venerdì, Aprile 26, 2024
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Cedolino pensioni Febbraio 2024 arrivato con aumenti, ma manca la “nuova” IRPEF!

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Cedolino Pensioni Febbraio 2024 bloccato! Ecco cosa sta accadendo

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Pensioni Febbraio 2024, arrivati gli importi nel dettaglio INPS. Ecco cinque modi per vederli

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Finalmente, da qualche istante, l’INPS sta procedendo con l’aggiornamento dei dettagli pensionistici relativi a febbraio 2024. Gli importi sono molto attesi a causa di evidenti modifiche legate alla riforma, che prevede un taglio dell’IRPEF, aumenti e rivalutazioni, inclusi gli arretrati. Esaminiamo quindi i cinque modi per anticipare la verifica dei nuovi importi che saranno presenti nel prossimo cedolino di febbraio.

  • Portale Disabilità INPS:
  • I percettori di pensione di invalidità possono visualizzare in anteprima l’importo di febbraio tramite il nuovo portale disabilità nella sezione pagamenti e cedolini.
  • Patronati, CAF, Intermediari:
  • I patronati, i CAF e gli intermediari in generale possono ancora vedere il dettaglio pensionistico completo, compreso il totale, consultando il fascicolo previdenziale. Se avete delegato o intendete delegare un patronato di fiducia, potranno comunicarvi l’importo del dettaglio di febbraio.
  • OBIS (Osservatorio Bilancio INPS):
  • Sebbene l’INPS debba ancora sbloccare l’OBIS, è probabile che il cedolino esca prima. Tuttavia, questa opzione è ancora in attesa di conferma.
  • Simulazione Piccolo Prestito:
  • Per i pensionati ex INPDAP o iscritti alla gestione creditizia, è possibile effettuare una simulazione del piccolo prestito direttamente sul portale INPS. Questo fornisce in anticipo il lordo di febbraio.
  • Verifica Quota Accedibile e Simulazione Cessione del Quinto:
  • Utilizzando la procedura INPS per la verifica della quota accedibile o la simulazione della cessione del quinto della pensione, è possibile ottenere un’indicazione approssimativa dell’importo netto della futura pensione di febbraio.

L’appuntamento successivo è previsto tra il 19 e il 22, quando sarà disponibile il cedolino completo con il dettaglio di tutte le voci. Attendiamo conferme sulla riforma IRPEF, ma al momento la parola d’ordine sembra orientata verso febbraio-marzo. Fateci sapere se avete avuto successo con questi metodi nella verifica degli importi.

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È morto Aron: il pitbull legato a un palo e dato alle fiamme dal suo padrone a Palermo

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È con profondo dolore che si comunica la scomparsa di Aron, il pitbull vittima di un atroce atto di crudeltà a Palermo. Aron, il quale era stato bruciato vivo dal suo padrone, non ha purtroppo resistito alle gravi ferite provocate dalle fiamme, che hanno colpito oltre l’80% del suo corpo, causando ustioni insostenibili.La triste notizia della morte di Aron è stata annunciata dalla Lav, l’associazione animalista che si era recentemente presa in carico l’animale, ottenendo l’affido da parte del Tribunale nei giorni scorsi. “Ci hanno appena chiamato dalla clinica, Aron non c’è più. Il suo corpo non ha retto, sebbene lui abbia lottato fino alla fine” hanno annunciato oggi dalla Lav di Palermo. “Aron si è spento senza soffrire grazie alle cure analgesiche a cui era sottoposto. Noi di LAV siamo rimasti con lui fino alla fine e ora continuiamo a chiedere a gran voce che il suo assassino risponda delle sue azioni” aggiungono dall’associazione animalista.

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Pensioni Febbraio 2024: ecco gli aumenti al netto per moltissimi pensionati

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Pensioni, ecco i 6 aumenti in arrivo a Dicembre 2023

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A Dicembre 2023 arriveranno sei aumenti tra bonus/aumenti. Vediamoli insieme in questo articolo.

1° Aumento

Il primo aumento riguarda l’anticipo del conguaglio della rivalutazione 2023 che come sappiamo è stato anticipato da Gennaio 2024 a Dicembre 2023. L’aumento sarà quindi dello 0,8% sulla pensione di Dicembre compresi gli arretrati da Gennaio a Dicembre di quest’anno.

2 ° Aumento

IL secondo aumento riguarda la 13esima incrementata anch’essa dello 0,8%. La 13esima come accade ogni anno arriva sempre il mese di Dicembre

3 ° Aumento

Il terzo aumento riguarda l’importo aggiuntivo, ovvero il bonus 155€ chiamato anche bonus 13esima. Questo bonus spetta a quei pensionati che hanno un importo di pensione particolarmente basso e che quindi rispettano determinati paletti reddituali.

4° Aumento

Il quarto aumento riguarda la 14esima, che arriva a Dicembre 2023 per chi ha compiuto i 64 anni di età tra Agosto e Dicembre.

5° Aumento

Il quinto aumento, se così vogliamo chiamarlo, riguarda i conguagli 730 per i pensionati che hanno scelto INPS come sostituto di importa. Questi ultimi sarebbero dovuti arrivare come data ultima nel mese di Novembre, ma alcuni pensionati sostengono di non averli ancora ricevuti. Per tale ragione a Dicembre potrebbero arrivare ancora rimborsi ritardatari.

6° Aumento

Il sesto aumento, non è un vero e proprio aumento ma comporterà comunque una pensione leggermente più alta. Parliamo dell’assenza nel mese di Dicembre delle addizionali regionali e comunali. Ma sarà comunque presente l’IRPEF.

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Aumento pensioni 2024: ecco le nuove fasce di rivalutazione aggiornate

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Nel 2024, è prevista una rivalutazione delle pensioni che potrebbe raggiungere fino al 5,6%. Tuttavia, la rivalutazione minima sarà fissata all’1,2% grazie a una possibile innovazione prevista nella Legge di Bilancio 2024. Questo valore è una stima basata sulla relazione tecnica del disegno di legge di bilancio, in attesa di conferma ufficiale. Come già avvenuto per il 2023, l’aumento delle pensioni sarà determinato da un meccanismo decrescente, basato sull’importo complessivo, con benefici per le pensioni fino a 4 volte il minimo e penalizzazioni per quelle che superano 10 volte l’assegno minimo dell’INPS.

Aumento delle pensioni nel 2024: La rivalutazione varierà tra i beneficiari

Il processo di perequazione delle pensioni, noto come rivalutazione annuale per adeguare gli importi alle fluttuazioni dell’inflazione, sta prendendo forma. L’anno precedente, la rivalutazione massima è stata del 7,3%, con un incremento residuo del 0,8% previsto per dicembre. Per il 2024, è previsto un aumento delle pensioni del 5,6%, basato su stime contenute nella relazione tecnica della Legge di Bilancio 2024 e calcolato in base alle previsioni dell’inflazione per il 2023. Tuttavia, come avvenuto nel 2023, l’incremento non sarà uniforme per tutti i pensionati. La rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici seguirà il meccanismo introdotto nella Legge di Bilancio dell’anno precedente. L’aumento sarà del 100% per chi percepisce una pensione fino a 4 volte il trattamento minimo INPS (circa 2.100 euro per il 2023).

Per quanto riguarda i trattamenti pensionistici che superano 4 volte il minimo, l’incremento sarà calcolato in proporzione all’importo totale, seguendo le percentuali stabilite nella tabella sottostante:

– Per i trattamenti pari o inferiori a 4 volte il minimo, l’aumento sarà del 100%, corrispondente al 5,6%.

– Per quelli compresi tra 4 e 5 volte il minimo, l’incremento sarà dell’85%, equivalente al 4,7%.

– Per i trattamenti tra 5 e 6 volte il minimo, si applicherà un aumento del 53%, pari al 2,9%.

– Per quelli tra 6 e 8 volte il minimo, l’incremento sarà del 47%, ovvero il 2,6%.

– Per i trattamenti compresi tra 8 e 10 volte il minimo, si prevede un aumento del 37%, corrispondente al 2,0%.

– Infine, per i trattamenti superiori a 10 volte il minimo, sarà applicato un incremento del 22%, pari all’1,2%.

La maggioranza dei casi pensionistici, pari al 54,1%, rientra in quelli con un importo inferiore a 4 volte il minimo. Seguono le seguenti percentuali per gli altri casi:

– Quelli compresi tra 4 e 5 volte il minimo rappresentano il 15,7%.

– Per quelli tra 5 e 6 volte il minimo, la percentuale è del 9,3%.

– Gli importi tra 6 e 8 volte il minimo corrispondono al 9%.

– Quelli tra 8 e 10 volte il minimo costituiscono il 4,2%.

– Infine, gli importi superiori a 10 volte il minimo rappresentano il 7,7%.

La riduzione della rivalutazione per le pensioni più elevate comporterà, secondo quanto indicato nella relazione, un risparmio di 77 milioni di euro, al netto degli effetti fiscali, nel corso del 2024.

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Marito e moglie trovati morti in casa dal figlio 24enne. Lei uccide lui e poi si toglie la vita

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Grazie al lavoro svolto dai carabinieri della compagnia di Abbiategrasso, durante la notte si sono chiariti ulteriormente i dettagli del tragico omicidio-suicidio scoperto ieri sera, domenica 5 novembre. Nella cittadina di Corbetta, in provincia di Milano, un giovane di 24 anni è tornato a casa e ha fatto una scoperta scioccante: i suoi genitori giacevano morti, entrambi con evidenti ferite da arma da taglio. Le vittime sono state identificate come Luigi Buccino, 54 anni, e Vita Di Bono, 47 anni. Attualmente, sembra che la donna abbia ucciso il marito prima di togliersi la vita.

La scoperta dei corpi, brutalmente colpiti da coltellate, è stata fatta dal figlio di 24 anni al suo ritorno a casa dopo un weekend fuori città. Tuttavia, sembra che l’omicidio sia avvenuto la mattina di domenica 5 novembre o forse anche la sera precedente. Questi dettagli saranno stabiliti dall’autopsia, già disposta dal magistrato che è intervenuto a Corbetta. Nel frattempo, i carabinieri della compagnia di Abbiategrasso hanno condotto le prime indagini e l’ipotesi più plausibile sembra essere quella dell’omicidio-suicidio.

Secondo le prime ricostruzioni dei militari, la donna, una casalinga originaria di Genova, avrebbe accoltellato il marito, un muratore originario di Corigliano Calabro. Ci sono due elementi che avvalorano questa ipotesi: Vita Di Bono aveva manifestato problemi psichici in passato e aveva tentato il suicidio. Inoltre, secondo quanto riferito dai vicini, sembrava che il rapporto tra marito e moglie fosse in crisi, e i due avevano persino considerato la separazione.

L’intera comunità di Corbetta, una cittadina di 18.000 abitanti in provincia di Milano, è profondamente scossa dall’accaduto. Il sindaco, Marco Ballarini, ha espresso il cordoglio dei suoi concittadini tramite un messaggio su Facebook: “Siamo una piccola comunità, ci conosciamo tutti, e quindi il dolore è ancora più acuto. Ci uniamo ai due figli, anch’essi ben radicati nella nostra comunità. In questo momento, l’unica richiesta che mi sento di fare è di evitare la diffusione di voci e di rispettare la famiglia, che sta affrontando un dolore immenso. Dedichiamo una preghiera a loro.”

Luigi Buccino e Vita Di Bono lasciano due figli ancora molto giovani: oltre al 24enne che ha scoperto i loro corpi, un’altra figlia più giovane si era trasferita da qualche tempo per convivere con il suo fidanzato.

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Anziana legata e imbavagliata al cimitero: shock ad Anzio

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La signora Anna Gabriella, 70 anni, è stata derubata, legata e imbavagliata nel cimitero di Anzio, al litorale Sud di Roma. Fortunatamente, la sua salute è rimasta stabile, ma l’anziana è stata profondamente scossa. Non ricorda praticamente nulla dell’incidente, come confermato dai medici dell’Asl Roma 6 che l’hanno curata. La signora ha lottato per respirare per circa 4 ore a causa dello shock emotivo intenso.

Il direttore dell’ospedale di Anzio, il dottor Ciriaco Consolante, ha spiegato che la signora ha subito un grande trauma emotivo a causa dell’essere stata legata in un luogo chiuso.

Fortunatamente, gli esami medici non hanno rilevato altri traumi fisici, e la signora è stata dimessa con una prognosi di 7 giorni. Non ricorda nulla dell’accaduto, il che è comune in casi di forte shock emotivo, specialmente in persone anziane.

Tragedia al matrimonio: 14 invitati morti per un liquore fatto in casa

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Una festa di matrimonio in Indonesia si è trasformata in una tragedia nazionale, con 14 morti e 4 gravi ricoveri ospedalieri a causa dell’ingestione di alcolici casalinghi contraffatti. Gli incidenti sono avvenuti durante un ricevimento di nozze nella provincia di Giava occidentale.

I pazienti, con un’età compresa tra i 16 e i 45 anni, sono stati ricoverati per “intossicazione da alcol”. L’indagine della polizia ha rivelato che le vittime avevano consumato alcolici di contrabbando durante il matrimonio. Gli inquirenti hanno identificato i presunti responsabili: un uomo di 59 anni e sua moglie di 43 anni, proprietari di un negozio non autorizzato che ha venduto gli alcolici illegali agli sposi.

Pensioni, tabella aumenti netti 2024 con la nuova rivalutazione. Ecco chi avrà meno soldi

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La proposta di rivalutazione delle pensioni, ovvero l’aggiornamento dei pagamenti in base al costo della vita, avrà un impatto meno positivo sui pensionati il cui assegno supera dieci volte il minimo, ossia coloro che ricevono più di 5.637 euro lordi (stando all’importo attuale delle pensioni minime). Questa modifica è contenuta nel testo della legge di bilancio, che è stato approvato dalla Ragioneria dello Stato. Diversamente dalle bozze precedenti, non ci sarà un aumento nell’indicizzazione per i trattamenti che vanno da 4 a 5 volte il minimo. Inizialmente, il governo aveva proposto di aumentare la percentuale di rivalutazione dall’85% al 90%, ma ha dovuto fare marcia indietro a causa di restrizioni di bilancio. Il testo della manovra dovrà ora essere esaminato dal Parlamento, e anche se è improbabile, non si possono escludere correzioni future.

Rivalutazione pensioni, cosa cambia nel 2024

In sintesi, le nuove percentuali di rivalutazione delle pensioni a partire dal 2024 saranno:

  • 100% per le pensioni pari o inferiori a 4 volte il minimo.
  • 85% per quelle da quattro a cinque volte il minimo.
  • 53% per quelle tra 5 e 6 volte il minimo.
  • 47% per quelle tra 6 e 8 volte il minimo.
  • 37% per quelle tra 8 e 10 volte il minimo.
  • 22% per le pensioni superiori a 10 volte il minimo.

Le pensioni fino a 4 volte il minimo avranno un aumento completo del 100%, come l’anno precedente. Ciò significa che se l’inflazione stimata per il 2024, ad esempio, fosse del 5%, anche l’importo della pensione aumenterà del 5%. Tuttavia, la principale novità è la riduzione del 10% per le pensioni più elevate, che saranno rivalutate del 22% anziché del 32% come nel 2023.

Rivalutazione pensioni, cosa cambia nel 2024?

Oltre alla rivalutazione delle pensioni, la manovra presenta anche alcune modifiche riguardo all’età di pensionamento. Viene prevista una proroga dell’età per il pensionamento anticipato con “Quota 103” (62 anni di età e 41 anni di contributi). Tuttavia, coloro che intendono beneficiare di questa opzione dovranno accettare un assegno calcolato con il metodo contributivo, che generalmente è più basso.

Per quanto riguarda l’Ape sociale, l’età minima sarà di 63 anni e 5 mesi invece di 63 anni. Inoltre, per le donne che desiderano usufruire dell’Opzione donna, l’età richiesta aumenterà di un anno. Le donne senza figli potranno ritirarsi a 61 anni (invece di 60), a condizione che abbiano 35 anni di contributi. Con un figlio, l’età si abbasserà a 60, e con due o più figli a 59.

Nel nostro video sottostante trovate tutti gli esempi di aumenti 2024 con gli importi netti:

Monopoli, 30enne accoltellata 30 volte dal suo ex. È in gravi condizioni

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Una giovane donna di circa 30 anni è stata brutalmente accoltellata almeno 30 volte dal suo ex fidanzato all’alba di questa mattina a Monopoli, provincia di Bari. La vittima, identificata come A.C., stava dirigendosi al lavoro quando è stata attaccata dall’uomo che l’ha ferita in varie parti del corpo. È stata soccorsa dal personale medico del 118 e trasportata d’urgenza all’ospedale San Giacomo, successivamente al Policlinico di Bari a causa delle gravi ferite.

I carabinieri della Compagnia di Monopoli stanno indagando sulla vicenda ancora da chiarire. Fortunatamente, l’aggressore è stato individuato e arrestato a pochi chilometri dal luogo dell’attacco. Le indagini sono sotto la supervisione della Procura di Bari. La giovane donna rimane in condizioni critiche a causa delle numerose ferite inflitte.

Aumento pensioni 2024: tutte le nuove aliquote fascia per fascia

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Ecco buone notizie riguardo alle pensioni a partire da gennaio 2024: si attuerà una significativa rivalutazione delle pensioni minime, specialmente per coloro che hanno più di 75 anni, e ci sarà un adeguamento completo in base all’inflazione per chi riceve una pensione fino a quattro volte il trattamento minimo. Tuttavia, la situazione cambia per le altre fasce di reddito pensionistico nel 2023. Per coloro che ricevono una pensione tra quattro e cinque volte il minimo, il tasso di rivalutazione tornerà al precedente 85%, invece del 90% previsto nella bozza iniziale della Legge di Bilancio. Le pensioni più elevate, cioè quelle che superano di dieci volte il minimo, avranno un aumento del 22% rispetto al 32% del 2023. Queste informazioni rappresentano le ultime anticipazioni dalla bozza finale della Legge di Bilancio 2024, soprattutto in relazione alla perequazione automatica.

Ma cosa si intende quando si parla di perequazione delle pensioni? Fondamentalmente, ci riferiamo all’adeguamento annuale degli assegni previdenziali in base all’andamento del costo della vita. L’indice annuo viene stabilito direttamente dall’Istat e deve essere applicato alle pensioni seguendo le direttive contenute in un decreto apposito del Ministero del Tesoro. Dato che l’inflazione continua a crescere, ci aspettiamo che anche nel 2024 le pensioni subiscano un ulteriore aumento, oltre all’aggiustamento che avviene nel mese di dicembre.

E’ importante sottolineare che gli aumenti delle pensioni non sono uniformi per tutti i beneficiari, ma variano in base alla fascia di reddito a cui ciascun pensionato appartiene. Il governo Meloni ha deciso che coloro che ricevono una pensione fino a quattro volte il minimo beneficeranno di un adeguamento al 100% dell’indice di perequazione del 2023. Per coloro il cui importo pensionistico si situa tra quattro e cinque volte il minimo, la rivalutazione sarà dell’85%. Si precisa che questa percentuale è ancora in attesa di conferma ufficiale. Infine, coloro che percepiscono una pensione minima e hanno più di 75 anni riceveranno un aumento aggiuntivo. Al contrario, coloro che godono di pensioni elevate, cioè superiori a dieci volte il minimo, avranno un aumento percentualmente più contenuto.

A quanto ammontano le rivalutazioni delle pensioni nel 2024

L’indice di indicizzazione definitivo non viene applicato in maniera uniforme a tutte le pensioni. L’adeguamento varia a seconda dell’importo della pensione stessa. Più elevato è l’importo, minore sarà la percentuale dell’indice applicata. La rivalutazione sarà completa solo per chi riceve la pensione più bassa, ma man mano che l’importo aumenta, la percentuale scende seguendo il seguente schema:

  • 100% per importi fino a quattro volte il trattamento minimo;
  • 85% per importi compresi tra quattro e cinque volte il trattamento minimo;
  • 53% per importi compresi tra cinque e sei volte il trattamento minimo;
  • 47% per importi compresi tra sei e otto volte il trattamento minimo;
  • 37% per importi fino a dieci volte il trattamento minimo;
  • 22% per importi superiori a dieci volte il trattamento minimo.

Per avere un’idea approssimativa degli importi a cui ci riferiamo:

  • 100% si applica a importi fino a circa 2.272 euro lordi al mese;
  • 85% si applica a importi fino a 2.840 euro lordi al mese;
  • 53% si applica a importi fino a 3.308 euro lordi al mese;
  • 47% si applica a importi fino a 4.544 euro lordi al mese;
  • 37% si applica a importi fino a 5.679 euro lordi al mese;
  • 22% si applica a importi superiori a 5.680 euro lordi al mese.

Per informazioni dettagliate, vi rimandiamo al nostro video sull’argomento:

Aumento pensioni: il conguaglio anticipato arriva a Dicembre

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Nel decreto fiscale 145 del 2023, il conguaglio anticipato della rivalutazione delle pensioni è stato posticipato a dicembre. Nella manovra, sono stati confermati gli aumenti per le pensioni minime nel 2024. Inizialmente, il decreto “Anticipi,” approvato dal Governo il 16 ottobre 2023, aveva stabilito che l’anticipo del conguaglio per l’adeguamento delle pensioni all’inflazione, di solito effettuato dall’INPS a gennaio, sarebbe stato anticipato a novembre. Tuttavia, il testo definitivo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale riporta la data del 1 dicembre.

È probabile che l’INPS abbia ritenuto i tempi troppo stretti per apportare modifiche ai calcoli delle pensioni, basandosi sull’esperienza dell’anno precedente, in cui l’anticipo fu prorogato all’ultimo momento di un mese. I costi stimati per questa misura sono superiori a 2 miliardi di euro nel 2023 e oltre 560 milioni nel 2024.

Si tratta dell’anticipo contabile del conguaglio annuale per adeguare le pensioni all’aumento dei prezzi rispetto all’anno precedente, calcolato dall’Istat a dicembre rispetto all’aumento previsto all’inizio dell’anno. Quest’anno, la differenza misurata è dell’0,8%. Questo meccanismo è stato applicato anche l’anno precedente e nel dicembre 2021 durante il Governo Draghi.

A causa della persistente inflazione nel 2023, l’adeguamento per il 2024 è previsto all’8,1% (contro il 7,3% stimato ad aprile). L’Istat ha calcolato ulteriori aumenti medi per il 2025 e il 2026 del 3%. La spesa totale per le pensioni in Italia raggiungerà i 361,24 miliardi, influenzata non solo dall’inflazione ma anche dall’aumento dell’aspettativa di vita, che comporta una maggiore durata complessiva dei pagamenti.

Va notato che la legge vigente prevede una rivalutazione completa solo per le pensioni di importo fino a quattro volte il minimo. Per le pensioni da 4 a 5 volte il minimo (fino a 2.626 euro), la rivalutazione è del 85%, mentre per le pensioni da 5 a 6 volte il minimo (fino a 3.150 euro) è del 53%. Per le pensioni da 6 a 8 volte il minimo (fino a 4.200 euro), è del 47%, per le pensioni da 8 a 10 volte il minimo (fino a 5.250 euro) è del 37%, e per le pensioni oltre 10 volte il minimo (oltre 5.250 euro), è del 32%.

Ecco alcuni esempi indicativi di conguagli:

  • Per un assegno di 1.000 euro lordi mensili, il conguaglio annuale è di 104 euro.
  • Per un assegno di 2.500 euro, il conguaglio è di 221 euro.
  • Per un assegno di 3.000 euro, il conguaglio è di 165,36 euro.

Per informazioni dettagliate, vi rimandiamo al nostro video sull’argomento:

Allarme bomba al Colosseo, stato di massima allerta per zainetto sospetto

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Allarme bomba al Colosseo pochi minuti fa: si è appreso che una persona ha lasciato uno zainetto incustodito e si è allontanata. L’area circostante è stata evacuata e le forze dell’ordine insieme agli artificieri sono intervenuti. Questo è solo l’ultimo di una serie di allarmi a Roma in questi giorni, dovuti all’aumento dei protocolli di sicurezza a seguito del conflitto tra Hamas e Israele, con la preoccupazione di possibili ripercussioni internazionali. Recentemente, ci sono stati casi simili alla stazione della metropolitana di Lepanto e lo scorso lunedì a via XX settembre, di fronte al Ministero dell’Economia e delle Finanze. In entrambi i casi, si è trattato di falsi allarmi causati da valigette abbandonate, che successivamente si sono rivelate contenere solo oggetti insignificanti e abiti.

Rivoli, uccide la moglie colpendola alla gola poi affida la figlia a un collega e si suicida

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Una tragica vicenda ha scosso Rivoli, provincia di Torino, oggi, sabato 28 ottobre. Agostino Annunziata, 36 anni, ha commesso un femminicidio, uccidendo sua moglie, Annalisa D’Auria, di 32 anni, prima di togliersi la vita. L’atroce crimine è avvenuto nella loro residenza, situata all’incrocio tra via Monte Bianco e via Gradisca a Rivoli. Dopo l’omicidio, l’uomo si è diretto al suo luogo di lavoro a Orbassano e si è suicidato gettandosi da un silos. Entrambi erano originari della provincia di Salerno, con lei originaria di Nocera Inferiore e lui di Pagani. Secondo una prima ricostruzione degli eventi, l’uomo avrebbe ucciso la moglie ferendola alla gola, portando poi la loro figlia piccola alla Massifond in via Circonvallazione esterna, una fonderia nel settore dell’automotive, dove lavorava come operaio. Qui, ha affidato la bambina a un collega prima di allontanarsi per compiere il gesto finale. Al momento, le ragioni di questo tragico dramma rimangono sconosciute. La piccola è stata portata all’ospedale Regina Margherita da un parente e un collega presente in azienda per una valutazione medica.

Tragedia nel pattinaggio: morta la campionessa 31enne in un frontale con un tir

Tragedia nel campo del pattinaggio artistico: Alexandra Paul, talentuosa atleta canadese di 31 anni, che nel 2010 aveva conquistato la medaglia d’argento ai campionati mondiali juniores, ha perso la vita martedì scorso in un incidente stradale nella cittadina di Melancthon, situata nell’Ontario meridionale. Secondo le fonti locali, la giovane si trovava alla guida della sua auto in compagnia del figlio di soli un anno, di nome Charles. In un drammatico incidente verificatosi nella zona in fase di costruzione a Melancthon, un camion ha impattato violentemente contro il veicolo di Alexandra e altre auto che si trovavano ferme. Purtroppo, Alexandra è deceduta istantaneamente a causa dell’impatto, mentre il piccolo Charles è stato tempestivamente trasportato in ospedale e, fortunatamente, le sue condizioni non sono gravi.

Milano, incidente in bici: 28enne muore travolta da camion in Porta Romana

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Una ciclista di 28 anni è morta stamattina a Milano, poco prima delle 10, investita da un camion guidato da un 54enne. L’incidente è avvenuto in viale Caldara, in zona Porta Romana, in pieno centro, all’incrocio con Piazza Medaglie d’Oro. La donna, rimasta incastrata sotto le ruote dell’autocarro, era diretta verso viale Filippetti. Nonostante l’arrivo dei soccorritori del 118, purtroppo è stato tutto inutile: hanno solo potuto constatarne il decesso, riscontrando traumi su tutto il corpo della giovane. Al momento le forze dell’ordine sono al lavoro per ricostruire la dinamica del drammatico incidente.

Marracash risponde a Morgan dopo gli insulti di Selinunte: “Non mi nominare mai più”.

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Dopo il video di Morgan con gli insulti al pubblico durante il suo concerto a Selinunte dove ha citato alcuni big dello spettacolo tra cui Fedez e Marracash. Quest’ultimo ha chiesto all’ex frontman dei Bluvertigo di non essere nominato mai più. Marracash ha pubblicato la sua risposta a Morgan pochi minuti fa: “Morgan, bella per te che ancora riesci a farti pagare da una tv, o dai promoter che ci cascano. Ma mentre gratti gli ultimi soldi non mi nominare mai più”.

Omicidio a Sirolo, arrestato il killer: aveva ancora la fiocina con sé

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È stato preso e arrestato l’algerino che ieri ha ucciso a colpi di fiocina un 23enne a Sirolo per una mancata precedenza. Una vasta operazione di ricerca è stata condotta in tutta la provincia, dall’area della Riviera del Conero fino alle regioni settentrionali delle Marche, al fine di rintracciare un individuo in fuga. Questo inseguimento irrazionale è durato per un periodo di quattro ore. Intorno alle 21:00, presso Palombina Vecchia a Falconara, è avvenuta l’immobilizzazione (documentata da un video). L’arresto è avvenuto in prossimità del sottopasso marino, e ha coinvolto un gruppo di persone che stavano tornando dalla spiaggia. La fuga dell’uomo sospettato ha coinvolto la zona costiera, utilizzando prima un veicolo per poi proseguire a piedi nel tentativo di allontanarsi il più possibile dalla scena del crimine. 

Scomparso bimbo di 11 anni ad Arezzo: ricerche a tappeto per Patrick

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Un ragazzino di 11 anni, Patrik Tudosie Florinel, residente nel comune di Civitella in Valdichiana, dalla scorsa giornata di mercoledì 26 luglio è scomparso. Gli ultimi avvistamenti alle 15 di ieri, quando è stato visto per l’ultima volta dai familiari. Dopo la segnalazione della sua scomparsa, le operazioni di ricerca sono state immediatamente avviate.

La traccia telefonica del suo cellulare lo ha localizzato nella zona di Campo di Marte, dietro la stazione ferroviaria di Arezzo, ieri sera. Purtroppo, da allora la famiglia non ha ricevuto altre notizie. La prefettura di Arezzo è coinvolta nel caso e sta coordinando le ricerche, concentrandosi principalmente nelle aree urbane del capoluogo.

L’operazione vede la partecipazione di numerose forze dell’ordine e agenzie di soccorso, tra cui vigili del fuoco, carabinieri, guardia di finanza, emergenza sanitaria, servizio Protezione civile della provincia, polizia provinciale, Comune di Arezzo, polizia municipale di Arezzo e personale del soccorso alpino speleologico toscano. Secondo quanto riferito dalla famiglia, sembrerebbe che il bambino possa essersi allontanato volontariamente da casa e potrebbe essere salito a bordo del treno che collega la stazione di Badia al Pino ad Arezzo. Patrik è nato il 5 novembre 2011, è alto circa 1,55 m, e al momento della scomparsa indossava una t-shirt bianca, pantaloncini neri e scarpe bianche.

Morta a 16 anni Alessia Corrente: promessa della Lazio Nuoto

Come annuncia fanpage.it Si è spenta a soli 16 anni Alessia Corrente, una delle più promettenti atlete della Lazio Nuoto paralimpica. La ragazza, originaria di Marino, è venuta a mancare ieri, martedì 25 luglio, dopo una lunga malattia.

Il triste annuncio è stato dato dalla società sportiva SS Lazio Nuoto nella quale la giovane gareggiava, con un post su Facebook: “Ci ha lasciati una delle atlete più forti del settore giovanile. Le più sentite condoglianze e un forte, fortissimo abbraccio alla famiglia da tutto il mondo della Lazio Nuoto

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Bimbo di un anno ingerisce un tappo di plastica e muore soffocato: tragedia a Fasano

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Tragedia a Fasano nelle provincia di Brindisidove è arrivata una notizia terribile: un bimbo di appena un anno è morto soffocato dopo aver ingerito un piccolo oggetto mentre si trovava a casa.

Inutile purtroppo ogni tentativo di rianimarlo. Secondo quanto ricostruito fin’ora, il bambino avrebbe ingerito un piccolo oggetto, probabilmente un tappo dell’aerosol – riferisce Il Quotidiano di Puglia.

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Auto finisce in un canale: morti tre giovani intrappolati nel mezzo a Veronella

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Un terribile incidente stradale è avvenuto nel pomeriggio di oggi, 15 gennaio, un’auto è caduta in un canale. È successo a Veronella. Non c’è stato nulla da fare per tre persone, tutte di giovane età già morti all’arrivo del 118. Un quarto passeggero del veicolo, coetaneo delle tre vittime, è stato trasportato all’ospedale di San Bonifacio: ferito, non sarebbe tuttavia in pericolo di vita.

L’auto è finita nel torrente Alpone e per estrarla dalle acque è stato ,richiesto l’intervento dei vigili del fuoco e un’autogru del comando provinciale di Verona. L’incidente è avvenuto intorno alle ore 17.30. Al momento non solo chiare le cause dell’incidente

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Incidente mortale sull’A14, scontro tra auto e tir nella galleria Castello di Grottammare

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Tragedia ieri sull’A14, all’altezza di Grottammare dove si è verificato un incidente mortale. Lo schianto lungo l’autostrada dopo mezzanotte dove un’auto si è scontrata in galleria con un camion e ha preso fuoco provocando la morte del conducente.

Il sinistro nella galleria Castello di Grottammare. Nello schianto il conducente dell’auto è volato fuori dall’abitacolo e purtroppo per lui all’arrivo dei soccorsi non c’era già più nulla da fare. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per spegnere l’automobile in fiamme.

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13enne si suicida dopo essere stato bullizzato dai compagni: le maestre avrebbero sottovalutato la cosa

Lucas, un 13enne francese si è suicidato sabato scorso dopo essere stato vittima a di bullismo per lungo tempo a scuola. Secondo chi lo conosceva gli insegnanti avrebbero fatto troppo poco per fermare i continui atti di bullismo nei confronti del giovane.

Lucas era un membro attivo della comunità LGBTQ+ e come dichiarava sul suo profilo TikTok “Era costantemente molestato per come si vestiva, per i suoi modi, la sua presenza”.

Bimbo di 8 anni muore per un probabile ictus: dramma a Cerignola

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Dramma a Cerignola, nel Foggiano, dove un bambino di 8 anni è morto per un probabile ictus. Il bimbo secondo quanto si apprende la sera è andato normalmente a dormire, ma quando la mamma ha cercato di svegliarlo era purtroppo privo di sensi.

Secondo quanto è stato ricostruito, il bambino nella serata del 12 gennaio aveva accusato forti dolori alla testa. Per tale ragione i genitori avevano deciso di non mandarlo a scuola facendolo rimanere a casa a riposare. Purtroppo quando la mamma ha cercato di svegliarlo ha trovato il figlio ormai esanime.

Sul posto si sono precipitati i soccorsi del 118 che hanno fatto di tutto per cercare di rianimare il bambino ma purtroppo non c’era già più nulla da fare. Secondo quanto si apprende il bimbo nei giorni precedenti aveva già accusato dai malori e per tale ragione era stato sottoposto a delle analisi.

Jack Nicholson da un anno chiuso in casa. Si teme soffra di demenza senile

Jack Nicholson sono ormai due anni che non esce dalla sua villa di Los Angeles, il grande attore si è ormai isolato dal mondo facendo preoccupare i fan per le sue condizioni di salute. Alcune fonti vicine all’attore hanno dichiarato a Radaronline che il divo non è più lucido come un tempo e soffirebbe di una solta di demenza senile. Secondo quanto riporta la fonte: “Jack Fisicamente sta bene, ma il suo cervello è andato”.

L’attore già nel 2013 rifiutò alcuni parti nei film tanto che alcune persone dei vari cast avevano detto che l’attore soffriva diproblemi di memoria e non ricordava le battute.

È morto Lando Buzzanca: l’attore italiano aveva 87 anni

È dell’ultimo minuto la notizia della morte dell’attore italiano Lando Buzzanca. Secondo quanto si apprende è deceduto oggi a Roma. Era ricoverato presso il policlinico Gemelli da alcuni giorni. Aveva 87 anni.

Solo alcune settimane fa erano arrivate notizie sulla sua precaria condizione di salute tanto che il suo medico aveva detto: “la sua testa ormai non c’è più” ed è ormai scheletrico.

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Folgorato dal phon: Leonardo muore a soli 31 anni dopo aver fatto la doccia

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Tragedia domestica a Bari, nel quartiere Japigia. Nelle scorse ore il 31enne Leonardo Schingaro è stato trovato senza vita ieri sera. A ucciderlo secondo quanto si apprende, sarebbe stata una scarica elettrica proveniente dal phon che stava usando dopo aver fatto la doccia. Inutile ogni tentativo di rianimazione da parte del 118.

Il dramma dopo che il giovane è tornato da una partita di calcietto con gli amici. Dopo la doccia mentre asciugava i capelli una scossa lo ha folgorato e ucciso. Sulla vicenda stanno indagnado i carabinieri ,

15enni litigano in strada, i genitori ti si affrontano con armi e bastoni chiodati

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Due 15enni litigano i genitori si affrontano con le armi Nella serata di Halloween, a Ceglie Massapica, nella provincia di Brindisi, due quindicenni hanno litigato in strada per futili motivi, alla base del litigio vi sarebbero state alcune avances che uno dei 15enni avrebbe fatto alla fidanzatina dell’altro. Dopo la lite, placata da alcune persone che hanno assistito alla scena, i minori sono tornati a casa e hanno raccontato la vicenda ai genitori.

Il padre di uno dei due ha pensato quindi di vendicare il figlio recandosi a casa del rivale con un bastone chiodato. L’uomo avrebbe così sfondato il cancello dell’abitazione dell’altro con l’auto e, una volta nel piazzale, lo ha minacciato con l’arma portata da casa. Osservando il tutto dalla finestra di casa, l’altro ha risposto con due colpi di arma da fuoco sparati in aria per spaventarlo.

Alcuni vicini hanno richiesto l’intervento sul posto dei carabinieri. Poco prima dell’arrivo delle forze dell’ordine, però, l’aggressore è fuggito risalendo a bordo della sua auto e sfrecciando via a tutta velocità. L’uomo risulta attualmente irreperibile, mentre l’altro genitore ha sporto denuncia.

Re Carlo fa piangere il fratello Andrea: “Non farai più parte della Royal Family”

Un principe Andrea straziato, depresso, in preda alle lacrime. È il ritratto che il quotidiano britannico Mail on Sunday fa del duca di York, dopo che il fratello gli avrebbe comunicato il bando definitivo dalla Royal Family.

“Andrea, è finita. Non tornerai mai più ad essere un reale a pieno titolo. Puoi continuare a fare una bella vita, in ogni caso. Ma non riavrai mai più il tuo ruolo pubblico in famiglia, devi accettarlo”, avrebbe detto chiaramente Carlo al fratello Andrea. Lo racconta il vicedirettore del britannico Mail on Sunday.

Fonti vicine al principe di York, raccontano di un colloquio avvenuto tra i due fratelli i primi giorni di settembre, nella residenza scozzese di Carlo, a Birkhall. Secondo le fonti Andrea era visibilmente agitato, “ancora sotto shock, completamente perso e molto depresso”.

Chierichetto si accoltella prima della messa: “sono stanco di vivere”

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Poco prima della messa di sabato sera un giovane chierichetto è entrato in chiesa si è diretto verso la canonica ha estratto un coltello e si è colpito. Mentre si pugnalava avrebbe detto di essere “stanco di vivere” e, nel frattempo, continuava a infliggersi ferite.

È successo nella chiesa di Bione Pieve, in Vallesabbia, (provincia di Brescia) e, secondo quanto riporta il quotidiano Bresciaoggi, si tratterebbe di un ragazzo del paese.

Fortunatamente i presenti sono riusciti a disarmarlo impedendogli di di togliersi la vita. Fortunatamente tra i presenti c’era anche un medico, che ha potuto prestargli i primi soccorsi mentre sopraggiungeva  l’ambulanza, che lo ha poi trasferito all’ospedale Civile di Brescia.

Sul posto sono arrivati, oltre al personale sanitario, un’auto della Polizia locale e poco dopo la volante dei Carabinieri della compagnia di Salò, che ora cercheranno di ricostruire l’accaduto.

Resta da chiarire che cosa possa aver spinto un ragazzo così giovane a compiere un simile gesto. Al momento l’unica notizia certa è che il coltello con cui si è ferito se l’era portato da casa e quindi aveva studiato l’azione suicida prima di compierla.

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Seoul, strage nella calca per Halloween. 151 morti e 81 feriti

Almeno 151 morti e 82 feriti il bilancio della strage di Halloween avvenuta in un quartiere di Seol, capitale della Corea del Sud.

Soccorritori e testimoni descrivono scene infermali, con i corpi di centinaia di ragazzi e ragazze schiacciati nella calca. Il panico che ha provocato il fuggi fuggi è scoppiato quando una folla di giovani si è riversata in uno stretto vicolo.

“Le persone hanno continuato a spingere ed altre sono state schiacciate”, ha raccontato chi è riuscito a salvarsi, descrivendo una scena da incubo. Ad aggravare il tutto il fatto che le strade intorno alla via principale dove è scoppiata la calca, erano così affollate da rendere difficile l’arrivo dei servizi di emergenza. “Ad un certo punto c’era chi spingeva per uscire fuori dal vicolo, e c’era chi spingeva per entrare”, ha raccontato un testimone descrivendo quella che doveva esser una giornata di festa.

Ancora non è stata diffusa una versione ufficiale sulle cause dell’accaduto alcuni media locali, sostengono che il caos è scoppiato dopo che tra i giovani si è sparsa la voce della presenza di un personaggio famoso in un bar del quartiere. Le prime notizie da fonti ufficiali parlavano di dozzine di persone andate in arresto cardiaco, probabilmente schiacciate dalla folla e oltre 140 ambulanze sul posto.

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Jessica Morlacchi rompe il silenzio: “Non l’ho autorizzato ad allungare le mani”

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Dopo un giorno di silenzio, arrivano le prime parole di Jessica Morlacchi sulla vicenda Memo Remigi.

“Quando Remigi ha fatto scivolare la sua mano sul mio fondoschiena, ho provato un disagio enorme ma come si vede l’imbarazzo non mi ha impedito di reagire immediatamente e con decisione. Eravamo in diretta e non potevo fare altro che schiaffeggiare e tirar su quella mano.

Remigi ora chiede scusa, solo ora. Sono contenta che lo faccia, ma mentre si scusa insinua che quel gesto fosse solo goliardia motivata dalla mia condiscendenza. È inaccettabile. Remigi sa bene che la mia naturale confidenza, dopo due anni di lavoro insieme, non l’ha mai autorizzato ad allungare le mani. Ora, forse per età, formazione ed esperienza sostiene che quel gesto era solo uno scherzo: mi auguro che adesso finalmente capisca che si tratta di un comportamento invadente ed offensivo. Anche ad 84 anni si può imparare dagli errori della vita. A tutti, per favore, chiedo ora silenzio e ringrazio la Rai per avermi protetta e sostenuta”.

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Assago, uomo accoltella 5 persone al centro commerciale: un morto e 4 feriti

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Momenti di terrore al centro commerciale Milanofiori di Assago. Secondo le prime informazioni finora apprese, un uomo italiano avrebbe accoltellato 7 persone che si trovavano nella struttura, nei pressi del Carrefour. L’aggressore sarebbe poi stato bloccato dai militari. Un cassiere è purtroppo deceduto e altri sei sono rimasti gravemente ferite.

Secondo quanto si apprende tra i feriti anche un calciatore del Monza calcio, il difensore argentino Pablo Marì. Ancora sconosciuti i motivi del gesto anche se sono stati esclusi i motivi terroristici.

L’aggressore sarebbe un 46enne che in passato avrebbe sofferto di disturbi psichici e di depressione. Secondo il racconto dei presenti l’uomo avrebbe preso un coltello dagli scaffali del supermercato e avrebbe iniziato a colpire persone a caso.

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Pediatra muore colpita dalle bombe russe a Kiev: aveva appena accompagnato il figlio all’asilo

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Tra le 19 vittime del raid russo di ieri su Kiev e altre città dell’Ucraina c’è anche Oksana Leontieva, medico dell’ospedale pediatrico Okhmatdet, nel centro della Capitale.

Oksana aveva appena accompagnato all’asilo il figlio di 5 anni e con la sua auto stava andando al lavoro, quando è stata uccisa da uno dei missili caduti sulla città.

A ricordarla questa mattina sui social è stato anche Anton Gerashchenko, consigliere del ministero dell’Interno ucraino: “Adesso il suo bambino è un orfano – ha aggiunto nel tweet -. Suo padre è morto 6 mesi fa, ieri la madre. La mia più profonda vicinanza”.

Su Facebook un collega della donna ha scritto: “Eri una persona leggera, un’amica, una collega, una dottoressa, una mamma, una sorella, una figlia meravigliosa…Sarai per sempre nei nostri cuori, anche se oggi un missile russo ti ha strappato alla vita mentre eri in macchina e andavi a lavorare per salvare le persone! Riposa in pace”.

Attraversa l’autostrada a piedi: muore travolto 40enne a Campogalliano

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Un camionista di 40 anni è morto mentre era intento ad attraversare l’autostrada. Il dramma nella prima serata di domenica 9 ottobre, sull’A22 all’altezza di Campogalliano, in provincia di Modena. L’uomo – di origine polacca ma residente a Bologna – è stato investito intorno alle 19.

Nel terribile incidente sono rimaste coinvolte tre auto: delle persone a bordo dei mezzi, è rimasto ferito solo il 44enne che era al volante della vettura che ha travolto l’uomo.

Sul posto è intervenuto il 118 ed è stato richiesto anche l’invio dell’eliambulanza. Tuttavia per il 40enne c’era più scampo: troppo gravi le lesioni riportate nell’impatto con l’auto a forte velocità.

Ancora da accertare i motivi che abbiano spinto l’uomo, fermo nell’area di sosta di Campogalliano, a cercare di raggiungere a piedi l’altra area di servizio, posta di fronte a quella nel quale si era fermato. Certo è che la sua è stata una mossa pericolosissima, finita purtroppo in dramma.

Giovanna muore in sala parto a soli 25 anni: dramma a Sassari

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Dramma in sala parto a Sassari dove una giovane mamma di 25 anni è morta mentre metteva alla luce la figlioletta. La morte della donna è avvenut nella notte tra lunedì e martedì nel reparto di ostetricia e ginecologia delle Cliniche San Pietro dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari, in Sardegna.

La vittima è Giovanna Satta che era stata da poco ricoverata proprio per una complicanza legata alla gravidanza che i medici avevano definito complicata. I medici sono riusciti a salvare la piccola che portava in grembo ma non la mamma.

Giovanna lascia altri due figlie di tre e cinque anni e un marito che secondo quanto si apprende è attualemtne disoccupato. Per quest’ultimo si sarebbe già avviata una catena di soliderietà.

Bambino di 8 anni muore per una meningite: Alessio non ce l’ha fatta

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Non ce l’ha fatta Alessio, il bambino di 8 anni ricoverato all’ospedale Santobono di Napoli a causa di una grave meningite: il piccolo è deceduto nel nosocomio pediatrico partenopeo nella serata di ieri, domenica 9 ottobre.

A confermare la drammatica notizia Giovanni Scoglio, sindaco di Teano, cittadina del Casertano nella quale il piccolo Alessio viveva: “Ci sono notizie, a seguito delle quali, le parole si svuotano di significato.

È il momento del dolore, è il momento del silenzio, è il momento di stringerci, come comunità, attorno alla famiglia del piccolo Alessio e di pregare, tutti insieme, per la sua anima. L’Amministrazione comunale tutta esprime profondo cordoglio alle famiglie Rotondo e Croce” ha scritto su Facebook il primo cittadino intorno alle 22 di ieri, domenica 9 ottobre.

Da quanto si apprende, il bambino di 8 anni aveva contratto il virus proprio in una scuola di Teano. Era stato ancora il sindaco Scoglio a rendere noto del caso di meningite verificatosi a scuola.

Auto contro pilone: morti due 26enni. Tragedia sull’Aurelia

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Ancora sangue sulle strade italiane: a perdere la vita due giovani di 26 anni, morti dopo che la loro auto si è schiantata contro un pilone della ferrovia sulla stradale sull’Aurelia a San Lorenzo al mare, in provincia di Imperia.

Lo schianto, registrato intorno all’una e venti di notte, è stato violentissimo e per i due non c’è stato nulla da fare. La vettura a bordo della quale viaggiavano, una Bmw serie 1, si è accartocciata dopo lo schianto e per estrarre i corpi dalle lamiere è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco che hanno lavorato senza sosta per ore. I soccorritori del 118, non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

A lanciare l’allarme è stato un uomo che viveva poco lontano dal luogo dello schianto e che è stato svegliato proprio dal forte boato.

Secondo quanto ipotizzato finora sembra che l’auto sia uscita fuori strada probabilmente a causa dell’asfalto bagnato dopo le piogge di ieri: la vettura si è cappottata prima di schiantarsi contro il pilone dell’ex ferrovia, all’uscita del porto di San Lorenzo. La dinamica è comunque ancora al vaglio della polizia stradale.

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Forte terremoto in Grecia: magnitudo 5.0

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Un terremoto di magnitudo 5.0 è avvenuto nella Grecia centrale. Secondo l’Osservatorio nazionale di Atene, la scossa si è verificata alle 1:02 ora locale a una profondità di 12,7 chilometri nel Golfo di Corinto, circa 100 chilometri a ovest di Atene.

Il terremoto è stato sentito nella capitale e anche nel Peloponneso. Fortunatamente nessun danno a cose o persone

Arianna Tamanti, ritrovata viva la tredicenne scomparsa da Anguillara

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È stata ritrovata viva la tredicenne scomparsa da Anguillara Sabazia. La giovane è a Viterbo e sta bene. Ad annunciarlo nel pomeriggio intorno alle ore 16 è stato il sindaco di Anguillara Sabazia Angelo Pizzigallo.

“Ci hanno appena comunicato che Arianna è stata ritrovata a Viterbo. In attesa che la sua famiglia possa abbracciarla nuovamente, ringraziamo tutti per l’aiuto – si legge sulla pagina Facebook del sindaco – Un plauso alle forze dell’ordine che si sono prodigate nella ricerca”.

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Strage A4: morta anche l’educatrice Romania Bassini. Aveva 36 anni

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Non ce l’ha fatta l’educatrice 36enne Romina Bannini, trasportata in condizioni gravissime all’ospedale di Treviso ha perso la vita nella notte. Purtroppo è lei la settima vittima della strage in autostrada, in quello che è stato definito il ‘tratto maledetto’ dell’A4 tra Veneto e Friuli Venzia Giulia dove ieri hanno sono morte sei persone che stavano viaggiando sul furgone della Coop disabili del Lions Club Riccione, l’associazione Centro21.

Sul furgone presenti 5 disabili Massimo Pironi, ex sindaco di Riccione che a quanto ricostruito stava guidando il furgone. Con la morte della giovane educatrice non è sopravvissuto nessuno al terribile schianto.

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Malore in videoconferenza davanti ai colleghi: 32enne muore per infarto

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Una terribile tragedia quella che ha portato alla morte di un giovane uomo di 32 anni, colpito da un malore mentre stava partecipando a una videoconferenza online insieme a dei colleghi. È accaduto in provincia di Udine, nel primo pomeriggio di ieri giovedì 6 ottobre. I colleghi hanno visto il 32enne accasciarsi all’improvviso davanti alla webcam e perdere i sensi durante una videoconferenza di lavoro. Online in quel momento c’erano residenti da diverse zone d’Italia.

Il problema è che nessuno sapeva dove si trovasse esattamente l’uomo: agli operatori i colleghi hanno solo potuto riferire l’identità della persona. Attraverso una veloce ricerca in anagrafica i soccorritori sono riusciti a risalire all’ultima residenza ufficiale del 32enne. Da Cividale del Friuli un’ambulanza è arrivata presso la casa dei genitori della vittima.

L’uomo si trovava però in un altro comune alle porte di Udine. Quando i soccorsi l’hanno raggiunto il 32enne era privo di sensi, inutili le manovre di rianimazione avviate dai sanitari, per lui era già troppo tardi. L’uomo sarebbe morto d’infarto.

Malore sul treno: grave un bambino di dieci anni

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Un bambino di 10 anni ha accusato un grave malore mentre viaggiava su un treno regionale proveniente da Venezia e diretto a Udine. Il fatto è accaduto si è verificato ieri sera attorno alle 20.30. Secondo quanto si apprende gli operatori della strutture operativa regionale emergenza sanitaria Fvg hanno chiamato immediatamente.

In breve tempo alla stazione di Udine sono arrivate un’ambulanza e un’automedica. Il bimbo dopo i primi soccorsi è stato trasportato all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine e risulta essere in condizioni stabili.

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Pierpaolo trovato morto in casa: il padre lo trova senza vita a terra

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É stato trovato privo di vita riverso a terra in casa. La vittima è un professionista di 46 anni, Pierpaolo Di Felice. Il ritrovamento è avvenuto nel primo pomeriggio di ieri, mercoledì 5 ottobre, nell’abitazione dell’uomo, al primo piano di un villino di via Bonolis a Teramo.

A fare la macabra scoperta è stato il padre del quarantaseienne, noto geometra, che si è recato nell’abitazione dopo essersi impensierito per le mancate risposte al telefono da parte del figlio. Poco prima delle 14, ha raggiunto la casa, dove purtroppo i sospetti si sono concretizzati nella maniera più drammatica.

Il corpo del 46enne era a terra, appena dietro la porta di ingresso dell’abitazione, dove sarebbero state rinvenute anche alcune macchie di sangue.

Sul posto sono accorsi i carabinieri della compagnia di Teramo. Al momento nessuna ipotesi è esclusa, nemmeno quella di una morte naturale, ma saranno gli accertamenti medico legali e investigativi a capire cosa sia accaduto al 46enne.Il Pm ha già dato mandato di eseguire l’autopsia che dovrà accertare l’esatta causa di morte.

Mandragola venduta come spinaci: 10 ricoverati a Pozzuoli

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Avrebbero ingerito verdura velenosa, probabilmente della mandragora, convinti di mangiare degli spinaci o delle biete. Questa la probabile motivazione che ha portato al ricovero di 5 persone nella notte a Pozzuoli, in provincia di Napoli, con sintomi da intossicazione; una di loro, le cui condizioni sono più gravi, è in prognosi riservata.

Dopo i primi ricoveri ce ne sono stati altri tre, portando ad 8 il numero degli intossicati, con tutta probabilità collegati tra loro.

Le prime cinque vittime appartengono a due distinti nuclei familiari; quattro di loro, una coppia di mezza età e due coniugi anziani, abitano a Monte di Procida mentre la quinta, un giovane, vive a Quarto.

La verdura sarebbe stata acquistata in diversi negozi dei due comuni flegrei, venduta come prodotto sfuso e non imbustato. Non si esclude che i commercianti si siano riforniti dalla stessa persona, che potrebbe aver venduto loro la mandragora inconsapevolmente.

In ospedale sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Pozzuoli, incaricati delle indagini col supporto dell’Asl; i militari in mattinata hanno ritirato a scopo precauzionale alcune partite di verdura da fruttivendoli e market alimentari di Pozzuoli e Quarto, al lavoro anche gli specialisti del Nas.

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È morto Gian Piero Ventrone: ex preparatore atletico della Juventus

Il mondo del calcio piange la scomparsa di Giampiero Ventrone, morto improvvisamente nelle scorse ore: il decesso dovuto a una leucemia fulminante, che in pochi giorni non gli ha lasciato scampo. La morte nella mattina di oggi all’Ospedale Fatebenefratelli, a Napoli, la città dov’era nato il 14 aprile 1960.

Il 62enne, preparatore atletico, attualmente era al Tottenham con Antonio Conte, in passato il suo nome è stato legato alla Juventus dei trionfi di Marcello Lippi, sia nel primo ciclo, tra il 1994 e il 1999, che in quello successivo, tra il 2001 e il 2004.

Dopo aver chiuso l’esperienza con la Juve, Ventrone si spostò in Corsica, vice allenatore dell’Ajaccio nella stagione 2013/14, poi fu preparatore del Catania l’anno dopo, prima di andare in Cina.

Dal novembre dell’anno scorso, quando Antonio Conte era subentrato in corsa come allenatore del Tottenham, Ventrone era stato chiamato a Londra dal leccese, col quale aveva condiviso le gioie ai tempi della Juve di cui Conte era capitano. Un sodalizio nuovamente fruttuoso, fino al malore inatteso e tragico che oggi ha posto fine alla sua vita.

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Matrimonio finisce in tragedia: autobus cade nella scarpata. Morti 25 invitati

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Una festa di nozze si è trasformata in tragedia quando un autobus carico di invitati al matrimonio di una giovane coppia ha sbandato ed è precipitato in un burrone. Il bilancio dell’incidente è tragico. Almeno 30 persone sono morte mentre altri 21 passeggeri sono rimasti feriti, alcuni in maniera grave. Il dramma martedì sera in India.

Quando gli sposi si son accorti che gli i nvitati non arrivavano, hanno chiamato e così si è scoperta la tragedia. Erano circa le 20 di sera e il mezzo era nei pressi villaggio di Simdi, nel distretto di Pauri quando, per motivi ancora da accertare, è caduto in una gola di 500 metri facendo una strage,

Dopo l’allarme, sul posto sono accorse diverse squadre specializzate nei soccorsi. Il personale, insieme agli abitanti del posto che si sono uniti ai soccorsi, è riuscito a salvare 21 persone, che sono state poi ricoverate negli ospedali vicini mentre per i restanti purtroppo non c’è stato nulla da fare.

Sulle cause di guanto caduto sono in corso le indagini. Dai primi accertamenti della polizia locale, i sospetti ricadono sullo stato dell’autobus il cui certificato di idoneità stava per scadere il 26 ottobre prossimo e sul sovraccarico. Il mezzo era omologato per 28 posti ma a bordo vi erano circa 50 persone. Testimoni oculari hanno riferito che l’autobus ha sbandato all’altezza di una curva ed è andato fuori controllo cadendo nel burrone.

Di seguito il video della notizia:

Tramezzini ritirati dai supermercati: contaminati. Allerta del Ministero della salute

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Il Ministero ha ritirato per una presunta allerta alimentare i tramezzini al salmone e maionese, con Allegri Sapori, in vendita nella catena di supermercati Penny. Il richiamo è avvenuto per possibile presenza di Listeria.

Tutti i clienti che abbiano acquistato pezzi dei lotti interessati (22952-1 e 22952-2) sono invitati a riconsegnarli entro il 10 ottobre al supermercato, per ottenere rimborso.

Di seguito l’articolo del video

Neonato abbandonato in un sacchetto di plastica: sta bene, si chiama Francesco Alberto

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È fortunatamente una storia a lieto fine quella che arriva dalla Sicilia, dove un neonato è stato abbandonato all’interno di un sacchetto di plastica, nelle campagne di Paceco, nel Trapanese.

Il primo a trovare il piccolo sarebbe stato il proprietario dell’area, un contadino che stava andando a lavorare nella sua terra quando ha notato il sacchetto. La zona non è trafficata e il ritrovamento del neonato è stato del tutto casuale. Il ritrovamento risale a ieri, martedì 4 ottobre.

Subito è stato allertato il 118 e il neonato è stato portato in ospedale dove è emerso che, fortunatamente, non rischia la vita. Il piccolo, trovato nel giorno di San Francesco, si chiamerà Francesco Alberto: come il Santo di Assisi e come il carabiniere che lo ha salvato e per primo lo ha preso in braccio.

I carabinieri hanno aperto un’indagine per trovare la madre e stanno visionando le telecamere piazzate nella zona. Questo il loro racconto affidato ai quotidiani locali

Di seguito il video dell’articolo

Malore per Dodi Battaglia: paura per l’ex dei Pooh

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Un malore ha costretto Dodi Battaglia, ex chitarrista dei Pooh, a interrompere il concerto che stava tenendo a Piazza Maggiore a Bologna, dove ha chiuso il suo “Inno alla Musica Tour 2022” nel giorno in cui la città festeggiava il suo Patrono San Petronio.

È stata Radio Bruno a postare su Facebook un video in cui si vede il cantante e musicista sul palco attorniato da persone che ne controllano lo stato di salute.

Di seguito il video dell’articolo:

È morta Loretta Lynn: leggenda della musica Country

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È morta nelle scorse m ore Loretta Lynn, leggendaria cantante della musica country americana. La donna secondo quanto riporta la famiglia è morta nel sonno nella sua casa in Tennessee. Aveva raggiunto il successo negli anni ’60. Figli di un minatore molte delle sue canzoni riflettevano la sua condizione sociale come la famosa ‘Coal Miner’s Daughter’.

Qualche anno dopo la sua storia divenne un film, ‘La ragazza di Nashville’, con Sissy Spacek, Oscar alla miglior attrice per l’interpretazione della cantante, e Tommy Lee Jones.

Il video dell’’articolo

Forte terremoto a Davagna (Genova): magnitudo 3.5. Gente in strada

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Una scossa di terremoto avvertita nell’entroterra genovese ha allarmato la popolazione.  La magnitudo rilevata è stata di  3.5. gradi della scala Richter, con epicentro al confine tra Bargagli e Davagna. Sono state 115 le chiamate arrivate al 112 in un’ora, a partire dalle 23.41.

“Non si registrano fortunatamente feriti – ha spiegato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – e per quanto riguarda i danni sono state segnalate alcune crepe agli edifici. Siamo in costante contatto con la Protezione Civile mentre sono in corso i sopralluoghi a Lumarzo, Torriglia e Bargagli”.

A Davagna è stato riscontrato un distacco di intonaco dal plesso scolastico locale: sono quindi in atto ulteriori verifiche ma la scuola stamani è regolarmente aperta. La scossa è stata avvertita chiaramente dalla popolazione.

Caduto un ultraleggero a Mantova: morta una giovane mamma. Era il regalo per i due anni di matrimonio

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Tragedia a Mantova domenica dopo la caduta di un ultraleggero: il bilancio è grave una una vittima e tre feriti gravi. L’incidente è avvenuto nelle campagne di Ponteventuno, frazione di a vicino la pista dell’aviosuperficie dell’Aereo Club Mantova. Proprio da qui l’ultra leggero un Cessna 172 era partito qualche ora prima precipitato nel corso di una manovra di atterraggio domenica scorsa.

Secondo quanto si apprende alla guida del velivolo c’era un 39enne attualmente ricoverato in gravi condizioni al Civile di Brescia. A perdere la vita la 34enne Francesca Pippa, residente a Verona, che è purtroppo deceduta sul colpo.

Il volo era un regalo del marito per i due anni di matrimonio festeggiati lo scorso settembre, la donna lascia un figlio di soli 18 mesi.

Scopre di essere incinta e di avere un tumore lo stesso giorno: Elisabetta muore pochi mesi dopo il parto

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“Questa è la mia missione: raccontarle, con ricordi e fatti, quanto sua madre sia stata una guerriera ma anche farle capire quanto lei l’abbia fortissimamente voluta”: a parlare è Matteo Grotti, che in una intervista al Corriere parla della moglie Elisabetta Socci, morta lo scorso luglio a 36 anni a causa di un tumore.

Elisabetta aveva scoperto lo stesso giorno, quello del suo compleanno, di avere un tumore e di essere incinta.Ha dato alla luce la sua bimba Elisa ma, nonostante l’intervento e le terapie seguite, è morta il 31 luglio scorso, pochi mesi dopo il parto. A circa un anno e cinque mesi dalla diagnosi.

“Lei vedeva la gravidanza come la luce che ci avrebbe fatto affrontare con più forza la malattia. La gioia per l’attesa della piccola dominava il resto. Era lei che, nonostante gli esami non lasciassero ben sperare, dava coraggio a lui. “Lei – conclude l’uomo – mi ha insegnato che bisogna vivere intensamente anche i piccoli momenti di gioia che si possono avere durante la malattia”.

Matteo, ha voluto raccontare la loro storia per dare coraggio a chi si trova a vivere situazioni analoghe, oggi vuole crescere la sua bambina parlandole sempre della sua mamma guerriera. “Ogni giorno le faccio vedere le sue foto e lei fa ciao con la manina. La bambina deve sapere che la mamma c’è, anche se non fisicamente è sempre qui con noi”, racconta nell’intervista.

È morta Sacheen Littlefeather: l’attivista nativa americana che rifiutò l’Oscar per conto di Marlon Brando

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È morta a 75 anni la nota attrice Sacheen Littlefeather. Conosciuta come l’attivista apache che nel 1973 andò alla premiazione degli Oscar al posto di Marlon Brando e rifiutò per conto suo il premio che aveva vinto come miglior attore protagonista con Il padrino.

A causa dei fischi e delle prese in giro che ricevette dal pubblico durante la cerimonia l’attrice fu protagonista di una di momenti più famosi della notte degli oscar. La notizia della sua morte è stata data dalla famiglia, che però non ne ha specificato le cause.

Adolescenti rubano una Maserati e si schiantano ad alta velocità: un morto e un ferito gravissimo

Hanno trovato una maserati con le chiavi inserite all’interno. Dopo aver aperto la portiera, tre giovani sono saltati dentro l’auto e l’hanno guidata a piena velocità. I giovani tra i 15 e i 16 anni, hanno rubato una Maserati lasciata incustodita dal proprietario in un vialetto e si sono schiantati a folle velolcità.

Il dramma in Florida e secondo quanto ricostruito a guidare il bolide è stato un quindicenne che si è schiantato in piena velocità davanti a un mini market. Il bilancio è drammatico, uno dei giovani è morti, uno è in fin di vita e l’altro seppur ferito gravemente dovrebbe cavarsela.

I tre giovani sarebbero usciti di nascosto dai genitori, i quali credevano che stessero dormendo. Purtroppo per loro sono stati svegliati con la tremenda notizia.

Incidente in una gara di motocross: morto un 16enne a Rezzato

Tragedia nel motocross italiano. Ieri un ragazzo di 16 anni è morto dopo un incidente questa a Rezzato, nel Bresciano. Il dramma durante una gara di motocross. Il giovane è deceduto in ospedale dove era stato trasportato in condizioni disperate dopo un grave incidente.

Durante la gara il sedicenne è stato coinvolto con altri partecipanti in un incidente e probabilmente dove sembra essere stato investito da una moto. Il giovane è deceduto in ospedale dove era stato trasportato in condizioni disperate dopo un grave incidente.

Durante la gara il sedicenne è stato coinvolto con altri partecipanti in un incidente e probabilmente dove sembra essere stato investito da una moto.

Pasta fresca ritirata dai supermercati: allerta del Ministero della Salute: allergene non dichiarato

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Il Ministero della Salute ha ritirato dagli scaffali un marchio di pasta fresca. Nello specifico trattasi dei pizzoccheri del marchio “Viva la mamma” per possibile presenza dell’allergene lupino “non dichiarato in etichetta”. Il nome del produttore e il nome o ragione sociale dell’OSA a nome del quale il prodotto è commercializzato è: Piatti freschi Italia SPA.

Il marchio di identificazione dello stabilimento/del produttore è invece: IT 1784 L CE. La sede dello stabilimento si trova in Via Silvio Pellico 8, 20056 Trezzo sull’Adda (MI).

Il lotto dei pizzoccheri ritirati è il R672221005. La data di scadenza o termine minimo di conservazione è fissato per il 05-10-2022 e formato da 300 grammi.

Tragico incidente: morta la nota fisiatra Daniela Primon

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Gravissimo incidente ieri 1 ottobre, all’altezza di Altedo sull’autostrada A13. Daniela Primon, famosa fisiatra e il marito a entrambi a bordo di una moto Yamaha hanno tamponato l’auto che li precedeva.

La fisiata si trovava al posto del passeggero e per via dello scontro è stata sbalzata per diversi metri rovinando sull’asfalto.

Le sue condizioni erano apparse subito gravissime. La 65enne è morta poche ore dopo il ricovero all’ospedale Maggiore di Bologna.

Morto Antonio Inoki, leggenda del wrestling e del cartone ‘L’uomo tigre’

Grave lutto nello sport per la morte del famosissimo wrestler lottatore giapponese morto all’età di 79 anni. È stato uno dei pionieri dell’attuale wrestrling, famosissimo e amato in Asia e in tutto.

Il suo personaggio è stato anche tra i protagonisti dell'”Uomo Tigre”, cartone animato. Affrontò anche il pugile pià famoso della storia Muhammad Ali, nel 1976 a Tokyo in quella che fu definita la “lotta del secolo”. Da circa due anni soffriva di problemi al cuore.

Dopo la carriera di wrestler si era dedicato alla politica con importanti incarichi in Corea del Nord e in Iraq.

Bimba presa a calci e pugni del compagno della mamma: è gravissima

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Una bimba di 8 mesi è stata presa a calci e pugni dal compagno della madre. Il dramma che ha creato tanto sconcerto e rabbia è avvenuto nel pomeriggio di ieri sabato primo ottobre a Casarile, vicino a Milano. La bimba secondo quanto si apprende è ricoverata in gravissime condizioni all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

L’uomo è stato posto in stato di fermo e sull’accaduto sta indagando la Procura di Pavia. Al momento sono ignote le cause del terribile. L’uomo secondo quanto si apprende ha ammesso le proprie responsabilità ed è stato confermato lo stato di fermo.

Carabiniere ubriaco provoca incidente in auto: i passanti chiamano la polizia

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È diventato virale il video di un carabiniere visibilmente ubriaco. Secondo le prime informazioni l’uomo si era messo alla guida della sua auto dopo aver bevuto.

Il militare, che indossava la divisa non era in servizio e secondo quanto si apprende avrebbe provocato un piccolo incidente stradale ripresa da un uomo presente sulla scena con il cellulare.

L’uomo è stato poi riaccompagnato a casa dalle forze dell’ordine dopo essere stato sottoposto ad alcuni controlli di routine del 118 a causa dello stato confusionale in cui si trovava. L’uomo è stato sanzionato per guida in stato di ebbrezza e l’arma dei carabinieri intanti fa sapere che saranno effettuati ulteriori accertamenti sul caso.

Morto in un grave incidente l’ex campione di atletica leggera Mario De Marchi

Un gravissimo incidente è costato la vita a un ex campione di atletica leggera. Mario De Marchi è morto ieri sulla provinciale Pordenone-Oderzo dopo un pauroso scontro frontale in cui è rimasta ferita la moglie e un’altra automobilista.

Al momento non è ancora chiara la dinamica dell’incidente. De Marchi era di origine italiana ed nato ad Anderlecht ed è stato nazionale di atletica leggera per il Belgio. Gareggiò anche con Mennea e Borzov.

Bimba di sette mesi aggredita in un asilo: è gravissima. Arrestata una donna

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Una bambina di 7 mesi è in ospedale dove sta combattendo per la vita dopo una presunta aggressione subita in un asilo nido per mano di una donna che è stata arrestata.

La vittima, una bimba britannica è stata portata d’urgenza in ospedale dove si trova in condizioni critiche ma stabili. L’asilo nido ‘Kids Around The Clock’ a Chadderton è stato chiuso in attesa che la polizia completi le indagini.

Una donna sulla trentina è stata sottoposta a fermo con l’accusa di aggressione su minore. Interrogata dalla polizia, è stata poi rilasciata su cauzione. I poliziotti hanno dichiarato di ritenere che l’incidente sia “isolato”, e hanno aggiunto: “Abbiamo chiuso l’asilo mentre altre agenzie conducono le loro indagini. Non possiamo rilasciare commenti”.

Crolla ponte in Brasile: ci sono morti e dispersi

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Un ponte è crollato in Brasile vicino la città Manaus, nello stato dell’Amazonas. Purtroppo secondo le prime informazioni sono almeno tre le vittime. Durante il crollo del ponte, proprio come avvenne sul Ponte Morandi a Genova alcune auto stavano transitando nel momento del crollo.

Sono quattordici i feriti. Sia il numero delle vittime che quello dei feriti però potrebbero aumentare nelle prossime ore. I vigili del fuoco infatti cercano quindici persone ancora disperse.

Emma morta a 16 anni nella macchina guidata dalla madre. Lo schianto a Castagneto Carducci

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Dramma a Castagneto Carducci nella provincia di Livorno. Nelle scorse ore è morta Emma Tosa, la 16enne coinvolta in un incidente stradale di mercoledì 28 settembre mentre era a bordo della Fiat Panda guidata dalla madre.

Secondo una prima ricostruzione l’auto avrebbe sbandato per via della strada bagnata, schiantandosi contro un furgone che arrivava nella direzione opposta.

Emma una volta arrivato il 118 è stata rianimata e trasportata con il Pegaso a Cisanello; poche ora fa purtroppo è deceduta.

Studente trovato morto in mare a Vasto: la famiglia non crede al gesto volontario

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È Jois Pedone, il giovane di 20 anni scomparso il 21 agosto scorso e ritrovato morto in mare a Vasto. I genitori non credono al suicidio e ora gli inquirenti stanno indagando per istigazione al suicidio. Nelle scorse ore è stato aperto un fascicolo contro ignoti.

I genitori chiedono di parlare a chiunque sapesse qualcosa. “Aveva comprato un biglietto del treno per tornare a Parma, doveva fare due esami all’università e poi andare in vacanza a Barcellona con gli amici – spiegano la nonna e lo zio a Federica Sciarelli durante il programma chi l’ha visto – questo è un ragazzo che pensa al futuro. Non è stato un gesto volontario, indotto sì, volontario no”. Secondo i famigliari l’ipotesi è che possa essere stato indotto al suicidio da qualcuno usando la scusa dell’evoluzione spirituale.

Da quanto si apprende il giovane era affascinato dal mondo della spiritualità: “Ho saputo che molti ragazzi sono attirati da questo settore della spiritualità e dell’esoterismo – spiega il padre – da un anno a questa parte ha acquisito questo interesse e mi riportava le sue conoscenze”.

Trovato morto fuori dal cimitero il sacerdote scomparso nel nulla. Era legato a un cancello

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Un sacerdote è stato trovato morto fuori dal cimitero di Cormano, in via Filzi. Il rinvenimento è avvenuto ieri mattina, mercoledì 28 settembre a seguito della segnalazione del custode. Una volta arrivati i soccorsi non si è potuto fare altro che constatare il decesso.

Secondo quanto si apprende la vittima era seduta a terra, a ridosso dell’inferriata esterna del cimitero, con una cintura legata a un maglione intorno al collo. Sono in corso le indagini delle forze dell’ordine per comprendere meglio cosa abbia causato la morte dell’uomo che secondo gli ultimi rilievi è un sacerdote di 39 anni, del Ciad, che era partito da Locarno e avrebbe dovuto proseguire il suo viaggio verso Roma

Inter in lutto: è morto Gincarlo Beltrami. È stato ds nerazzurro per 16 anni

Lutto nel mondo del calcio e nella serie A è per la morte Giancarlo Beltrami; si è spento a 85 anni. Beltrami è stato il direttore sportivo nerazzurro per 16 anni, dal 1977 al 1993 sotto la presidenza di Ivanoe Fraizzoli ed Ernesto Pellegrini. Ml

Con l’inter ha conquistato sei trofei: gli Scudetti del 1979/80 e 1988/89, la Coppa Uefa 1990/91, due Coppe Italia ed una Supercoppa Italiana.

Come calciatore ha indossato le maglie di Varese, Hellas Verona, Bolzano, Cosenza, Livorno e Monza.

Paolo muore a 18 anni per un malore improvviso: ipotesi escherichia coli

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Paolo Rizzolli un ragazzo di soli 18 anni è morto in ospedale dopo aver accusato un malore in casa. Secondo quanto si apprende il giovane si è sentito male dopo essere tornato da una vacanza a Otranto, nel Salento.

Il malore sarebbe stato causato un’infezione determinata dal batterio escherichia-coli. Come è stato spiegato dal Quotidiano di Puglia, la Procura di Lecce ha avviato accertamenti, delegati ai Nas, per verificare in quali strutture si è recato il giovane, perché si ritiene che quell’infezione fatale possa averla contratta proprio nel Salento.

Calcio in lutto: è morto “Maciste” Bolchi ex giocatore di Inter e Torino

È morto ieri sera Bruno ‘Maciste’ Bolchi, 82 anni, ex calciatore e allenatore. Era nato a Milano il 21 febbraio 1940, viveva da diverso tempo a Pieve a Nievole. Esordì in Serie A con l’Inter, a 18 anni, diventandone poi capitano tre anni dopo. Giocò anche col Verona, l’Atalanta e il Torino.

Come allenatore guidò ‘Bari dei miracoli’ che, in due anni, dal 1983 al 1985 che risalì dalla C alla A. Sempre in Serie A allenà Cesena, Lecce e Reggina. Fu il primo calciatore, nel 1961, ad apparire sulle figurine della Panini.

Ritrovata la piccola Giulia scomparsa a Catania: era stata portata in Inghilterra dalla madre

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È stata ritrovata la piccola Giulia Lucia Pizzati, la bimba di 5 anni scomparsa lo scorso 25 settembre a Vaccarizzo (Catania). La piccola si troverebbe in Inghilterra con la madre dallo scorso weekend e avrebbe rassicurato il padre, sul suo stato di salute attraverso una telefonata. Secondo quanto ricostruito la donna avrebbe dovuto lasciare la bambina a casa dell’ex marito nella giornata di domenica, così come previsto dagli accordi per l’affidamento dopo la separazione, invece l’ha portata con sé all’aeroporto, facendola poi salire su un aereo per Londra.

La giovane mamma ha poi fatto perdere le sue tracce. Dopo giorni di angoscia, il padre aveva pubblicato sul suo profilo Facebook un appello per ritrovarla. Diverse ore dopo l’uomo ha finalmente ricevuto la telefonata di sua figlia. L’ex moglie ha inoltre annunciato di voler fare ritorno nel catanese per riportare la bambina a casa dell’ex compagno.

Non sono ancora stati resi noti i motivi del gesto, né è chiaro come la donna sia riuscita a far salire la bimba su un volo per l’estero nonostante i controlli. Sarà la Procura ad accertare quanto avvenuto a Catania: il padre della piccola Giulia, infatti, ha esposto denuncia per sottrazione di minore.

È morto Bruno Arena dei Fichi D’India: aveva 65 anni

Lutto nel mondo dello spettacolo per la morte di Bruno Arena 65 anni comico e attore del duo comico I Fichi d’India. A darne notizia sui social è stato Paolo Belli, amico di lungo corso di Arena, che ha condiviso su Facebook una loro foto.

Una notizia, quella della scomparsa di Arena, che in questi minuti è accompagnata da un sentimento di cordoglio generale da parte di tanti utenti sui social network e amici di Arena nel mondo dello spettacolo. Da diversi anni era lontano dalle scene in seguito a un malore causato da un aneurisma nel 2013 che compromise le sue capacità motorie.

Arena non si era fermato davanti alle conseguenze determinate dal suo malore, anche perché il trauma del 2013 era arrivato a circa 20 anni di distanza da quell’incidente stradale a fine anni ’80 che lo aveva già messo a dura prova.

Taranto, morto un bambino di un anno dopo un malore in spiaggia

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Un dramma quello accaduto nelle scorse ore a Taranto dove i medici hanno dovuto dichiarare la morte di un bimbo di appena un anno ricoverato da circa due settimane nel reparto di rianimazione a seguito di un malore. Il calvario del piccolo e dei suoi famigliari era iniziato il 14 settembre scorso, quando era stato colpito da un improvviso malore, mentre con la palla giocava sulla spiaggia col fratellino di 3 anni a Torre Ovo, località turistica della litoranea ionica.

Nonostante i tanti tentativi di salvarlo, purtroppo il bimbo non ce l’ha fatta ed è morto nelle scorse ore all’ospedale SS. Annunziata di Taranto tra lo strazio di genitori e parenti che fino all’ultimo hanno sperato potesse salvarsi.

Inizialmente si pensava a un trauma dovuto a una pallonata che lo aveva colpito sul volto poco prima, ma dagli accertamenti effettuati in ospedale, è stata diagnosticata una emorragia cerebrale per la rottura di un’arteria, che sarebbe dovuta a un difetto congenito.

Leonardo dimesso due volte dall’ospedale muore a 19 anni: indagati 12 medici

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Dopo la morte di un 19enne e in seguito alla denuncia dei genitori, la Procura di Taranto ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo. 

Il pm Mariano Buccoliero ha iscritto nel registro degli indagati 12 medici.I genitori nell’esposto preparato tramite lo studio 3A e l’avvocato Daniele D’Elia spiegano quanto accaduto. Il 19enne, che non soffriva di alcuna patologia, il 30 agosto era stato accompagnato d’urgenza dai genitori al Pronto Soccorso del SS. Annunziata avendo accusato, dopo essersi alzato dal letto, delle parestesie alle mani e alle braccia estese anche alla bocca e al volto.

Il neurologo, presso il quale il ragazzo è stato indirizzato, a fronte della regressione dei sintomi e dopo una Tac negativa, lo aveva dimesso prescrivendogli una Risonanza Magnetica “encefalo con angio” e indicandogli di tornare con l’esito un mese dopo. Il giovane, il 6 settembre, ha eseguito l’esame privatamente da cui è stato riscontrato un «difetto di flusso dell’arteria carotide come da probabile dissezione».

Con quel referto è tornato in ospedale il 17 settembre con gli stessi sintomi del primo accesso, ma il neurologo del SS. Annunziata che lo ha seguito, anche in questa circostanza, non ha ritenuto – sostiene l’esposto – opportuno ricoverare il paziente: dopo una visita risultata ancora “negativa”, lo ha rimandato a casa prescrivendogli della cardio-aspirina e consigliando a distanza di un mese un “controllo angio Rm dei vasi del collo”. La notte di giovedì 22 settembre il ragazzo ha accusato dolori lancinanti in casa ed è stato trasportato in ospedale in codice rosso. Dopo il ricovero è stato colto due volte da arresto cardiaco, il secondo dei quali gli è stato fatale.

Renato Zero urla davanti all’albergo di Giorgia Meloni: “È un regime questo”

In queste ore post voto sta girando un video in cui si vede Renato Zero scendere da un’auto durante la notte romana, sfogarsi contro qualcuno, visibilmente infastidito, e gridare al regime. Il cantante, al termine del concerto della terza data, al Circo Massimo di Roma del suo Zerosettanta, stava tornando in albergo all’Hotel Parco dei Principi di Roma, che è anche sede del comitato elettorale di Fdi, quando visibilmente infastidito a causa dei giornalisti ammassati, è andato via dritto, a testa bassa, urlando: “Manco più in albergo se va, è regime questo, è regime, stronzi, votate la merda che siete”.

Uno sfogo che tira in ballo le idee del cantante. Nei giorni scorsi aveva esplicitato il suo pensiero su questo momento politico del Paese, rimpiangendo il Governo Draghi: “C’era bisogno di andare al voto così in fretta? Stavamo così bene con Draghi! Poteva finire il suo mandato” aveva detto il cantante a margine della conferenza stampa per i suoi concerti.

“Così andremo a votare come si fa una schedina del totocalcio – aveva continuato -. Non conosciamo i candidati. Abbiamo avuto gli Almiranti, i Saragat, Togliatti e Nenni gente che girava le borgate e invece ora brancoliamo nel buio”

Sposa abbandonata all’altare non rinuncia al banchetto: “Non volevo fosse un giorno triste”

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Abbandonata sull’altare dal futuro, marito il 24enne Kallum Norton, la mancata sposa, la 27enne Kayley Stead, non ha voluto rinunciare alla festa nuziale, per la quale aveva speso più di 13mila euro. Così, tutto si e svolto come da programma: il pranzo, i balli e persino il servizio fotografico. È accaduto nel Galles

. “Avevo speso tanti soldi, non vedevo l’ora di mangiare, ballare con mio padre, passare del tempo con la mia famiglia, quindi perché no? Ci sono stati comunque tanti momenti speciali”, ha commentato la sposa.

Secondo quanto riportano dal Sun, lo sposo, con cui Stead aveva una relazione dal 2018, non si sarebbe presentato al matrimonio. “Ero disperata” racconta la donna. Poi, per scherzo, il fotografo mi ha detto: ‘Perché non festeggi comunque? Hai speso tanti soldi, non li riavrai indietro. E così ho fatto”. 

All’inizio tutti gli invitati – sapendo quant’era successo – piangevano, poi hanno iniziato a godersi il banchetto. “Dopo aver scoperto che Kallum non sarebbe venuto al matrimonio, ho deciso che non volevo ricordare quella giornata come un giorno triste”, ha concluso Stead, i cui amici hanno lanciato una raccolta fondi per recuperare almeno una parte delle spese.

Totti: “Ilary mi ha rubato i Rolex e svuotato le cassette di sicurezza”

A rompere il silenzio sulla separazione protagonista del gossip di quest’estate tra Francesco Totti e Ilary Blasi é l’ex capitano della Roma, 

che attraverso un’intervista fiume rilasciata al Corriere della Sera, ricostruisce le fasi che hanno portato alla rottura, accusando l’ex moglie di essere caduta per prima nell’errore di tradire. Secondo la versione di

Totti, sarebbe stato lui stesso, dopo alcune voci giunte al suo orecchio, a scoprire rapporti troppo ravvicinati con altri uomini (“più di uno”) spiando il cellulare di sua moglie: “Non l’avevo mai fatto in vent’anni, né lei l’aveva mai fatto con me. Però quando mi sono arrivati avvertimenti da persone diverse, di cui mi fido, mi sono insospettito. Le ho guardato il cellulare. E ho visto che c’era una terza persona, che faceva da tramite tra Ilary e un altro”.

Totti racconta anche i dettagli sul tentativo di accordarsi legalmente: “Cercavo un accordo – spiega Totti – Non volevo finire in tribunale. Così ho proposto: pensiamo prima ai figli, lasciamo la casa a loro, e noi ci alterniamo, facciamo tre giorni per ciascuno. Non volevo vedere i ragazzi con la valigia in mano, tra l’Eur e Roma Nord.

Ma Ilary ha detto no. Allora le ho proposto di dividere la casa, in fondo è grande. Oppure di prenderne una tutta per lei.

Niente da fare: in casa vuole restare soltanto lei, e basta. Poi non ci siamo più parlati, perché è partita con la sorella per la Tanzania. Una vacanza pagata da me”. A questo punto il calciatore rincara la dose e accusa l’ex moglie di avergli sottratto beni personali: “Non è tutto qui. Con suo padre è andata a svuotare le cassette di sicurezza, e mi ha portato via la mia collezione di orologi. Non ha lasciato neanche le garanzie, neanche le scatole”. L’ex calciatore specifica: “Sono alcuni Rolex di grande valore. Sostiene che glieli ho regalati; ma se sono orologi da uomo… Mi rifiuto di pensare che sia questione di soldi. Semmai, è un dispetto”.

Due ragazze 28enni morte in un gravissimo incidente stradale in Irpinia: l’auto finisce contro un muro

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Due ragazze sono morte in un violentissimo incidente stradale avvenuto alle 4 di in Irpinia, altre due giovani sono rimaste ferite. Secondo la prima ricostruzione, per cause ancora da accertare l’auto si è schiantata contro un muro in via San Cosma, a Cervinara, nella provincia di Avellino.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Avellino e Benevento che hanno prestato i primi soccorsi ed estratto le ragazze dalle lamiere dell’auto che è andata totalmente distrutta dopo l’impatto. Purtroppo due giovani sono morte sul colpo mentre le altre ferite sono state trasportate una presso l’ospedale Moscati di Avellino e l’altra al nosocomio San Pio di Benevento.

Malore mentre è alla guida con il figlio: morto un 51enne di Tremezzina

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Un 51enne di Tremezzina che mercoledì era rimasto coinvolto in un incidente sulla Regina è morto. Ettore Locatelli era residente a Tremezzina. Il 51enne era in auto con il figlio di 19anni quando ha improvvisamente accusato un forte dolore al petto, colto da un malore l’auto si è ribaltata.

Immediato l’arrivo dell’elisoccorso di Como e il ricoverò in ospedale dove l’uomo è arrivato in gravissime condizioni. Purtroppo l’uomo non ce l’ha fatta ed è deceduto.

Malore mentre nuota al mare: morto ex vicesindaco di Dolceacqua

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È morto l’ex sindaco di Dolceacqua, Gino Mauro a 65 anni. Il decesso ieri per un malore accusato mentre stava nuotando a Camporosso.

Alcuni bagnanti vedendo privo di sensi in acqua hanno chiamato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti il personale sanitario con la guardia costiera e i carabinieri. Purtroppo, per il 65enne non c’era più nulla da fare.

Incidente ferroviario in Croazia: tre morti e undici feriti dopo lo scontro tra due treni

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È di almeno tre persone morte e 11 ferite il bilancio del disastro ferroviario provocato dallo scontro tra due treni avvenuto in Croazia. L’incidente è avvenuto intorno alle 21,30 di venerdì 9 settembre nei pressi della città di Novska, non lontano dal confine con la Bulgaria. Sul posto si è recato anche il primo ministro della Croazia Andrej Plenkovic.

Secondo quanto emerso un treno passeggeri ha urtato un treno merci che era fermo. Il treno pieno passeggeri potrebbe aver saltato un semaforo rosso a causa di un guasto.

Giada scomparsa nel nulla a soli 17 anni. L’appello della mamma: “Aiutatemi a trovarla”

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Sono are di grande apprensione per Giada De Luca, una giovane ragazza di diciassette anni, scomparsa da martedì 6 settembre.

“Doveva rientrare nella casa famiglia dov’è ospite al momento, ma non ci è tornata”, spiega la madre. L’ultima volta Giada é stata vista verso le 22 a piazza delle Gardenie nel quartiere di Centocelle a Roma. Il telefono è spento dal giorno della scomparsa, ieri lo ha riacceso per qualche minuto ma solo per entrare su WhatsApp. Non ha chiamato nessuno dei famigliari e non ha nemmeno risposto ai numerosi messaggi che le hanno inviato per sapere come stesse e se avesse bisogno di aiuto.

Al momento della scomparsa Giada indossava un vestito nero e molto probabilmente delle scarpe da ginnastica. Ha con sé il cellulare ma non i documenti. Dato lo stato di fragilità in cui versa la giovane, potrebbe trovarsi in difficoltà.

Molti volantini sono appesi soprattutto a Centocelle con il volto della giovane, tante le persone che stanno partecipando alle ricerche. Chiunque avvisti Giada o abbia sue notizie può contattare le forze dell’ordine o la madre Alessandra al 3338057881.

Svelate le cause della morte della Regina Elisabetta: il comunicato della Royal Family

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In queste ore di tristezza per il Regno Unito in tutto il mondo ci si sta chiedendo “com’è morta la Regina Elisabetta?“. La sovrana, 96 anni, secondo quanto trapelato da alcuni giorni non stava bene. Elisabetta già fortemente provata dal Covid che aveva avuto qualche mese fa nelle ultime apparizioni era parsa debole e non più la stessa.

Al momento riguardo la sua morte la Royal Family ha solo comunicare che la Regina è “deceduta serenamente” non parlando di alcuna malattia che l’abbia portata giorno dopo giorno a spegnersi. Dunque la regina sembra essere morta semplicemente di vecchiaia.

Malore in fabbrica, muore giovane operaia di 25 anni

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Ha perso la vita in modo tragico Giorgia Manenti 25 anni a Castelli Calepio, in provincia di Bergamo. La giovane é morta annegata in una piscina dopo esservi caduta con la faccia in seguito ad un malore. È successo ieri giovedì 8 settembre, verso le 13.30 in un’azienda di via Tasso. Secondo quanto ricostruito Giorgia era appena rientrata in turno dopo la pausa pranzo trascorsa a casa, che dista poche centinaia di metri dalla ditta di famiglia.

Dalla ricostruzione operata dai militari, pare che la ragazza stesse parlando al telefono con un’amica quando si è accasciata improvvisamente al suolo, cadendo con il volto in acqua. Purtroppo, la vasca si trova in un punto difficilmente visibile dell’azienda, dietro a un capannone, motivo per cui i soccorsi potrebbero essere stati allertati tardi.

A trovare il suo corpo ormai senza vita, il padre. Nel frattempo i colleghi hanno contattato il 118 che è arrivato in pochissimi minuti nel cortile dell’azienda, ma per Giorgia non c’è stato purtroppo nulla da fare.

Malore a pochi giorni dal matrimonio: Valerio muore a soli 26 anni

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Mancava pochissimo al matrimonio, ma il destino ha spezzato la vita a un giovane di soli 26 anni che ora lascia la sua compagna e la sua figlioletta. Valerio Troisio, giovane salentino di 26 anni, è morto improvvisamente a causa di un malore che lo ha colpito in casa nelle scorse ore. Il 26enne si sarebbe dovuto sposare tra pochi giorni.

Dolore per la comunità di Collepasso, in provincia di Lecce, dove l’uomo viveva, e quella di Taurisano, di cui era originario.

Secondo quanto riscostruito il 26enne aveva cenato con la futura moglie Debora e poi si era disteso sul divano. Poi il malore improvviso lo ha colpito così mentre si stava rilassando. Valerio ha perso improvvisamente i sensi. Una volta arrivati i soccorsi purtroppo è stato dichiarato il decesso sul posto.

Bimbe lasciate in auto sotto il sole, salvate dalla polizia: denunciate la mamma e la zia

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Due bambine sole chiuse in un auto sotto al sole sono state notate da alcuni passanti che hanno lanciato l’allarme. É accaduto nella mattinata di martedì 6 settembre, intorno alle ore 10.30, a Padova, dove l’attenzione di al uno passanti e stata attirata dalle bimbe che piangevano disperate.

Una pattuglia del Commissariato Stanga è immediatamente arrivata sul posto. Gli agenti hanno fatto scendere le bambine dall’auto, constatando che la macchina era stata lasciata aperta con un finestrino posteriore leggermente abbassato.

Successivamente sono arrivate la madre e la zia delle piccole due donne moldave, sulla trentina. Di fronte alle forze dell’ordine hanno spiegato di essere entrate nel supermercato vicino per acquistare e mangiare un panino e di essersi poi spostate, a piedi, al vicino Ufficio Immigrazione (a circa 450 metri dal supermercato) per chiedere informazioni sul soggiorno della madre delle bimbe.

Giustificazione che chiaramente non ha evitato loro una denuncia in concorso per abbandono di minori. Le due sorelle di 4 e 6 anni sono state soccorse dal personale del Suem 118, che le ha trovate in condizioni di salute rassicuranti, nonostante fossero accaldate e spaventate.

Morti 5 adolescenti in un gravissimo incidente: arrestato il 18enne alla guida

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Cinque adolescenti sono morti in un gravissimo incidente dopo che un’auto si è schiantata violentemente contro un albero nel sud-ovest di Sydney. I giovani tutti di età compresa tra i 14 e i 16 anni – sono morti poco dopo le 20 di martedì 6 settembre.

Il ragazzo alla guida, Tyrell Edwards, 18 anni, è stato portato all’ospedale con ferite non gravi ed è stato arrestato, ma non è sotto custodia di polizia.

Il sindaco di Wollondilly Shire, Matt Gould ha detto che “l’intera contea si è svegliata in stato di shock e lutto” mercoledì. “Non ho davvero parole per quanto sia orribile”, ha detto. Il sovrintendente Adam Druber ha detto a Today Show che, nonostante tutti gli sforzi delle squadre di emergenza, “non c’era molto che qualcuno potesse fare” per le vittime.

Mauro scomparso a 31 anni da una settimana: l’appello della famiglia

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Ancora nessuna notizia di Mauro Pitzalis, 31 anni, operaio edile di Nurri. Scomparso dal 31 agosto le ricerche hanno preso ufficialmente il via venerdì 2 settembre, dopo la denuncia di scomparsa presentata ai carabinieri. Mauro Pitzalis lavora in una ditta di Orroli che realizza grondaie.

La sua auto, si legge sull’Unione Sarda, è stata rinvenuta con le portiere chiuse a chiave in via Tirso. Il suo cellulare l’ultima volta è stato localizzato vicino alla Casa cantoniera di Nurri, a tre chilometri di distanza da dove è stata trovata l’auto. Nelle ricerche sono stati utilizzati droni e unità cinofile.

“È scomparso Mauro Pitzalis di Nurri, chiunque l’avesse visto o ha informazioni utili è pregato di comunicare al centro di coordinamento situato sulla S.S. 198 vicino alla cantoniera di Nurri”. Questo l’appello di Antonello Atzeni, sindaco del paese del Sarcidano.

Infermiere stroncato da un malore in casa: Marcello muore a 58 anni

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Un malore in casa, nella notte di martedì, ha tolto la vita a Marcello Ferraro, 58 anni, infermiere all’ospedale San Pio di Vasto con la passione per la musica e la squadra di calcio della Vastese.

La morte secondo quanto si apprende è avvenuta in ospedale e sarebbe stata provocata da un problema cardiaco, che purtroppo non gli ha dato scampo. La terribile notizia ha sconvolto la comunità nella quale l’infermiere di origini siciliane risiedeva e dov’era ben voluto da tutti.

Mauro scomparso nel nulla a 31 anni: l’appello dei familiari

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Ancora nessuna notizia di Mauro Pitzalis, 31 anni, operaio edile di Nurri. Scomparso dal 31 agosto le ricerche hanno preso ufficialmente il via venerdì 2 settembre, dopo la denuncia di scomparsa presentata ai carabinieri. Mauro Pitzalis lavora in una ditta di Orroli che realizza grondaie.

La sua auto, si legge sull’Unione Sarda, è stata rinvenuta con le portiere chiuse a chiave in via Tirso. Il suo cellulare l’ultima volta è stato localizzato vicino alla Casa cantoniera di Nurri, a tre chilometri di distanza da dove è stata trovata l’auto. Nelle ricerche sono stati utilizzati droni e unità cinofile.

“È scomparso Mauro Pitzalis di Nurri, chiunque l’avesse visto o ha informazioni utili è pregato di comunicare al centro di coordinamento situato sulla S.S. 198 vicino alla cantoniera di Nurri”. Questo l’appello di Antonello Atzeni, sindaco del paese del Sarcidano.

Carabiniere tira un calcio in testa a un uomo prima dell’arresto: scoppia la polemica

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Una scarica di pugni al volto, poi un calcio in testa mentre è riverso a terra. Così un carabiniere ha colpito uno dei tre uomini arrestati dopo l’inseguimento di ieri mattina in via Gattamelata, zona Portello a Milano.

A immortalare la scena un video, diventato subito virale sul web. E gli utenti insorgono.Dopo un inseguimento da parte dei Carabinieri uno dei fuggitivi vieni raggiunto dietro a una colonna e infine bloccato contro una parete.

A questo punto l’uomo viene preso a pugni in faccia e poi, mentre è a terra, uno dei carabinieri gli sferra un calcio alla testa. Insorgono le polemiche”Ma i pugni e i calci quando era già a terra perché? “Capisco che sei incazzato perché ti hanno fatto correre, adrenalina a mille… ma alla fine non oppone resistenza: perché i calci in faccia?”.

E ancora, sullo stesso tenore. “I calci non servivano, non servivano proprio”. “I calci si usano con un furioso, non con un fuggitivo già a terra ammanettato. Professionalità zero”. “È per scaricare rabbia e frustrazione? Non si fa”

Madre di cinque figli muore dopo aver mangiato un panino vegano: fatale un’allergia

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Una donna è morta a causa di uno shock anafilattico dopo aver mangiato cibo ordinato da Pret A Manger, nota catena di fast food con centinaia di ristoranti in tutto il mondo. La vittima è Celia Marsh una donna inglese di 42 anni. Stando a quanto riferisce il Guardian, aveva una grave allergia ai latticini ed è deceduta dopo aver mangiato un panino vegano avvolto con carta contaminata probabilmente con latte di mucca. La 42enne, infermiera di professione, ha accusato un improvviso malore ed è poi crollata in una strada di Bath, morendo poche ore dopo il trasporto in ospedale.

Andy Marsh, marito di Celia, ha spiegato che la donna era estremamente attenta a tutto ciò che mangiava soprattutto da quando, sette mesi prima della sua morte, aveva avuto un altro grave shock anafilattico.

“Monitorava costantemente le sue allergie alimentari. Controllava sempre ogni etichetta prima di mangiare e chiedeva sempre gli ingredienti. Se Celia non era sicura dell’etichetta o delle risposte che le venivano date, non mangiava niente perché non voleva correre alcun rischio”.

Trovato il cadavere dell’insegnante scomparsa: Eliza rapita e uccisa per soldi da un 38enne

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La polizia di Memphis ha comunicato nelle scorse ore di aver ritrovato nella serata di ieri il cadavere di una donna. Si tratta Eliza Fletcher, la donna di 34 anni scomparsa nella mattinata di venerdì vicino a un campus universitario negli Stati Uniti.

Secondo quanto si apprende dalle immagini della telecamera di videosorveglianza della zona le forze dell’ordine hanno individuato un uomo avvicinarsi all’insegnante 34enne per poi costringerla a salire a bordo di un Suv nero.

Dopo il ritrovamento del corpo nella mattina di oggi è stato arrestato Cleotha Abston, uomo di 38 anni alla guida del Suv nero ripreso dalle telecamere. Secondo quanto emerso il rapimento è avvenuto per motivi economici dato che l’insegnante era la nipote dell’importante imprenditore statunitense, Joseph Joe Orgill III, fondatore della Orgill Inc. Dal nonno aveva ereditato una grande somma di denaro che investiva costantemente in progetti di beneficenza.

Il nonno si sente male in canoa: il nipote di 10 anni gli salva la vita

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Un pomeriggio al mare con il nipote e una tragedia sfiorata quella accaduta sabato pomeriggio a Punta Ala in provincia di Grosseto Come raccontato da La Stampa Marino Magnani, pensionato 68enne di Canegrate, e il nipote Samuele di 10 anni erano usciti in canoa senza fortunatamente allontanarsi troppo dalla riva, quando all’improvviso il nonno é stato punto da un insetto sulla schiena.

Dopo qualche minuto ha iniziato a stare male fino a perdere i sensi accasciandosi sulla canoa finché si è ribaltata e soltanto grazie all’intervento del piccolo il nonno è stato tratto in salvo.

“È riuscito a spingermi via dalla canoa e a reggermi con la testa fuori dall’acqua mentre continuava a tenersi alla barca” ha raccontato Magnani. Ad aiutare il piccolo ci hanno pensato cinque uomini in barca giunti dopo aver sentito le urla del bambino. Il 68enne è stato trasportato in ospedale e il peggio è stato evitato. Il piccolo Samuele è stato definito un vero e proprio eroe.

Si ferisce con i vetri della portafinestra: Manuel muore dissanguato a 33 anni

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È morto dissanguato a soli 33 anni dopo essersi tagliato con i vetri della portafinestra che si era rotta. Una tragica morte quella di Manuel Godoy residente a Rovereto, in Trentino. 

A chiamare le forze dell’ordine sabato sera erano stati alcuni vicini che avevano sentito un forte rumore proveniente dall’appartamento del giovane. Una volta arrivati i soccorsi Manuel era a terra in una pozza di sangue con profondi tagli causati dai vetri della portafinestra. Il 33enne essendo in casa da solo, non è riuscito a chiedere aiuto. Al momento si pensa a un incidente domestico anche se le forze dell’ordine stanno indagando perchè all’interno dell’abitazione sono stati rinvenuti alcuni mobili danneggiati.

Salite a 65 le vittime del terremoto di magnitudo 6,8 che ha colpito ieri la Cina

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È salito a 65 persone il bilancio dello spaventoso terremoto di magnitudo 6,8 che ha colpito la provincia centrale cinese del Sichuan. Il sisma è avvenuto alle 12.52 ora locale di lunedì a una profondità di 16 chilometri e ha avuto il suo epicentro nella contea di Luding nella prefettura di Ganzi, a circa 200 chilometri dalla capitale provinciale Chengdu, dove abitano oltre 20 milioni di persone. 

Arrestato Franco Terlizzi, ex concorrente dell’Isola dei Famosi e pugile: era il prestanome del figlio del boss

La guardia di finanza questa mattina 6 settembre nell’ambito di un’operazione contro l’ndrangheta, ha arrestato 13 persone tra cui compare anche Franco Terlizzi diventato un volto noto della televisione dopo la partecipazione a diversi programmi tra cui l’Isola dei famosi. L’ex pugile e pr della discoteca Hollywood di Milano è finito in manette perché, secondo le indagini sarebbe un prestanome del figlio di Pepè Flachi, il boss della Comasina morto lo scorso gennaio.

Le fiamme gialle, oltre ai fermi, hanno provveduto al sequestro preventivo d’urgenza di una carrozzerie e di un negozio di articoli sportivi. Entrambe le attività sono localizzate in provincia di Milano e, stando alle indagini, sarebbero riconducibili a Davide Flachi, figlio di Pepè per cui Terlizzi avrebbe fatto da prestanome.

Tragedia in montagna: 14enne muore dopo un volo di 100 metri. Feriti altri due coetanei

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Un 14enne italiano residente nella provincia di Varese è morto in montagna a Ghirone in Canton Ticino. Il dramma ieri poco prima delle 12. Secondo quanto si apprende stava effettuando un’escursione in compagnia di una comitiva quando è caduto da un dirupo per 100 metri.

Il 14enne cadendo ha travolto un altro coetaneo, anche lui della provincia Varese. Un altro giovane che ha cercato di soccorrere i due è precipitato. Oltre al 14enne morto gli altri due giovani sono ricoverati in gravi condizioni.

Raffaella Carrà raffigurata sulla moneta da 2 Euro nel 2023: è ufficiale

Raffaella Carrà leggenda della tv italiana e anche in alcuni paesi esteri sarà raffigurata sulla moneta da 2 euro a partire dal 2023. Un omaggio davvero importantissimo per l’iconica donna dal caschetto platino.

Ad annunciarlo è stato Fabio Canino, durante il Festival della Tv che si è tenuto a Dogliani come dimostrazione dell’immensa gratitudine a un’artista che ha dato tanto al nostro paese e all’estero. Già a pochi mesi dalla morte Raffaella Carrà aveva ricevuto diversi riconoscimenti delle istituzioni. 

Daniele Bossari colpito da un tumore alla gola: mesi di chemio e radioterapia durissimi

Daniele Bossari è tornato sui social network per raccontare l’ultimo periodo difficilissimo della sua vita. Attraverso un lungo post sul suo profilo Instagram, l’ex vincitore del GF e conduttore ha raccontato di aver avuto un tumore alla gola e di essersi sottoposto a difficili mesi di radio e chemioterapia. “Sono vivo e ve lo posso raccontare”, si legge nel lungo messaggio che ha condiviso su instagram, decidendo di utilizzare la metafora dei tarocchi perché si è rivisto nella figura dell’ “appeso”:

“Mi é apparso in sogno in una notte di primavera, mentre cercavo di dare un senso alla sofferenza fisica che stavo provando durante i mesi di chemio e radioterapia, per curare un tumore alla gola. Sono vivo e ve lo posso raccontare. Nell’impossibilità di sfuggire al dolore, ho dovuto accettarlo. Appeso al filo del destino, ma con totale fiducia nella scienza medica, ho attraversato la tempesta. Mentre i medici curavano il mio corpo, cercavo di curare la mia anima mettendo in pratica quegli insegnamenti dettati da tutti i libri letti, i testi spirituali, le meditazioni. La ricerca interiore doveva trovare un senso a quello che mi stava capitando. “L’appeso” é colui che si svuota per divenire recipiente di forze luminose. Questa malattia ha rappresentato per me una potentissima forma iniziatica, obbligandomi a disintegrare il mio ego, sgretolando ogni certezza, permettendomi di revisionare la scala dei valori: quali sono le vere priorità? La prima é l’amore. L’amore che ho ricevuto dalla mia famiglia e dalle persone a me care. L’aiuto, la presenza, il sacrificio di chi mi é stato accanto. E poi l’amore per la vita in sé. Di fronte allo paura della morte ogni cosa diventa più vivida. A volte bisogna attraversare il dolore per comprendere la felicità. Ora lo so bene. Voglio ringraziare i medici e lo staff dell’Ospedale San Raffaele di Milano, la mia famiglia e gli amici che con pazienza mi sono stati vicini in tutti questi mesi, dandomi la forza di affrontare questa battaglia. Avrò modo di dirvi tutto, perché penso che la condivisione del racconto dia conforto a chi sta passando momenti delicati simili al mio, e allo stesso tempo mi aiuta ad alleggerirmi, lasciando spazio ad una vita nuova”.

È morto il papà di Emma Marrone: “Ti amerò per sempre”

Grave lutto per Emma Marrone, il Papà Rosario 66 è morto nelle scorse ore. Poche parole quelle con cui l’artista lo ha voluto salutare pubblicando sui social una foto del padre accompagnata da una didascalia: “

“Fai buon viaggio Papà. Ti amo e ti amerò per sempre. La tua Chicca”. Un legame molto forte univa padre e figlia, di tipo artistico oltre che affettivo. Era stato proprio lui a trasmetterle la passione per la musica, inserendola già all’età di nove anni nei Karadreon e in qualche occasione anche negli H2O, gruppi dei quali era chitarrista.

Auto esce di strada sulla A21, morta una 17enne: arrestato il giovane alla guida positivo all’alcool test

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Terribile incidente la scorsa notte. Una ragazza di soli 17 anni è morta in un incidente stradale avvenuto lungo l’autostrada A21 tra Pontevico e Manerbio, in provincia di Brescia.

Alla guida dell’auto un giovane di 21 anni che è stato arrestato risultato positivo all’alcool test. Secondo una prima ricostruzione il 21enne alla guida dell’auto ha perso il controllo dell’auto, che è andata a schiantarsi contro il guardrail. Una volta arrivati i soccorsi per la 17enne non c’era più nulla da fare

È morto Cesare Pompilio: opinionista tv e grande tifoso della Juventus

È morto nelle scorse ore Cesare Pompilio, conosciuto opinionista TV e grande tifoso della Juventus. Famoso al pubblico per essere spesso ospite a Telelombardia nelle tramissioni calcistiche dell’emittente lombarda. Pompilio è morto all’età di 73 anni.

Secondo quanto si apprende circa due anni fa era stato vittima di un malore. Successivamente si era sottoposto a un delicato intervento anche se ultimamente non si avevano più avuto notizie del suo stato di salute.

La triste notizia è stata data da Fabio Ravezzani, direttore responsabile di Telelombardia sui social network: “Ho una terribile notizia da darvi. Purtroppo è morto il mio e nostro caro amico Cesare Pompilio. Solo chi ha avuto la fortuna di frequentarlo dentro e fuori dagli studi televisivi sa che straordinaria persona fosse. Dire che ci mancherà non rende l’idea del vuoto che proviamo”.

17enne muore per un malore in un appartamento di Varazze: a trovarlo privo di vita l’amico

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Un ragazzo di soli 17 anni, residente a Milano, è stato morto oggi pomeriggio in un appartamento a Varazze. A trovarlo privo di vita è stato un amico con il quale il giovane veniva spesso in vacanza nella nota località ligure. Una volta arrivati i soccorsi purtroppo per il 17enne non c’era già più nulla da fare. Al momento la morte sembra essere stata causata da un malore; sul corpo sarebbero stati esclusi di violenza.

Lascia il cane a morire sul balcone senza cibo ne acqua per andare in vacanza: salvato dai vicini. Rischia il linciaggio

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Un uomo è andato in vacanza e ha lasciato il suo cane sul balcone di casa, senza cibo né acqua. È successo a Roma dove sono stati i vicini a nutrirlo per giorni, calando il cibo con una cesta. L’animale, visibilmente sofferente e ridotto a pelle e ossa, era in uno stato di grave incuria.

E così gli abitanti del palazzo hanno chiamato le Guardie Zoofile Noorsa, intervenute sul posto, sono riuscite anche a rintracciare il proprietario dell’appartamento, che li ha raggiunti poco dopo. Quando l’uomo è arrivato è stato aggredito dai vicini: solo l’intervento dei carabinieri ha salvato l’uomo dal linciaggio. Il cane è stato posto sotto sequestro giudiziario e portato al canile di Muratella, mentre il proprietario è stato identificato e denunciato per abbandono di animale.

Auto trafitta dal guardrail: 21enne si salva miracolosamente all’imbocco della A29 in Sicilia

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Sono immagini scioccanti quanto incredibili quelle arrivate dall’autostrada A29, in Sicilia. Un giovane di 21 anni si è salvato miracolosamente dopo che la sua vettura infatti è stata trafitta quasi parte a parte dal guard-rail che ha sfondato il vetro passando proprio nella zona della testa del guidatore.

Un vero miracolo. Trasportato in ambulanza con codice rosso presso l’ospedale di Ajello di Mazara, il giovane è stato trasferito al “Trauma Center” di Villa Sofia, a Palermo dove è stato ricoverato e dichiarato fuori pericolo di vita. 

Dramma in strada: papà di quattro figli muore schiantandosi contro un trattore

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Ancora sangue sulle strade italiane a perdere la vita un giovane papà di quattro figli. Il 36enne si chiamava Mariano Industria e viveva a San Pietro in Gu, in provincia di Padova. La tragedia nel tardo pomeriggio di ieri, sabato 3 settembre, quando in sella alla sua Yamaha 600 si è scontrato violentemente contro il retro di un mezzo agricolo.

Il dramma in pochi attimi lungo la provinciale 94 Contarina. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, pare che il centauro avesse iniziato una manovra di sorpasso mentre il trattore con carrello stava spostandosi verso il centro della carreggiata per girare a sinistra. Un impatto, a quel punto, inevitabile e fatale per il giovane papà.

Inutili i soccorsi medici del Suem 118, accorsi poco dopo sul posto. I sanitari non hanno potuto fare nulla per l’uomo già esanime sull’asfalto. Sul luogo della tragedia anche i carabinieri per i rilievi del caso. Mariano lascia la moglie e quattro figli di cui una avuta da una precedente relazione.

Morta la bambina di 5 anni malata di Covid: Sofia non ce l’ha fatta

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Era stata portata d’urgenza dall’ospedale Annunziata di Cosenza a Roma, al Bambin Gesù, con un volo dell’Aeronautica militare il 23 agosto, nella speranza di recuperare le gravi complicanze dovute al Covid. Non ce l’ha fatta la piccola Sofia di 5 anni che ha lottato tra la vita e la morte per più di una settimana.

La bimba era ricoverata nel reparto di terapia intensiva, in coma farmacologico e intubata. I medici hanno tentato di tutto per salvarla. Improvvisamente però le sue condizioni si sono aggravate, non si sa se a causa del Covid ma in poche ore la piccola è purtroppo deceduta.

Malore sul campo di calcio: giovane calciatore 14enne in gravi condizioni a Verolavecchia

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Stava giocando a calcio su un campo di erba sintetica con il suo gruppo di amici contro la squadra locale. Improvvisamente si è accasciato a terra, colto da un malore.

Il giovane calciatore di soli 14 anni ora si trova ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Civile di Brescia. Il fatto è accaduto successo a Verolanuova nella provincia di Brescia; secondo quanto si apprende proprio ieri sera il giovane ha compiuto 14 anni. 

È morto Drummie Zeb: la leggenda del raggae si è spenta a 62 anni

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Addio a Drummie Zeb. Il noto cantante con ben 21 album all’attivo pubblicati con gli Aswad, era diventato una leggenda del Reggae. Drummie Zeb è morto il 2 settembre 2022 all’età di 62 anni. Al momento non sono stati diramati dettagli riguardo le cause della sua morte. 

Tra i tantissimi artisti a volerlo ricordare sono stati il famoso gruppo degli UB40 che su Facebook hanno scritto: “Abbiamo perso un altro pioniere del Reggae”.

Tragedia a Palermo: giovane mamma colta da un malore in bici. Lascia due figli

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Tragedia in via Giulio Bonafede a Palermo, nella zona tra Passo di Rigano e Uditore, dove ieri una donna di 30 anni è morta per un improvviso malore. La vittima è Laura Spatola che era alla guida di una bici elettrica, quando è crollata improvvisamente al suolo. Sul posto sono arrivati i sanitari che hanno tentato in ogni modo di salvare la giovane.

Purtroppo ogni sforzo si è rivelato vano. Secondo quanto si apprende, la procura ha disposto la restituzione della salma alla famiglia per celebrare i funerali. Sarà probabilmente disposta l’autopsia per capire con esattezza cosa sia accaduto alla giovane.

Grecia, terremoto di magnitudo 5.3 colpisce Creta

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Un terremoto di magnitudo 5,3 è stato registrato stamattina a Creta. Secondo i dati registrati dall’INGV il sisma ha avuto epicentro a 10 km di profondità. La scossa alle ore 6,13 ora italiana. Al momento non sono stati segnalati danni a cose o persone. 

Ritirati cannoli venduti dai supermercati Lidl: presenza di allergene non dichiarato sulla confezione.

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Nuovo ritiro alimentare in Italia nei supermercati LIDL. Ad essere ritirati sono stati i Cannoli Vuoti con marchio “Italiamo”. Il produttore è la azienda Blanco S.r.l.s., che produce i cannoli per LIDL Italia s.r.l. 

Il numero di lotto oggetto del richiamo è il 166 e la data di scadenza o termine minimo di conservazione è fissata al 12/11/2022. Il peso dell’unità di vendita è di 250 grammi. Il motivo del richiamo secondo quanto si appende è la presenza dell’allergene latte non dichiarato sulle confezioni. 

Esce di casa per cercare di recuperare il cane che era scappato: 34enne muore travolto da un’auto

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Un drammatico incidente ha portato alla morte di Nico Baldo, 34 anni, uscito di casa per rincorrere il cane che era scappato. L’uomo è stato travolto e ucciso da una macchina in corsa mentre attraversava la strada in via Cal Lunga, a Cessalto, in provincia di Treviso.

Il giovane è stato preso in pieno da un’Audi finendo prima sul cofano della vettura e poi sul parabrezza. Il suo corpo è stato scaraventato a qualche decina di metri di distanza, sul ciglio della strada.

I testimoni hanno subito allertato il 118, a soccorrere il 34enne anche Emanuele Crosato, sindaco del comune nel Trevigiano, che vive proprio a poche centinaia di metri dal luogo del sinistro stradale. Sul posto è giunto il personale medico con elicottero, ambulanza e automedica, ma per Nico Baldo non c’era più nulla da fare: il giovane è purtroppo deceduto sul colpo.

Sconvolti i genitori Danilo ed Elisabetta e il fratello Marco.La procura ha aperto un fascicolo per omicidio stradale. L’automobilista alla guida dell’Audi grigia sarebbe l’unico indagato. Le dinamiche dei fatti restano però ancora tutte da accertare.

Giovane mamma muore in un incidente a oltre 200 Km/h: lascia un figlio di 12 anni.

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Uno schianto terribile a quasi 200 km/h. Poi l’auto che si ferma sui binari della metropolitana. Un’incidente drammatico è costato la vita a Yagmur Ozden, un’estetista di soli 32 anni che ha lasciato un figlio di 12.

L’incidente a Londra, il 23 agosto scorso. L’impatto è stato così forte, che per riconoscere la donna sono state successivamente le impronte digitali. In macchina con lei un ragazzo di 23 anni che era alla guida (adesso in coma) e una donna di 26 anni. Entrambi sarebbero fuori pericolo. Complice dello schianto la folle velocità.

Terremoto a Genova: scossa di terremoto con magnitudo 2.6

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Una scossa di terremoto è stata registrata nella serata di giovedì 1 settembre 2022, registrata alle 23:35 circa con epicentro a un chilometro da Davagna a una profondità di 8 km con magnitudo 2.6.

Il sisma è stato avvertito non solo nell’entroterra ma anche in diverse zone di Genova. Molti persone hanno scritto sui social in preda alla paura ma per fortuna non sono stati registrati danni al momento.

Sonia Bruganelli: “Io e Bonolis dormiamo in camere separate”

Sonia Bruganelli, pronta a tornare da opinionista al Grande Fratello Vip, in un’intervista al Corriere della Sera ha parlato di lavoro, futuro e famiglia. Un commento su Davide Bonolis, il figlio che sta giocando con la Triestina in Serie C: “Quando è partito per il ritiro, il 2 agosto. Lì ho pianto.

A me dà molto fastidio quando gli danno del raccomandato. Ma cosa c’entra? Se il figlio di un personaggio pubblico lavora, è grazie al padre; se non lavora, è un mantenuto. È contro ogni logica…Sull’amore Sonia Bruganelli ha la sua personale ricetta. Letti separati? Di più: “Case separate”.

Dormire in camere separate è un segno di civiltà! Comunque noi adesso andiamo oltre: sto sistemando la mia nuova casa, dove mi trasferirò da sola con Adele. Silvia resta con lui. Stiamo ancora insieme, certo! Ma in palazzi diversi, comunicanti da una doppia porta sul terrazzo. È il segreto per restare insieme tutta la vita.

Bambina muore dimenticata in auto sotto il sole per 7 ore dai genitori: dramma in New Jersey

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È successo di nuovo: un’altra bambina è morta dimenticata in auto. Una morte lenta, dolorosa quella della piccola statunitense di appena due anni che abitava con la famiglia a Franklin, una cittadina nella contea di Somerset, nello stato americano del New Jersey.

La piccola è stata ritrovata dai vicini di casa senza vita, lo scorso martedì 30 agosto, nel vano posteriore di una Honda Civic grigia. Si tratta dell’auto della madre: secondo una prima ricostruzione della polizia, la donna avrebbe accidentalmente dimenticato la figlia in macchina sotto il sole cocente, per più di sette ore durante le quali gli interni dell’automobile avrebbero raggiunto la temperatura di 80 gradi. Una vicina di casa ha praticato il massaggio cardiaco alla piccola in attesa dei soccorsi ma tutto si e rivelato inutile.

Sul posto sono arrivati anche gli agenti della polizia della contea che hanno avvisato la madre del terribile accaduto. La quale, come riporta la stessa emittente, è scoppiata in lacrime tra le braccia di un agente, subito prima di accasciarsi al suolo per un malore dovuto allo shock. Tristezza e incredulità tra i vicini di casa dalla famiglia colpita dal lutto.

Dramma in aeroporto: rimane incastrata con i capelli nel rullo che trasporta i bagagli e muore

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Un drammatico quanto assurdo incidente in aeroporto è costato la vita a una giovane donna di 26 anni i cui capelli sono rimasti impigliati nel nastro che trasporta i bagagli così che è stata trascinata violentemente e ferita a morte.

La terribile sequenza all’aeroporto internazionale Louis Armstrong di New Orleans, nello stato della Florida, dove la vittima lavorava come addetta. Erano le 22 circa quanto la 26enne Jermani Thompson stava lavorando nel carico-scarico bagagli, quando, per motivi ancora da accertare, i suoi lunghi capelli sono rimasti impigliati in un nastro trasportatore, si sono aggrovigliati e lei è stata trascinata via.

Immediatamente soccorsa e poi trasportata d’urgenza in ospedale, la 26enne è morta poco dopo per le ferite riportate nell’incidente sul lavoro.

Vanno in vacanza e lasciamo i cani sul terrazzo senza cibo ne acqua: denunciati i proprietari

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Sono partiti per le vacanze lasciando i cani sul balcone senza cibo né acqua chiudendo le finestre e impedendo così loro di cercare riparo all’interno dell’appartamento. È accaduto a Modena dove gli agenti della polizia locale sono intervenuti insieme alle guardie di FareAmbiente – Laboratorio verde Modena ODV in un condominio nel centro storico della città.

A lanciare l’allarme i vicini di casa allarmati dall’abbaiare continuo dei poveri animali. Ed è stato proprio dal balcone degli stessi vicini che i vigili del fuoco sono riusciti a raggiungere i due cani di piccola taglia che sono stati prelevati e successivamente trasportati al canile intercomunale di via Nonantolana, dove si trovano ora accuditi e assistiti.

I due proprietari, un uomo di 47 anni e una donna di 34, saranno accusati di maltrattamento di animali, un reato che, come disciplinato dall’articolo 544-ter del Codice penale, prevede fino a 18 mesi di reclusione e sanzioni economiche che possono arrivare a 30mila euro.

Cameriere italiano precipita dal balcone di casa in Francia: Diego muore a soli 26 anni

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È morto in circostanze da chiarire Diego Mandola. L’uomo originario di Sapri, in provincia di Salerno è precipitato dal balcone di casa sua a Thonon-les-Bain, cittadina francese situata sulle rive del lago di Ginevra, in cui da tempo si era trasferito lavorando come cameriere.

Il dramma nella tarda mattinata di ieri, mercoledì 31 agosto. Secondo quanto ricostruito finora, il trentaseienne è precipitato dal balcone al quarto piano del palazzo dove abitava schiantandosi al suolo. Un volo di decine di metri che non gli ha lasciato scampo.

Inutili per lui i successivi soccorsi medici giunti sul posto. Sui motivi dell’accaduto sono in corso ancora le indagini, la salma del 36enne è a disposizione delle Autorità francesi che stanno indagando sulle cause ed hanno disposto l’autopsia.

La notizia della morte di Diego Mandola ha sconvolto la comunità di Sapri, suscitando dolore e sgomento nella cittadina campana dov’è l’uomo era molto

Tragedia a Caserta: giovane di 26 anni si lancia nel vuoto e muore

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Dramma a caserta dove il 31 agosto un giovane di 26 anni si è tolto la vita. Secondo quanto si apprende il 24enne si è lanciato nel vuoto dalla finestra della sua abitazione.

Il dramma poco prima di pranzo in un palazzo di Via Colombo dove il giovane risiedeva. Una volta arrivati i soccorsi il 24enne era già purtroppo deceduto.

Al momento le forze dell’ordine stanno indagando per capire cosa abbia spinto il giovane al terribile gesto.

Würstel ritirati dai supermercati: allerta per un lotto contente plastica

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Nuovo ritiro alimentare dai supermercati italiani. Ad essere ritirata è una confezione di wurstel, con scadenza il 20/10/2022.

Si tratta dei wurstel puro suino 2 x 250 grammi, prodotto dai Grandi Salumifici Italiani spa, e marchiato Conad. Il ritiro è dettato dalla possibile presenza di piccoli frammenti di plastica al suo interno.

Lutto alla Rai: morta Ivana Buselli a soli 58 anni

Lutto alla Rai, per la morte della nota giornalista Ivana Buselli a soli 58 anni. Un volto noto il suo nella conduzione del Tgr Trento e per essere vice capo redattrice della sede Rai locale.

Ivana è morta in casa dopo aver lottato contro una malattia che non le ha lasciato scampo. Il mondo del giornalismo radio televisivo regionale piange la scomparsa di una professionista che è entrata per anni nelle case dei telespettatori con garbo, intelligenza, fermezza, per raccontare il suo Trentino”. Scrive la Rai

Negoziante rifiuta di essere pagato con il Pos per i biglietti dell’autobus: cliente chiama la guardia di finanza

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Le Fiamme Gialle sono intervenute presso un negozio di Civitanova Marche, in seguito alla chiamata al numero di pubblica utilità 117, da parte di un cliente che lamentava l’impossibilità di pagare tramite Pos. Il negoziante è stato multato dai militari della Guardia di Finanza con una multa di 30 euro maggiorata del 4% del valore della transazione per la quale è stata rifiutata l’accettazione del pagamento.

Le Fiamme Gialle sottolineano che l’obbligo di accettazione dei pagamenti elettronici è indipendente dall’entità del corrispettivo, inoltre, la condotta sanzionabile si configura in seguito alla mancata accettazione della richiesta del cliente di effettuare il pagamento tramite carte di debito, di credito e prepagate, e non anche in base all’eventuale indisponibilità da parte dell’esercente del cosiddetto Point of Sales (Pos)”.

Inoltre si ricorda che è sanzionabile anche “la condotta dell’esercente che proceda ad applicare ulteriori costi ingiustificati, aggiuntivi rispetto a quelli del bene/servizio acquistato, in ragione dell’utilizzo da parte del consumatore di un qualsiasi strumento di pagamento diverso dal denaro contante.

Bambina di 4 anni muore sull’A12: feriti anche papà, mamma e sorella

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Tragico incidente stradale sulla A12 Genova-Livorno tra i caselli di Versilia e Massa, all’altezza del viadotto 30. A perdere la vita una  bimba di 4 anni. Secondo quanto ricostruito l’incidente é accaduto intorno alle 10.30 di questa mattina, l’auto si sarebbe ribaltata in seguito a un tamponamento, prendendo fuoco. Le dinamiche del sinistro restano ancora tutte da accertare.  

A bordo della vettura vi erano 4 persone, due genitori con le figlie di 10 e di 4 anni. Tutti sono stati ricoverati in ospedale in codice giallo ad eccezione della piccola che è purtroppo deceduta nel drammatico incidente. Sul posto sono intervenute le ambulanze della Croce Verde di Pietrasanta e della Misericordia di Viareggio. Accorse anche le pattuglie della Polizia Stradale, dei vigili del Fuoco e l’elisoccorso regionale Pegaso. Il tratto Versilia-Massa è stato chiuso con uscita obbligatoria al casello di Versilia.

Avezzano, bambina di 12 anni muore schiacciata dalla trave dell’altalena

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“Ho fatto di tutto per salvarla. Ho fatto davvero di tutto. Sono cose a cui non ci si abitua mai” è la straziante testimonianza al Messaggero di Amleto Magnante, l’infermiere che per primo ha soccorso la piccola Alessia Prendi, la bimba di 12 anni morta schiacciata dalla trave dell’altalena su cui stava giocando nel cortile dell’oratorio a San Pelino, frazione di Avezzano, in provincia de L’Aquila.

L’uomo si trovava in zona quando è stato attirato dalle urla e dai pianti degli altri bambini che stavano giocando nello stesso oratorio e si sono accorti che Alessia era a terra esanime vicino ai tronchi di legno che sostenevano l’altalena, sradicati dal terreno.

L’infermiere ha provato a lungo a rianimare la bimba che respirava ancora e che è stata poi portata d’urgenza in ospedale da un’ambulanza del 118 accorsa sul posto. Purtroppo ogni tentativo di salvarle la vita si é rivelato vano, troppo gravi si sono rivelate le ferite causate dall’impatto del tronco che l’ha colpita in testa.

Sui motivi della tragedia sono in corso ora le indagini. Il parco è di proprietà della parrocchia ma viene usato dal Comune di Avezzano e usato ogni giorno da tutti i ragazzini.Per questo la tragedia ha sconvolto tutta la comunità che si è stretta attorno alla famiglia della piccola Alessia.

Auto della polizia investe una mucca sulla tangenziale di Torino: feriti quattro agenti

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Dramma sfiorato ieri lungo la tangenziale di Torino: è di quattro agenti feriti, uno dei quali ricoverato in codice giallo, è un animale morto. Questo il bilancio dell’incidente avvenuto ieri, dove una volante della polizia ha travolto una mucca che stava camminando lungo la corsia nel tratto tra corso Regina Margherita e Venaria.

Impossibile per gli agenti evitare l’animale. Secondo una prima ricostruzione la mucca probabilmente proveniente dai campi adiacenti ha attraversato la carreggiata e ha iniziato a camminare sulla corsia.

Oltre all’agente ricoverato in codice giallo, gli altri 3 agenti sono stati portati al San Giovanni Bosco per essere curati.

È morto l’attore Cosimo Rega: ex ergastolano si è spento a 69 anni

È morto l’attore Cosimo Rega ex ergastolano diventato poi poeta e attore. Rega è stato ucciso da un cancro nella sua casa di Roma a  69 anni. Era stato un boss conosciuto come Sumino ‘o Falco

Agli studenti dell’università dove lavorava in semilibertà come portiere raccontava: “Mi chiamo Cosimo Rega, da qualche anno ho superato i sessanta, di cui circa quaranta trascorsi nelle carceri italiane condannato a un fine pena mai. Il motivo? Sono un ex camorrista, mi piacerebbe aggiungere ‘ex assassino’. Ma questo lo sarò per sempre. Convivere con questa consapevolezza è la giusta condanna che mi accompagnerà per il resto dei miei giorni”

“Ho studiato, ho scritto, ho tradotto in napoletano Shakespeare e recitato. Ho portato sulle tavole del palcoscenico Eduardo De Filippo, Dante e tanti altri ancora. Ho avuto la fortuna e l’onore di far parte del cast di Cesare deve morire dei fratelli Taviani. Ero Cassio. L’arte la cultura l’amore dei miei, il dialogo con le Istituzioni, hanno completamente cambiato e schiarito i miei orizzonti. Ho la consapevolezza di cosa è il male, e di quello che ho inflitto”. raccontava

Il fegato di una giovane morta a 16 anni salva una bambina ucraina: l’intervento all’ospedale Molinette di Torino

Una storia a lieto fine arriva dall’ospedale Molinette di Torino, dove un trapianto ha salvato una bambina ucraina. La piccola paziente, una undicenne proveniente dall’Ucraina con una missione umanitaria, è stata salvata grazie a un trapianto di fegato.

La bambina, affetta fin dalla nascita da una rara malformazione delle vie biliari, era già stata trattata chirurgicamente con due interventi non risolutivi nel suo Paese.

Portata in Italia con un aereo della Guardia di Finanza, è stata ricoverata in Gastroenterologia al Regina Margherita ed è stata inserita in lista d’attesa per trapianto epatico nel giugno scorso. Trapianto che è arrivato dopo due mesi di attesa:  grazie al consenso alla donazione degli organi espresso dalla famiglia di una ragazzina di 16 anni, deceduta nell’ospedale di Cesena per trauma cranico.

Il trapianto tecnicamente riuscito  è stato eseguito dal professor Romagnoli con la sua equipe ed è durato 12 ore. Oggi la bambina è sveglia e ha già potuto riabbracciare i genitori.

Amiche travolte in bici da un’auto: morta anche Luigia dopo l’amica Amelia. Dramma nel foggiano

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Non ce l’ha fatta Luigia Boccamazzo  é morta dopo tre giorni di agonia. La 35enne era stata travolta  mentre era in sella alla sua bici lungo la strada provinciale 5 che da Lucera conduce a Pietramontecorvino, nel Foggiano. Nel tragico incidente avvenuto nella notte tra domenica e lunedì scorsi: era rimasta uccisa la 23enne Amelia Capobianco.

Le due stavano percorrendo la provinciale con una bicicletta elettrica quando una donna in auto le ha tamponate ad alta velocità scaraventandole sull’asfalto. Mentre per la più giovane non c’è stato nulla da fare, per la 35enne la situazione è apparsa meno drammatica.

Ricoverata in ospedale al Policlinico Riuniti di Foggia, le sue condizioni si sono però aggravate nelle ultime ore: la donna aveva riportato fratture multiple e numerosi traumi interni e questa mattina i sanitari hanno dichiarato il decesso.

Anziana muore dopo aver bevuto detersivo dei piatti invece che il succo: dramma in una casa di riposo in California

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Una donna di 93 anni è morta in una casa di riposo a San Mateo, in California dopo aver ingerito “sostanze chimiche tossiche”. ABC7News spiega che all’anziana sarebbe stato dato del detersivo per piatti al posto di un succo di frutta. La 93enne deceduto è Gertrude Elizabeth Murison Maxwell.

ll procuratore distrettuale di San Mateo Steve Wagstaffe ha spiegato che la polizia di San Mateo sta indagando sulla vicenda. “Se le persone non prestassero attenzione ai liquidi e altri ne subissero danni o morte, sarebbe ovviamente una causa molto significativa. Tecnicamente c’è una cosa nel diritto penale chiamata negligenza penale”, ha concluso.

“Possiamo confermare che tre dei nostri residenti sono stati recentemente trasportati in ospedale dopo essere stati erroneamente serviti del detersivo per piatti come succo di frutta. Abbiamo lavorato con le autorità locali, che ci hanno informato della morte di un residente”, ha detto Atria a KRON-TV in una dichiarazione. “Le nostre più sincere condoglianze vanno alla famiglia. Quando ciò si è verificato, il nostro personale ha immediatamente contattato le autorità e i residenti sono stati trasportati in ospedale per la valutazione e il trattamento. Stiamo conducendo la nostra indagine interna e i dipendenti coinvolti sono stati sospesi fino alla conclusione di questa indagine. Continueremo a lavorare con la polizia e il Dipartimento dei servizi sociali per esaminare e valutare completamente l’incidente, dopodiché intraprenderemo ulteriori azioni se necessario”.

La dichiarazione prosegue: “La sicurezza e il benessere dei nostri residenti rimangono sempre le nostre massime priorità. Per rispetto delle persone coinvolte, non possiamo commentare ulteriormente”. Una fonte esperta ha detto all’affiliata locale della NBC che il liquido tossico potrebbe essere stato confuso dai dipendenti per qualcosa come il succo d’uva. “Potrebbe esserci stato un errore. Una brocca di succo d’uva è ciò che qualcuno pensava di aver raccolto e versato nei bicchieri, ma era una sorta di liquido detergente”.

Morta a 32 anni l’attrice Charlbi Dean: protagonista del film palma Palma d’oro “Triangle of Sadness”

È morta a New York a 32 anni la nota attrice e modella Charlbi Dean. L’attrice aveva da poco recitato nel film Palma d’oro al Festival del cinema di Cannes 2022 “Triangle of Sadness”.

Pochi giorni fa la 32enne sudamericana era stata ricoverata in un ospedale a New York per un improvviso malore. A dare la notizia della morte è stato il sito Deadline, che informa che al momento non sono state ancora rese note le cause del malore. A renderla conosciuta al pubblico è stato  il personaggio di Syonide nella serie ‘Black Lightning’.

Trovato morto Marco Bonassin: il corpo del giovane papà 33enne nell’auto in fondo a una scarpata

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 È stato ritrovato morto Marco Bonassin. Era scomparso da due giorni a seguito di un incidente stradale. Ora le forze dell’ordine dovranno verificare se si sia trattato di un gesto estremo o di un tragico incidente. Il cadavere è stato trovato nell’automobile nella zona di Paderno Dugnano in fondo a una scarpata. Purtroppo il volo di circa 60 metri gli è stato fatale. 

L’allarme dopo la scomparsa era stato lanciato dalla moglie Carmela nei vari gruppi Facebook di Milano e Lecco: “Quando è uscito di casa indossava una camicia a quadri piccoli bianca e azzurra, pantaloncini grigi scuri”, aveva scritto la donna.

Milano, follia sul bus: uomo preso a testate in faccia senza motivo

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Un aggressione immotivata quella accaduta ieri mattina intorno alle 8 su un bus della linea 90 a Milano, nel tratto che percorre viale Liguria (zona Romolo). Secondo le ricostruzioni della polizia, l’uomo (un 62enne) viaggiava in piedi quando all’improvviso, senza un motivo, sarebbe stato avvicinato da un altro passeggero, descritto come un ragazzo nordafricano che l’ha colpito con una testata in pieno volto. Il giovane si sarebbe poi allontanato, senza cercare di rubare nulla e senza dire una parola.

Il 62enne, soccorso dal 118, è stato poi accompagnato al Pronto soccorso del Policlinico per essere medicato e ha formalizzato la denuncia alla polizia. Lui stesso ha assicurato di non aver mai visto prima l’uomo del bus, né di conoscere le possibili motivazioni dell’attacco.

Intanto sulle tracce del giovane si è messa la polizia, che adesso sta scandagliando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona e quelle installate sul mezzo dell’ATM milanese. Il fuggitivo rischia un’accusa per lesioni e persino per interruzione di pubblico servizio, dal momento che il pullman è rimasto fermo per permettere l’arrivo dei medici e dei poliziotti.

È morto Mikhail Gorbaciov: aveva 91 anni

Addio a Mikhail Gorbaciov. L’ex leader dell’Unione Sovietica è morto dopo una “grave e lunga malattia”. La notizia è stata annunciata dal Central Clinical Hospital dove era stato ricoverato in Russia.

Gorbaciov verrà sepolto, come da lui richiesto, vicino alla moglie Raissa nel cimitero di Novodevichy. A lui si deve la politica di avvincinamento della Russia all’Occidente, fu insignito del premio Nobel per la Pace nel 1990.

Tromba d’aria nel Salento: bagnanti in fuga. Volano lettini e ombrelloni

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Paura nel pomeriggio di ieri in Salento dove si è abbattuta una tromba d’aria. Ad essere colpito in modo particolare il litorale di Ugento a Torre San Giovanni in quel momento affollato dai bagnanti che hanno tentato di mettersi al riparo dai tanti oggetti che volavano spostati dal vento.

Molte delle sedie a sdraio e dei lettini dei lidi sono stati anche scaraventati in mare, mentre una signora è stata colpita alla testa da un ombrellone ed è stata soccorsa dal personale sanitario.

La situazione è ritornata alla normalità nel giro di pochi minuti e i bagnanti sono ritornati in spiaggia ma lo spavento è stato forte così come i danni provocati ad alcuni lidi della zona.

Neonata abbandonata in una scatola davanti all’ospedale di Monza

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Nella mattina di oggi una neonata è stata trovata in una scatola abbandonata nel parcheggio dell’ospedale San Gerardo di Monza. É stato il pianto della piccola ad attirare l’attenzione di una infermiera che, intorno alle 5.30 di questa mattina, stava per entrare nel nosocomio quando ha scoperto la bimba, avvolta in una copertina e adagiata in una scatola, che era stata appoggiata sul cofano di una vettura nel parcheggio del nosocomio.

L’infermiera ha immediatamente richiesto l’intervento dei sanitari del Pronto Soccorso pediatrico secondo cui la bambina era nata da poche ore. Subito soccorsa, fortunatamente le sue condizioni di salute sono state giudicate buone.

Nel nosocomio monzese sono intervenuti anche gli agenti della locale Questura, che hanno avviato le indagini per fare luce sull’accaduto e per rintracciare i genitori della neonata.

Aurora Ramazzotti è incinta: grande gioia per Michelle Hunziker e Eros Ramazzotti

In esclusiva sul prossimo numero di Chi, in edicola da domani mercoledì 31 agosto, una lieta notizia: Aurora Ramazzotti (25 anni) è incinta.

Dopo cinque anni di relazione con il fidanzato Goffredo Cerza (26 anni), di professione business analyst, aspetta un bambino e diventerà mamma a gennaio.

Michelle Hunziker ed Eros Ramazzotti hanno confidato agli amici di essere felicissimi perché la famiglia ancora una volta si allarga; entrambi hanno vissuto la notizia della gravidanza con una forte emozione.

Bimba napoletana di 7 anni muore schiacciata da una statua in un albergo di Monaco di Baviera

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Una bimba di sette anni ha perso la vita schiacciata da una statua di marmo. Secondo quanto ricostruito la tragedia é avvenuta nel pomeriggio di ieri in un albergo di Monaco di Baviera dove la vittima Lavinia Trematerra, una bambina napoletana, alloggiava insieme ai genitori Michele Trematerra e Valentina Poggi, entrambi avvocati.

Il padre della bambina è subito intervenuto e la piccola è stata trasportata in ospedale, ma per lei non c’è stato niente da fare. 

Sull’incidente sono in corso accertamenti. Secondo le prime informazioni, la statua non sarebbe stata ancorata al suolo ed è caduta addosso a Lavinia mentre giocava. 

Molti i messaggi di cordoglio. È’ cambiata la nostra vita”, ha detto l’avvocato Trematerra ad uno dei suoi amici e colleghi che lo ha chiamato per avere conferma della terribile notizia.

Roma, bambino abbandonato in auto dai genitori: salvato dai vigili del fuoco

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Nella mattina di oggi venerdì 26 agosto un bambino è stato trovato chiuso in un auto da solo: notato da un passante che ha lanciato l’allarme chiamando il 112, è stato estratto dalla macchina e affidato alle cure del 118. Le sue condizioni non sarebbero gravi.

Il bambino era chiuso in un’auto con targa straniera nel parcheggio esterno della fermata della metropolitana Anagnina. Dei genitori, nessuna traccia.

Non è chiaro se per una distrazione si siano dimenticati della sua presenza e se invece lo abbiano abbandonato. Non si sa neppure da quanto tempo fosse chiuso in auto. Accertamenti e indagini sono in corso per capire cosa sia accaduto, ma soprattutto dove siano i genitori che rischiano una denuncia per abbandono di minore.

È morto Albeto Balocco: colpito da un fulmine in montagna

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Nel pomeriggio di oggi Alberto Balocco, 56 anni, amministratore delegato dell’omonima industria dolciaria di Fossano, nel cuneese, è morto colpito da un fulmine in montagna. Balocco, che si trovava in vacanza, in compagnia di un amico, stava compiendo una passeggiata in mountain bike nella zona dell’Assietta, nel Comune di Pragelato A lanciare l’allarme nel primo pomeriggio un passante che ha visto i due ciclisti a terra, esanimi.

Per i due uomini A nulla sono purtroppo serviti i soccorsi successivi effettuati dagli operatori sanitari accorsi sul posto

Alberto Balocco era da diversi anni, con la sorella Alessandra, alla guida dell’azienda di famiglia che dà lavoro a circa 500 persone a Fossano e che, grazie alle intuizioni del padre Aldo, mancato a 91 anni un mese fa, si era trasformata da piccola realto’ artigianale in un vero colosso del settore. Alberto Balocco lascia la moglie e tre figli.

Ragazzo in bici investito e ucciso da un’auto: dramma a Castelfranco Veneto

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incidente mortale intorno alla mezzanotte a Castelfranco Veneto (Treviso), in via Lovara all’altezza del civico 21. La vittima Kevin Carraro – diciassette anni è morto dopo essere stato travolto da un’automobile – una Jeep Renegade – mentre era in sella alla sua bicicletta. Alla guida dell’autovettura si trovava un uomo residente in un comune vicino che si è subito fermato a prestare soccorso.

A quanto si apprende, l’auto avrebbe tamponato il diciassettenne che procedeva nella stessa direzione assieme a un gruppo di coetanei. Stando ad alcuni testimoni il ragazzo sarebbe improvvisamente finito con la bici sulla sinistra, verso il centro della strada. Quindi l’urto, violentissimo, con l’auto che stava giungendo alle sue spalle, il ragazzo, che il prossimo 28 agosto avrebbe compiuto 18 anni é morto praticamente sul colpo.

Morta in un incidente l’attrice Paola Cerimele: rientrava con il compagno dopo aver incontrato Castellitto

Lutto nel cinema italiano è morta in un incidente stradale l’attrice Paola Cerimele, 48 anni di Agnone (Isernia). Il sinistro é avvenuto ieri pomeriggio sulla Trignina,

Nella sua carriera ha recitato in molti film e in decine di spettacoli teatrali.Era anche una apprezzata insegnante di recitazione e dizione. Tra i film che aveva interpretato c’era anche ‘Non ti muovere’ di Sergio Castellitto, pellicola girata in parte in Molise. E proprio il giorno precedente all’incidente l’attrice aveva reicontrato Castellitto ad Agnone. Lo aveva raccontato lei stessa nel suo ultimo post su Facebook: “Oggi è andata così: ricevo una chiamata dal sindaco Daniele Saia: “Paola sei in Agnone?”. Rispondo: “sì, a casa”.

“Allora vieni subito al forno Alto Molise perché c’è un amico che ti vuole salutare”. Incuriosita dico: “ok, arrivo”. Apro le tende del forno e vedo Sergio Castellitto e Margaret Mazzantini! Il cuore comincia a battere a mille, ci abbracciamo forte forte, felici di rivederci dopo diversi anni dalle riprese del film Non ti muovere. È stata un’emozione indescrivibile. Sergio per me è stato e rimarrà sempre un grandissimo maestro di arte e di umanità. La vita a volte ci sorprende e ci regala tanta felicità”.

Tir fa inversione a U in autostrada: follia sull‘A10 a Genova

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Una manovra pericolosissima é stata immortalate dalle telecamere della polizia stradale sull’Autostrada A10 vicino Genova. L’autista di un Tir ha deciso di fare una folle inversione a U in Autostrada subito dopo l’uscita di una galleria. E solo per fortuna non ci sono state conseguenze.

La grave infrazione si è verificata intorno alle ore 20 del 23 agosto. Ovviamente la manovra già pericolosissima di suo è stata aggravata in questo caso dalle dimensioni del camion che arrivava a quasi 18 metri. Il camionista originario dell’Europa dell’est, è stato sanzionato con il ritiro della patente e una multa da 8.000 euro. mentre il mezzo è stato sottoposto a fermo per tre mesi.

SPAVENTOSO INCIDENTE SULLA A21: DUE MORTI E QUATTRO MEZZI COINVOLTI

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Un Grave incidente sull’A21 tra Caorso e Castelvetro, nella giornata di oggi giovedì 25 agosto ha visto coinvolti 5 mezzi. 2 mezzi pesanti e 3 auto. Intorno alle 13 Al chilometro 179 nord é avvenuto lo scontro tra due mezzi pesanti, uno di questi, una cisterna carica di bitume che ha preso fuoco.

Tragico il bilancio: secondo quanto finora emerso due persone decedute in seguito all’impatto.L’autostrada è stata chiusa al traffico dalla polizia stradale di Cremona in entrambe le direzioni.I pompieri sono riusciti a ridurre notevolmente il volume dell’incendio.

TERREMOTO A PORDENONE: SCOSSA DI MAGNITUDO 3.9

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Paura in Friuli Venezia Giulia a Pordenone dove la popolazione è stata svegliata in piena notte da una scossa di terremoto di magnitudo 3.5.

Il sisma è stato registrato alle ore 02:34 ed è stato avvertito soprattutto nei comuni di Cavassi, Frisanco e Meduno. Il sisma è stato localizzato a una profondità di 9 km. Nessun danno a cose o persone.

È MORTO ENZO GARINERI: IL NOTO ATTORE SI È SPENTO A 96 ANNI

E’ morto oggi il famoso attore Enzo Garinei aveva 96 anni. Nella sua carriera ha recitato i ben 70 film e ha calcato anche i palchi teatrali insieme al fratello. Di quest’ultimo ha interpretato testi come ‘Aggiungi un posto a tavola’, ‘Cielo mio marito’ e ‘Alleluia brava gente’.

Ha recitato in memorabili film come il “Ragazzo di Campagna” con Renato Pozzetto e “Chi trova un amico trova un tesoro” con Bud Spencer e Terence Hill. Come doppiatore è stato anche voce di Stan Laurel (Stanlio) in alcuni film e comiche.

È MORTO NICOLA MATERAZZI: IL PADRE DELLA F40

È morto all’età di 83 anni Nicola Materazzi il famoso ingegnere che ha progettato per Ferrari modelli iconici come F40 e 288 Gto, oltre che la Bugatti EB110. Originario di Caselle in Pittari, si era laureato in ingegneria meccanica all’Università Federico II di Napoli nel 1968. Per la Fiat lavorò alla progettazione della Stratos, prima di passare nel 1978 alla Abarth e poi alla Osella.

Nel 1979 il passaggio nella Ferrari dove ricoprì un ruolo importante nel reparto produzione, occupandosi della progettazione dei motori di auto come la 328 Turbo, la 288 Gto e la Testarossa.

INVESTITA DA UN UBRIACO MENTRE ERA IN BICI: GLI ORGANI DI FLAVIA SALVERANNO 4 VITE

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“Una prova di una eccezionale disponibilità in un momento di profondo dolore”, queste le parole dell’Asl di Teramo per ringraziare i genitori e i parenti di Flavia Di Bonaventura per aver acconsentito all’espianto e alla donazione degli organi.

La giovane era stata investita e uccisa da ubriaco mentre era in bicicletta a Roseto, nella mattinata di domenica. Gli organi di Flavia Di Bonaventura contribuiranno a salvare la vita ad altre quattro persone che erano in attesa di un trapianto.

FEMMINICIDIO A BOLOGNA: CALCIATORE UCCIDE A MARTELLATE L’EX COMPAGNA. ARRESTATO GIOVANNI PADOVANI

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L’ennesimo femminicieio si è consumato nella serata di ieri martedì 23 agosto a Bologna, in un condominio in via dell’Arcoveggio, dove viveva la vittima. La lite nel cortile di casa, dove Alessandra Matteuzzi, italiana di 57 anni ha trovato il suo killer che la aspettava da ore, e poi l’aggressione, con vari oggetti contundenti, come mazza e martello.

A colpire Alessandra fino a ucciderla il suo ex compagno, che da qualche tempo si era trasformato in uno stalker, tanto che dalla vittima era stato anche denunciato. L’uomo, Giovanni Padovani, è stato arrestato poco dopo il delitto della polizia. È un calciatore e modello di 27 anni originario di Senigallia.

Sono stati i vicini di casa di Sandra a chiamare la polizia ieri sera, dopo aver sentito le urla della vittima. E una di loro, ai microfoni dei giornalisti intervenuti sul posto, ha parlato di quel giovane che da qualche tempo era diventato “molto insistente” nei confronti della vittima.

UCCISO PER UNO SCAMBIO DI PERSONA: MORTO EX MARESCIALLO DELLA FINANZA

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È stato freddato mentre si trovava a bordo della sua Renault. Così è morto Domenico GIORDANO, IL 74enne ucciso intorno alle 22 di ieri sera a Lettere in provincia di Napoli. I sicari lo hanno affiancato e hanno aperto il fuoco. Cinque i colpi, esplosi in rapida successione, tre sarebbero andati a segno senza lasciargli scampo.

Dinamica da agguato di camorra. In queste ore si sta facendo strada l’ipotesi che possa essersi trattato di uno scambio di persona. Giordano, risulta infatti incensurato e mai coinvolto in affari criminali.

Era un maresciallo in congedo, ex elicotterista della Guardia di Finanza. Primo di quattro figli, celibe, l’uomo viveva insieme a un fratello e si dedicava con lui alla cura dell’orto di famiglia.

CHIETI,ESPLOSIONE IN UNA FABBRICA DI FUOCHI D’ARTIFICIO: CI SONO 3 VITTIME

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Un’esplosione si è verificata in una fabbrica di fuochi d’artificio a Casalbordino, nella provincia di Chieti. Secondo le prime informazioni dei vigili del fuoco ci sarebbero alcune vittime. Purtroppo si parla di almeno tre morti. La tragedia è avvenuta nel primo pomeriggio alla Sabino Esplodenti Srl.

La notizia è stata confermata dal sindaco Filippo Marinucci: “L’esplosione è avvenuta in una fabbrica di munizioni che si trova nei pressi della zona marina: ora mi hanno fermato perché stiamo evacuando la zona. Confermo che ci sono vittime: mi hanno detto che ci sono tre morti”, ha spiegato il primo cittadino a Rainews24.

PADRE UCCIDE I FIGLI MINORENNI A COLTELLATE E POI SI SUICIDA. ORRORE A PADOVA

Tragedia familiare nelle scorse in un’abitazione di Trebaseleghe, nella provincia di Padova, dove un uomo ha ucciso i due figli minorenni prima di togliersi la vita. Le due giovani vittime sono una ragazzina di 13 anni e il fratello di 15 anni e sarebbero stati accoltellati dal genitore nella propria abitazione. L’uomo, identificato come il 49enne Alessandro Pontin, si sarebbe poi suicidato con lo stesso coltello.

L’orrore è stato scoperto nel pomeriggio di oggi, domenica 20 dicembre, ma probabilmente il duplice omicidio dei figli e il successivo suicidio risalgono a diverse ore prima, ovvero nelle prime ore di questa mattina. Si sospetta che il 49enne abbia ucciso i figli accoltellandoli nel sonno, al momento ignoto il movente.

TRAGICO INCIDENTE IN AUTOSTRADA: MARTA MUORE SUL COLPO A 27 ANNI

Ennesima terribile tragedia sulle autostrade italiane. Una giovane stava tornando a casa da Udine insieme al suo cane per trascorrere il periodo delle vacanze di Natale con la famiglia a Padova quando purtroppo il suo viaggio si è interrotto in A4 ieri sera, poco prima delle 19; la sua auto è stata coinvolta in una carambola con altri quattro mezzi. È morta sul colpo, Marta Gori, 27 anni, che da qualche mese frequentava un master post laurea a Udine.

Secondo una prima ricostruzione, lo schianto è avvenuto tra lo svincolo con l’A13 e quello di Padova Est. Improvvisamente l’utilitaria della 27enne ha urtato contro il guard rail laterale che delimita la carreggiata. Da lì è partita una carambola che ha visto protagonisti altri quattro mezzi. Sette in totale i veicoli coinvolti, tra cui un furgone.

GINECOLOGO ITALIANO UCCISO DURANTE UNA RAPINA: È CACCIA AL KILLER

Il ginecologo napoletano Stefano Ansaldi è l’uomo ucciso a Milano durante una rapina. L’uomo, 65 anni si trovava in centro quando nel tardo pomeriggio di ieri è stato accoltellato alla gola; secondo le ultime notizie con probabilità si tratta dei rapinatori che poco prima potrebbero aver rapinato anche un settantenne nella vicina stazione della metropolitana. La vicenda e la dinamica dei fatti sono ancora al vaglio degli inquirenti.

Ansaldi stava passeggiando su via Macchi, nei pressi di un edificio con un’impalcatura coperta da teli di plastica, quando è avvenuta l’aggressione. Un fendente alla gola che non gli lasciato scampo: è morto poco dopo l’arrivo dei soccorsi.

LUTTO NELLA MUSICA ITALIANA: È MORTO PEPE SALVADERI

È morto Erminio Salvaderi detto Pepe, il musicista e co fondatore dei Dik Dik, la band del famosissimo brano “L’isola di Wight”. A dare l’annuncio su Twitter fra i primi è stato Enrico Ruggeri: “I Dik Dik furono quelli che portarono il nastrino dei Decibel alla nostra prima casa discografica. Registrammo il primo album con Pepe Salvaderi sempre presente in studio, assieme a Giancarlo e al povero Joe Vescovi. Quanti ricordi. Un abbraccio Pepe, ovunque tu sia adesso”, ha twittato il cantautore milanese.
Salvaderi oltre a suonare chitarra ritmica e tastiera, cantava anche come voce secondaria del gruppo. 

SCONTRO FRONTALE TRA AUTO E FURGONE A SANT’ANGELO LODIGIANO: MORTO UN 25enne, TRE FERITI GRAVI

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Tragico incidente, questa mattina, pochi minuti prima delle 7 sulla ex statale 235 all’altezza dell’abitato di Sant’Angelo Lodigiano. Secondo una prima ricostruzione un’utilitaria e un furgone si sono scontrati frontalmente per cause ancora da accertare. Un uomo di 25 anni è deceduto sul colpo e altre 3 persone (32, 53 e 55 anni) sono rimaste ferite e portate tra gli ospedali di Pavia e Lodi. Uno dei feriti ha subito gravi lesioni a un braccio. A causare l’incidente è stata probabilmente la nebbia.

DPCM NATALE: ITALIA IN ZONA ROSSA IN FESTIVI E PREFESTIVI

Tutta Italia diventerà zona rossa nei festivi e prefestivi durante il periodo di Natale. È la decisione presa dal governo per il periodo delle festività. Il ministro Francesco Boccia, e la Presidenza del Consiglio hanno convocato i rappresentati delle Regioni per discutere delle misure da attivare tra Natale e Capodanno e discusse alle 12.30 dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte con i capi delegazione di maggioranza.

Dopo ore di confronti, prevalsa la linea più prudente, quella sostenuta dai più rigoristi del Partito democratico e di Liberi e Uguali, per cui nei giorni festivi e prefestivi tutta Italia sarà zona rossa. Nei giorni lavorativi, sempre dal 24 dicembre al 6 gennaio, l’Italia sarà zona arancione.

TRAGEDIA DURANTE IL CORSO PREPARTO: MARINA MUORE AL NONO MESE COL SUO BIMBO

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Marina Lorenzon, 38 anni, incinta al nono mese di gravidanza è morta. Martedì pomeriggio, durante un corso prenatale. La donna ha avvertito una fitta fortissima alla pancia, L’elisoccorso del Suem è intervenuto immediatamente, ma le sue condizioni sono precipitate e a dieci giorni dal parto, la 38enne è morta con il bimbo che portava in grembo. A ucciderla un’emorragia, causata, forse, dalla rottura di un aneurisma addominale. Il bimbo, figlio di Marina e del compagno Gerardo De Armas, si sarebbe chiamato Kaylen.


Marina era dottoressa in scienze zootecniche ed era rientrata da Londra, dove viveva con il compagno, per il parto. Una premura, dovuta alla pandemia, ma anche una scelta che le avrebbe permesso di condividere la nascita del suo primo figlio con la famiglia nella loro casa di San Biagio di Callalta, nel Trevigiano.

Un sogno che si è infranto con la morte di Marina e del suo piccolo. Inutili i soccorsi all’ospedale Ca’ Foncello, dove i medici hanno cercato di salvare almeno Kaylen con un cesareo d’urgenza, ma anche il suo cuore aveva cessato di battere. Ancora sotto choc, i genitori, Giuliano e Mariateresa e la sorella maggiore Elena, 41 anni, madre di due bambini, che ripete: “Non riesco a crederci: mi aspetto che si risvegli da un momento all’altro”. Fino a quel giorno la gravidanza di Marina era stata lineare e non aveva presentato nessuna criticità. La risposta definitiva sulle cause della morte arriverà con gli esiti dell’autopsia.

THOMAS OPERAIO MORTO SUL LAVORO: IL PREMIER DÀ IL PERMESSO DI SOGGIORNO ALLA VEDOVA

Il senatore Sandro Ruotolo lo ha definito “Un gesto importante e non solo simbolico”. Il riferimento è a quanto accaduto nel pomeriggio di ieri, a Palazzo Chigi, dove il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha consegnato il permesso di soggiorno a Chintia, vedova di Thomas Daniel, l’operaio 41enne morto insieme al collega Ciro Perrucci, 61 anni, lo scorso 1° giugno, mentre lavoravano in un cantiere di Pianura, quartiere alla periferia occidentale di Napoli.

Immigrato in Italia dalla Liberia, Thomas, insieme alla moglie, ha vissuto nel nostro Paese per 18 anni, senza che riuscisse a trovare un lavoro fisso che gli consentisse di mettersi in regola con i documenti. Il premier ha consegnato i permessi di soggiorno anche a gli operai che il  1° giugno scorso sono scampati alla morte, rimanendo solo feriti dal crollo del muro che ha Invece tolto la vita a Thomas e Ciro.

ELENA È STATA RITROVATA: ERA SCOMPARSA DA DUE MESI

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È stata ritrovata Elena, 17 anni, svanita nel nulla a Grosseto lo scorso 7 agosto. Finalmente mamma Micaela, il papà e il fratellino della ragazza hanno ricevuto la notizia che aspettavano. La giovane è stata rintracciata nella serata di lunedì, mentre si trovava insieme ad altre persone, la cui posizione è ora al vaglio degli inquirenti. La ragazza, che apparentemente sta bene, è stata portata all’ospedale Misericordia per una visita. Il ritrovamento è stato effettuato al culmine di una lunga e delicata indagine.

Elena si era allontanata da casa intorno alle 20 e 30 del 7 agosto, vestita da sera e con una piccola pochette tra le mani. Da allora e per due mesi di lei si è persa ogni traccia, tanto che i genitori qualche giorno fa hanno presentato un nuovo esposto per sequestro di persona.

TRUMP E LA MOGLIE MELANIA POSITIVI AL CORONAVIRUS: “ SIAMO IN QUARANTENA”

Il Presidente degli USA, Donald Trump e risultato positivo al Coronavirus. Così anche la moglie Melania. L’annuncio su Twitter: “Stasera, io e Melania siamo risultati positivi per COVID-19. Inizieremo immediatamente il nostro processo di quarantena e di ripreso. Supereremo questo INSIEME!”. Nella serata di ieri giovedì 1 ottobre era arrivata la conferma ufficiale che Hope Hicks, una delle più strette collaboratrici di Trump, era risultata positiva al Coronavirus. La 31enne, ha accompagnato il presidente nelle ultime trasferte.

SENTENZA MARCO VANNINi, É STATO OMICIDIO VOLONTARIO: 14 ANNI A CIONTOLI, 9 ANNI AI FAMILIARI

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“Fu omicidio volontario” questa la sentenza dei giudici nel processo bis sulla morte di Marco Vannini, che hanno condannato Antonio Ciontoli a 14 anni. Nove anni e quattro mesi alla famiglia, accusata di omicidio volontario con dolo eventuale. Il verdetto è arrivato nella mattinata di oggi, mercoledì 30 settembre.

Ad attendere mamma Marina e papà Valerio davanti al tribunale decine di persone provenienti da tutta Italia, con striscioni e foto del ventenne ucciso da un colpo di pistola sparato nella villetta dei genitori della fidanzata a Ladispoli, sul litorale a Nord della provincia di Roma, a maggio di cinque anni fa. I giudici hanno accolto quello che era il desidero di giustizia della famiglia: “Non ci interessano gli anni di carcere, ma che venga riconosciuto l’omicidio volontario per Antonio Ciontoli e per la sua famiglia”.

TERREMOTO in sicilia: LA TERRA TREMA ANCORA

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Nella prima mattinata  di oggi, martedì 29 settembre, una scossa di terremoto di magnitudo 3.1 ha fatto tremare Bronte, in Sicilia. Secondo i rilievi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, la scossa è stata registrata dai sismografi esattamente alle ore 07:30 di oggi con epicentro a circa 4 chilometri a ovest del comune di Bronte, in provincia di Catania. Il sisma di magnitudo 3.1 della scala Richter è stato localizzato con coordinate geografiche (lat, lon) 37.78, 14.79 e con ipocentro a una profondità di circa 26 chilometri.

DUPLICE OMICIDIO A LECCE, IL KILLER HA CONFESSATO: ECCO CHI È

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Antonio De Marco, studente di Scienze infermieristiche originario di Casarano ha confessato il duplice omicidio di Daniele De Santis e della fidanzata Eleonora Manta a Lecce. IL 21enne voleva non solo uccidere la coppia, ma anche seviziarla e torturarla, mettendo a punto un piano che si potrebbe definire diabolico. Aveva premeditato tutto prima di quella sera del 21 settembre scorso, quando ha colpito a coltellate i due ragazzi all’interno dell’appartamento di via Montello dove Daniele ed Eleonora vivano e dove fino a qualche mese fa lo stesso killer aveva occupato una delle stanze come inquilino

Il giovane è stato fermato e ha confessato: “Sono stato io ad ammazzarli”. Nel decreto di fermo si legge: “Ha un’indole violenta, non ha avuto nessuna pietà. Il delitto è stato realizzato con spietatezza e in assenza di compassione per mero compiacimento sadico, il killer è insensibile a ogni richiamo di umanità

UCCISO L’ARBITRO DE SANTIS INSIEME ALLA FIDANZATA: MOVENTE PASSIONALE

Proseguono incessantemente le ricerche della persona che ieri sera è stata vista allontanarsi dal condominio di via Montello, a Lecce, dove sono stati uccisi Daniele De Santis, 33 anni, arbitro di calcio e gestore di un Bed & Breakfast, ed Eleonora Manta, di 30 anni. 

Secondo le prime indagini si tratterebbe di un delitto a sfondo passionale. I due ragazzi sono morti a causa delle coltellate subite da un uomo che avrebbe raggiunto l’abitazione dove la coppia abitava, nelle vicinanze della stazione ferroviaria. Lecceprima parla di “colpi violenti e del tonfo di oggetti e mobili rovesciati sul pavimento, urla sulla rampa delle scale e poi il silenzio. I condomini della palazzina al civico 2 di via Montello hanno chiamato i soccorsi intorno alle 21,30, dopo aver visto fuggire un uomo vestito di nero che indossava guanti in pelle, passamontagna sul viso e uno zainetto di colore giallo.

Sean Walrus – Wikipedia

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Sean Walrus, pseudonimo di Sean Indelicato(Bergamo, 19 Luglio 1989), è un musicista e cantante italiano.

Sean Walrus è nato a Bergamo il 19 luglio 1989. Compositore di musiche per pianoforte, è particolarmente noto sul web per via della sue composizioni pubblicate su Youtube e delle live streaming sulla piattaforma Periscope dove nel 2015, ha raggiunto il quinto posto nella classifica mondiale “most loved” contando oltre 95 milioni di like e 109 mila followers.

Nel 2017 ha pubblicato un album dal titolo “Born” contenente 12 brani strumentali per pianoforte.

ALLERTA METEO: TEMPORALI SU GRAN PARTE DELL’ITALIA

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Un’ampia area depressionaria, posizionata su gran parte del continente europeo, che tende a scendere verso l’Italia e far retrocedere l’area di alta pressione che, seppur presente sul nostro Paese, non risulta sufficientemente forte da respingere la coda della perturbazione di origine atlantica.

Come conseguenza avremo una instabilità meteorologica diffusa ed elevata su quasi tutta la Penisola, con improvvisi temporali e nubifragi accompagnati in alcuni casi da forti venti e anche grandinate.

I fenomeni temporaleschi saranno più intensi sulla fascia adriatica e su parte delle regioni del centro ma interesseranno anche l’arco alpino e le regioni del nord.
Nel dettaglio, le zone interessate da una allerta meteo temporali sono gran parte di Emilia-Romagna, Toscana e Lazio, e gli interi territori di Umbria, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata.

RICOVERATO PER COVID IL CAMPIONE ITALIANO: L’ANNUNCIO

Il grande pallanuotista italiano Matteo Aicardi, centroboa del Settebello di Sandro Campagna e della Pro Recco, è finito in ospedale. Aicardi è stato ricoverato ad Albenga a causa del Covid-19. La Pro Recco ha rassicurato sulle sue condizioni di Aicardi: “Il giocatore ha la febbre, ma sta bene”. Le condizioni di Aicardi non preoccupano troppo, la febbre nelle ultime ore è scesa. In Sicilia tutti gli atleti, il tecnico, lo staff e i dirigenti della nazionale sono stati sottoposti a tampone, come la squadra dell’Ortigia che si è allenata con la Nazionale di Campagna.

DI BATTISTA CONTRO SALVINI:” MI SEMBRI IL GEOMETRA DI FANTOZZI, NON SAI NULLA DI NULLA”


Dopo che il leader della Lega ha commentando il nubifragio che si è abbattuto su Palermo, attaccando il sindaco Leoluca Orlando, riproponendo la campagna contro i migranti Alessandro Di Battista gli sferra un duro attacco sui social: “Matteo ti ricordi il Geometra Calboni, il collega millantatore di Fantozzi, quello che si sentiva importante ma che non contava nulla – esordisce l’ex parlamentare M5S – che metteva bocca su tutto, falso come Giuda, pavido di fronte al mega Direttore galattico e arrogante con i disgraziati? Ecco quello sei tu in versione cafona”. È ancora “Ti danno dello sciacallo ma pure gli sciacalli sanno riflettere.

Tu sei un cazzaro, solo un cazzaro che prova a buttarla in caciara per creare confusione e tentare di pescar voti in acque torbide. Non sai nulla di nulla, non studi, non hai un’idea, un progetto. Parli solo di immigrazione ma te la fai sotto a prendere posizione contro i ‘potenti’ che, con le loro scelte, provocano i flussi migratori. Figurati, quando mai te la sei presa con un potente?”. Ti attaccavo quando eri potente, ora provo quasi compassione per te”.

ALEX ZANARDI: INIZIATO IL PROCESSO DI RISVEGLIO DAL COMA

Alex Zanardi verrà progressivamente risvegliato dal coma indotto. Lo ha confermato la direzione sanitaria in accordo con la famiglia del pilota. Sarà un processo lento e costante. Restano gravi le condizioni generali e il quadro neurologico così come rimane riservata la prognosi. Solamente la prossima settimana, in accordo con i familiari, verranno diramati altri bollettini medici.

TERREMOTO DI MAGNITUDO 4.2: PAURA IN FRIULI

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Paura all’alba di venerdi al confine tra Italia e Slovenia dove una forte scossa di magnitudo 4.2 ha fatto tremare la terra ed è stata chiaramente avvertita dalla popolazione locale. Secondo L’Ingv, l’evento sismico è stato localizzato sul territorio sloveno con epicentro a circa tre chilometri a Nord est di Serpenizza, centro abitato della Slovenia frazione del comune di Plezzo, che si trova a circa dieci chilometri dal confine italiano, nell’alta valle dell’Isonzo, non lontano da Caporetto. I sismografi hanno registrato la scossa esattamente alle ore 04:50:57 di venerdì 17 luglio con coordinate geografiche (lat, lon) 46.32, 13.54 ed ipocentro ad una profondità di circa 7 chilometri.

Il terremoto al confine tra Italia e Slovenia è stato chiaramente avvertito dalla popolazione locale ma anche in Italia, nei centri al confine anche se fortunatamente non sono stati segnalati danni a persone o cosÉ né in territorio sloveno né in quello italiano.

MORTO IL NOTO GIOIELLIERE ITALIANO: AMATO DELLE STAR DI HOLLYWOOD

Era conosciuto in tutto il mondo Roberto Faraone Mennella, il designer di alta gioielleria originario di Torre del Greco ma la cui fama si era estesa fino ad Hollywood. Aveva 48 anni, e da tempo lottava contro un brutto male: nonostante questo, non aveva mai perso il sorriso, neppure durante le cure come si vede anche nelle foto pubblicate sui profili social.

Nato a Torre del Greco, nel Napoletano, si era laureato in legge all’Università Federico II di Napoli, per poi volare a New York dove aveva frequentato la Parsons, The New School for Design. Viveva girando tra la città corallina, l’isola di Capri e New York City, facendosi apprezzare per le sue altissime competenze nell’alta gioielleria.

SCIARLIST Theron, Spike Lee, Merly Streep: sono solo alcune delle star che hanno indossato i suoi gioielli. La Streep, indossava una delle collane da lui disegnate anche nel film “Il Diavolo veste Prada”. Ma i suoi gioielli erano stati in bella vista anche in altre “finestre” televisive, come Sex and The City, Gossip Girl, Will & Grace. A dare la terribile notizia del decesso il suo amico e collega, Amedeo Scognamiglio. Tantissimi i punti vendita in tutto il mondo: da New York a Los Angeles, passando per Londra, Pechino e Capri. In tanti lo stanno ricordando per il suo spirito gioviale e cortese e per la voglia di resistere ad una malattia che lo ha stroncato al termine di una lunga lotta. I funerali si terranno in forma privata, nella cappella di famiglia.

“MARCO SVEGLIATI”. MUORE NEL SONNO A 18 ANNI: IL CADAVERE SCOPERTO DALLA MADRE

La mattina del 3 giugno Marco Neri a soli 18 anni  è stato trovato privo di vita a Martinsicuro, nella sua abitazione in provincia di Teramo. A fare la tragica scoperta è stata la madre quando ha provato a svegliarlo intorno a mezzogiorno.

Stando a quanto ricostruito, il giovane la sera precedente aveva cenato in compagnia dei suoi amici dopo il lungo periodo di lockdown imposto dall’emergenza per il Covid 19. La mattina seguente la mamma è rientrata dopo aver fatto la spesa, intorno a mezzogiorno, ed è andata in camera del figlio per svegliarlo. Il ragazzo però non respirava. La donna, chiaramente sotto choc ha immediatamente chiamato i soccorsi che giunti sul posto hanno solo potuto confermare il decesso del 18enne. Nell’abitazione di Marco sono giunti anche i carabinieri e il magistrato di turno di Teramo che ha disposto l’autopsia sulla salma del giovane per definire con chiarezza cosa possa aver causato la morte del diciottenne.

GRAVISSIMO LUTTO PER GENNARO GATTUSO: MORTA LA SORELLA A SOLI 37 ANNI

È morta la sorella di Gennaro Gattuso. Francesca aveva 37 anni ed era stata ricoverata in terapia intensiva a Varese lo scorso mese di febbraio in seguito ad un malore. a Proprio in quella serata in cui l’allenatore del Napoli disertò il post-partita della sfida con la Sampdoria per visitarla in ospedale. Gattuso aveva appreso la tragica notizia mentre stava dirigendo l’allenamento della squadra a Castel Volturno.

L’OMS AVVERTE L’EUROPA: “PREOCCUPATI PER UNA SECONDA ONDATA IN AUTUNNO”

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L’Organizzazione mondiale della Sanità avverte l’Europa in merito ad una possibile seconda ondata di contagi in autunno. Al Telegraph il direttore regionale per l’Oms Hans Kluge evidenzia come i Paesi che hanno iniziato ad allentare il lockdown debbano approfittare dell’attuale periodo per potenziare gli ospedali e rafforzare i sistemi sanitari nazionali.

“Singapore e Giappone hanno capito prima che non è il momento di festeggiare, ma di prepararsi”, ha detto Kluge aggiungendo di essere «molto preoccupato per una seconda ondata in autunno».

È MORTO EZIO BOSSO: SI È SPENTO A 48 ANNI

È morto a 48 anni Ezio Bosso direttore d’orchestra, compositore e pianista torinese aveva una malattia neurodegenerativa da anni ma nonostante ciò era riuscito a diventare uno dei nomi più noti del panorama musicale italiano. Il compositore aveva trovato la popolarità quando nel 2016 fu invitato da Carlo Conti come ospite d’onore al Festival di Sanremo e da quel momento il suo nome e la sua arte sono diventate note al grande pubblico che ha continuato a seguirlo negli anni. Dura”Non so se sono felice ma tengo stretti i momenti di felicità, li vivo fino in fondo, fino alle lacrime, così come accettare i momenti di buio, sono una persona normale (…). La mia filosofia è legarmi di più ai momenti felici perché quelli, poi, ti serviranno da maniglia per tirarti su, quando sei nel letto e non riesci ad alzarti”.


In quella stessa intervista Bosso parlò anche delle difficoltà di essere accettato nel mondo della Classica e dei pregiudizi che lo seguirono: “Dal mondo della musica classica ho subito tanti schiaffoni, ingiustizie, insulti, come quello che esistevo solo perché avevo una malattia: è evidente, non è che posso negarlo, quindi è ovvio che la prima reazione porta alla rabbia, l’altra è quella di guardarmi le ruote… infatti ho messo delle ruote bellissime. È stata una vita basata sul lottare, sul pregiudizio. Fin da bambino ho lottato col fatto che un povero non può fare il direttore d’orchestra, perché il figlio di un operaio deve fare l’operaio, così è stato detto a mio padre”.

È MORTO ANDREA RINALDI CALCIATORE DELL’ATALANTA: AVEVA 19 ANNI

Andrea Rinaldi, centrocampista del Legnano in prestito dall’Atalanta, ha perso la vita a soli 19 anni a causa di un aneurisma cerebrale che l’ha colpito mentre era a casa, durante un allenamento. Soccorso dai genitori, le sue condizioni erano parse da subito molto gravi. Inutile lo sforzo dei medici in ospedale.

A testimonianza dello shock fortissimo, che ha suscitato la notizia del suo ricovero e adesso del suo decesso, le parole del tecnico attuale, Giovanni Cusatis. L’allenatore aveva raccontato l’ultima telefonata fatta al ragazzo, una chiacchierata iniziata con una battuta: mister, stavo andando ad allenarmi… Non immaginava che sarebbe stato l’ultimo della sua vita e della sua giovanissima carriera: poco dopo, mentre effettuava degli esercizi nel giardino di casa, il malore che s’è rivelato fatale. Imolese, Primavera dell’Atalanta, Mezzolara e poi Legnano le maglie indossate da Rinaldi prima che la sorte ne stroncasse i sogni.

IRENE PIVETTI È NEI GUAI: SEQUESTRATE MIGLIAIA DI MASCHERINE VENDUTE A PREZZI ESORBITANTI

Irene Pivetti è finita nei guai dopo che sono state sequestrate migliaia di mascherine cinesi importate da una ditta da lei amministrata. L’ipotesi di reato è la violazione dell’articolo 515 del codice penale per frode nell’esercizio del commercio. L’indagine è condotta dalla Procura di Savona nell’ambito delle migliaia di mascherine Ffp2 in arrivo dalla Cina e fermate dalla guardia di finanza al terminal 2 dell’aeroporto di Malpensa, dove sono ora custodite. Tutto era partito, all’inizio del mese di aprile, dal sequestro dei dispositivi in una farmacia a Savona con il marchio CE contraffatto, per altro rivendute con rincari esorbitati, fino al +250 per cento. Così, andando a ritroso nella catena della distribuzione, si è risaliti alla società che li distribuisce in Italia, la Only logistics Italia srl, di cui è amministratrice unica proprio Pivetti.

L’ex presidente della Camera al quotidiano di via Solferino si difende specificando — Noi abbiamo rispettato quanto previsto dal contratto con la Protezione civile, soltanto che poi le regole sono cambiate in corsa, affidando all’Inail la competenza di certificare i dispositivi di protezione. Abusivamente si pensa che una persona che venti anni fa ha fatto politica non possa fare l’imprenditrice: sono stata colpita per il mio cognome, mi fossi chiamata Rossi non sarebbe successo nulla. Ma nel mio lavoro ho profuso anni di impegno e sacrifici”.

TERREMOTO NEL SUD ITALIA: MAGNITUDO 3.5

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Ventidue scosse sono state registrate nella notte di domenica 26 aprile tra le 4.16 e le 7.23. Lo sciame sismico ha avuto epicentro a Pozzuoli, ma le scosse sono state avvertite anche in tutta la zona occidentale di Napoli e nei suoi quartieri collinari. La più forte è stata di magnitudo 3.1, il valore più alto degli ultimi sei mesi. La Protezione Civile si messa all’opera per individuare criticità, non si sono registrano danni a cose o persone.

DEPUTATO LEGHISTA CON FEBBRE VIOLA I CONTROLLI E INTERVIENE ALLA CAMERA SENZA MASCHERINA

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Nonostante avesse una temperatura corporea di 37.7 gradi, il deputato leghista Giuseppe Basini ha deciso di entrare comunque alla Camera, violando i controlli. Secondo la versione raccontata dall’Ansa: Basini sarebbe entrato alla Camera con una temperatura corporea sopra il limite consentito dalle misure anti-Covid 19.

Il deputato, al momento del controllo medico all’ingresso della Camera, presentava una temperatura corporea di 37.7 gradi, tre decimi in più al limite consentito. Ma, quando l’infermiere di turno lo ha invitato ad effettuare una nuova misurazione, il deputato ha deciso di entrare lo stesso nel palazzo di Montecitorio, nonostante le rimostranze dei commessi.

Il parlamentare si difende nega: “Al massimo avevo 36,8. Non di più. Certamente non la febbre”. In Aula è stato ripreso perché durante il suo intervento non indossava la mascherina.

CORONAVIRUS: MORTO IL NOTO AVVOCATO

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È morto per coronavirus l’avvocato Enrico Tuccillo. Il penalista, 78 anni era molto conosciuto a Napoli. Positivo al test, era stato ricoverato e si trovava in coma. Si è spento all’alba del 12 aprile, nella giornata di Pasqua. Sottoposto al tampone agli inizi di marzo, le sue condizioni sono peggiorate fino al decesso. Dopo i primi sintomi, era scattato il ricovero all’ospedale Cotugno, poi l’intubazione nel reparto di Rianimazione per le sopraggiunte difficoltà respiratorie ed il trasferimento all’ospedale Loreto Mare.

Tuccillo era molto conosciuto anche per essere stato avvocato difensore in diversi processi dello scandalo Tangentopoli a inizio anni Novanta, mentre all’inizio del Terzo Millennio, aveva difeso il cardinale napoletano Michele Giordano, che al termine del procedimento giudiziario avviato dalla Procura di Lagonegro era stato assolto da ogni accusa.

CORONAVIRUS, INFERMIERA MORTA DA SOLA IN CASA: AVEVA 41 ANNI

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Nei momenti dell’emergenza aveva scelto di continuare il suo lavoro al fianco degli anziani della casa di riposo dove lavorava. Quando ha accusato i tipici sintomi del coronavirus nessuno ha pensato di farle un tampone e lei è morta nella sua casa da sola senza che nessuno se ne accorgesse. È la straziante storia di Nicoleta Corina, infermiera di origine rumene ma residente da tantissimo tempo in Italia, nel Torinese, dove purtroppo è deceduta nei giorni scorsi.

La 41enne  è stata trovata senza vita mercoledì scorso dai vigili le fuoco che hanno dovuto sfondare la porta di casa perché da ore nessuno riuscita più a rintracciarla. A lanciare l’allarme era stato il fratello preoccupato perché no riusciva a mettersi in contatto con lei in alcun modo e sapeva che era sofferente. L’esame post mortem ha confermato la positività al coronavirus.

MATTARELLA SCRIVE AL PAPA: “IN QUESTO MOMENTO DI INQUIETUDINE NON HA FATTO MANCARE LA SUA VICINANZA”

Nel silenzio di Piazza San Pietro e della Basilica vuote di popolo – le cui immagini hanno toccato nell’intimo tutti, credenti e non credenti – particolarmente forte è risuonata l’eco del Suo altissimo appello ad abbandonare ogni illusorio egoismo e a vivere appieno il messaggio pasquale, percorrendo con coraggio la ‘via del servizio'”. Lo scrive il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio inviato a Papa Francesco.


“In questo tempo di profonda inquietudine – prosegue Mattarella – Vostra Santità non ha fatto mancare a un’umanità sofferente la consolazione del Suo paterno accompagnamento, il sollievo della Sua concreta e generosa vicinanza, l’invito a compiere gesti di attenzione e di premura nei confronti di chi è nel bisogno sul piano affettivo, spirituale o materiale”.

“Nel ringraziarLa sentitamente per le parole vibranti di vita e di speranza che Vostra Santità ha più volte indirizzato all’Italia nelle difficili circostanze attuali – conclude -, Le rinnovo con sentimenti di sincera considerazione i più fervidi auguri per la Pasqua e per l’ormai prossima ricorrenza di San Giorgio.

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CORONAVIRUS: NOZZE D’ORO IN RIANIMAZIONE PER SANDRA E GIANCARLO

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Cinquanta anni di matrimonio “festeggiati” in ospedale per Sandra e Giancarlo, di Fermo, lei 71 anni e lui 73 ed entrambi malati di coronavirus. Una infermiera ha organizzato per loro una piccola festa: “Abbiamo messo la marcia nuziale, un’emozione unica per loro e per noi”. I due coniugi, vicini di letto, si sono presi per mano.

“Sono molto innamorati. Lei si è commossa, lui continuava a ripetere che amava la moglie e che avremmo dovuto vederla ballare per quanto è brava. Abbiamo cominciato a piangere anche noi, era inevitabile. Ci si sono appannati gli occhiali, non vedevamo più nulla. Nell’aria si sentiva il profumo dell’amore che ciascuno di noi insegue per tutta la vita”, le parole dell’infermiera. Qualcuno ha scattato anche delle foto del momento per inviarle ai parenti a casa: “Ci hanno fatto un regalo fantastico. Papà e mamma sono nati per stare insieme, una coppia vecchio stile di quelle che non esistono quasi più”, così i figli Gianluca e Andrea.

Sean Walrus, rilasciato il video di “Etere”

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È stato rilasciato “Etere” il singolo del compositore e artista italiano Sean Walrus.

CORONAVIRUS, BORRELLI: “RESTEREMO A CASA ANCHE IL PRIMO MAGGIO E PER DIVERSE SETTIMANE”

Non solo Pasqua e Pasquetta. Gli italiani resteranno a casa ancora per alcune settimane e sicuramente anche il primo maggio. Non ha dubbi il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, che intervistato questa mattina a Radio Anch’io su Radio Rai 1 ha sottolineato come, sebbene i dati degli ultimi giorni spingano ad essere ottimisti, non si possono assolutamente allentare le misure di contenimento dell’infezione da Covid-19. “Non credo che passerà questa situazione per il 14 aprile, quindi dopo Pasquetta dovremo stare in casa per molte settimane, credo anche il primo maggio, e avere comportamenti rigorosissimi. Il virus cambierà il nostro approccio ai contatti umani e interpersonali, dovremo mantenere le distanze” per diverso tempo.

“Bisogna andare avanti con il massimo rigore – ha aggiunto intervenendo poi anche a Radio Capital – dobbiamo fare assolutamente attenzione per evitare di trovarci in una situazione nella quale ci sfugge nuovamente la catena dei contagi. Anche se non vuole dare date, Borrelli ha ipotizzato l’inizio della fase 2 dell’emergenza intorno alla metà di maggio: “Da qui al 16 maggio potremo aver dati ulteriormente positivi che consigliano di riprendere le attività e cominciare quindi la fase 2”.

CORONAVIRUS, MUORE MALATA DI LEUCEMIA: NON RIESCE A CURARSI PER L’EMERGENZA

Marilù Rascunà, mamma siciliana di 43 anni, che da tre anni combatteva contro la leucemia linfoblastica acuta del tipo Philadelphia positiva si è spenta. Proprio a Fanpage.it la famiglia di Marilù si era rivolta per raccogliere fondi per una terapia sperimentale che avrebbe potuto salvarla e che Marilù avrebbe iniziato a Bergamo di qui a poco. La donna si è spenta il 30 marzo, a Catania, lasciando tre figli.

“All’inizio di dicembre – dice Samanta Rascunà, sorella della quarantaduenne – Marilù ha cominciato a peggiorare, sapevamo che di lì a poco la malattia avrebbe raggiunto la soglia de 5%, ovvero il livello richiesto dal protocollo per dare inizio alla terapia, ma quando abbiamo chiamato l’ospedale di Bergamo ci hanno rifiutato. Non so come sarebbe andata se ci avessero lasciato salire al Nord per ricoverare Marilù, so solo che è morta tra sofferenze atroci per un’ascite.” “Nonostante tutto voglio ringraziare dal profondo del cuore quelli che hanno partecipato alla raccolta e ci hanno aiutato: grazie. Purtroppo non abbiamo fatto in tempo”.

FORTE TERREMOTO A TORINO: PAURA PER LA POPOLAZIONE

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Una forte scossa di terremoto di magnitudo 3.5 è stata registrata ieri mattina in Piemonte alle 09:11. Secondo i dati diffusi dall’INGV, l’epicentro del sisma è avvenuto a 5.9 km dal centro di Coazze, in provincia di Torino e a 20 km di profondità. La scossa è stata avvertita dalla popolazione, sia nel torinese che nel pinerolese e nella pianura che si estende verso il Cuneese. Tanti i messaggi sui social che parlano di un forte boato seguito dalla scossa. Al momento non si segnalano danni a cose o persone.

Tra i comuni che più hanno avvetito la scossa ci sono, stando a quanto confermato dai cittadini su Facebook e Twitter, Villarbasse

TROVATO MORTO IL PICCOLO DIEGO: Il CORPICINO RINVENUTO NEL FIUME

È stato trovato morto il piccolo DIego di soli 3 anni. Il bambino era scomparso ieri venerdì 27 marzo intorno alle 11 del mattino da Marinelle vicino a Metaponto (Matera) in Basilicata. Il corpo è stato rinvenuto dai carabinieri di Pisticci intervenuti con i cani molecolari, a due passi dal canneto che costeggia il letto del fiume Bradano. Come ci sia finito e che cosa sia accaduto ancora non si sa. Le ricerche da parte delle Forze dell’ordine e dei tanti volontari del luogo erano iniziate subito dopo che il piccolo si era allontanato da casa.

Un momento di distrazione dei genitori potrebbe essere la causa che ha dato origine al tragico incidente. Ma non si sa come possa essere arrivato fino al Fiume. Bradano. I numerosi canali del fiume hanno reso difficoltosa la ricerca: proprio per questo sono stati impiegati dei sommozzatori. Nel corso delle ricerche, sono stati utilizzati anche dei droni per perlustrare la zona.

CORONAVIRUS: SCAPPA DALL’OSPEDALE DOPO LA NOTIZIA DELLA MORTE DEL PADRE

Un uomo positivo e ricoverato all’ospedale di San Giovanni Bianco (Bergamo) è scappato poco prima dell’alba di ieri venerdì 20 marzo. L’allarme è scattato verso le 4 del mattino quando Bruno Boffelli, 62 anni, non è stato trovato nella sua camera. Immediatamente sono scattate le ricerche dei carabinieri, con l’ausilio di vigili del fuoco e soccorso alpino, per rintracciarlo. Tra le possibili cause della sua fuga, la notizia della morte del padre registrata ieri a causa del Covid. L’uomo è originario della Valle Brembana, area in cui si stanno concentrando le ricerche delle forze dell’ordine.

La figlia ha pubblicato un appello su Facebook per chiedere aiuto nelle ricerche. “Papi torna con noi”, ha scritto. “ Indossa un paio di jeans grigi, una t-shirt nera e una felpa blu. È in forte stato confusionale a causa della morte improvvisa del padre. Chiunque l’avesse visto o avesse sue notizie è pregato di informare le forze dell’ordine competenti. Un grazie di cuore da parte di tutti noi a chi si sta prodigando nelle ricerche del nostro amato papà”.

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CORONAVIRUS, MORTO CARABINIERE DI 46 ANNI: LASCIA MOGLIE E FIGLIA DI 10 ANNI

L’Arma dei carabinieri piange il secondo militare scomparso in poche ore a causa del Coronavirus. Dopo la notizia del decesso del Maresciallo Massimiliano Maggi, 53enne di La Spezia, morto per Covid, ieri – giovedì 19 marzo – si è spento l’appuntato Claudio Polzoni, 46 anni, anch’egli per cause legate al Coronavirus.

L’appuntato scelto Polzoni si era recato a lavoro per l’ultima volta il 29 febbraio scorso. Era impiegato nella centrale operativa di Bergamo, la cui provincia è ad oggi la più colpita dall’epidemia da Covid. Ricoverato dal 13 marzo in terapia intensiva, a nulla sono serviti gli sforzi dei medici che l’avevano collegato ai macchinari di ventilazione assistita. Polzoni lascia una moglie e una figlia di 10 anni.
Con un post su Instagram, l’Arma dei Carabinieri ha voluto rendere omaggio a Claudio Polzoni dedicandogli un post. “Anche oggi la Centrale Operativa di Bergamo risponderà alle chiamate di emergenza – si legge -. Ma tra le voci di tanti militari, non sentirete più quella di Claudio Polzoni, Appuntato Scelto Qualifica Speciale dei Carabinieri, vittima del coronavirus”. I militari hanno sottolineato “difficilmente lo avrete incontrato in servizio a Bergamo, lui rispondeva al 112, raccogliendo emergenze, paure, a volte solo il bisogno di dialogare”. “A 46 anni, lascia una moglie e una figlia che la grande famiglia dell’Arma sta già abbracciando con amore – continua il post -. E lascia il ricordo degli uomini invisibili, ma in grado di cambiare la vita delle persone attraverso pochi istanti. Grazie Claudio, buon viaggio”.

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CORONAVIRUS, GUARISCE SUPER NONNO DI 97 ANNI: “ORA È TORNATO A CASA”

A 97 anni è riuscito a guarire ed ora è di nuovo a casa insieme alla sua famiglia. Arriva da Cremona la storia a lieto fine di un nonno che, dopo essere stato ricoverato per quindici giorni all’ospedale di Asola, in provincia di Mantova, è guarito: è stato il primo paziente ad arrivare nel nosocomio e uno tra i primi a superare la malattia, come ha rende noto l’Asst locale. Eppure non è stata per lui una passeggiata: era il 29 febbraio scorso quando all’uomo è stata diagnosticata una polmonite, che ha richiesto l’isolamento in attesa del risultato del tampone, che è stato poi positivo.

Il 97enne si è poi aggravato, rimanendo in condizioni critiche per una settimana. Poi il miracolo, con il recupero del nonno. “Sembrava che non potesse farcela – ha spiegato al quotidiano La Provincia Maria Luisa Spina, il medico della Medicina Generale diretta da Marco Ghirardini, che ha disposto il ricovero del paziente e lo ha assistito insieme alla collega Sara Malagola e agli altri operatori sanitari – invece si è ripreso molto bene. Ha dimostrato una tempra formidabile e una totale autonomia. La sua è una famiglia longeva. Ci ha ringraziati e ha detto all’équipe che siamo i suoi angeli”.
Poi, il lieto fine: il 97enne è stato dimesso ed è potuto tornare a casa della figlia, dove resterà in convalescenza in attesa del secondo tampone di controllo, previsto dalle procedure per decretare la guarigione definitiva.

CORONAVIRUS, SALVINI BECCATO CON LA FIDANZATA A PASSEGGIO PER ROMA: “FACEVANO LA SPESA”

Una foto ritrae Matteo Salvini che nella giornata di domenica 15 marzo passeggia mano nella mano con la sua compagna, Francesca Verdini nel centro di Roma. A scattarla è il Messaggero. Nonostante l’emergenza Coronavirus e le disposizioni che invitano tutti a stare a casa quanto più possibile, Salvini è senza mascherina e non rispetta, con la sua fidanzata, il canonico metro di distanza.

Sulla passeggiata di Salvini interviene il sindaco di Benevento ed ex ministro, Clemente Mastella: “Se la foto non è un fotomontaggio, se la foto è di ieri, come mi riferiscono fonti accreditate da me interpellate, è un episodio vergognoso. Noi sindaci a pregare i nostri concittadini a non uscire di casa, a smazzarci per controllare il più possibile che nessuno giri come se fossimo a pasquetta, e Salvini, disinvoltamente, va a passeggio senza precauzioni. Una autentica vergogna. Famiglie che fanno sacrifici a stare in casa. In case assai spesso piccole e con scarsissimi conforti; a vedere questa scena loro e tanti di noi siamo rimasti allibiti. I leader veri, quelli che ho conosciuto nella mia lunga esperienza politica, avrebbero dato l’esempio, non il cattivo esempio. Se ne resti al Nord, non venga a contagiarci al Sud. Ma al Nord c’è sofferenza, paura, dolore, morti. No, meglio per lui Roma, il sole di Roma. Io resto a casa”.
La risposta di Matteo Salvini non si fa attendere e arriva durante una diretta Facebook: “Non è una passeggiata. Matteo Salvini esce a fare la spesa, velocemente, sotto casa, anche io penso di averne diritto, le polemiche le lascio alla sinistra”

12 MEDICI CINESI IN VIAGGIO VERSO L’ITALIA: CINA E ITALIA UNITE NELLA LOTTA

È partito dalla Cina il secondo team composto da 12 esperti cinesi che voleranno in Italia per aiutare a sconfiggere il Coronavirus. Lo riporta il Global Times su Twitter che, riprendendo la Zhejiang Tv secondo cui nel gruppo ci sono anche “specialisti di medicina tradizionale cinese”, chiude il post con l’hashtag #ForzaItalia. In una telefonata serale, il presidente Xi Jinping ha detto ieri al premier Giuseppe Conte che la Cina avrebbe inviato altri medici “per assicurare forniture mediche e altra assistenza” nella crisi del Covid-19.

CORONAVIRUS: BERLUSCONI DONA 10 MILIONI DI EURO ALLA LOMBARDIA

Silvio Berlusconi ha donato alla Regione Lombardia la somma di 10 milioni di euro, necessaria per la realizzazione del reparto di 400 posti di terapia intensiva alla fiera di Milano, o eventualmente, per altre emergenze legate alla pandemia di Coronavirus. Lo comunica una nota di Forza Italia.

CORONAVIRUS, MORTO L’ISPETTORE DI POLIZIA: AVEVA SOLO 60 ANNI

Lutto tra le forze dell’ordine e nel mondo del nuoto a Brescia. L’ispettore di polizia Sandro Colonna è morto all’ospedale Civile di Brescia dove era ricoverato dai primi di marzo per sottoporsi a un intervento cardiaco. Lui stesso in un post su Facebook del 5 marzo aveva scritto: “Non sarà proprio una passeggiata domani ma mi devo fidare del mio cuore…è giunto quel momento di fare il tagliando e cambiare le valvole… fortunatamente qui sono in ottime mani a gran professionisti…a presto!”. Poco dopo però aveva dovuto modificare il post, spiegando che a causa dell’emergenza Coronavirus in corso gli era stato rinviato l’intervento programmato, come accaduto a molti altri pazienti.

Proprio il virus che ha finora causato più di 1000 vittime nella sola Lombardia gli sarebbe però stato fatale: Colonna si è contagiato e le complicanze del virus hanno portato a un improvviso aggravamento delle sue condizioni di salute e poi al decesso. Colonna lascia la moglie e la figlia Beatrice, che come sta accadendo a tanti altri parenti delle vittime non hanno potuto assisterlo negli ultimi istanti di vita perché sono a loro volta costrette a rimanere a casa in quarantena, per evitare di diffondere ulteriormente il contagio.

CORONAVIRUS, SALVINI ATTACCA CONTE” NON SI RENDE CONTO DELL’EMERGENZA SANITARIA”

“Finalmente qualcuno ci ha ascoltato ma esco preoccupato: abbiamo portato la voce di medici, sindaci, imprenditori, lavoratori che chiedono misure forti e drastiche subito, di chiudere tutto adesso per poi ripartire, ma la risposta è stata ancora no, ancora totale incertezza”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini, dopo l’incontro dei leader dell’opposizione con il premier Giuseppe Conte. “Non vorrei che qualcuno stesse sottovalutando”, ha detto, commentando il ‘no’ del governo alla richiesta di misure più rigide.

“Ci hanno detto: ‘Vi faremo sapere’… “Non sono contento di quello che ho sentito: non ci sono tempi certi per l’economia …. e non si rendono conto dell’emergenza sanitaria. Se questo virus si propagasse in tutta Italia, ricordo che nel sud non c’è lo stesso sistema sanitario.. Meglio chiudere per venti giorni che non capire cosa fare. Il nostro l’abbiamo fatto. Abbiamo la coscienza a posto”, ha aggiunto Salvini, concludendo “Tutto quello che non è strategico va chiuso, escluso alimentari, farmacie, Sanità, Sicurezza”.

CORONAVIRUS, MEDICO:” DOBBIAMO SCEGLIERE CHI CURARE E CHI NO, COME IN GUERRA”

“Si decide per età, e per condizioni di salute. Come in tutte le situazioni di guerra”. Riassume così la situazione Christian Salaroli, anestesista rianimatore dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. In un’intervista al “Corriere della sera” il dirigente medico, 48 anni, spiega che il sistema sanitario lombardo, a causa dell’emergenza Coronavirus, è già giunto a un punto in cui i medici sono costretti a valutare chi potrebbe rispondere meglio alle cure: “Siccome purtroppo c’è sproporzione tra le risorse ospedaliere, i posti letto in terapia intensiva, e gli ammalati critici, non tutti vengono intubati”. La drammatica scelta, compiuta anche sulla base del rianimatore, viene fatta sulla base dell’età, del quadro generale e della “capacità del paziente di guarire da un intervento rianimatorio”: “Se una persona tra gli 80 e i 95 anni ha una grave insufficienza respiratoria – dice il medico al Corsera – verosimilmente non procedi. Se ha una insufficienza multi organica di più di tre organi vitali, significa che ha un tasso di mortalità del cento per cento. Ormai è andato”.

A tutti il medico continua a ripetere un consiglio che è ormai diventato anche un obbligo, per i residenti in Lombardia e nelle altre 14 province che sono diventate da ieri “aree a contenimento rafforzato”, anche se secondo il medico con “almeno una settimana di ritardo”: “State a casa – dice Salaroli – Vedo troppa gente per strada. La miglior risposta a questo virus è non andare in giro. Voi non immaginate cosa succede qui dentro”.

CORONAVIRUS, SALVINI: “RISCHIAMO DI NON AVERE PIÙ PANE”

“A nome di tantissimi Italiani che mi stanno chiamando da Nord a Sud, sindaci, imprenditori, medici, lavoratori, genitori, volontari e altri ancora, ribadisco la volontà comune di rispettare ogni indicazione data per proteggere la salute nostra e di chi ci sta vicino, ma di una cosa c’è assoluto bisogno: CHIAREZZA, CHIAREZZA, CHIAREZZA!”: è quanto scrive il segretario della Lega Matteo Salvini su Facebook. Salvini prosegue: “La chiediamo non per polemica, ma per aiutare milioni di Italiani preoccupati: infatti ribadiamo che le donne e gli uomini della Lega, a partire dai presidenti di Regione e dai sindaci, sono in prima linea per offrire aiuto e collaborazione. Chi può fare cosa? Dove si può andare? Chi può lavorare? Cosa si può trasportare?

Chi può aprire e chi deve chiudere? Chi può viaggiare? E i lavoratori pendolari? E chi vive sul confine? E i frontalieri con l’estero? E gli animali? E i prodotti agricoli? Quando rimborseranno aziende e negozi? Le fabbriche aprono o no? Le merci possono attraversare i ‘confini’ interni? E l’Europa che fa? Il diritto alla Vita viene prima di tutto, senza però dimenticare che, quando grazie ai nostri straordinari medici, ricercatori, infermieri e operatori socio-sanitari il virus sarà sconfitto, il diritto al lavoro sarà fondamentale, perché per colpa di questa confusione e dell’immagine che si dà dell’Italia nel mondo, milioni di Italiani rischiano di non avere più pane da dare ai loro figli”.

MARITO E MOGLIE DIVISI DAL CORONA VIRUS DOPO 60 ANNI DI MATRIMONIO, SI SALUTANO DALLA FINESTRA

Lui in quarantena e lei che lo guarda e lo saluta dietro il vetro di una finestra. Questo scatto emozionante arriva dallo stato di Washington, Stati Uniti, una delle tante storie durante questo periodo difficile di Coronavirus. Protagonisti dello scatto sono due anziani, Dorothy Campbell, 88 anni, e il marito Gene, 89, divisi per la prima volta in 60 anni di matrimonio dal nuovo virus che sta contagiando il mondo a macchia d’olio. L’uomo è stato contagiato e per questo si trova in isolamento presso la casa di cura Life Center di Kirkland, vicino Seattle dove sono state registrate sei delle dodici morti statunitensi, oltre a 18 casi positivi. 

MORTO PER CORONAVIRUS IL FAMOSO MEDICO ITALIANO: AVEVA 60 ANNI

Aveva 61 anni ed era amato e stimato da tutti Ivo Cilesi, il medico morto all’ospedale di Parma nella notte tra domenica e lunedì: era positivo al coronavirus e dopo un primo ricovero lo scorso venerdì a Fidenza, era stato trasportato a Parma dove purtroppo è deceduto poco dopo. Da ieri si susseguono senza sosta i messaggi di cordoglio di chi ben conosceva il dottor Cilesi e ne piange la scomparsa: nato a Genova, da circa vent’anni viveva a Cene, in provincia di Bergamo. Era conosciuto per il suo lavoro incessante per combattere l’Alzheimer e aiutare i pazienti che ne erano affetti ad affrontarlo al meglio: utilizzava la tecnica della “Terapia della Bambola”, cosiddetta Doll Terhapy che aiuta ad attenuare i disturbi comportamentali dei malati di Alzheimer così come riportato da L’Eco di Bergamo.

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SALVINI FURIOSO PER IL CARABINIERE INDAGATO CHE HA UCCISO IL 15ENNE: “SIAMO ALLA FOLLIA”

“Il carabiniere che si è difeso risulta indagato (“atto dovuto”, dicono), mentre è stato poco fa fermato il complice, anche lui minorenne…! Con tutto il rispetto per la morte del ragazzo e il dolore di parenti e amici, siamo alla follia”. Il leader della Lega, Matteo Salvini, commenta i tragici avvenimenti di Napoli, dove il 15enne Ugo Russo ha perso la vita mentre, con un complice, tentava di rapinare un carabiniere in borghese. Il militare, minacciato con un’arma poi risultata falsa, ha reagito sparando e ha colpito a morte il 15enne.

Il carabiniere, di 23 anni, è stato iscritto nel registro degli indagati con l’ipotesi di reato di eccesso colposo di legittima difesa. In serata il 17enne che si trovava con Ugo Russo è stato fermato, dopo l’interrogatorio in caserma, perché ritenuto responsabile della tentata rapina. Dopo la notizia della morte dell’adolescente alcuni suoi amici e parenti hanno devastato i locali del pronto soccorso dove il 15enne era stato portato in fin di vita. “È inaccettabile che si sfascino i pronto soccorso e si spari per protesta davanti alla caserma – ha scritto Salvini su Twitter -. Non è degno di un Paese civile, lo Stato faccia lo Stato. Giù le mani dai carabinierii”.

TOSSE E RESPIRO AFFATICATO PER PAPÀ FRANCESCO: SOSPESE LE CONFESSIONI CLERO

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Una lieve indisposizione costringe Papa Francesco a rinunciare a recarsi questa mattina alla Basilica romana di San Giovanni in Laterano per la prevista liturgia penitenziale di inizio Quaresima col clero romano, in cui avrebbe anche confessato dei sacerdoti.
Il direttore della Sala stampa vaticana, Matteo Bruni ha confermato all’ANSA: “Effettivamente non andrà in Laterano. Una lieve indisposizione, per cui ha preferito restare negli ambienti vicini a Santa Marta. Gli altri incontri procedono regolarmente”.

Già nella giornata di ieri, sia durante l’udienza generale in Piazza San Pietro nella mattina, sia nel corso della processione e della messa nel pomeriggio all’Aventino per il Mercoledì delle Ceneri, il Santo Padre aveva mostrato segni di un’indisposizione da raffreddamento, con voce debole e rauca, respiro affaticato e frequenti colpi di tosse.

NEONATA GUARISCE DAL CORONAVIRUS SENZA FARMACI: UNA BELLA NOTIZIA

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Nonostante i contagi aumentino in tutto il mondo, Italia compresa, arriva una buona notizia da Wuhan, la città epicentro dell’epidemia da Coronavirus: una neonata di soli 17 giorni di vita, Xiao Xiao , positiva al nuovo virus, è guarita autonomamente, senza il ricorso a farmaci. È al momento la più giovane paziente al mondo a essersi ripresa dopo l’infezione. Lo ha riferito il quotidiano inglese Daily Mail, citando fonti locali. La piccola è già stata dimessa dall’ospedale dell’Hubei dove era ricoverata e ora sta bene.

I medici le aveva diagnosticato il Coronavirus poco dopo il parto. “Xiao Xiao aveva un’infezione alle vie respiratorie e lievi danni al miocardio”, ha affermato il dott. Zeng Lingkong, del Dipartimento di Neonatologia dell’ospedale. Tuttavia poiché  i sintomi, non erano evidenti, non le hanno somministrato nessun antibiotico ma lei è riuscita a guarire lo stesso. “Non aveva evidenti difficoltà respiratorie, non ha tossito o avuto la febbre, quindi le abbiamo somministrato solo un trattamento per le sue condizioni miocardiche”, ha detto Zeng.

SCANDALO CORONAVIRUS: PREZZO AMUCHINA ALLE STELLE. INTERVIENE LA REGIONE

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Un flaconcino di 80 ml di Amuchina poco meno di 8 euro, fa fede lo scontrino fiscale. Se non è speculazione questa non si sa davvero come chiamarla: la casa produttrice del noto igienizzante in gel conferma di non aver disposto alcun incremento dei prezzi causa Coronavirus, quindi è pura sete di guadagno. Oggi in Regione Campania, durante la conferenza stampa, il presidente Vincenzo De Luca ha annunciato che contro l’incremento speculativo dei prezzi ci saranno provvedimenti: «C’è sempre qualcuno che anche sulle tragedie cerca di speculare. La Guardia di Finanza dovrebbe occuparsene. C’è una disponibilità delle farmacie della Campania a preparare soluzioni equivalenti da fornire quasi gratuitamente alla sanità regionale proprio per operazioni di disinfezione delle mani, quindi saremmo in gradi di contrastare la speculazione se questo accordo va avanti».

CORONAVIRUS VOLO ALITALIA CON PASSEGGERI ITALIANI BLOCCATO: RIMPATRIO O ISOLAMENTO

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Un volo Alitalia decollato nella mattina di oggi 24 febbraio da Roma è stato fermato subito dopo l’atterraggio a Mauritius, isola dell’Oceano indiano, a causa dell’emergenza da Coronavirus. A bordo dell’aereo ci sono trecento persone. Le autorità locali, infatti, a causa della diffusione dell’infezione nel nostro Paese, dove i casi di contagio hanno sfondato quota duecento, hanno detto che l’ingresso nel Paese è possibile solo se accettano un periodo di quarantena, da fare in due ospedali della Capitale. L’alternativa è rientrare subito in Italia, senza sbarcare, e a bordo dello stesso aereo con il quale sono arrivati. Alla fine, hanno deciso di non far sbarcare solo 40 viaggiatori, provenienti da Lombardia e Veneto.

“In base a disposizioni delle autorità di Mauritius, non trasmesse alla compagnia prima dell’arrivo del volo, lo sbarco di 40 persone originanti da Lombardia e Veneto sarebbe stato condizionato a una messa in quarantena locale. Su richiesta degli stessi, ed in costante coordinamento con l’Unità di Crisi della Farnesina, Alitalia ne sta predisponendo il rientro immediato, nonostante nessuno di loro abbia dichiarato sintomi di qualsivoglia malessere”, ha comunicato la compagnia aerea in una nota.
Tutti gli altri passeggeri, provenienti dalle regioni italiane considerate “non a rischio”, hanno potuto invece sbarcare.

“HO MILLE EURO DI PENSIONE AL MESE” SIMONA IZZO SI LAMENTA DELLA SUA PENSIONE

Simona Izzo decide di raccontarsi in un pomeriggio da Caterina Balivo, in onda con Vieni da me. La regista e moglie di Enrico Tognazzi, con cui è sposata da quasi 25 anni, ha affrontato molti aspetti della sua vita privata. Si passano in rassegna le sue storie con Maurizio Costanzo, che dice di non aver sposato per mancanza di tempo, e la relazione con Antonello Venditti, con cui fu sposata dal 1975 al 1978: “Ci siamo lasciati per un tradimento – dice lei – Era un grande artista e molto tormentato”. Caterina Balivo le chiede se lui abbia mai provato a tornare con lei: “No, assolutamente”.

Un altro tema di cui si è parlato è una dichiarazione recente di Simona Izzo, con la quale aveva detto di aver accettato il Grande Fratello Vip per pagare gli studi ai suoi nipoti. Lei non lo nega, ma anzi lo rivendica, aggiungendo un altro aspetto che rende più chiara quella che sarebbe la sua situazione: “Io ho mille euro al mese di pensione, se non lavorassi non arriverei nemmeno a 1200 e non farei nulla”. E poi aggiunge: “Se dico che lavoro per pagare le scuole ai miei nipoti dovrebbero dirmi brava”.

CORONAVIRUS: SUPERMERCATI PRESI D’ASSALTO E SCAFFALI VUOTI

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File ai banconi e alle casse dei supermercati si registrano nelle ultime ore a Milano, dove gli scaffali sono stati praticamente svuotati: vuoti non solo quelli dei cibi freschi e deperibili come carni, pesce, formaggi e salumi ma anche quelli dei cibi secchi e a lunga conservazioni iniziano a scarseggiare. Molti quelli che si lamentano come raccontano alcune testimonianze raccolte da Fanpage.it: “Non riusciamo a fare la spesa, gli scaffali sono vuoti – esclamano alcuni – È finito il cibo fresco”.

Le persone probabilmente spinte dalla paura del contagio e da una possibile quarantena hanno deciso di riempire le dispense di casa così da prevenire possibili futuri disagi.

CORONAVIRUS, SALVINI: “SBARCATI 274 MIGRANTI, NON HO PAROLE”

“Il governo ha autorizzato lo sbarco di 274 presunti profughi da chissà dove. Inqualificabili”. Lo ha scritto su Fb, Matteo Salvini. “Il Viminale ha autorizzato lo sbarco in Sicilia di quasi 300 immigrati clandestini portati dalla solita nave Ong straniera. Nemmeno nella situazione di grave emergenza nazionale in corso il governo ritiene di dover chiudere i porti. Non ho parole”, ha aggiunto il leader leghista alludendo all’emergenza per il coronavirus.

VIOLENTO TERREMOTO: TRA LE VITTIME ANCHE 4 BAMBINI

Terremoto in Iran al confine con la Turchia. Una scossa di magnitudo 5.7 della scala Richter è stata registrata domenica 23 febbraio, nel nord-ovest dell’Iran, a pochi chilometri di distanza dal confine con la Turchia. Secondo l’Istituto geofisico Usa (Usgs), l’epicentro del sisma è stato localizzato a 25 km a sud-est della città turca di Saray, a una profondità di 6,4 chilometri, vicino al villaggio di Habash-e Olya.

Purtroppo si registrano vittime: almeno sette i morti accertati al momento. Secondo quanto riferito dal ministro degli Interni, Suleyman Soylu. tra le vittime quattro sono bambini. Il ministro ha specificato che 4 bambini e 3 adulti sono morti nel crollo di alcune case nella provincia di Van, nell’est del Paese, non lontano dal confine con l’Iran. Soylu ha poi aggiunto che sono 1.066 gli edifici crollati. Almeno 5 i feriti registrati in Turchia. Il ministro haaggiunto che si continua a scavare perché risultano alcune persone disperse sotto le macerie. Secondo la tv turca Trt i villaggi colpiti dal terremoto sono 43, in una zona ad alto rischio sismico da sempre. Dal lato Iran, invece, si sono registrati 25 feriti e lievi danni.

CORONAVIRUS: LE MISURE DEL GOVERNO PER CERCARE DI FERMARLO

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Dopo un lunghissimo Consiglio dei ministri, il governo ha varato il piano di emergenza per far fronte all’epidemia da Coronavirus che ha colpito il nostro Paese avvalendosi della consulenza di alcuni dei più importanti esperti della materia. La decisione è giunta dopo un confronto allargato alle opposizioni e alle due Regioni maggiormente coinvolte, Veneto e Lombardia.
In sintesi, il governo ha disposto una sorta di isolamento totale delle aree-focolaio e impedirà ai cittadini interessati dal provvedimento di lasciare i propri Comuni. Le aree saranno isolate e non sarà permesso di entrarvi, per un periodo ancora non specificato. In dieci Comuni del lodigiano e uno del Veneto, saranno sospese tutte le attività lavorative, annullate le manifestazioni sportive e culturali, chiuse le scuole e gli uffici pubblici. Il piano sarà attuato con l’aiuto delle forze di Polizia, ma anche con il ricorso alle Forze Armate.

Resta poi il blocco dei voli da e per la Cina, diventa un obbligo la quarantena di chi è recentemente tornato dalla Cina. e i ministri Spadafora e Azzolina hanno ottenuto la possibilità di bloccare, rispettivamente, le manifestazioni sportive e le gite scolastiche. Non solo, perché lo schema di decreto dà ai ministri competenti, di concerto con il Presidente del Consiglio, la possibilità di attivare, ove necessario, ulteriori misure di contenimento:

blocco dei trasporti;
divieto di accesso ai musei;
sospensione delle attività lavorative;
chiusura di tutte le attività commerciali;
sospensione dei concorsi;
chiusura di tutte le scuole, di ogni ordine e grado.

Con questo tentativo, il governo prova a fare quadrato e a chiedere al Paese uno sforzo straordinario per la tutela della collettività.

SALVINI INDAGATO PER 35 VOLI DI STATO: GIUDICI CHIEDONO DOCUMENTI A POLIZIA E VIGILI DEL FUOCO

Abuso d’ufficio. È questa l’ipotesi di reato che potrebbe togliere il sonno all’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini, per l’utilizzo dei voli di Stato durante la sua permanenza al Viminale. A scriverlo è oggi ‘il Fatto Quotidiano’, che rivela come il leader della Lega sia indagato a Roma dal Tribunale dei ministri, e come il collegio presieduto dal giudice Maurizio Silvestri abbia inviato una richiesta di documentazione ai vertici della Polizia e dei Vigili del Fuoco sull’utilizzo dei loro velivoli, come un Piaggio P-180, soprannominato la “Ferrari dei cieli”. L’atto in questione sarebbe stato depositato lo scorso 9 gennaio.

I magistrati voglio verificare se Matteo Salvini abbia utilizzato i voli di Stato anche per le sue attività legate alla gestione del partito. La Corte dei Conti ha già escluso il danno erariale, lo scorso settembre – perché gli aerei di linea sarebbero costati di più – e aveva passato i fascicoli alla Procura romana, la quale, scrivono ancora i giornalisti Alessandro Mantovani e Valeria Pacelli, ha iscritto Salvini nel registro degli indagati come atto “dovuto”, e ha mandato le carte al Tribunale dei ministri.

SCOPPIA L’AIRBAG, MUORE BIMBO DI SOLI DUE MESI: TRAGEDIA DEVASTANTE

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Incidente mortale a Pisa dove ha perso la vita un bimbo di soli due mesi rimasto coinvolto nel drammatico incidente insieme alla sua famiglia. I fatti si sono verificati intorno alle 16 di domenica 16 febbraio, dopo che tre vetture si sono tamponate per cause in via di accertamento all’altezza di un semaforo, lungo una strada a quattro corsie in via Aristo Manghi a Cisanello. Il piccolo Brandon era su una delle auto, nell’ovetto agganciato sul sedile del passeggero, accanto al padre che era alla guida. In seguito all’impatto è scoppiato l’airbag, che però ha colpito in pieno il bambino, il quale ha immediatamente perso i sensi. Il tutto davanti agli occhi increduli dei genitori. Intervenuti i soccorsi, è stato trasferito d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale di Cisanello.

Il neonato è stato operato alla testa, ma purtroppo gli edemi e le contusioni riportate sono risultate fatali. Nella stessa vettura, sui sedili posteriori viaggiava la madre della vittima e il fratello di tre anni, anche lui trasferito in ospedale lamentando dolore alla testa, ma le sue condizioni non destano preoccupazione. Sulla dinamica dell’incidente indagano i vigili urbani.

Sean Walrus rilascia la cover di Real Love dei Beatles

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L’artista e pianista Sean Walrus, ha rilasciato di recente la cover Real Love dei Beatles. Il 30enne bergamasco, conta 255 mila followers su Instagram, 80 mila su Twitter grazie alle sue favolose composizioni pianistiche che sono molto apprezzate nell’ambiente. Sull’applicazione Periscope nel 2015, è arrivato ad essere tra i top 5 più seguiti al mondo nella classifica “Most Loved”.

Di seguito i link della cover Real Love, disponibile su tutti gli store digitali:

Apple Music: https://music.apple.com/it/artist/sean-walrus/483263993#see-all/top-songs

Spotify: https://open.spotify.com/track/0HAkfh3hroWENFFthP0SkY?si=45rR1aRvT-KMFOTO5QrL2Q

BELEN E STEFANO DE MARTINO ACCUSATI DI RAPINA: LA GRAVE ACCUSA

Belen Rodriguez e Stefano De Martino potrebbero essere chiamati a rispondere di rapina aggravata e lesioni, e non più esercizio arbitrario delle proprie ragioni in relazione alla presunta aggressione a due paparazzi avvenuta nel 2012 a Palmarola, nelle isole Ponziane. La decisione è stata presa dalla Procura di Latina dopo che nelle scorse udienze sono emersi nuovi dettagli riguardo la dinamica dei fatti, che farebbero propendere per un’accusa più grave. Con queste nuove accuse, Belen e Stefano rischiano di finire davanti al Tribunale e non più al giudice monocratico. Quest’ultimo ha trasmesso gli atti alla Procura per la riqualificazione del capo d’imputazione. A questo è allegata ovviamente la richiesta di un altro rinvio a giudizio, che dovrà essere discusso nell’udienza preliminare, come da prassi.

I fatti risalgono al 2012. La showgirl e il ballerino stavano trascorrendo le vacanze a Palmarola, e si stavano rilassando in mare prendendo il sole su una barca. Da lontano un paparazzo, su un gommone, scatta delle foto. Secondo la ricostruzione fatta dal pubblico ministero, Belen e Stefano avrebbero rintracciato il paparazzo a Palmarola e lo avrebbero picchiato con calci e pugni per farsi consegnare la macchina fotografica. Gliel’avrebbero poi ridata solo dopo aver cancellato le foto incriminate. Il paparazzo era a Ponza con un collega: entrambi hanno sporto denuncia ai carabinieri. Belen Rodriguez e Stefano De Martino hanno sempre negato la versione data dai due fotografi.

GRAVE INCIDENTE STRADALE PER GIANCARLO MAGALLI: LE SUE CONDIZIONI

Violento incidente stradale per Giancarlo Magalli sulla Cassia a Roma. Il conduttore della Rai ha distrutto la sua auto salvandosi  miracolosamente. Secondo le prime notizie non sarebbe rimasto ferito.

Magalli non ha voluto che si chiamasse l’ambulanza. Marcello Cirillo storico collega, si trovava proprio nel punto dell’incidente pochi minuti dopo l’accaduto.  Cirillo ha commentato così a scena: “È stato un miracolo, l’auto era un cartoccio. Nessuno poteva credere che da quelle lamiere qualcuno potesse uscire vivo. Giancarlo è stato miracolato per fortuna”.

ARRESTATO IL NOTO ORTOPEDICO ITALIANO: SEQUESTRATI 5 MILIONI DI EURO

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False fatture, mazzette sulle protesi ortopediche, persino conti correnti intestati ai morti per ripulire il denaro incassato in nero, oltre alla bancarotta fraudolenta della sua casa di cura. A poco meno di un anno dalla condanna a 9 anni per associazione finalizzata alla concussione, torna in manette il notissimo ortopedico napoletano Paolo Iannelli, figlio di quell’Eduardo Iannelli detto “il barone rosso” che fu un caposcuola della ortopedia italiana e a cui è stata intitolata una strada del quartiere Vomero.

Paolo Iannelli è stato arrestato e sottoposto ai domiciliari dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, in esecuzione di una ordinanza emessa dal gip di Napoli e arrivata in conclusione delle indagini coordinate dalla Procura per bancarotta fraudolenta e concussione; il provvedimento riguarda anche una seconda persona, non ancora bloccata in quanto all’estero.
Secondo le accuse il medico avrebbe usato la società “Il Muletto”, a lui riconducibile, per svuotare i conti correnti della casa di cura Casa del Sole con false fatturazioni e portarla fino al fallimento. Nell’operazione sono stati sequestrati conti e beni per un totale di circa 5 milioni di euro, compresa la società “Il Muletto”.
Le fiamme gialle hanno inoltre scoperto che una ex dipendente della casa di cura veniva usata come prestanome per ripulire il denaro. O, meglio, che le erano state rubate le generalità: i soldi sottratti alla Casa del Sole venivano fatti transitare su un conto corrente a lei intestato, ma aperto dopo il suo decesso con l’aiuto di due funzionari della banca.

DERUBAVA DI PORTAFOGLI E CELLULARI I PAZIENTI NEGLI OSPEDALI: PAZIENTE LO FA ARRESTARE

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La tecnica era la medesima: entrare di soppiatto quando ormai le luci erano spente e tutti riposavano e girare per i reparti alla ricerca di cellulari e portafogli.
È quanto accaduto anche all’ospedale San Luigi Gonzaga di Orbassano, in Piemonte, dove approfittando del fatto che i pazienti dormivano ha rubato dei telefoni cellulari appoggiati sui comodini. A dare l’allarme un anziano che è riuscito a farlo arrestare. Il ladro è un 35enne di Beinasco, nel Torinese, nullatenente secondo le autorità, che derubava degli effetti personali i degenti degli ospedali.

Ad accorgersi di tutto è stato un pensionato, che a causa di rumori insoliti si è svegliato di soprassalto per rumori all’interno della sua stanza cogliendo sul fatto il malvivente e mettendosi a gridare. Poco dopo l’uomo è stato fermato nei corridoi del presidio sanitario dai carabinieri della compagnia di Moncalieri che hanno recuperato i telefoni, subito restituiti alle vittime. Da ulteriori accertamenti, è emerso che nei giorni scorsi il 35enne si era reso protagonista di altri furti, sempre commessi di notte nello stesso ospedale. Il giudice ha convalidato l’arresto e ha disposto l’obbligo di firma in caserma per l’uomo.

TRAGEDIA A PESCARE: BIMBO DI 16 MESI USTIONATO CON LA PENTOLA PIENA DI ACQUA CALDA

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Grave incidente domestico in provincia di Pescara dove un bambino di sedici mesi è in gravi condizioni a seguito delle ustioni riportate dopo che un pentolino con dell’acqua bollente gli è caduto addosso nell’appartamento dove vive assieme ai genitori in via Bradano, a Montesilvano.

Il piccolo è stato trasportato prima al Pronto soccorso dell’ospedale di Pescara con ustioni di terzo grado sul 25 per cento del corpo e cioè braccia, collo una parte del tronco, con collo e mento. La gravità delle sue condizioni ha poi spinto i medici al trasferimento al Policlinico gemelli di Roma, dove potrà essere curato per le lesioni riportare nell’incidente domestico. Con lui, nell’ospedale del capoluogo adriatico, c’era la madre che era presenta al momento dell’incidente.

MAMMA MOSTRO SOFFOCA I SUOI TRE BAMBINI: “CANTAVA LORO CANZONCINE MENTRE LI UCCIDEVA”

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Ha soffocato a morte i suoi tre figli di 3 anni, 1 anno e 7 mesi di vita e mentre li uccideva intonava per loro delle canzoncine. Rachel Henry, 22 anni, è stata arrestata per l’omicidio dei tre bambini a Phoenix, Stati Uniti, all’inizio della settimana. Dopo averli ammazzati, ne ha disposto i corpi senza vita sul divano di casa, come si legge nei documenti del tribunale dove è in corso il processo a suo carico. Tuttavia, la donna non è riuscita a fornire agli inquirenti un movente valido per quello che ha fatto.

La 22enne, viveva con il padre trentenne dei bambini e una zia di 49 anni, ​​che non si trovavano in casa al momento della tragedia. Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, la donna avrebbe prima soffocato la figlia di 1 anno, poi il primogenito di 3 anni, al quale avrebbe fatto pressione con le mani sulle labbra dopo che lui ha tentato di fermarla dandole un pugno in faccia per difendere la sorella più piccola. “Rachel ha cantato a quel bambino mentre lui le graffiava il petto e la pizzicava in segno di protesta”, ha spiegato il rapporto dettagliato. Il compagno e la zia, rincasati, non si sono accorti di nulla ed anzi la 22enne ha ucciso poco dopo l’ultima arrivata in una stanza accanto. Ha dato del latte da bere alla piccola di 7 mesi fino a quando non si è addormentata. Le ha cantato una canzone e ha soffocato anche lei con la mano. Poi ha sistemato i tre cadaveri sul divano nel soggiorno, come se stessero dormendo. Nessuno degli altri presenti in quella abitazione si è reso conto di cosa stava successo.
Secondo quanto riferito dai familiari agli inquirenti Rachel in passato ha avuto problemi di droga e comportamenti spesso strani. Al momento si trova in carcere e il giudice ha stabilito per lei una cauzione di 3 milioni di dollari.

SCUOLABUS PRECIPITA IN UN TORRENTE: MORTI DUE BAMBINI, NUMEROSI FERITI

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Tragedia ad Eisenach, città extracircondariale della Turingia, in Germania, dove questa mattina uno scuolabus con a bordo almeno 20 bambini è scivolato in un pendio precipitando in un torrente. Il mezzo era diretto alla scuola elementare di Berka quando intorno alle 07:30 di oggi, giovedì 23 gennaio, si è compiuto il dramma. Il bilancio attuale è di due bambini morti, ma potrebbe salire nelle prossime ore, dal momento che molti altri sono rimasti feriti in maniera grave, come riporta un portavoce della polizia locale all’agenzia Dpa.

Anche il conducente è stato trasferito in ospedale per lesioni. Ancora in corso le operazioni di soccorso, mentre almeno un minore è rimasto intrappolato tra le lamiere del mezzo. Ancora ignote le cause dell’incidente, anche se pare che la nebbia possa aver svolto un ruolo cruciale.  Ma si tratta al momento solo di ipotesi dal momento che le indagini sono ancora in corso.

FABIO VOLO CONTRO MATTEO SALVINI: VAI A SUONARE AI CAMORRISTI SEI HAI LE PALLE STR***O”

È bufera su Radio Deejay per il botta e risposta a distanza tra Fabio Volo e Matteo Salvini. Nel corso della sua trasmissione Il Volo del Mattino, per aver suonato al citofono di un’abitazione di Bologna, nel quartiere Pilastro dove vive un ragazzo tunisino, chiedendo con sarcasmo se fosse uno spacciatore

Nel corso della sua trasmissione Il Volo del Mattino su Radio Deejay, Fabio Volo attacca Matteo Salvini per il suo gesto. Il leader della Lega infatti, in visita a Bologna per la campagna elettorale, si è recato nel quartiere Pilastro e ha citofonato a casa di un tunisino chiedendo se fosse uno spacciatore. Il conduttore radiofonico ha attaccato senza mezzi termini il leader della Lega, “Vai a suonare ai camorristi se hai le palle str***o, non da un povero tunisino che lo metti in difficoltà str***o, sei solo uno str***o senza palle. Fallo con i forti lo splendido, non con i deboli”, è stata la reazione di Fabio Volo. ha detto Fabio Volo.
Salvini replica: “Chi spaccia alla luce del sole vende morte”.

LUIGI DI MAIO SI È DIMESSO: NON È PIÙ IL CAPO DEL MOVIMENTO 5 STELLE

Durante una riunione di circa un’ora con i suoi ministri e sottosegretari, il titolare della Farnesina Luigi Di Maio ha comunicato la sua decisione di lasciare la guida del Movimento Cinque Stelle, almeno fino agli Stati generali del Movimento, che si terranno a marzo. A quel punto Di Maio potrebbe anche decidere di ricandidarsi. L’annuncio ufficiale di questa decisione, presa in un momento critico per il governo e per il M5s, è atteso nel pomeriggio.

Il passo indietro è anche una conseguenza delle ‘fughe’ dal Movimento: gli ultimi deputati pentastellati che ieri sono passati al gruppo Misto sono Michele Nitti e Nadia Aprile. Ora si aprono due scenari: la prima ipotesi è che al posto di Di Maio sia un ‘comitato dei saggi’ a guidare il M5s. Oppure potrebbe toccare a Vito Crimi, in quanto membro anziano, prendere la reggenza ad interim. In caso di vacatio infatti, secondo lo statuto, è il membro anziano del comitato di garanzia a fare le veci del capo.

SAVIANO ATTACCA DURAMENTE SALVINI: “DIGIUNO? RIDICOLO, NON È GANDHI NE MARTIN LUTHER KING”

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“Il digiuno per salvini è un atto ridicolo. Marco Pannella usava la pratica nonviolenta dello sciopero della fame e della sete come risposta a un male collettivo. Il satyagraha è la disobbedienza civile di Gandhi, Mandela e Martin Luther King. Scelta drammatica non gioco privato”. Lo ha scritto sui suoi account Facebook e Twitter Roberto Saviano.

Il giornalista si riferisce all’iniziativa lanciata ieri dalla Lega in difesa dell’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini, che ora rischia di dover affrontare un processo per sequestro di persona per il caso Gregoretti. I leghisti hanno messo online un sito internet dedicato alla vicenda. Sul sito, Digiunopersalvini.it, viene chiesto agli utenti di aderire a una manifestazione di protesta: digiunare per un giorno in segno di solidarietà al Capitano. Lo stesso Matteo Salvini ha annunciato ieri sera di voler digiunare per un giorno per difendere la sua posizione: “Digiuno anche io, vorrà dire che stasera faccio una cena sostanziosa e domani eviterò tortellini, cappelletti e lasagne.

Per un giorno non mi fa male, perché in questi giorni in Emilia-Romagna penso di aver preso due chiletti”, ha detto scherzando.
Eppure questa dichiarazione sembra essere in contraddizione con la richiesta che lui stesso aveva fatto ai suoi: era stato proprio lui infatti a chiedere ai suoi senatori di mandarlo a processo, bocciando la relazione di Gasparri.

OPERATA BIMBA DI 1 ANNO CON CANCRO ALL’UTERO: INTERVENTO UNICO AL MONDO IN ITALIA

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Una straordinaria operazione chirurgica, unica al mondo, la prima nel suo genere, quella eseguita all’ospedale Santobono Pausilipon di Napoli, dove è stata operata una bimba di soli un anno affetta da un tumore maligno all’utero. L’intervento chirurgico è stato eseguito dal dottor Giovanni Di Iorio, direttore del reparto di Chirurgia Pediatrica Urologica, e dalla equipe chirurgica del nosocomio pediatrico napoletano, in stretta collaborazione con il Dipartimento di Oncologia e il Dipartimento di Scienze Chirurgiche.

L’operazione è stata eseguita in videolaparoscopia: il tumore è stato così asportato, facendo attenzione a preservare la vagina e l’utero e a non compromettere la futura fertilità della bambina; è la prima volta al mondo che questa tecnica viene utilizzata su un paziente così giovane.

TRE BAMBINI PICCOLI TROVATI SENZA VITA IN CASA: È GIALLO

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Tre bambini – un maschietto di 3 anni e due bambine di 2 anni e 7 mesi – sono stati rinvenuti senza vita in una casa di Phoenix, nello stato americano dell’Arizona. Secondo quanto comunicato dalla polizia locale, lunedì i soccorritori intervenuti sul posto, accolti dai genitori e da un altro parente, hanno tentato di rianimare i tre bambini mediante il massaggio cardiaco, ma purtroppo tutto è stato inutile. Le circostanze dei tre decessi sono al momento sconosciute. La polizia di Phoenix ha comunicato che non è ancora riuscita a determinare quale sia stata la causa del triplice decesso, a quanto si apprende, i tre bambini non presentavano alcun segno di violenza sul corpo.

Secondo quanto trapelato dagli interrogatori dei genitori e del parente presente al momento della tragedia, i tre bimbi non si erano sentiti bene nelle ore precedenti. Gli stessi parenti avrebbero spiegato che i bambini si erano “ammalati” durante la giornata. Data l’assenza di traumi sui loro corpi, la morte non è stata per il momento classificata come omicidio. Per chiarire le cause dei decessi sarà necessario attendere i risultati delle autopsie.

CARABINIERE ACCOLTELLATO ALLA TESTA: È IN GRAVI CONDIZIONI

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Durante una lite familiare un uomo di 43 anni ha accoltellato ripetutamente un carabiniere a tal punto da spezzare la lama dell’arma. L’aggressione è avvenuta ieri a Casoria, nella provincia di Napoli, dove il 112 è intervenuto in seguito alla segnalazione di un litigio tra un uomo e una donna in un appartamento di via Diaz. Al loro arrivo i carabinieri trovano sul portone d’ingresso dell’edificio una donna di 72 anni visibilmente scossa che riferisce di aver litigato con il figlio, ma che tutto si è risolto, che la lite si è placata e il loro intervento non è più necessario.

Nonostante le rassicurazioni della 72enne, i carabinieri decidono ugualmente di accompagnare la donna fino all’appartamento: giunti sull’uscio, la porta si spalanca e il figlio dell’anziana si avventa sul carabiniere più vicino, colpendolo ripetutamente con un coltello alla testa, così violentemente da spezzarne la lama; il carabiniere nonostante le ferite, riesce a disarmare l’aggressore con l’aiuto di un collega. Il militare dell’Arma, è stato poi soccorso dal 118 e trasportato all’ospedale San Giovanni di Dio di Frattamaggiore, dove è ricoverato in gravi condizioni ma non sarebbe in pericolo di vita. Il 43enne, Norberto Esposito, già noto alle forze dell’ordine, è stato invece arrestato con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate.

UCCIDE LA NONNA: GLI AVEVA NEGATO UN EURO PER UNA BRIOCHE

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E’ stata eseguita l’autopsia sul corpo di Rosa Santucci, l’88enne trovata morta in casa, a Riccione, la mattina del 7 gennaio uccisa dal nipote Alessio: l’esame, condotto dall’anatomo patologo Loredana Buscemi, ha rivelato che la donna aveva riportato fratture craniche e lesioni al naso. A procurargliele, uccidendola, sarebbe stato il 42enne Alessio, da 20 in cura per una schizofrenia che lo ha reso invalido civile al 100% con tanto di pensione di accompagnamento. Inquietante il movente del delitto: dalle indagini è emerso che l’uomo ha ucciso l’anziana dopo averlo invitato a prendere le medicine, si era rifiutata di consegnargli un euro per acquistare una brioche al bar. In quel momento è esplosa la rabbia di Alessio, una rabbia riversata sull’88enne fino ad ucciderla.

Come ricostruisce Il Resto del Carlino Alessio fino alla mattina del 7 gennaio non aveva mai manifestato comportamenti violenti e aveva scelto di vivere insieme alla nonna Rosa in un appartamento sottostante a quello del padre e della madre. Era la nonna a ricordargli ogni giorno di prendere i farmaci per la schizofrenia, medicinali che tuttavia Alessio rifiutava spesso perché sosteneva che lo facessero stare male. Lunedì serainfatti non aveva assunto il farmaco: aveva poi passato la notte sveglio, lasciando a soqquadro la sua stanza. La mattina successiva la signora Rosa l’aveva rimproverato per quel disordine negandogli i soldi per una brioche e la reazione del 42enne è stata violentissima: si è scagliato sull’anziana, colpendola alla testa. Rosa Santucci ha tentato di difendersi fino alla fine, graffiando il suo assalitore, ma è stato tutto inutile.

MORTO A 60 ANNI IL LUMINARE DI ONCOLOGIA: STRONCATO DA UN CANCRO

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Era ritenuto un luminare dell’oncologia a livello internazionale, ma nulla ha potuto contro un adenocarcinoma polmonare, non dipendente dal fumo, una forma tumorale che ne ha provocato la morte a soli 60 anni. Il professor Vincenzo Cerundolo ha combattuto contro quel mostro per gran parte della sua vita con le armi della scienza e della ricerca senza purtroppo riuscire a sconfiggerlo. Il ricercatore, originario di Lecce, è deceduto a Oxford, la città inglese che l’aveva adottato e dove aveva raggiunto i traguardi più alti nella ricerca scientifica.

Nella città britannica, una delle capitali mondiali della ricerca, si era distinto per i suoi studi, tanto che nel 2010 era stato nominato direttore di Mrc human immunology unit. 
Amato da colleghi e amici per il suo approccio caloroso, aperto e incoraggiante che ha aiutato molti studenti, lo staff e i collaboratori sparsi nel mondo. Verrà sepolto a Oxford, lascia la moglie e due figli: “Era molto orgoglioso di loro – scrivono i suoi colleghi – Enzo era particolarmente felice del fatto di essere stato in grado di vedere il matrimonio della figlia nel 2019, e l’avvio della carriera universitaria del figlio”.

IL DOLORE DEL PAPÀ DI MATTIA TRAVOLTO DAL TRENO: “ERI SPECIALE, DOLORE DEVASTANTE”

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“Surreale parlare di lui al passato. Mattia era un ragazzo unico, speciale. Adesso non c’è più e io non me ne rendo ancora conto. Sono sotto choc”, sono le strazianti parole del papà di Mattia Perini, il 16enne marchigiano morto tragicamente giovedì pomeriggio al ritorno da scuola, investito da un treno alla stazione di Loreto, in provincia di Ancona.. “Mattia era unico, speciale, un ragazzo con la testa sulle spalle innamorato del calcio e con un talento per la cucina tanto che questa estate aveva lavorato da Sandwich Time, voleva diventare uno chef” ha ricordato Giordano Perini.

Un talento che lo aveva portato a iscriversi all’Istituto alberghiero di Loreto da cui stava rientrando ieri al momento della tragedia. Secondo le testimonianze di chi ha visto, pare che il sedicenne indossasse le cuffie e stesse ascoltando musica e non si è accorto del sopraggiungere del convoglio a lunga percorrenza che lo ha travolto. Nel frattempo è stata disposta l’acquisizione della scatola nera del Frecciargento che ha investito il ragazzo e le immagini delle telecamere della stazione.

BIMBO SENZATETTO DORME ABBRACCIATO AL SUO CANE: LA TOCCANTE STORIA

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Un bimbo abbracciato al suo cane. L’immagine, che nel giro di qualche giorno è diventata virale sui social, sarebbe un emblema di tenerezza, un simbolo di amicizia tra uomo e animale, se non fosse che il piccolo non è sdraiato sul letto di una casa bensì su un marciapiede di Manila. Quella foto infatti ritrae un bimbo senzatetto vicino alla stazione della metropolitana, tra centinaia di passanti che gli sfilano accanto, guardano la scena poi tirano dritto: così da simbolo di amicizia è diventata simbolo di indifferenza.

A scattare la fotografia, che sta facendo il giro del mondo, è stato Jem Villomo, un uomo di Manila che l’ha poi pubblicata sul suo profilo facebook. “Il ragazzo con il cane vive per strada – racconta a La Stampa Jem Villomo – elemosinando del cibo per lui e il suo cane. Non so molto di lui e mi è spiaciuto quel giorno non avere soldi con me da dargli”.

L’immagine ha suscitato non poche reazioni: alcuni hanno segnalato il caso al Dswd (Department of Social Welfare and Development), il dipartimento che si occupa delle adozioni dei minori. Uno degli utenti si è già detto disponibile ad aprire le porte di casa sua al bambino e, ovviamente, al suo adorabile e inseparabile cane.

IL FIGLIO HA LA LEUCEMIA: LA MADRE GLI INIETTA MATERIALE FECALE PER UCCIDERLO

Tiffany Alberts, una madre statunitense, ha iniettato del materiale fecale nella flebo di suo figlio malato di tumore causandogli una grave infezione. È successo nell’Indiana e la donna è stata condannata a 7 anni di reclusione e 5 di libertà vigilata. L’accusa per la Alberts, di mestiere insegnante, è di tentato omicidio.

Suo figlio, un adolescente affetto da autismo, si stava sottoponendo a una cura per guarire dalla leucemia. E proprio mentre faceva la chemioterapia sua madre avrebbe inserito nella flebo del materiale fecale, portando il ragazzo a contrarre delle pericolose infezioni. L’allerta sarebbe scattata su segnalazione dei suoi dottori, i quali non riuscendo a capire come mai il ragazzo fosse tornato in ospedale, dopo le cure per il tumore, con dei gravi sintomi di sepsi e un’importante infezione batterica hanno installato delle telecamere nella stanza e le immagini hanno portato alla luce la verità: a causare l’infezione al giovane è stata proprio sua madre, Tiffany.

La donna, che si era ritrovata vedova con un figlio autistico, non avrebbe retto alla notizia della leucemia e ha tentato di ucciderlo. Attualmente il ragazzo sta proseguendo con la chemioterapia e, secondo i medici, ci sono ottime possibilità di guarigione. I fatti risalgono al 2016, ma la condanna per sua madre è arrivata solo recentemente.

LE SCUSE DI PAPA FRANCESCO PER AVER SCHIAFFEGGIATO LA FEDELE: “ANCH’IO PERDO LA PAZIENZA”

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Probabilmente non si era mai visto Papa Francesco irritato e stizzito, almeno fino ad ieri, quando sui social ha cominciato a circolare un video in cui Bergoglio non ha preso benissimo il gesto di una donna che si trovava tra i fedeli di piazza San Pietro dopo la consueta celebrazione del Te Deum. La signora ha strattonato il Santo Padre per salutarlo e lui, per tutta risposta, ha reagito colpendo la mano della donna con degli schiaffi per liberarsi della presa e per poi allontanarsi con il volto accigliato. Un comportamento insolito per lui che oggi ha anche chiesto scusa durante l’Angelus: “Anche io perdo la pazienza, scusatemi”, ha detto.

Ma il filmato di quanto successo ieri in piazza San Pietro, ha fatto il giro del web ed è stato ripreso anche dalla stampa internazionale, generando non poche reazioni. C’è chi difende il papà e chi invece ha ritenuto inopportuno il suo gesto. Un utente su Twitter ha commentato “Dio perdona, Bergoglio no”. Tra i politici si segnala anche il tweet di Guido Crosetto: “Oggi il Papa ha dedicato la predica al rispetto della donna. Ispirato dalla fedele di ieri…”. Ma molti sono anche i commenti a difesa del pontefice: “Sono disgustato dagli interventi pieni di astio, sui social, verso il Papa. Stava per finire a gambe levate – fa notare qualcuno -, strattonato da una persona senza senso della misura. Ha reagito come naturalmente avrebbe fatto chiunque”.

DRAMMA DI CAPODANNO: UCCIDE LA FIGLIA E IL GENERO, POI TENTA DI UCCIDERSI

Tragedia di Capodanno a Melbourne, in Australia. Un uomo ha ucciso a colpi di pistola la figlia e il genero, poi ha rivolto l’arma contro se stesso nel tentativo di uccidersi. Il papà di Lindita Musai, la 25enne ammazzata insieme al marito Anton, 29 anni si trova ora piantonato in ospedale dove versa in condizioni critiche. Secondo quanto riferito dalla polizia locale, il dramma si sarebbe consumato intorno alle 10:30 di martedì 31 dicembre. Un testimone ha riferito di aver visto il killer, 55 anni, sbucare fuori da un cespuglio nel giardino della coppia, che aveva da poco festeggiato i primi sei mesi di matrimonio, nella zona di Yarraville, con l’arma appoggiata al mento e premere il grilletto.

La coppia è stata raggiunta dai colpi mentre si trovava in veranda insieme ad altri ospiti. La ragazza è morta  sul colpo, mentre il marito è deceduto in ospedale a causa delle lesioni riportate. Continuano le indagini delle forze dell’ordine per cercare di capire la dinamica di quanto successo e il movente. Tra le ipotesi più accreditate ci sarebbe quella della disputa familiare.

MORTO IL GIOVANE ATTORE ITALIANO: LUTTO NEL CINEMA

È morto il giovane attore Vito Molaro, originario di Tufino, piccolo centro vicino Nola, nel Napoletano. Vito era affetto da una grave forma di fibrosi cistica, malattia genetica ereditaria. Il giovane era ricoverato a Roma da qualche giorno e si è spento nella notte del primo giorno del 2020. Molato aveva recitato in piccoli ruoli in vari film: “TuttoApposto”, Troppo Napoletano” con la popolare attrice partenopea Serena Rossi, “San Valentino Stories”, “Il Mio Uomo Perfetto” e anche nella soap opera napoletana “Un Posto al Sole” in onda su Raitre. Da qualche tempo le sue condizioni si erano aggravate: “Si ha sempre una ragione per risollevarsi, sempre” scriveva sui social.

Tantissimi le manifestazioni e i messaggi di cordoglio apparsi sui social.

ROMA VIETATI BOTTI DI CAPODANNO. RAGGI:” MULTE DA 500 EURO E SEQUESTRO DE MATERIALE”

La sindaca Virginia Raggi ha vietato i botti di Capodanno nella città di Roma. “L’incolumità dei cittadini e la loro sicurezza viene prima di tutto. Soprattutto quella dei minori. Inoltre i botti e le esplosioni rischiano di provocare incendi incontrollati, danni al patrimonio storico ed archeologico di Roma Capitale ed hanno anche effetti negativi sugli animali domestici.

Auguro a tutti di festeggiare l’arrivo del nuovo anno in serenità e all’insegna del divertimento”. Sono previste multe da 500 euro per chi infrange il divieto e il sequestro amministrativo di tutto il materiale esplodente. Unici esclusi dal divieto sono bengala, fontane per torte, bacchette scintillanti, trottole e girandole luminose. L’ordinanza del Comune di Roma sarà valida dalle 00:01 del 31 dicembre 2019alle ore 24:00 del 6 gennaio 2020.

LUTTO NEL CALCIO ITALIANO: RAFFAELE MUORE A 18 PER UNA GRAVE MALATTIA

Raffaele Santagata è morto in ospedale a 18 anni, dopo aver subito un delicato intervento chirurgico. Il mondo del calcio pugliese, partenopeo e dilettantistico è in lutto per la scomparsa del giovane calciatore del Casarano che da qualche giorno era ricoverato in condizioni critiche. Indossava la maglia dei rosso-azzurri dall’estate scorsa quando venne prelevato dalla Sangiustese. Otto presenze in stagione (tra campionato e coppa di categoria), tanto è durata la sua avventura prima che la vita lo strappasse all’affetto dei suoi cari e spezzasse il sogno di diventare un professionista.

Terzino sinistro di origini napoletane, aveva iniziato la carriera nell’Arci Scampia, non molto distante dalla zona in cui abitava. A fine novembre i sintomi della malattia che, nel giro di qualche mese lo hanno strappato alla vita. 

SINDACO PICCHIATO DA QUATTRO RAGAZZI: AVEVA DIFESO UNA DONNA

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Ha voluto rassicurare tutti sul suo stato di salute  Sergio Calloni, il sindaco di Arconate, in provincia di Milano, che lo scorso sabato è stato aggredito e picchiato da quattro giovani pastori per aver cercato di difendere una sua concittadina che aveva chiesto aiuto: “Ho ancora dei segni in faccia e sull’occhio, ho un dito che muovo poco ma sono operativo”, ha detto il primo cittadino mostrando il volto ancora provato dall’aggressione in un video pubblicato su Facebook.

La violenta aggressione risale al pomeriggio di sabato. Tutto è nato da un banale incidente stradale avvenuto nel comune del Milanese: un gruppo di pastori, nell’allontanarsi da un campo a bordo di un veicolo a cui era agganciata una roulotte, avrebbe danneggiato la recinzione dell’abitazione di alcuni cittadini arconatesi. Uno dei residenti, una donna, ha segnalato l’episodio su un gruppo Whatsapp al quale è iscritto anche il sindaco, che si è recato sul posto intuendo che la propria concittadina fosse in pericolo. In effetti, arrivato sul luogo dell’incidente, si è trovato di fronte a una situazione tesa: la donna infatti non voleva che i quattro ragazzi si allontanassero prima dell’arrivo dei carabinieri. Ma i quattro non hanno voluto sentire ragioni: hanno picchiato i presenti, incluso il sindaco, e sono poi scappati. Tutti i responsabili sono stati identificati poco dopo dai carabinieri: devono rispondere di lesioni nei confronti di tutte le persone aggredite, che se la sono cavata con contusioni varie. 

PROCESSO FINE VITA: ASSOLTO MARCO CAPPATO PER LA MORTE DI DJ FABO

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La Corte d’Assise di Milano ha assolto Marco Cappato dall’accusa di aiuto al suicidio per avere accompagnato Fabiano Antoniani, in arte Dj Fabo, rimasto tetraplegico e cieco a causa di un incidente stradale, a morire in Svizzera nel 2017. Secondo i giudici, il “fatto non sussiste”.

Secondo il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano, che aveva chiesto in udienza l’assoluzione per il radicale, la scelta di Dj Fabo è avvenuta in conformità alle condizioni individuate dalla Consulta per escludere che l’accompagnamento di un malato a morire sia considerato un reato. Antoniani, ha argomentato Siciliano, soffriva di “una patologia irreversibile che gli procurava “gravi sofferenze fisiche e psicologiche”, “dipendeva dalle macchine che lo tenevano in vita” e ha preso “una decisione libera e consapevole” di morire. L’udienza è stata ad un certo punto interrota, per dare a Marco Cappato la notizia della morte della mamma, ricoverata da qualche giorno in ospedale a Milano. I difensori hanno chiesto qualche minuto di pausa per permettere a Cappato di uscire dall’aula dove è stato abbracciato e consolato dalla moglie. Poi è tornato tra i banchi per assistere al dibattimento. Applausi, in aula, dopo la lettura della sentenza.
Valeria Imbrugno, fidanzata di Fabiano Antoniani ha così commentato “Quello che posso dire è che Fabiano oggi, insieme a me, avrebbe festeggiato perché è una battaglia in cui credeva fin dall’inizio. È una battaglia per la libertà di tutti”.

BIMBO DI 7 MESI TRAVOLTO DA PEZZI DI UN ARMADIO: RICOVERATO IN GRAVI CONDIZIONI

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Un bambino di soli sette mesi è stato gravemente ferito nella sua abitazione in seguito alla caduta degli assi di un armadio ed è stato trasportato in gravi condizioni all’ospedale Maggiore di Parma. Il tragico episodio è avvenuto a Pontenure, un piccolo comune con meno di 7mila abitanti nella provincia di Piacenza, nella mattinata di oggi  domenica 22 dicembre. Il piccolo era all’interno della sua abitazione insieme ai genitori al momento dell’incidente. Alcune assi di un armadio, che era smontato, lo avrebbero colpito sulla testa.

I soccorritori hanno medicato subito il piccolo e lo hanno poi portato al campo sportivo del piccolo Paese dove era atterrato l’elisoccorso con cui è stato trasportato fino all’ospedale di Parma. Le sue condizioni sono state definite serie a causa della ferita alla fronte, in ogni caso sembra che la sua vita non sia in pericolo. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri per chiarire la dinamica di quanto avvenuto.

GATTO UCCISO A BASTONATE DA UN COMMERCIANTE: CERCAVA RIPARO DAL MALTEMPO

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Un gatto randagio che cercava di ripararsi dalle intemperie è stato ucciso a bastonate dalla titolare di un negozio”. Il caso risalirebbe a mercoledì scorso, il racconto è di una volontaria animalista che avrebbe assistito in prima persona all’episodio sporgendo denuncia e raccontando sui social la vicenda con tanto di nome del negozio. 

“La colpa di questo gatto e di essere entrato, forse per paura, all’interno di un negozio di abbigliamento a Lucera, in provincia di Foggia, e il padrone del negozio per cacciarlo ha preso la scopa e l’ha bastonato fino a tramortirlo. Nonostante i tentativi di salvarlo il gatto è deceduto poco dopo, durante il trasporto. L’animale è stato poi portato all’Istituto Zooprofilattico di Foggia per l’autopsia”.  “Dovevate sentire i lamenti di quel povero cuoricino, era straziante! Il giorno dopo mi sono recata in quel negozio per domandare la dinamica e le sue parole sono state ‘che me ne frega degli animali… l’unica cosa che mi dispiace e che tutti quelli che amano gli animali non vengono impiccati….’ queste sono le parole della proprietaria del negozio… Ma è possibile che in questo paese ci sono ancora persone di questo calibro” ha commentato la volontaria. 

Rinaldo Sidoli, portavoce di Alleanza Popolare Ecologista (Ape) ha soiegato “ Una volta che la Polizia di Stato concluderà le indagini adiremo per vie legali denunciando l’autore del macabro gesto per maltrattamento e uccisione di animale” aggiungendo: “Qualora fosse provato che i vigili e la veterinaria, come riportato sui social, ‘non volevano aiutare’, ricordiamo che sarebbe omessa denuncia da parte di un pubblico ufficiale e violazione dell’art. 16 del Codice deontologico dei medici veterinari”.

La denuncia sui social ha scatenato subito la furia del web con centinaia di commenti di indignazione ma anche di insulti e qualche minaccia alla negoziante. In tanti hanno iniziato a prendere di mira il negozio indicato, raccomandando di non comprare più ma, in molti casi, purtroppo sbagliando anche esercizio commerciale a causa di una omonimia. 

LUTTO NELLO SPORT ITALIANO: GIOVANE CAMPIONE DI NUOTO MUORE IN UN INCIDENTE

Tommaso Rosa nuotatore 25enne ha perso la vita in uno scontro tra l’auto che guidava e un camion, subito dopo un tamponamento. La carriera di Tommy nel nuoto era stata molto promettente: “Ha difeso i colori della nostra squadra, la Gestisport, in tutta la sua carriera agonistica: dai primi passi, ancora bambino, negli esordienti B fino alle medaglie ai Campionati nazionali giovanili e alla convocazione nel 2010 tra gli ‘Azzurrini’ per la Coppa Comen”.

Martedì pomeriggio tutto il suo mondo, di cui resta traccia nelle foto sui social che lo ritraggono sempre sorridente, con i tanti amici e la fidanzata, si è infranto contro un camion: pare che il giovane, alla guida della sua auto, abbia perso il controllo del mezzo dopo aver tamponato una vettura che lo precedeva, sulla quale viaggiava una donna rimasta ferita in modo non grave. Per Tommy, purtroppo, non c’è stato invece niente da fare: “Ciao agonista, ciao Tommy”, è stato l’ultimo saluto della società sportiva al ragazzo scomparso.

OMICIDIO SACCHI: ANASTASIYA INTERCETTATA MENTRE INSULTA LA MAMMA DI LUCA

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“Quella c’ha una famiglia piena di calabresi ignoranti, non si sa da dove vengono”. Sono le parole di Anastasiya, fidanzata di Luca Sacchi, registrate dalle intercettazioni telefoniche, in cui la giovane insulta la mamma del ragazzo. Dalle conversazioni con un’amica, risalenti allo scorso 3 novembre, pochi giorni dopo la morte del personal trainar ucciso con un colpo di pistola la notte del 23 ottobre nel quartiere Appio a Roma, giudicate dai carabinieri “di nessun interesse per le indagini”, emerge l’astio della ragazza nei confronti della famiglia del fidanzato.

Secondo quanto si apprende, tra Anastasiya e i genitori di Luca c’era stato un allontanamento già da tempo, perché avevano capito che faceva uso di marijuana e ciò, come spiegato dalla mamma di Luca, era spesso motivo di discussione tra la coppia. Conversazioni riportate nell’informativa dei carabinieri depositata dalla Procura al Trinunale del Riesame.

L’intolleranza di Anastasiya era rivolta soprattutto nei confronti della mamma del fidanzato, Concetta Galati, della quale parla così: “Non ha mai lavorato, non ha mai fatto nulla… lei è ‘na cozza, ‘na botte”.

PRETI PEDOFILI: DECISIONE STORICA DI PAPA FRANCESCO

Decisione storica di Papa Francesco sulla questione pedofilia nella Chiesa cattolica: è stato infatti abolito il segreto pontificio per i casi di abuso sessuale sui minori. Bergoglio lo ha stabilito emanando l’Istruzione “Sulla riservatezza delle cause”, diffusa nel giorno dell’83esimo compleanno del Santo Padre. Il Rescriptum ex audientia, in cui si promulga l’Istruzione, prevede all’articolo 1 che “non sono coperti dal segreto pontificio le denunce, i processi e le decisioni riguardanti i delitti” in materia di abusi su minori. Tra gli atti gravi oggetto del provvedimento ci sono l’atto sessuale costretto per abuso di autorità, gli atti sessuali di un minore, ma anche la “produzione, esibizione, detenzione o distribuzione, anche per via telematica, di materiale pedopornografico, nonché il reclutamento o l’induzione di un minore o di una persona vulnerabile a partecipare ad esibizioni pornografiche”.

Nel testo si legge in questione, nello specifico, che “a chi effettua la segnalazione, alla persona che afferma di essere stata offesa e ai testimoni non può essere imposto alcun vincolo di silenzio riguardo ai fatti di causa”. Il provvedimento riguarda “sia le procedure che si svolgono in sede locale, sia quelle che hanno luogo a Roma, presso la Congregazione per la Dottrina della Fede”. 

LUTTO NELLO SPORT ITALIANO: COLPITO DA UN INFARTO IN CAMPO

Alessio Allegri, giocatore di basket della Osl Garbagnate, non ce l’ha fatta: dopo il malore accusato domenica sul campo da pallacanestro, è deceduto ieri sera all’ospedale Sacco di Milano. Il cuore di Allegri si è fermato a soli 37 anni. La tragedia è avvenuta ieri pomeriggio durante il primo tempo della partita di Serie C Silver tra Osl Garbagnate e La Torre di Torre Boldone. Allegri, classe 1982, e conosciuto sul campo come ‘Koeman’ per la sua prestanza fisica, si è sentito improvvisamente male. Quando si è accorto del malore, ha alzato un braccio. Poi, si è accasciato a terra. A nulla è valso il massaggio, né l’uso del defibrillatore. Ricoverato in ospedale, è deceduto dopo un giorno di lotta tra la vita e la morte. Non è noto se Allegri soffrisse di qualche patologia che ha causato il malore. Oltre a giocare come dilettante nella serie C, Alessio Allegri era istruttore di basket.

Secondo quanto si apprende, la moglie di Alessio avrebbe partorito a breve e lui sarebbe diventato padre. Un tragedia enorme per la famiglia, che non solo sta vivendo la morte di un giovane uomo, ma che stava anche aspettando un figlio.

MALORE PER ILARIA CUCCHI: CAUSATO DALLO STRESS

Lieve malore per Ilaria Cucchi. La sorella di Stefano, ucciso 10 anni fa dal pestaggio avvenuto mentre era in custodia cautelare, ha accusato un malore ieri, mentre si trovava a Bergamo. Lo ha comunicato il compagno di Ilaria e legale della famiglia Cucchi, l’avvocato Fabio Anselmo, postando nelle sua pagine social una foto che la ritraeva in ospedale, attaccata ad una flebo.
“Grazie di cuore agli angeli del 118 di Bergamo ed alla calda ospitalità delle sardine di ieri sera e di Maurizio Martina e della sua fondazione di oggi. Torneremo presto io ed Ilaria. Bergamo e la sua gente sono meravigliosi”, ha scritto Anselmo su Facebook.

Ilaria Cucchi si è poi affrettata a rassicurare: “Un po’ di stress e disidratazione ma sono già fuori e sto bene. Ringrazio davvero tutti per l’affetto”. Sono comunque confermati gli appuntamenti di oggi in Emilia Romagna: i due saranno : a Mirandola (Modena) alle 17:30 e poi a Bologna, all’Oratorio San Filippo Neri, alle 20:30 per presentare il libro ‘Il coraggio e l’amore. Giustizia per Stefano: la nostra battaglia per arrivare alla verità’.

METEO PAZZO: 20 GRADI NEI PROSSIMI GIORNI

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Secondo le previsioni meteo, i venti di Scirocco che soffieranno nelle prossime ore sull’Italia saranno i responsabili di una vera e propria svolta a livello meteorologico, dal momento che il freddo dei giorni scorsi lascerà il passo ad un caldo anomalo da Nord a Sud che resisterà almeno fino a venerdì 20 dicembre, Una situazione che porterà le temperature fino a 20 gradi centigradi per tutta la settimana.

Non mancheranno le piogge, che anzi aumenteranno proprio con il crescere delle temperature e interesseranno soprattutto il Nordovest nelle giornate tra martedì e mercoledì, con i riflettori puntati sulla Liguria e sulla Sardegna, complice un vortice ciclonico in arrivo dal Nord Africa. Poi a partire dal weekend, l’ultimo prima delle feste di Natale, tornerà il maltempo, come già aveva anticipato Fanpage.it grazie alle previsioni del colonnello Mario Giuliacci, con pericolo di alluvioni in Piemonte e neve abbondante sulle Alpi sopra i 1200 metri.

LASCIATA IN OSPIZIO, PER NATALE NONNA 80enne PREPARA 500 REGALI PER LE PERSONE PIÙ BISOGNOSE

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Quando sono arrivata in casa di riposo inizialmente mi sentivo sola e annoiata ma poi ho visto un appello in una rivista della chiesa e ho pensato che fosse una grande idea” così Fran Clark, una arzilla nonnina britannica ha raccontato cosa l’ha spinta a raccogliere materiale e preparare ben 500 regali di Natale per le persone più bisognose. L’ ottantenne originaria di Hengrove, Bristol, dopo essersi trasferita dalla sua abitazione a una casa di riposo, ha deciso di mettersi al lavoro per gli altri raccogliendo per tutto l’anno materiale da donare nel periodo natalizio alle persone più bisognose

“Quando vivevo a casa mia mio figlio viveva di fronte a me, quindi lui e i miei nipoti venivano a trovarmi tutti i giorni ma una volta che mi sono trasferita nella casa di riposo non sono più venuti così spesso e mi sentivo sola e annoiata” ha rivelato la donna. Poi è arrivata l’idea dei regali che è stata così apprezzata che alla pensionata è stata data una stanza tutta per lei al piano superiore. Poco prima di Natale i regali vengono raccolti da enti di beneficenza per essere consegnati, è il breve riposo dell’anziana che a gennaio inizia di nuovo a raccogliere materiale per i regali del prossimo anno.

CROLLO PALASPORT: GIOVANNA PASTORESSA È MORTA

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I medici hanno dichiarato la morte cerebrale di Giovanna Pastoressa, la psicologa ventottenne di Lauria (Potenza) rimasta gravemente ferita nel crollo del tetto del PalAlberti a causa di una tromba d’aria, venerdì 13 dicembre. I genitori, a quanto si apprende, avrebbero già dato il consenso per la donazione degli organi. Giovanna Pastoressa era rimasta coinvolta nel crollo insieme ad altre sette persone mentre faceva allenamento nella palestra accanto al palazzetto dello sport, la Cam Sport e Salute, dove si sono abbattuti i detriti del tetto del PalAlberti, completamente divelto.

Le condizioni di Giovanna erano apparse subito molto gravi. Con un forte trauma cranico e problemi di respirazione, la ventotenne era stata trasportata in codice rosso all’ospedale di Lagonegro di Potenza, dove è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico. Altri tre feriti dal crollo sono tuttora ricoverati all’ospedale San Carlo, due dovranno subire rispettivamente interventi chirurgici maxillofacciali e a un occhio. La procura di Lagonegro ha aperto un’inchiesta sull’accaduto.

CORINALDO UN ANNO DOPO, LA MAMMA DI DANIELE: “DA SFERA EBBASTA NEMMENO UNA TELEFONATA”.

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“Mi ricordo la sua voce, era da grande, e poi il suo sorriso. Quello non se lo scorderà mai nessuno. Ho trovato una lettera in cui lui diceva che stava bene quando faceva sorridere la gente. Avrei voluto abbracciarlo molto di più”. È commossa Donatella Magagnini parlando ai microfoni di Fanpage.it. Suo figlio, Daniele Pongetti, è una delle sei vittime della strage di Corinaldo. Aveva solo 16 anni quando, la notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018, è morto schiacciato dalla folla di persone che si trovava all’interno della discoteca Lanterna Azzurra in attesa del concerto del trapper Sfera Ebbasta. Insieme ad altri quattro adolescenti e ad una mamma di 39 anni, è stato travolto dalla calca generata dall’allarme per l’utilizzo di uno spray urticante al peperoncino.

Donatella è ancora arrabbiata per quanto successo lo scorso anno a Corinaldo e chiede giustizia. “Io non ce l’ho prettamente con Sfera, avevo detto che ce l’avevo più che altro con l’organizzazione. Lui non ha fatto niente, è tornato indietro quando ha saputo quello che era successo, ed è finito lì. Ha scritto questa lettera in cui diceva che si chiamava Gionata, che era molto addolorato e che si metteva a disposizione per qualsiasi coss. Poi basta. Non ci ha mai telefonato. Si è fatto le stelline ma non ha fatto niente. A distanza di un anno sono molto arrabbiata. Non ci si può rassegnare ad aver perso un figlio. Voglio che chi ha responsabilità paghi perché queste cose non devono più succedere”.

VERGOGNOSO: IN OSPEDALE NON CI SONO LETTI. BIMBO COSTRETTO A DORMIRE SU UN CAPPOTTO SUL PAVIMENTO

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Sta facendo il giro del web la foto del bimbo inglese sdraiato sul pavimento del Leeds General Infirmary su una pila di cappotti dopo essere stato trasportato dall’ambulanza in ospedale per una presunta polmonite. Al piccolo Jack, 4 anni, è stata poi applicata una maschera per l’ossigeno da parte della staff sanitario, mentre sua madre Sarah Williment, 34 anni, lo ha coperto con un paio di piumini per tenerlo al caldo: nel nosocomio non c’erano letti liberi. “Questa è stata la nostra settimana più affollata dall’aprile 2016” hanno fatto sapere.

Alla fine è stato trasferito in un altro reparto su una lettiga dove ha trascorso cinque ore prima di trovare un letto alle 3 del mattino, ha spiegato la madre al Yorkshire Evening Post. “Erano trascorse più di 13 ore dal suo arrivo al pronto soccorso” ha aggiunto la donna. “Sono frustrata per questo sistema e la mancanza di letti, che presumo sia dovuta alla mancanza di finanziamenti per il servizio sanitario nazionale per fornire i servizi richiesti” ha detto ancora.

SORELLE MORTE IN UN INCIDENTE. LO STRAZIO DELLA MAMMA: “NON LE HO NEANCHE ABBRACCIATE QUESTA MATTINA”

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Chiara e Francesca Mercurio, due sorelle giovanissime, hanno perso la vita sabato sera in un incidente stradale insieme a Luca Verdolin, il fidanzato di Francesca. Chiara aveva 15 anni, sua sorella Francesca 20, Luca 23. Sono morti tutti dopo che la loro auto è andata a schiantarsi prima contro un albero e poi contro un muro a Pilastro di Bonavigo, nella bassa veronese. È il Corriere della Sera a raccontare lo strazio della madre delle due sorelle, una donna che da sola sabato ha raggiunto il luogo dell’incidente e ha scoperto quello che più temeva dopo che una delle sue figlie non aveva risposto al cellulare. Una mamma che ora ricorda quell’ultimo abbraccio non dato: “Non le ho neanche abbracciate questa mattina, troppe cose da fare alle 6 e mezza, mi sono uscite di casa e non le ho abbracciate”. 

Da una prima ricostruzione di quanto accaduto, sembra che l’auto di Luca provenisse da Minerbe e viaggiasse in direzione Albaredo quando, probabilmente per l’alta velocità, ha sbandato subito dopo una curva finendo contro il muro di recinzione di una ditta. 

DIMESSA DA OSPEDALE HA UN INFARTO. MARITO: “AVEVA DOLORI AL PETTO MON LE HANNO CREDUTO”

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“Le hanno fatto una flebo calmante e l’hanno lasciata andare, poi siamo tornati a casa e si è sentita male”. Un racconto drammatico quello di Petre Serban, 48 anni, marito di Mariana Tansie Serban, la donna che si trova ora in coma all’ospedale di Chiari dopo essere stata colta da infarto lo scorso 21 novembre. Si era recata al pronto soccorso dell’ospedale di Romano di Lombardia accusando dolori al braccio sinistro e al petto, ciò nonostante, dopo essere stata visitata è stata dimessa e tornata a casa si è sentita male. Ora lotta tra la vita e la morte.

L’avvocato della donna ora in coma ha dichiarato: “la signora è stata portata d’urgenza al Pronto soccorso più vicino con sintomi d’infarto di macroscopica evidenza e rimandata al medico curante con la diagnosi di dolore toracico e con prescrizione di terapia antidolorifica per poi andare in arresto cardiaco presso la propria abitazione”. 
E in seguito ha aggiunto: “I familiari per il momento sono distrutti dal dolore, tuttora increduli circa quanto accaduto , per il resto lasciamo lavorare la magistratura e gli inquirenti”.

RAGAZZINO ACCOLTELLATO NEL CENTRO COMMERCIALE: IN 15 CONTRO UNO

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In 15 contro 1. Un primo ragazzino si avvicina con un pretesto, poi arrivano gli altri e parte l’aggressione, che questa volta ha rischiato di sfociare in omicidio. La vittima, un ragazzino di 14 anni è stato accerchiato, preso a bastonate, accoltellato alla pancia. È accaduto nel centro commerciale Vulcano Buono di Nola. Gli aggressori avrebbero la stessa età della vittima. 

È accaduto poco prima della mezzanotte di domenica 8 dicembre. Il gruppo era munito di manganelli o qualcosa di simile, con cui ha cominciato a colpirlo, fino a quando uno di loro ha estratto un coltello e ha sferrato un fendente ferendolo alla pancia. Subito dopo gli aggressori si sono dileguati, lasciandolo agonizzante a terra.
Il ragazzo è stato trasportato all’ospedale di Nola e successivamente trasferito all’ospedale Cardarelli di Napoli, dove è stato sottoposto a una operazione chirurgica; non sarebbe in pericolo di vita. Nel  frattempo I militari hanno effettuato i controlli nel centro commerciale, ma al loro arrivo la baby gang era scomparsa, ulteriori dettagli potrebbero arrivare dall’analisi della video sorveglianza.

GRAVE LUTTO PER ALBANO: È MORTA LA MAMMA IOLANDA

Lutto per il cantante Albano Carrisi: si è spenta a 96 anni a Cellino San Marco la mamma Jolanda. A riportare la notizia della morte è il Quotidiano di Puglia. Il cantante di Cellino aveva più volte omaggiato pubblicamente la donna, legatissima al figlio e sua grande sostenitrice descrivendola come un perno assoluto per la sua vita. Il cantante aveva dedicato alla madre un libro dal titolo “Madre mia, l’origine del mio mondo”, piuttosto evocativo del tipo di rapporto che legava l’artista a sua madre

METEO ARRIVA LA NEVE: ECCO DOVE È QUANDO

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Nelle ultime ore masse d’aria più fredda hanno fatto irruzione sulla penisola e secondo gli esperti del sito il meteo.it presto arriverà la neve, che a quanto pare si farà vedere anche a bassa quota. Le fasi più propizie alle possibili nevicate fino in pianura si concentreranno nella notte tra mercoledì 11 dicembre e le prime ore di giovedì 12 e nella mattinata di venerdì 13.

Nelle primissime ore di giovedì 12 dicembre deboli nevicate potrebbero interessare l’Emilia Romagna, con Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, e anche buona parte del Veneto e del Friuli. Poi il quadro meteorologico generale rimarrà molto incerto e ancora piuttosto rigido in attesa di una nuova e più intensa perturbazione attesa per venerdì 13 dicembre. Attese altre possibile nevicate anche in pianura sul Nordovest (anche a Milano e Torino) e sulle restanti aree pianeggianti più settentrionali del Nord (Bergamo, Lecco, alto Bresciano, Vicenza e Treviso).

NUOVI AUMENTI BENZINA E CARBURANTI: LA BRUTTA NOTIZIA PER GLI AUTOMOBILISTI

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Aumentano le accise sulla benzina. Il governo, per mettere al sicuro la legge di Bilancio aggiungendo risorse alle coperture, ha incrementato le clausole di salvaguardia inserite nella manovra e riguardanti le accise sui carburanti. Parliamo di un aumento pari a 303 milioni di euro nel 2021, 651 milioni nel 2022 e 132 milioni nel 2023.

Cresce, quindi, nel complesso, il peso delle clausole di salvaguardia: se non verranno disinnescate porteranno aumenti delle accise sulla benzina da 1,221 miliardi nel 2021, da 1,683 miliardi nel 2022 e da 1,954 miliardi nel 2023. L’aumento delle clausole viene previsto da un sub-emendamento alla legge di Bilancio presentato dal governo in commissione Bilancio al Senato. Il che vuol dire che quando verrà redatta la prossima manovra, a fine 2020, il governo dovrà trovare più fondi per evitare l’aumento delle accise e il conseguente incremento dei prezzi del carburante a partire dal 2021.

PIRATA DELLA STRADA INVESTE MAMMA E FIGLIO NEL PASSEGGINO: GRAVE IL BIMBO

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Un’auto ha investito una madre e il suo bambino nel passeggino, mentre attraversavano sulle strisce pedonali. Il drammatico incidente questa mattina, martedì 10 dicembre a Coccaglio, in provincia di Brescia in via Achille Grandi. Secondo quanto comunicato dai carabinieri, il veicolo ha centrato in pieno il passeggino, provocando un grave trauma cranico al bimbo di due anni, mentre la madre avrebbe riportato dei traumi minori. Il conducente non si è fermato per prestare soccorso.

I sanitari del 118 giunti sul posto con due ambulanze e l’elisoccorso in codice rosso, hanno confermato il livello di criticità per il bambino che sarebbe in serio pericolo di vita, portandolo di corsa all’ospedale papa Giovanni XXIII in elicottero. Con i soccorsi, è stata avvisata anche la polizia stradale di Brescia che ha successivamente passato il caso ai carabinieri di Chiari.

FONDI LEGA, INDAGINE SUI 49 MILIONI: PERQUISIZIONI DELLA GUARDIA DI FINANZA IN CORSO

Gli uomini della Guardia di Finanza stanno eseguendo una serie di approfondimenti e perquisizioni nell’ambito dell’inchiesta della procura di Genova legata ai 49 milioni confiscati alla Lega. Da quanto emerge si tratterebbe di verifiche riguardanti l’Associazione Maroni presidente, nata nel 2013 per le regionali.

L’inchiesta genovese nasce da quella sui rimborsi elettorali, che il Carroccio avrebbe intascato ai danni del Parlamento, in un periodo tra il 2008 e il 2010, falsificando rendiconti e bilanci. L’ipotesi su cui stanno lavorando i magistrati genovesi riguarda il presunto riciclaggio di parte di quei fondi, che da settembre il partito sta restituendo allo Stato a rate: secondo i pm parte di quella somma sarebbe stata fatta sparire in Lussemburgo e poi sarebbe stata fatta rientrare, in parte, subito dopo i primi sequestri disposti della procura.

CHIAMA LA FIGLIA PER SALUTARLA E POI SI UCCIDE: TRAGEDIA IN ITALIA

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Dramma a Benevento, a contrada La Francesca: dove un 43enne di cui non sono state rese note le generalità si è tolto la vita questa mattina con un colpo di fucile alla testa. A quanto si apprende, prima di compiere l’estremo gesto l’uomo ha telefonato alla figlia per dirle addio. I carabinieri indagano sulla vicenda.

A Montesarchio, circa mezz’ora di distanza in auto dal comune capoluogo, è avvenuta un’altra morte per suicidio. A togliersi la vita un 32enne della zona. L’uomo è stato trovato  questa notte, nella sua camera da letto con diverse ferite da arma da taglio alla gola. Il giovane, un ingegnere, viveva in casa con i genitori che, sentito un rumore, hanno aperto la porta della stanza del figlio ritrovandolo in un lago di sangue.

TERRIBILE TRAGEDIA: BIMBO DI DUE ANNI MUORE TRA LE FIAMME PER SALVARE IL SUO CAGNOLINO

Un bambino di soli due anni è morto tra le fiamme nella sua casa nello stato dell’Arkansas, in Usa, quando un terribile incendio ha avvolto l’abitazione di famiglia dove viveva con i genitori. Un terribile dramma che si è consumato sabato pomeriggio, intorno alle 17 ora locale, quando improvvisamente le fiamme hanno avvolto le stanze della casa senza dare scampo al piccolo. Secondo quanto raccontato dai genitori, il piccolo Loki Sharp poco prima dell’incendio era con loro, poi è improvvisamente scomparso proprio mentre chiedevano aiuto e cercavano disperatamente di spegnere le fiamme.

Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, pare che il bimbo sia corso all’interno della casa già avvolta dalle fiamme nel tentativo di salvare il suo amato cucciolo di cane che era rimasto dentro e che poi è stato ritrovato morto accanto al bimbo, sdraiato come in un estremo tentativo di proteggere il suo piccolo padrone dal fuoco. Secondo il capo dei vigili del fuoco Vester Cripps, è molto probabile che la causa dell’incendio sia da ricondurre a un guasto all’impianto elettrico anche se le indagini sull’accaduto sono ancora in corso. Sconvolti i genitori del bimbo, Kurtis e Caitlin Sharp, che hanno anche provato a rientrare in casa ma sono stati bloccati dalle fiamme: “Non date mai i vostri figli per scontato. Godetevi ogni momento insieme a loro” ha scritto l’uomo sui social chiedendo di pregare per la famiglia che deve affrontare i funerali del suo bimbo.

FRANCESCO GUCCINI: “MAI COMUNISTA. LA LEGA? IL FASCISMO SI RIPRESENTA IN TANTI MODI”

Comunista? Macché. Ero pure antisovietico”. Sorprende Francesco Guccini, in un ‘intervista al Corriere della sera in cui il cantautore emiliano racconta il suo rapporto con la politica. “Cinque anni fa feci un endorsement per un consigliere di Leu, Igor Taruffi. Una persona che stimo molto. È di Porretta”, ha raccontato al giornalista Mario Ascione, “Lui sì, viene dal Pci. Una sera gli ho detto che non sono mai stato comunista. Ha fatto una faccia…”. Senza remore, Guccini spiega di votare Pd e ammette una simpatia per il movimento Le Sardine.

A gennaio si terranno le elezioni in Emilia-Romagna, ma Guccini sembra convinto che la Lega non riuscirà a imporsi. “Non credo, questa è una Regione governata bene.
Ancora una volta, la critica verso la Lega è pesante:

“Il fascismo ha molti modi di presentarsi. È ovvio che non può essere quello di allora. Ma questa destra è feroce, cattiva. Una destra che ha chiesto pieni poteri. C’è un’anziana signora sopravvissuta ai campi di concentramento, come Liliana Segre, costretta a girare con la scorta.

AGGUATO CONTRO L’IMPRENDITORE: UCCISO IL FIGLIO DI 3 ANNI

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Un bimbo di tre anni è rimasto ucciso nel corso di un agguato a Kiev diretto al padre, Vyacheslav Sobolyev, imprenditore e deputato ucraino del partito dell’ex presidente Petro Poroshenko. La polizia ha arrestato dei sospetti e li sta interrogando. Il Range Rover sulla quale padre e figlio viaggiavano è stata raggiunta da un commando. Gli aggressori hanno tentato di sparare a Sobolev attraverso il finestrino del guidatore, ma ad avere la peggio è stato il suo  bambino: il piccolo è morto in ambulanza sulla strada per l’ospedale, secondo i media.

L’agguato segue una serie di omicidi eccellenti da quando la Russia ha annesso la Crimea. Pavel Sheremet, un giornalista bielorusso noto per le sue critiche alla leadership del suo paese d’origine e la sua amicizia con il leader dell’opposizione russo ucciso Boris Nemtsov, è stato ucciso da un’autobomba a Kiev nel 2016.

MES CONTE: ACCUSE FALSE DA SALVINI E MELONI, LA LEGA SAPEVA TUTTO”

Proseguono le tensioni nella maggioranza sul Meccanismo Europeo di Stabilità (Mes). Il presidente del Consiglio Conte ha riferito alle Camere sul Fondo Salva-Stati, in vista dell’11 dicembre quando, dopo le comunicazioni del premier per la sua partecipazione al Consiglio Ue, la maggioranza sarà chiamata a varare una risoluzione comune. L’intenzione di Conte è appunto quella di consultare il Parlamento, per ottenere l’ok definitivo alla riforma.

“Da alcune settimane i massimi esponenti hanno compiuto una campagna mediatica dicendo che io mi sarei macchiato di alto tradimento, nella trattativa sul Mes con l’Unione Europea. Si è adombrato che io avrei tenuto questa condotta per biechi interessi personali. Quest’accusa non rientra nell’ambita della normale polemica politica. Nel giorno in cui ho chiesto la fiducia alle Camere avevo chiesto una rimodulazione del linguaggio. Siamo al cospetto di un’accusa gravissima. Se si continua ad accusare il premier di aver tradito il mandato di difendere gli interessi nazionali, e se queste accuse avessero un fondamento, saremmo davanti a un grave vulnus, e dovrei dimettermi. Ma se fossero false significherebbe che chi le muove non ha rispetto per le istituzioni e non ha conoscenza delle regole”. Dopo queste parole è scattato un lungo applauso.
“Una falsa accusa di alto tradimento della Costituzione non si limita solo a inquinare il dibattito pubblico, ma è una grave forma di spregiudicatezza, perché mina la fiducia nelle istituzioni da parte dei cittadini. Pur di attaccare il governo Salvini non si è fatto scrupoli. Ma di lui non mi sono sorpreso, la sua scarsa abitudine a leggere i dossier mi è nota; mi sono sorpreso della deputata Meloni. È stato detto che sarebbe prevista la confisca dei conti correnti dei cittadini”, ha continuato Conte.

“In conclusione possiamo convenire, considerando i numerosi interventi svolti, in Assemblea e nelle commissioni parlamentari che le accuse mosse dall’opposizione circa la carenza di informazioni su una materia così importante, siano assolutamente false”, ha aggiunto Conte. “Tutto quello che avveniva ai tavoli europei era noto ai membri del mio primo governo”.

SCHIANTO NELLA NOTTE: EX CALCIATORE PERDE IL CONTROLLO DELLA MOTO. MUORE A 25 ANNI

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Tragedia a Partinico in Sicilia dove un ragazzo di 25 anni è deceduto dopo essere caduto in moto. Inutile la corsa disperata all’ospedale Civico di Partinico dove Salvatore Palazzolo, è morto. L’incidente è avvenuto in via Matteotti, nella cittadina in provincia di Palermo, dove il giovane stava per raggiungere un gruppo di amici, poco prima della mezzanotte. Per cause in corso d’accertamento, Salvatore ha perso il controllo del mezzo cadendo violentemente sull’asfalto. Sul posto sono giunti i carabinieri per tutti i rilievi del caso.

Conosciuto da tutti come “Totino”, Palazzolo è stata una giovane promessa del calcio. Per anni ha indossato la maglia del Partinicaudace, la società calcistica di riferimento della sua città. Gli amici, appresa la notizia, si sono recati in ospedale e sui social sono apparsi diversi messaggi di cordoglio. I funerali del giovane si svolgeranno lunedì pomeriggio chiesa del Santissimo Salvatore di Partinico.

I VIGILI DEL FUOCO ITALIANI IMPEGNATI NEI SOCCORSI IN ALBANIA: “MAI PERDERE LA SPERANZA”

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I vigili del fuoco italiani hanno risposto alla chiamata per aiutare l’Albania colpita dal terremoto lo scorso martedì 26 novembre. Alcuni sono già impegnati nelle operazioni di soccorso, altri sono ancora in partenza.Il sisma di magnitudo 6.4 che ha causato 39 vittime accertate, tra cui quattro bambini e la fidanzata del figlio del premier, Edi Rama, e centinaia di feriti.

Luca Cari, addetto stampa del team, ha spiegato al quotidiano La Nazione, che i suoi colleghi stanno lavorando in un punto particolare della città, dove si trovava un’abitazione crollata: al momento risultano ancora disperse, sotto le macerie, sei persone, tra cui tre minori. “Un’operazione lunga e delicata. Speriamo di riuscire”. I pompieri si aiutano anche con la tecnologia, in particolare, con i droni che sorvolano l’area coinvolta e la strumentazione Search Cam.
Il loro contributo è determinante anche perché molto più ferrati dei colleghi albanesi per quanto riguarda i soccorsi post terremoto.

SISMA ALBANIA CONSOLE IN LACRIME: “AIUTO ITALIA VITALE. RINGRAZIO TUTTI DI CUORE”

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A poche ore dal terribile sisma in Albania sono arrivati decine di Vigili del Fuoco italiani per aiutare i soccorritori del posto. Una solidarietà che ha spinto il presidente della Repubblica albanese, Ilir Meta, a ringraziare pubblicamente “il popolo italiano e le sue istituzioni per il grande contributo in questa tragedia” e che ha commosso il console generale della Repubblica di Albania, Adrian Haskaj.

“Non ho parole. Oggi mi sono commosso più di una volta per questa fratellanza”, ha detto quest’ultimo al porto di Bari per la partenza, direzione Durazzo, della colonna mobile del servizio regionale pugliese di Protezione Civile.

“Tutta l’Italia è in piedi, come un fratello – ha aggiunto in lacrime il console -. Ci foste stati voi lì a Durazzo avreste sicuramente salvato tante vite. Noi, purtroppo, non abbiamo esperienza né mezzi: l’aiuto dell’Italia è vitale. Ringrazio di cuore tutti”.

GIUNTA LEGHISTA BLOCCA PROGETTO. ONTRO L’OMOFOBIA: SIAMO PER LA FAMIGLIA TRADIZIONALE”

“Questa amministrazione aderisce, in coerenza con il programma elettorale, a un modello di famiglia tradizionale”: ecco le parole che dovrebbero giustificare la decisione dell’assessore alle Pari opportunità nel Comune di Forlì, la leghista Andrea Cintorino, di non autorizzare un progetto di lotta alla violenza di genere e legata all’orientamento sessuale, in quanto riguarda la discriminazione omofobica e transfobica. “Noi abbiamo aderito a tutte le iniziative contro la violenza sulle donne. Ma in questo caso si parlava anche dei gay. Noi rispettiamo le posizioni altrui, ma non adottiamo politiche Lgbt”, ha detto l’assessore al quotidiano Il Resto del Carlino.

Cintorino, ha replicato alle critiche con un post su Facebook: “Questa Giunta è in prima fila nella lotta contro la violenza di genere e contro gli abusi sui bambini e su soggetti deboli, ma noi pensiamo che il modello famigliare con padre, madre e figli sia una verità antropologica e non uno ‘stereotipo’ e non condividiamo le teorie relativiste.

DIANA È SCOMPARSA: “FORSE NELLE MANI DI UN TRAFFICANTE DI MINORI”

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Diana David, 17 anni, è scomparsa da Conegliano domenica 24 novembre. Secondo sua madre, Diana potrebbe trovarsi in compagnia di un 27enne che vive in Germania e che lei crede il suo fidanzato, ma sul quale la madre della ragazza ha fatto un’inquietante rivelazione. Secondo la donna si tratterebbe di un trafficante di minori a scopo di prostituzione. La diciassettenne ha conosciuto l’uomo in una chat e ha stabilito con lui un rapporto virtuale di grande confidenza e intimità, tanto da considerarlo il suo fidanzato. Nell’ultimo periodo ha detto più volte in famiglia di voler andare in Germania da lui.

Non ci sono conferme che Diana si trovi effettivamente con il 27enne romeno, anche se sua madre sospetta che lui l’abbia portata a Piacenza, dove vive la sorella, mentre l’unica certezza è che da tre giorni Diana è sparita e ha il cellulare spento. La ragazza si è allontanata da casa a Conegliano, in provincia di Treviso, domenica mattina dicendo che sarebbe andata a messa, ma non è più tornata a casa. Diana ha occhi e capelli scuri, pelle chiara ed è di corporatura normale. Quando è uscita di casa indossava jeans blu, scarpe Converse nere. Chiunque avesse sue notizie è stato invitato a contattare le forze dell’ordine.

EMILIO FEDE RICOVERATO D’URGENZA: “RIESCE A MALAPENA A PARLARE”

L’ex direttore del Tg4 Emilio Fede è stato ricoverato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale San Raffaele di Milano. Fede sarebbe caduto, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa AdnKronos.

Su Twitter, Mediaset scrive: “L’amico Emilio Fede è stato ricoverato d’urgenza al San Raffaele, mi dicono che a malapena riesca a parlare. Proprio in un momento in cui il Tg4 subisce il passaggio ad un bravo giovane come Leonardo Panetta, ben voluto davvero da tutti. In attesa di un riassettamento dell’intrattenimento”.

FINISCE CON LA MOTO CONTRO IL GUARDRAIL: ANDREA MUORE A 21 ANNI

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Incidente mortale ieri, lunedì 25 novembre, intorno alle 18,30 sulla Sp8, Militare per Barberino, nei pressi di Calenzano, in provincia di Firenze. A perdere la vita è Andrea Clemente 21 anni. Il giovane ha perso il controllo della sua moto ed è finito contro il guardrail, morendo sul colpo. Una vera e propria tragedia, che ha colpito la sua famiglia, originaria di Prato. Ancora da accertare la dinamica dei fatti, ma stando a una prima ricostruzione, il ragazzo, nel tratto da Carraia a Secciano, pare sia uscito di strada a bordo della sua Suzuki Gsx 600, andando a sbattere contro il guardrail sul margine destro della carreggiata in uscita da una semicurva e cadendo rovinosamente sull’asfalto. Andrea, che indossava il casco, sarebbe dunque caduto da solo. Non risultano altre vetture coinvolte.

L’impatto è stato talmente violento che la moto ne è uscita completamente distrutta. A dare l’allarme sono stati alcuni automobilisti di passaggio che hanno assistito al tragico incidente. I sanitari del 118, giunti sul posto, hanno cercato invano di rianimare Andrea e infine hanno dovuto dichiararne il decesso. 

ADDIO A LEWIS: È MORTO IL KOALA SALVATO DALLE FIAMME IN AUSTRALIA

Non ce l’ha fatta Il koala Lewis. L’animale era stato salvato da una donna dalle fiamme australiane, nel New South Wales. Aveva cercato rifugio su un albero già circondato dalle fiamme ed era stato messo in salvo dal coraggioso intervento della donna che si era tolta la camicia e lo aveva avvolto nella stoffa. Il video del salvataggio era diventato virale e aveva fatto il giro del mondo.

“Era così indifeso e terrorizzato, stava andando proprio verso le fiamme, se non l’avessi preso sarebbe morto”, aveva raccontato la donna che lo aveva salvato, Toni. Purtroppo il coraggio della sua salvatrice – che aveva sentito i lamenti del koala che correva circondato dal fuoco – non è bastato a preservarlo dalle gravi ustioni riportate.

Dopo il salvataggio il koala Lewis era stato trasportato in una vicina struttura dove hanno trovato riparo oltre 30 animali negli ultimi giorni. Nel corso delle ore, le sue condizioni sono peggiorate e i medici hanno deciso di mettere fine alle sue sofferenze. “Oggi abbiamo preso la decisione di addormentarlo”, si legge nel post pubblicato su Facebook. “Lo abbiamo posto in anestesia generale per valutare le sue ustioni e cambiargli le bende. Le ferite sono peggiorate e purtroppo abbiamo capito che non sarebbero migliorate”, hanno detto i sanitari.
Lewis aveva ustioni al petto, ai piedi e ad altre parti del suo corpo. Sarebbero oltre 700 gli esemplari uccisi dalle fiamme in Australia. Un vero dramma per una specie già a rischio estinzione. Secondo il Wwf, in 30 anni i koala potrebbero estinguersi.

TERREMOTO ALBANIA: UN INTERO ALBERGO RASO AL SUOLO

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Immagini terribili arrivano da Durazzo dove il terremoto di magnitudo 5.6 ha causato anche il crollo di un albergo. I morti per ora sono 7 e oltre 150 i feriti.

ILARIA CUCCHI MINACCIATA DI MORTE: “È LA POLITICA CHE FERMENTA ODIO”

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Le violente minacce sui social “chiaramente mi fanno paura, mi preoccupano e mi fanno male, ma non mi sorprendono perché abbiamo esponenti del mondo politico che fomentano odio proprio attraverso i social”, così Ilaria Cucchi ha commentato le minacce di morte ricevute sui social dopo la condanna dei carabinieri per il pestaggio e la morte del fratello Stefano. Ai microfoni di Sky TG24, Ilaria in particolare è tornata ad accusare il leader della Lega Matteo Salvini che, dopo la sentenza, intervistato da Fanpage.it, aveva ribadito di non volersi scusare per le parole su Stefano Cucchi, dichiarando che la sentenza aveva stabilito che la droga fa male.

“Tra gli altri c’è un ex ministro, che nell’importante giorno delle condanne per omicidio dice che la droga fa male. Non solo, ma, come in passato, continua ad insultare me e soprattutto mio fratello, che non può più difendersi, fomentando la cultura dell’odio e della violenza” ha dichiarato Ilaria Cucchi, aggiungendo: “Quindi non mi stupisco. Di matti ce ne sono tanti e sono abbastanza preoccupata per me e per le persone che mi sono vicine”.

PAZIENTE “IBERNATO”: PRIMO INTERVENTO IN CAMPANIA

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“Embolia polmonare massima subacuta con coinvolgimento delle due arterie polmonari prossimali con un quadro clinico di progressiva instabilità emodinamica, nonostante il trattamento con terapia medica ottimale”. In altre parole, la ridotta ossigenazione del sangue avrebbe potuto ucciderlo da un momento all’altro. La diagnosi terribile è quella che si è sentita riferire un istruttore di tennis napoletano di 45 anni, colto da un malore durante uno dei soliti allenamenti. L’uomo, ricoverato in ospedale e successivamente trasferito in condizioni critiche al Policlinico Federico II, è stato salvato con un intervento innovativo: lo hanno “ibernato” e hanno rimosso i trombi nelle arterie polmonari.

L’equipe guidata dal prof. Emanuele Pilato, Direttore della UOC di Cardiochirurgia dell’Azienda, decide, quindi, di procedere ad un intervento cardiochirurgico mai eseguito prima nel Policlinico Federico II e in Regione Campania: un’embolectomia delle arterie polmonari ovvero un’estrazione chirurgica dei trombi che occludono le arterie polmonari. Un intervento durato circa 9 ore.

La tecnica usata è quella appresa dal prof Pilato a Vienna nel 2004 dal prof Walter Kepletko, il più noto chirurgo toracico europeo, salito agli onori della cronaca per aver trapiantato di polmone il pilota di Formula 1 Niki Lauda, poi implementata e perfezionata dallo stesso Pilato a Bologna, ed oggi approdata a Napoli. Ora, dopo un periodo di riabilitazione, spiega il professor Perrone Filardi, il 45enne potrà riprendere le sue abitudini quotidiane.

FRANA AD IMPERIA: 22 FAMIGLIE ISOLATE PER IL FANGO

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Situazione difficile anche a Imperia dove, nel piccolo centro di Caldrara, 22 famiglie sono rimaste isolate dopo una frana.

DUE PEDONI UCCISI MENTRE ATTRAVERSANO LA STRADA: TRAGEDIA IN ITALIA

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È stato un sabato di sangue quello di ieri, 23 novembre, in Lombardia: due pedoni, sono morti dopo essere stati investiti in circostanze analoghe da due auto. Il primo incidente è avvenuto attorno alle 18.30 a Coccaglio, nel Bresciano. Luciano Lenza, 83enne residente nel paese, è stato travolto da un’auto mentre attraversava la strada in piazza Marenzio. Violento l’impatto, con l’anziano che dopo essere finito sul cofano della vettura è stato scaraventato sull’asfalto. L’83enne è stato trasportato d’urgenza agli Spedali Civili di Brescia: per diverse ore ha lottato tra la vita e la morte, prima di arrendersi all’alba di oggi a causa dei gravi traumi riportati nell’urto.

Secondo quanto riporta l’Azienda regionale emergenza urgenza appena un’ora e mezza dopo si è verificato un secondo incidente, a Magherno, nel Pavese, dove ad essere investito da un’auto è stato un uomo di 59 anni. Il sinistro si è verificato in via Roma dove, forse per via della forte pioggia, un automobilista ha travolto il pedone che stava attraversando la strada. Il conducente della vettura si è fermato per prestare i primi soccorsi: il 59enne è stato trasportato all’ospedale di Lodi, al suo arrivo al pronto soccorso i medici, dopo aver provato invano di rianimarlo, hanno dovuto dichiarne il decesso. Spetterà adesso alla polizia stradale ricostruire la dinamica della tragedia e capire se l’automobilista, che ha detto di non aver visto il pedone, avrebbe potuto in qualche modo evitare l’impatto.

DIMENTICA LE FIGLIE DI 1 E 2 ANNI IN AUTO SOTTO IL SOLE COCENTE: ACCUSATA DI OMICIDIO

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Una mamma di 27 anni è stata accusata di omicidio dopo aver dimenticato le figlie di 1 e 2 anni in auto e sotto il sole cocente, provocandone la morte. È successo sabato 23 novembre a Logan, a sud di Brisbane, in Australia, intorno alle 13:30, ora locale. La donna, Kerri-Ann Conley, si è accorta che le due bimbe erano nella vettura fuori il garage di casa, mentre il termometro all’esterno segnava 31 gradi centigradi. Ma purtroppo era già troppo tardi. La donna, disperata, avrebbe portato in casa i corpi delle piccole per bagnarle con dell’acqua nell’attesa dei soccorsi, che giunti sul posto hanno tentato, senza riuscirci, di rianimare le bambine.

I vicini hanno dichiarato di aver visto i corpi delle due sorelle portati via dalla loro casa senza vita, aggiungendo che le bambine erano salite in macchina alle 6.30 del mattino, sette ore prima che fossero trovate.
Episodi simili si sono verificati anche in Italia. È proprio per evitare tragedie come queste che il Governo nostrano ha approvato la norma sui seggiolini anti-abbandono

SILVIA BERLUSCONI RICOVERATO: LE SUE CONDIZIONI

Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi si è infortunato ieri. Secondo le prime informazioni  riportate da Repubblica, l’ex presidente del consiglio è caduto mentre si trovava a Zagabria, dove era in corso il congresso del Ppe. Dopo essere stato trasportato in aereo alla clinica La Madonnina di Milano, Berlusconi  è stato sottoposto a tutti i controlli medici.

L’incidente gli ha causato un grosso ematoma, anche se inizialmente si era temuto si fosse fratturato un femore.

BIMBA DI 7 ANNI MUORE SCHIACCIATA DALL’ACQUASANTIERA: TRAGEDIA A UDINE

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Choc a Udine per la morte della piccola Penelope Cossaro, la bimba di 7 anni travolta da un’acquasantiera di pietra nella chiesetta di Santa Chiara. L’edificio trecentesco fa parte dell’Educandato Uccellis, il collegio che la bimba frequentava. 

“Era una brava bambina, un’alunna solare, comunicativa, ben voluta dalle insegnanti e anche dai compagni – ha detto alla stampa locale Anna Maria Zilli, numero uno dell’istituto -. Era appassionata di ballo, seguiva anche i corsi interni alla scuola di danza moderna e hip-hop che le piacevano moltissimo. Era una passione che stava coltivando”.

Secondo una prima ricostruzione, un gruppo di nove bambini, tra chi Penelope Cossaro, era entrato con il catechista nella chiesa alle 16.30, per una breve preghiera. La bimba si sarebbe aggrappata alla grande acquasantiera di marmo, forse per vedere se all’interno ci fosse dell’acqua, ma il bacile si sarebbe staccato dalla base cadendole addosso e provocando uno schiacciamento del torace.

ADDIO A EMMA: LA BIMBA DI 8 ANNI MALATA DI TUMORE SI È SPENTA

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La piccola Emma Mertens non ce l’ha fatta. È morta la bambina di 8 anni del Wisconsin che combatteva contro una rara di tumore al cervello che purtroppo era in operabile. La malattia le era stata diagnosticata lo scorso Gennaio. “Si è spenta tra le braccia di sua mamma e le mie. Ha combattuto con tutte le sue forze, ma era tempo di tornare a casa e lasciarsi alle spalle il dolore. Nelle sue ultime ore, le abbiamo raccontato quante persone la adoravano e che era il momento giusto per andare. Ci mancherà moltissimo”, con queste parole il padre della bambina ha dato l’annuncio della morte della piccola.
La storia della piccola Emma aveva fatto il giro del mondo per via della sua grande passione per i cani. Proprio i cani le hanno dato forza nei giorni difficili della malattia. Non a caso i genitori avevano lanciato un appello sui social network chiedendo a tutti di mandare le foto dei loro amici a quattro zampe alla bambina, affinché Emma si sentisse circondata dall’amore di tante persone e dei loro cani. 

AMBULANTE TROVA ROLEX IN STRADA E LO RESTITUISCE: ASSUNTO PER RICONOSCENZA

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È una bellissima storia quella che arriva da Parma e vede protagonisti due uomini, un giovane ambulante senegalese residente a Colorno e un imprenditore residente in provincia di Mantova. Quest’ultimo durante un viaggio di lavoro nella cittadina Emiliana aveva smarrito un prezioso Rolex dal valore di circa venticinquemila euro.
L’imprenditore aveva quindi fatto denuncia di scomparsa il 9 novembre scorso ai militari di Marmirolo, in provincia di Mantova, e aveva anche lanciato un appello sui social nella speranza di recuperare il suo prezioso orologio. A trovare il prezioso oggetto, è stato un giovane senegalese, che ha visto il Rolex  in un sacchetto di velluto per strada e l’ha portarlo immediatamente dai carabinieri.
Il giovane senegalese è un ventunenne disoccupato che vende libri per bambini in strada. Il giovane ha preso il Rolex e lo ha portato da un amico orefice orefice con cui poi lo ha portato ai carabinieri. L’imprenditore ha quindi voluto conoscere il ventunenne che aveva ritrovato l’orologio e a quel punto il lieto fine è arrivato anche per il giovane senegalese. Per ringraziarlo, infatti, l’imprenditore mantovano gli ha dato una ricompensa e, dopo aver scoperto che non aveva un lavoro, gli ha anche manifestato l’intenzione di assumerlo nella sua azienda.

26ENNE PASSA CON IL ROSSO: TRAVOLGE ED UCCIDE UN UOMO POI SI SPARA

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Flavio La Manna, vigilante di 26 anni, si è sparato con la sua pistola dopo aver investito e ucciso un 65enne all’incrocio tra piazza Emilia e corso XXII marzo a Milano. Secondo quanto finora ricostruito il ragazzo nelle prime ore della mattina, intorno alle 4, sarebbe passato con il rosso all’incrocio e avrebbe preso in pieno un uomo in sella al suo scooter.

Il 26enne ha probabilmente intuito che per l’uomo non c’era più niente da fare, ha chiamato immediatamente la sua agenzia per chiedere soccorsi e poi ha preso la sua pistola d’ordinanza e si è sparato alla testa. Quando i sanitari del 118 sono arrivati sul posto, hanno tentato in tutti i modi di salvare il giovane, ma la ferita alla testa era troppo grave e profonda. Dopo pochi minuti sia La Manna che l’uomo investito dal giovane vigilante sono morti.

LUTTO NELLA MUSICA ITALIANA: FABIO CARRARA STRONCATO DA UNA LEUCEMIA A 44 ANNI

Fabio Carrara, in arte dj Fabio XB, è morto lo scorso sabato 16 novembre all’età di 44 anni. Di lui restano non solo le foto pubblicate sulla sua pagina Facebook che lo ritraggono nelle discoteche o sulle locandine che promuovevano le sue serate, ma soprattutto la sua musica, richiesta in tutto il mondo e il ricordo delle sue qualità umane.

Il 44enne originario di Selvino, in provincia di Bergamo da cinque anni lottava contro la leucemia, male che alla fine, nonostante le cure all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e una terapia sperimentale all’ospedale San Gerardo di Monza, ha avuto la meglio.

La malattia aveva determinato un grande cambiamento nella vita di Fabio che lui stesso aveva raccontato su Facebook, facendo così scoprire ai suoi tanti ammiratori un lato inedito di quel dj che li faceva ballare con la sua musica elettronica, soprattutto di genere techno e trance, particolarmente apprezzata all’estero. Fabio Carrara aveva iniziato la sua carriera di disc jokey nel 1995: aveva suonato in locali olandesi, inglesi, tedeschi. Poi la malattia, che lo aveva costretto a cure anche debilitanti.

ILARIA CUCCHI QUERELA MATTEO SALVINI: “NON PUÒ GIOCARE SUL CORPO DI STEFANO”

Ilaria Cucchi presenterà una querela per le affermazioni fatte dall’ex ministro Matteo Salvini dopo la sentenza con cui la Corte d’Assise ha condannato cinque carabinieri, due per omicidio preterintenzionale, in relazione alla morte del fratello Stefano. Il leader della Lega non si è mai scusato con la famiglia Cucchi, e ai microfoni di Fanpage, aveva commentato così la condanna dei due carabinieri Alessio Di Bernardo e Raffaele D’Alessandro: “Sono vicinissimo alla famiglia, la sorella l’ho invitata al Viminale. Se qualcuno ha usato violenza ha sbagliato e pagherà. Questo testimonia che la droga fa male, sempre e comunque.

E io combatto la droga in ogni piazza”. Ilaria Cucchi aveva poi fatto sapere che con il suo legale e compagno Fabio Anselmo, stava valutando l’ipotesi di querela nei confronti dell’ex ministro dell’Interno. Ipotesi poi concretizzatasi oggi.
“Il signor Matteo Salvini non può giocare sul corpo di Stefano Cucchi. Non posso consentirglielo. Stefano Cucchi ha sbagliato ed avrebbe dovuto pagare ma non morire in quel modo. Il giorno in cui viene pronunciata la sentenza ha il coraggio di dire quelle parole come se fosse al bar e parlasse ai suoi amici?
Sono solo una normale cittadina ma non posso fare altro che querelarlo.

Mi piacerebbe tanto che l’attuale Ministro dell’Interno sostituisse la costituzione di parte civile fatta proprio dal sig. Salvini con la propria. Non sono un avvocato ma forse potrebbe essere possibile.
Ed ora che i leoni da tastiera si scatenino pure con le loro menzogne sempre più raffinate e costruite ad arte.”

ATTENTATO AI MILITARI ITALIANI IN IRAQ: “ L’ITALIA SI STRINGE A LORO”

Unanime è la vicinanza espressa in queste ore dal mondo politico e istituzionale ai militari italiani colpiti nell’attentato alla pattuglia di nostri soldati in Iraq che ha causato cinque feriti tra cui tre in gravi condizioni. Il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini è tra i primi ad esprimere la solidarietà ai militari delle forze speciali. “In queste ore di preoccupazione, esprimo la più profonda vicinanza alle famiglie e ai colleghi dei militari coinvolti ha dichiarato”.

Poco dopo è toccato al Ministro degli Esteri Luigi Di Maio che su facebook ha scritto: “Sto seguendo con dolore e apprensione quel che è accaduto in Iraq ai nostri militari, coinvolti in un attentato. I nostri ragazzi erano impiegati in attività di formazione delle forze di sicurezza irachene impegnate nella lotta all’Isis. In questi casi il primo pensiero va ai soldati colpiti, alle loro famiglie e a tutti i nostri uomini e donne in uniforme che ogni giorno rischiano la vita per garantire la nostra sicurezza. Seguiamo con attenzione ogni sviluppo”. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, è stato informato dal ministro della Difesa e, come riporta una nota di Palazzo Chigi, “continua a seguire costantemente e con attenzione la situazione”, esprimendo “vicinanza ai militari feriti, che stanno ricevendo in queste ore le cure mediche, e alle loro famiglie”.

Un messaggio di solidarietà per i militari rimasti feriti è stato fatto pervenire dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al Ministro della Difesa e al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Gen. Enzo Vecciarelli.

GIORGIA MELONI ATTACCA SAVIANO: “VERGOGNA STRUMENTALIZZA LA STORIA PER TORNACONTO POLITICO”.

Giorgia Meloni risponde al video-messaggio di Roberto Saviano sul caso della scorta assegnata alla senatrice della Repubblica Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz, ed oggi vittima dell’odio in rete: un post in cui Saviano accusava la leader di Fratelli d’Italia e Matteo Salvini di essere responsabili del clima di intolleranza che si è diffuso in Italia, culminato con l’assegnazione della scorta a Liliana Segre.

“Adesso basta! Saviano, ogni tua dichiarazione è un rigurgito di bile contro di me e contro tutti gli italiani che rappresento. Se c’è qualcuno che dovrebbe vergognarsi, quello sei tu, che cogli ogni occasione utile per dimostrare il tuo rancore e la tua viva intolleranza nei confronti di tutti quelli che non la pensano come te”, ha scritto Meloni su Facebook, condividendo il video di Saviano, bollato dalla scritta “Ma non era la destra a istigare la violenza?”. Meloni continua nel suo attacco allo scrittore, anch’egli sotto scorta da ben 13 anni:

“Continua pure con la tua rabbia, noi non arretriamo di un millimetro e continueremo a lottare per le nostre battaglie e per rendere di nuovo grande questa Nazione. Il tuo odio irrefrenabile viene sconfitto passo dopo passo, elezione dopo elezione, proprio da quegli italiani che non perdi occasione di insultare. Alla Senatrice Segre ribadisco la mia stima, il mio affetto e la mia solidarietà per gli attacchi ricevuti e per il cinismo degli sciacalli che strumentalizzano la sua storia per bieco tornaconto politico”.

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LUTTO IN RAI: È MORTA LA PRESENTATRICE ELDA LANZA

È morta la giornalista, autrice e prima presentatrice televisiva italiana Elda Lanza. Aveva 94 e pare che ad ucciderla sia stato un cancro. A scriverlo è l’amico e collega Mariano Sabatini, che aveva collaborato con lei diverse volte in passato: “Addio, carissima Elda Lanza, prima presentatrice della Tv! Voglio ricordarti sempre così, con il sorriso… grazie di tutto. E’ stata una grande lezione anche starti vicino in queste ultime ore. Il cancro è solo una malattia e tu eri molto molto altro. Hai vinto tu”. È stata amica di personaggi del calibro di Totò, Walter Chiari, Giorgio Gaber e molti altri.

Ha cominciato in tv, come prima donna alla conduzione di un programma in solitaria, in “Per lei signora” con la regia di Franco Enriquez e ci è rimasta per ben due anni davanti alle telecamere, portando sul piccolo schermo gli argomenti più disparati. Quasi un ventennio di successi e ospitate in tv per poi decidere di ritirarsi per dedicarsi completamente alla scrittura e, in particolare, ai gialli.

È MORTO FRED BONGUSTO: IL CANTANTE AVEVA 84 ANNI

È morto la scorsa notte a Roma nella sua abitazione il famoso cantante Fred Bongusto. L’artista aveva 84 anni ed era malato da tempo.

Il cuore del cantante ha cessato di battere alle 3.30. Era nato a Campobasso e il suo nome all’anagrafe era Alfredo Antonio Carlo Bongusto. Da tempo aveva problemi di salute.

I funerali saranno celebrati a Roma lunedì 11 Novembre alle 15 nella Basilica di Santa Maria in Montesanto la Chiesa degli artisti in piazza del Popolo.

PAURA PER PIERO ANGELA: RICOVERATO IN OSPEDALE PER UN INCIDENTE

Piero Angela è stato ricoverato in ospedale per un problema ortopedico dopo un incidente domestico. Il famoso divulgatore scientifico è stato ricoverato presso l’ospedale Sant’Andrea di Roma. Un incidente domestico che secondo le ultime notizie avrebbe potuto avere conseguenze peggiori.

Il fatto sarebbe successo tra il 1 e il 2 novembre. Nelle prossime ore seguiranno aggiornamenti sulle sue condizioni di salute.

MALORE PER CATHERINE DENEUVE: È IN GRAVI CONDIZIONI

Catherine Deneuve è stata colta da un malore nella notte e ricoverata in un ospedale di Parigi. È il sito Le Parisien a rivelarlo specificando che l’attrice 76enne si trova in gravi condizioni che richiedono esami approfonditi.

Fonti a lei vicine, citate dai network transalpini, raccontano di “una botta di stanchezza” dovuta a una agenda di impegni molto fitta. L’attrice è attualmente impegnata sul set dell’ultimo film di Emmanuel Bercot, “De son vivant”, con Benoit Magimel.

ELEZIONI UMBRIA: ESULTANO LEGA, FORZA ITALIA E FRATELLI D’ITALIA

Il centrodestra è riuscito a vincere in Umbria, dopo cinquant’anni di governi della sinistra. Sia gli exit poll che le proiezioni confermano l’ampio margine di cui gode la candidata del centrodestra Donatella Tesei, accreditata del 57% contro il 38,5% del candidato di Partito Democratico e Movimento 5 Stelle Vincenzo Bianconi. Lontani tutti gli altri candidati, tutti ampiamente sotto il 4% dei consensi. La Lega è anche il primo partito, con oltre il 38% dei consensi. L’affluenza alle urne fino alle 23, orario di chiusura dei seggi, si è attestata al 24,69%, superando di quasi 10 punti percentuali il dato del 2015.

Matteo Salvini già da diversi giorni dava per certa la vittoria. “Domenica questa terra darà lezione di democrazia, che se la ricordano per i prossimi 50 anni, a gennaio votano Calabria e Emilia-Romagna, e ci metterò l’anima perché anche in Emilia vinca il cambiamento, e in primavera sarà la volta della Toscana, e poi andiamo a votare a livello nazionale e torniamo al governo dal portone principale”, aveva affermato, affiancando le elezioni regionali ad un voto nazionale.

OMICIDIO LUCA SACCHI: ARRESTATI VALERIO DEL GROSSO E PAOLO PIRINIO, PUSHER DI SAN BASILIO

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Svolta nell’omicidio di Luca Sacchi, ucciso l’altro ieri notte mentre inseguiva due rapinatori che avevano rubato lo zaino alla sua ragazza. Sono stati arrestati poco fa due giovani; si tratta di due 21enni: Valerio Del Grosso e Paolo Pirino. Entrambi si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Secondo le prime informazioni sarebbero due pusher di San Basilio: uno di loro si è consegnato spontaneamente dopo essere stato convinto da un parente, l’altro è stato trovato dalle forze dell’ordine in un albergo di Roma intorno alle 3 di notte.

A portare alla scoperta dei killer sono state le testimonianze dei residenti e delle persone che erano al John Cabot Pub per vedere la partita. Entrambi i giovani sono accusati di omicidio volontario e rapina e sono stati portati a Regina Coeli.

MILANO, MORTO IL BIMBO DI 5 ANNI PRECIPITATO DALLE SCALE A SCUOLA: LA TRISTE NOTIZIA

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È morto il bimbo di cinque anni precipitato lo scorso venerdì nella tromba delle scale di una scuola elementare a Milano. La tragedia si era compiuta venerdì 18 ottobre poco prima della 10, nella scuola primaria G.B. Pirelli. Sulla vicenda era stata aperta un’inchiesta per lesioni da parte della procura, che dovrà anche capire perché il bimbo fosse da solo al momento dell’accaduto.

Stando a quanto finora accertato dai carabinieri il bimbo avrebbe fatto tutto da solo: stava rientrando in classe dopo essere andato in bagno, ma per cause da chiarire si sarebbe sporto troppo da una ringhiera al secondo piano, precipitando nel vuoto per oltre dieci metri nella tromba delle scale. Secondo quanto raccontato da una delle insegnanti della scuola Pirelli, vicino alla ringhiera c’era una sedia di quelle girevoli con le rotelle, la stessa che di solito è ferma nella postazione della bidella. Un elemento che potrebbe spiegare come sia stato possibile per un bambino alto 1 metro e 15 scavalcare una ringhiera di protezione alta 1 metro e 4 centimetri.

Il piccolo potrebbe infatti aver deciso per gioco o curiosità di salire su quella sedia per affacciarsi alla ringhiera finendo per perdere l’equilibrio e precipitare.
Dopo giorni di ricovero in coma farmacologico l’ospedale Niguarda, in una nota, aveva comunicato l’avvio delle procedure di accertamento di morte cerebrale: la procedura è iniziata alle ore 9.53 di questa mattina ed è terminata dopo sei ore.

SPARI A ROMA VICINO ALL’HOTEL SHERATON: MOMENTI DI PAURA

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Paura vicino all’Hotel Sheraton a Roma in via delle Tre Fontane, nel quartiere Eur alla periferia sud della capitale, dove sarebbero stati esplosi diversi spari. Attorno alle 14.00 è scattato l’allarme, quando i colpi d’arma da fuoco sono stati sentiti da tassisti, e persone di passaggio che hanno immediatamente dato l’allarme chiamando il numero unico d’emergenza 112: “Aiuto qui stanno sparando”.

Qualche momento di paura e poi l’arrivo sul posto delle forze dell’ordine con diverse volanti. Non è ancora chiaro cosa sia accaduto, gli agenti stanno raccogliendo le testimonianze e perlustrando la zona. Alcune persone hanno riferito agli agenti di aver visto alcune persone litigare animatamente e uno scooter allontanarsi a tutta velocità dopo le esplosioni. Non si sa se si sia trattato davvero di colpi d’arma da fuoco: gli agenti non hanno rinvenuto bossoli. Saranno acquisite le immagini di alcune telecamere di video sorveglianza della zona.

METEO, ALLERTA ROSSA DELLA PROTEZIONE CIVILE: SCUOLE CHIUSE IN CITTÀ

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Intensi temporali questa mattina all’alba si sono abbattuti sul cuore della Liguria.
Il peggioramento delle condizioni meteo – dovuto alla perturbazione proveniente dall’Europa Centrale – è arrivato intorno alle quattro del mattino, con un temporale violento che ha colpito il Ponente e che poi ha toccato tutta la costa con pioggia torrenziale e vento forte. A Genova e Savona, dove è stata diramata l’allerta rossa, una tempesta di fulmini e acqua è iniziata poco prima delle 5. Esondati due torrenti nel savonese, poi rientrati negli argini. Vento forte con raffiche fino a 118 chilometri orari.

La Protezione Civile segnala allagamenti nell’area dell’aeroporto di Genova. L’allerta è arancione nel levante e nel ponente ligure. Il peggiorare delle condizioni meteorologiche ha portato la Protezione Civile regionale ligure a trasformare da arancione a rossa l’allerta meteo sulle zone centrali della regione, ovvero  le province di Savona e Genova, dove  “le scuole resteranno chiuse”, ha comunicato l’assessore alla Protezione civile.

IL CANE STA SOFFOCANDO, IL PADRONE GLI SALVA LA VITA CON LA MANOVRA DI HEIMLICH

Un Jack Russel è stato salvato in extremis dal suo padrone mentre  stava soffocando con un pezzo formaggio. L’uomo ha praticato sul suo cane la manovra di Haimlich riuscendo a disostruirlo salvandogli così la vita.

MORTA LA NOTA ATTRICE ITALIANA: STRONCATA DA UN INFARTO

È morta l’attrice Alessandra Poggianti, La donna era da sola al bar, in via Magenta  a solo sette minuti da casa quando ha accusato improvvisamente un malore. L’attrice si è improvvisamente accasciata di fronte ai volontari della Misericordia di via Verdi, chiamanti dai passanti mentre si trovavano sul posto per un altro intervento, a bordo di un’ambulanza.

La Poggianti aveva recitato in teatro (in “Fior di Loto”, “150 La Gallina Canta” e “Il lamento della Madonna”) e al cinema (il ruolo forse più noto ne “Il signor Quindicipalle” di Francesco Nuti), collezionando anche presenze nella serie Sky “Moana” (in cui interpretava una casalinga) e nella fiction Rai “I delitti del bar Lume”.

Per motivi lavorativi si era trasferita da tempo a Roma, dove ormai risiedeva da circa dieci anni. L’attrice livornese era nata il 19 febbraio del 1958.

RITIRATO PESCE DAI SUPERMERCATI: “NON CONSUMATELO”

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Nuova allerta alimentare lanciata dal Ministero della Salute. Oggetto del richiamo sono le trance di smeriglio che vengono commercializzate sotto il marchio Brasmar e prodotte in Portogallo, nello stabilimento di Av Fwerreira De Castro n 73 Guidoes 4745 – 251 Trofa.

Il pesce in questione è venduto in cartone da 8 chilogrammi, lotto di produzione 1900498 con scadenza minima del 25.02.2020. Il motivo del richiamo, una concentrazione di mercurio sopra i limiti consentiti.

GIULIA NON CE L’HA FATTA: MORTA LA GIOVANE MAMMA STRANGOLATA DAL MARITO

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Non ce l’ha fatta Giulia Lazzari, la giovanissima mamma di una bimba di 4 anni, finita in coma lo scorso 8 ottobre, quando il marito ha tentato di ucciderla strangolandola. 

La 23enne era ricoverata, da nove giorni in condizioni disperate, all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Rovigo. Giulia è spirata per i gravissimi danni provocati dallo strangolamento. Già alcuni giorni fa i medici avevano espresso la certezza che le sue  condizioni di salute fossero irreversibili. Avevano parlato di morte cerebrale causata da un esteso edema. Giulia lascia la figlioletta di 4 anni, ora affidata alle cure dei nonni materni e della zia.

Il marito Roberto Lo Coco, 28 anni, la cui posizione si aggraverà dopo la morte della 23enne, è invece in cella con l’accusa di tentato omicidio. L’uomo ha aggredito la moglie nella loro casa di Adria (Rovigo) mentre discutevano della imminente separazione, che l’uomo non voleva accettare. Era stata Giulia, che per vivere lavorava come cameriera, a dire basta a quel rapporto. Secondo amici e conoscenti era la giovane madre a provvedere alle esigenze della famiglia. Quel giorno in casa era presente il fratello di Lo Coco, che ha chiamato i soccorsi. Dopo aver tentato di uccidere la moglie Lo Coco ha provato ad uccidersi impiccandosi. Ricoverato per alcuni giorni nel centro igiene mentale dell’ospedale di Adria, è stato poi trasferito in carcere.

RAGAZZINA DI 14 ANNI LITIGA CON LA MAMMA: SI LANCIA DALLA FINESTRA

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Tragedia sfiorata a Voghera nella serata di ieri, mercoledì 16 ottobre.
Una ragazzina di 14 anni, dopo aver litigato con la mamma si è lanciata dalla finestra di casa, al primo piano di un palazzo in Via Vincenzo Bellini. Nella caduta la 14enne ha riportato ferite fortunatamente non gravi. È stata trasportata in ambulanza all’ospedale San Matteo di Pavia in codice giallo, con una frattura e alcune escoriazioni.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, la ragazzina intorno alle 19 avrebbe avuto un diverbio con la madre al termine del quale si è buttata dalla finestra. Immediatamente è scattato l’allarme e sul posto, secondo quanto riferito dall’Azienda regionale emergenza e urgenza, sono arrivate un’automedica e un’ambulanza della croce rossa di Voghera.


Le condizioni dell’adolescente, che in un primo momento erano sembrate gravi, tanto da giustificare l’intervento in codice rosso dei mezzi del 118, sono apparse meno preoccupanti del previsto.
Sull’accaduto indagano i carabinieri di Voghera.

MADRE E FIGLIO MORTI ABBRACCIATI IN FONDO AL MARE: LA STRAZIANTE SCENA PER I SOMMOZZATORI

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Una mamma e un bambino piccolo abbracciati sul fondo del mare. Questa è la scena straziante che si è presentata ai sommozzatori impegnati nel recupero delle persone decedute nel naufragio avvenuto la notte tra il 6 e il 7 ottobre a 6 miglia a sud di Lampedusa. Il barchino su cui inseguivano la speranza di una vita migliore è stato ritrovato a 60 metri di profondità a pochi metri dal luogo dell’affondamento. L’ha individuato la Guardia costiera. Al momento i corpi ritrovati sono 12, tra cui quello della mamma e del suo bambino. Ma secondo chi indaga altri cadaveri potrebbero essere sparsi più lontano dal relitto. Potrebbero essere necessarie almeno tre giornate per ultimare questa delicata procedura di recupero, che sarà effettuata dai sommozzatori. 

La tragedia è avvenuta nella notte tra il 6 e il 7 ottobre. Una strage di donne e bambini, tredici le salme recuperate: tutte donne, alcune incinte, anche una ragazzina di 12 anni. Nei giorni scorsi sono stati seppelliti nei cimiteri della provincia di Agrigento

Le indagini sono coordinate dal procuratore aggiunto di Agrigento, Salvatore Vella, che ha ringraziato la Guardia costiera e i sommozzatori per il loro impegno, non certo facile: “Ci hanno messo la loro professionalità, ma anche il cuore”.

MALORE PER MATTEO SALVINI: RICOVERATO IN OSPEDALE

Questa mattina poco dopo essere sbarcato all’aeroporto di Ronchi, Matteo Salvini è stato colto da un malore, che ha reso necessario il ricorso alle cure del vicino ospedale di San Polo di Monfalcone, nella provincia di Gorizia. Salvini sarebbe dovuto andare ai funerali dei due agenti di polizia uccisi in questura a Trieste. Secondo le ultime notizie, si tratterebbe di una colica renale e le condizioni dell’ex ministro dell’Interno non desterebbero preoccupazione.

Secondo l’ultimissimo aggiornamento comunicato da Fanpage.it delle ORE 14:35 “Matteo Salvini è stato dimesso dall’ospedale di Monfalcone, dopo il via libera dei medici e l’esito positivo degli accertamenti. Le sue condizioni, a quanto si apprende, sono buone e non destano preoccupazione, tanto che l’ex vicepresidente del Consiglio sarebbe già ripartito alla volta di Trieste”.

AUTOBUS SI SCHIANTA CONTRO ALBERO: 14 FERITI, 5 IN CODICE ROSSO

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Incidente a Roma dove intorno alle 9 di questa mattina, mercoledì 16 ottobre, un autobus di linea si è schiantato contro un albero: a bordo c’erano numerosi passeggeri. Secondo le prime informazioni, ci sarebbero almeno quattordici feriti. Sono stati i passanti che hanno assistito alla scena dando l’allarme. Al momento la dinamica dell’incidente avvenuto su via Cassia all’incrocio con via Oriolo non è chiara e non si sa se siano stati coinvolti altri mezzi. Sul posto le ambulanze del 118, i vigili del fuoco e la polizia locale del Gruppo Cassia.

A finire contro l’albero, un mezzo della linea 301. In un video diffuso sui social, si vede chiaramente il mezzo bloccato contro l’albero, mentre i passeggeri camminano intorno all’autobus increduli per quanto avvenuto. Per motivi ancora da accertare l’autista avrebbe perso il controllo del mezzo, finendo fuori strada: resta da accertare l’eventuale responsabilità di altri conducenti.

Sono otto le ambulanze giunte sul posto per soccorrere i feriti. Le persone che hanno riportato lesioni nell’impatto sarebbero in tutto quattordici: cinque di loro sono in codice rosso, ma non sembra siano in pericolo di vita.

TENTA DI STRANGOLARE LA MOGLIE: GIULIA LOTTA TRA LA VITA E LA MORTE

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Lotta tra la vita è la morte Giulia Lazzari dopo che il marito ha tentato di ucciderla strangolandola. La 23enne è in coma farmacologico nel reparto di terapia intensiva nell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Rovigo. Devastanti i danni provocati dal tentativo di strangolamento da parte del marito Lo Coco 28 anni, ora accusato di tentato omicidio.

La coppia, che ha una bimba di quattro anni viveva nella casa di Adria, dove lo scorso 8 ottobre è avvenuta l’aggressione. I due, stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, avrebbero avuto un litigio culminato con il tentativo di strangolamento.

È stato il fratello di Lo Coco a dare l’allarme dopo aver trovato in casa una scena agghiacciante: riversa a terra, quasi esanime la cognata, stravolto, dopo un tentativo di togliersi la vita impiccandosi, suo fratello. Secondo quanto riportato dalla stampa locale Roberto Lo Coco era disoccupato e aveva problemi di tossicodipendenza. Per questo sua moglie Giulia voleva lasciarlo e proprio il giorno dell’aggressione aveva comunicato al marito l’intenzione di andarsene.

Al momento dei fatti la figlia della coppia – ora sotto la tutela del Tribunale dei minori di Venezia – non era in casa, ma era presente il fratello di lui, che dormiva nell’altra stanza. Quando si è accorto di quello che stava accadendo ha chiamato i soccorsi, salvando, di fatto, la vita a Giulia.

BIMBA INVESTITA A 2 ANNI, MAMMA NUNZIA: “NESSUN INCIDENTE, VENDETTA CONTRO DI ME”

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“Ho visto la vettura che invece di parcheggiare si dirigeva a gran velocità nella nostra direzione e ha proseguito la corsa senza frenare travolgendo la mia piccola”.   Nonostante l’impatto l’auto non si è fermata, è passata sopra il corpicino di mia figlia e poi si è dileguata lasciando Sara in una pozza di sangue”. La scena di questo drammatico investimento è la spiaggia di Santa Maria del Cedro (Cosenza), l’auto è quella di Gino Pignataro, 72 anni; la vittima è la piccola Sara Leo, di anni 2, che quel giorno passeggiava insieme alla mamma e al fratellino di sette mesi.

A raccontare quei drammatici istanti a ‘Giallo’ dopo 7 anni è stata Nunzia Varriale. Nonostante oggi il responsabile sia stato condannato in primo grado  – a tre anni e sei mesi di carcere – per omicidio stradale, per Nunzia e suo marito questa storia è tutt’altro che finita.

Per i genitori di Sara, infatti, non si tratta di una tragica fatalità. La coppia conosceva giù l’uomo che ha ucciso con l’auto la loro figlioletta. Il 72enne gestisce un piccolo chiosco sul lungomare di Santa Maria del Cedro, proprio accanto al lido di proprietà della famiglia di Nunzia, con la quale c’erano state alcune liti. E la dinamica di quel tragico evento ha portato alla convinzione dei genitori di Sara che l’investimento non sia stato un tragico incidente stradale.

Analizzando la dinamica dell’azione, infatti, appare incontestabile il fatto che l’auto di Pignataro non si è fermata neanche dopo aver colpito la bambina.
I genitori hanno inoltre chiesto ai giudici di contestare all’imputato anche l’aggravante della ‘previsione dell’evento’. Date le circostanze, in poche parole, il guidatore non poteva non prevedere di investire quella bambina con la propria condotta di guida. “Noi non ci fermiamo – dice l’avvocato Gentile – vogliamo il riconoscimento della ‘colpa cosciente’.

PIU SOLDI IN BUSTA PAGA: MA NON PER TUTTI

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Le risorse sono aumentate, ma sul taglio del cuneo fiscale rimangono ancora molti nodi da sciogliere. In particolare, il governo deve ancora stabilire in che modo stanziare queste risorse, chi deve usufruire di questo taglio (che è sostanzialmente una diminuzione delle tasse pagate sul lavoro) e a quanto ammonterà in busta paga. Per il 2020 la legge di Bilancio stanzierà tre miliardi per il taglio del cuneo fiscale, destinati a salire a 5,3 nel 2021.

È Repubblica a spiegare quali potrebbero essere le strade da percorrere per la distribuzione di questo taglio, partendo da un presupposto: andrà ai lavoratori dipendenti. Ora, però, bisogna capire in che modo: attraverso le detrazioni Irpef, con un nuovo bonus o con uno sconto sui contributi versati dal lavoratore.

La platea che usufruirà del taglio del cuneo fiscale è ancora difficile da individuare. Ci sono tre scaglioni possibili: quello più consistente riguarda gli 11 milioni e 700mila contribuenti che ricevono gli 80 euro, cioè coloro i quali hanno un reddito che va da 8.174 euro a 24.600 (e in misura ridotta fino a 26.600); poi ci sono i tre milioni e 400mila dipendenti che prendono tra i 26.600 e i 35mila euro; infine ci sono gli incapienti, che sono al di sotto degli 8.174 euro e non pagano l’Irpef (sono 3 milioni e 800mila).

SIMONA VENTURA NEI GUAI: A PROCESSO A MILANO

Guai fiscali per Simona Ventura. La celebre conduttrice televisiva è sotto processo a Milano per “dichiarazione infedele dei redditi”. Le accuse riguardano alcune centinaia di migliaia di euro.
Stando a quanto riportato dall’Ansa, le indagini della guardia di finanza e della Procura milanese hanno verificato che la conduttrice avrebbe addebitato parte dei suoi ricavi e dei suoi costi ad una società, la Ventidue srl, quando, invece, avrebbe dovuto addebitarli a se stessa come persona fisica. Al centro dell’indagine in particolare i compensi relativi a contratti legati allo sfruttamento dei suoi diritti di immagine tra il 2012 e il 2015.

La notizia dell’esistenza di un’inchiesta, coordinata dal pubblico ministero Silvia Bonardi, è emersa oggi quando si è tenuta la prima udienza del processo. I legali della showgirl hanno messo in chiaro che la loro assistita non è accusata di evasione fiscale. “Non si tratta in alcun modo di evasione – hanno spiegato gli avvocati Jacopo Pensa e Federico Papa – ma di una scelta fiscale operata dai professionisti che l’Agenzia delle Entrate non ha ritenuto efficace”.

TRAGEDIA IN MARE: 7 MARINAI MORTI, 4 SALVATI

Tragedia in mare, almeno sette marinai sono morti e uno è disperso, è questo il tragico bilancio dell’affondamento di un nave cargo avvenuto nelle scorse ore nella Baia di Tokyo a causa delle violentissime mareggiate causate dal passaggio del tifone Hagibis in Giappone. È accaduto sabato sera, alle 21.40 ora locale, le prime ore di domenica in Italia, quando la grossa nave da carico di ben 1.925 tonnellate era ancorata nella Baia in attesa del passaggio della perturbazione.

A nulla però sono servite le contromisure messe in atto dall’equipaggio per evitare di essere spazzati via dal tifone Hagibis. La forza del mare e del vento ha fatto capovolgere l’imbarcazione trascinando via anche tutti i marinai a bordo.

Dopo l’allarme, sul posto è accorsa la Guardia costiera giapponese che, con l’ausilio di diversi mezzi, è riuscita a trarre in salvo 4 dei 12 membri dell’equipaggio. Per gli altri purtroppo non c’è stato nulla da fare: sono stati trascinati via dalla corrente. Cinque cadaveri sono stati rivenuti domenica mattina nei pressi della stessa nave, gli altri due nella giornata di oggi. All’appello manca solo uno dei membro dell’equipaggio, considerato ancora disperso. I marinai soccorsi sono stati ricoverati in un ospedale di Yokohama dove si stanno riprendendo.

LUTTO NELLO SPETTACOLO ITALIANO: STRONCATO DA UN INFARTO A SOLI 54 ANNI

È morto Manuel Frattini a soli 54 anni. È stato un grande coreografo italiano e il divo del musical. Frattini è stato colpito da un arresto cardiaco irreversibile, nonostante  la tempestività dei soccorsi prima da parte dei presenti e successivamente del personale medico. La serata a cui stava partecipando a Milano era dedicata al musical e lui, insieme ad altri performer, vi stava prendendo parte per fare beneficenza.

Dopo aver mosso i primi passi come primo ballerino e coreografo in numerose produzioni Rai e Mediaset, da La sai l’ultima? a Fantastico fino a Pronto è la Rai?, a partire dal 1991 Manuel Frattini viene chiamato dalla Compagnia della Rancia, diretta da Saverio Marconi, per interpretare il ruolo di Mike Costa nel musical ‘A Chorus Line’ e da lì inizia il suo successo a teatro e soprattutto nel mondo dei musical.

IL GURU DELLE DIETE SARÀ PROCESSATO: GUAI PER ADRIANO PANZIRONI

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Promette una dieta per vivere fino a 120 anni e utile a prevenire e curare patologie come il diabete, l’Alzheimer e il cancro. Basta assumere gli integratori, prodotti da lui, privilegiare le proteine animali ed eliminare completamente quelli che definisce i ‘cinque mali bianchi’: farina, zucchero, riso, sale e latte. Di fatto però l’ideatore di questo regime alimentare, il guru delle diete Adriano Panzironi, non è un medico, ma agisce come tale. Per questo il giornalista sarà processato con l’accusa di esercizio abusivo della professione medica.

Le indagini sul suo conto sono partite dopo una denuncia presentata la scorsa primavera dall’Ordine dei medici di Roma, preoccupati per la diffusione, grazie alla presenza costante in televisione, di queste diete a carattere “pseudo-scientifiche”. Secondo i medici, infatti, non possono esistere metodi e integratori che garantiscano di vivere fino a 120 anni e non esistono integratori che possano guarire dalle patologie menzionate in precedenza. Tra l’altro, non si può suggerire una dieta senza una visita medica approfondita. Al processo l’Ordine si costituirà parte civile.

Lo scorso 30 settembre l’Antitrust ha sanzionato la società Life 20 Italia, di Panzironi, e Welcome Time Elevator, e l’emittente Teleuniverso per aver reiterato pratiche commerciali scorrette e già vietate e sanzionate. In sostanza alcuni spot pubblicitari degli integratori contenevano riferimenti a effetti terapeutici degli stessi e in più Panzironi avrebbe fatto pubblicità occulta dei suoi prodotti durante una puntata della trasmissione da lui prodotta e mandata in onda su Teleuniverso. Lo scorso 30 giugno al Palalottomatica di Roma si è svolto un grande raduno promosso da Panzironi su alimentazione, salute e benessere, dove il giornalista ha spiegato le sue idee a oltre 5mila persone.

Qualche giorno fa inoltre Panzironi ha presentato il suo film-documentario ‘L’uomo che volle vivere 120 anni’. L’Agcom e l’Antitrust hanno già sancito le irregolarità messe in atto dalle trasmissioni di Panzironi, che maschera finte teorie mediche per vendere i suoi libri e i suoi integratori”.

TRAGEDIA DEL SABATO SERA: PATRIZIA MUORE ALL’USCITA DELLA DISCOTECA

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Una serata spensierata in discoteca e subito dopo la tragedia. Patrizia Lo Bono ha perso la vita davanti a un noto locale nella zona San Lorenzo, a Palermo, dove la 46enne stava trascorrendo la serata con alcuni amici quando si è sentita male. Patrizia è stata soccorsa dalle persone che si trovavano con lei che hanno allertato il 118. I sanitari hanno trasportato d’urgenza la donna in ospedale dove è deceduta poco dopo. Il pm di turno ha disposto l’ispezione sul corpo della donna da parte del medico legale. Sulla salma è stata disposta l’autopsia.

Gli agenti durante la notte hanno sentito amici e parenti della donna. Medici e inquirenti vogliono capire cosa possa avere provocato l’arresto cardiaco improvviso avvenuto nel parcheggio della discoteca dalla quale era uscita poco prima.

SALVINI VUOLE RIPRENDERSI L’ITALIA: “FARÒ LA MARCIA SU ROMA”

Matteo Salvini non ci sta e promette di marciare su Roma il prossimo 19 ottobre.“Tutti in piazza nella capitale il 19 ottobre per una giornata di orgoglio italiano, me lo chiedete in migliaia, bisogna farsi sentire contro il furto di democrazia“, ha annunciato il ministro dell’Interno nella diretta Facebook dal tetto del Viminale. Simpatizzanti e filo-leghisti si ritroveranno in piazza a Roma contro il “governo delle poltrone e del Conte-Monti“, come lo ha chiamato.

“Non vi libererete così facilmente di me, non ho paura di mesi o un anno o due di opposizione, torneremo“, ha detto Salvini.

Sabato 19 ottobre sarà la giornata dell’orgoglio della maggioranza operosa, che non va a fare casino ma che vuole un governo che non nasce la notte a Parigi o Bruxelles e che per questo viene ricompensato“.

TRAGEDIA STRADALE A CATANIA: MORTI SUL COLPO 4 GIOVANISSIMI

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Un terribile incidente stradale si è verificato intorno alle 5 di oggi, domenica 13 ottobre, sulla Statale 121 che collega Paternò a Catania nel territorio di Belpasso. Gravissimo il bilancio: quattro morti, tutti giovanissimi. I ragazzi stavano rientrando a casa dopo aver trascorso il sabato sera in discoteca. I quattro sarebbero andati a schiantarsi contro il guardrail in maniera autonoma all’altezza di Piano Tavola. Unico sopravvissuto, il conducente della vettura, una Seat Leon, che è stato trasferito al pronto soccorso dell’ospedale Cannizzaro.

Come riporta la stampa locale la macchina è stata completamente distrutta, addirittura la parte posteriore si sarebbe spezzata dal resto del veicolo.
Secondo quanto emerso dalle prime verifiche dei carabinieri, nessuno aveva allacciato le cinture di sicurezza, i cinque a bordo sono infatti stati sbalzati all’esterno dell’abitacolo.
Le vittime, tutte di Adrano, sono la convivente del conducente, un 40enne che ha riportato la frattura di una caviglia. La donna, Lucrezia Diolosà Farinato, aveva 28 anni. Tra gli altri deceduti, ci sono un 20enne, Salvatore Moschitta, un ragazzo di 17 anni, Manuel Petronio, e una ragazzina di 15 anni, Erika Germana Bozza.

OLTRE SEI MILIONI DI ITALIANI IN PERICOLO: ECCO COSA STA SUCCEDENDO

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L’Italia è disseminata di autentiche “bombe ecologiche”. Da Aosta alla Sicilia, lo Stivale è pieno di Siti di interesse nazionale (Sin), territori da bonificare per evitare danni ambientali e sanitari. Sono quasi 6 milioni le persone che vivono in aree contaminate classificate come pericolose. E l’impatto dell’inquinamento sulla salute umana è allarmante. Vivere accanto ad impianti industriali, raffinerie, cave, miniere e discariche può comportare un grave rischio. E’ stato riscontrato, infatti, un eccesso di mortalità, ricoveri ospedalieri, tumori o malformazioni congenite tra gli abitanti dei territori in cui è presente una qualche forma di contaminazione dell’ambiente. Occorre precisare che non sempre questa sproporzione è attribuibile all’inquinamento: alla pari intervengono anche fattori socioeconomici, stili di vita, disponibilità e qualità dei servizi sanitari. Secondo il quinto rapporto SENTIERI (Studio Epidemiologico Nazionale dei Territori e degli Insediamenti), tuttavia, “le conoscenze disponibili […] supportano l’ipotesi che l’esposizione ambientale abbia giocato un ruolo causale nel determinare alcuni di questi eccessi”.

Lo studio, a cui hanno collaborato decine di ricercatori ed esperti, ha preso in considerazione 45 siti che dovrebbero essere sottoposti a bonifica. Ogni regione ha almeno un’area inquinata, ad eccezione del Molise. Nella particolare mappa delle “bombe ecologiche” italiane, spiccano la Campania, dove a farla da padrone è la Terra dei Fuochi, e il Sulcis-Iglesiente-Guspinese, aree industriali inquinate nel sud della Sardegna. Il quadro generale che emerge dalla ricerca è a dir poco drammatico. Il tasso di mortalità, rilevato in un arco temporale di cinque anni (2006-2013), dimostra un eccesso di 5.267 morti nella popolazione maschile e di 6.725 decessi in quella femminile. Numeri che sono un campanello d’allarme che non può più essere sottovalutato. I dati – precisa lo studio – sono stati calcolati utilizzando come riferimento i tassi di mortalità, di ospedalizzazione e di incidenza tumorale delle regioni in cui sono presenti questi eco-mostri.

È DIVENTATO PAPÀ: IMMENSA GIOIA PER IL CAMPIONE ITALIANO

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Tony Cairoli a causa di un infortunio non riuscirà a vincere il decimo titolo di motocross, ma per lui il 2019 rimarrà un anno memorabile: il nove volte campione del mondo, infatti, è diventato papà per la prima volta. È  stato lo stesso pilota ad annunciarlo attraverso un post sul proprio profilo Instagram con il quale ha voluto condividere la bella notizia con tutti i suoi fan.

Il piccolo è venuto alla luce alle 7.20 del 28 settembre 2019 nella clinica Mater Dei di Roma; gode di ottima salute e pesa 3,320 kg. L’amore tra Cairoli e la moglie Jill è nato tra le piste di motocross visto che la bella compagna olandese del nove volte campione del mondo è figlia di un pilota di sidecar. Il primo incontro è arrivato in occasione di una tappa del mondiale; da quel momento i due non si sono più lasciati convolando a nozze, dopo undici anni di fidanzamento, a Roma, la città nella quale hanno deciso di vivere.

L’AIUTO AL SUICIDIO NON È PUNIBILE: LA CONSULTA DA RAGIONE A CAPPATO

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Dopo 11 mesi di attesa è arrivata la sentenza della Corte Costituzionale. I giudici della Consulta hanno deciso sulla punibilità dell’aiuto al suicidio, stabilendo, in sostanza, la non legittimità dell’articolo 580 del Codice penale, che punisce appunto l’istigazione o l’aiuto al suicidio con pene tra i 5 e i 12 anni di carcere. La questione era stata sollevata dalla Corte d’Assise di Milano nell’ambito del processo per la morte di Fabiano Antoniani, nome d’arte di Dj Fabo, in cui si è difeso Marco Cappato, il radicale e tesoriere dell’associazione Luca Coscioni, da anni in prima linea nella battaglia per il fine vita. La Corte, quindi, ha ritenuto non punibile ai sensi dell’articolo 580 del codice penale, a determinate condizioni, chi agevola l’esecuzione del proposito di suicidio.

Marco Cappato ha commentato nell’immediato la decisione della Consulta: “Da oggi siamo tutti più liberi, anche chi non è d’accordo. Aiutare DjFabo per me era un dovere. La Consulta finalmente ha stabilito fosse un suo diritto. È una vittoria della disobbedienza civile, mentre i partiti giravano la testa dall’altra parte. Grazie grazie a tutti”. Poco prima della sentenza Cappato,  che era accusato di istigazione al suicidio, aveva twittato così: “Comunque vada il mio processo, con la disobbedienza civile abbiamo raggiunto un grande risultato: portare all’attenzione dello Stato italiano ciò che i partiti rifiutavano da anni di prendere in considerazione”.

FIGLIO DI BOSSI NON PAGA IL CONTO AL RISTORANTE: DENUNCIATO

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Il 40enne Riccardo Bossi, figlio di Umberto, il fondatore della Lega, è stato denunciato a Firenze da un ristoratore che lo accusa di non aver pagato il conto. Il proprietario di un locale in piazza Beccaria, afferma che Riccardo aveva prenotato una cena per due persone e non avrebbe saldato il conto di 66 euro.  La notizia è riportata da Nazione e Corriere Fiorentino.

Da quanto spiegano i due quotidiani, Riccardo Bossi è stato rintracciato in un residence in base al numero di telefono che il ristoratore aveva salvato nella sua agenda quando era stata contattato per la prenotazione. Il cliente si era allontanato con la scusa di andare a prelevare denaro in contanti dopo che la sua carta non aveva funzionato.

MAFIA, SILVIO BERLUSCONI INDAGATO PER LE STRAGI DEL 1993

L’ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è indagato nel procedimento aperto dalla procura di Firenze sulle stragi mafiose del 1993. La notizia si apprende a Palermo

Silvio Berlusconi e Marcello Dell’Utri sono i protagonisti di una nuova inchiesta nata nel 2017 e secondo l’accusa sarebbero i mandanti occulti delle stragi mafiose del 1993, che vennero compiute a Firenze, Roma e Milano. La procura del capoluogo toscano aveva ottenuto dal giudice delle indagini preliminari la riapertura del fascicolo, archiviato nel 2011, richiedendo nuovi accertamenti alla Direzione investigativa antimafia. Lo scopo della nuova indagine era approfondire le parole pronunciate in carcere dal boss Giuseppe Graviano, intercettato dai pubblici ministeri palermitani del processo ‘Trattativa Stato-mafia’ mentre parlava dell’ex presidente del Consiglio e dall’ex senatore di Forza Italia in carcere per scontare una condanna per concorso esterno in associazione mafiosa.

La Procura di Firenze ha precisato che “la riapertura delle indagini è un atto dovuto per fare tutte le verifiche”. Nel frattempo è esplosa la rabbia della moglie di Marcello Dell’Utri: “Perchè Berlusconi non testimonia? E’ in gioco la vita di Marcello”.

TERRIBILE TERREMOTO: 23 MORTI TRA CUI BAMBINI

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Almeno 23 persone, tra cui ci sarebbero anche dei bambini, sono rimaste uccise a causa di un terremoto di magnitudo 5.8 della scala Richter che si è verificato in Pakistan, a Nord di New Mirpur, nella provincia di Azad Kashmir alle 16.01 ora locale, le 13.01 in Italia. I feriti sono al momento 400. Irfan Saleem, portavoce della polizia di Mirpur ha detto a Reuters:

“Mi trovo all’ospedale al momento e mi hanno detto che alcuni dei feriti sono in condizioni critiche”.  Il sisma è stato avvertito in diverse province del Punjab, come riporta l’Usgs, l’istituto geologico americano, e nella capitale Islamabad, dove la popolazione è scesa in strada abbandonando gli edifici più alti. Diversi utenti su Twitter hanno postato foto e video che mostrano strade franate e auto intrappolate.

INDAGATA LA MAMMA DI ARISA: “FINGEVA DI NON CAMMINARE” TRUFFA ALL’INPS

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La mamma di Arisa avrebbe truffato l’Inps per 24 mila euro. Questa la grave accusa della polizia mossa ad Assunta Santarsiero, 62 anni che è comparsa nella lista degli indagati per compravendite di falsi certificati medici e attestati di invalidità a Potenza. E’ lei la signora che si vede nel video diffuso sul web, mentre è intenta a dedicarsi al giardinaggio. La donna avrebbe mentito per ottenere l’invalidità civile e percepire un’indennità di accompagnamento di 805 euro al mese, che l’INPS ha versato regolarmente dal 2017 a oggi.

Due anni fa la donna si era presentata in tribunale su una sedia a rotelle accompagnata dal marito, affermando di non essere in grado di badare a se stessa non essendo più capace di camminare. Secondo gli inquirenti però “camminava tranquillamente e non dava alcun motivo per pensare che non fosse autosufficiente”.

“Non sto bene, Io sto combattendo contro la ‘Bestia’. La sedia a rotelle? La uso un po’ sì e un po’ no. La prendo sempre quando esco di casa” ha dichiarato a Mattino 5 Assunta Santarsiero. La signora, poi è tornata a casa claudicante. Risulta anche alla polizia che la mamma di Arisa negli ultimi tempi abbia avuto seri problemi causati da un cancro – la “Bestia”, come la donna chiama il suo male – ma ciò non c’entra nulla con l’invalidità ottenuta dall’INPS e gli stessi compaesani confermano di vederla spesso girare per il paese (che è caratterizzato da salite e discese) e soprattutto di non averla mai incontrata su una sedia a rotelle e neppure zoppicante o con un bastone: “Cammina bene” hanno detto senza alcun dubbio.

RITIRATO FARMACO IN ITALIA: SCATTA L’ALLERTA

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L’Agenzia italiana del farmaco ha disposto il ritiro dalle farmacie e dalla catena distributiva di tutti i lotti di medicinali contenenti il principio attivo ranitidina prodotto presso l’officina farmaceutica Saraca laboratories ltd – India. Trattasi di 197 farmaci. L’agenzia ha disposto il divieto di uso per altri 500. Il ritiro è dovuto per la presenza in alcuni lotti, di un’impurezza denominata N-nitrosodimetilammina. Il ritiro è avvenuto solo per scopo precauzionale.

Sempre a scopo precauzionale, l’Aifa ha anche disposto il divieto di utilizzo di tutti i lotti commercializzati in Italia di medicinali contenenti ranitidina prodotti da altre aziende farmaceutiche in attesa che vengano analizzati. 

NUOVO VIOLENTO TERREMOTO: OLTRE 100 FERITI E CASE DISTRUTTE

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Una forte scossa di terremoto di magnitudo 6.1 è stata registrata a Porto Rico. L’epicentro è stato localizzato a 80 km al largo delle coste nord occidentali a 10 km di profondità.

La scossa è stata avvertita su tutta l’Isola ma non si registrano fortunatamente danni a cose o persone. La conferma è arrivata anche dal governatore del Puerto Rico.

SALVINI BOCCIA LA TASSA SULLE MERENDINE: “TASSA DEMENZIALE”

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La proposta di tassare le merendine e le bibite gassate, oltre che i biglietti aerei, per finanziare il mondo della scuola, continua a tenere banco.

Dopo la sostanziale approvazione da parte del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, all’idea lanciata dal ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti, arrivano le critiche da parte del leader della Lega Matteo Salvini. Intervistato da Non stop news, su Rtl 102.5, Salvini attacca:

“Non è normale che con una crescita dello zero virgola una delle prima proposte concrete di questo governo sia tassare le merendine, alla salute ci pensano la mamma e il papà e gli insegnanti. L’ultima cosa di cui c’è bisogno in Italia è nuove tasse, l’altra proposta demenziale del governo è penalizzare economicamente chi paga in contanti. Di tutto c’è bisogno in questo Paese fuorché di nuove demenziali tasse”.

MADRE E FIGLIA DI DUE ANNI PRECIPITANO DALL’OTTAVO PIANO: MORTA LA DONNA, GRAVISSIMA LA PICCOLA

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Tragico incidente nel primo pomeriggio di oggi, lunedì 23 settembre nel centro di Milano dove una donna e la sua bambina di due anni precipitate dall’ottavo piano nella tromba delle scale di un palazzo di viale Regina Margherita 5. Deceduta sul colpo la donna 43enne mentre la piccola è stata trasportata in condizioni gravissime all’ospedale Niguarda.

La chiamata al 118 è arrivata pochi minuti prima delle 15. All’arrivo dei soccorritori, a quanto si apprende, la madre era già deceduta. Operata d’urgenza la bambina che ha riportato fratture al bacino, lesioni alla milza e contusioni polmonari. La prognosi è riservata.

Sul posto sono intervenuti i poliziotti della scientifica per effettuare i primi rilievi. Resta ancora da chiarire quale sia la causa della caduta, che potrebbe essere stata provocata da un incidente o da un gesto volontario della donna, nessuna ipotesi è al momento esclusa.

NUOVO VIOLENTO TERREMOTO: OLTRE 100 FERITI E CASE DISTRUTTE

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Una forte scossa di terremoto di magnitudo 6.1 è stata registrata a Porto Rico. L’epicentro è stato localizzato a 80 km al largo delle coste nord occidentali a 10 km di profondità.

La scossa è stata avvertita su tutta l’Isola ma non si registrano fortunatamente danni a cose o persone. La conferma è arrivata anche dal governatore del Puerto Rico.

JESSICA MUORE MENTRE VA ALL’ALTARE: LA BIMBA SALVA GRAZIE AD UN CESAREO

Una tragedia si è compiuta in quello che doveva essere il giorno più bello per due giovani sposi. A ricostruire l’accaduto sono i media britannici. La sposa, un’infermiera di trenta anni che si chiamava Jessica Guedes, era al sesto mese di gravidanza e il giorno del suo matrimonio, mentre lo sposo già l’aspettava all’altare, ha avuto un malore in limousine. Inizialmente i suoi sintomi sono stati sottovalutati dalla famiglia convinta che la sposa fosse solo in ansia per le nozze, ma in realtà la donna, che avvertiva dolori al collo e vertigini, era stata colpita da un ictus. Ha perso i sensi pochi minuti prima di raggiungere l’altare ed è stata dichiarata morta appena arrivata in ospedale.

Lo sposo, il pompiere trentunenne Flavio Gonçalvez, stava già aspettando all’altare quando ha saputo che la compagna stava male. È stata una parente a precipitarsi da lui per chiedere aiuto dopo che per la prima volta la sposa era svenuta in macchina.

L’uomo si è precipitato in auto dove ha trovato Jessica cosciente che lamentava un forte dolore dietro il collo. La donna è giunta morta in ospedale, i medici hanno accertato un ictus e hanno eseguito un taglio cesareo di emergenza per salvare la vita della bambina di 29 settimane che portava in grembo. La piccola Sophia è nata con un peso di 930 grammi e attualmente è nel reparto di terapia intensiva neonatale dove rimarrà per almeno due mesi.

ANZIANA PICCHIATA DA 2 MINORI: “L’HANNO STUPRATA PER UN PAIO DI OCCHIALI E UNA BICI”

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È Giovanni Puglianisi, capo della squadra Volanti di Messina, a ricostruire il drammatico  episodio accaduto ad una anziana donna di novanta anni, ridotta in gravi condizioni in quello che inizialmente nato come un tentativo di rapina nella sua casa nel centro di Messina. Il gip di Messina ha convalidato il fermo di due minorenni, un quattordicenne e un diciassettenne, accusati di aver rapinato, picchiato e violentato l’anziana signora.La novantenne è stata salvata dalla polizia avvertita dalla figlia e ora è in ospedale per ferite, escoriazioni e fratture multiple. Individuati, i due ragazzi sono stati condotti in carcere: devono rispondere di rapina aggravata, tentato omicidio e violenza sessuale e possesso di oggetti “atti a offendere”.

Quello che abbiamo visto – racconta il capo della squadra Volanti di Messina  – è stato sconvolgente, la povera anziana era a terra dolorante e sotto shock, non riuscendo a muoversi. Aveva numerose contusioni e fratture ed è stata portata al Policlinico di Messina in gravi condizioni, ma non in pericolo di vita. I medici si sono riservati la prognosi”. Alla polizia l’anziana avrebbe detto di conoscere i ragazzi che l’hanno aggredita e per questo lei li aveva fatti entrare in casa senza problemi. Uno dei due, a quanto emerso, è anche un amico del nipote della vittima. “Sono riusciti a rubare le chiavi dell’appartamento, che si trova in pieno centro a Messina, e sono tornati qualche ora dopo. – ha spiegato Puglianisi –

Un volta varcata la soglia, i due hanno cominciato a rovistare nei cassetti alla ricerca di denaro e di oggetti preziosi. Hanno picchiato e aggredito la donna perché non voleva rivelare loro dove era nascosto il denaro e i preziosi e, prima di fuggire con un bottino di un paio di occhiali e una bici, l’hanno violentata”. Per il capo della squadra Volanti si è trattato di “un gesto gratuito, inspiegabile e gravissimo”. 

GRAVE LUTTO PER CESARE CREMONINI: È MORTO IL PADRE

Un gravissimo lutto ha colpito il cantante Cesare Cremonini: l’artista ha perso poche ore fa il padre Giovanni, morto lunedì 16 settembre all’età di 94 anni. L’uomo è morto in una stanza dell’ospedale Sant’Orsola dove era ricoverato. Per ora, il cantante non ha rilasciato commenti ufficiali. I funerali saranno celebrati giovedì 19 settembre, alle 10, nella chiesa Santa Maria Assunta e San Gabriele dell’Addolorata. A San Lazzaro di Savena, alle porte di Bologna, Giovanni Cremonini era molto conosciuto, in quanto per molto anni era stato medico di base.

Ai microfoni di Fanpage.it, il sindaco di San Lazzaro Isabella Conti ha dichiarato: “Era il classico medico di famiglia con varie specializzazioni, un punto di riferimento per tutto il nostro territorio, una figura di quelle che oggi non esistono più, per abnegazione e dedizione in anni in cui il medico di famiglia faceva tutto, parti, punture. Andava nelle case dei contadini, si metteva a disposizione, non si è mai risparmiato. Amava la sua gente. Fino a pochi anni fa era ancora attivo nel suo studio, fino a pochi mesi fa la gente continuava a chiamarlo per chiedere consigli: è stato capace di essere un faro nella tempesta per tanti, mantenendo sempre un grande sorriso. Aveva un carisma d’altri tempi e grande rispetto per chi soffriva. Due anni fa gli abbiamo dedicato una sala della Casa della salute, riconoscendogli l’abbraccio dalla comunità finché poteva ancora sentirlo. Intorno a lui c’erano tantissime generazioni, chi sorretto dal bastone chi col passeggino. Aveva anche ricevuto il premio cittadino, il Lazzarino d’oro”.

FLOP DI RENZI CON IL NUOVO PARTITO: I DATI DEI SONDAGGI

Per valutare l’impatto che il partito di Matteo Renzi, con il nuovo partito Italia Viva, può avere sull’elettorato è ancora presto. Tuttavia un primo dato emerge con chiarezza: i consensi dell’ex presidente del Consiglio non sono alti e sono, anzi, ben distanti dall’apice della popolarità raggiunta dall’ex segretario Pd in occasione delle elezioni europee del 2014.

Nando Pagnoncelli, offre i dati riguardanti gli ultimi sondaggi durante la trasmissione Di Martedì, in onda su La7. E sottolinea subito come sia “molto presto” per capire la reazione dell’opinione pubblica alla nuova formazione: il primo problema per Renzi è quello di spiegare questa decisione “non semplice”, considerando che ha lasciato il Pd “rimanendo alleato delle forze di maggioranza

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I consensi di Renzi si attestano intorno al 15-16%, spiega Pagnoncelli, facendo riferimento alle ultime rilevazioni, precedenti comunque alla formazione di Italia Viva. Il sondaggio effettuato da Nando Pagnoncelli non tiene conto della nuova formazione di Matteo Renzi (essendo iniziato prima della scissione), ma considera la popolarità dei leader politici: in particolare si chiede chi viene ritenuto il più forte ora. A prevalere è Giuseppe Conte (38%), seguito da Matteo Salvini (al 33%, ma lontano dal 51% pre-crisi di governo). Più indietro Nicola Zingaretti (7%) e Luigi Di Maio (5%). Non sa il restante 17%. 

TRAGEDIA IN ITALIA: DUE GEMELLINI NEONATI MORTI A POCHI GIORNI DI DISTANZA L’UNO DALL’ALTRO

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Due gemelli neonati sono morti a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro. Sul dramma accaduto a Messina è stata aperta un’inchiesta. Secondo quanto riporta La Gazzetta del Sud i due gemellini, un maschietto e una femminuccia nati all’ospedale San Vincenzo di Taormina, sono morti al Policlinico di Messina. I genitori sono una coppia di Riposto (Catania), il papà ha trentasei anni e la mamma ventisette. La prima a morire è stata la femminuccia, deceduta il 9 settembre scorso, poi, a distanza di quattro giorni, venerdì 13 settembre si è spento anche il fratellino.

 Ancora ignote le cause del decesso tra le ipotesi più accreditate ci sarebbe quella di una infezione, nel caso in cui venisse confermata, sarà necessario capire dove eventualmente sia stata contratta. L’autorità giudiziaria competente ha disposto ulteriori accertamenti clinici specialistici, al vaglio degli inquirenti ci sono i due reparti in cui i neonati sono stati ricoverati. L’avvocato Antonio Alessi del foro di Catania segue i genitori dei gemellini che vogliono capire cosa abbia causato la morte dei piccoli ed accertare eventuali responsabilità.

TERREMOTO IN SICILIA: GRANDE PAURA PER LA POPOLAZIONE NELLA NOTTE

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Notte di paura in Sicilia, in particolare nella zona dell’Etna dove si sono verificate diverse scosse. La scossa di magnitudo 3.3 è avvenuta a Bronte in provincia di Catania e l’ipocentro è stato individuato a 6.9km di  profondità. Non si registrano danni a cose o persone.

RENZI LASCIA IL PD: VOGLIO COMBATTERE SALVINI

L’ex premier ed ex segretario del Pd Matteo Renzi esce dal Pd: «Lascio dopo sette anni di fuoco amico». «MI hanno sempre trattato come un estraneo, come un abusivo, anche quando ho vinto le primarie». Su Twitter affida il suo addio alla poesia di Robert Lee Frost: «Due strade trovai nel bosco e io scelsi quella meno battuta. Ed è per questo che sono diverso». «Noi scegliamo la strada più difficile, senza paracadute».

La colonna sonora è “Sul lungomare del mondo” di Jovanotti. «Abbiamo fatto un capolavoro tattico mettendo in minoranza Salvini con gli strumenti della democrazia parlamentare». «Non indebolisco il fronte anti-Salvini. Voglio passare i primi mesi a combatterlo in piazza, a scuola, in fabbrica». «Adesso si tratta di costruire una Casa giovane, innovativa, femminista, dove si lancino idee e proposte per l’Italia e per la nostra Europa». Saranno con lui 30 parlamentari. Teresa Bellanova sarà il capo delegazione nel Governo. Alla Leopolda il simbolo.

TERREMOTO NEL SUD ITALIA: LA SCOSSA SPAVENTA LA POPOLAZIONE

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La terra trema ancora in Italia e questa volta l’INGV ha registrato una scossa nel
cosentino alle ore 00.39 di Martedì 17 Settembre 2019.

Secondo i dati dell’istituto il sisma ha avuto ipocentro a 273 km di profondità
ed epicentro 3km a sudest di Diamante. Fortunatamente non si segnalano danni
a cose o persone.

SALVINI SU BIBBIANO RISPONDE: ‘CHI SE NE FREGA? IL DELINQUENTE NON SONO IO”

Matteo Salvini ha ricevuto numerosi attacchi per aver chiuso il comizio mostrando sul palco la minore.“Greta è questa bellissima bambina con i capelli rossi che dopo un anno è stata restituita alla mamma” ha spiegato Salvini. La piccola è arrivata sul palco accompagnata dalla madre, tenendo in mano uno striscione con l’hashtag ‘#bambinistrappati’

Subito si sono scatenate le polemiche. “Strumentalizzare la vita di una bambina per scopi politici è un gesto indicibile che, da madre, mi fa inorridire” ha scritto su Twitter Carla Ruocco (M5s).

Un gesto inopportuno e forse dannoso per la piccola di soli sette anni, che dovrebbe essere tutelata – ha scritto Roberto Caon – deputato di Forza Italia.
“Chi se ne frega”. Con queste parole il segretario della Lega Matteo Salvini a Aria pulita su 7gold ha risposto alla domanda sulle critiche che ha ricevuto per aver portato sul palco di Pontida Greta, una delle bambine coinvolte nell’inchiesta dei presunti affidi illeciti di Bibbiano. “Non una ma cinquanta bambini – ha aggiunto – Il delinquente è chi ruba i bambini a mamma e papà. Guai a chi ruba i bambini alle loro famiglie per quattrini e verranno fuori casi anche da altri posti, non solo dall’Emilia”.

LA LEGA VOLA NEI SONDAGGI: CROLLO DEL MOVIMENTO 5 STELLE

Variano i sondaggi politici in seguito alla crisi di governo e con la nascita del nuovo esecutivo. La Lega torna a crescere, mentre il Movimento 5 Stelle perde nuovamente consensi. Resta stabilmente al secondo posto il Pd, mentre continua a guadagnare voti Fratelli d’Italia. La rilevazione effettuata da Scenari politici-Winpoll per Il Sole 24 Ore evidenzia la nuova crescita del Carroccio, che torna sui livelli delle elezioni europee.

 Il partito di Matteo SALVINI raggiunge il 34%, con un netto vantaggio sul Pd, ora al 23,3%. Più indietro perde consensi il Movimento 5 Stelle, che si ferma solamente al 15,5%. Nel centrodestra cresce Fratelli d’Italia (8,9%), mentre rimane indietro Forza Italia (6,8%). Nel centrosinistra, invece, La Sinistra – al 3,1% – supera +Europa, ferma al 2,4% e i Verdi (2%).

SALVINI NON CHIEDE SCUSA A GAD LERNER: LA REPLICA DEL LEDER LEGHISTA

Dopo gli insulti rivolti da alcuni militanti leghisti a Gad Lerner, in occasione del tradizionale raduno del Carroccio a Pontida, la polemica tra il giornalista e il leader del partito, Matteo Salvini, prosegue anche a distanza. Sugli insulti ricevuti ieri da Lerner interviene l’ex ministro dell’Interno, intervistato da 7Gold: “Questi non sono giornalisti, ma spesso calunniatori”, dice Salvini riferendosi a Lerner così come al videoreporter di Repubblica aggredito durante la manifestazione. “Non si tratta mai male nessuno, a casa mia l’ospite è sacro, ma se uno sputa veleno su una persona per vent’anni…”, afferma ancora ricordando che “Lerner una volta si augurò la mia morte”. Ribadendo che l’ospite va servito e riverito, il leader leghista non risparmia altre critiche ai giornalisti che sono stati offesi: “Repubblica e Gad Lerner passano la vita a insultarmi, credo che un giornalista debba essere superiore”.

Anche Gad Lerner prende la parola, intervistato a Circo Massimo, su Radio Capital: “Salvini? Non mi ha chiamato e diciamo che non mi manca. Nel coro emergono gli umori, le pulsioni, che individualmente magari nessuno ha il coraggio di esprimerti. Non è successo niente di grave, sono andato lì a fare il mio lavoro, ma rilevo qualche differenza rispetto al passato. Perché quando anche un parlamentare della Lega diceva nei comizi ‘vedo Lerner e capisco Hitler’ arrivava la mattina dopo la telefonata di Umberto Bossi che diceva ‘scusalo, noi non la pensiamo certo così”. Poi il giornalista continua: “Mi è successo più di recente con Giorgetti, che mi ha detto ‘non pensare che questa pulsione razzista e antisemita sia l’espressione della Lega’. Ho l’impressione che invece Salvini ci gongoli e ci marci un po’. Di certo non telefona”.

FIGLIO DI SALVINI SU MOTO D’ACQUA POLIZIA: AVVIATO PROCEDIMENTO CONTRO L’AGENTE

La vicenda della moto d’acqua della polizia utilizzata dal figlio di Matteo Salvini per fare un giro a Milano Marittima non è chiusa. Nelle ultime ore, sarebbe stato avviato un procedimento disciplinare contro l’agente di polizia che ha permesso al figlio dell’allora ministro dell’Interno di salire sull’acqua-scooter. I fatti risalgono allo scorso 30 luglio: il figlio, sedicenne, del leader leghista era con lui sulla spiaggia di Milano Marittima, quando ha fatto un giro sulla moto d’acqua della polizia, ripreso da un videoreporter.

Ora, l’agente è stato convocato dal questore di Livorno, che gli avrebbe comunicato l’avviamento della procedura.
SI tratta di una procedura interna al corpo di polizia che nulla ha a che vedere con l’indagine della magistratura. Inoltre, non sarebbe stata fatta – per il momento – alcuna proposta di sanzione: in caso venga invece avanzata questa richiesta, l’agente avrebbe dieci giorni per presentare ricorso.

Quando scoppiò il caso, Salvini cercò di chiudere subito la polemica prendendosi la colpa di quanto avvenuto, anche nel tentativo di non far ricadere la responsabilità sull’agente. “Errore mio da papà”. La polemica si alimentò anche per un altro motivo: alcuni agenti presenti in spiaggia cercarono di impedire di effettuare le riprese al videoreporter di Repubblica, che riuscì comunque a filmare la scena.

LUTTO NEL CALCIO ITALIANO: È MORTO A SOLI 37 ANNI

Lutto a Modena dove il 37enne Giuseppe Loschi, medico sociale del Modena calcio, si è spento improvvisamente. Il dramma si è compiuto in pochi attimi nella serata di sabato, intorno alle 23, nel pieno delle attività della Festa dell’Unità. Loschi, che era andato all’evento accompagnato da moglie e figlio, si trovava all’intero della sua vettura nel parcheggio allestito per l’occasione quando si è sentito male e si è accasciato sul sedile esanime. A dare l’allarme sono stati gli stessi familiari. Sul posto è subito accorsa l’ambulanza della Croce Blu, che staziona alla Festa permanentemente.

I sanitari hanno subito messo in atto le manovre rianimatorie, proseguite poi anche dai medici del 118 accorsi poco dopo sul posto con un’altra ambulanza. Come ha ricostruito una nota del Pd modenese, organizzatore dell’evento, i soccorritori hanno lavorato per oltre un’ora nel tentativo di salvare l’uomo ma purtroppo per Giuseppe Loschi non c’è stato nulla da fare. Il medico 37enne sembra sia stato colpito da un arresto cardiaco fatale.

Tantissimi i messaggi di cordoglio per il giovane medico, tra i tanti una nota pubblicata sul sito web del Modena calcio: Giuseppe è andato via in punta di piedi in maniera troppo veloce. Non siamo nemmeno riusciti  a salutarlo. Sentite condoglianze alla sua famiglia da tutti gli abitanti di quella che era la sua seconda casa”.

SALVINI PORTA LA BIMBA DI BIBBIANO SUL PALCO: “FAI SCHIFO SCIACALLO”

La mossa di Matteo Salvini di utilizzare la piccola Greta, indicata come una tra le bimbe vittima dei fatti di Bibbiano, non è stata particolarmente apprezzata dall’opinione pubblica. Sui social network, il pubblico si è letteralmente diviso su un gesto che fa discutere. Tra questi, anche personaggi di primo piano, dalla politica al mondo della tv. 
È il caso di Chef Rubio, uno dei principali esponenti dello street food televisivo nonché maggior contestatore del leader politico del Carroccio.
L’ex ministro ha fatto salire sul palco i genitori e i bimbi con lo striscione: “#bambinistrappati” e ha poi presentato Greta al pubblico, raccontando la sua storia. Su Twitter, Chef Rubio ha attaccato con grandissimo sdegno l’ex Ministro.
“Sfruttare una bambina per la tua cazzo di campagna elettorale dannosa e infruttuosa, è qualcosa di aberrante e il fatto che tu lo faccia dimentico delle volte in cui hai lanciato figli altrui in pasto ai tuoi haters minus habentes, fa di te una persona spregevole”.

TRAVOLTA DA UNA FIAMMATA MENTRE PULISCE IL PAVIMENTO: È GRAVISSIMA

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Una donna di 36 anni è finita in ospedale con profonde ustioni al volto, alle braccia e al petto. Secondo quanto ricostruito dai poliziotti la donna sarebbe stata investita da una fiammata improvvisa mentre stava pulendo il pavimento con dei prodotti infiammabili. 
I sanitari del 118 giunti sul posto, dopo averla medicata l’hanno trasportata d’urgenza in ospedale, dove i medici hanno disposto il ricovero; non sarebbe in pericolo di vita, ma i suoi parametri vitali sono costantemente monitorati ed è stata sottoposta alle terapie specifiche.

L’incidente è avvenuto nella notte tra il 14 e il 15 settembre, intorno alle 2, in un appartamento di via Castellanza, nel quartiere Gallaratese, a Milano. Non è chiaro cosa abbia dato origine alla fiammata, probabilmente è stata causata da imperizia o da una scintilla causata dall’elettricità statica.

I medici dell’ospedale Niguarda, dove è stata ricoverata nel reparto Ustionati, hanno riscontrato sul suo corpo ustioni del terzo grado. Sul posto dell’incidente, e successivamente in ospedale, sono arrivati anche gli agenti della Questura di Milano per le indagini e la ricostruzione delle circostanze che hanno portato al grave ferimento.

L’ATTRICE ITALIANA PRESA A PUGNI IN STRADA: FINISCE IN OSPEDALE

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Improvvisa e assurda aggressione per le strade di Torino, dove un uomo ha iniziato a colpire passanti a caso con schiaffi e pugni senza alcuna motiivazione.
A farne le spese è stata la 30enne Gloria Cuminetti, di origine bergamasca ma residente a Torino. La donna è stata colpita da un violento pugno al volto che l’ha lasciata ferita e tramortita a terra finendo infine in ospedale. L’episodio nella serata di sabato nel quartiere di Barriera di Milano. Come testimoniato da diversi passanti che hanno assistito alla scena, l’uomo per diversi minuti avrebbe cercato di colpire persone a caso e prima di sferrare il pugno a Gloria Cuminetti aveva anche spintonato e ingiuriato una coppia di coniugi.

Dopo l’allarme, la trentenne, protagonista di numerosi spettacoli per teatro, cinema e pubblicità è stata soccorsa dal 118 e portata all’ospedale San Giovanni Bosco dove ha dovuto trascorrere l’intera notte per gli accertamenti del caso. L’uomo, identificato successivamente come un marocchino di 34 anni, irregolare in Italia e sotto effetto di cannabinoidi, è stato fermato poco dopo l’aggressione dai carabinieri con non poche difficoltà. Gli agenti dopo aver rischiato l’aggressione hanno dovuto sparare un ‘dardo’ con il taser. Solo a quel punto crollato a terra l’uomo è stato ammanettato.

BIMBO DI 4 ANNI DIMENTICATO SUL BUS: CHOC IN ITALIA

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Un bimbo di 4 anni aveva  partecipato, con gli altri piccoli del centro estivo che frequenta, a una breve gita fuori città ma al ritorno si è addormentato sull’autobus e al momento di scendere nessuno si è accorto di lui. Così il piccolo è rimasto solo sul mezzo che nel frattempo è ripartito fino ad arrivare nella rimessa dove è stato parcheggiato. Un fatto sconcertante accaduto tra i comuni di Santa Croce sull’Arno e a San Miniato, in provincia di Pisa. Come racconta il quotidiano Il Tirreno, il piccolo, che abita in un altro Comune del Pisano e frequenta un centro estivo di Santa Croce sull’Arno, al termine della gita si è addormentato ed è rimasto a bordo di un minibus affittato per l’occasione poiché evidentemente qualcosa non ha funzionato nei controlli.


Né gli educatori né l’autista si sono accorti di niente. Nel frattempo il bus ha proseguito il suo viaggio fino all’autorimessa dell’azienda a San Miniato. Per fortunata l’autista non ha chiuso le portiere così il piccolo, quando si è svegliato, ha potuto scendere da solo. Il bambino si è allontanato a piedi da solo percorrendo alcune centinaia di metri, fino all’altezza di una carrozzeria. Qui infine è stato notato da alcune persone che hanno immediatamente avvisato le forze dell’ordine. Solo a questo punto è stato allertato il centro estivo e i genitori del bimbo che sono accorsi a riprenderlo. Sul caso indaga ora la polizia locale. 

MORTA DI MENINGITE A SOLI 24 ANNI: ADDIO AD AURELIANA

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È lutto a Sassari per la morte della 24enne Aureliana Del Rio, stroncata da una meningite fulminante. La giovane, originaria di Anela ma che viveva a Sassari dove studiava giurisprudenza all’Università, era arriva al pronto soccorso dell’ospedale Santissima Annunziata, nella notte tra giovedì e venerdì.

Da un paio di giorni non rispondeva alle telefonate dei familiari. Tutti i tentativi effettuati dai sanitari per salvarla si sono rivelati inutili: è deceduta poco dopo a causa della patologia da meningococco sierogruppo C. È già stata effettuata la profilassi sui contatti stretti della studentessa, così come da procedura, ma a quanto pare Aureliana il sabato precedente alla manifestazione dei primi sintomi della malattia era stata in discoteca.

È quanto emerso dall’indagine epidemiologica effettuata dal Servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell’ATS Sardegna – ASSL Sassari: il locale in questione, precisano in una nota, è all’aperto, “fattore che riduce sensibilmente le possibilità di un eventuale contagio rispetto ai locali coperti dotati di un sistema di areazione e ventilazione controllata”. 


LA LEGA VOLA AL 38% : UN DATO CLAMOROSO, SALVINI ESULTA

Un sondaggio elettorale realizzato dall’istituto Noto per la trasmissione di Rai Tre Agorà ha evidenziato risultati clamorosi. Nel caso si scegliesse la via delle elezioni nel più breve tempo possibile, la Lega di Matteo Salvini otterrebbe il 38% dei consensi, il dato più alto mai rilevato dai sondaggisti. Un risultato che consentirebbe al partito guidato dal ministro dell’Interno di ottenere una ampia maggioranza dei seggi sia alla Camera dei deputati che al Senato della Repubblica, anche alleandosi solo con Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, accreditato dell’8% dei consensi. Considerando anche il 6,5% di Forza Italia, poi, il centrodestra raggiungerebbe il 50,5% dei consensi.

Stabile il Partito Democratico di Nicola Zingaretti, scelto dal 23% degli elettori, in una delle fasi più complesse della sua storia recente, con le trattative per la formazione del nuovo governo con il Movimento 5 Stelle. Quest’ultimo sembrerebbe essere invece il vero sconfitto da questa fase di transizione, nonostante le “impressioni” di analisti e commentatori politici. Sempre secondo il sondaggio Noto, infatti, solo il 16,5% degli italiani voterebbe ancora per i 5 Stelle, oltre la metà del risultato ottenuto solo un anno e mezzo fa alle politiche del 2018. Quasi irrilevante il peso politico delle altre forze, con LeU all’1,5% e + Europa intorno all’1%.

il Partito Democratico di Nicola Zingaretti, scelto dal 23% degli elettori, in una delle fasi più complesse della sua storia recente, con le trattative per la formazione del nuovo governo con il Movimento 5 Stelle. Quest’ultimo sembrerebbe essere invece il vero sconfitto da questa fase di transizione, nonostante le “impressioni” di analisti e commentatori politici. Sempre secondo il sondaggio Noto, infatti, solo il 16,5% degli italiani voterebbe ancora per i 5 Stelle, oltre la metà del risultato ottenuto solo un anno e mezzo fa alle politiche del 2018. Quasi irrilevante il peso politico delle altre forze, con LeU all’1,5% e + Europa intorno all’1%.

ALLARME IN ITALIA: COCCODRILLO SCAPPATO DA UN CIRCO

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È allarme massimo da diverse ore nel comune di Orosei, in provincia di Nuoro, dopo che un coccodrillo è improvvisamente sparito dalla gabbia di un circo che si era da poco stabilito nel territorio comunale della cittadina costiera nel nord della Sardegna. A lanciare l’allarme è stata la stessa amministrazione locale che, attraverso un annuncio social pubblicato sull’account del comune su Facebook, ha consigliato a cittadini e turisti di porre la massima attenzione ad ogni minimo segnale nelle prossime ore e di segnalare ogni possibile avvistamento alle autorità competenti. L’allerta è scattata nella serata di lunedì quando i responsabili del circo che si sono accorti della sparizione.

Dal circo è subito partita la segnalazione alle autorità di polizia che a loro volta hanno diffuso l’allerta e avviato le ricerche. Al momento non si sa se l’animale sia sparito perché rubato da qualcuno o se si sia allontanato autonomamente.

Polizia e Carabinieri hanno intensificato i controlli in zona ma fino ad ora del coccodrillo non è stata trovata traccia. “Ci comunicano che è stato denunciato il furto di un Coccodrillo dal circo attualmente a Sos Alinos. Non potendo con certezza confermare il furto, si sta vagliando anche l’ipotesi della fuga dell’animale” recita l’annuncio del Comune di Orosei, aggiungendo: “Si invita la popolazione a prestare particolare attenzione e segnalare ogni ipotetico avvistamento alle forze di polizia, tutte allertate”.

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È MORTA LA FAMOSA GIORNALISTA, EX DIRETTRICE DEL TG2: AVEVA SOLO 58 ANNI

È morta a 58 anni la giornalista Ida Colucci, ex direttrice del Tg2 fino al 31 ottobre 2018, data in cui aveva lasciato l’incarico.  Al suo posto è subentrato Gennaro Sangiuliano. La donna era malata da tempo. Cronista parlamentare, aveva seguito in particolare l’attività del governo Berlusconi. La Colucci avrebbe compiuto 59 anni il 22 agosto. Era originaria di Sant’Angelo all’Esca, in provincia di Avellino. Il padre era stato un apprezzato medico.

Ida Colucci era nata a Roma il 22 agosto 1960. Cronista giudiziaria negli anni 90, aveva seguito le stragi nelle quali avevano perso la vita i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e il processo Sisde. Tanti gli speciali seguiti sotto la sua direzione: dal terremoto nel Centro Italia dell’agosto 2016 all’elezione di Donald Trump negli Stati Uniti agli speciali sugli attentati che hanno sconvolto l’Europa tra il 2016 e il 2017. Per il Tg2 aveva ricoperto la qualifica di vicedirettrice dal 2009.

La notizia della malattia non aveva fermato la giornalista, rimasta saldamente al timone del Tg2 fino allo scorso anno. A giugno del 2018 la Colucci aveva sposato il compagno Flavio Mucciante, direttore editoriale di Rai Eri con il quale conviveva da annAl momento, non è stata ancora resa nota la data fissata per i funerali.

SI RISVEGLIA DOPO 8 GIORNI DI COMA: NELLO SCHIANTO ERA MORTO IL MARITO

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Finalmente una bellissima notizia per i famigliari di Valentina Michelli la 33enne rimasta vittima di un terribile incidente stradale nel Palermitano in cui ha perso la vita il marito, Francesco Capodilupo di 38 anni. Dopo 8 giorni di coma Valentina si è svegliata dal coma. La donna già esegue qualche movimento ma le sue condizioni restano gravi e ci vorrà ancora molto prima di essere dichiarata fuori pericolo. La 33enne ha riportato fratture su tutto il copro tra cui un grave trauma cranico e toracico.

I medici continuano a riservarsi la prognosi ma il risveglio della donna dà nuove speranze ai parenti e agli amici. La donna era ricoverata nel reparto di rianimazione dell’ospedale Villa Sofia di Palermo da quella terribile domenica 11 agosto quando la moto su cui viaggiava col marito si è scontrata violentemente contro un’auto in via Partinico a Terrasini.

La coppia, sposata da due anni e residente a Bergamo, stava trascorrendo la settimana di Ferragosto in Sicilia, nei luoghi di nascita della donna, originaria di Partinico, sempre nel Palermitano. Una vacanza trasformata in tragedia dopo lo schianto con un’auto su cui viaggiavano sei persone, tra cui una donna incinta e un bimbo di 2 anni rimasti feriti, e sul quale ora indagano i vigili urbani di Terrasini. Un impatto mortale per Francesco Capodilupo, manager 38enne originario dell’Avellinese alla guida della motocicletta. L’uomo era stato soccorso e trasportato d’urgenza in elisoccorso all’ospedale Civico di Palermo dove però è morto poche ore dopo il ricovero.

TRAGEDIA AL MATRIMONIO: CI SONO 60 MORTI, 200 FERITI: CI SONO DONNE E BAMBINI

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Strage durante un matrimonio a Kabul, in Afghanistan: oltre 60 persone sono state uccise da una devastante esplosione durante la festa di nozze la notte di sabato 17 agosto in quartiere occidentale della città, abitato dalla minoranza sciita. Quasi duecento le persone ferite nell’esplosione: si sarebbe trattato di un attacco suicida. In Sono bastati pochi attimi per trasformare la festa in terrore. Scene di morte e devastazione nella sala dove si teneva il ricevimento.

Tra le vittime ci sono anche donne e bambini: stavano tutti festeggiando il matrimonio nella Capitale del paese. Il portavoce del ministero dell’Interno, Nasrat Rahimi, ha diffuso i numeri di questa ennesima tragedia che colpisce il Paese ancora alle prese con violenze, atti di terrorismo e morte. Nei video che sono stati diffusi sui social, si vedono immagini scioccanti. Non è la prima volta che si decide di attaccare le persone durante i banchetti nuziali.

I talebani, che vogliono che l’Afghanistan venga lasciato libero dalle forze armate Usa, hanno dichiarato di non essere gli autori dell’attacco suicida. L’esplosione è avvenuta nella zona della festa dove si trovavano gli uomini (uomini e donne festeggiavano in zone separate).

SPAVENTOSO INCIDENTE PER LA POLIZIA: 4 FERITI

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Spaventoso incidente a Roma, all’incrocio tra via Mattia Battistini e via Ennio Bonifazi: una volante della polizia si è ribaltata davanti alla fermata della metro Battistini. Quattro persone, tra cui due poliziotti, sono rimaste ferite. Secondo quanto ricostruito, la volante in questione dopo averlo notato un’automobile passare con il semaforo rosso, avrebbe acceso la sirena e fatto un’inversione a u per inseguire la vettura, ma nel frattempo una Smart che arrivava dall’opposta direzione di marcia non si è accorta della manovra e ha preso in pieno la macchina della polizia facendola cappottare.

I due passeggeri della Smart sono stati soccorsi e trasportati in codice giallo al vicino Aurelia Hospital, mentre i due poliziotti sono stati accompagnati in codice rosso al pronto soccorso del policlinico Gemelli e dell’ospedale San Filippo Neri. All’arrivo in ospedale, comunque, gli agenti erano coscienti e le loro ferite non sarebbero gravi.

Una terza automobile, una Peugeot 207, è rimasta coinvolta nell’incidente, Fortunatamente i passeggeri sono rimasti illesi.

FUNERALI NADIA TOFFA: LE TOCCANTI PAROLE DI DON DAVIDE PATRICIELLO

Il feretro di Nadia Toffa ha fatto il suo ingresso nel Duomo di Brescia tra la commozione delle centinaia di persone che si sono radunate per dare l’ultimo saluto alla conduttrice delle ‘Iene’. Poco prima dei funerali Davide Parenti, ideatore del programma Mediaset, ha deposto una cravatta nera, simbolo della redazione delle ‘Iene’. 


Celebra la messa dei funerali Nadia Toffa, Don Maurizio Patriciello, il parroco simbolo della lotta alla Terra dei Fuochi. “Nadia ha avuto fame e sete di giustizia dove ci sono i più bistrattati, nella terra dei fuochi. Nadia era dalla parte dei più deboli. Nadia, tu sei stata amata perché hai amato la verità e hai fatto del tuo lavoro una missione, come dovremmo fare tutti. Perché i social parlano solo di te? Perché sei stata autentica, perseverante, tosta, sei stata una ‘iena’ ma anche una colomba, sei stata forte ma anche così fragile. Sei stata una donna amante della giustizia. Come Gesù è stata amata e odiata“.


Il sacerdote prosegue: “Nadia non si è vergognata della sua malattia, qualcuno non lo ha compreso. Come si fa a comprendere una ragazza bella e sveglia che dice ‘porto una parrucca? Lei ha avuto il coraggio di dire questa è una parrucca. Più terribile della malattia c’è solo la vergogna di essere malati. Negli ultimi giorni tutti sapevano che il suo silenzio significava la cosa peggiore. Lei ha avuto il coraggio di chiamare il cancro con il suo nome. Noi nella Terra dei fuochi non ne abbiamo il coraggio, la chiamiamo “la brutta malattia” perchè abbiamo paura. Nadia, hai raccontato la tua paura, le tue speranze, la tua è stata vita sino all’ultimo respiro. Hai capito che la vita è vita anche quando si fa pesante“. Don Maurizio conclude così: Abbiamo il dovere di ricordare a tutti la sua lotta. Dobbiamo raccogliere quello che ha lasciato perche’ nulla di quello che ha lasciato, nulla vada perduto“.

FUNERALI NADIA TOFFA: LA CHIESA GREMITA DI PERSONE PER L’ULTIMO SALUTO

Nella giornata di oggi, 16 agosto 2019, si celebreno i funerali di Nadia Toffa, la conduttrice del programma giornalistico “Le Iene”, scomparsa a soli quarant’anni il 13 agosto dopo circa due anni e mezzo di lotta contro il cancro. Le celebrazioni sono iniziate alle 10.30 nel Duomo di Brescia. Le esequie sono celebrate, come voluto da Nadia, dal parrocco di Caiano, Maurizio Patriciello.

La cattedrale è piena di persone. A salutare Nadia ci sono anche gli amici del minibar di Tamburi, quartiere di Taranto in cui c’e’ l’Ilva. Davanti al Duomo di Brescia i ragazzi indossano una maglietta con la scritta ‘Io esco pazzo per te’, che e’ il fulcro di un progetto benefico. Nadia conobbe i ragazzi del minibar in occasione di un suo servizio sull’Ilva e sono  proprio loro a raccontare delle sue gesta durante il servizio de “Le Iene”:

GIGI MARZULLO RICOVERATO D’URGENZA: LE CONDIZIONI

Ricovero d’urgenza presso l’ospedale “Moscati” di Avellino, per Gigi Marzullo. 
Il noto conduttore Rai di Cinematografo è entrato in codice rosso al pronto soccorso dove è stato trasportato subito nel reparto di medicina e sottoposto ad intervento chirurgico di urgenza per una doppia ernia addominale. 

Gigi Marzullo si trovava nella sua casa di Avellino, quando ha accusato forti dolori addominali, che lo hanno costretto a richiedere l’intervento immediato degli operatori sanitari. Fortunatamente l’operazione è perfettamente riuscita e gli è stato raccomandato assoluto riposo. Il conduttore, come riportano i quotidiani irpini, ha voluto ringraziare i medici che lo hanno prontamente assistito e che gli hanno consentito di sentirsi meglio in poco tempo.

METEO FERRAGOSTO: ENTRO STASERA CAMBIA TUTTO

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Le previsioni meteo di oggi giovedì 15 agosto secondo i meteorologi prevedono un passaggio da un più caldo intenso a un clima più gradevole grazie al ritorno dell’anticiclone delle Azzorre accompagnato da venti freschi di maestrale di origine nord europea. In mattinata previsto cielo sereno su Sardegna, Toscana, Lazio, Abruzzo, Marche, Molise, Campania e Puglia; ci saranno nuvole invece su gran parte dei settori settentrionali, sulla Calabria e sulla Sicilia tirrenica.

Nel corso della giornata, soprattutto nelle prime ore del pomeriggio potrebbero avvenire temporali o locali acquazzoni su Alpi lombarde, alto bellunese, Appennino emiliano, rilievi calabresi e nel Catanese. Oggi si registrerà un calo generale di temperature: i valori massimi non supereranno i 30-33 gradi, con punte di 34 solo sulle estreme punte della Sicilia del sud.

MORTE NADIA TOFFA: LA COMMOVENTE LETTERA DI MARIA DE FILIPPI

Ciao Nadia”: inizia così la lunga lettera di Maria De Filippi dedicata alla conduttrice nel giorno della sia scomparsa.

“Ti vedevo in televisione e sempre pensavo: “Che forza che è quella ragazza” – si legge nel post pubblicato su Instagram -. Poi una sera ti ho conosciuto e quello che pensavo è diventato realtà. Mi ricordo quando mi hanno detto che ti eri sentita male, mi ricordo che era un pomeriggio, stavo registrando, ti pensavo e mi sentivo tanto vicina a te”.

“Ti ho visto combattere, soffrire tanto, ma mai smettere di crederci e di sorridere – spiega Maria De Filippi, rivolgendosi a Nadia -. Con la tua forza, con il tuo sorriso, con il tuo rendere normale ogni cura invasiva che facevi come si trattasse di prendere una tachipirina, hai aiutato tante persone sicuramente che stanno ancora lottando, ma certamente mi hai insegnato quanto spesso sono scema a pensare che faccio cose importanti. Tu sei qualcosa di importante per me e per tutti quelli che ti hanno conosciuto”.

NADIA TOFFA, LA SUA PAURA PIÙ GRANDE: “NON VOGLIO CHE MIA MAMMA RESTI SOLA”.

Tante sono le parole spese in questi giorni per ricordare Nadia Toffa, ma una delle più ricorrenti è “guerriera”, a rimarcare il coraggio con cui la conduttrice de Le Iene ha combattuto la sua lotta contro il cancro, sempre con ottimismo e con il sorriso. Esisteva un’unica paura per Nadia, così coraggiosa nell’affrontare le terapie e la prospettiva di un tragico finale. La svelò in un’intervista al Corriere della Sera a gennaio 2019.

Non la morte o il dolore, bensì: “Ho paura che mia madre resti sola. Penso che le madri non dovrebbero mai restare da sole, senza i figli. È troppo“. Fortissimo il legame con la madre Margherita, la sua “prima fan”, che spesso appariva con lei nelle foto social.

“Sono sempre la sua piccola. Mi chiama ancora così. Profumi di buono. Sai di buono! Amica e mia confidente“: così Nadia Toffa descriveva l’amatissima mamma in un post. Al suo fianco c’è sempre stata lei, per assisterla nei momenti più difficili, affiancarla durante le terapie e consolarla. “Mia mamma cura l’elenco delle mie medicine, è precisissima“, aveva raccontato la Toffa nella sua ultima intervista rilasciata in televisione, a ottobre 2018 nello studio di Verissimo. “Sai cosa mi ha detto? Finalmente posso darti una mano. Non ho mai chiesto niente, ero troppo indipendente, e ora lei è grata di potermi aiutare”. Quando gli hater le rivolgevano parole ferocissime sul web, augurandole persino la morte, lei era preoccupata in particolare per il dolore che quelle parole arrecavano alla madre: “Ferite soprattutto la mia dolcissima mamma“.
Quando si è aperta al pubblico, raccontando le tappe del suo male e postando regolarmente le foto dalle sedute di chemio, Nadia ha trovato un’intera schiera difan pronta a sostenerla, ma l’amore più grande, però, è sempre stato quello che le ha dato mamma Margherita, che insieme al resto della famiglia, tramite Instagram, ha pubblicato un dolcissimo e straziante messaggio d’addio alla sua Nadia: “Non ci sono parole per dire il vuoto che lasci in tutti noi“.

NADIA TOFFA E FABRIZIO FRIZZI: IL LEGAME SPECIALE E IL SOSTEGNO RECIPROCO

La morte di Nadia Toffa ha sconvolto l’Italia. Moltissimi i personaggi dello spettacolo che hanno mandato messaggi di cordoglio e i rivolto pensieri alla conduttrice delle «Iene» scomparsa nella giornata di ieri martedì 13 agosto a soli 40 anni. Lo stesso era accaduto il 26 marzo 2018, quando morì Fabrizio Frizzi.

Un legame, quello fra i due conduttori, che proprio la malattia aveva saldato. Frizzi, quando Nadia era stata ricoverata la prima volta dopo un malore, era stato fra i primi a inviarle un messaggio di sostegno. Proprio come   lei, anche Fabrizio dopo l’ischemia, era tornato al lavoro, cosi Nadia aveva fatto dopo la scoperta del tumore. Molto avevano in comune Nadia e Fabrizio: entrambi erano diventati un simbolo, per il mondo della tv, uniti da una dura battaglia condotta con il sorriso e con la voglia di vivere, entrambi hanno sostenuto la ricerca scientifica, accumunati infine da uno stesso tragico destino.

E nel primo anniversario della morte di Frizzi, il 26 marzo 2019, Nadia Toffa aveva scritto sui social un messaggio raccontando di «non aver mai cancellato» il suo numero di telefono.

È MORTA NADIA TOFFA: SI È SPENTA A 40 ANNI LA CONDUTTRICE DE LE IENE

Nadia Toffa, la famosa conduttrice de Le Iene, è morta a 40 anni dopo una lunga battaglia contro il cancro. Il triste annuncio arriva dalla redazione de Le Iene con toccante post su Facebook. 

“E forse ora qualcuno potrebbe pensare che hai perso, ma chi ha vissuto come te, NON PERDE MAI. Hai combattuto a testa alta, col sorriso, con dignità e sfoderando tutta la tua forza, fino all’ultimo, fino a oggi. D’altronde nella vita hai lottato sempre. 
Hai lottato anche quando sei arrivata da noi, e forse è per questo che ci hai conquistati da subito. È stato un colpo di fulmine con te, Toffa. È stato tanto facile piacersi, inevitabile innamorarsi, ed è proprio per questo che è così difficile lasciarsi.
Il destino, il karma, la sorte, la sfiga ha deciso di colpire proprio te, la NOSTRA Toffa, la più tosta di tutti, mentre qualcuno non credeva alla tua lotta, noi restavamo in silenzio e tu sorridevi.

Sei riuscita a perdonare tutti, anche il fato, e forse anche il mostro contro cui hai combattuto senza sosta… il cancro, che fino a poco tempo fa tutti chiamavano timidamente “IL male incurabile” e che, anche grazie alla tua battaglia, adesso ha un nome proprio. “Non bisogna vergognarsi di guardarlo in faccia e chiamarlo per nome il bastardo, – dicevi – che magari si spaventa un po’ se lo guardi fisso negli occhi”.

E dato che sei stata in grado di perdonare l’imperdonabile, cara Nadia, non ci resta che sperare con tutto il cuore che tu sia riuscita a perdonare anche noi, che non siamo stati in grado di aiutarti quanto avremmo voluto. Ed ecco le Iene che piangono la loro dolce guerriera, inermi davanti a tutto il dolore e alla consapevolezza che solo il tuo sorriso, Nadia, potrebbe consolarci, solo la tua energia e la tua forza potrebbero farci tornare ad essere quelli di sempre. Niente per noi sarà più come prima.

La conduttrice aveva annunciato nello studio di Verissimo ad Ottobre: “In seguito ad un malore lo scorso dicembre sono stata operata d’urgenza. Poi ho fatto la chemioterapia e la radioterapia. Sembrava tutto finito, ma a marzo durante un controllo, è arrivata la brutta notizia. Il cancro era tornato e mi hanno operato nuovamente”.

VIOLENTA SCOSSA DI TERREMOTO IN SICILIA: GRANDE PAURA PER LA POPOLAZIONE

Una scossa di terremoto di magnitudo 3.6 è stata registrata dall’Ingv a Caltabellotta, nella provincia di Agrigento. Il sisma è avvenuto alle 12.16 di oggi, lunedì 5 agosto, con epicentro a 6 km dal centro abitato e ad una profondità di 10 chilometri, e sarebbe stato avvertito in tutto il territorio della Sicilia sud-occidentale e anche a Palermo e a Sciacca, Sambuca di Sicilia e Ribera.

La scossa ha provocato molta paura tra le gente che ha scritto subito sui social network presa dal panico; fortunatamente al momento non si ha notizia di danni a cose o a persone. Molti hanno anche lasciato le proprie abitazioni. La zona della Valle del Belice già nei giorni scorsi è stata colpita da eventi simili. Tra i comuni più colpiti ci sono Giuliana, Burgio, Villafranca Sicula, Chiusa Sclafani, Sambuca di Sicilia, Lucca Sicura e Bisacquino. Un’altra scossa nella stessa zona si era verificata lo sorso 19 luglio, di magnitudo 2.3 e con epicentro a 6 km da Menfi.

VIOLENTISSIMA SCOSSA DI TERREMOTO: GRANDE PAURA PER LA POPOLAZIONE

Una violenta scossa di terremoto si è registrata oggi, venerdì 2 agosto, in Indonesia. Dai primi rilievi delle agenzie di geofisica e vulcanologia, l’evento sismico ha avuto magnitudo pari a 7.4 gradi della scala Richter con epicentro nell’oceano indiano davanti alle coste di Sumatra. Poco dopo il terremoto l’agenzia geofisica indonesiana ha emesso anche un allarme tsunami per le coste del Paese asiatico. L’agenzia per le emergenze dell’Indonesia, attraverso twitter, ha invitato i residenti della zona costiera della provincia di Banten a restare lontano dalle coste e a dirigersi immediatamente verso le zone più alte delle città e verso l’interno dell’Isola. 

Il terremoto è stato registrato nel tardo pomeriggio alle 19:03 ora locale, le 14.03 in Italia, con coordinate geografiche (lat, lon)  7.5, 104.58. L’evento sismico si è verificato in acqua, a circa 147 chilometri dalla città di Sumur, nella provincia indonesiana situata sull’estremità occidentale dell’isola di Giava, e a 227 chilometri dalla città costiera di Teluk Betung, sull’Isola di Sumatra. L’ipocentro del terremoto invece è stato localizzato a una profondità di circa 10 chilometri. Non ci sono state segnalazioni immediate di danni o vittime ma le autorità stanno ancora monitorando la situazione. Nella capitale Jakarta, la scossa di terremoto è stata avvertita distintamente dalla popolazione e molti, spinti dalla paura, si sono riversati in strada lasciando le proprie abitazioni.

GRAVE LUTTO A STRISCIA LA NOTIZIA: IL TRISTE ANNUNCIO

Oggi abbiamo dato la notizia della scomparsa di Raffaele Pisu volto storico della tv e personaggio radiofonico. Pisu viene ricordato anche per aver condotto due stagione di Striscia la Notizia, il tg satirico di Canale 5 di Antonio Ricci. Al suo fianco c’era l’attuale conduttore Ezio Greggio che oggi affranto per la sua scomparsa ha deciso di pubblicare sui social una foto in cui compare con il popolare comico durante una delle puntate condotte nel 1989.

Greggio non è l’unico che si è stretto al dolore dei familiari, infatti altri personaggi dello spettacolo, attraverso Twitter, Instagram e Facebook hanno espresso il loro cordoglio e vicinanza. 

INFERNO SULLA TANGENZIALE ITALIANA: UN MORTO E QUATTRO FERITI

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Inferno sulla tangenziale di Enna dove poche ore fa si è registrato un gravissimo incidente che ha causato quattro feriti e un morto. Secondo le prime notizie si sarebbero scontrate due auto che subito dopo l’urto si sono totalmente distrutte; nel sinistro sono state coinvolte altre auto. 

I conducenti sono infatti in gravissime condizioni ed entrambi sono stati trasportati in elisoccorso al vicino Pronto Soccorso Cannizzaro di Catania e all’Ospedale Sant’Elia di Caltanissetta. Purtroppo uno degli uomini più gravi è morti oggi nella tarda mattinata per le gravissime lesioni che aveva riportato dopo l’impatto. La dinamica dello scontro ora è al vaglio degli inquirenti.

LUTTO NELLO SPETTACOLO ITALIANO: È MORTO IL FAMOSO ATTORE

È morto a 94 anni Raffaele Pisu, popolare attore comico e personaggio televisivo. Era ricoverato da tempo nell’hospice di Castel San Pietro Terme (Bologna) per una malattia 

Nato a Bologna il 24 maggio 1925, terminata la guerra, dove era stato partigiano e internato in un campo di concentramento in Germania, Pisu esordì sulle frequenze di Radio Bologna. Seguirono diverse commedie brillanti, nei primi anni sessanta arrivò il successo con i filmati dell’Amico del Giaguaro, sul primo canale Rai con Gino Bramieri e Marisa Del Frate.


Una lunga carriera la sua in cui ha recitato in numerosi film e commedie teatrali, affiancando sempre il lavoro alla radio, sua grande passione. All’inizio degli anni Novanta tornò in televisione alla conduzione di Striscia la notizia.
Due anni fa ha recitato nel film ‘Nobili bugie’, diretto dal figlio regista Antonio Pisu.

VIOLENTA SCOSSA TI TERREMOTO: PANICO TRA LA GENTE, MAGNITUDO 5.2

Una scossa di terremoto di magnitudo 5.2 è stata registrata alle 7.40 sulla costa centrosettentrionale dell’isola greca di Creta. Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) italiano e del servizio geologico statunitense Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a 75 km di profondità ed epicentro vicino Malevizi. Nonostante il panico tra i turisti non si registrano danni a cose persone.

ROBERTO FORMIGONI, STOP A VITALIZIO E PENSIONE DA SENATORE: NON PRENDERÀ PIÙ NIENTE

L’ex governatore della Lombardia Roberto Formigoni non riceverà più né il vitalizio né la pensione da senatore. Lo ha deciso il Consiglio di presidenza del Senato, prendendo atto oggi della sentenza definitiva con cui a febbraio la Cassazione ha condannato Formigoni a cinque anni e dieci mesi per corruzione per la vicenda Maugeri – San Raffaele. La sospensione del vitalizio e della pensione per Formigoni, scatterà a partire dal prossimo mese di agosto.

Lo stop è stato deciso in virtù di una delibera del 2015 (la deliberazione del Consiglio di presidenza n. 57 del 7 maggio 2015) che prevede la sospensione delle erogazioni di vitalizi e pensioni ai parlamentari condannati in via definitiva per reati di particolare gravità. È stata la senatrice del Movimento 5 stelle, Laura Bottici, a comunicare alla stampa la decisione riguardante Roberto Formigoni.


È CADUTO UN AEREO SULLE CASE: CI SONO MORTI E FERITI

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Terribile incidente aereo nelle scorse ore in Pakistan. Un velivolo militare mentre sorvolava la città di Rawalpindi ha improvvisamente perso quota andandosi a schiantare sulle case di un quartiere residenziale e facendo una strage. È gravissimo il bilancio dell’incidente avvenuto nella notte tra lunedì e martedì: diciannove le persone morte mentre e decine quelle ferite. Secondo quanto emerso finora, il piccolo velivolo era impegnato in una operazione di addestramento quando ha perso quota repentinamente colpendo almeno cinque abitazioni. Tutte le persone a bordo dell’aereo sono morte. Si tratta di cinque militari. Le altre vittime sono i civili che in quel momento si trovavano nelle abitazioni colpite nella città del Punjab.

Orribile la scena che si è presentata davanti ai primi soccorritori accorsi sul posto. Come hanno spiegato i soccorritori, infatti, l’impatto del velivolo ha causato anche un enorme rogo che ha coinvolto anche altre case vicine trasformando il quartiere quasi in un campo di battaglia. Decine di persone si sono date alla fuga e molte sono rimaste ferite o intossicate dal fumo. Alcune delle vittime sono completamente carbonizzate tanto che per identificarle è stato necessario l’esame del dna.


ORRORE A RIMINI: GIOVANE SI SPOGLIA E SI GETTA DALLA RUOTA PANORAMICA

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Una tragedia si è compiuta a Rimini. Intorno alla mezzanotte di oggi 30 luglio un giovane si è gettato dalla ruota panoramica di Rimini. Secondo quanto emerso finora il ragazzo sarebbe salito sulla cabina numero 15, all’ultimo giro, una volta raggiunto il punto più alto dell’attrazione a quota 55 metri si sarebbe spogliato avrebbe scavalcato le porte di chiusura della cabina per poi lanciarsi nel vuoto. Diversi turisti e famiglie con bambini hanno assistito alla terribile scena. Non si conoscono al momento le generalità della vittima. Indaga la polizia.

Sul posto pochi minuti dopo la disgrazia sono arrivati gli uomini del 118 e un’auto medicalizzata. La ruota è stata evacuata e bloccata in attesa dei controlli della Polizia, intervenuta con una volante e la Scientifica. Stando ad una prima ricostruzione, sembrerebbero pochi i dubbi sul suicidio. Successivamente, sotto choc sono arrivati i familiari della vittima, a cui è toccato lo straziante riconoscimento.

LA FAMOSA ATTRICE DISTRUTTA DALLA SCLEROSI MULTIPLA “STO COMBATTENDO PER MIO FIGLIO”

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Selma Blair, la famosa attrice americana, lo scorso 21 ottobre aveva reso noto di essere affetta da sclerosi multipla e da allora nulla è stato come prima.

Nelle scorse Selma ha pubblicato una foto a in cui si è mostrata senza capelli dopo le dure terapie a cui si è sottoposta. Il suo tono nel post pubblicato però è pieno di gioia per l’obiettivo raggiunto dalla fine delle dure cure. L’attrice scrive:
Oggi è un giorno importante. Sono stata dimessa dalle cure di un team incredibile di infermiere e un di un dottore visionario che crede nella mia guarigione tanto quanto ci credo io. È stato un processo lungo e continuerà ad esserlo.

“Sarò immunocompromessa per i prossimi tre mesi, per cui niente baci. Volevo assicurarmi che ogni tipo di complicazione potesse essere affrontato nel mio spazio privato e ce l’abbiamo fatta. Ringrazio tutti per l’amore e il supporto. Adesso vedo le cose in maniera molto più chiara e sono eccitata all’idea di aver condiviso questo percorso con voi quando mi sono sentita pronta a farlo. Al momento sto recuperando. Questo è il miglior regalo che potessi fare ad Arthur


GRAVISSIMO LUTTO PER ELENA SANTARELLI: SI È SUICIDATO LANCIANDOSI DALLA FINESTRA

Grave lutto per Elena Santarelli. Suo zio Vittorio si è tolto la vita gettandosi dall’ottavo piano di un palazzo di Latina. La notizia è arrivata da alcune  testate locali e i motivi del gesto sono ancora inspiegabili.

A dare una motivazione all’accaduto è stata proprio Elena Santarelli, che attraverso Instagram ha spiegato il perché del gesto: “Questa è la lettera che mio zio Vittorio ha lasciato a mia zia Clara (sorella di mia madre) ieri mattina sul tavolo prima di togliersi la vita dall’ottavo piano di un palazzo a Latina. Mio zio aveva una figlia (Daniela) con la sindrome rara di prader willi ,da 37 anni era l’ombra di sua figlia Daniela ,era insieme a mia zia un vero e proprio “care giver “dedicando tutte le sue energie alla figlia malata , e come tutti i care giver ci si sente lasciati soli ( non dalla famiglia ). Pochi gg fa aveva scoperto di essere affetto da una malattia ,questo è il secondo mostro di cui parla.


Questo gesto che ha compiuto può essere giudicato come atto di vigliaccheria ma non è così ,un gesto chiaro di un ultimo sacrificio verso la famiglia e verso tutte le famiglie che vivono questa condizione .zio Vittorio era una bella e brava persona che aiutava tutti con il sorriso sulle labbra e vorrei che tutti lo ricordassero per tutto quello che ha fatto prima di compiere qs gesto estremo. Zio voleva che si parlasse della prader willi e questo è’ il mio contributo al tuo volere zio Vito.ti vogliamo tutti bene zio ,hai lasciato un grande vuoto .il repost e’ gradito . #caregiver#ciaozioVito #tivogliamobene . Ci prenderemo tutti cura della tua famiglia ,
Con affetto , tua nipote Elena

È MORTO ANDREA CAMILLERI: ADDIO AL PADRE DI MONTALBANO

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È morto Andrea Camilleri.Lo scrittore siciliano si è spento alle ore 08.20 di oggi all’Ospedale Santo Spirito di Roma.

Lo comunica “con profondo cordoglio” la Asl Roma 1. “Le condizioni sempre critiche di questi giorni si sono aggravate nelle ultime ore compromettendo le funzioni vitali”, fanno sapere i sanitari. “Per volontà del Maestro e della famiglia le esequie saranno riservate. Verrà reso noto dove portare un ultimo omaggio”, conclude.

“NOTTE D’INCANTO”, UNO SPETTACOLO UNICO NELLA SPLENDIDA CORTE DEGLI ANGELI A TRAVAGLIATO.

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La Compagnia il Magico Baule, vi aspetta Sabato 20 Luglio a Travagliato (BS) presso la prestigiosa Corte Degli Angeli, per uno spettacolo Spettacolo/Evento/Happening davvero unico!

Andrà in scena, un nuovo e vario modo di fare spettacolo all’insegna di una buona causa. Il Magico Baule vi da il Benvenuto in una nuova sua ERA: NOTTE D’INCANTO. Danza, canto, acrobazia, giocoleria, recitazione, sartoria e tecnologia si fondono per aprire nuovamente il MAGICO BAULE. Testi, regia, organizzazione e direzione artistica a cura del M° Marcello Merlini. 

INGRESSO LIBERO dalle 20,00 in poi.

Per prenotare:

Fondazione Nulli – Ente del Terzo Settore Via Giuseppe Verdi, 13 Erbusco (Bs) Tel. +39 030 238 55 81 Cel. +39 3661669510

Per saperne di più sulla Compagnia de “Il Magico Baule”:        

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MORTA LA FAMOSA ATTRICE: LUTTO NEL CINEMA

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Addio a Barbara Valmorin, star del teatro (soprattutto per Luca Ronconi), ma anche attrice in tanto cinema. È morta all’età di 80 anni, come riferito dalla famiglia. Da qualche giorno risultava ricoverata al Policlinico Gemelli di Roma. La si ricorda in “Pasqualino settebellezze” di Lina Wertmuller, “L’aria serena dell’ovest” di Silvio Soldini e “L’amico di famiglia” di Paolo Sorrentino.
Barbara Valmorin era nata a Bari, ma aveva vissuto in Francia.

La sua carriera è stata prevalentemente teatrale. Diplomatasi nel 1961 all’Accademia d’Arte Drammatica di Parigi, lo stesso anno aveva debuttato sul palcoscenico per poi rientrare due anni dopo in Italia. Ha lavorato con Eduardo De Filippo ne “Il contratto”, con Antonio Calenda ne “Il desiderio preso per la coda”, con Franco Zeffirelli in “Sei personaggi in cerca d’autore”, con Furio Bordon in “Oblomov” e con Luca Ronconi nel suo celebre “Orlando furioso” e in altre opere come “La tragedia del vendicatore, “Partita a scacchi”, “Orestea”.
Sul grande schermo, ha esordito nel 1963  in “Senza sole né luna” per poi lavorare in molte serie e film per la televisione come “Nero Wolfe” (più recentemente, ha recitato in tv in “La stagione dei delitti”).

Ha avuto piccoli ruoli nel film candidato all’Oscar “Pasqualino settebellezze” della Wertmuller, in “Desideria – La vita interiore”, dal romanzo di Moravia, e in “Inganni”, pellicola sulla storia del poeta Dino Campana. Ha recitato in “Manila Paloma Bianca” e “Vecchie”, per cui ha vint il premio Miglior interprete femminile al Festival di Annecy. Presente poi in molte altre pellicole. 

“NON SOPPRIMETELA”: APPELLO DELLA MOGLIE DEL DOMATORE UCCISO DALLA TIGRE

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“Non sopprimetela, non ha colpe. È stato mio marito che ha sbagliato un movimento” così la moglie di Ettore Weber, il domatore ucciso da una tigre durante l’addestramento in un circo Orfei a Triggiano, nel Barese, ha chiesto che al felino venga risparmiata la vita. Un appello pieno di dolore per la morte del suo compagno di vita per oltre quaranta anni e che assume contorni ancora più particolari se si pensa che la donna ha assistito con i sui occhi al dramma. Ettore stava facendo una esibizione privata come faceva spesso “per avere un contatto costante con gli animali” e la moglie lo assisteva dall’esterno della gabbia. “Io e lui avevamo un’intesa di 40 anni, con gli occhi ci capivamo. Qualsiasi allarme ce lo comunicavamo in un istante” ha sottolineato Loredana Vulcanelli al Il Giorno. Tutto però si è svolto così velocemente che il domatore non ha avuto nemmeno il tempo di fare un cenno.


“C’è un protocollo: mio marito prepara la carne dalla cintura e la dà quando le tigri fanno l’evoluzione. I felini escono dal carro e li posizioniamo nel tunnel vicino alla gabbia. La prima tigre è salita sullo sgabello, mio marito è indietreggiato mentre io facevo venire la seconda tigre. Lui ha fatto tre passi in più rispetto al solito e, girandosi, è finito sotto alla tigre” ha ricostruito  Loredana, chiarendo subito: “Gli altri felini non lo hanno aggredito. Sono tornate impaurite dentro il tunnel. La tigre che l’ha colpito, Sultan, non lo ha sbranato. Con una zampata Ettore è crollato in un secondo perdendo la vita con la giugulare recisa”. Dopo l’aggressione mortale, la tigre” è rimasta sopra mio marito, come a vegliarlo, come se si fosse resa conta dell’errore”, ha aggiunto la moglie di Ettore Weber.


“Il felino è un predatore, è stato un fulmine, con una zampata lo ha ucciso ma non ha colpe” ha ribadito Loredana chiedendo di non sopprimere l’animale, concludendo: “Se io mi avvicino a uno strapiombo per farmi un selfie, non è colpa del burrone se muoio. Le tigri le abbiamo cresciute col biberon nella roulotte ma sono sempre dei predatori”.

METEO BOMBA D’ACQUA SULL’ITALIA: NUBIFRAGI E FORTI TEMPORALI

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Secondo le previsioni meteo di oggi 16 luglio e domani 17 luglio, la perturbazione che nelle scorse ore si è abbattuta su nord ovest del Paese e poi sul centro, da martedì scatenerà tutto il suo potenziale sulle regioni del sud. Un primo assaggio lo abbiamo avuto già ieri con intensi nubifragi a livello locale ma oggi nuvole e temporali saranno molto più diffusi, accompagnati in alcuni casi anche da grandinate e forti raffiche di vento. 

Le previsioni meteo per la giornata di domani 16 luglio, al contrario indicano una ripresa della nuvolosità al nord con sole nubi che si alterneranno nel corso del giorno anche se non ci dovrebbero essere fenomeni di rilievo in mattinata. Nel corso della giornata qualche rovescio sarà possibile su Alpi e Prealpi.

CUGINETTI TRAVOLTI DAL SUV: ESEGUITA L’AUTOPSIA SUL CORPO DI SIMOME

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È stato eseguita ieri sera l’autopsia di Simone, il 12enne investito da un Suv in una stradina nel centro storico di Vittoria nella provincia di Ragusa guidato dal pregiudicato Rosario Greco. Il bambino è morto domenica mattina al Policlinico di Messina dove era stato ricoverato per l’amputazione delle gambe.

Secondo le prime informazioni, Simone potrebbe deceduto a seguito di una grave infezione. I funerali per dare l’ultimo saluto a al bimbo, si terranno mercoledì alle 16,00, giornata in cui verrà proclamato il lutto cittadino.

Ieri Luigi Di Maio, ha comunicato di aver cancellato gli appuntamenti in agenda per mercoledì 19 per partecipare al funerale del piccolo Simone. Lo ha reso noto l’ufficio stampa del Ministro del Lavoro. Lo stesso Di Maio, alla notizia del decesso del secondo bimbo, aveva commentato così: “È così grande la rabbia che viene da dire che per uno così non basta nemmeno il carcere. Sei un essere inumano se investi due bambini in quel modo. Poi fuggi e non presti soccorso. Mi viene la pelle d’oca solo a pensarlo.”


RITROVATO PEPPE, LO STUDENTE SCOMPARSO NEL NULLA: ECCO COSA GLI È SUCCESSO

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Sta bene Peppe Cannata, lo studente di 26 anni scomparso da Scicli (Ragusa), lo scorso 10 luglio, in circostanze allarmanti. Il ragazzo, rappresentate del consiglio degli studenti all’Università, è stato riconosciuto e fermato da un agente nella stazione degli autobus di Modica mentre era diretto a Catania. Sarà lui stesso a spiegare ai suoi cari i motivi del suo allontanamento.

Peppe, iscritto alla Facoltà di Giurisprudenza a Catania, ma originario di Scicli era scomparso 5 giorni fa. Peppe era stato visto l’ultima volta mercoledì 10 luglio, alle ore 19, in via Rocca Romana, dove abita. Il ragazzo era uscito di casa senza documenti e senza portare con se  nulla che facesse pensare a un allontanamento volontario e dicendo ai coinquilini che avrebbe passato la notte fuori.

I familiari si erano mobilitati immediatamente per cercarlo. Dalla sua abitazione erano partite circa 250 persone, tra amici e familiari, organizzate in squadre di ricerca dirette in vari luoghi per cercare tracce del ragazzo scomparso. Appelli erano stati condivisi dagli amici anche sui social network, ma Peppe sembra svanito nel nulla.

GIOVANE MAMMA INVESTITA MUORE: LASCIA UN BIMBO DI 5 ANNI

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Un altro terribile e mortale incidente si è verificato intorno alle 2 di notte di lunedì 15 luglio a Cava D’Aliga, frazione balneare di Scicli, in provincia di Ragusa. La vittima ê Martina Aprile, 25 anni e “mamma a tempo pieno”, come si legge sul suo profilo Facebook. Secondo quanto finora emerso la ragazza sarebbe stata letteralmente falciata da un’auto mentre con un collega aveva appena finito il suo turno di lavoro presso un ristorante della zona.

Stava gettando la spazzatura su viale della Pace, un rettilineo, quando è stata investita. Per lei non c’è stato nulla da fare: è deceduta quasi sul colpo e i sanitari del 118, giunti subito sul luogo, non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.

Il collega che era con lei è stato ferito in modo non grave; su di loro è piombata improvvisamente una autovettura Y10 travolgendoli per cause che sono ancora in via di accertamento. Martina lascia un figlio piccolo, di soli 5 anni, e un’intera comunità sotto choc, già fortemente provata dall’incidente verificatosi nella vicina Vittoria lo scorso giovedì, in cui hanno perso la vita i due cuginetti Alessio e Simone


“SONO IO L’ASSASSINO DI SAVONA”: DOMENICO MASSARI SI È COSTITUITO

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E’ finita la fuga di Domenico Massari, il 54enne savonese che sabato sera – dopo averla ripetutamente minacciata – ha raggiunto ai bagni Aquario di via Nizza di Savona, l’ex compagna Deborah Ballesio, 39 anni, e le ha sparato sei colpi a bruciapelo uccidendola. L’uomo si è presentato a Sanremo e si è costituito. “Sono io l’assassino di Savona”, ha dichiarato agli uomini di guardia dopo aver esploso tre colpi di pistola in aria per farsi notare. Massari aveva con sé aveva ancora la pistola con la quale ha freddato la donna e ferito altre clienti del locale. Ora Massari si trova in stato di fermo in cella in attesa di essere interrogato dal pubblico ministero Chiara Venturi.  Le ricerche dell’uomo erano state estese in tutta Europa. Il killer ha consegnato anche l’arma del delitto, che gli inquirenti invece credevano avesse gettato in mare sabato sera.

Deborah Ballesio stava animando una serata karaoke quando si è vista raggiungere dall’ex, che l’ha colpita davanti a decine di persone terrorizzate non prima di averle detto: “Ti ricordi di me?”. Massari già in passato era stato in carcere proprio per aver minacciato e incendiato il locale di lap dance della sua ex. 

Nella sparatoria oltre ad uccidere l’ex, Massari ha ferito altre tre persone: una donna di 55 anni è stata colpita a una gamba e trasportata all’ospedale Santa Corona, una bimba di 3 anni, colpita di striscio, è stata curata con tre punti di sutura; un’altra donna, invece, con alcune schegge nella gamba, è stata condotta  al pronto soccorso e poi dimessa.


TRAGEDIA AL CIRCO ORFEI: MORTO SBRANATO DALLE TIGRI

Un addestratore di tigri è stato aggredito è ucciso da una delle sue tigri. Il dramma è avvenuto nel pomeriggio di oggi, 4 luglio, al Circo Orfei nelle campagne Triggiano, in provincia di Bari. La vittima è Ettore Weber, 61enne, che era tra i più famosi domatori italiani. Secondo le prime notizie, l’incidente sarebbe avvenuto durante le prove dello spettacolo. Il domatore stava addestrando quattro animali contemporaneamente quando è stato azzannato prima da uno, al quale si sono aggiunti gli altri tre. 

La tigre dopo aver morso e ucciso Weber avrebbe continuato a “giocare” con il suo corpo. Sul posto è immediatamente arrivata un’ambulanza del 118 e i Carabinieri. Il circo era a Triggiano dallo scorso 15 giugno e si sarebbe dovuto fermare fino al 14 luglio. Sula vicenda è stata aperta un’indagine



ALLARME SALMONELLA IN ITALIA: SCATTA L’ALLERTA DAL MINISTERO DELLA SALUTE

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Allerta salame con salmonella da parte del Ministero della Salute. L’avviso è stato diffuso nelle ultime ore attraverso il sito ministeriale e riguarda alcuni lotti della Santini srl, del salame San Lorenzo. A causa dei possibili pericoli per la salute dei consumatori è stato provveduto al ritiro delle confezioni contaminate dagli scaffali.

Secondo quanto riferito dal Ministero della Salute il lotto di Salame San Lorenzo interessato dal ritiro per tracce di salmonella spp è il numero 19041005, mentre il marchio di identificazione dello stabilimento/del produttore è IT P9Z6E CE. Prodotto dalla Santini srl presso la struttura sita in via Madre Teresa di Calcutta 1 – 26038 Torre De’ Picenardi (CR), il salume è venduto in confezioni da 1 kg. Non è indicata nell’avviso ministeriale alcuna data di scadenza. Il Ministero della Salute invita i consumatori che avessero già acquistato il prodotto oggetto del ritiro a non consumare per alcun motivo il prodotto, ma a restituirlo presso il punto vendita di acquisto.

MARCO CARTA CHIEDE 8 MILA EURO: SCOPPIA UNA NUOVA POLEMICA PER IL CANTANTE

Marco Carta chiede 8mila euro. Il cantante dopo la grave accusa di furto, Marco Carta è finito al centro delle polemiche per un altro episodio: il cantante avrebbe chiesto un cachet esagerato per partecipare al Gay Pride di Modena.

L’artista era stato scelto come padrino della manifestazione, ma l’accordo per la sua partecipazione è saltato all’ultimo minuto a causa di un cachet troppo alto e delle richieste, decisamente fuori budget, fatte dall’artista. A svelarlo, poco lo scandalo della Rinascente, era stato Matteo Giorgi, fra gli organizzatori dell’evento, ma solo oggi è stato svelato quanto avrebbe chiesto Marco per prendere parte alla manifestazione di Modena.


È MORTA A 116 ANNI NONNA PEPPA: LA DONNA PIÙ ANZIANA D’EUROPA

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È morta a 116 anni Maria Giuseppa Robucci, nota ormai a tutti come nonna Peppa. Era la seconda donna più anziana del mondo e la prima in Europa. “La nostra supernonnaci ha lasciato“, ha annunciato la famiglia dalla pagina Facebook.

Nonna Peppa era nata il 20 marzo del 1903. Ormai, dopo aver visto due guerre, era diventata simbolo della sua cittadina e non aveva mai lasciato la sua casa di Poggio Imperiale. All’età di 112 anni era stata addirittura nominata sindaco onorario di Poggio Imperiale.

Per 40 anni è stata sindacalista e, nella sua lunga vita, ha visto nascere 5 figli, 9 nipoti e 16 pronipoti. Una vita vissuta a pieno, anche nel bar di famiglia che ha gestito con il marito. Dopo aver festeggiato il suo centenario Maria Giuseppa è stata sottoposta a 2 interventi chirurgici. La prima volta aveva 111 anni e si era fratturata il femore. La seconda operazione è stata effettuata quando nonna Peppa aveva già compiuto 114 anni: un intervento al seno.

Siamo dispiaciuti, ma al tempo stesso onorati di averla avuta come concittadina“, ha spiegato il primo cittadino di Poggio Imperiale, Alfonso D’Aloisio. In queste ore viene allestita la camera ardente nella sala consiliare del Palazzo di Città, e presto verrà decisa la data del funerale.

PENSIONI UNA SORPRESA MA NON PER TUTTI: ECCO DI COSA SI TRATTA

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Il prossimo mese, per alcune categorie di pensionati, sarà in arrivo la quattordicesima, il compenso economico aggiuntivo riconosciuto sia dall’Inps che da molti Ccnl. Con la nuova legge di Bilancio, è aumentata la platea di pensionati che ne potranno beneficiare, e l’importo per coloro che avevano diritto anche prima dell’allargamento dei requisiti sarà più alto. A partire dallo scorso anno, anche i ritirati dal lavoro nati prima del 1° gennaio 1954, quindi con più di 64 anni di età, con un reddito complessivo fino a due volte il trattamento minimo annuo, ossia poco più di 13mila euro, possono ricevere la quattordicesima.

Ma vediamo nello specifico di che cosa si tratta, chi ne beneficia e a quanto ammonta.
Per quattordicesima si intende quell’assegno pensionistico aggiuntivo che spetta ad alcune precise categorie. Chi può avere diritto deve infatti beneficiare di una pensione di anzianità, vecchiaia, anticipata, di invalidità o una pensione ai superstiti. Non ne ha diritto invece chi percepisce una pensione di invalidità civile, di guerra, un assegno sociale o una rendita Inail. La pensione di cittadinanza è invece una misura differente, trattandosi di un’integrazione al reddito. Se prima era una prerogativa dei pensionati con una soglia di reddito da 750 euro mensili, ora questa è stata spostata fino a 1.000 euro. Le novità sulla quattordicesima hanno interessato fino a 3,3 milioni di pensionati.


La quattordicesima è prevista insieme all’assegno pensionistico del mese di luglio. Questo viene versato secondo il calendario pagamenti dell’Inps, per cui la quattordicesima arriverà il 1° luglio sia che il beneficiario riceva la pensione in banca, sia che gli venga accreditata sul conto delle Poste. L’importo dovuto sarà diverso a seconda del reddito pensionistico percepito.


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VIOLENTISSIMA SCOSSA DI TERREMOTO: 12 MORTI E 125 FERITI

Sono almeno 12 le persone morte e 125 quelle ferite dopo la scossa di terremoto di magnitudo 6 che nella tarda serata di ieri, lunedì 17 giugno 2019, ha colpito la provincia sud-occidentale cinese del Sichuan, nella località di Yibin, Cina. Lo riferiscono un’agenzia e i media locali, rilanciando l’ultimo bollettino delle autorità. Il sisma è stato seguito da 62 scosse di assestamento.

I soccorritori sono tutt’ora impegnati nelle operazioni di ricerca e di salvataggio delle persone rimaste sotto le macerie, secondo le immagini trasmesse dall’emittente televisiva statale cinese, China Central Television. Come scrive Il Messaggero, le scosse maggiori, avvenute a circa trenta minuti l’una dall’altra e a una profondità di 16 chilometri, sono state avvertite anche nelle metropoli di Chengdu e Chongqing.


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TRAVOLTE IN SCOOTER DA UN’AUTO: ELISA MUORE A 21 ANNI, IL PIRATA UN 15ENNE

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Non ce l’ha fatta Elisa Bascià, una giovane pugliese di ventuno anni rimasta gravemente ferita in un incidente stradale avvenuto nelle prime ore di domenica 16 giugno. La ragazza era alla guida di uno scooter rimasto coinvolto in un incidente su via Leuca in una frazione di Cavallino (Lecce). Elisa, che viaggiava sullo scooter insieme a un’altra ragazza di diciassette anni rimasta ferita in modo lieve, è morta questa mattina all’ospedale Vito Fazzi.

Un ragazzino di quindici anni dopo lo schianto si è presentato in caserma, a Cavallino, insieme al suo legale per raccontare la sua versione dei fatti. Era lui, a quanto emerso, alla guida della minicar coinvolta nell’incidente mortale. I militari erano già sulle tracce del minore avendo acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona dello schianto. A quanto emerso finora, il minore alla guida dell’auto era insieme a un amico suo coetaneo. Sui fatti indaga l’autorità giudiziaria per i minori.

Secondo l’avvocato del minorenne è stato lo scooter a tamponare violentemente la microcar del suo cliente. Il mio assistito non si è fermato perché travolto dalla paura e dall’ansia, come può accadere a un ragazzino di 15 anni. Non ci sono dubbi che si sia trattato di un tamponamento – dice il legale -. Lo dimostrano i danni riportati dai due mezzi. La microcar ha riportato infatti danni solo nella parte posteriore, la rottura del paraurti e di un fanalino dello stop”.


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TIBERIO TIMPERI ADDIO ALLA VITA IN DIRETTA: IL DURO SFOGO

Incerto ciò che accadrà il prossimo anno ne “La Vita in Diretta“. Dopo un paio di edizioni travagliate sul piano degli ascolti tv e ricche di momenti di apparente tensione davanti e dietro le quinte, la prossima stagione televisiva con ogni probabilità stravolgerà la posizione di TiberioTimperi e FrancescaFialdini. Stando alle ultime notizie, Lorella Cuccarini e Alberto Matano sono i principali candidati per l’edizione “sovranista” del programma del pomeriggio di Rai1. 


Nel frattempo su Instagram Tiberio Timperi si è lasciato andare a una frase che qualcuno ha interpretato come una frecciata.
Il conduttore e giornalista fa sue le parole di MarcoBalich, che di professionalità, televisione e spettacolo se ne intende parecchio. Oltre 20 cerimonie olimpiche organizzate nelle vesti di direttore artistico, premiato con un Emmy Award e con il Compasso d’Oro.


“Per fare veramente TV devi essere cinico, saper puntare anche sul lato bieco delle persone e della vita. A me piace invece celebrare l’aspetto bello dell’umanità”.
Immediata la reazione dei fan di Timperi che vanta un profilo Instagram molto attivo con i suoi 32.1mila follower. Molti gli attestati di stima verso il conduttore.
“Oltre alla grande professionalità incontestabile, la caratteristica che da sempre apprezzo più in te è la capacità di emozionarti e di mutare la luce nello sguardo su chi ti sta raccontando un suo dolore… e questo non s’impara, gli occhi sono lo specchio dell’anima, e quando l’anima è trasparente lo sguardo non mente mai….Grazie per l’umanità che trasmetti ogni giorno”.

CONDANNATA ORNELLA MUTI: “HA DICHIARATO IL FALSO”

Ornella Muti è stata condannata. Confermata dalla Cassazione la condanna a sei mesi di reclusione e 500 euro di multa per tentata truffa aggravata e falso nei confronti di Ornella Muti. Il verdetto ha convalidato la decisione della Corte di Appello di Trieste del 6 luglio 2017.

All’attrice italiana la Cassazione ha confermato le accuse di aver cancellato uno spettacolo in programma al Teatro Verdi di Pordenone, nel dicembre 2010, dandosi malata quando invece partecipava a una cena di gala in Russia con Vladimir Putin. Ornella Muti non andò allo spettacolo presentando un certificato medico per laringo-tracheite acuta con febbre, tosse e raucedine, con la prescrizione di cinque giorni di riposo e divieto di far uso della voce.Le fotografie del gala di beneficenza a San Pietroburgo la mostrarono a tavola con il premier Putin e con Kevin Costner. La sospensione condizionale della pena è subordinata al pagamento di una provvisionale di 30mila euro al Teatro verdi, “vittima” del comportamento dell’attrice. 


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MORTO IL FAMOSO CANTANTE ITALIANO: MALORE NELLA NOTTE

“Ora vola libero e a tutti manda il suo abbraccio di libertà”, così hanno annunciato  sulla sua pagina Facebook ufficiale, la morte del cantautore e giornalista Enrico Nascimbeni. Enrico è morto a 59 anni, probabilmente per un malore che lo ha colpito durante la notte, uno dei simboli di Milano, città dove è cresciuto, dopo essersi trasferito dalla natia Verona, e dove era tornato dopo diverso tempo. “Enrico ora è un aquilone. Ha scelto di sbagliare, le parole sono sue, assieme a quella grande umanità composta di amori, affetti, amicizie, poesie, canzoni – si legge su Facebook – ora vola libero e a tutti manda il suo abbraccio di libertà”. 

È stata una lunga carriera quella di Nascimbeni che ha collaborato per anni con Roberto Vecchioni oltre che aver scritto e inciso dischi per numerosi diversi, tra i quali Paola Turci, Patty Pravo, Tom Waits e Leonard Cohen. Ha portato avanti anche la carriera da giornalista collaborando anche con IlGiorno e L’Arena di Verona, per i quali ha curato la cronaca nera e la giudiziaria.


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ARRESTATA LA MOGLIE DEL CANTANTE ITALIANO : HA RUBATO

Arrestata Nada O., la moglie del cantante napoletano Gianni Nazzaro. La donna è accusata di aver rubato all’interno dell’autogrill di Anagni sull’Autostrada A1 Roma-Napoli. Lo scorso 3 maggio sarebbe uscita con un Hoverboard della Ducati in vendita come giocattolo all’interno dell’autogrill La Macchia Ovest. Valore, circa 200 euro. Nada è riuscita ad eludere tutti i sistemi antitaccheggio, è uscita all’esterno dove è salita sull’automobile del figlio e del marito, che la attendevano nel parcheggio dell’area di sosta. La polizia ha rintracciato l’auto sospetta grazie all’aiuto delle telecamere di sicurezza.

La donna è stata fermata dai poliziotti della Stradale di Frosinone, che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Frosinone. Secondo quanto ricostruito, i tre avevano ripreso l’autostrada verso sud perché erano diretti in Puglia, dove Nazzaro aveva in programma un concerto. L’articolo rubato è stato trovato e sequestrato all’interno dell’abitazione romana della coppia e ora la signora si trova agli arresti domiciliari con l’accusa di furto aggravato in concorso con il figlio, risultato proprietario dell’automobile utilizzata (forse a sua insaputa) per scappare dopo il furto all’autogrill. Secondo quanto emerso da successivi accertamenti, la donna avrebbe alle spalle precedenti specifici per furto.


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È MORTA VALERIA VALERI: GRAVE LUTTO NEL CINEMA ITALIANO

È morta Valeria Valeri, attrice e doppiatrice italiana, presenza fondamentale sui palcoscenici teatrali ma anche in televisione, in tanti sceneggiati e fiction, da Il giornalino di Gian Burrasca a Un posto al sole e Un medico in famiglia. Storica compagna di vita di Enrico Maria Salerno, la Valeri si è spenta all’età di 97 anni. La notizia della morte è stata data dalla figlia Chiara Salerno. I funerali si svolgeranno il 12 giugno, alle ore 11,30 alla Chiesa degli Artisti di Roma in Piazza del Popolo.


Al secolo Valeria Tulli, la signora dello spettacolo italiano era nata a Roma l’8 dicembre 1921. Esordì a teatro nella stagione 1948-1949, debuttando a Forlì (che successivamente le diede la cittadinanza onoraria). Da allora, non ha mai smesso di recitare su palcoscenico, affermandosi come attrice brillante ma al contempo dotata di un grande spessore drammatico. Tra le altre, è stata protagonista in opere come Sacco e Vanzetti, La vita è sogno, L’anatra all’arancia, Trappola mortale, Anche i bancari hanno un’anima (con Gino Bramieri). Da notare che nel 2008 aveva recitato coi ragazzi di “Amici” di Maria De Filippi, nel musical Portamitanterose.it. Più rare le sue apparizioni al cinema: ha recitato sul grande schermo soltanto in 7 titoli tra il 1950 e il 1981 tra i quali ricordiamo  Le stagioni del nostro amore, con Enrico Maria Salerno, il film diretto da Alberto Sordi Io e Caterina e l’horror di Mario Bava Operazione paura.


Lunghissima, invece la carriera televisiva. I due ruoli più celebri restano quelli della signora Stoppani, madre dell’irrequieto Giannino alias Gian Burrasca (interpretato da Rita Pavone) nello sceneggiato musicale Il giornalino di Gian Burrasca diretto nel 1964 da Lina Wertmüller, e quello in La famiglia Benvenuti di Alfredo Giannetti (ancora accanto ad Enrico Maria Salerno), in cui impersonò ancora il ruolo di una madre apprensiva. Ha recitato anche in Disperatamente Giulia, Compagni di scuola, nella soap opera Un posto al sole e nella nona stagione di Un medico in famiglia, nei panni di Agnese Cordelli.

Non scordiamo poi il ruolo della nonna investigatrice in Una famiglia in giallo (2005), con Giulio Scarpati e Milena Miconi, un personaggio ispirato alla Jessica Fletcher de La signora in giallo, che ritornerà anche nella serie Il commissario Manara.
Importante, infine, la sua carriera come doppiatrice. Ha prestato la sua voce a grandi star internazionali e italiane come Natalie Wood, Maggie Smith, Julie Andrews, Lea Massari. 


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ESPLOSIONE NEL PALAZZO DEL COMUNE: FERITO IL SINDACO E UN BAMBINO GRAVE

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Un’esplosione si è verificata in una palazzina di tre piani a Rocca di Papa, vicino Roma. Nove le persone rimaste ferite tra cui il sindaco e tre bambini, uno dei quali portato in ospedale in codice rosso. Secondo le prime informazioni l’esplosione, dovuta probabilmente ad una fuga di gas, ha provocato il crollo parziale della facciata del palazzo che ospita il Comune e una scuola materna, dove alcuni bambini  sarebbero stati investiti da schegge di vetro e calcinacci.

Lo scoppio sarebbe derivato dalla   rottura di una conduttura del gas provocata da alcuni operai che stavano eseguendo lavori in strada. Sul posto oltre alle forze dell’ordine, anche il pm di turno Giuseppe Travaglini.

TERREMOTO IN TOSCANA: PAURA PER LA POPOLAZIONE NEL SENESE

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Terremoto nel senese dove una serie di lievi scosse di terremoto è stata registrata dagli strumenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia la notte scorsa e questa mattina a Siena, Sovicille e Chiusdino. La scossa più forte di magnitudo 2.1, ha avuto l’epicentro a Sovicille, alle 7:12, a una profondità di 9 chilometri ed è stata avvertita dalla popolazione ma fortunatamente si registrano danni a persone o cose.


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DRAMMA NELLA NOTTE: TABACCAIO SPARA A LADRO E LO UCCIDE

Dramma nelle scorse ore in Piemonte. Un tabaccaio ha sparato a un ladro che ha cercato di derubarlo nel suo negozio e lo ha ucciso. Il fatto è avvenuto a Pavone Canavese, piccolo comune della città metropolitana di Torino. 

Secondo una prima ricostruzione alle 3 di notte almeno tre persone avrebbero assaltato la tabaccheria. Il titolare abitando al piano superiore e sentendo dei rumori, avrebbe impugnato un’arma legalmente detenuta per poi scendere a controllare. A questo punto lo scontro con i ladri. Dai primi rilievi sul posto, sarebbero stati esplosi almeno sette colpi di pistola, alcuni dei quali hanno raggiunto uno dei malviventi di origine moldava che è morto praticamente sul colpo. Per lui inutili i successivi soccorsi medici allertati dallo stesso commerciante.

Al momento contro il tabaccaio non sono stati presi provvedimenti. L’uomo infatti potrebbe beneficiare della nuova legge sulla legittima difesa. Ora le forze dell’ordine stanno lavorando per rintracciare anche gli altri complici.


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LASCIATA NELL’AUTO BOLLENTE PER 15 ORE: MUORE A 11 MESI, INDAGINI IN CORSO

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È rimasta in un’auto bollente, ferma in un parcheggio, per oltre 15 ore e quando la polizia l’ha trovata per lei non c’era più nulla da fare. Questa la tragica fine della piccola Joseline Eichelberger, 11 mesi, di Calverton Park, Missouri, Stati Uniti. Come ha raccontato alla stampa locale l’agente Chris Robertson, alla polizia è arrivata una telefonata anonima intorno alle 16:30 di domenica 2 giugno, che avvertiva della presenza di un minore che aveva perso conoscenza in un parcheggio.

La piccola è stata così scoperta nella vettura incandescente, quando all’esterno la temperatura atmosferica toccava i 26 gradi centigradi. Secondo le forze dell’ordine, la bimba è rimasta chiusa lì dentro per almeno 15 ore. Le autorità hanno anche fatto sapere che non è stato effettuato ancora nessun arresto in relazione al decesso di Joseline, mentre proseguono le indagini per capire come sia potuta verificarsi una tragedia del genere.

Non è chiaro infatti come la bambina sia finita in quella macchina e perché ci sia rimasta per tutto quel tempo. Sono state anche interrogate 2 persone che però sono state ritenute “non di interesse” ai fini del caso. Sotto choc la famiglia di Joseline, che avrebbe compiuto un anno proprio nei prossimi giorni, compresi i due genitori, la cui posizione è al momento al vaglio degli inquirenti. “Non riescono a smettere di piangere, sono molto giovani e traumatizzati”, ha detto una parente della giovane vittima, aggiungendo: “È come se mi avessero privato di una parte del mio cuore”. Nello scorso anno negli Stati Uniti si sono registrati 52 morti dopo essere stati chiusi in auto sotto il sole cocente.


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SALVINI: “BISOGNA RIDURRE LE TASSE, GLI ITALIANI DEVONO MANGIARE”

“Il governo ha lavorato bene per 11 mesi trovando una sintesi, ma nell’ultimo mese di campagna elettorale ci sono stati bisticci e polemiche e io ho cercato sempre di non replicare”, ha detto Matteo Salvini, intervistato a Radio Anch’io. “Ora sento parole positive sul sì alla flat tax e all’autonomia – ha spiegato il ministro dell’Interno – mentre il decreto sicurezza bis è pronto da tempo”. Per quanto riguarda “la riduzione delle tasse”, il vicepresidente del Consiglio ha sottolineato che “non è un pallino di Salvini, ma è l’unico modo per tornare a far crescere questo Paese e ridurre il debito. Ogni anno, se si va avanti con la politica dell’austerità, il debito sale di 65 miliardi di euro”, ma ora “è giunto il momento della presa d’atto che i tagli fanno crescere il debito”.


“Il rispetto dei vincoli europei sta portando il Paese alla disoccupazione e alla precarietà alla chiusura degli ospedali e al blocco degli investimenti”. Ma, secondo il ministro dell’Interno, “quei vincoli si possono ridiscutere con gli altri Paesi europei durante un incontro intergovernativo di tutti i nuovi governi in Europa”. Per quanto riguarda il deficit “non mi interessa sforare il 3%, non mi interessano i numeri, io metto al centro il diritto al lavoroFino a che la percentuale di disoccupati, che è del 10%, ovvero 5 milioni di persone, non si dimezza, io in Italia investo e taglio le tasse, mettiamo questo come vincolo numerico”.


Se si fa e si farà tutto il possibile per rimanere nei parametri stabiliti”. Ma poi, rivolgendosi al giornalista che lo intervistava, ha spiegato: “Ma se suo figlio ha fame e per dargli da mangiare lei deve ridiscutere un parametro stabilito a tavolino in un ufficio lei cosa fa? Sta al parametro e lascia suo figlio con la fame? No – ha continuato il leader della Lega – viene prima mio figlio e questo ragionamento lo fanno tutti, è una non scelta”.

SPAVENTOSO INCIDENTE SULL’AUTOSTRADA A3: 4 FERITI DI CUI 2 GRAVI

Un grave incidente stradale martedì 4 giugno, sull’Autostrada A3 che collega Napoli e Salerno. Secondo quanto riporta Torresette, almeno cinque automobili si sarebbero scontrate, per cause ancora in corso di accertamento, tra le uscite di Torre del Greco e Torre Annunziata Nord, nella provincia partenopea. Uno dei veicolo coinvolti nell’incidente si sarebbe ribaltato. Quattro le persone rimaste ferite nell’incidente, due  in gravi condizioni di salute sono state trasportate all’ospedale Cardarelli e all’Ospedale del Mare di Napoli.

Gli altri due feriti sono invece stati trasportati all’ospedale Maresca di Torre del Greco e all’ospedale di Boscotrecase, dove le loro condizioni di salute non destano particolari preoccupazioni. Oltre ai soccorritori del 118, sul posto sono arrivati anche i vigili del fuoco, che si sono adoperati per estrarre i feriti dalle lamiere dei veicoli incidentati; sul posto anche gli agenti della Polizia Stradale, che hanno effettuato tutti i rilievi del caso per determinare l’esatta dinamica dell’incidente. Il tratto della strada interessato dallo scontro é stato chiuso per consentire le operazioni di soccorso, i rilievi delle forze dell’ordine e la rimozione dei veicoli coinvolti nell’incidente. Notevoli i disagi arrecati alla circolazione automobilistica.


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MORTO LO CHEF ITALIANO IN UN TRAGICO IN INCIDENTE

Tragico e incidente stradale nelle scorse ore a Taormina dove un motociclista ha perso la vita dopo aver impattato violentemente contro una vettura mentre era in sella alla sua motocicletta da enduro. La tragedia nella prima serata di lunedì, intorno alle 19, in via Pirandello.

La vittima dello schianto è lo chef Davide Biuso, un trentatreenne originario di Mascali. Per lui inutili i successivi soccorsi medici accorsi sul posto. L’impatto è stato così violento da sbalzarlo a diversi metri di distanza sull’asfalto. Davide Biuso è morto sul colpo e al personale del 118 non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. La salma è stata poi portata all’obitorio dell’ospedale di Taormina.

 Secondo una prima ricostruzione dei fatti, sia la moto su cui si trovava la vittima sia l’auto con cui si è scontrata viaggiavano nella stessa direzione. Giunti all’altezza di Villa Mon Repos è avvento l’impatto. Probabilmente la vettura al cui volante vi era un cittadino straniero ha svoltato verso sinistra per entrare in una strada privata e Davide non ha fatto in tempo a frenare.


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TROVATO MORTO TRA I RIFIUTI A ROMA: LA MACABRA SCOPERTA

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Tragedia notte a Roma, dov’è stato trovato in strada un cadavere carbonizzato. Il rinvenimento risale alle ore 23 della notte tra lunedì 3 e martedì 4 giugno. Il corpo giaceva abbandonato in via di Trigoria. Secondo le prime informazioni dovrebbe trattarsi di un uomo di cui al momento sono sconosciute le generalità. A dare l’allarme un passante, che ha notato qualcosa di strano proprio accanto ai sacchi dell’immondizia accatastati. 

Non è ancora chiara la dinamica, perché quell’uomo sia morto, chi gli abbia dato fuoco, chi abbia abbandonato il suo corpo in strada. Le indagini sono in corso, tutte le ipotesi sono al vaglio e al momento non si esclude nessuna pista. Gli inquirenti potrebbero avvalersi dei filmati delle telecamere nelle vicinanze per capire cosa sia effettivamente successo.


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MORTO NOTO IMPRENDITORE SGOZZATO CON SEGA MENTRE TAGLIA LE SIEPI

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Tragedia a Uta in provincia di Cagliari dove un noto imprenditore edile è morto sgozzato in un incidente domestico. Voleva tagliare le siepi nel giardino di casa quando, per cause che sono ancora in via di accertamento, la motosega che aveva provato ad accendere, forse dopo essergli scivolata di mano, gli ha procurato un taglio a una gamba. Nel tentativo di bloccarla, la lama impazzita ha però raggiunto il collo. Non c’è stato nulla da fare per il 60enne Fabio Sanniu, che ha perso la vita nel terribile incidente domestico verificatosi nella mattinata di oggi, lunedì 3 giugno. La moglie, rincasata dopo aver accompagnato il figlio a scuola, ha trovato il corpo senza vita del coniuge immerso in una pozza di sangue nel sottoscala dell’abitazione.  La donna ha subito dato l’allarme, ma quando i sanitari del 118 sono giunti sul luogo della tragedia era già troppo tardi e non hanno potuto far altro che dichiarane il decesso, avvenuto per dissanguamento.

Sul posto è intervenuta la polizia scientifica, mentre gli accertamenti sono stati affidati ai carabinieri di Iglesias, che dovranno cercare di ricostruire l’esatta dinamica di quanto successo. Fabio era il proprietario di una impresa di materiale edile molto nota nella provincia cagliaritana. Tanti sono stati i messaggi di cordoglio apparsi sui social network.


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SI TUFFA NEL FIUME PER SALVARE I SUOI CANI: LA TRAGEDIA DAVANTI ALLA MOGLIE

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Un dramma si è compiuto ieri pomeriggio tra Cattolica e Misano dove un uomo è annegato nel fiume Conca. Quando ha visto i suoi due cani cadere nel fiume non ci ha pensato un solo istante per tuffarsi in acqua, ma la corrente l’ha inghiottito ed è morto annegato. A perdere la vita è stato il 78enne Albano Del Monte, residente a Pesaro. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri, la Polizia municipale e i mezzi del 118, ma per l’anziano a quel punto non c’era più nulla da fare.

Stando a quanto riporta Il Resto Del Carlino l’uomo stava facendo una passeggiata lungo il percorso naturalistico che fiancheggia il fiume Conca insieme alla moglie e ai suoi due cani. All’improvviso gli animali si sono tuffati in acqua. La situazione sembrava giocosa, comunque sotto controllo. I due coniugi, nel frattempo, assistevano divertiti alla scena dall’alto. D’un tratto, però, i cani hanno iniziato ad annaspare. Del Monte si è accorto che i suoi fedeli amici erano in difficoltà, si è avvicinato nel tentativo di riportarli a riva, ma non ci è riuscito, così è entrato anch’egli nel fiume. Nel giro di pochi secondi, la corrente lo ha inghiottito.

La tragedia si è consumata sotto gli occhi della moglie. Alcuni passanti hanno tentato – senza successo – di salvare l’uomo immergendosi nel Conca. Nel frattempo, sul posto sono giunti anche i vigili del fuoco, la polizia municipale, i carabinieri di Misano e Cattolica e l’ambulanza del 118. Grazie al contributo di pompieri e passanti, Del Monte è stato ripescato e portato sulla sponda. I soccorritori hanno provato a rianimarlo, ma ormai il suo cuore aveva smesso di battere.


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TRAGEDIA SUL LAGO MAGGIORE: AFFOGATO RAGAZZINO DI 15 ANNI

Un ragazzino di 15 anni originario di Legnano, è morto annegato nelle acque del lago Maggiore dove si era tuffato durante una gita con alcuni amici. Il giovane sarebbe stato risucchiato sul fondo mentre nuotava verso una barca nei pressi di Punta Vevera.

Per lui purtroppo non c’è stato nulla da fare e i soccorritori non hanno potuto fare altro che recuperare il suo cadavere sul fondale. A dare l’allarme intorno alle 16.30 di domenica 2 giugno sono stati  gli amici i quali raccontano che il 15enne dopo essersi tuffato è scomparso. Poco prima lo avevano sentito urlare per poi non vederlo più.

Secondo una prima ricostruzione, il giovane sarebbe stato risucchiato da un gorgo, in una zona del lago dove vi sono molti mulinelli. Il corpo del giovane è stato avvistato dopo due ore di ricerche a circa cinque metri di profondità.


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TRAGEDIA NEL CALCIO: MORTO IL FAMOSO CALCIATORE IN UN INCIDENTE

Ha perso la vita in un incidente il calciatore spagnolo José Antonio Reyes. L’attaccante andaluso, che in carriera aveva vestito le maglie di Siviglia, Arsenal, Real Madrid e Atletico Madrid, è morto in uno spaventoso incidente nei pressi di Utrera, la sua città natale. A bordo dell’auto Insieme al 35enne c’erano anche due parenti, tra cui un cugino di 23 anni.
Come riporta 20minutos.es, sono al vaglio degli agenti le dinamiche dell’incidente in cui è morto José Antonio Reyes: l’attaccante stava viaggiando in autostrada a bordo della sua Mercedes Brabus S550 quando ieri mattina, poco dopo le 11.30, ha perso improvvisamente il controllo dell’auto lungo un rettilineo. Il mezzo ha sbandato finendo fuori dalla strada e subito dopo lo schianto ha preso fuoco.

José Antonio Reyes, unico calciatore a vincere in carriera ben cinque Europa League, e il cugino sono morti poco dopo l’incidente. Un terzo passeggero, anche lui parente del calciatore, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Virgen del Rocìo di Siviglia: ricoverato con il 60% di ustioni sul corpo, attualmente le sue condizioni sono gravi ma stazionarie.


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LUTTO NEL GIORNALISMO ITALIANO: MORTO IN UN TERRIBILE INCIDENTE

È morto in un incidente Adriano Dondi. Il giornalista sportivo di 59 anni, volto noto per gli amanti dei motori, è stato travolto a bordo della sua moto da un’auto guidata da un ragazzo di 21 anni. L’incidente si è verificato nella tarda serata di venerdì 31 maggio a Castelvetro, in provincia di Modena, lungo la statale che lo collega a Vignola, in località Cà di Sola in via Belvedere. L’impatto frontale è stato talmente violento che l’uomo è deceduto sul colpo. Quando i sanitari del 118 sono giunti sul luogo della tragedia, intorno alla mezzanotte, non hanno potuto far altro che dichiararne il decesso. Illeso, invece, è rimasto il conducente della Fiat Palio, un ragazzo originario di Maranello.

La dinamica dei fatti non è chiara, in particolare non si sa chi dei due abbia invaso la corsia opposta. Dondi è morto, portando via con sé oltre 40 anni vissuti nei paddock più famosi del mondo. Era infatti un collaboratore del canale AutomotoTv e di altre testate, ricoprendo il ruolo di inviato nel campionato mondiale di motocross MxGp. Venerdì sera, come raccontano la moglie e la figlia al Resto del Carlino, aveva cenato con degli amici e aveva pensato di usare lo scooter e non l’auto. “Speravo potesse usare la macchina visto il rientro a tarda ora, ma la sua risposta era stata chiara: ‘Sono sempre in trasferta per lavoro: ogni tanto voglio godermi anche lo scooter!’ e sapevo che non ci sarebbe stato modo di negoziare”, ha detto la coniuge, mentre la figlia, Valentina ha detto: “Una si preoccupa dei viaggi intercontinentali per tanti anni. E alla fine è stata una banale trasferta nel modenese a portarcelo via.”


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CHOC A VENEZIA, INCIDENTE TRA NAVE DA CROCIERA E BATTELLO: CI SONO FERITI

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Una nave da crociera della Msc  questa mattina stava arrivando alla stazione marittima di Venezia trascinata da un rimorchiatore quando improvvisamente c’è stato un black out ed è andata fuori controllo. Il rimorchiatore non è stato in grado di governarla e la grande nave si è scontrata la barca  River Countess, che aveva a bordo 130 persone. L’imbarcazione era parcheggiata di fianco all’imbarcadero San Basilio.

Secondo le prime informazioni raccolte, nell’impatto alcune persone sarebbero finite in acqua. Sul posto ambulanza, polizia, vigili del fuoco che hanno allestito un pronto soccorso sul posto: cinque i feriti non gravi, uno a bordo della Msc.


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FRANCESCO NON CE L’HA FATTA: LA SUA STORIA AVEVA COMMOSSO IL WEB

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È morto  Francesco Vaccaro, il 20enne di Taranto affetto da un’anemia emolitica autoimmune, che era  diventato un vero e proprio simbolo della lotta ambientale e del quartiere Tamburi proprio dove sorge l’ex Ilva. È stata proprio la madre ad annunciarne il decesso: “Francesco adesso è libero”, ha detto tra le lacrime. Da 14 anni viveva attaccato ad una macchina dell’ossigeno ma aveva speranza e sopratutto molta fede.

La malattia gli era stata diagnosticata quando aveva 7 anni. Nonostante ciò, nel 2017 è riuscito a realizzare uno dei suoi sogni: diplomarsi in produzioni audiovisive mentre era ricoverato in ospedale per l’aggravarsi delle sue condizioni.

In uno dei suoi ultimi post condivisi sui social network, aveva scritto: “Stavolta questa degenza mi sta mettendo alla prova in maniera dura. So che affronterò prove più dure e certamente fuori regione. Mi aspettano viaggi. Non mi arrendo anche se la stanchezza affiora. Grazie ai miei genitori. A tutti voi grazie perché continuate a starmi vicino. Mi date la forza per andate avanti”.


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ESTRAZIONI LOTTO E SUPERENALOTTO 30 MAGGIO 2019: ECCO I NUMERI VINCENTI

Estrazioni Lotto e 10eLotto: i numeri vincenti di Giovedì 30 Maggio 2019

Ecco le combinazioni vincenti del Lotto:

fff

Estrazioni SuperEnalotto 30 Maggio 2019:

bbb

Estrazione Million Day 30 Maggio 2019:

aaa

FORTE SCOSSA DI TERREMOTO: MAGNITUDO 6.6, PAURA PER LA POPOLAZIONE

Una forte scossa di terremoto magnitudo 6.6 è stata registrata dall’Istituto geofisico statunitense USGS alle 09:03 UTC al largo di El Salvador, in America Centrale. L’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha classificato l’evento con magnitudo 6.3. Il sisma è stato localizzato a 27 chilometri sud-sudest dalla località di La Libertad, a 65,1 chilometri di profondità.

Secondo quanto riportato dai media locali il governo della regione ha emesso l’allarme tsunami. “Terremoto di magnitudo 6.8 gradi al largo della costa di La Libertad“, ha scritto il Ministero dell’Ambiente salvadoregno su Twitter”. La scossa è stata avvertita in tutto il Paese. Le autorità sono al lavoro per verificare possibili danni: al momento in alcune località costiere è segnalata l’interruzione della corrente elettrica.


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ANZIANO BECCATO A RUBARE AL SUPERMERCATO: IL SOPRENDENTE GESTO DELLA POLIZIA

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Un anziano di 90 anni ha cercato di portare via un tiramisù da un supermercato ma non aveva i soldi per poterlo comprare. L’uomo ha così deciso di provare a prenderlo sperando che nessuno se ne accorgesse, ma la sicurezza appena ha notato visto che sotto il maglione nascondeva il tiramisù ha chiamato la polizia. Quando le forze dell’ordine sono arrivate, però, non hanno ritenuto di dover procedere al fermo del 90enne e portarlo in questura.

L’uomo, infatti, è risultato essere emotivamente molto fragile, e non c’era bisogno in questo caso di denunciarlo. La polizia così con un grande gesto di solidarietà ha comprato il dolce al signore – che versa in condizioni di notevole difficoltà economica – e gli ha anche fatto fatto la spesa. Un grande gesto di solidarietà che ha fatto in breve tempo il giro del web.


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LUTTO NEL CINEMA ITALIANO: TROVATO MORTO PER STRADA A ROMA

È Paolo Tenna l’uomo che questa mattina è precipitato dalla finestra dell’hotel Mascagni a Roma. L’ad di Piemonte Film Commission è stato notato in strada da alcuni passanti, che hanno dato l’allarme e chiamato i soccorsi che sono arrivati nel pieno centro storico. I soccorsi 118 purtroppo non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo. Tenna era nella capitale per lavoro e non era la prima volta che alloggiava all’Hotel Mascagni in via Vittorio Emanuele Orlando. Ancora al vaglio le cause del decesso ma, dato che sul corpo non sono stati riscontrati segni di violenza, gli inquirenti escludono che si sia trattato di un omicidio e sta prendendo piede anche l’ipotesi del suicidio. 

Secondo le prime testimonianze, l’uomo sarebbe sarebbe rientrato in albergo intorno alle 2 di notte completamente ubriaco. Una volta entrato nella hall non sarebbe andato  a dormire, ma avrebbe chiesto altri superalcolici per continuare a bere. Poi, è tornato nella sua stanza e da quel momento gli inquirenti stanno cercando di capire cosa sia successo.


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INVESTITA LA FIGLIA DI ANDREA PIRLO: PAURA PER IL CALCIATORE

Grande paura per Andrea Pirlo. Dopo la grande l festa dell’Allianz Stadium, dove insieme a Cristiano Ronaldo e ad alcune vecchie glorie ha giocato contro la Nazionale cantanti nella “Partita del Cuore”, Andrea Pirlo ha passato un pomeriggio di paura dopo l’incidente che ha visto coinvolta la figlia tredicenne. La giovane è stata investita da un’auto nel centro città di Torino all’angolo tra via Bonafous e via Maria Vittoria.

Come riportato dall’Ansa, lo spavento ha ovviamente scosso la famiglia dell’ex calciatore e costretto la secondogenita Angela all’immediato ricovero presso l’ospedale “Regina Margherita” per tutti gli accertamenti del caso. Secondo le prime notizie arrivate dalla clinica torinese, le condizioni della ragazza sarebbero però buone (ha riportato solo qualche contusione). Per il calciatore e l’ex moglie solo tanta paura fortunatamente. 

MALORE IMPROVVISO IN CLASSE: GIULIA MUORE A SOLI 14 ANNI

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Giulia Cadonà è morta a soli 14 anni e ad ucciderla è stata un tumore che l’ha portata via in pochissimo tempo. La scorsa settimana, pochi giorni dopo il rientro dalla gita in Sardegna la giovane era stata colpita da un improvviso malore in classe.

Un capogiro, scrive Annalisa Fregonese sul Messaggero.it, che può capitare a ragazze adolescenti. Un malessere diventato, di minuto in minuto, sempre più intenso. Poi la corsa in ospedale per il sospetto di un’emorragia cerebrale. All’ospedale Ca’ Foncello di Treviso purtroppo la diagnosi è un tumore. Purtroppo nonostante sia stato tentato tutto il possibile per Giulia non c’è stato niente da fare. La famiglia Cadonà risiede al quartiere Brandolini ed è conosciuta in città: il papà Roberto è titolare di un’azienda di mobili di design, la mamma Silva Dal Corso, architetto, è docente a La Cruna, la scuola steineriana di San Vendemiano. La stessa Giulia studiava alla scuola Steiner Waldorf, quella di Treviso. Dopo aver frequentato la primaria all’Istituto Brandolini Rota, si era iscritta alla Steiner dove frequentava l’ottava classe che corrisponde alla terza media. «Una ragazzina brillante, solare – la ricorda chi la conosceva -. Un bel carattere, amica di tutti»


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TERREMOTO IN ITALIA: LA TERRA TREMA ANCORA IN SICILIA

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Alle ore 11.18 di oggi, l’INGV ha rilevato una scossa di terremoto di magnitudo 2.8 in Sicilia sulla costa siciliana nord orientale (Messina). L’ ipocentro del sisma si è verificato a 9 chilometri di profondità. La scossa spiega l’INGV è avvenuta in mare, si è verificato a 39 km da Messina, 46 km da Reggio Calabria, 58 km da Acireale e 70 km da Catania.

LUTTO NELLA MUSICA: È CADUTO L’AEREO SU CUI VIAGGIAVA

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È morto a soli 28 anni Gabriel Diniz, la star del pop latino la cui hit ‘Jenifer’ ha collezionato oltre 236 milioni di visualizzazioni su YouTube. L’artista è deceduto a seguito dello schianto dell’aereo sul quale viaggiava. Con lui sarebbero morte altre due persone. Il Mirror riporta il comunicato diramato dal management di Gabriel:

“È con grande dolore che confermiamo la morte di Gabriel Diniz e dell’equipaggio dell’aereo”.

L’incidente sarebbe avvenuto lunedì pomeriggio. Stando a quanto ricostruito, Gabriel Diniz si trovava a Salvador e stava raggiungendo la fidanzata Karoline Calheiros a Maceió per partecipare alla sua festa di compleanno. Poi il dramma.

La carriera di Gabriel Diniz ha avuto inizio nel 2016, quando uscì il suo primo album ‘GD Verão’. Si fece conoscere grazie alla hit intitolata ‘Paraquedas’. Ha prodotto, poi, altri due album in studio. Nel 2017 è uscito ‘GD’. L’ultimo album, intitolato ‘À Vontade’, ha visto la luce a febbraio di quest’anno. Lo scorso autunno, Gabriel Diniz ha lanciato il singolo ‘Jenifer’ che ha riscosso uno straordinario successo su YouTube.

L’ultimo messaggio pubblicato sui social da Gabriel Diniz risale proprio a lunedì 27 maggio. Si era appena esibito a Feira De Santana e su Instagram esprimeva la sua gioia per l’accoglienza ricevuta: “È sempre una gioia tornare a Feira De Santana e essere accolto con tanto entusiasmo ed energia. Grazie per l’affetto ragazzi. C’era una folla a godersi il nostro spettacolo. Alla prossima, se Dio vorrà”.


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È CROLLATA UNA PALAZZINA IN ITALIA: SI CERCANO PERSONE SOTTO LE MACERIE

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Un’esplosione causata da una fuga di gas ha provocato il crollo di una piccola palazzina a Scandiano. Il crollo è avvenuto intorno alle 19.45 in località Mazzalasino. Secondo le prime informazioni, un uomo è stato portato all’ospedale di Parma in elicottero per le gravi ustioni. 

Le unità cinofile di vigili del fuoco, assieme ai carabinieri, sono sul posto per verificare se siano rimaste altre persone sotto le macerie. Le autorità stanno effettuando degli accertamenti per capire l’esatta dinamica dell’esplosione. 


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ARRIVANO LE TELECAMERE OBBLIGATORIE NEGLI ASILI E NELLE CASE DI CURA

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Arriva l’obbligo di installare le telecamere in tutte le aule degli asili, così come nelle strutture di assistenza e cura di anziani e disabili. La novità viene introdotta con un emendamento al decreto Sblocca cantieri approvato in commissioni Lavori pubblici e Ambiente al Senato. La proposta di modifica è stata firmata dai senatori di Lega, Movimento 5 Stelle, Partito Democratico e Forza Italia.

L’installazione dei sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso riguarderà tutte le scuole dell’infanzia, sia statali che paritarie. L’emendamento prevede la creazione di un fondo per finanziare l’installazione delle telecamere con l’obiettivo di assicurare a tutti gli ospiti delle strutture coinvolte una “più ampia tutela”.


La dotazione sarà di 5 milioni di euro per il 2019 e di 15 milioni per gli anni successivi, dal 2020 al 2024. Con questi fondi spetterà ai comuni installare i sistemi di videosorveglianza. Altrettanti ne vengono stanziati per tutte le strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani e persone con disabilità. Con i fondi dovranno essere acquistate anche le apparecchiature per conservare le immagini per un “periodo temporale adeguato”.


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GRAVE LUTTO PER LUCIANO SPALLETTI: LA TRISTE NOTIZIA

Un grave lutto ha colpito l’allenatore dell’Inter, Luciano Spalletti. È morto nelle ultime ore Marcello, fratello maggiore del tecnico. A rendere nota la triste notizia è stata la stessa società nerazzurra che – attraverso un comunicato ufficiale – ha rivolto condoglianze a Luciano Spalletti e alla famiglia. ”FC Internazionale Milano si stringe attorno alla famiglia Spalletti per la scomparsa di Marcello, fratello di Luciano – si legge nella notta pubblicata sul sito -. Al mister, ai suoi familiari e a tutti i suoi cari vanno il pensiero e l’affetto del Club e di tutto il mondo nerazzurro”.

Marcello Spalletti aveva 66 anni e si occupava della gestione di ‘La Rimessa’, una tenuta immersa in un paesaggio incantevole dalla posizione dominante sulle colline circostanti del Chianti, di circa cinquanta ettari di proprietà della famiglia a Montaione (in provincia di Firenze). I funerali si svolgeranno nella giornata di mercoledì alle 16 presso la Chiesa San Jacopo di Avane (Firenze).


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TRAGEDIA AL RISTORANTE: CAMERIERE MUORE DURANTE UN BANCHETTO

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Tragedia a Morino nell’Aquilano dove un cameriere è morto al ristorante mentre stava lavorando. È quanto accaduto domenica 26 maggio a Giampietro Occhiuzzi di Avezzano, che si trovava a prestare servizio nel ristorante Villa Elena a Morino quando improvvisamente è stato colpito da un malore.

Stando a  quanto ricostruito da “MarsicaLive”., il cameriere si è sentito male nel tardo pomeriggio, intorno alle 18, ed è stato soccorso immediatamente da un medico presente tra gli invitati in sala. Anche il 118 è intervenuto rapidamente sul posto con due ambulanze e il comune di Morino ha fornito un defibrillatore. Ma tutti i soccorsi messi in atto, sono stati purtroppo inutili. Secondo quanto riporta il quotidiano, al ristorante al momento della tragedia era presente anche un vigile del fuoco di Pescara che è intervenuto per tentare di dare il suo contributo.

Occhiuzzi lascia la moglie e due figli. Cordoglio ad Avezzano, dove era molto stimato e conosciuto, e anche sui social, dove gli amici lo stanno ricordando.


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GRAVISSIMO LUTTO PER CLAUDIO SANTAMARIA E FRANCESCA BARRA: HANNO PERSO IL BAMBINO

Francesca Barra e Claudio Santamaria hanno perso il figlio che aspettavano insieme. Ne ha dato il triste annuncio la giornalista stessa tramite un lungo post su Instagram.

gi scopro di essere fragile, di non avere armi per salvare chi amavi già con tutta te stessa”. “Il nostro bimbo, tanto cercato, tanto voluto, che finalmente era dentro di me contagiandoci con gioie e progetti e con cui poi abbiamo lottato aggrappandoci alla più piccola e improbabile speranza, ha interrotto il suo cammino prematuramente lasciando un vuoto che non riusciamo a riempire con nulla. Io e Claudio stiamo vivendo uno dei momenti più dolorosi della nostra vita. Sappiamo che tanti di voi hanno fatto il tifo per noi, il nostro amore, il nostro bambino e per questo vi ringraziamo con parole sincere che provo a condividere per quel “prima o poi si scoprirà” che doveva arrivare, ed è più giusto che arrivi da noi”. 

“La mia pancia sembra ancora essere il luogo più sicuro per proteggerlo. Eppure lui non c’è più”. Dice ancora Francesca parlando del feto. “Scopro che non posso compensare una perdita con altre fortune ricevute precedentemente, perché ogni progetto è un progetto unico e apporta un senso nella vita che non può essere sostituito con nessun sollievo”.

TROVATA MORTA LA FIGLIA DELLA NOTA FAMIGLI ITALIANA: AVEVA SOLO 18 ANNI

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Dramma a Rimini per la famiglia Muccioli, nota per essere la fondatrice della Comunità di San Patrignano. Nel pomeriggio di ieri è stata trovata morta India Muccioli, 18 anni, figlia di Andrea. Il corpo della giovane è stato trovato in un appartamento di proprietà della famiglia del centro della città e secondo le prime informazioni la giovane aveva organizzato uno festa con gli amici notte tra sabato e domenica. 

Per stabilire quali siano state le cause del decesso di India Muccioli è stata aperta un’indagine e i suoi familiari e amici sono stati ascoltati per ricostruire cosa sia davvero accaduto. Le prime notizie parlano di una morte dovuta a intossicazione da monossido di carbonio per il malfunzionamento di una stufetta.


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VIOLENTISSIMA SCOSSA DI TERREMOTO: CI SONO MORTI E FERITI

Il terremoto che ha colpito il centro nord del Perù nella scorse ore, ha provocato almeno un morto e 11 feriti, ha scritto l’agenzia spagnola EFE. Lo United States Geological Survey (USGS), l’agenzia governativa statunitense che tra le altre cose si occupa di terremoti, ha registrato una magnitudo di 8.0, un epicentro vicino alla città di Lagunas, nell’Amazzonia peruviana, con ipocentro a 109 chilometri di profondità.

In seguito l’Istituto Geofisico del Perù (IGP) ha detto di avere registrato una magnitudo di 7.5. Il terremoto è stato talmente violento da essere sentito anche in Colombia.


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VALERIO MUORE A 29 ANNI: STAVA ANDANDO A FARE LO SCRUTATORE

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Un ragazzo di 29 anni, Valerio Graziano, è morto in un incidente stradale a Crotone mentre si recava al seggio come scrutatore. È successo intorno alle 07:30 di oggi, domenica 26 maggio: il giovane, alla guida della sua automobile, aveva appena lasciato la casa della fidanzata dove aveva trascorso la notte e stava raggiungendo località Capo Colonna, dove era stato nominato scrutatore per le europee quando, su via Nazioni Unite, nel quartiere Farina,

ha improvvisamente perso il controllo della vettura, per cause ancora in via di accertamento. Il giovane si è prima schiantato contro il guardrail al lato della carreggiata e poi contro un muretto di contenimento. I vigili del fuoco hanno impiegato qualche minuto per estrarlo dalle lamiere dell’auto.


Valerio è stato trasferito in codice rosso al pronto soccorso, ma nonostante i tentativi effettuati dai medici, ne è stato dichiarato il decesso qualche ora dopo, intorno alle 9.  Soni in corso le indagini per ricostruire l’esatta dinamica di quanto successo, non si esclude che un ruolo importante nell’incidente possa essere stato svolto dalla pioggia, che è scesa copiosa sulla zona e che pare abbia reso scivoloso l’asfalto. Tanti i messaggi di cordoglio arrivati per lui sui social network.


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ELEZIONI EUROPEE 2019: LA PRIMA PROIEZIONE: LA LEGA SPOPOLA AL 32%

LEGA 32%

PARTITO DEMOCRATICO 21.7%

MOVIMENTO 5 STELLE 19.6%

FORZA ITALIA 8.6%

FRATELLI D’ITALIA 6.2 %

EXIT POLL ELEZIONI EUROPEE 2019: LA LEGA SALDAMENTE IN TESTA

AGGIORNAMENTO ORE 23.00: PRIMI EXIT POLL

LEGA 26,5 – 29,5 %

PD 21 – 24 %

5 STELLE 20-23 %

FORZA ITALIA 9 – 11%

FRATELLI D’ITALIA 5 – 7%

+EUROPA 2.5 – 3.5 %

È STATA RITROVATA: ERA SCOMPARSA SABATO

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Carmela Bevilacqua 14enne di Torre Annunziata scomparsa ieri, sabato 25 maggio, è  stata trovata a Roma, sta bene e sta tornando a casa. La ragazzina aveva detto che sarebbe andata in un centro commerciale ma ha fatto perdere le sue tracce.

 I genitori della minorenne avevano subito fatto denuncia ai carabinieri torresi e postato un appello sui social per sensibilizzare quanto più possibile chi l’avesse vista: “Chiunque l’abbia vista contatti le forze dell’ordine”. Dopo una giornata di grandissima preoccupazione, è arrivato il lieto fine. L’adolescente è stata identificata grazie all’appello sul web: alcune persone l’hanno riconosciuta e subito hanno allertato la polizia.


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SPAVENTOSO INCENDIO IN UNA SCUOLA: MORTI 18 STUDENTI

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Almeno 18 studenti sono morti dopo che un grande incendio è scoppiato all’ultimo piano di un edificio a tre piani di Taxshila Arcade nel Surat di Gujarat venerdì pomeriggio.

Il rogo si sarebbe sviluppato in una classe al secondo piano del complesso commerciale Le fonti hanno detto che le persone intrappolate all’interno dell’edificio hanno cominciato a saltare fuori dalla terrazza senza però riuscire a scampare dalle fiamme.  Alcuni, non riuscendo a reggersi sulla terrazza, sono caduti sull’asfalto .

“Gli studenti del quarto e del terzo piano sono saltati a terra per salvarsi dal fuoco e dal fumo, molti sono stati salvati e mandati in ospedale, l’operazione per spegnere l’incendio è iniziata”, ha detto l’agenzia di stampa PTI all’agenzia di stampa. Il primo ministro Narendra Modi ha espresso angoscia per il tragico incidente. “Estremamente angosciato dalla tragedia del fuoco a Surat, i miei pensieri sono rivolti alle famiglie in lutto, che i feriti si riprendano rapidamente e abbiano chiesto al governo del Gujarat e alle autorità locali di fornire tutta l’assistenza possibile alle persone colpite”, ha twittato.

MADRE E FIGLIA MORTE IN UNO SPAVENTOSO INCIDENTE: VANI I SOCCORSI

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Spaventoso incidente ieri pomeriggio sulla strada statale 156 dei Monti Lepini in provincia di Latina. Nello schianto frontale hanno perso la vita madre e figlia. L’uomo al volante dell’altra macchina è rimasto gravemente ferito ed è stato trasportato in eliambulanza al Policlinico Umberto I di Roma.

Lo scontro frontale è avvenuto tra due un’Audi e una Nissan: uno dei due mezzi è andato completamente distrutto mentre un altro si è capovolto ed è finito fuori strada vicino al fiume Amaseno. Purtroppo ogni soccorso dell’Ares 118 è stato vano. La dinamica è al vaglio dei Carabinieri, ma secondo una prima ricostruzione insieme a madre e figlia c’erano altre due persone in auto, mentre sull’altro veicolo solo il conducente. 

PAMELA PRATI VA AIUTATA: LA RICHIESTA DI PERDONO AL PUBBLICO ITALIANO

Pamela Prati ha confessato nell’intervista rilasciata a Verissimo, in onda sabato 25 maggio, di non aver mai conosciuto Mark Caltagirone sostenendo di essere stata plagiata da Eliana Michelazzo e Pamela Perricciolo che l’avrebbero convinta a frequentare a livello virtuale una persona che in realtà non esiste

L’amico Cristiano Malgioglio, in un’intervista ad Adnkronos ha raccontato il suo punto di vista sulla vicenda, chiedendo al pubblico italiano di perdonarla: 
“Quello che ha fatto e hanno fatto a Pamela trovo che sia terribile, ha preso in giro i telespettatori ma, visto che siamo amici da tanti anni, chiedo agli italiani di perdonarla, ha bisogno di aiuto perché è molto fragile psicologicamente. È una persona meravigliosa caduta in un circuito perverso”.

MATTEO È STATO RITROVATO: ERA SCOMPARSO LUNEDÌ

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È stato trovato e sta bene Matteo, il 16enne scomparso lunedì ad Assago (Milano). Il giovane era cercato da tutti dopo che la madre aveva lanciato un appello su Facebook per chiedere aiuto. A trovarlo sono stati i carabinieri di Assago, che per quattro giorni lo hanno cercato fino a trovarlo in zona Quarto Oggiaro, alla periferia nord.

“Sono con Matteo, ringrazio tutti”, ha scritto la madre su Facebook. Ancora sconosciuti i motivi che hanno portato il giovane ad allontanarsi da casa.


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EMANUELA È SCOMPARSA: “AL LAVORO QUALCUNO LA IMPORTUNAVA”

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“Al lavoro alcuni clienti le facevano delle avances, le chiedevano il numero di telefono, forse lei si è infastidita e qualcuno si è arrabbiato”, a parlare e la madre di Emanuela Saccardi, la donna di 47anni sparita nel nulla da Podenzano lo scorso 23 aprile. 

Emanuela lavora come cassiera e forse qualcuno l’ha notata e ha deciso magari di fermarla per strada. Nessuna ipotesi si può escludere nel caso di scomparsa di questa mamma lavoratrice che si divideva tra la casa e il supermercato e, la sera, come racconta la figlia Alessia “si addormentava in poltrona”.

Per ora non è stato escluso l’allontanamento volontario, ma secondo i parenti Emanuela non avrebbe mai lasciato così la famiglia. La sua auto una Toyota Yaris è stata trovata dove lavora nella frazione di San Nicolò e si pensa che sia stata parcheggiata in quel punto da un’altra persona. Nel bagagliaio dell’auto c’erano la borsa, il portafoglio e i documenti, ma non il cellulare, un Huawei P10 lite bianco che tutt’or risulta spento.


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ESTRAZIONI LOTTO E SUPERENALOTTO 23 MAGGIO 2019: ECCO I NUMERI VINCENTI

Estrazioni Lotto e 10eLotto: i numeri vincenti di Giovedì 23 Maggio 2019

Ecco le combinazioni vincenti del Lotto:

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Estrazioni SuperEnalotto 23 Maggio 2019:

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Estrazione Million Day 23 Maggio 2019:

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MAMMA 45ENNE E LE DUE FIGLIE GEMELLE DI 18 ANNI TROVATE MORTE IN CASA

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Dramma della povertà a Floridsdorf, ventunesimo distretto di Vienna, in Austria, dove una donna di 45 anni e le sue due figlie gemelle, 18enni con problemi psichici, sono state trovate morte lo scorso martedì 21 maggio nel loro appartamento in un palazzo popolare alla periferia della Capitale. Il decesso, risalente alla fine di marzo, quindi due mesi prima della tragica scoperta, sarebbe avvenuto per fame. È stato un amico di famiglia a dare l’allarme, preoccupato perché non aveva loro notizie da settimane. Così, all’alba le forze dell’ordine hanno forzato la serratura della casa e rinvenuto i corpi senza vita.

La mamma, una 45enne di origine serba, Vesna M., era riversa sul pavimento, mentre i cadaveri delle due adolescenti erano distesi sul divano. Gli inquirenti non hanno notato segni di violenza sui loro corpi, né tracce di avvelenamento o di forzatura della serratura della porta d’ingresso, che era invece chiusa a chiave, escludendo sin da subito la pista dell’omicidio. E l’autopsia, effettuata nelle scorse ore, ha confermato come causa della morte, avvenuta tra la fine di marzo e l’inizio di aprile scorsi, la denutrizione. Sconvolti i vicini della sfortunata famiglia.

Uno di loro al quotidiano locale Krone, che per primo ha diffuso la notizia, ha raccontato che la madre e le due figlie litigavano spesso e che tutti le conoscevano solo di vista. Le ragazze, entrambe affette da disabilità cognitiva, dal 2016 avevano lasciato la scuola, terminato l’obbligo scolastico, e vivevano con la madre nella casa popolare che avevano ottenuto circa due anni fa, quando la donna ha ottenuto la separazione dal marito. Alcuni vicini le avevano segnalate al tribunale dei minori, impensieriti dalle continue discussioni che si verificavano nell’appartamento. Anche i servizi sociali, venuti a conoscenza delle loro difficoltà economiche, avrebbero offerto loro assistenza, ma non vi hanno mai fatto ricorso.


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MATTEO È SCOMPARSO: L’APPELLO DISPERATO DELLA MAMMA

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È stato visto per l’ultima volta lunedì 20 maggio e da allora non si hanno sue notizie.  Matteo Chiorzi, un ragazzo di 16 anni, di Assago (Milano) è scomparso da tre giorni e la madre ha chiesto aiuto per ritrovarlo con un appello su Facebook. “Sono Silvia mamma di Matteo Chiorzi alto 170 cm peso 50 kg capelli castani scuro ricci occhi verdi … da lunedì 20/5 non ho più notizie di lui. Se qualcuno lo vede può contattarmi tramite fb”.

Centinaia di persone hanno condiviso il suo appello, da Milano e dalle province limitrofe, ma non solo. Risposte sono arrivate anche da Voghera, Torino, Livorno, Lucca e anche da Napoli. Gli ultimi spostamenti del sedicenne risultano essere avvenuti tra i comuni di Assago e Buccinasco nell’hinterland a sud di Milano.

Un compagno di classe ha riferito di averlo visto per l’ultima volta lunedì alla fermata dell’autobus. “Abbiamo parlato e stava bene poi ho visto che ha preso il pullman diretto ad Assago e da lì non lo più visto”.  Non è chiaro se Matteo si sia allontanato spontaneamente o se gli sia successo qualcosa. Sul caso sono state attivate le ricerche anche da parte delle forze dell’ordine e l’attenzione è massima. Se qualcuno dovesse incontrarlo o avere notizie di lui, si può rivolgere alla madre o direttamente alle autorità.


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SPAVENTOSO INCIDENTE IN AUTOSTRADA: CI SONO DUE MORTI

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ncidente mortale questa mattina giovedì 23 maggio intorno alle  7,30 lungo l’autostrada A4, fra Villesse e Redipuglia verso Trieste. Stando a quanto riportato dai giornali locali, per cause in corso di accertamento un’automobile è finita sotto a un camion che era fermo in piazzola di sosta. Due le vittime: le due persone che viaggiavano a bordo dell’auto. Sul posto sono intervenuti il personale di Autovie Venete, la Polizia Stradale, il 118, il 115 e i soccorsi meccanici per gestire le complesse operazioni di rimozione della vettura che era incastrata sotto il pianale del mezzo pesante.

L’incidence avvenuto fra Villesse e Redipuglia verso Trieste ha richiesto la chiusura del tratto autostradale causando ripercussioni sul traffico; alle 9 si registravano 5 chilometri di coda fra Palmanova e Villesse in direzione Trieste e code a tratti fra San Donà di Piave e Portogruaro sempre verso Trieste. Non sono stati resi noti, per il momento, i nomi delle due persone decedute che sono rimaste incastrate fra le lamiere dell’auto.


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È STATA RITROVATA MARIA CRISTINA: ERA SCOMPARSA DA 2 GIORNI

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È stata ritrovata Maria Cristina, la ragazzina scomparsa da Francavilla in provincia di Chieti, in Abruzzo. La quattordicenne fortunatamente sta bene. A dare notizia della scomparsa della piccola era stato il sindaco di Francavilla, Antonio Luciani, che sulla sua pagina Facebook, aveva scritto:

“La ragazza che vedete nella foto si chiama Maria Cristina Macu, ha 14 anni e si è allontanata da casa sua a Francavilla da due giorni, abita in via Tirino 4, non è più rientrata. Sono in corso le ricerche da parte dei Carabinieri.

Chi avesse notizie o l’avesse vista, è pregato di segnalare qualsiasi informazione utile ai Carabinieri di Francavilla o al Comando della Polizia Municipale di Francavilla. Massima condivisione”.


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TERREMOTO IN EMILIA ROMAGNA: PAURA PER LA POPOLAZIONE, MAGNITUDO 3.3

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La terra trema ancora in Italia e dopo il forte terremoto in Puglia degli scorsi giorni, una scossa di terremoto è stata registrata ieri mercoledì 22 maggio, in Emilia Romagna. Secondo l’INGV il terremoto ha avuto una magnitudo di 3.3 e si è verificato 16:37 a 4 chilometri da Vernasca, in provincia di Piacenza.

La profondità del sisma è stata invece di 27 chilometri. Fortunatamente non sono stati segnalati danni a cose o persone, ma solo una paura diffusa in tutta la zona di Parma.

PENSIONI, ARRIVA A GIUGNO: LA BRUTTA “SORPRESA” PER GLI ITALIANI

Assegno di giugno più basso per i pensionati. Secondo le ultime notizie chiunque abbia un trattamento di almeno tre volte superiore il minimo dovrà pagare un conguaglio a causa della rivalutazione delle pensioni che riguarda il 2019 e che viene detratto dagli assegni solo a partire da aprile. Il conguaglio andrà ad interessare i mesi che vanno da gennaio ad aprile.

Il messaggio n. 1926 dell’Inps, pubblicato il 20 maggio, riguarda – come indica il titolo – le “mensilità di pensione di giugno 2019. Applicazione della riduzione dei trattamenti pensionistici di importo complessivamente superiore a 100.000 euro su base annua”. Nel messaggio si spiega che per quanto riguarda le cosiddette pensioni d’oro è stata applicata “la riduzione dei trattamenti pensionistici di importo complessivamente superiore a 100.000 euro su base annua”. E si precisa, nello specifico, cosa è stato fatto: “Calcolare la riduzione mensile, ripartirla in misura proporzionale sui trattamenti assoggettati, calcolare il conguaglio per il periodo gennaio-maggio, impostare il recupero del debito in tre rate, sulle mensilità di giugno, luglio e agosto 2019, ridurre corrispondentemente l’imponibile fiscale dei trattamenti, su base mensili e annua”.

Per il conguaglio di perequazione per l’anno 2019, invece, è stata calcolata la rivalutazione annuale delle pensioni per il 2019. Le “pensioni interessate sono state adeguate dalla mensilità di aprile 2019”, ovvero da quel mese viene decurtato l’importo direttamente sull’assegno. Invece, nel “periodo di giugno 2019 viene recuperata la differenza relativa al periodo gennaio-marzo 2019”. Il messaggio dell’Inps sottolinea anche che sul cedolino di pensione “vengono esposte anche le voci relative alle trattenute”, oltre che “la modalità di calcolo della riduzione delle pensioni di importo elevato”.


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MALORE PER CAROLYN SMITH, TROMBOSI AL BRACCIO: IL MESSAGGIO SUI SOCIAL

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Carolyn Smith, in questi ultimi giorni ha accusato dei problemi di salute, che l’hanno costretta ad andare in ospedale. Il presidente di giuria della trasmissione danzante, condotta da Milly Carlucci ha riscontrato dei problemi al braccio destro, come condiviso da lei stessa sul suo profilo Instagram. Nonostante il malore la Smith ha scritto sui social:

“Buongiorno. Non sono riuscita a partire per la Polonia ieri sera perché è peggiorata la situazione del mio braccio destro. Fra poco faccio un esame per controllare tutto.
Con il suo sorriso dopo alcune ore Carolyn ha rassicurato tutti scrivendo: “Esame finito. Tino è sopravvissuto! Durante l’esame gli chiedevo se stava bene (io a lui)… ha sorriso un pò! Miracolo. Ho una trombosi al braccio destro. Oggi inizio la cura. Tutto andrà bene con il tempo”.  

IMMIGRATO DA FUOCO ALLA SEDE DEI VIGILI: DUE DONNE MORTE

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Due morti, un’anziana italiana di 84 anni e la sua badante straniera di 74. Grave in ospedale il marito della prima e ben 17 persone risultano essere intossicate. A causare il rogo appiccato a Mirandola (nel Modenese), nella sede dei vigili urbani è stato uno straniero di origine marocchina.

Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco e carabinieri di Carpi che hanno arrestato immediatamente l’immigrato. Le fiamme sono state appiccate volontariamente al piano terra dell’edificio, nelle sede della polizia locale e il fumo si è propagato ai piano superiori dove si trovano le abitazioni. L’immigrato secondo le prime ricostruzioni avrebbe forzato l’ingresso della struttura ed appicciato poi le fiamme. Per ora non sono chiari i motivi ma potrebbe trattarsi di una vendetta nei confronti della polizia municipale. 

Sulla vicenda è intervenuto il ministro dell’Interno Matteo Salvini con un tweet: «Una preghiera e un abbraccio alle famiglie delle vittime. Altro che aprire i porti! Azzerare l’immigrazione clandestina, in Italia e in Europa, è un dovere morale: a casa tutti!».

VIOLENTA SCOSSA DI TERREMOTO IN PUGLIA: GENTE IN STRADA E SCUOLE EVACUATE

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Una forte scossa di terremoto ha colpito la Puglia pochi minuti fa. Secondo i primi dati dall’INGV, s’è verificata alle 10:13 di stamattina e ha colpito la zona di Barletta. La scossa ha avuto una magnitudo di 3.9 a 34.2km di profondità ed è stata avvertita in tutta la Puglia ad Andria, Cerignola, Molfetta. A Trani, per precauzione, sono state evacuate alcune scuole. Il sisma è stato molto forte visto che diverse persone sono uscite in strada.

La scossa è stata avvertita persino a Bari e Foggia e in Basilicata, fino a Potenza. Sono attualmente impegnati i tecnici dell’Osservatorio sismologico dell’Università di Bari. Proprio nel capoluogo le persone in servizio negli uffici giudiziari nel palazzo ex Telecom  sono scese tutte in strada. La paura è stata talmente forte che alcune scuole sono state evacuate anche nella stessa Bari: nella scuola elementare Re David, di via Celso Ulpiani, i piccoli scolari sono stati fatti uscire e aspettano indicazioni dalla Questura. Lo stesso vale per gli studenti dei dipartimenti di Giurisprudenza e Scienze Politiche nel palazzo di piazza Cesare Battisti.


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È MORTO NIKI LAUDA: ADDIO ALLA LEGGENDE DELLA FORMULA 1


E’ morto, all’età di 70 anni, Niki Lauda. Si è spenta poche ore fa la leggenda della Formula 1. “Con profonda tristezza, annunciamo che il nostro amato Niki è morto pacificamente con la sua famiglia lunedì scorso”, questo il  comunicato diffuso dalla famiglia che è poi stato pubblicato da The Sun.

 “I suoi risultati unici come atleta e imprenditore sono e rimarranno indimenticabili, come il suo instancabile entusiasmo per l’azione, la sua schiettezza e il suo coraggio. Un modello e un punto di riferimento per tutti noi, era un marito amorevole e premuroso, un padre e nonno lontano dal pubblico, e ci mancherà”, scrivono i familiari.Lauda è considerato senza dubbio tra i migliori piloti di formula 1 di sempre. Famosissima e leggendaria la sua sfida per il mondiale con Jams  Hunt. Nel 1976 rimase sfigurato in viso dopo il terribile incidente sul circuito del Nurburgring: la sua Ferrari uscì improvvisamente di pista prendendo fuoco; a prestargli i primi soccorsi fu il pilota italiano Arturo Merzario che si fermò immediatamente ad aiutarlo. Dopo l’incidente Lauda affermò che preferiva il fondoschiena a un bel viso perché era convinto che una vettura si guida soprattutto “con il sedere”.

L’ex pilota era stato ricoverato presso una clinica privata in Svizzera per problemi ai reni, sottoponendosi ad un trattamento di dialisi con il fine di migliorare le proprie condizioni.


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SCOSSA DI TERREMOTO A MILANO: PAURA PER L’ITALIA CHE TREMA

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Scossa di terremoto tra Milano e il Pavese con epicentro a Robecco sul Naviglio.Il sisma è stato registrato nella mattinata di oggi, lunedì 20 maggio 2019.

La magnitudo registrata è stata di 2.5 della scala Richter ed rilevata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia alle 8.47 di oggi, lunedì 20 maggio 2019. L’epicentro è stato registrato a Robecco sul Naviglio a una profondità di 8.5 km. Non si segnalano danni a cose o persone.


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ESTRAZIONI LOTTO E SUPERENALOTTO 16 MAGGIO 2019: ECCO I NUMERI VINCENTI

Estrazioni Lotto e 10eLotto: i numeri vincenti di Giovedì 16 Maggio 2019

Ecco le combinazioni vincenti del Lotto:

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Estrazioni SuperEnalotto 16 Maggio 2019:

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Estrazione Million Day 17 Maggio 2019:

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METEO SHOCK: NON SUCCEDEVA DA 30 ANNI, ANCORA GELO E NEVE

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Siamo in primavera inoltrata, ma in questo anomalo maggio 2019 è ancora impossibile mettere da parte le giacche pesanti. Un mese di maggio così freddo non arrivava da anni. Secondo gli esperti meteo, il mese in corso è tra i più freddi e piovosi degli ultimi trenta anni, per alcune città non si verificavano situazioni simili da circa mezzo secolo. Nelle ultime settimane protagonisti su gran parte della penisola sono stati infatti il gelo, i temporali, le grandinate e anche la neve che ha imbiancato diverse zone dello stivale. 


Il vortice freddo che sta interessando l’Italia ha avuto caratteristiche quasi invernali nel cuore di maggio, che appunto sarà ricordato come uno tra i più freddi degli ultimi decenni. E non sembra essere finita. Una nuova perturbazione interesserà anche il weekend che sta per arrivare, con piogge, temporali e neve sulle Alpi. E non solo: gli esperti meteo per il momento invitano anche a prendere con cautela l’ipotesi di una eventuale ondata di caldo verso la fine mese.


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ADDIO A LAURA: LA PROF È MORTA CON LA SUA BIMBA IN GREMBO

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Laura Forni, professoressa di 41 anni di arte, incinta al sesto mese, è morta improvvisamente lunedì insieme ad Alice, la bambina che portava in grembo.

La morte è stata causata da una emorragia dovuta a un aneurisma, durante la prima ora di lezione alla scuola media di Albavilla. Tutto il paese si è fermato per salutare la sfortunata insegnante. L’addio con la canzone “Come un pittore” di Jarabe de Palo e Modà, una delle preferite da Laura. Cerimonia toccante e che ha visto, nel finale, anche tanti alunni della “Prof” salire sull’altare ad esprimere i loro pensieri di addio. Il marito Fabio e il figlio di 6 anni sono arrivati per primi in chiesa. 

Eri felice e ci siamo emozionati con te. Nella tua aula ora c’è silenzio. Noi colleghi, tutte le alunne e gli alunni, e il personale della comunità scolastica dell’Istituto comprensivo di Albavilla siamo ammutoliti. Le parole sono insufficienti di fronte al mistero doloroso della morte. Sappi, però, che presto i nostri muri saranno colorati dai lavori che i ragazzi porteranno a termine per te. Il nostro pensiero in questi momenti terribili è rivolto anche a Fabio e Lorenzo che abbracciamo”. 

Gli alunni di Laura hanno voluto organizzare ‘iniziativa in sua memoria. Laura insegnava Arte e i ragazzi coloreranno i muri della scuola con alcuni disegni e lavori realizzati appositamente per la loro insegnante prematuramente scomparsa. ”Quando mi hanno chiamato dall’ospedale per darmi questa terribile notizia mi è crollato il mondo addosso – ricorda la preside Silvia Magnaghi senza riuscire a trattenere le lacrime – I medici del 118 ci hanno detto subito che le sue condizioni erano disperate, ma abbiamo sperato nel miracolo”.


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TROVATA MORTA LA FAMOSA MODELLA: NON C”È STATO NULLA DA FARE

Tragedia a New York dove la modella ed ex campionessa mondiale di wrestling per la WWE Ashley Massaro è morta nelle scorse ore a New York. Nella serata di ieri la Massaro è stata trasportata da casa sua in ospedale con un’ambulanza, ma non c’è stato nulla da fare. Secondo le prime indiscrezioni, il motivo più probabile del decesso sarebbe il suicidio. Le autorità locali hanno già rubricato l’evento come “di natura non criminale”: la modella è stata trovata incosciente in casa da un suo familiare, che poi ha utilizzato il cellulare della donna per chiamare i soccorsi.

Arrivata in ospedale, è morta poca dopo. La modella di origine  italiane aveva solo 39 anni. Era divenuta nota in tutto il mondo sia come modella per Playboy che per le sue vittorie sul ring. Nel suo passato anche fatto servizi fotografici per servizi importanti come Maxim, Stuff, FHM.
Aveva partecipando al reality show della CBS Survivor, una sorta di Isola dei Famosi ed ha recitato piccole parti in alcuni telefilm, oltre a condurre un programma radiofonico per il pubblico di New York.
Moltissimi i messaggi di cordoglio per l’ex campionessa. La Massaro, che stava organizzando la festa per il suo quarantesimo compleanno, che sarebbe caduto domenica prossima, lascia una figlia di diciotto anni.


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PAMELA PRATI LASCIA LO STUDIO DI LIVE, LA D’URSO SBOTTA: “MA TI RENDI CONTO”

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La presenza di Pamela Prati nella diretta di ‘Live – Non è la d’Urso’ di mercoledì 15 maggio era attesissima dal pubblico che da settimane segue l’intricata vicenda del suo matrimonio alla fine mai celebrato. Un’attesa deludente dal momento che la showgirl è entrata in studio, ha salutato senza però rispondere alle domande della conduttrice e, in sostanza, confermare i dubbi sulla sincerità del caso per il quale sui social è stato creato l’ironico hashtag #pratiful. La Prati ha abbandonato la scena a pochi minuti dal suo ingresso, salvo poi rientrare e sedere davanti a una d’Urso visibilmente irritata dall’atteggiamento.


“È iniziato tutto con te e vorrei che stasera si mettesse la parola fine. Sono venuta perché tu hai insistito, per rispetto tra artiste. Non voglio rispondere alle stesse cose che ho già detto” ha esordito la showgirl prima di tornare dietro le quinte quando Barbara d’Urso ha iniziato a farle le domande sul matrimonio fantasma. “A questo punto, purtroppo, io vado avanti da sola e faccio vedere tutto quello che avrei fatto vedere a Pamela Prati a cui avrei chiesto di far vedere la foto di Mark. Vado avanti lo stesso, anche perché Pamela dovrebbe sapere che il suo Mark Caltagirone da un anno scrive anche a me”, le parole della conduttrice.“


Tornata a sedere al cospetto della padrona di casa, Pamela Prati ha continuato a non voler rispondere alle domande: “State parlando di me da settimane, basta!”, la sua replica. “Io tratto la tua vicenda perché siamo sotto testata giornalistica e questa è cronaca… Pamela, ma tu ti rendi conto? Di quello che tutta Italia ha scritto e detto, delle prove che sono state portate? Mi sono presa della ‘stupida’ da Roberto D’Agostino perché ho continuato a difenderti anche davanti all’evidenza”, il rimbrotto della d’Urso.

La d’Urso ha poi rivelato il contenuto degli sms che Mark Caltagirone le starebbe inviando da un anno: “Sono messaggi di lavoro un po’ bizzarri. Parlava di investimenti, Publitalia, Mediaset. Abbiamo cercato di capire ed era tutto inesistente. Al telefono mi ha detto che non poteva farsi vedere perché c’era un’esclusiva con Verissimo”. Riguardo al premio mai vinto in Albania, la Prati ha affermato di non aver mai chiesto spiegazioni al fidanzato prima di abbandonare definitivamente lo studio: “Non voglio rispondere alle tue domande, non sono qui per essere interrogata, sono qui per salutare. Dovrebbe essere lui a metterci la faccia e a venire qui. Questi discorsi dovrebbe essere affrontati in sedi diverse, non in uno studio televisivo”, ha concluso prima di sparire e non tornare più”.


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TERREMOTI A COSENZA: LA SCOSSA SPAVENTA LA POPOLAZIONE

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Una scossa di terremoto di magnitudo 2.9 è stata avvertita sulla costa calabra nord occidentale (provincia di Cosenza) alle ieri alle ore 23:22:36 di ieri, mercoledì. Il sisma ha avuto una latitudine di 39.52 e una longitudine di 15.78. Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il terremoto si sarebbe avvenuto alla profondità di 262 chilometri.

Non sono stati segnalati particolari danni a cose o persone.


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LUTTO PER IVAN ZAZZARONI: LA TRISTE NOTIZIA

Lutto nel mondo dell’imprenditoria e della comunicazione napoletana: è morto Paolo Serretiello, patron e fondatore di Radio Marte, l’emittente napoletana che negli anni si era “fatta da sola”, come amava egli stesso ricordare. Paolo Serretiello era presidente, amministratore delegato e direttore artistico di Radio Marte, che aveva fondato egli stesso quarant’anni fa, nel 1979. La prima “base” fu stabilita in casa di un amico, sempre a Materdei, e successivamente trasferita nel 1981 in un sottoscala a vicoletto Costantinopoli 2, nella dependance di un locale.

Poi, il successo. Tra i riconoscimenti ricevuti negli anni, anche quello di Cavaliere del Sacro Ordine Costantiniano. Serentiello aveva 70 anni, lascia una moglie e due figli: Francesco e Chiara, rispettivamente di 20 e 17 anni.

Moltissimi i messaggi di cordoglio tra cui anche quello dell’amico di sempre Ivan Zazzaroni che lo ha ricordato con un post su Instagram: “Non ce l’ha fatta. È morto un grande amico, un uomo rude e allo stesso tempo delicato. Autentico. Aveva creato un piccolo fenomeno radiofonico, Radio Marte, nella sua Napoli. Mi mancherà tantissimo”


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SALVINI PARAGONATO AL DUCE: SOSPESA PROFESSORESSA DI PALERMO

Sospesa per 15 giorni Rosa Maria Dell’Aria professoressa all’istituto tecnico industriale Vittorio Emanuele III di Palermo. La professoressa, con più di vent’anni di esperienza nella scuola siciliana, è ritenuta colpevole di non aver controllato il lavoro dei suoi studenti adolescenti. Il 27 gennaio scorso, la classe di quattordicenni ha presentato, nella Giornata della memoria, un video in cui Matteo Salvini e il suo decreto sicurezza venivano accostati e paragonati al Duce e alle leggi razziali promulgate nel 1938. Tutto è nato da una segnalazione fatta il giorno successivo ai fatti, da un attivista di destra, Claudio Perconte, che scrive per siti estremisti e su Twitter si è rivolto direttamente al ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, per chiedere lumi sulla vicenda: “All’Iti Vittorio Emanuele III di Palermo una prof, per la Giornata della memoria, ha obbligato dei quattordicenni a dire che Salvini è come Hitler perché stermina i migranti”.

Il 29 gennaio era arrivata la risposta della sottosegretaria ai Beni culturali, la leghista Lucia Borgonzoni, che aveva protestato: “Se è accaduto realmente andrebbe cacciato con ignominia un prof del genere e interdetto a vita dall’insegnamento”. Dopo le segnalazioni sono stati ascoltati gli studenti e poi, dall’Ufficio scolastico provinciale, è stata presa la decisione di sospendere la professoressa: “Abbiamo ricevuto una segnalazione dal ministero – ha spiegato il provveditore Marco Anello – la libertà di espressione non è libertà di offendere e l’accostamento delle leggi razziali al decreto sicurezza è una distorsione della realtà”.

La professoressa di italiano è difesa dal figlio avvocato, che ha sottolineato come “le si contesta il mancato controllo su alcuni accostamenti ritenuti offensivi e che rappresentano una visione distorta della storia”, ma allo stesso tempo “implicitamente la si accusa di aver indotto gli alunni ad agire in questo modo”. Tuttavia, secondo la difesa, l’insegnante non ha nessun diritto di “sindacare sulla libertà di espressione degli alunni e la sua libertà di insegnamento è tutelata dalla Costituzione, purché non oltrepassi il limite del buon costume e non minacci l’ordine pubblico”. Anche i colleghi dell’istituto la difendono a spada tratta, raccogliendo firme di solidarietà e sottolineando come sia “vittima di un fatto molto grave”.


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INCIDENTE TRA AMBULANZA E TIR: CI SONO 5 FERITI

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È di almeno 5 feriti il bilancio di un incidente verificatosi nel pomeriggio di ieri, mercoledì 15 maggio, sulla circumvallazione di Manduria, in provincia di Taranto.

Un’ambulanza del 118 con a bordo una 93enne si è schiantata ribaltandosi su un lato. Il mezzo di soccorso stava andando all’ospedale Marianna Giannuzzi quando si è verificato il terribile l’impatto. I vigili del fuoco hanno estratto la donna ferita, che è stata portata come gli altri pazienti al pronto soccorso. Tutta ancora da accertare la dinamica dell’incidente. 

“Quando il nostro vivere al servizio diventa, in un istante, pericolo di morire – ha commentato su Facebook Mario Balzanelli, presidente nazionale SIS 118 e direttore 118 Asl Taranto -. Mi è stato riferito che eravamo in corsa, viaggiando in “codice giallo” verso l’ospedale di Manduria, in pieno rettilineo, con i lampeggianti accesi e le sirene spiegate, quando un’auto, procedente in senso inverso di marcia, avrebbe deviato improvvisamente e velocemente la sua traiettoria spostandosi con direzione obliqua nella nostra carreggiata e prendendo in pieno la nostra ambulanza, facendola ribaltare, con a bordo una paziente di 93 anni oltre che i nostri autisti – soccorritori”.


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GILETTI RISSA IN STUDIO A NON È L’ARENA: “CHE FAI MI METTI LE MANI ADDOSSO?”

Rissa sfiorata tra Massimo Giletti e il sindaco di Mezzojuso, Salvatore Giardina. E’ successo alla fine della puntata speciale di Non è l’Arena su La7 che è andata in onda dalla piazza del paese della provincia di Palermo. È stata una puntata che ha visto al suo centro il caso delle sorelle Napoli. Dopo avergli dato del farabutto, il sindaco ha fatto andare su tutte le furie Giletti esclamando: “Lei è un falsificatore”.

Giardina dopo aver agitato il contratto di acquisto dei terreni delle sorelle Napoli e dopo essere stato richiamato più volte da Giletti visibilmente arrabbiato, ha abbandonato il palco di Non è l’arena. I due sono addirittura arrivati faccia a faccia e Giardina a questo punto ha urlato al conduttore. “Prima di raccontare certe storie avrebbe dovuto studiare”.


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I MIEI GENITORI SONO MORTI NEL SONNO: LA CONFESSIONE SHOCK DEL REGISTA ITALIANO

Giovedì 9 maggio è andata in ha onda l’ultima puntata del programma ‘A raccontare comincia tu’, condotto da Raffaella Carrà, dove è stato ospite il Premio Oscar Paolo Sorrentino che in una lunga intervista ha raccontato il doloroso momento in cui da giovane perse entrambi i genitori. 

“Mia madre si chiamava Tina, mio padre Sasà. Mio padre era poco reattivo alle smancerie, come tanti uomini di quell’epoca. Mia madre era un po’ più affettuosa. Io ho la vita salva grazie alla passione per Maradona. Quando i miei genitori sono morti erano andati in una casa in montagna che avevamo. Ci andavo sempre anch’io. L’ultima volta che non sono andato è stato perché mio padre aveva acconsentito che andassi a seguire il Napoli in trasferta. Per questo non mi sono trovato in quella casa quando è successo l’incidente con il riscaldamento. Sono dolori che si attutiscono ma non passano e a una determinata età condizionano la vita”.


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ARRESTATO L’UOMO CHE HA SPARATO ALLA PICCOLA NOEMI: ECCO CHI È

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La polizia ha arrestato l’uomo che ha sparato alla piccola Noemi ferendola gravemente. Si tratta di Armando del Re, che ha colpito la bimba di soli 4 anni ricoverata in gravi condizioni al Santobono di Napoli. 
Le forze dell’ordine hanno arrestato anche la persona che gli ha dato protezione coprendo la sua latitanza in questi giorni. Nelle ultime come scrive Fanpage.it la procura di Napoli, i carabinieri e la polizia avevano identificato la persona autore dell’agguato in piazza Nazionale, grazie ai filmati della sorveglianza. 


L’arresto e l’identificazione è stata possibile grazie al procuratore Melillo e dall’arma dei carabinieri. Attraverso le indagini si è arrivati all’inquadrarlo del fatto in una vera e propria logica criminale che potrebbe avere alla base anche una guerra per il controllo del territorio oppure anche logiche di carattere personale.


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MUORE A 24 ANNI MORSA DA UN CUCCIOLO DI CANE: LA TRISTE VICENDA

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Birgitte Kallestad, una donna di 24 anni, è morta dopo aver contratto la rabbia a seguito di un morso di un cucciolo di cane. La donna era in vacanza con gli amici nelle Filippine quando ha notato il cucciolo di un cane in una strada. Brigitte  si è subito avvicinata per accarezzarlo. Purtroppo l’animale, probabilmente spaventato, le ha dato un morso su una mano provocandole una ferita che non è stata subito disinfettata. Nel giro di poco tempo la giovane ha avuto diversi malori, ed è morta lunedì, pochi giorni dopo essere rientrata in Norvegia. Trattasi del primo decesso causato da rabbia nel paese nordeuropeo negli ultimi duecento anni.

“La nostra cara Birgitte amava gli animali”, ha dichiarato la sua famiglia alla stampa locale. “Temiamo che quello che le è accaduto possa succedere anche ad altre persone che, come lei, amano avvicinarsi con disinvoltura agli animali senza sapere di correre gravi rischi”.


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METEO ARRIVA IL CICLONE ARTICO: L’ANNUNCIO DEGLI ESPERTI

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Cattive notizie per chi sperava in un weekend e in un meteo migliore rispetto a quello dello scorso anno. Dopo il bel tempo di questi ultimi giorni nel weekend tornano gelo e neve. L’Italia sarà bersagliata nelle prossime ore dall’ennesima perturbazione con un notevole sbalzo termico che porterà freddo e anche neve in quota, come ormai ci stiamo abituando in questa primavera. 

La nuova perturbazione arriverà direttamente dalla Scandinavia, si tratterà di un vero e proprio ciclone artico carico di aria fredda destinato, a partire da sabato, a ribaltare in poche ore la situazione meteorologica. A partire dalle regioni settentrionali, infatti, sono attesi temporali, tempeste di grandine, nubifragi e venti freddissimi che domenica colpiranno infine anche il sud.


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GRAVISSIMO INCIDENTE SULLA STATALE: CONTAINER COLPISCE UNA DONNA

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Un gravissimo incidente si è verificato il 10 maggio poco dopo le 10.45 a Zogno in provincia di Bergamo. Un tir durante ha perso il suo container che si è capovolto su un’auto che passava in quell’isrante. L’incidente ha provocato il grave ferimento della donna a bordo della vettura. 

Secondo una prima ricostruzione della polizia, il tir stava percorrendo la statale 470 della Val Brembana in pieno centro di Zogno avrebbe perso il carico che è poi finito sulla parte anteriore dell’auto guidata da una donna di 62 anni, ferendola.

Fortunatamente l’impatto del carico con il corpo della della donna 62 non sarebbe stato particolarmente violento. L’automobilista è stata poi soccorsa dal 118 che l’ha trasportata all’ospedale Giovanni XXIII di Bergamo dove è stata ricoverata in codice giallo: non sarebbe in pericolo di vita.


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DRAMMATICO SCHIANTO IN AUTOSTRADA: CHIARA MUORE A 38 ANNI

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Chiara Gera, giovane mamma barberinese è morta dopo uno spaventoso incidente stradale avvenuto sull’Autostrada del Sole A1 all’altezza dello svincolo di Firenze. Il dramma è avvenuto mercoledì sera alle 21, culla carreggiata in direzione Sud. La donna di 38 anni era al volante della sua Fiat Panda, quando subito dopo essersi immessa in autostrada ha sbandato perdendo il controllo della vettura mentre era ancora sulla corsia di accelerazione. 

L’auto è andata prima a destra poi a sinistra, finendo nel mezzo della carreggiata dove un tir che la precedeva non ha fatto in tempo a frenare travolgendola in pieno.
Un impatto violentissimo che ha reso inutili tutti i soccorsi: Chiara è morta su lcolpo. 

Quando è stata estratta dalle lamiere della vettura, i sanitari hanno provato a riamarla per diversi minuti ma è stato tutto inutile. Chiara Gera lascia il marito e una figlia di 7 anni. Era molto conosciuta sia a Barberino del Mugello sia a Borgo San Lorenzo avendo lavorato come impiegata nelle sedi locali della Cassa di Risparmio e per essere stata volontaria di una onlus di Pubblica Assistenza.


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“IO COME UN UOMO DI 90 ANNI”: LA MALATTIA DEL FIGLIO DI CELENTANO

Giacomo è il figlio di Adriano Celentano e Claudia Mori e pochi giorni fa stato ospite a ‘Storie Italiane’. Intervistato da Eleonora Daniele, accompagnato dalla moglie Katia Guccione, ha riparlato del problema di salute che, agli inizi della sua carriera, lo ha costretto ad allontanarsi dalle scene.

“Ricordo ancora quando tutto è iniziato, era il 1990 – ha spiegato – Per i medici ero sano, ma respiravo come un anziano di novant’anni”. “Dopo anni, finalmente un bravo medico ha capito che il mio problema era legato all’ansia: si trattava infatti di ansia che io avevo somatizzato nel mio apparato respiratorio…”.  “Ho impiegato un quarto d’ora per spiegare a mio padre cosa avevo, perché non riuscivo a parlare per via della mia patologia”. 

La moglie ha poi raccontato com’è nato l’amore tra lei e il marito: “Io stavo passeggiando e avevo l’abitudine di cantare – ha ricordato la moglie di Giacomo Celentano -, ero in compagnia di una mia amica, lui si è affacciato e ha detto ‘Di chi è questa bella voce?’. Ci siamo guardati e poi abbiamo iniziato a conoscerci”. “Da quel primo sguardo è successo qualcosa di importante”, ha aggiunto lui, che ha poi presentato il suo ultimo libero “La conversione”.


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PAMELA PRATI MINACCIATA CON L’ACIDO: LA NOTIZIA SHOCK

Pamela Prati ospite a Verissimo, dopo il battibecco con Silvia Toffanin per il suo fantomatico matrimonio (e di cui Verissimo aveva l’esclusiva) ha raccontato di essere stata minacciata con l’acido proprio fuori la porta di casa.

Mi hanno fatto trovare l’acido fuori dalla porta di casa con un biglietto orrendo. Ma è tutto nelle mani di chi di dovere. Si sta esagerando”. E l’agente Eliana Michelazzo, presente tra il pubblico in studio, aggiunge in lacrime: “Abbiamo paura adesso. Siamo state aggredite, con l’acido, con un biglietto di minacce con scritto ‘Al matrimonio ci arrivate a metà’”.


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AUTOBUS IN FIAMME A ROMA: 20 PASSEGGERI A BORDO

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Ancora un autobus in fiamme a Roma. Il mezzo della Cotral è andato completamente distrutto dalle fiamme. Spaventati i 20 passeggeri a bordo durante la tratta Roma-Monterotondo, anche se fortunatamente nessuno di loro è rimasto ferito.

Secondo le prime testimonianze alle 21.30 l’autista avrebbe accostato al piazzale capolinea di via Selva dei Cavalieri facendo scendere i circa trenta passeggeri.

Da lì a pochi minuti le fiamme si sono scatenate avvolgendo in pochi istanti il mezzo. Sul posto è arrivata una pattuglia dei carabinieri e una squadra di Vigili del Fuoco che ha domato le fiamme intorno alle ore 22


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SPAVENTOSO INCIDENTE SULL’AUTOSTRADA A1: UN MORTO E UN FERITO

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Ancora un incidente mortale lungo l’autostrada A1 all’altezza di Barberino del Mugello a poche ore dall’incidente tra un’auto e un camion in cui ha perso la vita una donna di 38 anni lungo la rampa di ingresso in autostrada.

Un uomo di 74 anni è morto in un sinistro che ha viste coinvolte due vetture e un mezzo pesante che avrebbe tamponato una delle due auto. Il conducente dell’auto tamponata è morto. Il guidatore dell’altra vettura coinvolta ha riportato ferite fortunatamente non gravi. L’incidente è avvenuto sul viadotto sopra il lago di Bilancino. Sul posto sono arrivati immediatamente i soccorsi dei vigili del fuoco e del 118.


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EROS RAMAZZOTTI OPERATO D’URGENZA: INTERROTTO IMPROVVISAMENTE IL TOUR

Brutte notizie per Eros Ramazzotti e per i suoi fan: il cantante ha annunciato lo stop del suo tour a causa di un problema alle corde vocali. A dare la notizia è stato proprio lui su Instagram spiegando di essersi trovato a sospendere momentaneamente la tournée che avrebbe dovuto portarlo in giro per il mondo in oltre 80 concerti per celebrare i suoi 35 anni di carriera. Ramazzotti scrive:

“Alla fine della prima fase del tour – scrive ai fan – ho dovuto necessariamente fermarmi per farmi operare alle corde vocali per un problema di ispessimento e per ritornare ancora più forte di prima”. “Ora – aggiunge Ramazzotti – dovrò stare fermo e riabilitarmi per due mesi. Mi dispiace per i miei fan sparsi in Nord, Centro e Sud America. Recupererò tutto l’anno prossimo ma in Europa riprenderò regolarmente l’11 luglio a Locarno per 2 mesi di festival musicali. Grazie al prof. Markus Hess per la sua grande professionalità. Grazie a voi per l’affetto di sempre. Eros”


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TERREMOTO IN ITALIA: PAURA NELLA NOTTE

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Una scossa di terremoto si è verificata nel corso della notte, alle ore 5:14, al confine tra Italia e Slovenia. Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, il sisma ha avuto magnitudo 3.3 e un ipocentro a dodici chilometri di profondità. 
L’epicentro invece è avvenuto a dodici chilometri da Gorizia. 

Fortunatamente al momento non si  segnalano danni a persone o cose. Gorizia, San Floriano del Collio, Savogna d’Isonzo, Mossa e San Lorenzo Isontino sono i comuni nella provincia di Gorizia entro i venti chilometri dall’epicentro del terremoto. Trieste, Udine e Pordenone le città più vicine all’epicentro dove il sisma è stato avvertito dalla popolazione che hanno più di 50 mila abitanti.

AUTO TRAVOLGE GRUPPO DI BAMBINI: CI SONO DUE MORTI

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Un’auto ha travolto un gruppo di studenti di una scuola materna a passeggio con alcune insegnanti a Otsu, nella provincia di Shiga, nel Giappone occidentale. Stando a una prima ricostruzione l’auto avrebbe travolto le tre insegnanti e almeno una decina di bambini, che poi sono stati portati in ospedale. Secondo quanto comunicato da un portavoce a Afp avrebbero perso la vita due bambini, un maschio e una femmina entrambi di due anni. Altri due sarebbero ricoverati in condizioni gravissime. Secondo quanto reso noto finora dalla polizia intervenuta sul posto, alla base dell’incidente ci sarebbe una tragica fatalità. Due auto si sarebbero scontrate presso un vicino incrocio, e una delle due è piombata sui bambini e le loro maestre.

Alla guida delle due auto coinvolte nello schianto c’erano due donne di cinquantadue e sessantadue anni: come comunicato dalla polizia, entrambe sono state arrestate col sospetto di aver causato l’incidente per negligenza alla guida. “Siamo scioccati e terribilmente rattristati da questo orribile incidente”, ha detto la società che gestisce la scuola materna in una dichiarazione rilasciata sulla loro pagina Facebook. In Giappone, i bambini spesso vanno a scuola a gruppi.


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OPERAIO CADE DAL TETTO DI UN CAPANNONE: MUORE A 46 ANNI

Nuovo dramma sul lavoro questa mattina alla Cisa-Cerdisa, società che realizza ceramiche a Maranello, in provincia di Modena. Un operaio reggiano di 46 anni è morto in seguito ad un incidente avvenuto nella zona della smalteria-forni.

Ancora da chiarire la dinamica dell’incidente ma a quanto pare sarebbe legata ad una caduta dall’alto, l’operaio era infatti al lavoro sul tetto. Sul posto due ambulanze del 118 e i carabinieri per gli accertamenti del caso insieme alla Medicina del Lavoro. Per ora l’azienda ha scelto di non rilasciare dichiarazioni in vista di verifiche.


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STUDENTESSA SCOMPARSA NEL NULLA: RITROVATI ZAINO E CELLULARE

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Natalia Sánchez Uribe è la studentessa scomparsa in erasmus a Parigi mercoledì scorso, 1 maggio. La giovane ha 22 anni ed è originaria di Maiorca, in Spagna. Stava traslocando a casa di un’amica per trascorrere lì le ultime settimane che le rimanevano prima di tornare a Barcellona, dove stava studiando. 

Da ormai una settimana nessuno ha più avuto sue notizie ed è sparita nel nulla. Poche ore fa è arrivata la notizia del ritrovamento del suo zaino, dove sono stati trovato il cellulare e il computer.

Le indagini sono condotte dalle autorità francesi, in collaborazione con la Guardia Civil spagnola. Natalia è nata a Maiorca, è alta 1 metro e 62, ha i capelli lunghi e neri e un piercing al naso. A Parigi aveva affittato una casa in Rue Paul Fort, nel 14esimo arrondissement.


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SPARATORIA A SCUOLA: STUDENTE UCCIDE UN COMPAGNO E NE FERISCE ALTRI 7

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Terrore negli Stati Uniti, dove durante un’agguato a mano armata uno studente 18enne è morto e altri sette sono stati ricoverati in ospedale. È avvenuto alla STEM School Highlands Ranch, alla periferia di Denver, in Colorado, ad appena otto chilometri dal liceo di Columbine dove il 20 aprile del 1999 dodici ragazzi e un insegnante furono uccisi da due allievi dell’istituto.

A 20 anni da quella mattanza, l’incubo si è ripetuto alla Stem, istituto frequentato da 1.850 studenti, dalle elementari al liceo, dove due ragazzi hanno impugnato delle pistole ed aperto il fuoco sui coetanei, uccidendone uno e ferendone altri sette. Secondo le prime informazioni l’autore dell’attacco è uno studente di 18 anni e si chiama Devon Erickson. Il ragazzo è stato arrestato insieme ad un altro sospetto, un minorenne del quale non è stata resa nota l’identità.

Lo sceriffo della città, Tony Spurlock, ha dichiarato alla stampa che entrambi i giovani frequentano la scuola, aggiungendo che finora è stata trovata una pistola. Resta ancora da chiarire se lo studente ucciso fosse l’obiettivo del giovane che ha aperto il fuoco o se sia stato colpito da un proiettile vagante. Altri studenti ricoverati sono in gravi condizioni. La Casa Bianca attraverso una nota afferma che il presidente Donald Trump è stato informato” e “continua a monitorare la situazione”. Nel 2017 negli Stati Uniti sono morte 40.000 persone uccise da armi da fuoco.


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ESTRAZIONI LOTTO E SUPERENALOTTO 7 MAGGIO 2019 – ECCO I NUMERI VINCENTI

Estrazioni Lotto e 10eLotto: i numeri vincenti di Martedì 7 Maggio

Ecco le combinazioni vincenti del Lotto:

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Estrazioni SuperEnalotto 7 Maggio 2019:

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Estrazione Million Day 7 Maggio 2019:

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SPAVENTOSO INCIDENTE STRADALE IN ITALIA: UN MORTO E FERITI

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Terribile incidente stradale ieri mattina lungo la strada provinciale che collega Piane di Montegiorgio al capoluogo fermano.  Un uomo di 72 anni di Ponzano di Fermo, Mariano Rossi, è morto dopo che la auto si è scontrata con un’Alfa 156 a bordo della quale c’erano due uomini. Nell’impatto, la Punto è finita nella scarpata laterale.

Sin da subito il 72enne è sembrato gravissimo, al punto che i soccorritori hanno richiesto l’intervento dell’elisoccorso dall’ospedale regionale di Ancona. Nonostante i tentativi del 118, per Mariano Rossi non c’è stato nulla da fare.


Feriti altri due uomini, anche loro anziani che viaggiavano nell’altra vettura. Entrambi sono stati ricoverati all’ospedale Murri di Fermo ma sembra siano fuori pericolo di vita. 

INCIDENTE MORTALE IN ITALIA: MARGHERITA MUORE A SOLI 24 ANNI

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Incidente mortale a Messina il 7 maggio, dove intorno alle 13 uno scooter si è schiantato per cause ancora da accertare contro un camion di trasporto dei rifiuti differenziati. L’incidente è avvenuto tra i villaggi di Paradiso e Contemplazione. 

La giovane deceduta è Margherita Rosso che alla guida del suo motorino sembra purtroppo essere morta sul colpo. Quando i sanitari del 118 sono arrivati sul luogo dell’incidente non hanno potuto far altro che costatarne il decesso. La vittima era la nipote del vescovo ausiliare di Messina, monsignor Cesare Di Pietro, che è andato sul posto insieme agli altri familiari, tra cui la madre della giovane e il fidanzato.
Secondo una prima ricostruzione è probabile che la 24enne abbia perso il controllo dello scooter durante un tentativo di sorpasso, ma è ancora tutto da verificare. 


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APPALTI TRUCCATI A MILANO: 43 ARRESTI TRA POLITICI E IMPRENDITORI

Una vasta operazione quella messa in atto questa mattina dai carabinieri e dai militari della Guardia di Finanza tra Lombardia e Piemonte: 43 persone sono state raggiunte da una ordinanza di custodia cautelare – di cui 12 in carcere, 16 ai domiciliari, tre sottoposti all’obbligo di dimora e 12 all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria – tra politici, amministratori pubblici e imprenditori, accusate a vario titolo di associazione per delinquere aggravata dall’aver favorito un’associazione di tipo mafioso, corruzione e turbata libertà degli incanti, finalizzati alla spartizione e all’aggiudicazione di appalti pubblici. Le ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal giudice per le indagini preliminari di Milano Raffaella Mascarino su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Milano, a seguito di un’articolata indagine coordinata dal procuratore aggiunto della Dda Alessandra Dolci e dai sostituti procuratori Silvia Bonardi, Adriano Scudieri e Luigi Furno.

Tra le 43 persone raggiunte dall’ordinanza di custodia cautelare ci sono anche il consigliere comunale di Milano di Forza Italia e candidato alle prossime europee Pietro Tatarella e il sottosegretario alla Regione Lombardia Fabio Altitonante, anche lui di Forza Italia: al primo è contestata l’accusa di associazione a delinquere, al secondo quella di corruzione. L’altro nome eccellente finito nell’inchiesta è quello di Diego Sozzani, deputato di Forza Italia di Novara e vicecoordinatore degli azzurri in Piemonte: per lui è stata chiesta alla Camera dei deputati l’autorizzazione all’arresto con l’ipotesi di reato di finanziamento illecito.


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MALORE MENTRE È A SCUOLA: RAFFAELLA MUORE IN POCHI ISTANTI

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Tragedia alla scuola elementare Trieste di via Sampolo a Palermo dove lunedì 6 maggio, un’insegnante ha avuto un malore ed è morta poco dopo. 
Si tratta di Raffaella Barbuzza una maestra di 55 anni che si è improvvisamente sentita male sul posto di lavoro. Immediati soccorritori del 118 ma per lei non c’è stato niente da fare. “Ieri la nostra comunità è stata sconvolta da un’immane tragedia – è stato il comunicato scritto dalla dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Giovanni XXII- Piazzi, Aurelia Patanella, e pubblicato sul sito ufficiale -. La nostra cara insegnante, Raffaella Barbuzza, ci ha lasciati improvvisamente, mentre si apprestava a svolgere il suo servizio pomeridiano nella scuola primaria Trieste. Il dirigente, i docenti, il personale Ata unitamente a genitori e allievi sono devastati ed esprimono alla famiglia i più sinceri sentimenti di affetto e solidarietà”.

“Ciao Raffaella, donna di eccezionali qualità, il tuo esempio di docente appassionata, corretta, coinvolgente, rimarrà nell’imperitura stima e affetto con cui sempre Ti ricorderemo”, conclude la preside a preside. Tanti i messaggi di cordoglio sui social: “Sicuramente sei con Gesù, gli angioletti avranno una specialissima maestra”, ha scritto Ersilia; “Un’insegnante esemplare”, l’ha ricordata Giorgia.


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SALVINI SI DEVE DIMMETERE, BASTA BUFFONATE: IL DURO ATTACCO DI RENZI

Con un video pubblicato su Facebook e su Twitter, il senatore del Pd ed ex presidente del Consiglio Matteo Renzi attacca il ministro dell’Interno Matteo Salvini scrivendo: “Caro ministro Salvini, di fronte a un fatto così grave il ministro dell’Interno non sta nelle piazze di Scandicci o di Figline a contrastare l’opposizione, ma va a Napoli, a contrastare la camorra”.

“Se Salvini vuole passare le sue giornate a farsi i selfie e a fare comizi è un suo diritto, ma allora si dimetta dal Viminale e lasci che il governo nomini qualcuno che si preoccupa della sicurezza degli italiani e non delle pagliacciate in piazza”. Un messaggio sottolineato anche nei suoi post sui social, in cui scrive ancora: “Se Salvini vuole passare le giornate ad insultare gli avversari faccia pure. Ma allora lasci che qualcuno nel frattempo faccia il ministro dell’Interno e si occupi di sicurezza”.

 “C’è una bambina di quattro anni che è stata colpita dalla camorra in piazza: i nostri pensieri, le nostre preghiere vanno innanzitutto a lei, alla sua famiglia, ai medici e agli infermieri che stanno facendo di tutto per salvarla. E i nostri pensieri vanno a tutte le persone che combattono la camorra quotidianamente: le forze dell’ordine in primis, i magistrati, le istituzioni”. Secondo Renzi, quindi, è proprio chi fa “politica che deve dare il buon esempio”.


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LUTTO NELLA MUSICA: MORTO IL FAMOSO DJ IN UN TRAGICO INCIDENTE

È morto Adam Sky, il famoso un dj australiano 42enne. L’uomo era in vacanza con alcuni amici in un hotel di lusso in Indonesia quando è rimasto vittima di un terribile incidente.

Durante una serata con i suoi amici, una delle ragazze presenti è caduta dalla terrazza privata della loro suite, procurandosi ferite multiple. Sky appena si è accorto dell’accaduto si è lanciato verso la terrazza per soccorrere la ragazza ferita. Purtroppo, non si è accorto che lungo il suo percorso c’era una porta a vetri contro la quale si è  schiantato. 

La porta si è frantumata e alcuni pezzi di vetro gli hanno reciso un’arteria. La ferita è stata fatale per Adam, che è morto dissanguato; la sua amica, invece, è stata portata in ospedale ed è sopravvissuta nonostante le gravi fratture riportate per la caduta. 

La notizia della morte del dj è stata data dal suo staff tramite Facebook: “È con immenso dolore che confermiamo che Adam Neat è stato coinvolto in un incidente che gli è stato fatale, mentre cercava di soccorrere un’amica gravemente ferita con fratture multiple per una caduta avvenuta a Bali, sabato 4 maggio 2019 – si legge nel post – i parenti e gli amici di Adam oggi si stanno recando a Bali per organizzare i funerali. Chiediamo a tutti voi di rispettare la privacy della famiglia in questo momento durante il quale tutti noi dobbiamo fare i conti con questa grave perdita”.


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È CADUTO UN AEREO: NESSUN SOPRAVVISSUTO, CONTINUANO LE RICERCHE

Ancora un terribile incidente aereo nelle scorse ore. Un Bombardier Challenger 601, su cui viaggiavano 14 persone si è schiantato al suolo. Il volo era partito da Las Vegas ed era destinato a Monterrey, in Messico. Il pilota aveva detto alla torre di controllo di Monterrey che il maltempo lo obbligava ad effettuare un importante salita di quota. Dopo questa comunicazione le comunicazioni si sono interrotte.

L’aereo stava sorvolando una zona montagnosa, a 200 chilometri dalla cittadina di Monclova, nello stato messicano di Cohauila. Successivamente, i resti dell’aereo sono stati trovati solo dopo 12 ore. Le forze dell’ordine e gli esperti dell’aviazione civile messicana stanno ancora ispezionando la grande zona intorno al luogo dell’impatto.

A bordo del jet privato viaggiavano un gruppo di uomini d’affari e turisti che tornavano a casa in Messico dopo un viaggio nella città Usa, nel Nevada, per assistere a quella che era stata definita la “sfida dell’anno”, tra il pugile messicano Canelo Alvarez e il newyorchese Daniel Jacobs.


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È CADUTO UN AEREO: NESSUN SOPRAVVISSUTO, CONTINUANO LE RICERCHE

Ancora un terribile incidente aereo nelle scorse ore. Un Bombardier Challenger 601, su cui viaggiavano 14 persone si è schiantato al suolo. Il volo era partito da Las Vegas ed era destinato a Monterrey, in Messico. Il pilota aveva detto alla torre di controllo di Monterrey che il maltempo lo obbligava ad effettuare un importante salita di quota. Dopo questa comunicazione le comunicazioni si sono interrotte.

L’aereo stava sorvolando una zona montagnosa, a 200 chilometri dalla cittadina di Monclova, nello stato messicano di Cohauila. Successivamente, i resti dell’aereo sono stati trovati solo dopo 12 ore. Le forze dell’ordine e gli esperti dell’aviazione civile messicana stanno ancora ispezionando la grande zona intorno al luogo dell’impatto.

A bordo del jet privato viaggiavano un gruppo di uomini d’affari e turisti che tornavano a casa in Messico dopo un viaggio nella città Usa, nel Nevada, per assistere a quella che era stata definita la “sfida dell’anno”, tra il pugile messicano Canelo Alvarez e il newyorchese Daniel Jacobs.


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“UNA PREGHIERA PER LA PICCOLA NOEMI”: SALVINI PARLA DELLA SPARATORIA DI NAPOLI

“Una preghiera per quella bambina ferita a Napoli…”, ha chiesto Matteo Salvini nel corso di un comizio elettorale a Foligno, Umbria.  “Ma almeno si sparassero tra di loro senza rompere le palle alla gente che non c’entra… almeno se la prendessero tra di loro”, ha detto il ministro dell’Interno riguardo la sparatoria che si è verificata venerdì a Napoli. La piccola Noemi, quattro anni appena, lotta tra la vita e la morte.

“Come per l’omicidio di Viterbo, ci sono le forze dell’ordine che stanno lavorando notte e giorno per beccare i delinquenti”, ha aggiunto il vicepresidente del Consiglio. E infine, ricordando le misure messe in campo per la sicurezza a Napoli, ha attaccato il sindaco Luigi De Magistris: “Certo, se poi il primo cittadino invece di occuparsi di Scampia o di altri quartieri perde il suo tempo per allestire una flotta di navi che vadano nel Mediterraneo per i migranti…”.


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È MORTO IN STRADA DAVANTI A TUTTI: LA TRAGICA NOTIZIA

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Dramma a Casoria dove un uomo di 55 anni è stato trovato morto in strada, in via Nino Bixio. L’uomo si era messo alla guida della sua Fiat Panda per dirigersi al lavoro quando avrebbe accusato un malore che l’ha strappato alla vita. A darne notizia è il sito Nanotv.it. Il dramma si è consumato poco dopo le 14. Inutile l’arrivo dei soccorsi. La vittima, residente in via Carlo Pisacane, sarebbe stato stroncato da un infarto. 

Il cadavere è rimasto riverso sull’asfalto fino all’arrivo del magistrato. Sul posto gli uomini del comando dei Carabinieri di Casoria che hanno chiuso l’accesso alla strada. Un dramma che ha lasciato tutti senza parole. Sarà probabilmente disposta l’autopsia per verificare le effettive cause della morte.

TERREMOTO IN MOLISE: PAURA PER LA POPOLAZIONE

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La terra continua a tremare in Italia. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato diverse scosse di terremoto di magnitudo uguale o superiore a 2.0 della scala Richter, e quindi non strumentali, nella giornata di ieri, domenica 5 maggio 2019, in Italia finora. 

Una scossa di magnitudo 2,0 è stata avvertita a Spinete e dintorni alle 15:28:47. Secondo l’istituto di ricerca la scossa avrebbe avuto una profondità di circa 18 km ed è avvenuta a 1 km ad est dal paese. Fortunatamente non si registrano danni a cose o persone.


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MANUEL BORTUZZO COMPIE 20 ANNI: IL BELLISSIMO REGALO EMOZIONA TUTTI

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Manuel Bortuzzo ha ricevuto un regalo speciale per i suoi 20 anni dall’associazione Il Mio Labrador: un bellissimo cane nero di nome Roy. È un compleanno davvero particolare per il giovane ferito in un agguato a Roma. 

Il Mio Labrador ASD è nata nel 2014 per volontà di un gruppo di persone che, dopo anni di esperienza sul territorio, ha pensato di dare vita ad una realtà che avesse come scopo primario, quello di migliorare la vita delle persone “speciali”, fornendo cani “speciali”  addestrati per l’assistenza alle persone che hanno bisogno di assistenza fisica o psichica o per chi soffre di disturbi dello spettro autistico e per l’allerta per il diabete.Dal 2014, Il Mio Labrador ASD ha addestrato 12 cani che sono già stati consegnati alle famiglie: 8 per assistenza disabili e 4 per allerta diabete. Dal 2014 abbiamo consegnato già 12 cani e attualmente in associazione sono presenti altri 12 Labrador Retriever in fase di preparazione.

Il papà di Manuel, Franco, ha commentato così il bellissimo regalo fatto al figlio: “Ecco la nuova coppia: lui a riabilitarsi e il suo fedele compagno ad addestrarsi per un futuro migliore. A presto Roy”.


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AEREO PREMDE FUOCO IN PISTA: CI SONO MORTI TRA CUI BAMBINI

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Terribile incidente aereo domenica in Russia. Un aereo ha preso improvvisamente fuoco in pista causando la morte di almeno una persona e il ferimento di diversi altri passeggeri tra cui bambino.

I media russi spiegami che l’aereo ha preso fuoco ed è stato necessario evacuare i passeggeri attraverso gli scivoli. Purtroppo però diversi di loro sono rimasti feriti o intossicati dal fumo mentre i morti sarebbero dodici tra cui anche alcuni bambini. L’aereo coinvolto è un velivolo della compagnia Aeroflot e aveva 78 persone a bordo.

Come si vede in alcuni video pubblicati online,l’aereo è atterrato già con fiamme alte nella parte posteriore. Quando si è fermato sulla pista, infine, ha continuato a bruciare a lungo mentre i passeggeri venivano evacuati attraverso gli scivoli di emergenza prima ancora dell’arrivo dei soccorsi.  Secondo le prime informazioni l’aereo avrebbe già avuto problemi tecnici dieci minuti dopo il decollo.


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LUTTO IN FAMIGLIA PER PAOLO BONOLIS: LA TRISTE NOTIZIA

Lutto in famiglia per Paolo Bonolis che era atteso ieri sabato 4 maggio al Festival della Tv di Dogliani. Anche se non è voluto entrate nei dettagli riguardo il lutto che ha colpito la sua famiglia, ha fatto sapere che non avrebbe preso parte agli impegni lavorativi per cause di forza maggiore. È stata la pagina Facebook del Festival a confermare l’assenza di Bonolis: “Purtroppo ci dispiace comunicarvi che Paolo Bonolis e Lilli Gruber non saranno presenti al festival a causa di problemi familiari. Il panel previsto per sabato 4 maggio alle 21 è annullato, mentre il panel ‘Europa questa sconosciuta’ di domenica 5 maggio alle 11.30 si svolgerà regolarmente con Massimo Giannini e Giulio Tremonti”.

Anche Sonia Bruganelli, moglie del conduttore, conferma il lutto scrivendo sui social. “Se si potesse non morire”.


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TROVATO MORTO IL FAMOSO ATTORE: LA TRAGICA NOTIZIA

È stato trovato impiccato a un cavalcavia di Central Park nella zona dell’Upper West Side a New York Harlan Bengel, il famoso attore di Broadway 45enne. Lo riporta la stampa locale. Il cadavere era stato trovato nella giornata di ieri, venerdì 3 maggio. A lanciare l’allarme è stato un passante che racconta: “Ho visto una lunga corda arancione. Aveva legato un sacchetto di plastica intorno alla sua testa e si è impiccato a ridosso della ringhiera”

Harlan è stato famoso soprattutto per alcuni ruoli in “War Horse” e “Il fantasma dell’opera”. L’attore viveva nella zona di Washington Heights e sul suo corpo verrà effettuata l’autopsia per confermare le cause della morte. Non è la prima volta che una persona si suicida in quest’area, anzi Central Spark è spesso teatro di morti di questo tipo.


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LASCIATA MORIRE DALLA FIGLIA DOPO LA CADUTA: È RIMASTA IN CASA PER 7 GIORNI

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Siamo a un caso di cronaca avvenuto nel 2013, quando una donna anziana venne trovata morta riversa sul pavimento. A chiamare i primi soccorsi era stata la figlia della 77enne, che viveva con lei. Una morte naturale, fu scritto nel primo referto ma adesso la figlia 45enne dovrà rispondere all’accusa di abbandono di persona incapace. Accusata anche la dottoressa del pronto soccorso, che deve rispondere di omissione di referto all’autorità giudiziaria.

Dall’inchiesta dei militari è emerso che la donna era caduta in bagno una settimana prima del decesso, rompendosi il femore sinistro come riscontrato dall’autopsia. 

L’anziana avrebbe convinto la figlia a non chiamare né medici, né ambulanza chiedendole solo trascinarla dal pavimento del bagno alla camera da letto. Di questo particolare fu informata subito dalla figlia la dottoressa del 118 intervenuta sul posto, che poi ha scritto la constatazione di decesso. Un’omissione, grave che ha portato la dottoressa a essere iscritta nel registro degli indagati.


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È MORTO IL NOTO MEDICO ITALIANO: AVEVA FAMA INTERNAZIONALE

È morto Il professor Nicola Dioguardi, epatologo di fama internazionale. Si è spento il 2 maggio 2019, all’età di 97 anni a Milano. È stato uno dei fondatori della clinica Humanitas di Rozzano e prima della sua morte ricopriva il ruolo di direttore scientifico emerito. 

Nacque a Bari il 13 luglio 1921, nel 1947 si è laureato in Medicina all’Università di Bologna e in seguito si è trasferito a Milano. Il professore è principalmente ricordato per l’applicazione della geometria frattale alla Medicina e all’Epatologia. Si tratta di una disciplina matematica che ha il fine di misurare strutture epatiche e le cicatrici che derivano dalle loro lesioni. Insieme al gruppo di lavoro Laboratorio per lo Studio delle Misure Metriche in Medicina,dell’Humanitas di Rozzano, ha sviluppato un prototipo di una macchina che ha il fine di fare descrizioni istologiche.


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AEREO PEECIPITA NEL FIUME: CI SONO DECINE DI FERITI

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Incidente aereo in Florida, dove nella notte tra venerdì 3 e sabato 4 maggio, un Boeing 737della Miami Air con a bordo 143 passeggeri è uscito di pista a Jacksonville ed è precipitato nel fiume vicino. Fortunatamente secondo le prime informazioni, tutti i passeggeri sarebbero sopravvissuti ma ci sarebbero decine di feriti. L’aereo ha cercato di atterrare per il maltempo, con pioggia e vento forte. Sul posto sono giunti immediatamente vigili del fuoco e ambulanze per i feriti.

Drammatiche le testimonianze di alcuni passeggeri. “L’aereo ha letteralmente colpito il terreno e ha rimbalzato – ha detto alla Cnn Cheryl Bormann, che era bordo – era chiaro che il pilota aveva perso il controllo. Poi si è sollevato a destra, a sinistra e ha rimbalzato di nuovo. È stato spaventoso. Eravamo in acqua. Non capivamo dove, se fosse un fiume o l’oceano, e stava continuando a piovere. C’erano tuoni e lampi. Alla fine qualcuno è arrivato e ha gonfiato una scialuppa di salvataggio”.


 

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SAMUELE HA PERSO LA SUA BATTAGLIA CON IL CANCRO: AVEVA SOLO 14 ANNI

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Samuele Vispo di soli 14 anni non è riuscito a sconfiggere il cancro contro cui combatteva da un anno. Il giovane è morto nel pomeriggio del 2 maggio. Come scrive il Gazzettino, Samuele, che era anche un giovane calciatore ha scoperto di essere malato ad aprile dello scorso anno. 

Samuele ha cominciato ad avvertire dolore continuo a una gamba. Poi dopo diversi accertamenti, i medici hanno dato una la terribile diagnosi: un tumore.

Samuele ha girato diverse strutture, prima Padova e Milano poi fino a Marsiglia per provare una terapia sperimentale. Ma giovedì scorso si è dovuto arrendere accanto ai genitori e parenti che gli sono sempre stati vicini, 

Come detto, Samuele era un giovane calciatore che militava nella Godigese Calcio, racconta il Gazzettino, la squadra con la quale aveva fatto la trafila del settore giovanile. Il club ha scritto un messaggio di cordoglio:  

“Nella nottata tra mercoledì e giovedì è prematuramente scomparso Samuele Vispo che ha vestito la maglia della Godigese calcio – si legge nel comunicato a firma del presidente, Ivano Santi – Tutta la società Godigese si stringe attorno alla famiglia e agli amici del giovane in questo triste momento e porge loro le più sentite condoglianze”.


 

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GRAVE LA BAMBINA FERITA NELL’AGGUATO A NAPOLI: POLMONI PERFORATI

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A differenza di quanto comunicato nei primi istanti dopo la tragedia, sono gravi le condizioni della bambina ferita nel pomeriggio di ieri – venerdì 3 maggio – in un agguato avvenuto in pieno giorno in piazza Nazionale a Napoli

La piccola stava camminando insieme con la nonna, quando è stata colpita dai proiettili esplosi nei confronti di un pregiudicato. Si tratta di Salvatore Nurcaro di 31 anni. La nonna della bimba è stata ferita di striscio. “Un proiettile le ha attraversato i polmoni da destra a sinistra, senza però ledere il cuore – ha spiegato all’agenzia Ansa il direttore generale dell’ospedale Santobono, Anna Maria Minicucci – conficcandosi tra le costole”. Le condizioni della bambina sono gravi ma per i medici non sarebbe però in pericolo di vita.

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TERREMOTO IN SICILIA: TORNA LA PAURA PER LA POPOLAZIONE

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Torna la paura in Sicilia dove un terremoto è stato registrato in provincia di Palermo nella serata di ieri per l’esattezza alle 20.18. L’istituto nazionale di vulcanologia (INGV) ha registrato una magnitudo di 2.9 ed epicentro a Castelbuono nelle Madonie.

La profondità del sisma, sempre secondo i dati dell’INGV è stata di 7.8 km. La scossa è stata avvertita in alcuni paesi limitrofi, ma non a Palermo. Sui social gli abitanti di Caltanissetta confermano di aver sentito il sisma. Fortunatamente non risultano danni a persone o cose.


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LUTTO NEL CINEMA ITALIANO: È MORTA LA FAMOSA ATTRICE

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E’ morta il 1° maggio, nella sua casa di Ginevra, la famosa attrice Alessandra Panaro. Avrebbe compiuto 80 anni il 13 dicembre. Nacque a Roma e divenne famosa a livello nazione con il film Poveri ma belli di Dino Risi. Quest’ultimo la diresse poi anche in Belle ma povere e in Poveri milionari. 

La Panaro fu simbolo della ragazza della porta accanto, con la sua bellezza naturale e genuina. Nella sua carriera ha lavorato anche con Totò, Alessandro Blasetti e Luchino Visconti. Ha sposato il banchiere Jean-Pierre Sabet per poi sposare in seconde nozze l’attore Giancarlo Sbragia.

 

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COSI HO SCONFITTO IL CANCRO. IL “MIRACOLO” DI ANDREA LASCIA I MEDICI SENZA PAROLE

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«Se cammino vivo» questa è la filosofia di Andrea Spinelli con cui è riuscito a sconfiggere un terribile cancro al pancreas. Secondo la scienza Andrea dovrebbe essere già morto da almeno un anno ma dopo aver concluso i 16 cicli di chemioterapia, che lo avevano devastato fisicamente, Andrea Spinelli ha deciso di mettersi in cammino.

Andrea Spinelli siciliano catanese, in passato è stato un fotoreporter e sottufficiale in Aeronautica, ora vive a Fiume in Veneto dal 2000 con Sally. La sua storia è diventata unica tanto che viene spesso presentata ai vari congressi di oncologia. La scienza non è riuscita a dare una spiegazione di cosa sia successo al suo cancro che non avanza. C’è già chi parla di un miracolo, sicuramente quella che è successa ad Andrea è davvero una cosa che ha dell’incredibile. 

Il tumore al pancreas è uno de meno trattabili. Le persone più a rischio sono quelle che si trovano nella fascia d’età compresa tra i 50 e gli 80 anni: il tumore del pancreas è molto raro tra chi ha meno di 40 anni. I fumatori hanno un rischio che è circa triplo rispetto a chi non fuma.

Anche alcol e caffè sono sospettati di favorirne lo sviluppo, così come alcune esposizioni professionali a solventi di uso industriale e agricolo e a derivati della lavorazione del petrolio. Esiste inoltre un chiaro legame con l’obesità soprattutto quando il grasso è stratificato sull’addome e quando sono presenti l’intolleranza al glucosio, la resistenza all’insulina e il diabete. 


 

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DORME ACCANTO AI BINARI: 38ENNE TRAVOLTO IN PIENO DAL TRENO

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Un 38enne di origini marocchine senza fissa dimora è morto dopo essere stato travolto da un treno, a Bibbiano. L’incidente è avvenuto sulla tratta ferroviaria fra la stazione di Bibbiano e quella di Corniano all’altezza di via Suor Enrichetta Monti, in Emilia Romagna.

La vittima, stava dormendo vicino ai binari su un vecchio materasso. Come riporta Il Resto del carlino, al passaggio del treno 90187 Reggio-Ciano, l’uomo è stato colpito dalla staffa dell’ammortizzatore anteriore. Immediato l’intervento dei soccorsi ma per il 38enne non c’è stato nulla da fare.


 

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FEMMINICIDIO IN ITALIA: FINANZIERE UCCIDE LA MOGLIE E POI SI TOGLIE LA VITA

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Ancora un femminicidio in Italia: nelle scorse ore un finanziere ha accoltellato a morte la moglie di 37 anni e poi si è tolto la vita. La scenata di gelosia è avvenuta dopo le 23 del primo maggio in una villetta di via Ivrea. 

L’uomo, militare della Guardia di Finanza in servizio a Corsico ha accoltellato a morta la moglie, 37 anni davanti alla figlia per poi togliersi la vita. I due si erano separati da qualche settimana e la donna aveva deciso di tornare a vivere nel suo paese di origine, Cassolnovo, a qualche chilometro da Vigevano dove aveva già trovato una nuova casa.

Nella sera del delitto i due coniugi si sono visti, anche se non si sa per quale motivo e chi conosceva l’uomo lo descrive come gelosissimo della compagna e quindi potrebbe aver anche premeditato il delitto. Sull’accaduto stanno indagando gli agenti del commissariato cittadino.


 

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ANZIANO MORTO A MANDURIA, I RAGAZZI DEL BRANCO: “SIAMO DISPIACIUTI E PROVATI”

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Si sono dichiarati e si sono detti “dispiaciuti” per le loro condotte, si sono riconosciuti nei video acquisiti dagli inquirenti e hanno circostanziato il loro ruolo; sono alcuni degli otto giovani sottoposti a fermo dalla Polizia nell’ambito dell’inchiesta sulla morte di Antonio Stano, il 66enne pensionato di Manduria morto il 23 aprile scorso. 

Il più grande del gruppo che ha 22 anni, ha ammesso di aver partecipato a una sola “incursione” nella casa del pensionato. Il giovane è stato rintracciato grazie alla Fiat Punto grigia vista da alcuni vicini di casa dell’uomo ucciso: 

“Sentito a sommarie informazioni, riferiva di frequentare da circa un mese un gruppo di coetanei, tutti di Manduria, conosciuti alcuni mesi prima. Riferiva le urla di paura – scrive il pm- di dolore e di richiesta di aiuto, precisando che le prime due aggressioni erano state filmate con il suo cellulare di un minorenne e trasmesse on line. “Appena ho iniziato a frequentare i summenzionati ragazzi – sono le parole del 19enne – un sabato sera di un mese fa circa, mentre eravamo in macchina, uno di loro mi disse di recarmi nei pressi dell’oratorio San Giovanni Bosco dove nell’abitazione di fronte all’entrata principale abitava una persona da lui conosciuta da diverso tempo e che a suo dire ‘era un pazzo’”.

“Quello aggiunse ‘andiamo a sfotterlo tutti insieme’, sempre a bordo della mia autovettura, giunti presso l’abitazione di questo signore ci siamo fermati con la vettura. Lui è sceso per primo dall’auto e ha iniziato a tirare calci alla porta d’ingresso. Poi anche gli altri tre sono intervenuti in suo aiuto, sferrando a loro volta dei calci contro la porta. Considerata la violenza dei calci sferrati, si udivano delle urla di una persona di sesso maschile provenire dall’interno, che urlava implorando con disperazione ‘state fermi state fermi….’. 


 

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CHOC A ROMA: CAMPIONESSA VOLA GIÙ DAL PONTE E MUORE

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È giallo a Roma sulla morte di Imen Chatbouri, l’ex campionessa d’atletica tunisina di 37 anni. La donna ieri mattina era sdraiata sulla banchina del Tevere, poco prima di Ponte Sisto, lato Campo de’ Fiori. Un passante ha immediatamente dato l’allarme al 112 e sul posto è arrivata immediatamente la polizia. 

Imen aveva il volto tumefatto dopo un volo di circa 15 metri. La donna indossava i fuseaux, una giacca, le scarpe da ginnastica e vicino a lei un borsone da palestra con all’interno documenti e tessera del centro sportivo. L’ipotesi più accreditata è che sia volata giù dal parapetto del lungotevere dei Vallati. Gli inquirenti ora si domandano se sia caduta o qualcuno l’abbia addirittura spinta giù.

Le prime risposte, scrive Alessia Marani per IlMessaggero.it arriveranno dall’autopsia disposta già per oggi dal pm Giuseppe Bianco. E dalle frequentazioni di Imen Chatbouri che ultimamente aveva trovato un lavoro saltuario come personal trainer e, spesso, si intratteneva come pr nei locali notturni della Dolce Vita di via Veneto facendo le ore piccole. Su Facebook il suo alter ego era “Miscia Love”, i suoi amici la conoscevano tutti come “Misciù”.


 

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ALLARME BOMBA ALL’AEROPORTO DI FIUMICINO: PAURA TRA LA GENTE

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Paura nella mattinata dell’1 Maggio all’aeroporto di Fiumicino dove gli artificieri della polizia sono intervenuti poco prima delle otto per una segnalazione di un’auto sospetta lasciata in mezzo alla strada con il motore acceso e senza le chiavi nel cruscotto.

L’allarme è scattato immediatamente e gli agenti sono intervenuti bloccando il traffico nella zona di via Giorgio Chavez.

Fortunatamente, sono stati necessari pochi minuti per capire che si è trattato di un falso allarme boma. Nonostante la paura dei presenti tutto è rientrato nella norma poco dopo e successivamente i vigili urbani sono riusciti a rintracciare il proprietario della vettura accertando che non e stata rubata.


 

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MUORE SUL LAVORO: SCHIACCIATO DA UN BLOCCO DI CEMENTO

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Un’altra tragedia sul lavoro. Alessandro Ziliani un muratore bergamasco, è morto a cinquant’anni la scorsa notte all’ospedale Maggiore di Parma dopo che il primo maggio era rimasto gravemente ferito sul posto di lavoro. Alessandro si trovava in cima a un ponteggio per eseguire la demolizione di una struttura in un’azienda agricola a Cortemaggiore, quando è stato improvvisamente travolto da un blocco di cemento che si è staccato e lo ha colpito in pieno petto.

Il blocco di cemento ha colpito anche altri due operai ma ad avere la peggio è stato Ziliani. I vigili del fuoco lo hanno liberato dal masso e i soccorsi dopo averlo stabilizzato, lo hanno trasportato d’urgenza al Maggiore di Parma a bordo dell’eliambulanza.

Troppo gravi, però, i traumi riportati: Alessandro è deceduto nella notte in ospedale. È rimasto ferito anche un secondo operaio che era lì vicino ed è stato trasportato dai paramedici intervenuti sul posto all’ospedale di Piacenza. 


 

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ESTRAZIONI LOTTO E SUPERENALOTTO 2 MAGGIO 2019: ECCO I NUMERI VINCENTI

Estrazioni Lotto e 10eLotto: i numeri vincenti di Giovedì 2 Maggio

Ecco le combinazioni vincenti del Lotto:

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Estrazioni SuperEnalotto 2 Maggio 2019:

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Estrazione Million Day 2 Maggio 2019:

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PAOLA MUORE DOPO IL PARTO: ERA IN COMA DA DUE SETTIMANE

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Non ce l’ha fatta Paola Frizzarin, è morta martedì 30 aprile all’ospedale di Cisanello.
La donna si trovava ad un congresso medico a Pisa, quando ha avvertito un forte mal di testa che l’ha convinta a recarsi al pronto soccorso dove i medici hanno subito capito che le sue condizioni erano gravi. Poco dopo la donna ha avuto un’emorragia cerebrale ed è entrata in coma, i medici hanno dunque effettuato un parto cesareo d’urgenza ma le speranze per lei si sono spente due settimane più tardi.

La 49enne psicoterapeuta, residente a Desenzano del Garda, in provincia di Brescia, dove era molto conosciuta, era riuscita a realizzare finalmente il suo sogno di diventare madre, ma è durato poco. Il calvario di Paola era cominciato qualche settimana fa, come detto si trovava in Toscana per partecipare ad un convegno quando si è sentita male improvvisamente, nonostante mancasse poco alla fine della gravidanza che lei tanto aveva desiderato e che fino a quel momento era proseguita senza alcun problema. Dopo la nascita del bambino i parenti avevano atteso con fiducia, sperando in una ripresa di Paola che purtroppo non ce l’ha fatta.


 

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MALORE MENTRE VISITA: GRAVE NOTO PRIMARIO DI NEUROCHIRURGIA

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Da lunedì 29 aprile Riccardo Vannozzi, il primario dell’Unità operativa di Neurochirurgia dell’ospedale Cisanello di Pisa, è ricoverato in ospedale in gravi condizioni. Il medico 56enne, considerato un autentico luminare nel suo campo, è stato colpito da un’emorragia cerebrale mentre stava lavorando. Sono i quotidiani locali a riportare la notizia secondo cui tutto è accaduto in pochi minuti: Vannozzi si è sentito mentre erano presenti alcuni dei suoi collaboratori che hanno lanciato immediatamente l’allarme. All’arrivo dei soccorritori il medico era già privo di conoscenza. Dopo una lunga serie di analisi e meticolosi accertamenti i medici che tante volte hanno salvato pazienti insieme a Vannozzi hanno deciso di operare il loro collega effettuando un intervento delicatissimo che è durato ore, fino a notte fonda. L’operazione tecnicamente è riuscita e il dottor Vannozzi è stato sedato in Rianimazione. Ma le condizioni del professionista  sarebbero ancora gravi.

Vannozzi ha compiuto interventi i cui esiti hanno avuto talvolta del miracoloso.
Il quotidiano La Nazione ne ricorda tre in particolare: la donna colpita lo scorso giugno da aneurisma al sesto mese di gravidanza e grazie al medico salva insieme al neonato, la bambina di dieci anni dichiarata inoperabile e invece tornata a correre felice, e ancora il più recente intervento su una ragazza dimessa da un ospedale di Londra nonostante l’imminente pericolo di vita.



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VALENTINA È STATA RITROVATA: ERA SCOMPARSA DA MARTEDÌ 1 MAGGIO

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È stata ritrovata Valentina, la ragazzina di 14 anni scomparsa a Cento, nel ferrarese, e di cui non si avevano notizie da martedì sera. La 14enne sta bene ed è tornata a casa da papà Vito, dopo che l’appello per ritrovarla aveva fatto rapidamente il giro di Facebook con migliaia di utenti che avevano condiviso la sua foto.

Grande sollievo per il papà che al Resto del Carlino aveva detto: «Non è il tipo da colpi di testa, sono un ragazzo padre e le sto molto dietro. Un’amica ci aveva detto che Valentina stava organizzando un incontro con un ragazzo, ma se e dove si siano incontrati non si sa». Per fortuna è finita bene e Valentina è tornata a casa dal padre, con cui vive.


 

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GEMMA NON CE L’HA FATTA: ERA ANDATA A HOUSTON PER CURARSI

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«Gemma è appena venuta a mancare. Condivido con tutti. Ringrazio chi ci ha sospinti e camminando insieme ci ha alleggerito il cammino. E’ stato un onore aver avuto il tempo di condividere questo periodo ed esserne il fratello. Adesso silenzio per un attimo. Buon viaggio sorellina». Queste le parole del Maso che ha dato il triste annuncio su Facebook riguardo la morte della sorella di Gemma Benelli, la ragazza di Sesto Fiorentino che ha lottato fino all’ultimo contro un carcinoma al seno.

La lotta di Gemma era stata sostenuta da una campagna di solidarietà “TuttixGemma” che ha coinvolto tantissime persone nella raccolta fondi che aveva superato i 100mila. La campagna era nata per sostenere le spese delle cure da effettuare in un centro specializzato a Houston.

 

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PARTORISCE 4 GEMELLI A 51 ANNI: È LA MAMMA PIÙ ANZIANA DEL PAESE

Tracey Britten ha 51 anni e dopo aver partorito quattro gemelli è diventata la mamma più anziana della Gran Bretagna. I suoi gemellini sono nati prematuramente ma nonostante le aspettative alla fine ce l’hanno fatta per grande gioia di tutti.

Erano diversi anni che Tracey provava ad avere dei figli dal secondo marito ma vista la sua età sta quasi per rinunciarci. Poi è arrivata la decisione di rivolgersi a una clinica di Cipro per provare l’inseminazione artificiale, dove ha speso 7mila sterline riuscendo a coronare il suo sogno.

Tracey è la donna più grande d’età nel Regno Unito ad aver partorito quattro gemelli, anche se non detiene il record mondiale in quanto c’è chi l’ha battuta; si tratta un insegnante in pensione di Berlino, nel 2015 ha dato alla luce tre maschi e una femmina all’età di 65 anni.


 

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TERREMOTO IN CALABRIA: DUE SCOSSE SPAVENTANO LA POPOLAZIONE

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La terra continua a tremare in Italia. Un terremoto di magnitudo 3.1 è stato registrato alle 15.52 in provincia di Cosenza. L’Ingv ha comunicato che l’epicentro è avvenuto a Santa Sofia d’Epiro a una profondità 5.9 chilometri.

Paura per la popolazione che scrive spaventata sui social network «scosse in rapida successione». La scossa è stata registrata alle 15.55, tre minuti dopo, una secondo di magnitudo 2.5 a profondità di 10 chilometri, sempre con lo stesso epicentro. Le due scosse di terremoto sono state avvertite anche a Bisignano e Acri.


 

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È STATO TROVATO MORTO: DAVID AVEVA SOLO 30 ANNI

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David Solazzo, un cooperante di origine fiorentina di 30 anni, è stato trovato morto a Capo Verde. Il giovane era in Africa per il progetto “Rotas do Fogo” di cooperazione per il Cospe, una Ong di Firenze, che ha il fine di migliorare le condizioni socio-economiche e ambientali delle aree rurali dell’isola.

David sarebbe morto in un incidente sul quale “le autorità locali stanno ancora indagando. “David – si legge in una nota della Ong – era arrivato a Fogo nel novembre scorso e da subito aveva messo in campo la sua professionalità, la sua energia e passione al servizio delle comunità locali. Ci stringiamo attorno alla famiglia, alla fidanzata e agli amici, con l’impegno di fare di tutto per appurare la realtà dei fatti, ancora sgomenti per la tragica notizia”.


 

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TERREMOTO IN CALABRIA: PAURA PER LA POPOLAZIONE

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La terra continua a tremare in Italia. Un terremoto di magnitudo 3.1 è stato registrato alle 15.52 in provincia di Cosenza. L’Ingv ha comunicato che l’epicentro è avvenuto a Santa Sofia d’Epiro a una profondità 5.9 chilometri.

Paura per la popolazione che scrive spaventata sui social network «scosse in rapida successione». La scossa è stata registrata alle 15.55, tre minuti dopo, una secondo di magnitudo 2.5 a profondità di 10 chilometri, sempre con lo stesso epicentro. Le due scosse di terremoto sono state avvertite anche a Bisignano e Acri.


 

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BERLUSCONI RICOVERATO D’URGENZA: LE SUE CONDIZIONI

Silvio Berlusconi è stato portato martedì mattina al San Raffaele a causa di una colica renale acuta. L’ex presidente del consiglio è stato trasferito nella suite che di solito occupa durante i ricoveri e ora si trova nel blocco D.

A fargli visita il fratello Paolo, che non ha voluto rilasciare dichiarazioni. Dallo stesso ingresso è entrato anche Lapo Elkann, che però non ha risposto a chi gli chiedeva se fosse venuto per fare visita a Berlusconi.

“Silvio Berlusconi sta bene ma rimane in osservazione a fare la terapia antalgica con la flebo per la colica”, ha detto la senatrice Licia Ronzulli a margine della presentazione delle liste di Forza Italia per il 26v maggio. “Voleva venire a Gerno ma il professor Zangrillo è stato categorico e quindi passerà la notte al San Raffaele” ha detto la parlamentare azzurra, ribandendo che il leader di Forza Italia “sta benissimo” e che per la presentazione dei candidati “ha dato disposizioni telefoniche sia a Tajani che a Ghedini”.


 

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PAURA NEL CENTRO COMMERCIALE: CI SONO 9 FERITI

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Un auto sulle scale mobili di un centro commerciale: è l’immagine choc pubblicata dal sito tedesco della Bild. Il responsabile dell’incidente è un pensionato di 78 anni di Amburgo, che una volta uscito fuori strada ha sfondato la vetrina del centro commerciale investendo un gruppo di persone che stava facendo shopping. Una volta sfondata la vetrina e investite le persone, la vettura è rimasta a mezz’aria tra le scale mobili. Secondo quanto riportato dai media locali a restare feriti, oltre al conducente,  alcuni commessi e qualche avventore del negozio.

Per fortuna la sua corsa si è fermata all’ingresso delle scale mobili e l’auto non è precipitata nel primo piano del centro commerciale. Sarebbe successo un vero dramma e sicuramente ci sarebbe scappato il morto. Per evitare che l’auto precipiti al piano inferiore, dove si trova il reparto giocattoli, i vigli del fuoco l’hanno assicurata ad un cavo d’acciaio in attesa di essere rimossa. Dopo l’incidente il centro commerciale è stato evacuato. Il portavoce dei vigili del fuoco Martin Schneider ha spiegato: “Il conducente è rimasto leggermente ferito e ha dei lividi sul braccio. È stato portato in ospedale con un’ambulanza.”

Non è ancora chiara la dinamica dell’incidente: secondo un testimone  interpellato dai media locali, l’anziano avrebbe scambiato l’acceleratore per il freno della sua grossa auto uscendo da un parcheggio, schiantandosi sulle vetrine del negozio.


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MARCO VANNINI, SALVINI: “VERGOGNA, LA SUA VITA VALE SOLO 5 ANNI?”

“La vita di un ragazzo di vent’anni, ucciso in maniera vigliacca, vale solo cinque anni di carcere? E gli assassini chiedono anche uno sconto… Vergogna. Questa non è “giustizia””. Queste le parole del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che ha commentato così la decisione degli avvocati difensori della famiglia Ciontoli di presentare un ricorso alla Corte di Cassazione per l’annullamento della sentenza d’appello del processo sulla morte di Marco Vannini. 

Dopo la sentenza dei giudici della Corte d’Appello il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede incontrò la madre di Marco Vannini: ” Ho voluto esprimere la mia vicinanza di fronte alla tragedia che ha sconvolto la loro vita. Come ormai sapete, non entro nel merito delle valutazioni dei magistrati, a maggior ragione con un processo ancora in corso. Continuerò a seguire la vicenda, col massimo dell’attenzione ma col dovuto rispetto per la magistratura e il sistema giustizia. Sono comunque convinto che, come Guardasigilli, nei limiti dei poteri conferitimi dalla Costituzione, sia mio dovere agire sempre nell’interesse di una giustizia efficiente e credibile” aveva detto il ministro.

METEO ARRIVA IL CICLONE POLARE: IL GELO SABATO E DOMENICA

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Ancora freddo in Italia: nei prossimi giorni arriverà sul Mediterraneo un ciclone con correnti fredde direttamente dal Polo Nord su gran parte dell’Italia. Da Venerdì 3 Maggio una vasta area di bassa pressione con vento gelido arriverà sulla maggior parte dell’Europa centrale.

Il vero freddo arriverà nel fine settimana di Sabato 4 e Domenica 5 Maggio. Sabato le temperature potrebbero anche di 10°C in pochissimo tempo nel Centro Nord. Oltre al freddo si dovrebbero verificare anche violenti temporali con la possibilità di grandinate in Piemonte, Emilia Romagna, Veneto in estensione poi al resto del Centro Sud. La neve tornerà sulle Alpi e Prealpi centro orientali a partire dai 600 metri di quota.


 

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MAMMA MUORE DAVANTI ALLA FIGLIA DI 8 MESI: “UN DOLORE IMMENSO”

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Mark Wilcock ha perso la moglie di 35 anni in pochi istanti e ha dovuto crescere la figlia di otto mesi da solo. Oggi Mark ha 39 anni e sul suo blog ha raccontato a migliaia di persone la sia triste storia. Mark scrive: “Era mezzogiorno durante il May Day Bank Holiday, nel 2017. Avevo 37 anni. Ho lasciato la mia casa da uomo sposato e padre da una bellissima bambina di otto mesi, Margot. Nel giro di poche ore, ero seduto accanto a un letto d’ospedale, un vedovo, un genitore solo. Mia moglie, Katherine, è stata presa improvvisamente in un batter d’occhio, a soli 35 anni.”
Nel fatidico giorno, la coppia era uscita di casa per una passeggiata con Margot. “Ricordo sempre quanto fossi felice e contento accanto ad entrambe – ha raccontato l’uomo – Solo di recente abbiamo celebrato il nostro secondo anniversario di matrimonio. Abbiamo camminato, abbiamo parlato, discusso della vita e tutto ciò che doveva offrirci il presente e il futuro. Alla fine abbiamo deciso di fare una pausa in un pub locale.”

“Katherine ha detto che non si sentiva del tutto giusta e aveva bisogno di sedersi e riposare. “Ho lasciato mia moglie seduta accanto alla carrozzina di nostra figlia, mentre andavo a prendere un bicchiere d’acqua. Sono tornato dopo pochi pochi minuti, mia moglie sedeva senza vita accasciata accanto alla carrozzina, immobile. Il suo cuore si era fermato all’istante.” Katherine è morta a causa della sindrome della morte aritmica improvvisa, un arresto cardiaco causato da un disturbo nel ritmo cardiaco”.

Mark e Katherine hanno iniziato ad uscire e il loro rapporto è sbocciato a scuola. “Siamo andati molto d’accordo non appena ci siamo incontrati. Eravamo destinati a stare insieme”. La morte improvvisa di Katherine ha lasciato Mark stordito. “È stato orribile. Ero in uno choc enorme. Questo mi ha fatto affrontare un enorme divario tra il modo in cui dovrebbe essere il mio mondo e il modo in cui il mondo è adesso. “Sono rimasto profondamente colpito dal dolore per molto tempo e ho dovuto cercare la forza per crescere mia figlia da solo”.


 

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TERREMOTO NEL CENTRO ITALIA: PAURA PER LA POPOLAZIONE

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Terremoto nel Centro Italia dove una scossa di magnitudo 3.1 è stata avvertita ieri in provincia de L’Aquila. Il terremoto è stato registrato alle 15.42 con un epicentro a Collelongo.

Secondo i dati dell’Ingv la profondità del sisma è stata di 15,2 km. Il terremoto è stato  avvertito anche a Frosinone, Sora e Avezzano nella Marsica. Entro i 10 chilometri dall’epicentro il sisma è stato inoltre sentito a Villavallelonga, Civita d’Antino, Trasacco, San Vincenzo Valle Roveto, Morino, Ortucchio, Balsorano, Luco dei Marsi (L’Aquila). Nonostante la grande paura della popolazione fortunatamente non sono stati segnalati danni a cose o persone.


 

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GRAVE LUTTO PER LA REGINA ELISABETTA: UNA TRISTE PERDITA

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Grave lutto per la regina Elisabetta. La sovrana ha perso la sua cara amica Lady Jeanie Margaret Herbert, la padrona della dimora in cui è stata girata la famosa serie ‘Downton Abbey’. Si trattava di una delle pochissime amiche della regina.

La regina Elisabetta e Lady Jeanie si conoscevano da quasi tutta la vita e la sovrana d’Inghilterra le sarebbe rimasta fino all’ultimo. Si è spenta a 83 anni e i suoi funerali sono stati celebrati lo scorso 10 aprile e la regina Elisabetta non è potuta mancare all’ultimo saluto nonostante i suoi tantissimi impegni.

 

 

 

 

 

 

 

 

INVESTITO DA UN’AUTO MENTRE È IN BICI: MUORE A SOLI 20 ANNI

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Ha lottato per 10 giorni e purtroppo non ce l’ha fatta. È morto all’ospedale di Borgo Trento Nicolae Bodean, il 20enne di origine moldava residente a Verona, investito la scorsa settimana mentre era in bicicletta. Il giovane è stato travolto da una Polo guidata da un ragazzo di 23 anni, che lo ha travolto in via Ca’ di Aprili. Il giovane è stato subito ricoverato per politrauma e trauma cranico ed è stato anche sottoposto ad un delicato 
intervento senza mai riprendere conoscenza fino alla morte.

Si aggrava intanto la posizione del giovane alla guida dell’auto che potrebbe essere accusato di omicidio stradale nonostante all’alcoltest subito dopo l’incidente era risultato negativo. Ora gli inquirenti dovranno lavorare per comprendere l’esatta dinamica dell’incidente.


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ESTRAZIONI LOTTO E SUPERENALOTTO 30 APRILE 2019: ECCO I NUMERI VINCENTI

Estrazioni Lotto e 10eLotto: i numeri vincenti di Martedì 30 Aprile 2019

Ecco le combinazioni vincenti del Lotto:

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Estrazioni SuperEnalotto Martedì 30 Aprile 2019:

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Estrazione Million Day 30 Aprile 2019:

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GIALLO A COMO: DUE CADAVERI RIEMERGONO DAL LAGO

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È giallo a Como dove i vigili del fuoco hanno recuperato dalle acque del lago i corpi senza vita di due persone.Si tratta di un uomo e di una donna individuati a un’ora di distanza in due luoghi diversi nella mattinata dì martedì  30 aprile. Le forze dell’ordine sono state allertate la prima volta intorno alle 8.30: alcuni passanti hanno riferito di aver visto galleggiare in acqua quello che a tutti gli effetti sembrava essere il corpo di qualcuno. Il ritrovamento è avvenuto nei pressi di Villa Olmo dove i vigili del fuoco giunti immediatamente sul luogo hanno recuperato il corpo di una donna e i soccorritori non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Secondo quanto finora emerso si tratterebbe di una donna di 70 anni il cui cadavere stava galleggiando a pancia in giù, a pochi metri dalla riva.

Dopo meno di un’ora, intorno alle 9.30, i carabinieri ricevono una seconda telefonata: da viale Geno, sulla sponda opposta, un pescatore a bordo della propria barca aveva notato il corpo di una persona galleggiare nelle acque del lago. I vigili del fuoco hanno recuperato, anche in questo caso, il corpo senza vita di un uomo. La vittima di 58 anni, al contrario della donna la cui morte risale a non molto tempo fa, era in acqua da diverso tempo, considerato l’avanzato stato di decomposizione in cui si trovava il corpo. L’identità delle due vittime non è stata resa nota. Al momento non si sa se le due morti siano collegate né quali siano le cause del decesso che verranno stabilite dal medico legale. Gli agenti della Questura di Como stanno effettuando in entrambi i luoghi deli ritrovamenti i rilievi del caso utili a ricostruire i fatti.


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MUORE A 21 ANNI TRAVOLTA DA UN TRENO: Il RACCONTO DEI TESTIMONI

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Un parrocco di Milano è morto in una circostanza assurda. Don Pierluigi Lia era il parroco della chiesa di San Cristoforo, la piccola parrocchia che si riflette sul Naviglio Grande in zona Foppette. Nella serata di lunedì 29 aprile il 59enne è stato ritrovato impiccato dall’imbracatura che indossava per fare dei piccoli lavori di manutenzione all’edificio. È stato un fedele a trovare il parroco e a chiamare i soccorsi. Sul luogo sono arrivati i vigili del fuoco e i sanitari del 118 che non hanno potuto fare altro che tirare giù il corpo penzolante dell’uomo e constatarne il decesso. I carabinieri hanno aperto un fascicolo per stabilire con certezza la dinamica dell’incidente. Da quanto ricostruito finora  sembra che il parrocco sia rimasto ucciso mentre puliva una grondaia.

Lia era impegnato nell’attività di parroco, in quella di teologo e teneva anche una docenza all’università Cattolica di Milano. La chiesa di San Cristoforo era la casa che aveva scelto per il suo magistero, scegliendo di prendersi cura personalmente spesso e volentieri della sua manutenzione come accaduto ieri quando è rimasto vittima dell’incidente.


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MUORE A 21 ANNI TRAVOLTA DA UN TRENO: Il RACCONTO DEI TESTIMONI

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Tragedia a Cerveteri: una ragazza di 21 anni è stata travolta e uccisa da un treno alla stazione di Marina di Cerveteri  in provincia di Roma. L’incidente – la cui dinamica è ancora da chiarire – si è compiuto attorno alle 17.30 di lunedì 29 aprile. Secondo quanto ricostruito finora, Deborah Grande stava attraversando i binari quando è stata travolta. Avrebbe scelto di non prendere il sottopasso venendo travolta da un Intercity partito da Torino e diretto a Salerno. Stando ad alcune testimonianze riportate da il Messaggero, la ragazza aveva il cellulare in mano e le cuffie nelle orecchie. Forse con la musica ad alto volume non si è resa conto del pericolo che stava correndo e del sopraggiungere del treno. 

Il sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci ha espresso il suo cordoglio su Facebook
“Purtroppo oggi una giovane ragazza della nostra città è scomparsa prematuramente a causa di un incidente presso la Stazione di Marina di Cerveteri. In un momento così difficile e drammatico ci stringiamo attorno alla famiglia, agli amici e a tutte le persone che la conoscevano e le volevano bene, perché è proprio in queste occasioni che, facendo sentire la propria vicinanza, si dimostra di essere una comunità”.


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PRIMA DI UCCIDERE LA MOGLIE HA CHIAMATO LA MADRE: “PRENDETEVI CURA DELLE BAMBINE”

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“Prendetevi cura delle mie bambine, sto uccidendo Alice”. Queste le terribili parole pronunciate da Simone Cosentino, 42 anni durante la telefonata fatta alla madre poco prima di esplodere tre colpi con la sua pistola d’ordinanza contro la moglie. Il 42enne assistente capo della Polizia in servizio presso la Questura di Ragusa, ha ucciso la moglie Alice Bredice, torinese di 33 anni, mentre stava dormendo per poi rivolgere quella stessa arma contro se stesso.

Questo dettaglio, riportato da Il Giornale di Sicilia, rivelerebbe che il gesto dell’uomo non è stato frutto di un raptus momentaneo ma anzi un atto premeditato. Nonostante la coppia, sposata da 8 anni e con due figlie di 6 e 7 anni, fosse considerata da tutti molto affiatata e nonostante sui social si scambiasse reciproci messaggi d’amore, i due stavano attraversando un periodo difficile. È probabile, infatti, secondo quanto sta emergendo nelle ultime ore, che Alice volesse lasciare Simone. Intanto, proseguono le indagini degli inquirenti per cercare di ricostruire le ultime ore di vita dei coniugi.

Nei giorni precedenti alla tragedia, Alice, insieme alle figlie, era tornata a Sant’Ambrogio di Torino, un piccolo paese della Val di Susa, sua città natale e il luogo in cui aveva conosciuto ormai 10 anni fa quello che sarebbe diventato il marito. Al suo rientro, Simone ha preso 4 giorni di ferie per stare insieme alla sua famiglia. Poche ore prima del delitto, proprio il poliziotto su Facebook ha lasciato un messaggio d’amore alla moglie. “Ti ho dedicato tutta la mia vita. Ti amo”. Poi, all’improvviso, la tragedia: nella notte tra domenica 28 e lunedì 29 aprile, l’uomo avrebbe prima chiamato la madre per chiederle di badare alle loro bimbe e poi avrebbe esploso, con la sua pistola d’ordinanza, 3 colpi contro Alice, che stava dormendo, e poi contro se stesso. Le figlie, di 6 e 7 anni, uditi gli spari, in lacrime avrebbero chiamato i nonni paterni che hanno lanciato l’allarme.

DRAMMA DURANTE LA SFILATA: MODELLO MUORE A SOLI 26 ANNI

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Dramma durante la settimana della moda di San Paolo in Brasile: un modello ventiseienne è crollato a terra mentre sfilava in passerella nello show del marchio spagnolo Ocksa. Il modello brasiliano 26enne Tales Soares conosciuto anche con il nome d’arte di Tales Cotta è stato prontamente soccorso dai paramedici presenti sul posto e portato in ospedale, ma purtroppo per lui non c’è stato nulla da fare. 

Nella sera di sabato 27 aprile i medici hanno dichiarato la morte del giovane modello. 
In un primo momento, quando il modello è caduto a terra durante la sfilata, gli spettatori hanno pensato che la caduta fosse parte dello show ma ben presto tutti si sono resi conto del dramma. Sono al momento sconosciute le cause della morte di Soares.
Il giovane, apparentemente, non soffriva di particolari problemi di salute.

Gli organizzatori della Fashion Week di San Paolo, l’evento di moda più importante in America Latina, hanno diffuso un breve comunicato in cui danno la triste notizia senza però fornire dettagli sulle cause del decesso. Hanno inoltre pubblicato una foto del modello brasiliano con un breve messaggio di cordoglio: “Possa Dio accoglierti a braccia aperte! La vita è una passerella che stiamo attraversando! È tutto molto triste”. Anche il marchio Ocksa, tramite i social, si è detta “affranta dalla notizia”.

ARRIVANO LE NUOVE BANCONOTE DA 100 E 200 EURO: ECCO LE NOVITÀ

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Nei prossimi giorni entreranno in circolazione come moneta corrente le due nuove banconote della serie “Europa”: la 100 e la 200 euro. L’esordio dei due nuovi tagli è previsto entro la fine del mese prossimo, il 28 maggio. Con l’introduzione dei due tagli più grandi, dopo l’addio alla 500 euro, si completa così nel 2019 il percorso di rinnovo della moneta unica europea avviato dalla Banca centrale europea ormai nel lontano 2013 con la banconota da cinque euro e proseguito gradualmente con l’introduzione di quelle da 10 euro, 20 e 50 euro. Il tutto ovviamente con scopo primario di rendere sempre più difficile la vita ai falsari. Le banconote della nuova serie, infatti, hanno caratteristiche studiate appositamente per migliorarne la sicurezza e la resistenza.

Le differenze rispetto alle banconote di pari taglio della prima serie sono molte, a partire dalle dimensioni visto che avranno un’altezza inferiore rispetto a prima, uguale a quella della banconota da 50 euro, anche se la lunghezza è la stessa. Le due nuove 100 e 200 euro, oltre a incorporare le caratteristiche di sicurezza già presenti sulla banconota da 50 euro, con il ritratto nella filigrana e nell’ologramma, portano con sé anche alcune novità peculiari tra elementi nuovi e aggiornamenti di quelli precedenti che le rendono più difficili da falsificare. Nel dettaglio, come spiega Bankitalia,  “nella parte superiore della striscia argentata si può vedere un ologramma che reca un piccolo simbolo euro che ruota, come un satellite, intorno al numero indicante il valore”, inoltre “Il numero verde smeraldo è stato raffinato, si può vedere in tutti i tagli della serie Europa ma nella 100 e nella 200 euro mostra anche il simbolo dell’euro, che compare più volte all’interno del numero”. Infine le nuove banconote sono dotate anche di elementi nuovi e aggiornati per il controllo di autenticità effettuato da apparecchiature e dispositivi elettronici.

DEVE ASSISTERE IL PADRE MALATO DI TUMORE: IL REGALO DEI COLLEGHI

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Una bella storia di solidarietà arriva da San Cesario sul Panaro, in provincia di Modena.  Davide Durante, 38 anni, ha ricevuto in dono da parte di tutti i suoi colleghi della Stilma Acciai, compreso il direttore dello stabilimento, un giorno di ferie per assistere al padre malato. Al 65enne Giorgio Durante, padre di Davide, è stato infatti diagnosticato un cancro al polmone: “Le cose sembravano migliorare, sembrava in ripresa sino a febbraio scorso quando le metastasi sono arrivate al cervello – ha raccontato il figlio alla Gazzetta di Modena – Avevo usato in questo periodo i miei giorni di 104 e di ferie, ma quando ha cominciato a dover fare la radioterapia ogni giorno non sapevo come fare”.

Prima ancora del figlio Davide, Giorgio aveva lavorato per la Stilma Acciai, storica società emiliana nel settore siderurgico. L’uomo era stato tra gli operai più anziani e a lui erano tutti legati da grande affetto tanto che i più giovani lo chiamavano zio. Un gesto di solidarietà dunque nato dalla stima che il sessantacinquenne si è guadagnato e che ha consentito a Davide di seguire il padre fino all’ultimo giorno di vita.
“Usa le nostre ferie”, gli hanno detto una trentina di colleghi, accumulando per lui un mese. “Sono rimasto senza parole. Purtroppo a situazione di mio padre è precipitata a fine marzo, non era previsto nemmeno dai medici. Quei giorni regalati dai colleghi mi hanno permesso di condividere con lui le ultime ore. Lui è morto. Rimane la mia gratitudine rispetto a questo gesto fatto con il cuore”.

Davide ha deciso di rendere pubblica la generosità dei suoi colleghi attraverso la Gazzetta di Modena: “Volevo ringraziare i miei colleghi e l’azienda pubblicamente e far sapere che si possono usare giorni in questo modo. Vorrei, con la mia testimonianza far sì che in altri contesti di lavoro possa nascere questa straordinaria e incredibile solidarietà”.

NEONATO ABBANDONATO A ROVIGO: OTTOMILA COPPIE PRONTE AD ADOTTARLO

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Sono trascorsi pochi giorni da quando un neonato abbandonato è stato trovato in un borsone sportivo nei pressi del cimitero di Rosolina. Subito dopo il ritrovamento il piccolo è stato salvato dai medici del reparto di pediatria dell’ospedale di Rovigo. Da subito una grandissima solidarietà da parte di moltissime persone: al nosocomio sono state recapitate decine di buste piene zeppe di giocattoli e capi di abbigliamento. “Giorgio ha gli abiti di ricambio assicurati per settimane”, ha detto il direttore generale dell’Usl 5 Polesana, Antonio Compostella, come riporta Il Corriere della Sera. Inoltre, ci sarebbero più di ottomila coppie, 8600 per la precisione da tutta Italia, che hanno presentato domanda di adozione e che potrebbero dunque diventare presto genitori del bambino. Ma la decisione finale spetterà solo al giudice dei minori, sotto la cui tutela si trova già il piccolo. 


La vicenda di Giorgio ha generato grande commozione in tutta Italia. Nei giorni scorsi il ministro della Salute, Giulia Grillo, era intervenuta sul salvataggio del neonato abbandonato. “Tre valorosi operatori del nostro Ssn – ha scritto sul suo profilo Facebook – hanno salvato un piccolo appena nato e abbandonato davanti al cimitero di Rosolina a Rovigo. Grazie di cuore ad Anna Tarabini, Giorgia Cavallaro e Marco Marangon, sono orgogliosa di voi. Ora il piccolo Giorgio, chiamato così in onore dell’infermiera Giorgia, sta bene e noi gli auguriamo di poter trovare una famiglia quanto prima. Vorrei ricordare a ogni donna, italiana o straniera, che nel nostro Paese si può partorire in ospedale in totale anonimato e sicurezza, preservando la propria salute e quella del bambino, che può anche non essere riconosciuto. Evitiamo che altre tragedie come queste possano avere epiloghi decisamente peggiori, il nostro Ssn protegge le mamme e i bambini, nessuno escluso”.


Nel frattempo continuano le indagini degli inquirenti per dare un volto e un nome alla donna che ha partorito e subito dopo abbandonato il piccolo. Proprio a lei è indirizzato l’appello del sindaco di Rosolina, Franco Vitale: “Abbi coraggio e fatti avanti, Non ti giudicherò. E ti prometto che ci sarò io a tutelarti con la mia fascia tricolore davanti al giudice quando dovrai rispondere delle contestazioni penali”, aggiungendo che  “è doveroso segnalare che Giorgio non ha bisogno di nulla, quindi non sono attualmente attive iniziative ufficiali di raccolta fondi o indumenti per il piccolo. Grazie ancora a tutti per la solidarietà dimostrata”.

CANCELLATO IL FAMOSO PROGRAMMA MEDIASET: NON ANDRÀ IN ONDA

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Il famoso programma Mediaset “Summer Festival” potrebbe non essere più nei palinsesti estivi di Canale 5. L’amara rassegna musicale secondo quanto scrive DavideMaggio.it, sarebbe stato infatti cancellato dai vertici di Mediaset e, dopo sei edizioni.

Al momento non sono arrivate ne conferme ne smentite da parte di Mediaset, ma ciò che è certo, è che il sito di Publitalia, che mostra mese per mese tutti i palinsesti delle reti Mediaset, nel mese di giugno non compare il Summer Festival tra i programmi previsti.
Il Summer Festival è nato nel 2013, prodotto dalla Fascino di Maria De Filippi e affidato alla conduzione di Alessia Marcuzzi.

GRAZIA PER ROBERTO FORMIGONI, IL CARCERE È ECCESSIVO: 3000 FIRME CHIEDONO DI EVITARGLI LA GALERA

Angelo Cenicola l’imprenditore emiliano, consulente aziendale e amico personale di Roberto Formigoni, ha promosso una raccolta firme per chiedere la grazia a Sergio Mattarella. Formigoni attualmente si trova nel carcere Bollat per scontare la condanna a 5 anni e 10 mesi per corruzione per la famosa inchiesta relativa alle tangenti San Raffaele-Maugeri.

Intervistato a Il Giornale, Cenicola s: “Nessuno contesta la legittimità delle sentenze, ci mancherebbe, ma appare spropositato il carcere, introdotto anche per i condannati ultrasettantenni come Formigoni, con il decreto Spazzacorrotti”. L’imprenditore ha aperto una pagina Facebook con il nome “Roberto Formigoni libero”, dove sta raccogliendo firme per chiedere la grazia al presidente della Repubblica.


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PAURA DURANTE LA MESSA: CROCE DI 40 KG CROLLA DAL CAMPANILE

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Attimi di paura a Santorso, nella provincia di Vicenza: a causa del maltempo, si è staccata la croce che si trovava nella cima del campanile di Santa Maria Immacolata, a oltre 80 metri di altezza. L’incidente è avvenuto domenica 28 aprile intorno alle 10 proprio durante la celebrazione di un battesimo. Fortunatamente nessuno dei presenti è rimasto ferito. I vigili del fuoco del distaccamento di Schio sono intervenuti per mettere in sicurezza la croce di ferro di circa 40 chili che è caduta sulle gradinate della chiesa stessa. La zona circostante è stata inoltre transennata per il pericolo di un ulteriore crollo della sfera, basamento della croce caduta.


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NEONATA MORTA DOPO IL PARTO: GINECOLOGA DENUNCIATA PER OMICIDIO COLPOSO

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Una ginecologa di 41 anni è indagata per omicidio colposo per la morte della piccola Aurora, l neonata deceduta lo scorso 20 novembre al Policlinico di Ponte San Pietro, in provincia di Bergamo. 

Aurora è morta poco dopo il parto e i genitori Luigi e Lara, un 22enne e una 29enne entrambi residenti a Brembate. Entrambi subito dopo la tragedia avevano sporto denuncia per cercare di capire cosa fosse successo alla loro bambina. Il pubblico ministero di Bergamo Giancarlo Mancusi aveva inizialmente iscritto nel registro degli indagati per omicidio colposo 13 persone, ovvero tutto il personale medico e infermieristico che era in servizio la sera del parto.

Ora scrive “Il Giorno”, sono arrivati i risultati dell’autopsia sulla salma della piccola Aurora e gli inquirenti hanno chiuso le indagini sulla vicenda. Per 12 degli indagati è stata chiesta l’archiviazione: resta, invece, indagata per omicidio colposo una sola ginecologa che la sera del 20 novembre 2018 era in servizio al Policlinico di Ponte San Pietro.


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È MORTO SUL COLPO: ADDIO A STEFANO. AVEVA 29 ANNI

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Ancora un incidente mortale sulle strade italiane dove a perdere la vita è stato Stefano Sedda, 29 anni, meccanico di Orani. Il giovane avrebbe fatto tutto da solo perdendo il controllo della sua moto. L’incidente come scrive l’UnioneSarda.it, è avvenuto poco prima delle 20.15 sulla Strada Statale 128. Nonostante il tempestivo arrivo dei soccorsi e il successivo tentativo di rianimazione, purtroppo non c’è stato niente da fare.

Stefano Sedda sarebbe morto sul colpo. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i vigili del fuoco e i carabinieri della Compagnia di Ottana e della Stazione di Gavoi che dovranno ora stabilire l’esatto dinamica dell’incidente. Stefano Sedda aveva un’officina a Sarule ma viveva a Orani.


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SPARA A LADRO DURANTE FURTO IN CASA: SALVINI “È IL PRIMO CASO DI LEGITTIMA DIFESA”

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Sembra che ieri notte ci sia stato il primo episodio di legittima difesa, in provincia di Roma”. Queste le parole del Ministro dell’Interno Matteo Salvini parlando di un ragazzo di 29 anni ha sparato ai ladri durante un furto nella propria abitazione a Monterotondo. Ad avere la peggio un 16enne albanese lasciato davanti al policlinico Gemelli di Roma e attualmente ricoverato in prognosi riservata.

 Salvini prosegue: “Pare che il 16enne albanese scaricato davanti al policlinico Gemelli con ferite d’arma da fuoco facesse parte di un gruppo di rapinatori. Mi è stato chiesto se mi dispiace. Ho risposto che se non avesse fatto il rapinatore starebbe bene a guardare Ballando con le Stelle”.


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È STATA RITROVATA MORTA: ERA SCOMPARSA SABATO

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È il corpo di  Raffaella di Meglio quello ritrovato sulla spiaggia di San Francesco a Forio d’Ischia, in provincia di Napoli. La 74enne di Casamicciola era scomparsa da sabato 27 aprile. Era uscita di casa intorno alle 19.30 per andare a Casamicciola Terme, a trovare un’amica dalla quale non era però arrivata. Dopo la denuncia di scomparsa dei familiari sono partite carabinieri le indagini dei carabinieri.

Ricerche proseguite fino alla mattinata di domenica 28 aprile, nei pressi della baia del Tritone, quando il cadavere è stato rinvenuto. Era riverso in mare, bloccato sugli scogli. Ad avvistarlo il bagnino di uno stabilimento termale che ha poi chiamato i carabinieri. Sul corpo non ci sarebbero segni di violenza, la causa del decesso più accreditata sarebbe quindi quella dell’annegamento.

Non è al momento chiaro se si sia trattato di un suicidio o se la donna sia inciampata accidentalmente e sia finita in mare, magari in un tratto diverso della costa, le correnti potrebbero poi aver spinto il corpo verso gli scogli. Il magistrato di turno ha disposto il sequestro della salma per consentire l’autopsia, che verrà svolta nei prossimi giorni e servirà a stabilire le cause della morte.


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ACCOLTELLATO A NAPOLI L’ATTORE 18ENNE: LE SUE CONDIZIONI

Dalla finta violenza dei film, alla violenza reale: quella insensata di un gruppo di ragazzini in cerca di un divertimento o di un semplice pretesto per mandare qualcuno in ospedale. Un fatto raccapricciante quello accaduto a Napoli nei pressi di via Calabritto, nella zona dei Baretti di Chiaia. Un gruppo di ragazzini, alle prime ore del 28 aprile, hanno fermato l’attore Artem Tkachuk, di “La Paranza dei Bambini” chiedendogli “Sei del Rione Traiano?”. E, quando lui ingenuamente ha risposto di no, lo hanno aggredito selvaggiamente. Pugni, calci, e qualcuno non ha avuto scrupoli a usare un coltello. La vittima che si trovava in compagnia di un amico, è l’attore ucraino che ha fatto parte del cast “La Paranza dei Bambini” il film del 2019 di Claudio Giovannesi, vincitore dell’Orso a Berlino per la sceneggiatura; il film è basato sul romanzo di Roberto Saviano, autore anche di Gomorra e ispiratore della fortunata serie tv giunta alla quarta stagione su Sky Atlantic.

L’amico se l’è cavata con una prognosi di 5 giorni e ha rifiutato il ricovero. 
Il giovane attore, invece, oltre ai pugni, ha rimediato una coltellata al fianco: è stato trasportato d’urgenza al Pronto Soccorso del Loreto Mare, dove i medici hanno disposto il ricovero con prognosi di venti giorni. Fortunatamente il fendente non ha danneggiato organi vitali e non è in pericolo di vita. Le indagini sono affidate agli agenti della Polizia di Stato, che hanno ascoltato il ragazzo in ospedale e hanno avviato le ricerche; acquisite anche alcune registrazioni delle telecamere di sorveglianza della zona dei Baretti e di via Calabritto. Come detto si pensa che alla base dell’aggressione via sia un banale pretesto, anche se al momento non è escluso uno scambio di persona.


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È CROLLATA UNA GRU: CI SONO 4 MORTI E FERITI

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Quattro persone sono morte e altre quattro sono rimaste ferite dopo crollo di una gru sul Campus Google di Seattle. L’incidente è avvenuto il 27 Aprile, all’incrocio tra Mercer Street e Fairview Avenue. La gru è crollata schiacciando alcune auto vicino al cantiere edile. Le vittime sono due autisti della gru e due persone che viaggiavano su auto separate. Tra i feriti ci sarebbero una donna e il suo bambino e un uomo di circa 20 anni che sono stati immediatamente portati in ospedale. La gru apparteneva al cantiere che sta lavorando al nuovo campus di Google e a 150 nuovi appartamenti.

Un testimone oculare Esther Nelson ha spiegato di aver visto inprovvisamente crollare la gru mentre era alla finestra nella caffetteria interna. “È stato terrificante”, ha detto al giornale. “Ho alzato lo sguardo, il vento soffiava davvero forte”. 

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È CROLLATA UNA GRU: CI SONO 4 MORTI E FERITI

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Quattro persone sono morte e altre quattro sono rimaste ferite dopo crollo di una gru sul Campus Google di Seattle. L’incidente è avvenuto il 27 Aprile, all’incrocio tra Mercer Street e Fairview Avenue. La gru è crollata schiacciando alcune auto vicino al cantiere edile. Le vittime sono due autisti della gru e due persone che viaggiavano su auto separate. Tra i feriti ci sarebbero una donna e il suo bambino e un uomo di circa 20 anni che sono stati immediatamente portati in ospedale. La gru apparteneva al cantiere che sta lavorando al nuovo campus di Google e a 150 nuovi appartamenti.

Un testimone oculare Esther Nelson ha spiegato di aver visto inprovvisamente crollare la gru mentre era alla finestra nella caffetteria interna. “È stato terrificante”, ha detto al giornale. “Ho alzato lo sguardo, il vento soffiava davvero forte”. 

GIANCARLO MAGALLI LASCIA LA FIDANZATA 22ENNE: ECCO PERCHÉ

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È già finita la relazione tra Giancarlo Magalli e Giada Fusaro. Il conduttore de I fatti vostri ha raccontato al settimanale Gente cosa ha portato alla fine della loro relazione. Giada ha solo 22 anni, Giancarlo quasi 72. I 50 anni di differenza alla fine hanno avuto il loro peso e nonostante i buoni propositi iniziali di entrambi, la loro storia è finita.

Magalli spiega: “Sicuramente la differenza d’età ha inciso molto tra noi. Gli stili di vita sono diversi. Lei ha un uso della tecnologia che non è il mio. Ecco, all’ennesima videochiamata notturna ho detto basta. Oltre che per le maldicenze sull’età. Giada ne ha già passate tante, attaccarla perché frequenta un settantenne è veramente troppo”

 “Quella tra me e Giada è stata un’amicizia un po’ più affettuosa delle altre. Lei è così straordinaria che supererà anche questa. Le auguro il meglio e che riesca a trovare la persona giusta per lei”.


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BIMBA SCHIACCIATA E UCCISA DA UN CANCELLO: IL NONNO NON SI DA PACE

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Bianca Tonelli è la bimba morta il 27 Aprile in una tragedia   a in parco pubblico ieri pomeriggio a Pugliola, frazione di Lerici in provincia della Spezia. Bianca aveva solo tre anni ed stata schiacciata da un pesante cancello scorrevole di ferro, mentre si trovava al parco con il nonno. La bambina ha riportato un grave trauma cranico con arresto cardio circolatorio ed è morta sul posto.

Come ha scrive ‘La Nazione’, quando sono arrivati i soccorsi il nonno aveva la piccola ferita gravemente tra le braccia e continuava a ripetere: “Lo dovevo prevedere”. Anche il nonno è rimasto ferito, nel tentativo di bloccare con le mani il pesante cancello, senza però riuscirci. Per sollevare il cancello è stato poi aiutato da altre tre persone, che erano arrivate sul luogo della tragedia dopo le sue grida.

I carabinieri hanno sequestrato il cancello, che secondo le prime informazioni sarebbe stato revisionato nel 2018. Secondo una prima ricostruzione, la bimba si sarebbe aggrappata per gioco al cancello e il nonno le avrebbe detto di mollare la presa: a questo punto il cancello le è caduto addosso, schiacciandola. Le due ruote metalliche sono uscite dalle guide forse a causa del terriccio che si era depositato e questo avrebbe fatto perdere aderenza alle ruote.


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ESTRAZIONI LOTTO E SUPERENALOTTO 27 APRILE 2019: ECCO I NUMERI VINCENTI

Estrazioni Lotto e 10eLotto: i numeri vincenti di Sabato 27 Aprile 2019

Ecco le combinazioni vincenti del Lotto:

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Estrazioni SuperEnalotto Sabato 27 Aprile 2019:

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Estrazione Million Day 27 Aprile 2019:

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ACCOLTELLA IL NIPOTE PERCHÉ STA TROPPO IN BAGNO: LA VICENDA SHOCK

“Esci dal bagno, ci stai mettendo troppo tempo”. Queste la parole che hanno preceduto una tragedia avvenuta in Florida, negli Stati Uniti, dove uno zio ha accoltellato il nipote di 29 anni. Dan Johnson, questo il nome dell’aggressore, si è spazientito perché il nipote non usciva più dalla toilette.

L’uomo in preda ad ira ha deciso di andare in cucina e di prendere un coltello. Una volta raggiunto il bagno è entrato scagliandosi contro il nipote. Il ragazzo è stato colpito più volte alla schiena e allo stomaco. A quel punto dopo le urla disperate che arrivavano dall’appartamento, alcuni vicini hanno chiamato la polizia.

Sul posto sono arrivati gli agenti della polizia che hanno trovato il ragazzo in un lago di sangue, privo di sensi, con un coltello accanto al suo corpo. Nell’appartamento sono intervenuti i medici e gli infermieri del pronto soccorso. Il 29enne è stato intubato e trasportato d’urgenza in ospedale, dove è stato ricoverato d’urgenza e operato con la massima urgenza per le gravissime riportate durante l’aggressione dello zio. Il ragazzo ha riportato serie ferite, ma fortunatamente l’intervento chirurgico a cui è stato sottoposto gli ha salvato la vita. Lo zio è stato ovviamente arrestato con la pesante accusa di tentato omicidio. 


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NON RESPIRAVA, ERA IMMOBILE. INCIDENTE CIAO DARWIN: ECCO COSA È SUCCESSO DAVVERO IN STUDIO

Ciao Darwin, dopo il terribile incidente del concorrente Gabriel, ancora ricoverato in ospedale a causa di una caduta sul fondo della piscina arriva il racconto a Il Messaggero di Emanuela, 49 anni, che ha partecipato alla registrazione della trasmissione e ha visto il ferimento di due concorrenti. “Eravamo un bel gruppo – racconta – ma arrivata a quei rulli ho pensato come fosse impossibile farli. Lui è partito davanti a me dicendo ‘io vado’ e poi è caduto in un modo bruttissimo”.

“Abbiamo visto subito dei sommozzatori che lo hanno tirato fuori e hanno chiamato un medico. Poi lo hanno messo sulla barella. Era vigile e diceva ‘io non riesco a respirare’. Non credo abbia mai perso i sensi”. Comunque, spiega: “Era immobile e ci ha spaventato tanto. Con le altre del gruppo avevamo visto che era una cosa seria”.


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TERREMOTO IN SICILIA: TRE SCOSSE SPAVENTANO LA POPOLAZIONE

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Una scossa di terremoto di magnitudo 3.3 è stata registrata alle 2:44 nel nordest della Sicilia, in provincia di Catania. Secondo i rilievi dell’Ingv, il sisma ha avuto ipocentro a meno di 1 km di profondità ed epicentro 5 km a sudovest di Linguaglossa. Fortunatamente non si hanno notizie di danni a cose o persone.

Dieci minuti dal primo sisma è seguita una seconda scossa di magnitudo 3.1, con lo stesso epicentro ed ipocentro a 2 km di profondità. Alle 2:13 c’è una terza scorsa di magnitudo 2.4 vicino Piedimonte Etneo.


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OMICIDIO GABRIEL: “LA MAMMA LO SOFFOCAVA E IL PAPÀ GUARDAVA SENZA FARE NULLA”

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Emergono nuovi scioccanti particolari dell’omicidio del piccolo Gabriel. Mentre la mamma uccideva il piccolo Gabriel soffocandolo, il padre guardava senza fare nulla. Alla base dell’omicidio del bambino ci sarebbe un movente agghiacciante – il suo pianto disturbava la coppia che si era appartata in auto – per il gip, Salvatore Scalera, il padre del bambino, Nicola Feroleto, avrebbe assistito senza fare nulla per salvare il figlio.

L’uomo avrebbe sussurrato la frase: “Vi levo dal mondo”, mentre lei, Donatella Di Bona, “si accaniva” sul viso di Gabriel premendo le mani sulla bocca. Poi si sarebbe allontanato in auto. Secondo quanto raccontato sempre dalla mamma del piccolo, l’uomo “un po’ guardava, un po’ si girava. Guardava in alto, poi verso la macchina, poi al lato”. “No, lui non ha fatto niente, non gli importava – ha detto ancora la donna – Non gli ha messo una mano addosso per non essere incolpato”. 


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SI È ACCASCIATO A TERRA ED È MORTO IN POCHI MINUTI: LUTTO NELLO SPOR

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Stava allenandosi con i suoi compagni della sua squadra di calcio, la Juventina Covo, quando è crollato a terra, colpito da un malore. 

Per Giandomenico Rizzi di 47 anni non c’è stato niente da fare, è morto poche ore dopo il trasporto all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. L’uomo giocava nella squadra dell’oratorio di Covo, che milita nel campionato Csi categoria dilettanti. 

Quando ha accusato il malore l’uomo l’uomo era in porta. Dopo essere caduto per terra i suoi compagni di squadra lo hanno subito soccorso, utilizzando anche un defibrillatore. Purtroppo anche con il successivo intervento dei soccorsi non c’è stato niente d fare.

 Polisportiva oratorio Juventina Covo ha voluto salutare il suo terzino con un lungo messaggio su Facebook: “Difficile trovare le parole adatte, impossibile da realizzare cosa sia successo. Ci hai colti di sorpresa e non sarà facile accettare che ora non ci sei più tra di noi”, si legge nel messaggio. A corredo del post delle foto che mostrano il 47enne sorridente: “Ti vogliamo ricordare così, sempre con il sorriso e con la tua solarità contagiosa – prosegue il messaggio dei compagni di squadra – Sempre disponibile e in prima linea quando c’era da far festa. Che dire Chicco.. non saremo più gli stessi senza di te, ma ti porteremo nei nostri cuori per sempre. Festeggeremo ogni vittoria con uno sguardo al cielo, certi che tu sarai lì a fare il tifo per noi. Ciao Chicco, ci mancherai, ti vogliamo bene”. Sul corpo sarà effettuata l’autopsia che farà luce per capire cosa ha causato il decesso dell’uomo.


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ANZIANO UCCISO DA RAGAZZINI, L’AVVOCATO: “SONO RAGAZZI NORMALI, FIGLI DI FAMIGLIE A MODO”.

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Lorenzo Bullo, il legale che assiste sette dei quattordici giovani della baby gang sospettata di aver causato la morte di Antonio Cosimo Stano, l’anziano picchiato e rapinato poi morto dopo 18 giorni all’ospedale Giannuzzi, in un’intervista all’Adnkronos ha dichiarato: “Sono tutti ragazzi normalissimi, studenti di liceo nati e cresciuti a Manduria in contesti familiari a modo, figli di commercianti e impiegati pubblici”.

Il legale – che difende sei minorenni e un maggiorenne, ha aggiunto: “Tutti quelli che si sono avvicinati a questa vicenda, mandando, ricevendo o inoltrando video e messaggi sui due gruppi whatsapp in esame sono coinvolti. Per il momento la Procura, che ha secretato gli atti, ha sequestrato tutti i cellulari e non possiamo far nulla. Da parte mia ho nominato il medico legale di parte, il dottor Massimo Brunetti, che dalle 15 sta partecipando all’autopsia sul corpo della vittima. Domani sapremo qualcosa di più. Certo, bisognerà valutare la sussistenza del nesso di casualità tra quanto avvenuto e il decesso, a 18 giorni di distanza dal ricovero, valutare le cartelle cliniche dei primi ricoveri, le analisi del sangue. Aspettiamo l’esito delle indagini, ad oggi senza aver avuto accesso ad alcun atto”.


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IL PAPÀ PICCHIA LA MAMMA: IL BAMBINO CHIAMA I CARABINIERI E LO FA ARRESTARE

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Un vero atto di coraggio quello compiuto da un ragazzino di 12 anni a Castellamonte  qualche giorno fa. Per impedire che suo padre potesse far del male alla mamma il ragazzino ha chiamato i carabinieri facendo arrestare l’uomo violento. 

Secondo quanto ricostruito, durante una lite tra papà e mamma che stava probabilmente degenerando, il ragazzo ha chiamato i carabinieri per denunciare il genitore, dopo che lui stesso, a quanto emerso, si era ferito a una mano nel tentativo di difendere la mamma. Così il 12enne si è chiuso in camera sua e con il suo cellulare ha chiesto aiuto. All’arrivo dei carabinieri la mamma del ragazzino, una casalinga di quarantatré anni, avrebbe tentato di minimizzare i fatti, ma il marito, un agente di commercio incensurato di quarantacinque anni, è stato trovato con un coltello in tasca ed è stato portato in caserma.

L’uomo è stato quindi arrestato per maltrattamenti in famiglia e il Gip del tribunale di Ivrea ha inoltre disposto che non può avvicinarsi ai luoghi frequentati da moglie e figlio. Questi ultimi sono stati entrambi portati al pronto soccorso dell’ospedale di Cuorgnè dopo la lite in casa: la donna aveva ferite al volto, alle gambe e all’anca giudicate guaribili in cinque giorni. In seguito ad ulteriori accertamenti sul caso è emerso un quadro familiare problematico: la donna avrebbe infatti ammesso che il marito, anche in altre occasioni, l’aveva insultata e percossa senza però mai presentate denuncia.


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MADRE E FIGLIO DI 10 ANNI TROVATI MORTI IN UNA GROTTA: FERMATO IL PADRE

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Tragedia in Spagna a Tenerife, dove un bambino di 10 anni è stato trovato morto insieme alla mamma in una grotta. Per l’omicidio è stato fermato dalla polizia il padre del bambino, mentre il fratellino più piccolo, di soli 5 anni, è riuscito a scappare e a chiedere aiuto, portando poi la polizia sul luogo dell’omicidio. 

Il bimbo sopravvissuto è stato ritrovato solo e spaventato da una donna che gli ha subito chiesto dove fossero i suoi genitori. Il piccolo di nazionalità tedesca, non parlava spagnolo: cosi le autorità, dopo aver trovato un traduttore e capendo cosa volesse dire, hanno fatto la macabra scoperta. Il bimbo ha spiegato che il papà aveva picchiato con violenza sua mamma e il fratello maggiore dentro una grotta: e proprio nella grotta sono stati trovati i due cadaveri.

La coppia stava per separarsi, ma la vicenda è purtroppo finita il tragedia. Secondo le prime informazioni, si è saputo che il bambino sopravvissuto sarà affidati ai nonni materni.


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MASSI CADONO IN STRADA: PAURA PER GLI AUTOMOBILISTI

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Un vero miracolo che nessuno sia stato ferito o ancora peggio ucciso dai massi che sono caduti in strada. È accaduto il 25 Aprile, sulla strada che collega Milano con la Valtellina dove all’altezza di Lierna, due grossi massi sono caduti sulla carreggiata della Superstrada 36 Milano-Lecco-Sondrio. 

Come detto, fortunatamente nessuno è rimasto ferito. La strada, che collega la Valtellina alla Valchiavenna, è stata però chiusa in tutti e due i sensi di marcia nelle vicinanze della galleria Ciserino.

Uno dei massi ha occupato la carreggiata, l’altro è caduto sopra la volta della galleria provocandone ingenti danni . Il traffico è stato deviato sulla provinciale 72, causando disagi e code.


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MORTO IL PAPÀ DI EMILIANO SALA: HA AVUTO UN INFARTO

Un infarto questa a causa della morte di Horacio Sala, 58 anni, papà di Emiliano, il calciatore morto nel disastro aereo sul Canale della Manica. L’uomo si trovava a casa, a Progreso quando questa mattina ha avvertito il malore fatale. Un infarto fulminiate che ha reso vano il soccorso medico e il successivo tentativo di rianimazione.

 Quando ha avvertito il dolore al petto era già troppo tardi. Il medico è arrivato quando. Horacio era già deceduto – è il racconto di quei momenti fatto a C5N da Daniel Ribero, presidente del club San Martin de Progreso e amico della famiglia Sala -. Ci eravamo incontrati di recente, noi del club ci eravamo stretti intorno a lui e ai sui familiari dopo la tragedia. Abbiamo parlato molto e ho avuto l’impressione che stesse meglio dopo quello che era successo.

Questo 2019 continua a riservarci queste terribili sorprese – ha ammesso  Julio Muller sindaco di Progreso ai microfoni di Radio La Red -. Horacio non è riuscito a superare il dolore per la scomparsa di Emiliano. Alle 5 del mattino mi ha chiamato la compagna di Horacio per dirmi che stava molto male, quando sono arrivato era già morto. Quando il corpo è stato ritrovato pensavo che, anche se con grande dolore, la vicenda fosse finita lì. Invece, le ultime notizie sul pilota e sul club che non vuole pagare devono essere state molto difficili.


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SPAVENTOSO INCENDIO A ROMA: FIAMME ALTISSIME

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Spaventoso incendio nella notte del 25 aprile in una discarica in zona Collatina, nella est di Roma. Sul posto sono arrivati immediatamente i vigili del fuoco e per lungo tempo l’altissima colonna di fuoco e fiamme è stata visibile a distanza di km. Secondo le prime informazioni le fiamme si sarebbero scatenate intorno alle 23 da discarica abusiva che si trova dietro alla stazione Palmiro Togliatti. 

L’area era già stata posta sotto sequestro negli scorsi scorsi e l’incendio probabilmente è scoppiato tra i rifiuti abbandonati illegalmente e poi si è alimentato con l’erba della zona circostante. 

Marco Continisio, attivista di CasaPound, scrive su Facebook: “Una discarica enorme, abusiva, connessa anche all’incredibile attività illegale del campo nomadi, è stata sequestrata il 2 febbraio. Dopo quasi tre mesi non era stata ancora bonificata.
Tempo fa vi avevamo mostrato le foto di questa discarica che, giorno dopo giorno sembrava allargarsi sempre più.
Ancora una volta a rimetterci sono i residenti dei quartieri limitrofi che non ne possono più di respirare quest’aria”.


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SI SCONTRA CON L’AUTO DEGLI AMICI: MUORE A 19 ANNI

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Incidente mortale nel modenese a Castelfranco Emilia. Quella che doveva essere una serata da trascorre in allegria con gli amici si è conclusa tragicamente per un gruppo di giovani ragazzi che percorrevano con le loro auto la via Emilia. Per motivi ancora da chiarire, le due vetture si sono improvvisamente toccate innescando una carambola e finendo fuori strada. Un terribile impatto che è costato la vita a uno di loro Eros Amoruso. Il ragazzo 19enne, al volante di una Lancia Y, ha perso il controllo del mezzo, che è andato in testacoda ribaltandosi e scaraventandolo fuori dall’abitacolo. I sanitari del 118 accorsi sul luogo l’hanno soccorso e trasportato d’urgenza all’ospedale Maggiore di Bologna ma purtroppo le ferite riportate nello schianto erano troppo gravi.

Nonostante ogni sforzo da parte dei medici per salvarlo, Eros è morto mercoledì in ospedale quando ne è stata dichiarata la morte cerebrale. I familiari hanno deciso di donare i suoi organi per salvare altre vite. Solo qualche ferita leggera per i suoi due amici che viaggiavano sull’altra auto coinvolta nell’incidente stradale.

La Smart dopo essersi toccata con la Lancia guidata da Eros è finita fuori strada abbattendo il muretto di una casa cantoniera ma non si è capovolta e i due all’interno se la sono cavata solo con contusioni ed escoriazioni. Secondo una prima ricostruzione dei fatti da parte degli agenti della polizia stradale di Modena, le due vetture martedì sera intorno alle 20.30 viaggiavano nello stesso di marcia quando si sono toccate. L’ipotesi più probabile è che la vittima stesse tentando un sorpasso che è però finito male: nella fase di rientro le due auto si sono agganciate finendo fuori strada.


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NEONATO ABBANDONATO TRA I BIDONI DELLA SPAZZATURA: LA SCOPERTA CHOC

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Un neonato è stato trovato mercoledì 24 aprile intorno alle 9 in provincia di Rovigo.Il piccolo appena nato è stato abbandonato all’interno di un borsone sportivo nel parcheggio di fronte al cimitero del comune di Rosolina.
Il pianto disperato del neonato ha attirato l’attenzione dei frequentatori del camposanto, chehanno immediatamente dato l’allarme chiamando i soccorritori. Sul posto sono intervenuti i soccorritori del Suem-118 e i carabinieri della Compagnia di Adria.

Come spiegato a Fanpage.it dall’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Rovigo il neonato, maschio e bianco, aveva ancora il cordone ombelicale attaccato e la placenta. Il borsone in cui era stato adagiato era stato posto nei pressi dei cassonetti della spazzatura, ma i suoi vagiti hanno attirato l’attenzione di alcune donne che si stavano recando al cimitero. Il neonato è giunto in ospedale in condizioni di ipotermia, segno che potrebbe aver trascorso molte ore all’addiaccio prima di essere trovato. Una volta giunto in ospedale è stato posto in una speciale culla pediatrica per il ripristino di una normale temperatura corporea.

Fortunatamente il piccolo ha risposto bene al trattamento sanitario e la prognosi, ancora riservata, potrebbe essere sciolta nelle prossime ore. Nel frattempo i militari dell’Arma sono già al lavoro per raccogliere le testimonianze su quanto accaduto, alla ricerca di chi abbia abbandonato il neonato subito dopo averlo dato alla luce.


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MALORE AL GRANDE FRATELLO: JESSICA MAZZOLI RICOVERATA IN OSPEDALE

La notizia ufficiale è arrivata pochi minuti fa direttamente dall’account Instagram del Grande Fratello 16: “A causa di un malore, Jessica Mazzoli è stata accompagnata in ospedale per un controllo medico”. L’ex compagna del cantante Morgan, si sarebbe sentita male questa mattina.

Jessica è stata portata in ospedale dove nelle prossime ore verrà sottoposta ad alcuni accertamenti. Fortunatamente non dovrebbe trattarsi di niente di grave. 

Sul sito ufficiale del Grande Fratello viene spiegato cosa è effettivamente successo: “Appena sveglia la ragazza – si legge nell’articolo – ha manifestato dei dolori che non sono migliorati con il passare del tempo motivo per cui si è deciso di intervenire per verificare la situazione medica della ragazza”.


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TERREMOTO NEL CENTRO ITALIA: PAURA PER LA POPOLAZIONE

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Terremoto Castelsantangelo sul Nera (Macerata) ieri 24 aprile 2019 – Alle 15.49 una lieve scossa di terremoto è tornata a far tremare la terra nel Maceratese. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) ha registrato una magnitudo di 2.7.

Il sisma ha avuto epicentro a Castelsantangelo sul Nera, è avvenuto a una profondità di 8 chilometri. Il 20 aprile scorso una scossa di magnitudo 3.1 aveva colpito i Sibillini tra Fermo e Macerata. Nonostante la paura della popolazione non si registrano fortunatamente danni a cose o persone. 


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SONO DIVENTATI GENITORI: IMMENSA GIOIA PER LA FAMOSA COPPIA

La coppia di Temptation Island formata da Alessandra De Angelis e Emanuele D’Avanzo,  ha annunciato l’arrivo del loro secondogenito, Enea.

A dare l’annuncio è stato Emanuele proprio mentre Alessandra era ancora in sala in attesa di essere condotta in stanza. 

 Enea è nato alle 10.25 e pesa 3.080 kg, Emanuele racconta sui social che il piccolo Enea è un bellissimo bambino, che Alessandra sta bene e che entrambi ringraziano i fan che tanto li seguono e inviano continuamente messaggi di auguri e commozione. Durante il reality la loro relazione ha subito alti e bassi, in molti pensavano non sarebbero arrivati alla fine del programma, ma così non è stato.


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IL PICCOLO MANUEL HA UNA MALATTIA RARISSIMA: L’APPELLO DELLE SORELLINE

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Manuel Gagliano è un bimbo di 8 anni affetto da una malattia rarissima. Talmente rara da non avere neanche un nome. Manuel ha diversi problemi: è nato con un buco nel palato e con un’insufficienza cardiaca, ha la testa piccola, non parla e soffre di un ritardo cognitivo. Il piccolo vive a Faido (Canton Ticino), la sua famiglia vorrebbe fargli vivere un’esperienza presso la Fondazione MindTIme di Canobbio. “La speranza – spiega papà Gaetano a Ticino Online – è che Manuel, grazie a quella struttura, possa migliorare la sua qualità di vita, ancora oggi limitata”. La terapia però ha un costo non poco elevato. Purtroppo i suoi familiari “non navigano nell’oro”, dice Domenico Grillo, uno dei promotori della raccolta fondi a favore del piccolo. Gaetano fa l’operaio comunale, mamma Carmela lavora come assistente di cura qualche giorno al mese.
 

Alla nascita, i medici gli davano poche speranze di sopravvivenza. Per un anno e mezzo ha respirato attraverso un tubicino artificiale. “I primi quattro mesi di vita li ha trascorsi in ospedale a Zurigo – ricorda mamma Carmela – a un certo punto gli hanno impiantato una valvola di bufala nel cuore. Con la crescita, occorrerà sostituirla. Manuel dovrà essere rioperato, forse in estate. Anche in quel caso avremo grosse spese da affrontare”. Spinti dagli amici, i Gagliano hanno deciso di chiedere aiuto al web ed ora la storia di Manuel sta facendo il giro della Svizzera, grazie al video lanciato dalle sue sorelle, Chiara (9) e Lisa (11). “Ci tengono tantissimo. Noi cerchiamo di fare avere a Manuel una vita normale. Lo portiamo a nuotare, a pattinare. Ma a volte è tutto difficile. Lui, poi, è particolarmente iperattivo” dicono i genitori.

“Sarebbe bello se si potesse farlo progredire un po’ a livello intellettuale – sospira la mamma – ecco perché abbiamo pensato a un periodo presso la MindTIme di Canobbio.
“È brutto, quando sei a spasso, e vedi che la gente ti guarda perché si accorge che qualcosa non va in tuo figlio – sottolinea il padre – alla fine noi siamo sempre stati forti e uniti. Manuel è un bambino felice. Così sembra. Anche se spesso pensiamo a come possa essere il suo futuro. È meglio non proiettarsi troppo in avanti con la mente. Cerchiamo sempre di restare concentrati solo sul presente”.

LUTTO NEL CALCIO ITALIANO: STRONCATA DA UN MALORE A 25 ANNI

Tragedia per la società calciata del Genoa. E’ morta a soli 25 anni Orsetta Grandis, fisioterapista e collaboratrice del settore giovanile del club. La donna è stata stroncata da un malore lunedì 22 aprile mentre era in vacanza con il fidanzato in un albergo in provincia di Pavia. La società del capoluogo ligure in un toccante comunicato ha voluto ricordare Orsetta; 

È stato il compagno a chiamare immediatamente i soccorsi, che però non sono riusciti a salvare la vita alla giovane. La Procura di Pavia ha disposto l’autopsia per chiarire le cause del decesso.

Ecco il messaggio del Genoa per ricordare la giovane: “”Ciao Orsetta, è dura realizzare che non ci sei più per chi ti ha conosciuto in questi anni imparando a volerti bene. Ci hai messo poco, eh? Un inno alla vita. Un tornado di allegria. Questa eri. Il ricordo delle giornate passate insieme consola ma anche no. Serve appena a scalfire il muro. A combattere il magone con cui facciamo i conti. Una delle prime immagini che custodiamo, è quella nuvola di riccioli biondi tra i bambini dei nostri camp. Sì. Quelli con cui condividevi la passione per il Genoa dall’edizione n° 1 al Sassello, lassù, nel tuo nido, prima di ritrovarli poi in un altro ruolo per la professione che avevi scelto per il futuro.

Già, il futuro. Nel momento delle lacrime ci piace ricordarti con un sorriso. Quei sorrisi che ti facevano conquistare punti e simpatie. Ti affidavi a loro per dare il buongiorno ai corsi che ogni anno erano diventati un appuntamento irrinunciabile. Lo specchio di un’anima pura. Un girasole che prendeva i raggi e li ridistribuiva agli altri. Energia positiva a cui attingere. Ci mancherà il tuo calore”.


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LUCIA SGOZZATA A CASA: FERMATO IL FIGLIO 21ENNE

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È stato trovato e fermato in strada a Cinisello Balsamo il figlio di Lucia Benedetto, la donna di 49 anni trovata morta ieri sera nella sua casa di Sesto San Giovanni.
Si tratta di un 21enne che soffre di disagi psichici con problemi di tossicodipendenza. Il giovane è stato fermato per l’omicidio della madre. I carabinieri del Nucleo investigativo di Milano lo stavano cercando dalla sera stessa dell’omicidio, quando il padre del ragazzo e marito della donna era rientrato in casa scoprendo il cadavere della moglie. 

Il corpo di Lucia Benedetto è stato trovato con diverse ferite sul collo. L’arma con cui è stata uccisa è un levatorsoli trovato vicino al cadavere.
Il marito di Lucia Benedetto era stato interrogato per capire se potesse essere coinvolto nella vicenda ma l’uomo ha fornito un alibi di ferro e al momento del delitto non si trovava in casa.

Stando ad alcune indiscrezioni, già ieri il marito della vittima aveva indicato il figlio come il responsabile dell’omicidio. Un’ipotesi che sostiene anche il pubblico ministero di Monza Alessandro Pepè che ha già incriminato il 21enne sottoponendolo a fermo con l’accusa di omicidio volontario. Il giovane quando è stato bloccato ha provato ad opporre resistenza.


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AUTO TRAVOLTA DAL MALTEMPO: DONNA DISPERSA A PISA

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Gravi disagi per il maltempo delle ultime ore in Italia, soprattutto in Toscana. Nel Pisano, dove purtroppo a seguito di un violento temporale, un’auto con a bordo marito e moglie è stata travolta da un torrente in piena a Castelnuovo Val di Cecina.

I due stavano  percorrendo una strada quando l’auto è stata inghiottita dall’acqua. Secondo le prime informazioni il marito sarebbe riuscito ad uscire dall’abitacolo mentre la donna, un’anziana di 80 anni, risulterebbe scomparsa. Le operazioni di soccorso hanno convolto 118, vigili del fuoco e carabinieri, con il supporto della squadra speleo alpinistico fluviale SAF di Pisa.


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GRILLO CONTRO SALVINI: IL DURISSIMO ATTACCO

Beppe Grillo ha scritto una lettera al Fatto Quotidiano in cui sostiene, in modo provocatorio, che Matteo Salvini non si ricordi di essere ministro dell’Interno. O meglio, dice che l’unico a ricordarselo è Luca Morisi, il social media manager e spin doctor del leader del Carroccio. “Il garzone social-mediatico sa che il suo soggetto vive un forte senso di inadeguatezza: uno che diventa ministro dell’Interno in Italia – regno della criminalità organizzata – ma parla solo di immigrati, ovviamente ha paura delle vere sfide che il ruolo gli porta a competenza – continua Grillo – In questo particolare aspetto ha dalla sua quasi tutto il popolo italiano, abituato a fingere di non sapere che Mafia, Camorra e ‘Ndrangheta esistono anche se il ministro dell’Interno non ne parla“. 

L’affondo del comico genovese inizia dalla foto di Salvini con un mitra in mano, diffusa proprio da Morisi il giorno di Pasqua e vista da molti come un tentativo “per distrarre l’opinione pubblica dalle indagini su Siri“, scrive ancora Grillo riferendosi alla vicenda del sottosegretario ai Trasporti della Lega.

Su indicazione dello stesso garante del Movimento, il gruppo di ricerca del suo blog ha prodotto un’analisi della fotografia, presentata nella lettera: “Il reperto consiste in una fotografia del signor Salvini con un mitra in mano, vagamente incuriosito. Poco indietro due soggetti: il secondo è lo spin doctor del Salvini – si legge ancora sulle pagine del quotidiano – Si tratta di una immagine che mette insieme lo spirito paesano, tipico della Lega, con quello della modernità politica. Cioè la presenza dello stesso spin doctor laureato in filosofia, presumibilmente più intelligente del politico di cui si occupa“. Ma più in generale, secondo la lettera di Grillo, “Salvini con un mitra in mano è uno sviluppo di Salvini vestito da poliziotto o altra forza armata. Nulla quindi di nuovo cuoce in pentola“.

Per tutti questi motivi la figura chiave della vicenda è proprio Luca Morisi che, secondo il comico genovese, poiché è l’unico a ricordarsi dell’incarico di Matteo Salvini, “coglie appena può l’occasione per appendere un paio di attributi finti al Carroccio, in linea con moltissima parte del popolo italiano: non vedere ma ostentare, non sapere ma parlare“, conclude Beppe Grillo.  

TROVATA MORTA LA FAMOSA IMPRENDITRICE ITALIANA: LAVORAVA PER I VIP

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Lutto nel mondo del jet set italiano e internazionale: è morta Eleonora Rioda, 37enne e organizzatrice di party e matrimoni da favola per i vip. 
Nel giorno di Pasqua il suo corpo è stato trovato senza vita nella sua casa alla Giudecca, a Venezia.

Gli operatori sanitari del 118, giunti sul posto, non hanno potuto far altro che costatarne il decesso, su cui regna il mistero. Sono infatti sconosciute le cause del decesso: secondo alcuni conoscenti, la giovane e famosa imprenditrice aveva avuto ultimamente dei problemi di salute, ma nulla faceva presagire un simile epilogo. Tra le ipotesi avanzate ci sarebbe anche quella del suicidio, ma attualmente nessun indizio è stato trovato a sostegno di questa tesi, come riportano alcuni giornali locali.

Eleonora aveva fondato dieci anni fa “Venice First”, una delle prime agenzie in città ad occuparsi di eventi di lusso, con l’ufficio a San Trovaso. Era il 2009 e nel frattempo la sua attività è cresciuta a tal punto da essere richiesta anche dalle star di Hollywood. Tra coloro che si sono rivolti a lei per la realizzazione di feste indimenticabili ci sono, Tom Cruise, Denzel Washington, Angelina Jolie, Tom Hanks, Robert De Niro, Steven Spielberg, Will Smith e Ben Stiller.

Tra gli ultimi, in ordine temporale, compaiono l’ex giocatore della Juventus Alvaro Morata e la modella Alice Campello. La giovane imprenditrice aveva cominciato a muovere i primi passi in questo mondo facendo la tour operator di lusso per Abercrombie & Kent e proprio in quelle occasioni aveva scoperto una grande passione per l’organizzazione e la cura dei dettagli. Negli anni la sua fama è esplosa , era definita instancabile ed anche nelle ultime settimane era impegnata nei preparativi per la Biennale Arte. La notizia della sua morte ha lasciato sotto choc amici e parenti.


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MORTO L’ATTORE ITALIANO IN UN TRAGICO INCIDENTE: È SUCCESSO DAVANTI AL PADRE

Elia Pietschmann, giovane attore italiano è morto in Sardegna dopo aver avuto un grave incidente in moto. Il 29enne è caduto da un cavalcavia sulla statale 125 Siniscola e Santa Lucia.

Trasportato in elicottero all’ospedale di Olbia, è morto poco dopo l’arrivo a cause delle gravi ferite riportate come scrive La Nazione.

Il giovane era in vacanza in Sardegna e ha perso il controllo della sua moto in prossimità di una curva. Elia era seguito dal padre -anch’egli in sella a una moto- che ha assistito all’incidente. 

Padre e figlio stavano trascorrendo qualche giorno di vacanza insieme. Elia Pietschmann, faceva l’attore di professione e aveva recitato anche in fiction come i ‘Delitti del Barlume’.


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FRANA TRAVOLGE DECINE DI CASE, È UN DISASTRO: 28 VITTIME

Una terribile tragedia quella che ha colpito la Colombia nelle scorse ore. Una frana ha provocato circa 28 morti tra cui ci sono anche 3 bambini. Almeno dieci persone risultano disperse. La frana si è abbattuta sul villaggio di Portachuelo in Colombia, nel distretto del Cauca. Il numero di morti e di feriti è stato comunicato dal quotidiano locale El Tiempo di Bogotà.

A causare lo smottamento sono state le piogge torrenziali che, da giorni si stanno abbattendo sul villaggio. Sul luogo del disastro, come scrive Repubblica, si è recato anche il presidente della Colombia, Ivan Duque, accompagnato da due ministri. Il presidente ha scelto di raggiungere personalmente il villaggio colpito “per rendermi conto della situazione ed essere vicino alle famiglie delle vittime”. Nelle ultime ore il numero è salito a 28 vittime.


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PASQUETTA INCIVILE: VESUVIO TRASFORMATO IN UNA DISCARICA

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Una vergogna: il Vesuvio trasformato in una discarica a cielo aperto.
Nel giorno di Pasquetta, che quest’anno ha coinciso anche con la Giornata Mondiale della Terra, gli appelli lanciati nell’ultimo periodo ed in particolare quelli dalla sedicenne svedese Greta Thunberg sono caduti nel vuoto. Lo spettacolo in cui si presenta il Vesuvio dopo la “celebrazione” di Pasquetta e delle tradizionali gite fuori porta,  richiama all’associazione con una discarica.

Impressionante il quantitativo di rifiuti sparso in più punti, senza la minima cura da parte di chi ha bivaccato all’aria aperta in totale disinteresse per quelle che sono le regole del vivere comune. Un’immensa distesa di piatti, bicchieri, posate, involucri di alluminio e bottiglie di vetro attraversa i comuni di Ercolano, Torre del Greco, Trecase, e tutte le aree del Vesuviano che si trovano attorno al cono del Vesuvio. Non mancano neppure avanzi di cibo, abbandonati su tavoli o per terra, incuranti dei danni che possono arrecare agli animali così come all’ambiente, visto che pioggia e il sole causano fenomeni di deterioramento che portano alla liberazione di sostanze nocive (una fra tutte, la diossina). Una “discarica” a tutti gli effetti che ora verrà ripulita dai comuni ed dalle associazione di volontariato, chiamate come al solito a rimediare ai danni causati dagli incivili.


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ESTRAZIONI LOTTO E SUPERENALAOTTO 23 APRILE 2019: ECCO I NUMERI VINCENTI

Estrazioni Lotto e 10eLotto: i numeri vincenti di Martedì 23 Aprile 2019

Ecco le combinazioni vincenti del Lotto:

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Estrazioni SuperEnalotto Martedì 23 Aprile 2019:

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Estrazione Million Day 23 Aprile 2019:

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TRAGEDIA IN VACANZA: 25ENNE MUORE DAVANTI AL FIDANZATO

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Tragedia a Voghera dove una giovane 25enne è morta davanti al fidanzato. Il dramma è accaduto nella notte, intorno alle 3. La ragazza, residente in Liguria, si trovava insieme al compagno a trascorrere un periodo di vacanza nel Pavese e stavano passando la notte in un albergo della città di Voghera. Nel cuore della notte, il fidanzato, notando che la giovane non dava segni di vita, ha lanciato l’allerta.

Gli operatori del 118, giunti sul luogo in codice rosso con ambulanza e automedica, dopo diversi tentativi effettuati non hanno potuto far altro che costatare il decesso della 25enne. Sulla vicenda indagano i carabinieri per cercare di far luce sulle cause della morte: malore oppure assunzione di sostanze stupefacenti. A tal scopo è stata disposta l’autopsia sul corpo della ragazza. Esclusa con certezza, invece, la morte di tipo violento. 


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SHOCK A “CIAO DARWIN”: CONCORRENTE RISCHIA LA PARALISI DOPO UN GIOCO

Era andato a “Ciao Darwin” per divertirsi e invece quel doveva essere un gioco, si è trasformato in un vero inferno. Gabriele, 54enne, impiegato in un ingrosso di pesce,  durante la registrazione del programma ha avuto un incidente e ora è ricoverato al Policlinico Umberto I di Roma, in terapia intensiva.

È Stefano Ambrosetti, cugino del concorrente a raccontare delle condizioni di salute di Gabriele dopo l’incidente avvenuto nel gioco dei rulli del Genodrome. “Mi hanno chiamato perché avevano il mio contatto, e mi hanno chiesto il numero di telefono di sua moglie per dirgli che era caduto”, ha raccontato l’uomo al Messaggero. L’uomo era stato portato all’ospedale Sandro Pertini di Roma mercoledì scorso, cioè il giorno della registrazione. Il giorno seguente è stato disposto il trasferimento al Policlinico dove è stato operato d’urgenza. Le condizioni di Gabriele sarebbero piuttosto serie.

Secondo quanto è stato riferito dai medici ha riportato lo schiacciamento di due vertebre, con una lesione al midollo che ha compresso il torace, impedendogli di respirare – ha spiegato il cugino dell’uomo – L’operazione è perfettamente riuscita, ma dal momento della caduta a oggi, dal collo in giù è completamente immobile. Gabriele è vigile e cosciente ma non riesce a muoversi. Le sue condizioni sono critiche”.“La nostra rabbia è dipesa anche dal fatto che hanno continuato a registrare nonostante un fatto così grave – ha raccontato ancora Stefano – Hanno continuato come se nulla fosse, tanto che sulla pagina Facebook di Ciao Darwin continuano a postare notizie scherzose. Altro che caduta di schiena la sua: stiamo vivendo un incubo”.


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I NONNI DOVREBBERO ESSERE ETERNI ❤️ CONDIVIDETE QUESTA MERAVIGLIOSA IMMAGINE

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I NONNI DOVREBBERO ESSERE ETERNI❤️

Ecco alcune bellissime frasi o aforismi sui nonni:

  • I giocattoli più semplici, quelli che anche il bambino più piccolo riesce ad usare, vengono chiamati nonni.
    (Sam Levenson)
  • I nonni ti vedono crescere, sapendo che ti lasceranno prima degli altri. Forse è per questo che ti amano più di tutti.
    (Anonimo)
  • Un nonno è qualcuno con l’argento nei capelli e l’oro nel cuore.
    (Anonimo)
  • Credo che Dio il settimo giorno non si sia riposato, ma abbia fatto i nonni. Accorgendosi che si trattava della più geniale delle sue creazioni, si sia preso una giornata libera per trascorrerla con loro.
    (Fausto Brizzi)
  • Ciò di cui i bambini hanno più bisogno sono gli elementi essenziali che i nonni offrono in abbondanza. Essi danno amore incondizionato, gentilezza, pazienza, umorismo, comfort, lezioni di vita. E, cosa più importante, i biscotti.
    (Rudy Giuliani)
  • Una nonna è un po’ genitore, un po’ insegnante, e un po’ il migliore amico.
    (Anonimo)
  • Gli zii e i cugini sono una cosa buona.
    I genitori non sono da trascurare.
    Ma una nonna li vale tutti.
    (Fanny Fern)
  • L’amore è esserci sempre, nonostante tutto. E i primi che te lo fanno capire sono proprio i nonni.
    (CannovaV, Twitter)
  • Con la tua guida dolce e sicura io divento grande.
    Ti voglio bene nonno.
    (Anonimo)
  • È bello passeggiare tenendovi per mano e sapere che queste stesse mani hanno tenuto quella di mamma quando aveva la mia stessa età. Auguri Nonni!
    (Anonimo)
  • Mio nonno mi ha sempre detto che il dono più grande è stato la salute, ho sorriso ma dentro ho sempre pensato che il miglior regalo fosse lui.
    (Anonimo)
  • I nonni sono una deliziosa miscela di risate, atti premurosi, storie meravigliose, e amore.
    (Anonimo)
  • I nostri nipoti ci accettano per come siamo, senza rimprovero o la volontà di cambiarci, come nessuno altro ha mai fatto in tutta la nostra vita, non i nostri genitori, fratelli, coniugi, amici – e quasi mai i nostri figli adulti.

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STRONCATO DA UNA MALATTIA: ADDIO AL PICCOLO PAOLO

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La comunità di Porto Fuori e quella di Classe, sono in lutto per la scomparsa di Paolo Balzani. La morte del bambino di 8 anni ha toccato profondamente tutti. Paolo abitava a Porto Fuori e giocava a calcio nel Classe ed è stato stroncato da una terribile malattia, con cui ha convissuto da vero eroe fino al giorno di Pasqua. Giovedì si era recato normalmente a scuola poi purtroppo dopo una visita di controllo a Bologna, la situazione è precipitata.

«È un angelo che vola in Paradiso – ha commentato don Bruno, parroco di Porto Fuori che lo aveva battezzato – ed è un altro dei miei figli che se ne va».«Dicono che bisogna farsi forza, andare avanti e tenere la testa alta – ha raccontato il presidente Antonio Cavina – ma non è facile. Paolo era un bambino, uno dei nostri 200 allievi del settore giovanile. Facevamo tutti il tifo per lui. E, tutti, pensavamo che potesse superare il problema di salute. La notizia ci ha scosso profondamente. Siamo di fronte all’ennesimo lutto. Domenica prossima, la nostra prima squadra giocherà col lutto al braccio».


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SVALIGIATA LA CASA DEL CONDUTTORE ITALIANO: ECCO QUANTO GLI HANNO RUBATO

A Milano i ladri hanno colpito l’abitazione di un personaggio televisivo molto conosciuto: l’inviato e conduttore della trasmissione televisiva “Le Iene” Matteo Viviani. Per il momento non si conoscono i dettagli del furto quello che invece è noto è l’ammontare del bottino: circa 75mila euro in contanti, oggetti di valore e gioielli, come quantificato dallo stesso conduttore. Un colpo considerevole quello dei malviventi che hanno agito nell’appartamento in zona Dergano, periferia Nord di Milano.

Il conduttore televisivo ha scoperto l’amara sorpresa nella serata di Pasquetta intorno alle 22,30 circa. Sulla vicenda indaga adesso la polizia di Stato.
Non è la prima volta che i ladri svaligiano case di persone famose a Milano, tra cui  l’attuale primo cittadino Beppe Sala che lo scorso maggio, mentre era via per festeggiare il compleanno, aveva subìto l’indesiderata visita a casa.

Analoga esperienza per l’ex sindaco Giuliano Pisapia, derubato di circa 300mila euro tra soldi e oggetti preziosi. Anche i genitori del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, la scorsa estate hanno subìto un furto nella loro abitazione. I ladri avevano portato via l’argenteria e la cassaforte.


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IL FIGLIO NON VUOLE ENTRARE A SCUOLA: MADRE LO INVESTE CON L’AUTO DAVANTI A TUTTI

Un bambino di nove anni dovrà vivere il resto della sua vita con gravi danni cerebrali dopo che la madre lo ha investito di fronte al rifiuto del piccolo di andare a scuola. Per questo motivo Tiffany Kosakowski, 36enne americana, è stato condannata a un mese di carcere (più 5 mesi di pena sospesa). La donna sarebbe partita di corsa, facendo sbandare l’auto da un lato all’altro mentre il figlio Julian, terrorizzato, si aggrappava alla maniglia esterna della porta del passeggero, restando aggrappato per quasi 50 metri prima di cadere sotto la macchina. Una volta a terra la testa e il torace del ragazzo sono stati schiacciati dalla ruota posteriore del lato passeggero nei pressi della sua scuola a Belmont, nello Stato americano del Michigan.

Prima di pronunciare la condanna il giudice ha definito le azioni di Kosakowski come “imperdonabili”. La donna ha ammesso di aver “guidato in modo spericolato causando gravi danni” nell’incidente avvenuto lo scorso febbraio. “Sono devastata” da quello che è successo, so che dovrò convivere con questo per il resto della mia vita”. La 36enne, single e mamma di due gemelli, ha aggiunto: “Tutto quello che mi interessa ora è esserci per mio figlio e sostenerlo ogni giorno come ho fatto”.

Stando agli atti depositati in tribunale dopo l’incidente, la donna sapeva che il figlio era in piedi davanti alla porta del passeggero: “L’imputata ha guidato consapevolmente il veicolo in quel modo e lo ha fatto per causare gravi lesioni fisiche al figlio”. La donna ha provato a giustificarsi definendo il suo comportamento come “un momento di follia”.


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NATA PREMATURA: IL SUO SORRISO CONQUISTA IL MONDO

Freya Vinje è una bimba nata prematura che con il sorriso subito dopo la nascita ha conquistato il mondo. L’immagine è stata scattata dalla madre cinque giorni dopo la sua nascita prematura, ma ha deciso di pubblicarla sol due anni dopo.

La madre di Freya, Lauren, ha condiviso sul suo blog “La nascita senza paura” scrivendo: “Freya quando è nata pesava meno di due chili ed è stata quasi un mese in terapia intensiva”, ha scritto la mamma sul suo blog.

L’idea è stata quella di incoraggiare altri genitori di bambini nati prematuri, specialmente durante gli eterni giorni di terapia intensiva, che lei ricorda con dolore: “Soprattutto quando sei in terapia intensiva, ti senti come se non vorresti mai lasciare la piccola lì da sola. È stato molto difficile per me “, ha detto Lauren a ABC News . “Come ha detto Lauren, quando ti ci ritovi in una situazione simile non sai cosa aspettarti.


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RITROVATO MORTO NEL LAGO: ERA SCOMPARSO DA ALCUNI GIORNI

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È stato ritrovato morto all’interno del lago di Castel Gandolfo nel giorno di Pasquetta. Gabriele, 31 anni era scomparso da Ciampino nella giornata di sabato 20 aprile. 

Il giovane si sarebbe tolto la vita. La Clio grigia di sua proprietà contenente anche lo zainetto con le medicine che abitualmente assumeva, è stata ritrovata vicino allo specchio d’acqua, circostanza che ha fatto subito pensare al peggio. 

Diverse squadre di sommozzatori dei vigili del fuoco stavano operando da diversi giorni e proprio nel giorno di Pasquetta, intorno alle ore 16 la tragica scoperta. Gli operatori sanitari intervenuti sul luogo non hanno potuto far altro che constatare il decesso del 31enne. Il corpo, si legge sul Messaggero, si trovava a circa 25 metri di profondità.


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TRAGEDIA IN VOLO: MORTO BAMBINO DUE MESI. MISTERO SULLE CAUSE.

Tragedia, in Australia, a bordo di un aereo A330 della compagnia malese AirAsia X. Un  bimbo di due mesi è morto sul volo D7236 da Kuala Lumpur (Malesia) a Perth. Secondo il racconto di alcuni testimoni il bambino di nome Farah «piangeva continuamente», in quello che un passeggero ha descritto come «un caos di due ore e mezza». 

I genitori di Farah provenienti dall’Arabia Saudita stavano per trasferirsi in Australia per motivi di lavoro. Durante il lungo volo durato 5 ore il piccolo continuava a piangere finché ha avuto un malore le cui cause sono ancora sconosciute. Sembra però che non fosse già affetto da patologie. Una passeggera del volo su Facebook ha scritto “Mi sono accorta che c’era qualcosa di orribilmente sbagliato e ho gridato ai passeggeri di vedere se c’erano dei dottori a bordo”.

L’A330 è atterrato all’aeroporto di Perth alle 5.20 del mattino quando Farah era già senza vita. Secondo un portavoce di AirAsia X  l’aereo una volta atterrato è stato raggiunto dalla polizia, dai paramedici e dalle autorità aeroportuali. Polizia federale e investigatori sono rimasti a lungo sulla scena per completare l’indagine e per ascoltare l’equipaggio del volo. «I nostri pensieri sono con il bambino e la famiglia», ha fatto sapere la compagnia aerea.


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DAVIDE NON CE L’HA FATTA: SPAVENTOSO INCIDENTE CON UN CAMPER

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Lutto a Salò per la morte del giovane 27enne Davide Leali, coinvolto in un terribile incidente stradale sabato sera in Abruzzo, sulla Statale 16 nel Comune di Martinsicuro. La smart su cui si è scontrata frontalmente contro un camper su cui viaggiavano marito e moglie.

L’impatto è stato violentissimo; i coniugi sono stati soccorsi dai sanitari del 118, per poi essere trasportati di urgenza all’ospedale Mazzini di Teramo. Si tratta di una coppia pugliese di 62 e 58 anni. Le loro condizioni sarebbero gravi.

Per Davide Leali purtroppo non c’è stato nulla da fare ed è morto nella sua auto. Secondo le prime informazioni diffuse il giovane bresciano sarebbe morto sul colpo a causa delle gravissime ferite provocate dall’incidente. 


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FORTE SCOSSA DI TERREMOTO: ALMENO 5 MORTI E DUE PALAZZI DISTRUTTI

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Terremoto nelle Filippine, la scossa di magnitudo 6.3 è stato registrata nella regione centrale del paese. Per ora il bilancio provvisorio è di cinque vittime. Due i palazzi crollati: un edificio è collassato nella città di Porac uccidendo tre persone, il secondo è crollato a Lubao dove, secondo quanto riportato dai media locali, sono morte un’anziana donna e la nipote.

Stando alla rilevazione effettuata dall’USGS, United States Geological Survey, la scossa ha avuto magnitudo 6,3 della scala Richter e si è verificata alle 17.11 ora locale. L’epicentro è stato registrato nella città di Castillejos, nella provincia di Zambales, a nord di Manila, ad una profondità di 40 chilometri. Il sisma è stato avvertito distintamente nella regione di Metro Manila e nelle vicine province di Pampanga, Bulacan e Cavite. 
Nel centro della capitale alcuni uffici sono stati evacuati.

Negli istanti immediatamente successivi alla scossa migliaia di persone si sono riversate nelle  principali strade e piazze della città di Makati e nei quartieri d’affari di Pasig e Taguig. Un’autostrada è stata colpita da alcuni massi che hanno rischiando di travolgere gli automobilisti e decine di treni sono stati cancellati. Renato Solidum, al vertice dell’Istituto sismico del governo filippino, ha affermato che il terremoto non è stato abbastanza potente da scatenare uno tsunami.


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DISOCCUPATO TROVA “GRATTA E VINCI” TRA I RIFIUTI: ECCO QUANTO HA VINTO

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Disoccupato rovista tra i rifiuti e trova un biglietto del gratta e vinci che vale 100mila euro. Protagonista dell’incredibile storia è un pescatore di 50 anni che vive a Mola di Bari, un piccolo comune dell’area metropolitana di Bari in Puglia.

È la “Gazzetta del Mezzogiorno” nella sua versione digitale a raccontare questo straordinario colpo di fortuna.Secondo quanto riportato dal giornale pugliese, l’uomo ha trovato il biglietto vincente rovistando tra quelli gettati via dai giocatore. Un’ “abitudine”, quella del 50enne, che gli è valsa una vincita altissima e del tutto inaspettata. Il pescatore ha trovato il tagliando in un bar di una stazione di servizio di Via Bari.

Non era la prima volta che il 50enne raccoglieva i tagliandi di altri giocatori per verificare se qualche biglietto non era stato “grattato” bene. Pare, infatti, che in altre occasioni questo suo “vizio” l’abbia portato a vincere, certo cifre ben più basse rispetto all’ultima. La notizia, in queste ore, sta impazzando sul web.


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MORTI I TRE BAMBINI DEL MILIARDARIO: È ACCADUTO IN SRI LANKA

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Terribile dramma per il miliardario e principale azionista della britannica Asos, proprietario della catena Bestseller. L’uomo ha perso tre dei suoi quattro figli nella strage di Pasqua, che è stata organizzata da un gruppo locale di jihadisti, National Thowheeth Jamath, coadiuvati da una rete di terroristi internazionali.Anders Holch Povlsen è l’uomo più ricco della Danimarca, ma niente e nessuno potrà più restituirgli i sorrisi dei suoi tre bambini, che erano con lui in vacanza.

La notizia è stata diffusa dal Guardian. Nei giorni precedenti agli attentati, Alma, una delle figlie del miliardario, ha condiviso una foto dei suoi fratelli Astrid, Agnes e Alfred, accanto a una piscina nello Sri Lanka, ritratti di spalle, in un momento di spensieratezza. Non si sa ancora chi dei quattro figli del miliardario danese sia sopravvissuto, né che età avessero le vittime.

Nel frattempo il presidente Maithripala Sirisena ha deciso di dichiarare lo stato d’emergenza nazionale a partire dalla mezzanotte di oggi. Il capo di Stato ha anche chiesto l’aiuto della comunità internazionale per rintracciare chi dall’estero ha aiutato il gruppo locale di terroristi a sferrare gli attacchi.


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TRAGEDIA DURANTE IL PRANZO DI PASQUA: 26ENNE MUORE DAVANTI AI PARENTI

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Tragedia in Puglia durante il pranzo di Pasqua: un ragazzo di 26 anni è morto mentre festeggiava con i suoi parenti a causa di un pezzo di carne che l’ha fatto soffocare. 
Il dramma riportato dai quotidiani locali si è consumato a Monopoli, in provincia di Bari.

Il giovane era in compagnia dei suoi parenti quando dopo aver ingerito un pezzo di carne ha iniziato a mancargli l’aria: in poco tempo la situazione è degenerata, il ragazzo ha chiesto aiuto ai familiari che hanno prima provato a liberare le vie respiratorie del giovane. Dopo qualche tentativo inutile, hanno deciso di portalo d’urgenza all’ospedale San Giacomo.

Purtroppo anche l’intervento dei medici è risultato vano. Il giovane è morto soffocato da quel pezzo di carne. Secondo quanto riportato dalla stampa locale, i poliziotti del commissariato di Monopoli cercheranno di fare luce sull’accaduto.


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MORGAN SUL LASTRICO: MI HANNO PIGNORATO LA CASA”

“Mi hanno pignorato la casa”, ha raccontato Morgan a Valerio Staffelli, mentre quest’ultimo gli consegnava il famoso Tapiro d’oro nella puntata andato in onda a Striscia La Notizia il 19 aprile. È un brutto momento economico per il coach di The Voice of Italy; l’ex compagna Jessica Mazzoli madre di sua figlia. sta denunciando le sue mancanze di padre, a livello affettivo e in termini di supporto economico proprio nella casa del Grand Fratello.

Morgan ha spiegato a Staffelli: “Ho fatto la quadratura del bilancio con gli alimenti per le mie bambine. A un certo punto non ho più potuto sostenere queste spese perché non mi avevano pagato. Ho scritto alle signore per spiegare che non è che non volessi pagare e… Hanno fatto il pignoramento della casa”. 

Morgan attualmente a partire dal 30 aprile, quando la procedura di esproprio diverrà un’azione concreta non saprà dove andare a vivere: “Non lo so, immagino che la strada sia grande. Lo spazio c’è, ci sono i prati… Non ho casa“.


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TERREMOTO IN SICILIA: PAURA PER LA POPOLAZIONE

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Una scossa di terremoto è stata registrata poco dopo le 21 di ieri nel catanese. L’Ingv ha registrato una scossa di magnitudo 3.3, e l’epicentro sarebbe stato registrato al largo della costa a Sud di Catania, per la precisione a una profondità di 5 km.

Il sisma è stato sentito in modo chiaro anche a Catania, dove la popolazione ha avuto molta paura, anche se non sono stati segnalati danni a cose o persone. Alcuni utenti scrivono: “E ci risiamo…Ancora terremoto a Catania. Sono saltato in aria, di nuovo. La cosa brutta è che forse si ricomincia”.


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VIRGINIA RAGGI INDAGATA PER ABUSO D’UFFICIO: LA NOTIZIA POCO FA

Sembra non cessare la bufera giudiziaria relativa al nuovo stadio della Roma, l’impianto sportivo della squadra capitolina che si sarebbe dovuto realizzare a Tor di Valle. Riguardo allo stadio il sindaco della Capitale, Virginia Raggi, non avrebbe fatto passare una variante in consiglio comunale ed è ora indagata per abuso d’ufficio.

Il gip del Tribunale di Roma, ha inoltre respinto la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura capitolina relativamente alla posizione della Raggi e quindi si procederà ad indagini più approfondite. Secondo quanto si apprende, ciò che più pesa per l’amministrazione comunale è sapere che l’intera inchiesta sarebbe partita proprio grazie alla denuncia di una persona interna al Movimento 5 Stelle, proprio il  partito della prima cittadina.

A denunciare Virginia Raggi per la vicenda della variante non approvata in consiglio comunale, come riferisce Repubblica, sarebbe stato un esposto dell’architetto Francesco Sanvitto, come detto ex 5 Stelle. Secondo l’esposto, la valutazione del progetto del nuovo stadio non sarebbe stata affidata alla Commissione urbanistica dei due Municipi competenti, il IX e l’XI, come avrebbe voluto la prassi, bensì alla Commissione Sport dell’Eur: tutto per favorire ancora una volta l’imprenditore Luca Parnasi, il cui arresto ha dato il via all’inchiesta sullo stadio della Roma a Tor di Valle. Il sindaco Raggi, dunque, resta direttamente indagato nella vicenda.


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L’ULTIMO SALUTO AL PICCOLO GABRIEL: IL SINDACO PROCLAMA IL LUTTO CITTADINO

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Dopo l’autopsia, effettuata all’ospedale Santa Scolastica di Cassino, è stata fissata la data dei funerali del piccolo Gabriel. Il piccolo di soli due anni e mezzo è stato ucciso a Piedimonte San Germano, nella provincia di Frosinone, dalla madre, o forse dal padre, come vorrebbe una nuova ipotesi investigativa. Mercoledì 24 aprile, intorno alle ore 15, avranno luogo i funerali nella chiesa dell’Assunta di Piedimonte, proprio nella cittadina nella quale il bambino ha trovato orribilmente la morte.

Nell’obitorio dell’ospedale Santa Scolastica di Cassino, è stata invece allestita la camera ardente dove si trova la salma del piccolo Gabriel. Il sindaco di Piedimonte San Germano, Gioacchino Ferdinandi, ha proclamato il lutto cittadino per la giornata di mercoledì 24 aprile, in occasione dei funerali di Gabriel.
La morte del piccolo Gabriel di due anni e mezzo resta avvolta ancora da un alone di mistero. Il 17 aprile, alcuni residenti a Piedimonte segnalano il corpicino di un bimbo riverso per strada proprio davanti alla casa in cui vive con i genitori: quando i soccorritori del 118 arrivano sul posto, per il piccolo Gabriel non c’è più nulla da fare. 

La madre, 29 enne Donatella Di Bona, riferisce alle forze dell’ordine che il bimbo è stato investito: la sua versione, però, non convince gli inquirenti, che la accompagnano in caserma; nella notte, la donna crolla e confessa di aver strangolato il figlio perché non la smetteva di piangere. Sabato 20 aprile, viene fermato anche il padre del bambino, Nicola Feroleto: secondo una nuova ipotesi investigativa, sarebbe stato lui ad uccidere Gabriel e a gettare poi il corpo in strada. Sulla morte del piccolo restano ancora molti interrogativi: i principali sono il dove e il quando.


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TERRORE A PASQUA: ATTENTATI IN ALBERGHI E CHIESE. 190 MORTI E FERITI

Giornata di sangue in Sri Lanka, dove sono avvenute esplosioni in chiese e hotel: oltre 180 morti, è unʼecatombe. Secondo i media internazionali si tratterebbe di attentati suicidi. Tra le vittime anche decine di stranieri. La Farnesina è al lavoro.

Sei esplosioni simultanee sono avvenute nella domenica di Pasqua in tre chiese dello Sri Lanka, una delle quali nella capitale Colombo, e in altrettanti hotel del Paese frequentati da turisti. I morti accertati sarebbero 185, di cui almeno 35 stranieri, mentre i feriti sarebbero più di 500. A distanza di poche ore a Colombo sono avvenute altre due esplosioni. Il ministro della Difesa ha comunicato: “Identificati i responsabili”.


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“IO NON MOLLO”. CAROLYN SMITH BALLA E MILLY CARLUCCI SI COMMUOVE IN DIRETTA

Carolyn Smith è tornata a ballare nello studio di Ballando con le Stelle e la commozione è stata evidente. La Smith come tutti sanno, è reduce da un duplice tumore che l’ha messa a dura prova tanto che le cure non sono ancora terminate. Nonostante la radioterapia e la chemioterapia, Carolyn Smith ha trovato il coraggio di mettersi alla prova fisicamente e dare così un messaggio di speranza  in diretta.

“È una persona veramente speciale per noi. In tutti i momenti bui di questi anni ci ha illuminato la strada: è una sorella per tutti noi e forse non siamo riusciti mai a dirle fino in fondo quanto le vogliamo bene. Stasera è davvero l’occasione per dirle: “Carolyn, sei una sorella per noi. Ti vogliamo tutti molto bene!”, ha dichiarato tra le lacrime Milly Carlucci mentre annunciava il ritorno di Carolyn Smith sulla pista di Ballando con le Stelle.

“Dopo il tumore ho perso la coordinazione, ho perduto tutto quello per il quale ho dedicato la mia vita. Quante volte ho pianto… ma io sorrido sempre”, ha aggiunto Carolyn Smith dopo la performance mentre tutti in studio si sono commossi. Sul led dello studio non è mancata la scritta “Io non mollo mai”.


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MORTO IL PRIMO GIORNO DI VACANZE PASQUALI: ADDIO AD ALESSANDRO

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Alessandro Lalli è il giovane ragazzo di 16 anni morto con la sua moto sul monte Cornua nel pomeriggi di giovedì. Il giovane dopo essere stato soccorso e trasportato in ospedale San Martino di Genova. è deceduto intorno alle 4 del mattino di venerdì, a causa delle gravi lesioni causate da uno scontro contro un albero. Giovedì sera i dottori hanno tentato tutto il possibile, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare.

Alessandro conosceva bene i tornanti, poiché quella strada la percorreva molto spesso in sella alla sua Marathon 125 e proprio su quelle curve, ha trovato la morte.

Alessandro non era andato a scuola visto che era il primo giorno delle feste pasquali, e per questo era uscito di casa in sella alla sua moto per la bellissima giornata primaverile. Per cause ancora da accertare in uno dei tornanti, il giovane ha perso il controllo della sua moto ed è finito contro un albero. A chiamare i soccorsi sono stati gli automobilisti arrivati subito dopo l’incidente.


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BIMBO UCCISO DALLA MADRE: ARRESTATO ANCHE IL PADRE

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Svolta nelle indagini sulla morte di Gabriel Faroleto, il bambino di due anni ucciso il 17 aprile a Piedimonte San Germano, in provincia di Frosinone. Dopo l’arresto della madre, accusata di averlo strangolato, questa notte è scattato il fermo anche per il padre del piccolo, accusato di omicidio in concorso. Secondo gli inquirenti, l’uomo potrebbe aver assistito all’omicidio del figlio, senza prenderne parte attivamente ma senza neppure intervenire per impedirlo. L’ipotesi degli inquirenti è che la donna possa averlo ucciso in prenda ad un raptus, scattato perché il bambino piangeva disperatamente perché voleva tornare a casa della nonna.

Un banale capriccio del piccolo Gabriel, si è concluso in tragedia.
Il dramma è accaduto nel pomeriggio del 17 aprile scorso. Inutili i soccorsi per il piccolo, arrivati in eliambulanza che intervenuti, hanno invano cercato di rianimarlo finché hanno dovuto arrendersi e costatarne il decesso. La donna aveva raccontato, inizialmente, che si era trattato di un incidente stradale: una versione che non ha però  convinto i carabinieri per le numerose incongruenze. Infine la donna è crollata confessando di essere stata lei ad uccidere il piccolo, strangolandolo. Accusata di omicidio volontario si trova ora nel carcere di Rebibbia.

Nelle scorse ore è arrivato il fermo anche per il marito, la cui presenza sul luogo ed al momento del delitto sarebbe stata accertata solo successivamente. Sul corpo del piccolo, è stata disposta anche l’autopsia, che cercherà di chiarire in maniera definitiva le cause della morte del piccolo Gabriel sulla cui dinamica invece sembra non esserci più alcun dubbio. 


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TROVATA MORTA LA 29ENNE SCOMPARSA: NON SI AVEVAMO NOTIZIE DA 10 GIORNI

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È stata trovata morta Natasha Chokobok, la donna di 29 anni di Porto di Legnago, in provincia di Verona, scomparsa dallo scorso 9 aprile. Era mamma di una bambina di 6 anni. Il suo cadavere è stato trovato oggi, venerdì 19 aprile sulla riva dell’Adige.
La terribile scoperta è stata fatta a mezzogiorno dopo alcuni giorni di ricerche, a cui avevano partecipato i Vigili del fuoco e i Carabinieri, che avevano cercato bene nei fondali il fiume, vicino alla casa a cui non era più tornata. Fin da subito la madre della giovane ha lanciato sospetti e accuse sul compagno della figlia, un romeno di 35 anni, che il giorno dopo la scomparsa ha presentato denuncia alle forze dell’ordine. 

Non era la prima volta che la donna si allontanava da casa dove viveva tutt’ora con il compagno. Proprio su di lui i paranti hanno diversi sospetti. L’uomo, tuttavia, intervistato da La vita in diretta, si è difeso dicendo: “Sono stato tutta la notte sveglio, ho chiamato anche mia sorella in Romania. Verso le 22-23 sono andato a denunciare la sparizione alle forze dell’ordine. Non l’ho picchiata quella sera, non è vero quello che dicono i parenti”.


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ESPLOSIONI A ROMA: PAURA PER LA POPOLAZIONE

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Terribile incendio in un’autorimessa alla periferia di Roma. Si tratta di un deposito di camper situato in via del Corvio 117, in zona Borgata Finocchio.

Dopo il divamparsi delle fiamme altissime sono intervenute due squadre dei vigili del fuoco del comando di Roma con l’autobotte. Alcuni camper dell’area sono andati a fuoco.

L’alta colonna di fumo si può vedere a chilometri di distanza e ha provocato paura per gli abitanti della zona che sono immediatamente scesi in strada. Si sono poi scatenate anche diverse esplosioni per le bombole di gas presenti nei camper. Sul luogo sono intervenute anche le autoambulanze del 118. Fortunatamente per ora non risultano persone ferite ne intossicate. La polizia municipale ha chiuso al traffico via di Vigna Murata, da via Ardeatina a via di Tor Carbone, fino al termine delle operazioni dei vigili del fuoco.


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È CROLLATA UNA CHIESA: CI SONO 13 MORTI E 30 FERITI

Terribile tragedia nelle scorse ore in Sudafrica dove durante le celebrazioni religiose pasquali, una chiesa pentecostale è crollata causando almeno tredici morti oltre a una trentina di feriti.

Il dramma è avvenuto nella serata di giovedì all’interno di un edificio religioso di Dlangubo che era affollato di fedeli impegnati a seguire la messa. Secondo una prima ricostruzione, a causare il crollo sono state le piogge torrenziali che si sono abbattute sulla zona nelle ore precedenti al rito religioso. I fedeli si sono visti il tetto crollare su di loro insieme a una delle facciate della chiesa che è rimasta distrutta. Nel crollo della chiesa altre 30 persone sono rimaste ferite dai detriti, alcuni in maniera grave.


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AUMENTO PREZZI BENZINA PASQUA: ECCO QUANTO COSTERÀ IL PIENO

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Aumenterà di 1 centesimo al litro il costo della benzina alla vigilia del ponte di Pasqua, 25 aprile e 1 maggio, facendo crescere così la spesa per gli italiani che si metteranno in viaggio, complice anche il bel tempo, e faranno il pieno di circa 390 milioni di euro. 

I dati sono stati resi noti Uecoop, l’Unione europea delle cooperative, sulla base dell’analisi di Quotidiano Energia, che ha sottolineato come “negli ultimi 20 anni i prezzi della benzina siano cresciuti del 75,9%,  nello specifico il diesel ha registrato un +47,7% e il Gpl +49,9%”. Precisa sempre Uecoop, “un rifornimento self service oggi costa 1,611 euro al litro per la benzina e 1,503 euro al litro per il diesel, ma ovviamente si tratta di valori medi mentre sul territorio nazionale. Ci sono prezzi superiori anche di diversi centesimi al litro a seconda che si vada in una stazione servita oppure che si faccia il pieno in autostrada con picchi di 1,741 euro al litro per la benzina e di 1,636 sul diesel”.


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SALVINI DURISSIMO CON LA RAGGI: “SI DEVE DIMETTERE”

Per Matteo Salvini Virginia Raggi, “non è più adeguata a fare il sindaco”. Salvini a riguardo ha  detto: “Ma se un sindaco, in questo caso della città più importante d’Italia, dice ‘i romani vedono la merda’ e ‘ho la città fuori controllo’ è un giudizio politico. Vuol dire che non sei in grado di fare il sindaco, lascia che qualcun altro lo faccia”, le parole del ministro dell’Interno nel corso della registrazione della puntata di Porta a Porta in onda questa sera. 

Negli audio delle conversazioni tra Raggi e Bagnacani pubblicati sull’Espresso si sente la sindaca dire: “Se i romani si affacciano e vedono la Merda in città, in alcune zone purtroppo è così, in altre zone è pulito e tenuto bene, in altre zone non c’è modo, non c’è modo. Allora quando ai romani gli dico, sì la città è sporca però vi aumento la Tari, ma io scateno, cioè metto la città a ferro e fuoco, altro che i gilet gialli”.


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OMICIDIO DI GABRIEL FAROLETO: INIZIATO L’INTERROGATORIO DELLA MAMMA

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Donatella Di Bona, la mamma di 28 anni che ha ucciso suo figlio strangolandolo a Piedimonte San Germano, nel Frusinate è ora nel carcere di Rebibbia. 

Poche ore fa è iniziato l’interrogatorio di garanzia. La donna, arrestata per omicidio volontario, ha confessato l’omicidio questa notte davanti ai carabinieri e alla presenza del sostituto procuratore Valentina Maisto e del suo legale difensore Chiara Cucchi. 

I militari non avevano creduto alla sua prima versione, ovvero che qualcuno avrebbe investito suo figlio lasciandolo riverso a terra, ma nel suo racconto troppe cose non tornavano. La donna ha dichiarato di essere stata lei a ucciderlo: “Volevo che smettesse di piangere” ha detto. Il bimbo, poco prima di essere ucciso, era in lacrime, colto da una crisi di pianto, perché voleva andare dalla nonna.


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ELEONORA MORTA A UN PASSO DALLA LAURE: AVEVA SOLO 24 ANNI

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Lutto a Cervia e all’Accademia di Belle Arti. Elisa Perrone una studentessa di 24 anni, è morta durante un intervento chirurgico al cuore. Elisa era di origini pugliesi e aveva conseguito la laurea triennale con ottimi voti.

Elisa stava finendo la laurea magistrale in ‘Decorazione per architettura’, così come spiega il direttore dell’Accademia Enrico Fornaroli al Resto del Carlino: “Ho saputo della scomparsa della nostra studentessa martedì sera e ne sono rimasto sconvolto, come tutti i professori – racconta addolorato –. Il suo impegno l’ha sempre contraddistinta, era appassionata in quello che faceva e riceveva sempre valutazione eccellenti”.

Elisa era una persona creativa e lo dimostrano le sue opere e i suoi progetti. “Per ArteFierarealizzò un’opera che, giocando sui pattern, animò la parete di un’aula dell’Accademia, creando un modo nuovo di vedere lo spazio”. Lo scorso anno aveva vinto il concorso ‘In Factory’: una sua installazione è stata perciò esposta nello stabilimento della Philip Morris. “Era molto curiosa e spingeva gli altri studenti verso stimoli innovativi – prosegue Fornaroli –. Ricordo la sua installazione nel giardino di Zu.Art della Fondazione Zucchelli e la collaborazione alla Notte Bianca dell’Arte e all’Open Tour annuale che organizza l’Accademia”.


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NEONATA ABBANDONATA IN OSPEDALE: SCATTA LA GARA PER ADOTTARLA

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Tre mesi fa all’ospedale Versilia di Lido di Camaiore, nella provincia di Lucca, è venuta alla luce una bimba che però dopo il parto non è stata riconosciuta dai propri genitori, una coppia della Versilia con alcuni problemi economici. La piccola è stata dunque affidata ai servizi sociali. Come riportato dai quotidiani locali, la bimba dopo le cure ricevute nel reparto di Neonatologia, è stata trasferita dal 9 aprile in una struttura protetta per ordine del giudice del tribunale di Lucca, in attesa che qualcuno possa adottarla.

Un’altra casa famiglia si era subito resa disponibile ad accoglierla, la “Papa Giovanni XXXIII” di Lido di Camaiore gestita da Maria Dina Tomei e Dino Santini. “È intervenuto il decreto del Tribunale – ha spiegato Tomei ai quotidiani – e quindi non abbiano potuto accogliere la piccola. Avevamo già allestito la culla. Siamo sempre in contatto con i sanitari, i servizi sociali e le associazioni di genitori: il gruppo delle ‘Mamme Matte’ è ancora pronta ad occuparsene. Sono un gruppo di persone eccezionali che curano gli affidi in attesa di adozione”.

Ci sarebbero già due famiglie che avrebbero manifestato l’intenzione di portare a casa la bimba e tra quanti hanno espresso il desiderio di adottarla c’è anche il sindaco di Camaiore Alessandro Del Dotto: “Ma in questo paese distratto ai single non è consentito”, ha commentato il primo cittadino aggiungendo che il comune “farà qualsiasi cosa necessaria per poter aiutare questa bimba”. Come ricostruiscono ancora i quotidiani locali, quello della piccola nata tre mesi fa all’ospedale Versilia di Lido di Camaiore non è un episodio isolato: all’ospedale Versilia, infatti, la media dei bambini nati e poi non riconosciuti dai genitori si aggirerebbe intorno ai tre casi all’anno.


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MORTA A 11 ANNI MENTRE LAVAVA I DENTI: “È COLPA DEL DENTIFRICIO”

Una bambina di soli 11 anni, stava lavando i denti in bagno insieme alla sorella maggiore quando ha improvvisamente avuto un malore. La bimba ha perso subito i sensi e le sue labbra sono diventate blu e purtroppo non c’è stato niente da fare per salvarla. Denise Saldate, 11 anni di West Covina, in California, Stati Uniti è morta soffocata per una probabile reazione allergica che le ha provocato un dentifricio che ha nella sua composizione una base di latte, a cui la bambina era intollerante.

È stata la mamma Monique Altamirano a raccontare alla stampa locale la tragedia che ha colpito la loro famiglia: “Denise era con la sorella di 15 anni, che ha cominciato ad urlare quando ha visto che non riusciva a respirare. Quando sono entrata in bagno era già cianotica. Ho chiamato i soccorsi e le ho praticato delle compressioni toraciche ma è stato tutto inutile”. La bambina è stata portata in ospedale ed è morta dopo due giorni in cui i medici hanno tentato tutto il possibile per salvarla.

Sotto accusa il nuovo dentifricio che il dentista avrebbe prescritto proprio il giorno della tragedia alla piccola per sbiancare i denti e che le avrebbe “letteralmente tolto l’ossigeno”. “Non consideratevi mai troppo cauti – hanno detto la mamma e il papà -, oppure pignoli se volete sapere esattamente cosa un determinato prodotto contenga. Siate sicuri di ciò che date ai vostri figli, specialmente se hanno allergie gravi”. Una pagina sulla piattaforma di raccolta fondi GoFundMe ha raggiunto quota 18mila dollari in memoria dell’11enne con il fine di sensibilizzare le persone alle allergie alimentari.


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CORONA POTREBBE SUICIDARSI: LE PAROLE SHOCK DEL MEDICO

“Potrebbe fare come il topo che non trova via di uscita ed ammazzarsi. Dico ciò in virtù del ventennale rapporto di amicizia che intercorre tra noi”.

Queste le parole shock del medico Giacomo Urtis su Fabrizio Corona. Da ormai diversi giorni Corona si trova in carcere a San Vittore, dopo che il Tribunale del Riesame di Milano aveva constatato l’avvenuta infrazione di diverse norme restrittive alle quali il 45enne ex re dei paparazzi era stato sottoposto. 

Poche ore fa sono arrivate queste parole riguardo le difficili condizioni psichiche di Corona. Giacomo Urtis, conosciuto come il ‘chirurgo dei vip in un’intervista al settimanale ‘Nuovo’ si è espresso su quanto sta vivendo Fabrizio Corona. Secondo lui, l’ex re dei paparazzi potrebbe tentare in qualsiasi momento il suicidio


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ESTRAZIONI LOTTO E SUPERENLATOTTO 18 APRILE 2019: ECCO I NUMERI VINCENTI

Estrazioni Lotto e 10eLotto: i numeri vincenti di Giovedì 18 Aprile 2019

Ecco le combinazioni vincenti del Lotto:

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Estrazioni SuperEnalotto Giovedì 18 Aprile 2019:

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Estrazione Million Day 18 Aprile 2019:

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PAURA PER GERRY SCOTTI: RICOVERATO D’URGENZA IL FIGLIO

Su Gente, in edicola da venerdì 19 aprile, è stata raccontata la grande paura di Gerry Scotti per il figlio Edoardo che è stato ricoverato all’Humanitas di Rozzano per la frattura scomposta del femore riportata dopo un incidente stradale. Il conduttore è stato visto nella clinica alle porte di Milano.  

Scotti, oltre a Striscia, torna anche al timone di Caduta Libera dal 21 aprile con uno speciale dove a sfidarsi saranno i barzellettieri di La sai l’ultima?. Da 22 inizierà la nuova edizione. “La vera notizia”, dice a Sorrisi, “è proprio questa: per la prima volta andremo in onda fino a metà novembre, quando partirà un nuovo quiz: Conto alla rovescia”.  


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SPAVENTOSO INCIDENTE IN ITALIA: È VIVO PER MIRACOLO

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Uno spaventoso incidente è avvenuto nelle ore del primo pomeriggio di mercoledì 17 aprile, in Transpolesana, all’altezza di Fratta Polesine, corsia Nord. La dinamica è stata chiara sin da subito: un camioncino ha schiacciato sul guard rail una Fiat Punto nera all’altezza di Fratta in direzione Verona. Vendendo le condizioni dell’auto dopo l’impatto, tutti avevano pensato al peggio ma il 30enne alla guida, ne è uscito solo con qualche lieve ferita.

L’uomo alla guida della Punto, forse a causa di un colpo di sonno, ha tamponato il furgone per il trasporto merci. Entrambi i mezzi hanno fatto un testacoda e la macchina è finita schiacciata contro guard rail. Sulla strada statale 434 sono immediatamente arrivate pattuglie dei carabinieri da Badia, Fratta e San Martino. Illeso anche il conducente del camioncino.


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MAXI SEQUESTRO DI UOVA PASQUALI E COLOMBE: LA SCOPERTA CHOC DEI NAS

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Maxi sequestro di uova pasquali e colombe. I carabinieri per la tutela della salute del Nas hanno scoperto aziende che rimettevano in commercio cioccolata proveniente da uova pasquali dell’anno scorso già scadute e altre che spacciavano come artigianali normali colombe industriali semplicemente aprendole e riconfenzionandole.

Durante 862 ispezioni, effettuate nei negozi al dettaglio ma anche in aziende di produzione e distribuzione, sono risultate irregolari 337 strutture, ovvero il 39% del totale e sono state poi riscontrate 4.500 violazioni che hanno portato multe per 431mila euro e il successivo maxi-sequestro di merce da 273 tonnellate per un valore di circa due milioni di euro. 

 Il 70% circa delle irregolarità secondo l’ispezione ha interessato la mancata applicazione delle procedure preventive di sicurezza alimentare tra cui l’omessa tracciabilità dei prodotti e le mancanze di etichette. Dopo i controlli per 59 locali sono scattati i sigilli e la chiusura per gravi irregolarità igienico strutturali.


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ORRORE IN ITALIA: SCOPERTE DECINE DI BARE E DI RESTI UMANI IN UN CAPANNONE

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Scoperta choc nella Bassa Valsugana in un capannone industriale di Scurelle, in provincia di Trento dove la polizia ha rinvenuto centinaia di resti umani, di persone decedute da tempo, e decine di bare ammassate in mezzo a rifiuti di ogni genere, detriti e polvere. Come riporta l’Ansa la scoperta è stata fatta In seguito alla segnalazione di alcuni operai che stavano lavorando in un cantiere vicino.

La Procura di Trento ha pertanto aperto un fascicolo per vilipendio di cadavere e gestione illecita di rifiuti per indagare sul macabro ritrovamento., che è avvenuto nel pomeriggio di mercoledì 17 aprile. Al momento, ci sarebbero due ipotesi al vaglio degli inquirenti, dopo i primi rilievi effettuati: la prima è che le casse siano state rubate dai loculi, all’insaputa dei parenti dei morti, e poi conservate nel deposito per ricavarne zinco e ottone, metalli generalmente utilizzati per la loro costruzione, per poi rivenderli sul mercato nero; la seconda è quella della finta cremazione.

Secondo quest’ultima pista, le bare potrebbero essere state abbandonate da imprese addette alla cremazione anziché portate in un impianto addetto a questa operazione, per poi incassare ugualmente il costo del servizio offerto ai familiari dei defunti. Ma il condizionale è d’obbligo e le ricerche degli investigatori serviranno a dissipare ogni dubbio e a capire chi avesse in affitto il magazzino degli orrori. Finora ciò che è certo è che all’interno del capannone, ora sequestrato e sigillato, c’erano resti di persone morte da tempo, probabilmente provenienti da varie parti d’Italia, ammassati tra le casse e cumuli di immondizia di vario genere.


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BIMBO DI 2 ANNI MORTO A CASSINO: IL PICCOLO SI È DIFESO DALLA MAMMA MENTRE LO STRANGOLAVA

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Il bimbo di due anni ucciso a Frosinone ha provato a difendersi dalla mamma mentre lo strangolava. Questa la confessione di Donatella Di Bona, 28 anni, del posto, dopo l’interrogatorio dei carabinieri durato tutta la notte. Sulle braccia, ha ancora i graffi del figlio che ha tentato di salvarsi, liberandosi dalla morsa omicida. Il terribile delitto è stato compiuto nel pomeriggio di ieri, mercoledì 17 aprile, in località Volla, a Piedimonte San Germano, in provincia di Frosinone. Il piccolo Gabriel Faroleto, così si chiamava il piccolo, si è divincolato mentre le mani della mamma lo stringevano forte al collo, fino a farlo soffocare. Il corpicino del bimbo privo di vita ora si trova nella camera mortuaria dell’ospedale Santa Scolastica di Cassino e l’autorità giudiziaria ne disporrà l’autopsia.

La madre, invece, si trova nel carcere femminile di Rebibbia. La donna ha ucciso il bambino in strada perché piangeva e “voleva andare dalla nonna”.  Poco prima della tragedia, Donatella aveva incontrato il padre di suo figlio, il suo ex compagno, con il quale non vive più insieme.
Secondo quanto emerso finora Donatella, incensurata, soffre di problemi mentali ma non era mai stata in cura.

La donna, dopo aver ucciso il figlio, ha continuato a camminare in strada, diretta verso casa, pensando al copione che avrebbe dovuto recitare. Agli operatori sanitari del 118 intervenuti per soccorrere il bambino riverso a terra la donna ha raccontato che qualcuno gliel’aveva ucciso: “Mi hanno investito con mio figlio in braccio” ha detto. Sul posto è arrivata un eliambulanza, e i soccorritori hanno cercato di rianimare il bimbo per quasi un’ora, all’interno del cortile di casa. LA versione dell’accaduto raccontata da Donatella non ha però convinto i carabinieri secondo i quali c’erano troppe incongruenze. Dopo un interrogatorio  andato avanti un’intera notte, la donna ha confessato, davanti al suo legale difensore e al sostituto procuratore Valentina Maisto.


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CORONA CHIEDE AI GIUDICI UN’ALTRA POSSIBILITÀ: “SO DI AVER SBAGLIATO”

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Fabrizio Corona ha chiesto ai magistrati “un’altra possibilità, durante l’udienza al tribunale di sorveglianza di Milano. 

A riportare le sue parole è stato il suo avvocato, Ivano Chiesa, alla fine dell’udienza di ieri durante la quale ha chiesto che venga concesso al suo assistito un affidamento che abbia però criteri più restrittivi rispetto a quelli finora avuti, che prevede tra gli altri anche l’obbligo di frequentazione di una struttura terapeutica. Corona dovrebbe frequentare la comunità di recupero almeno tre volte a settimana, con la possibilità però di dormire in casa. L’ex re dei paparazzi ha ammesso i suoi errori chiedendo ai giudici un’altra possibilità.

Nei prossimi giorni si saprà se il tribunale di sorveglianza revocherà o meno l’affidamento terapeutico per Corona, che in questo caso dovrà restare in carcere. La richiesta della procura generale è stata chiara: “La misura disposta deve essere revocata definitivamente”. Se la richiesta venisse accolta dai giudici, Corona dovrebbe scontare di nuovo in carcere l’ultimo anno di pena trascorso in affidamento, e quindi restare in galera almeno fino al 2023.


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LUTTO NELLO SPETTACOLO: MORTA 16 ANNI LA FAMOSA ATTRICE

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Il Regno Unito è sconvolto per la morte della giovanissima e famosa attrice Mya-Lecia Naylor, popolare star della tv per ragazzi della BBC, la CBBC.
Era famosa per la sitcom “Millie Inbetween”e la serie “Almost Never”, ed è morta il 7 aprile a soli 16 anni. Le circostanze della morte non sono ancora state rese note. 

L’annuncio ufficiale è arrivato da parte dell’agenzia che rappresentava la giovane attrice, la A & J Management: “È con la più profonda tristezza che dobbiamo annunciare che domenica 7 aprile, Mya-Lecia Naylor, molto tristemente, è morta. Mya-Lecia aveva un enorme talento e una grande ruolo in A & J. Ci mancherà moltissimo. Il nostro amore e i nostri pensieri sono con tutta la famiglia e gli amici in questo momento difficile”. Cordoglio anche da parte della CBBC, nelle parole della dirigente Alice Webb: “Ha brillato così tanto sui nostri schermi … ed è impensabile che ora non farà più parte del nostro viaggio. Era estremamente popolare presso il nostro pubblico, era un’attrice, ballerina e cantante di grande talento e un vero modello per i suoi giovani fan”.

Ufficialmente non è stata ancora fornita la causa del decesso, ma una nota della CBBC si chiude così: “Sappiamo che questa notizia è molto sconvolgente e può aiutare a condividere come ti senti con gli amici o con un adulto di fiducia. Se stai lottando e non c’è nessuno con cui senti di parlarne, puoi chiamare Childline al numero 0800 11 11”.


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FRANCESCO NON CE L’HA FATTA: HA COMBATTUTO FINO ALL’ULTIMO

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È morto dopo una settimana di ricovero in terapia intensiva all’ospedale civile di Pordenone, Francesco Ros di 26 anni. Il giovane è stato colpito da un malore, mentre era gli amici si era recato al Carnevale in notturna di Prata. Il suo cuore già sofferente non ha retto ad una nuova emorragia e alle successive complicazioni. Tutti sapevano dei suoi problemi di salute iniziati quattro anni fa a luglio quando era stato colpito da ictus.

“Era tornato a casa lamentando di aver avuto per tutto il giorno un forte mal di testa – ricorda al Messaggero Veneto papà Sergio –. Era andato nella sua camera a riposare. Dopo un po’ siamo andati a controllare come stava ma non ci rispondeva. Quando lo abbiamo raggiunto in camera abbiamo subito chiamato i soccorsi”.

Mentre camminava si è accasciato a terra ed è stato soccorso dal punto di primo intervento presente per la manifestazione in attesa dell’arrivo del 118. Francesco ha avuto un’ emorragia addominale. Dopo diversi giorni in terapia intensiva sembrava stare meglio, ci parlava, era tranquillo. Improvvisamente, negli ultimi due giorni, il quadro clinico è precipitato”. 


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ANZIANA VIOLENTATA DA UN GIOVANE: ECCO COME SI E GIUSTIFICATO IL RAGAZZO

Una donna di 76 anni è stata violentata da un ragazzo appena maggiorenne in Australia. Christo Brown di origini sudanesi ma residente in Tasmania, si è intrufolato nella casa dell’anziana signora cercando di rubare circa 250 euro e poi ha deciso di stuprare la donna. Pochi giorni fa il giovane ha chiesto una riduzione della pena dopo aver sostenuto che gli otto anni dietro le sbarre sono stati “eccessivi”.

Christo Brown è stata dichiarato colpevole di aver violentato la donna di 76 anni in un processo con giuria popolare nella Corte Suprema di Launceston, nel luglio dello scorso anno. Il ragazzo ha provato a chiedere una riduzione visto che la legge australiana da il diritto alla libertà condizionale dopo aver scontato quattro anni di prigione. Ha chiesto inoltre una liberazione anticipata cercando di trovare qualche appiglio legale e ha sostenuto che il giudice è razzista.

Un rapporto di uno psichiatra legale, ha sancito che Brown ha un disturbo sessuale ed è totalmente privo di empatia. 


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AUTOBUS SI RIBALTA E FINISCE IN UNA SCARPATA: CI SONO 28 MORTI

Una tragedia che ha causato 28 vittime. Un autobus turistico si è ribaltato sull’isola di Madeira, in Portogallo. Il mezzo è uscito di strada ed è finito in una scarpata nella zona di Canico, nel comune di Santa Cruz, a Madeira, andandosi poi a schiantare su alcune case. 

Il primo bilancio era di nove morti, poi purtroppo è salito a ventotto. Le vittime sarebbero tutte di nazionalità tedesca. Secondo le ultime informazioni, non è escluso che il bilancio possa aumentare anche perché molti feriti sono in gravi condizioni. “Ci sono dei morti ma il numero di vittime non è certo”, la prima dichiarazione del sindaco Filipe Sousa. Anche i vigili del fuoco hanno confermato la presenza di feriti ma non hanno dato cifre certe.


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PENSAVANO FOSSE “UN OCCHIO PIGRO”: ERA UN TUMORE AL CERVELLO. HA POCHI MESI DI VITA

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“Le nostre vite sono state spezzate nel giro di 10 minuti”. È una famiglia devastata quella di Charlie, il bimbo di 9 anni a cui i dottori hanno diagnosticato un tumore al cervello molto aggressivo e in fase terminale. Papà Tony e mamma Soeli Stephenson di Martham, Regno Unito hanno raccontato al Daily Mail, l’incubo in cui sono piombati lo scorso febbraio. I genitori erano convinti che Charlie avesse solo l’occhio ‘pigro’, una condizione comune nei bambini, soprattutto quando nascono prematuri, e che tutto si sarebbe risolto con l’utilizzo di occhiali correttivi.

Ma purtroppo la realtà era un’altra. Un paio di mesi fa medici specializzati, al termine di una serie di accertamenti più approfonditi, hanno diagnosticato a Charlie un raro glioma pontino diffuso. “Gli restano pochi mesi, al massimo un anno, di vita perché il tumore è inoperabile. E in brevissimo tempo perderà la vista, la capacità di comunicare e il coordinamento dei movimenti, dal momento che la massa preme sui nervi cruciali”, ha spiegato il papà al Daily Mail. 

l figlio aveva cominciato a mostrare un occhio pigro a inizio 2019. Poi i genitori hanno notato che quello stesso occhio era girato verso l’interno, dunque hanno portato il bimbo a una visita di controllo e il 12 febbraio scorso all’Addenbrooke’s Hospital di Cambridge, è arrivata la sconvolgente diagnosi. Ora gli Stephenson, che hanno lasciato il lavoro per dedicarsi completamente a Charlie, stanno raccogliendo fondi online per cercare di fargli avere tutte le cure possibili ad aumentare, anche se di poco, la sua aspettativa di vita. 

“Non avrei mai pensato che quest’occhio pigro fosse sintomo di un tumore al cervello, anche perché non ne aveva altri – ha raccontato sempre il papà di Charlie-. È stata una notizia devastante. Ci hanno già detto che tra 6 mesi potrebbe non poter più camminare, parlare, alimentarsi. È una situazione dura per tutti, figuriamoci per un bambino di 9 anni. Le nostre vite sono state spezzate nel giro di 10 minuti”. “Ci hanno anche detto – ha proseguito – che il tumore si trova in un punto in cui sarebbe stato difficile arrivare, aggiungendo che il tasso di sopravvivenza è praticamente uguale allo zero”. 

Il glioma pontino diffuso è una forma tumorale che si trova nella parte di cervello chiamata ponte che controlla le funzioni corporee essenziali come il battito del cuore, la respirazione, la deglutizione, il movimento degli occhi, la vista e l’equilibrio. “Al momento Charlie si sta sottoponendo alla radioterapia palliativa che potrebbe concedergli qualche mese di vita in più ma non abbiamo garanzie. Stiamo cercando di fargli avere il sorriso finché ce le fa e di mantenere viva in lui la speranza”.


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TERREMOTO A PERUGIA: PAURA PER LA POPOLAZIONE

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Una scossa di terremoto di magnitudo 3.2 è stata registrata in Umbria, in provincia di Perugia. Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il terremoto ha avuto a 9 chilometri di profondità ed epicentro tra i comuni di Montefalco e Bevagna. Fortunatamente si hanno segnalazioni di danni a persone o cose.

La prima scossa è stata seguita da un’altra che si è registrata alle 5.51: con magnitudo 2.2, anche questa seconda ha avuto l’epicentro tra i borghi di Bevagna e Montefalco.


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LUTTO PER NINO D’ANGELO: LA TRISTE NOTIZIA SUI SOCIAL

Purtroppo io penso che lui nella sua follia vorrebbe tenersi tutte le donne. Ripeto, nella sua follia. Delia deve stare tranquilla perché purtroppo non durerà per sempre. Poi ragazze, non vi fate prendere in giro con il discorso di fare figli. Lui non può averli. Fidatevi, abbiamo fatto qualsiasi cosa per avere un figlio. Non vi fate portare dai medici, prendere ormoni e fare le cure. Questa è una cosa molto triste e io ci ho sofferto tanto.

Però vi prego, non fatevi prendere in giro. Alla fine io penso che se qualcuno superiore ci ha pensato che lui non può averli, ci sarà un motivo. I figli non si fanno così con una donna, per poi dire di amare un’altra”.


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AEREO PRECIPITA SU UNA CASA: 6 MORTI E NESSUN SOPRAVVISSUTO

Terribile incidente aereo in Cile, dove un velivolo da turismo è caduto per cause ancora in via di accertamento su una abitazione nella zona di Puerto Montt poco dopo il decollo, esplodendo dopo l’impatto. Purtroppo non vi è alcun sopravvissuto: i 6 passeggeri a bordo, compreso il pilota sono tutti morti, come riporta CNN. 

Sono tutt’ora in corso indagini per ricostruire le cause e la dinamica del tragico incidente, ma sembra che alla base vi sia un errore umano oppure un guasto tecnico. L’aereo era partito dall’aerodromo privato di La Paloma ma non è mai arrivato a destinazione perché ha perso quota poco dopo il decollo andandosi a schiantare contro un’abitazione. 


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È CROLLATA LA PARETE DI UNA SCUOLA: CI SONO BAMBINI FERITI

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Momenti di paura, oggi, mercoledì 17 aprile, a Sant’Anastasia in provincia di Napoli, dove la parete di una scuola del Plesso Tenente Mario De Rosa nel corso Umberto I, è crollata. Sul posto sono arrivati i carabinieri, i vigili del fuoco e i soccorritori del 118; secondo le prime informazioni ci sono dei feriti nel crollo. Da quanto si è saputo cinque piccoli studenti dell’istituto scolastico sarebbero rimasti lievemente feriti, insieme a una insegnante di sostegno, al quarto mese di gravidanza.

Il crollo avrebbe interessato una parete in cartongesso e i bambini colpiti da quest’ultima avrebbero riportato solo lievi escoriazioni e contusioni. La maestra incinta invece è stata colpita ad una spalla. Fortunatamente nessuno di loro sarebbe in gravi condizioni di salute; l’insegnante dopo essersi assicurata che i suoi studenti stavano bene si è poi fatta visitare dal suo ginecologo.


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SOFIA STRONCATA DA UNA MENINGITE FULMINANTE: AVEVA SOLO 21 ANNI

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Ancora un’altra giovane vittima della meningite. Sofia Panconi è morta in meno di 24 ore uccisa da una meningite fulminante dopo alcuni sintomi che sembravano fossero dovuti a una banale influenza. La giovane di Castelfranco Piandiscò, in provincia di Arezzo era vaccinata per il meningococco C ma non per il tipo B, proprio quello che non le ha dato scampo. La ragazza aveva avuto la febbre a 39 lunedì mattina, così la famiglia ha chiamato il medico che ha suggerito di prendere un antipiretico. 

Il medicinale ha fatto calare la temperatura ma la mattina seguente si è svegliata con macchie sulle gambe che hanno convinto i familiari a chiamare il 118.

Sofia è stata trasferita  in ospedale, dove purtroppo è arrivata la terribile diagnosi: meningite da meningococco B che è poi degenerata in sepsi, uccidendola nel giro di poche ore. Subito dopo la morte della giovane, è stata avviata la profilassi per i familiari, i nonni, gli zii e gli amici ed è stata contattata l’Azienda Usl Centro visto che la 21enne lavorava in un locale di Figline. Per questo tutto il paese si sta sottoponendo alla copertura antibiotica.


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TERRIBILE SCHIANTO: LUCA MUORE A 40 ANNI

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Drammatico incidente mortale martedì 16 aprile lungo le strade del Salento. Un imprenditore di 40 anni è morto dopo essersi schiantato con la sua vettura, una Porsche Cayenne, contro un muro, mentre percorreva la strada provinciale che collega Acquarica del capo con Taurisano, in provincia di Lecce. La vittima è Luca Ferraro,  40enne imprenditore salentino di Presicce che lascia anche una figlia piccola. L’uomo si è spento dopo qualche ora all’ospedale Vito Fazzi di Lecce dove era stato ricoverato.Il drammatico schianto intorno alle 17.30 di martedì mentre Ferraro si dirigeva verso Taurisano. Gli operatori del 118, tempestivamente accorsi sul posto dopo una chiamata di emergenza da parte di altri automobilisti di passaggio, hanno subito capito che le condizioni del 40enne erano molto gravi.

L’imprenditore era stato trasportato in codice rosso nel vicino ospedale ma, viste le sue condizioni, era stato successivamente trasferito e ricoverato nel reparto di rianimazione del nosocomio del capoluogo salentino. Nonostante le cure, però, purtroppo per  Luca non c’è stato nulla da fare. Il quarantenne si è spento nella notte tra martedì e mercoledì. Sulla dinamica esatta dell’incidente stradale indagano ora gli agenti della Polizia Municipale di Taurisano che hanno effettuato i rilievi del caso sul posto e sequestrato la vettura.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, si tratterebbe di un incidente autonomo che non ha coinvolto altri veicoli. La vittima, al volante della sua vettura, forse a causa della velocità e dell’asfalto reso viscido dalla pioggia, avrebbe improvvisamente sbandato, finendo contro il muro a bordo carreggiata e poi perdendo definitivamente il controllo del mezzo. L’auto quindi è andata a finire dall’altra parte della carreggiata concludendo la sua corsa in un campo agricolo.


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IL TITOLO DELLA JUVE CROLLA IN BORSA: SOSPESO PER ECCESSO DI RIBASSO

La sconfitta e l’eliminazione della Juventus dalla Champions League 2019 hanno causato un crollo delle azioni in borsa della società di Torino. Passiamo ai dati: il titolo della società bianconera nelle ultime ore, ha fatto registrare un calo teorico del 25%. Come informa fanapage.it, “una percentuale che, con il titolo entrato negli scambi, si attesta fino al -21.8%”.

Se invece si parla di soldi, la perdita si aggira intorno 500 milioni di capitalizzazione, calando da 1.7 miliardi a 1,3 miliardi di euro. Questo calo drastico è avvenuto poichè le aspettative che la Juventus passasse il turno erano alte: l’1-1 dell’andata e sopratutto il ritorno da giocare in casa, faceva ben sperate.

Un crollo di questo tipo era già avvenuto dopo il 2-0 incassato dall’Atletico di Simeone a febbraio ma in quel caso il calo era stato inferiore (-11%, perdendo 162 milioni di capitalizzazione)


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SE I MIEI FIGLI MUOIONO NON MI IMPORTA: ALBERICO LEMME SHOCK AL GRANDE FRATELLO

Shock al GF VIP per le parole di Alberico Lemme nei confronti dei  suoi due figli, verso cui non proverebbe alcun vero affetto. Lemme ha addirittura detto che non sentirebbe dolore di fronte alla loro morte: 

“Quando è nata mia figlia tutti mi dicevano ‘Vedrai che emozione proverai’, lei è nata, io ho assistito al parto e non ho provato nessuna emozione. Quando ha fatto sei mesi l’ho guardata ed ho pensato ‘se morisse mi dispiacerebbe?’ ed ho risposto di ‘no’. Mi sono posto la stessa domanda ad un anno e la risposta è rimasta la stessa. Idem per il secondo figlio. Così li ho cresciuti dicendo loro: ‘Se tu muori a me non interessa’.


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BIMBO CADE DAL QUINTO PIANO: È GRAVISSIMO

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Tragedia a Roma dove un bambino di 8 anni è caduto dal quinto piano di un palazzo alla Giustiniana alle 15.30 di ieri. Il bimbo è gravissimo ma cosciente, soccorso dal 118, secondo le prime ha fratture esposte alle gambe e alle braccia

Il commissariato Ponte Milvio ha chiuso tutti gli accessi e le strade per permettere all’ambulanza che ha soccorso il bimbo sotto casa di arrivare al luogo dove è poi atterrata l’eliambulanza. Il bambino è stato poi portato al policlinico Gemelli. La polizia ha poi accompagnato la madre, la nonna in ospedale. Il nonno è rimasto in casa insieme ad altri due nipoti, fratelli del ferito. Gli investigatori ora stanno cercando di capire la dinamica dell’accaduto.

AUTO CONTROMANO IN GALLERIA: UN MORTO

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Spaventoso incidente nella galleria Sant’Antonio al Monte, sulla Rieti-Terni in direzione Ascoli Piceno dove si registra purtroppo un morto. L’incidente è avvenuto, martedì 16 aprile 2019, poco prima delle 10. Nel sinistro sono stati coinvolti due mezzi e come scrive Il Messaggero, ha perso la vita un anziano di 91 anni che era alla guida di una Peugeot 206; illeso il conducente di un furgone. 

Secondo una prima ricostruzione, sembra che l’auto guidata dall’anziano abbia imboccato la galleria contro mano, fino a scontrarsi con altri mezzi. Sul posto è arrivato il personale sanitario del 118, i vigili del fuoco e l’Anas.

SORPRENDE IL MARITO MENTRE STUPRA LA FIGLIA: LO UCCIDE CON 185 COLTELLATE

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Paola Córdoba una donna argentina di 38 anni, è rincasata trovandosi davanti la peggiore che potesse mai immaginare: suo marito, Alberto Elvio Naiaretti, stava cercando di abusare della loro figlia 18enne. La donna ha perso la calma e ha dato 185 coltellate all’uomo e pochi minuti dopo ha chiamato la polizia per confessare il crimine.

Le ferite erano tutte sull’addome dell’uomo. Gli esperti della polizia scientifica hanno cominciato a contarle e sono rimasti senza parole contandone ben 185.

La donna ora rischia l’ergastolo ma nonostante ciò non ha negato nulla, ma ha subito confessato di essere stata lei ha colpire il marito. “Come qualsiasi madre avrebbe fatto”, ha detto durante l’interrogatorio. La donna ha parlato di “22 anni di sofferenze”, e di non poterne più dei continui abusi del marito. Poi ha spiegato ciò che faceva alla figlia: “Offese continue, botte, voleva anche che si prostituisse”.

TERRIBILE INCENDIO AD ANCONA: COLONNA DI FUMO ALTISSIMA

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Un terribile incendio si è scatenato a Castelfidardo, in provincia di Ancona e fino a poche ora stava divorando l’azienda di materie plastiche Tontarelli. La notizia è stata riportata da Il Resto del Carlino, che spiega come il rogo abbia avuto origine nella zona industriale della cittadina.

Durante l’incendio un’altissima colonna di fumo nero è stata visibile anche a molta chilometri di distanza dal punto dell’incendio e che spaventato tutta la popolazione vicina. Secondo quanto riferito da Ancona Today, l’azienda colpita dal rogo che sta devastando parte della struttura, la Tontarelli di Castelfidardo, è una ditta leader nel settore della produzione di oggetti casalinghi in plastica. 

ORRORE IN DISCOTECA: DISCUTE CON L’AMICA E LE TAGLIA LA GOLA

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Una ragazza ha ferito gravemente una collega colpendola alla gola con un pezzo di vetro. È quanto è accaduto lunedì notte nel club Bananas nella località di Magaluf, località balneare di Maiorca l’isola spagnola nota per la sua animata vita notturna. Secondo quanto riportano il Daily Mail e altri tabloid britannici, una soldatessa 19enne in congedo che si chiama Sidney Cole avrebbe tagliato la gola a una sua collega con una bottiglia o un bicchiere di vetro. La dinamica del fatto è stata ricostruita grazie alle testimonianze dei  numerosi testimoni che erano presenti in quel momento nel locale e secondo cui Cole, una ragazza di Londra, avrebbe usato un pezzo di vetro per ferire Sarah Garrity, una collega scozzese di ventidue anni. 

La rissa tra le due ragazze, descritte dalla polizia come amiche, sarebbe scoppiata intorno all’una del mattino dopo che, per motivi ancora da chiarire, avevano discusso. 
La vittima è stata soccorsa e portata in ospedale in condizioni critiche: è attualmente ricoverata in terapia intensiva ma stando a quanto riportato dai media britannici non sarebbe in pericolo di vita. È stata arrestata l’altra soldatessa e ora si trova in attesa di essere interrogata dal giudice a Palma di Maiorca. Un uomo che gestisce un chiosco di kebab che si trova accanto alla discoteca teatro della brutale aggressione ha parlato di un “bagno di sangue”: “C’era sangue ovunque, era orribile”, ha commentato spiegando quanto accaduto tra le due soldatesse.

TRAGEDIA CHOC: GIOVANE COPPIA PERDE DUE FIGLI IN MENO DI UN MESE

Ci può essere un dolore più atroce della perdita di un figlio? Perderne due. Questo è quanto di tremendo è capitato a una coppia di giovani 20enni di Londra, Charlie e Sharon Corcoran che ha perso entrambi i figli a distanza di 24 giorni. È accaduto la scorsa estate, un’estate tremenda che non dimenticheranno mai. Charlie, 3 anni, e Noah, neonato, alla nascita erano entrambi affetti da polimicrogiria, una condizione che comporta un sottosviluppo del cervello all’interno dell’utero.

I due giovani genitori sono a dir poco devastati e non vogliono più pensare ad avere figli in futuro. Il piccolo Noah, è morto poche ore dopo la sua nascita avvenuta con parto cesareo l’11 giugno 2018. I medici, poco prima che nascesse, avevano individuato la sua malattia e si erano accorti che il suo cuore non era abbastanza sviluppato. Ma il dolore per i due genitori era destinato a raddoppiare: 24 giorni dopo la nascita di Noah, anche Charlie è morto per la stessa patologia.

“Siamo vuoti, non abbiamo più sentimenti – ha raccontato Charlie Corcoran al Daily Mail – cerchiamo di sopravvivere ogni giorno ma è impossibile. La cosa più difficile è fare come se nulla fosse. Pensiamo di continuo ai nostri bambini e l’idea che non li rivedremo mai più ci sconvolge”. La polimicrogiria è una condizione genetica nella quale la struttura che ricopre il cervello si forma nel modo sbagliato. Sembra che le cause siano per lo più imputabili a difetti genetici. 

Il cambiamento strutturale provocato dalla malattia interferisce con le abilità dei nervi di comunicare e trasmettere segnali nel modo giusto. I medici avevano detto che Noah non sarebbe sopravvissuto al parto, in realtà è morto 6 dopo. La cosa più tragica è che anche l’altro figlio Charlie, sia morto 24 giorni dopo Noah, due giorni dopo aver compiuto 3 anni. “Siamo senza parole, senza fiato, senza niente”, due genitori sconvolti.

Dopo queste due tragedie, la giovane coppia si è sottoposta ad alcuni test per capire da dove arrivasse quel gene, e hanno scoperto che, se avranno altri figli lo passeranno  anche a loro. Tremendo. Charlie E Sharon ora stanno cercando di raccogliere fondi per il Northwick Park Hospital di Londra, l’ospedale dove spesso veniva ricoverato il piccolo Charlie.


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TRACOLLO SCHOCK PER L’EX DIVA: È DAVVERO IRRICONOSCIBILE

Una donna come tante, che va in giro in tuta per stare comoda, tiene i capelli legati perché non ha avuto tempo di lavarli. Eppure la signora cicciottella che vedete nella foto non è affatto una donna qualunque e, in passato, ha fatto sognare praticamente tutti gli uomini della terra e provocato l’invidia di tutte le donne. Certo a guardarla ora, proprio non si direbbe. Arrivata alla soglia dei 50 anni (ne ha 49) ha perso smalto e sex appeal.

Mentre un tempo, era un sex symbol ora se ne va in giro in ciabatte anche con la pioggia, vestita sciatta, ha il viso gonfio e i capelli sporchi. Di rughe neanche l’ombra il che fa pensare che sia ricorsa svariate volte al botox… Anche gli zigomi sono belli alti e le labbra più carnose di un tempo. Sì, ha fatto di certo qualche ritocchino .. Eh sì il tempo passa per tutti e non ha pietà di nessuno, nemmeno di lei…

Vari anni fa, ha avuto un tumore all’utero e uno alle ovaie, ma sono passati molti anni e comunque dopo gli interventi era in gran forma. Forse la ex stella del pop anni ’80, si è stufata di prendersi cura di sé. O forse sarà stata colpa dei 4 matrimoni (tutti con musicisti)? : Dan Donovan, Jim Kerr dei Simple Minds, Liam Gallagher degli Oasis, il dj Jeremy Healy. O forse degli altrettanti divorzi? Diversi i suoi successi tra i tanti ricordiamo quello del 1987 quando duettò con Eros Ramazzotti nel brano “La luce buona delle stelle”. Di chi parliamo? Beh, ormai lo avrete capito: quella che vedete nella foto è Patsy Kensit… Se il nome non vi dice nulla guardate nella foto successiva com’era e sicuramente ve la ricorderete…


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ALTRO GIORNO DI CHEMIOTERAPIA PER NADIA TOFFA: ECCO CHI C’È AL SUO FIANCO

Nadia Toffa, non si perde d’animo continua a combattere la sua malattia e come di consueto comunica con i suoi followers. La giornalista delle iene ha condiviso nelle scorse ore l’ennesimo aggiornamento sulle sue cure: “Buongiorno ragazzi; oggi giorno di chemioterapia. Si sorride sempre; oggi poi ho una compagna d’avventura speciale. La mia dolcissima mammina. Baci solari e viva la vita sempre. Buona giornata amici carissimi“, questa la frase che accompagna il post di stamattina su Instagram in cui Nadia si mostra sorridente accanto alla mamma che la assiste in questo difficile percorso, che lei affronta con tutte le sue forze. La Toffa è diventata in questi mesi un monito per tutti coloro che soffrono, che combattono e cercano di vincere la dura battaglia contro il cancro.

Più di un anno fa, il 2 dicembre 2017,  la nota giornalista fu colpita da un malore mentre si trovava a Trieste, fu subito soccorsa e ricoverata nel reparto di rianimazione. A distanza di poche ore la redazione delle Iene lasciò un messaggio sulla pagina Facebook ufficiale: «La nostra Nadia non è stata bene. Ci stiamo tutti prendendo cura di lei. Vi terremo informati». Dopo alcune voci contraddittorie sul suo malore fu lei stessa a rivelare di avere il cancro. Da quel momento Nadia ha lasciato il suo lavoro per dedicarsi totalmente alle cure, documentando il suo percorso tramite stories su i vari social.

Ad un anno dal malore, Nadia torna in televisione e davanti alle telecamere delle Iene Show ricorda: “È passato esattamente un anno dal mio malore E’ stato un anno molto difficile, ma grazie all’affetto dei miei amici, dei miei parenti, della mia famiglia e vostro, sono qui e sorrido. E dico viva la vita.Non mollate mai, siate forti! Mi emozionate tantissimo, vi voglio un bene dell’anima. Quanto bene mi avete dato in questo anno, grazie”. Prima nei panni di conduttrice, poi nuovamente di inviata, Nadia Toffa mostra una grinta invidiabile, non nasconde i suoi trascorsi sanitari, ma dalle sue apparizioni traspare sempre la voglia di continuare a vivere godendosi ogni istante della sua vita.


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È GUARITO DA UN CANCRO AL CERVELLO: IMMENSA GIOIA PER I TIFOSI

Josè Enrique, l’ex giocatore costretto al ritiro dai campi dopo un brutto infortunio ad un ginocchio a cui era stato diagnosticato un raro tumore al cervello è ufficialmente guarito. A cominciarlo è stato lo stesso Enrique via social network dove ha voluto comunicare la lieta notizia a tutti i suoi fan e amici.

“Il mio chirurgo, il dottor Simal, mi ha chiamato dopo aver ricevuto gli ultimi risultati della mia risonanza magnetica. Confermato: è completamente pulito! La zona è pulita e sembra incredibile, ha detto. Quindi da ora in avanti, forza! Grazie ancora a tutti per il vostro sostegno in tutto questo

“Volevo soltanto lanciare un messaggio alle persone che hanno problemi di salute, non importa quanto sia grande il tuo problema, puoi combatterlo e superarlo. Grazie a tutti per il vostro supporto”.


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DONA 100 MILIONI DI EURO PER RICOSTRUIRE NOTRE DAME: ECCO CHI È

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Da ore l’attenzione è puntata sull’incendio che ha devastato la cattedrale di Notre Dame a Parigi, un simbolo della cultura europea e occidentale. Immagini che hanno scosso, l’intero mondo soprattutto per la rapidità con cui un monumento millenario sia stato offeso, violato dalle fiamme.

Diversi i personaggi di spicco che a poche ore dalla tragedia si sono mostrati disponibili a contribuire per la ricostruzione del luogo di culto parigino. In primis il magnate fracese François-Henri Pinault, marito dell’attrice Salma Hayek, che ha annunciato la volontà di donare 100 milioni di euro per contribuire al processo di ricostruzione della cattedrale di Notre Dame.


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PARTORISCE MENTRE HA UN’EMORRAGIA CEREBRALE: ORA È GRAVISSIMA

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Sabato a Pisa è nato un bambino che purtroppo rischia di crescere senza la sua mamma. La madre, una dottoressa di 49 anni, che ha sognato da tanto tempo di diventare madre, è in coma per un’emorragia cerebrale ed è tutt’ora ricoverata nella terapia intensiva della neuro rianimazione dell’ospedale di Cisanello. La prognosi è riservata e le speranze che possa abbracciare un giorno il suo figlioletto sono davvero poche, scrive Il Tirreno.

Sabato pomeriggio è arrivata al pronto soccorso con un mal di testa che la preoccupava. I medici si sono resi conto della gravità della situazione riscontrando un’emorragia cerebrale massiva. Subito dopo la diagnosi sono intervenuti i chirurghi della neurochirurgia e successivamente dell’équipe di ginecologia e ostetricia dell’ospedale Santa Chiara.

La donna era alla 35esima settimana di gravidanza e il parto cesareo a cui è stata sottoposta all’ospedale di Cisanello è  riuscito senza complicazioni.
Il piccolo è in buone condizioni di salute. Domenica purtroppo, le condizioni della 49enne sono rimaste stazionarie ma comunque molto gravi. Sulle cause del malore, l’ipotesi più papabile è quella dell’eclampsia, una grave patologia legata alla gestazione che può anche portare alla morte.


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MARIO, MORTO A 17 ANNI IN UN INCIDENTE: LA COMUNITÀ DI FISCIANO IN LUTTO

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Lutto nella comunità di Fisciano, in provincia Salerno per la morte di Mario Landi, di soli 17 anni. Il ragazzo è deceduto durante la notte dopo un incidente stradale avvenuto sul raccordo autostradale Salerno-Avellino.

L’automobile sulla cui viaggiava il giovane insieme a quattro amici si è schiantata violentemente contro un guardrail tanto, che Mario è stato sbalzato dall’abitacolo atterrando rovinosamente sull’asfalto. Purtroppo ogni soccorso è stato inutile e il 17enne è morto sul colpo. Gravi anche le condizioni del guidatore, ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Salerno.

“La tragedia che ha colpito la nostra Comunità in queste ore è per tutti noi motivo di dolore. Giunga in una così triste circostanza la mia vicinanza alla famiglia del giovane Mario e della donna della vicina comunità di Pellezzano” ha scritto il sindaco di Fisciano, Vincenzo Sessa.


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TERREMOTO NEL SUD ITALIA: PAURA PER LA POPOLAZIONE

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Una scossa di terremoto è stata registrata alle 21.19 in provincia di Foggia. L’Ingv ha rilevato un terremoto di magnitudo 3.1 avente epicentro a soli 4 chilometri da Cerignola. 


La profondità è stati di solo 3,3 km e proprio per questo la popolazione ha avvertito chiaramente la scossa sia a Cerignola che a Canosa, Barletta, Andria e Foggia. Paura tra la gente che ha tempestato di chiamate il centralino delle emergenze. Fortunatamente non si segnalano danni a persone o cose.


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CATTEDRALE DI NOTRE DAME A FUOCO: È CROLLATA UNA PARTE DELLA CHIESA

Un grande incendio è tutt’ora in corso alla famosissima e visitatissima cattedrale Notre-Dame di Parigi. Con il passare dei minuti, il rogo aumenta di intensità e il mondo è sotto shock per ciò che sta accadendo al simbolo di Parigi. Poco fa è crollata, in fiamme, la parte superiore della cattedrale.

Un denso fumo nero si sta alzando dal centro di Parigi ed è visibile in gran parte della città. Il presidente francese, Emmanuel Macron, che avrebbe dovuto annunciare attese riforme in diretta tv alle 20, ha rinviato l’intervento e sta andando velocemente a Notre-Dame, la cattedrale divorata dalle fiamme da un enorme incendio. Per ora non si sa quale siano le cause dell’incendio. 


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INDAGATI INSIEME A SALVINI, CONTE, DI MAIO E TONINELLI: L’ACCUSA È SEQUESTRO DI PERSONA

Dopo la notizia dell’indagine a carico del ministro degli Interni Matteo Salvini, indagato per sequestro di persona per il caso nella nave Sea Watch 3, la Procura di Catania ha comunicato che nell’indagine sono coinvolti anche il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, il vicepremier Luigi Di Maio e il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli. Per tutti, ha appreso l’Ansa, il procuratore Carmelo Zuccaro ha presentato richiesta di archiviazione al Tribunale dei ministri di Catania, che dovrà decidere sulla loro posizione entro i prossimi 90 giorni (così anche per il vicepremier leghista). 

I giudici potranno inviare una nuova richiesta di autorizzazione a procedere al Senato o archiviare il fascicolo, se sceglieranno quest’ultima via la decisione sarà definitiva perché non appellabile.
Il Tribunale dei ministri di Catania ha già avviato l’istruttoria del procedimento sul ministro degli Interni. L’inchiesta ruota attorno ai tempi prolungati che hanno portato allo sbarco di 47 migranti della Sea Watch il 31 gennaio scorso nel capoluogo etneo, dopo diversi giorni in mare.

La composizione del Tribunale del ministri di Catania e’ identica a quella che chiese l’autorizzazione a procedere, sempre per sequestro di persona, per il responsabile del Viminale per il caso della nave Diciotti: l’autorizzazione a procedere venne poi negata dal Senato.


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EMILIO FEDE CHIEDE LA GRAZIA AL PRESIDENTE MATTARELLA: LA NOTIZIA POCO FA

Condannato in via definitiva a 4 anni e 7 mesi nel processo Ruby bis, Emilio Fede è intenzionato a chiedere la grazia al Capo dello Stato Sergio Mattarella. “È un’idea che ha un senso e ci stiamo riflettendo” ha spiegato il suo avvocato Salvatore Pino, dopo averlo incontrato oggi.

Per l’ex direttore del Tg1 e del Tg4 nei prossimi giorni inizierà la detenzione domiciliare per scontare la prima parte della pena, dopo che venerdì la Procura generale milanese ha stabilito la sospensione dell’ordine di carcerazione con differimento della pena, in attesa che la Sorveglianza col giudice Gaetano La Rocca dia di fatto il via libera. A quel punto Fede potrà scontare la pena nella casa della moglie a Napoli.

Per motivi di salute e di età gli sono stati accordati i domiciliari: il giornalista a giugno compirà 88 anni. Solo quando la pena rimanente avrà raggiunto i 4 anni Fede, che si è  sempre dichiarato innocente rispetto al reato contestato, potrà chiedere l’affidamento in prova ai servizi sociali. Emilio Fede è stato condannato dalla Cassazione insieme a Nicole Minetti, che dovrà scontare 2 anni e 10 mesi, sempre per favoreggiamento della prostituzione per le serate a luci rosse organizzate nella villa San Martino di Silvio Berlusconi ad Arcore: per l’ex consigliera lombarda la pena sarà sospesa e potrà chiedere subito l’affidamento in prova.


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TROVATO MORTO ALEX GEROLIN: ERA SCOMPARSA DA GIOVEDÌ

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Le speranze sono finite: sarebbe di Alex Gerolin, il corpo del 21enne di Portogruaro scomparso dalla scorsa settimana. Il cadavere è stato trovato dai vigili del fuoco nella laguna di Caorle, vicino al ponte di via Brussa. Il ritrovamento è avvenuto grazie a uno scanner sonar, poco prima delle 13 di oggi, lunedì 15 aprile, dai sommozzatori dei pompieri di Firenz.

Il corpo è stato poi messo disposizione dell’autorità giudiziaria per l’identificazione che corrispondeva purtroppo al nome e al volto del giovane scomparso.

Alex era scomparso giovedì mattina dopo era uscito di casa per recarsi all’azienda per cui lavorava (l’Atena S.p.a. di Gruaro), ma purtroppo non è mai arrivato al lavoro. Nel primo pomeriggio, i genitori e la sorella, non vedendolo rientrare per pranzo e non riuscendo a rintracciarlo telefonicamente hanno fatto scattare le ricerche dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri si stavano concentrando in località Brussa, nel territorio di Caorle dove era stata trovata la macchina del 22enne: una Lancia Ypsilon di colore rosso, lasciata parcheggiata normalmente e chiusa a chiave.


 

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PAURA PER L’ATTORE ITALIANO: AGGREDITO DALLO STALKER DI SUA FIGLIA

Disavventura per Gabriele Pellegrini, il comico noto pubblicamente con lo pseudonimo di Dado, che nelle scorse ore ha raccontato a Repubblica l’attacco violento che ha subito dallo stalker di sua figlia 17enne. Un’aggressione di cui ha pubblicato le prove  fotografandosi con il volto provato e il naso sanguinante: “Spero che raccontare questa vicenda possa evitarne il ripetersi”. L’aggressore è un ragazzo con cui la figlia di Dado ha avuto un rapporto sentimentale burrascoso:

“Nei giorni in cui si lasciavano – ha raccontato Dado al quotidiano – arrivavano da lui messaggi sui social e in chat, minacce, offese. Mia figlia veniva trattata come una donna di strada”. Ma è accaduto anche di peggio, spiega Pellegrino: “Una volta io mi sono ritrovato con la gomma della macchina bucata, Alice con gli occhiali da sole spaccati nel cortile della scuola. Gli insulti che le sono stati rivolti anche sui social erano davvero pesanti e volgari”.

L’artista spiega di aver prima tentato  di risolvere la questione in modo civile, parlando con la famiglia del ragazzo e tentando la strada della comunicazione poi non ottenendo risultato si è visto costretto a prendere un avvocato e ad informare i carabinieri. Tutto ciò non è servito a far desistere il ragazzo dall’adottare atteggiamenti invadenti ed eccessivi fini  all’epilogo violento dello scorso sabato:

“Io e Mia figlia eravamo al cinema, vicino a casa all’Eur. Le è arrivato un messaggio di lui: “ Vengo a riportarti tutti i regali”. Alice ha risposto: “Per me puoi bruciarli”. Una serie di whatsapp e poi il ritorno a casa. Alice è rimasta in strada a giocare con i suoi amici, io e mia moglie guardavamo la televisione, poi abbiamo sentito insulti urlati. Ci siamo affacciati e abbiamo riconosciuto la minicar del ragazzo. Abbiamo detto ad Alice di risalire a casa e a lui di andarsene. La sua risposta a me è stata: “Scendi che te meno”.

A quel punto Dado si è trovato costretto ad intervenire, contattando la polizia mentre usciva di casa: “quando lui ha visto che stavo fotografando la targa della macchinina, è partito in retromarcia e ha tentato di investirmi. Mi sono spostato, lui è ripartito e a quel punto mi ha dato il pugno, direttamente dal volante”. Da qui la sua decisione di fotografarsi e denunciare immediatamente il ragazzo, nella speranza di evitare che episodi simili si verifichino ancora in futuro e che il ragazzo possa dare altri problemi alla sua famiglia.


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MATTEO SALVINI “OBBLIGATO” AD ANDARE DA FAZIO, MA LUI RIFIUTA: “PER RISPETTO DEGLI ITALIANI”

Fabio Fazio continua ad essere uno dei bersagli preferiti del ministro degli Interni  Matteo Salvini. Gli attacchi al conduttore di “Che Tempo Che Fa” hanno una frequenza pressoché settimanale e anche ieri Salvini non ha perso occasione per sottolineare la sua ostilità nei confronti del conduttore, confermando di non avere alcuna intenzione di prendere parte al programma della domenica sera di Rai1, nonostante siano le regole della campagna elettorale per le prossime elezioni europee di maggio a imporre un suo passaggio nel programma in onda la domenica sera sulla rete ammiraglia.
La Rai ha infatti reso noto alla Commissione di Vigilanza il calendario delle presenze degli esponenti politici nelle trasmissioni di Fabio Fazio e di Lucia Annunziata, che rientrano nell’ambito dei “programmi di informazione il cui format non prevede il contraddittorio in condizioni di effettiva parità”. Calendario che prevede un passaggio obbligatorio di Salvini da Fazio fissato per il prossimo 5 maggio. Di fronte a questo obbligo Salvini ha annunciato:
“Le regole della par condicio prevedono che da Fabio Fazio ci debbano andare i 4 leader di partito, Berlusconi, Zingaretti, Di Maio e Salvini: io per coerenza e rispetto degli italiani non andrò da Fazio”.

Il leader del Carroccio ha quindi sottolineato l’argomento che più fa gioco alle convinzioni del suo elettorato, ovvero quello relativo allo stipendio del conduttore, che il vicepremier continua a considerare troppo alto. Non è escluso che il vicepremier, puntando sulla sua rivalità con Fazio, stia gettando le basi per un piccolo evento mediatico. Se nelle prossime settimane Salvini cambiasse idea potrebbe sembrare come una concessione e un tentativo di riappacificazione, ma sarebbe anche la premessa per un confronto televisivo col conduttore che finirebbe per rievocare lo storico scontro tra Berlusconi e Santoro a “Servizio Pubblico”, alla vigilia delle elezioni del 2013.


Una strategia, quella di Salvini, che non a caso è in netta controtendenza rispetto all’atteggiamento che nei confronti di Fazio sta assumendo l’altro vicepremier, socio in affari ma contemporaneamente avversario politico, Luigi Di Maio. Il ministro del Lavoro, dopo aver ampiamente sostenuto la battaglia mediatica contro il conduttore nei mesi scorsi, arrivando a definirlo una sorta di problema da affrontare per la Rai, “un caso” in relazione alla sua retribuzione, sembra aver ammorbidito i suoi toni nei confronti di Fazio.

Simbolica in questo senso è stata la presenza di Di Maio a “Che Tempo Che Fa” del 7 aprile, in contemporanea con quella di Salvini a “Non è l’Arena”. Una scelta che non pare affatto casuale, visto che è sempre più palese come, in vista delle Europee, le due forze politiche al governo si stiano preparando ad una battaglia politica che segnerà i prossimi mesi e che influirà sulle sorti dell’esecutivo.


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ALBERO SI SCHIANTA SOPRA UN’AUTO: MORTI DUE BAMBINI

Due bambini sono morti e decine di persone sono rimaste ferite sabato durante forti tempeste nel Texas orientale, secondo quanto riferito dai media locali, citando le autorità. Una tragedia che non ha sconvolto tutti gli Stati Uniti che ora si stringono intorno al dolore dei genitori. L’ufficio dello sceriffo della contea di Angelina, ha riferito che i bambini di tre e otto anni, sono rimasti uccisi quando un albero è caduto sopra l’auto sulla quale stavano viaggiando con i genitori, nelle vicinanze di Pollok, a circa 260 chilometri a sud-est di Dallas.

Ad Alto, a circa 30 chilometri a nord di Pollok cinque elicotteri sono stati utilizzati per trasportare 25 persone ferite sempre a causa del maltempo. Il Servizio meteorologico nazionale aveva in precedenza emesso un avviso di tornado per entrambe le località. Molti i disagi in tutto il Texas, i ventidi forte intensità hanno infatti sollevato la polvere, creando una tempesta che ha causato molti problemi di visibilità per gli automobilisti in viaggio nell’area. 


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SCONTRO TRA AEREO ED ELICOTTERO: CI SONO MORTI E FERITI

Almeno tre morti e quattro feriti. Questo è il tragico bilancio dell’incidente avvenuto all’aeroporto Tenzing-Hillary di Lukla, secondo quanto dichiarato dalle autorità nepalesi. Tra le vittime il copilota e due agenti di polizia che si trovavano nell’area destinata agli elicotteri. Il velivolo della Simrik Air stava decollando dallo scalo, porta d’accesso aerea all’Everest, con destinazione Kathmandu, quando ha sbandato e ha colpito un elicottero della Manang Air su un eliporto, ha detto il portavoce della polizia Uttam Raj Subedi. 

Le squadre di polizia giunte sul posto stanno coordinando le operazioni necessarie affinchè l’incendio non si estenda all’aeroporto mentre i  feriti sono stati trasportati in elicottero a Kathmandu. Un’indagine è stata avviata per accertare le cause del tragico incidente

Entrambe le compagnie aeree coinvolte sono legate a società private che conducono turisti e nepalesi nelle aree remote del Paese. Sono tantissimi gli scalatori stranieri che nel mese di aprile si recano nella regione montuosa per scalare l’Everest. L’aeroporto, il cui nome deriva dai due uomini che per primi hanno scalato la vetta di 8.848 metri, si trova a 2.843 metri sul livello del mare ed è considerato uno degli scali più pericolosi al mondo da raggiungere. Dispone di una pista di decollo molto più corta degli standard attuali e particolarmente difficile da affrontare nonostante la bravura dei piloti locali.


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IL CARABINIERE UCCISO DOVEVA SPOSARSI: IL DOLORE DELLA COMPAGNA

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Stava per sposarsi il maresciallo dei carabinieri Vincenzo Di Gennaro, ucciso ieri mentre era in servizio a Cagnano Varano, nel Foggiano, in un assurdo agguato a colpi di arma da fuoco. A darne notizie, distrutta dal dolore, è la sua compagna Stefania Gualano:


“Avevamo costruito una casa e stavamo progettando il matrimonio. Però già convivevamo e ci volevamo molto bene” ha dichiarato Stefania Gualano continuando a ripetere che il suo amore “era un bravissimo ragazzo, uno veramente in gamba che sorrideva sempre, anche quando aveva difficoltà”. 

Era un grande lavoratore. Amava la sua divisa ed era un servitore vero dello Stato” ha ricordato invece Luigi Di Gennaro, il padre di Vincenzo. “Ho qui tutti i ricordi di mio figlio, Era molto cattolico e devoto a San Pio. Era un credente” ha rivelato l’uomo dalla sua casa di San Severo, sempre nel Foggiano, dove era nato il maresciallo. “Si presentava con il sorriso anche quando era serio. Era bravissimo. Amava la sua divisa, la indossava con amore. Ne era molto rispettoso. Ha avuto una decina di encomi durante la sua carriera ” ha detto ancora il padre del maresciallo Di Gennaro, concludendo in preda al dolore: “Me lo hanno ucciso. I delinquenti me lo hanno ammazzato. Ma è la vita”.


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SPAVENTOSO INCIDENTE NELLA NOTTE: MATTIA MUORE A SOLI 22 ANNI

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Ancora un incidente mortale in Italia. Il bilancio è drammatico: un morto e 5 feriti il bilancio di un drammatico incidente avvenuto intorno alle 22 della serata di ieri, venerdì 12 aprile, a Nichelino, in provincia di Torino. 
Due auto si sono scontrate in via Debouchè. Per Mattia Spinelli, 22 anni di Dusino San Michele purtroppo non c’è stato nulla da fare.

Il giovane viaggiava come passeggero a bordo di Honda Civic insieme ad un ragazzo e una donna, che si è schiantata per cause ancora in via di accertamento contro una Bmw X3. Sul posto è immediatamente arrivato il 118 che ha trasferito al pronto soccorso 5 persone, tra cui una donna di 35 anni residente in codice rosso e al momento in prognosi riservata. 
A bordo della Bmw viaggiava una famiglia di Vinovo composta da madre di 49 anni e due figlie di 15 e 12 anni.

Nessuna di loro è in condizioni gravi, hanno avuto una prognosi di 7 giorni. Secondo una prima ricostruzione l’incidente sarebbe stato causato da una mancata precedenz


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LUTTO NELLO SPORT ITALIANO: MORTO A 19 ANNI IN UN TRAGICO INCIDENTE

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Lutto nello sport italiano per la morte di Augusto Schioccola, un giovane di 19 anni  rimasto ucciso da un incidente stradale venerdì sera nella provincia di Pesaro Urbino. 

Il ragazzo, calciatore e studente alle 20.30 di venerdì si è schiantato con la sua auto lungo la strada provinciale Mondaviese, tra Fossombrone e Sant’Ippolito. Mentre affrontava una semicurva avrebbe perso il controllo della sua Fiat 500 che si è poi scontrata contro una quercia, l’unica presente in quella zona. Il giovane stava tornando a casa dopo una visita a un amico che abita nel quartiere di Borgo Sant’Antonio quando è avvenuto l’incidente.

Augusto aveva giocato come portiere della Forsempronese.Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e il 118 che dopo averlo estratto dalla macchina, non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

Tantissimi i messaggi di dolore sui social tra cui quello della polisportiva FC Forsempronese: “La Polisportiva Forsempronese 1949 piange la scomparsa di Augusto Schioccola – classe 1999 – un ragazzo cresciuto e diventato grande nelle nostre squadre giovanili. Alla famiglia di Augusto le più vive condoglianze dal Presidente, dai Dirigenti, staff tecnico e giocatori tutti. Un abbraccio forte”.


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ESTRAZIONI LOTTO E SUPERENALOTTO 13 APRILE 2019: ECCO I NUMERI VINCENTI

Ecco le combinazioni vincenti del Lotto:

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Estrazioni SuperEnalotto Giovedì 11 Aprile 2019:

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Estrazione Million Day 11 Aprile 2019:

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SALVINI PUBBLICA LA FOTO DEL KILLER DEL CARABINIERE: “RIMARRÀ IN GALERA A VITA”

Io sono contro la pena di morte, ma un infame che ammazza un uomo, un Carabiniere, che sta facendo il suo lavoro, non merita di uscire di galera fino alla fine dei suoi giorni”. Queste le parole, di Matteo Salvini dopo quello che è  accaduto ieri mattina nella piazza principale di Cagnano Varano, un paese nella provincia di Foggia, è il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini.

Il ministro dell’Interno, ha pubblicato una fotografia dell’uomo che è stato arrestato per aver ucciso Vincenzo Di Gennaro. Si tratta di un pregiudicato di sessantasette anni che nella foto pubblicata da Salvini su Facebook viene bloccato da altri carabinieri. “Colpito a morte durante il servizio in provincia di Foggia. Una preghiera per Vincenzo, un abbraccio commosso alla sua famiglia, ai suoi colleghi e all’intera Arma dei Carabinieri. Il mio impegno perché l’assassino non esca più di galera e perché le Forze dell’Ordine lavorino sempre più sicure, protette e rispettate”, aveva sempre ieri Salvini.


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È MORTO SUL COLPO: LA RAGAZZA LOTTA TRA LA VITA E LA MORTE. SPAVENTOSO INCIDENTE NELLA NOTTE

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Un altro terribile incidente stradale e un giovane che non c’è più. La tragedia sulla strada è avvenuta in via Vicenza, a Padova, intorno all’1,30 della notte tra venerdì 12 e sabato 13: ha perso la vita un ragazzo di 24 anni. La vittima dell’incidente è  Alexandru Marius Chiriac era di origine romena ma residente nel comune di Selvazzano. Il 24enne era in sella alla sua moto, una Honda 125, con la fidanzata Eugenia che si è scontrata con una Toyota Yaris. L’impatto è stato violentissimo e il ragazzo è morto il colpo.

Per lui ogni soccorso purtroppo si è rivelato inutile rivelati inutile. Gravemente ferita, invece, la ragazza, Eugenia Jenny Toporau. Ventidue anni di Fontaniva, scrive Il Mattino Padova, la ragazza lotta tra la vita e la morte nell’ospedale padovano in cui è stata subito ricoverata dopo lo schianto.


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LA FAMOSA ATTRICE STUPRATA E RIMASTA INCINTA: LA CONFESSIONE SCHOCK

Giovedì 11 aprile, l’attrice Ashley Judd ha partecipato alla conferenza ‘Women in the World’ che si è tenuta a New York. La Georgia sostiene la legge anti-aborto secondo la quale è illegale procedere all’interruzione di gravidanza non appena si può rilevare il battito cardiaco del feto. Dunque, il tempo entro il quale una donna può scegliere se tenere o meno il bebè, si riduce da 20 a 6 settimane. Ashley Judd ha manifestato il suo dissenso sottolineando quanto sia importante per una donna poter decidere cosa fare con il suo corpo.

L’attrice non ha mai celato il suo doloroso passato ed è stata tra le prime a far sentire la sua voce nel caso Harvey Weinstein, dichiarando di essere stata vittima di violenza per ben tre volte. Dunque Ashley afferma di conoscere bene, il trauma fisico ed emotivo che un evento del genere può causare in una donna: “Mi piacerebbe parlare della mia esperienza personale con l’aborto perché, come tutti sapete, sono sopravvissuta a tre stupri”. In uno di quei casi, rimase incinta.

Ashley Judd ha spiegato che la possibilità di abortire è stata per lei fondamentale per non vedersi costretta a crescere il bambino insieme all’uomo che l’ha stuprata. Ritiene che ogni donna debba avere il diritto di scegliere cosa fare con il proprio corpo, perché ci sono situazioni troppo dolorose da poter incasellare in una legge:

“Una di quelle volte in cui sono stata stuprata sono rimasta incinta e sono grata di aver potuto avere accesso a un aborto legale e sicuro. Lo stupratore, che è del Kentucky come me e risiede nel Tennessee, avrebbe avuto il diritto di paternità in Kentucky e in Tennessee. Quindi, con le leggi di quegli Stati, avrei dovuto fare da genitore al bambino insieme al mio stupratore. Avere accesso all’aborto è stato importante per me. La democrazia inizia dalla propria pelle. Non si dovrebbero imporre delle leggi su ciò che scegliamo di fare con il nostro corpo”.


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PAMELA PRATI COLPITA DA UN MALORE: LE SUE CONDIZIONI

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Continua a fare parlare il matrimonio di Pamela Prati: la showgirl è infatti stata colta da un malore improvviso a causa dello stress per tutte le voci sul suo futuro marito. La Prati è da mesi in tutti i canali tv per parlare della prossima cerimonia e della nuova famiglia che formerà con Marco ‘Mark’ Caltagirone. Il futuro marito però sta facendo molto parlare di se, al punto che alcun sostengono che sarebbe già sposato.

A dare la notizia del mancamento è il Corriere della sera, che fortunatamente scrive che non è stato nulla di particolarmente grave. La showgirl è molto scossa e arrabbiata per tutto il caos mediatico che si è scatenato relativamente al problema delle sue nozze. L’esclusiva delle sue nozze, sarà trasmessa su Verissimo. 


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PENSANO SIA INFLUENZA MA È LA SESTA MALATTIA: MORTO BIMBO DI DUE ANNI

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Tragedia al policlinico di Bari dove un bambino di soli 2 anni è morto in seguito a complicazioni dovute alla sesta malattia. Il piccolo, residente con la famiglia a Ceglie Messapica, in provincia di Brindisi, è deceduto lo scorso venerdì 12 aprile nel reparto di Rianimazione, dove era arrivato qualche giorno prima a causa di febbre e malessere. Nove giorni fa si erano manifestati i primi sintomi, qualche linea di febbre, che è stata regolarmente curata con gli antibiotici prescritti dal pediatra pensando si trattasse di una comune influenza, ma nonostante ciò le sue condizioni sono peggiorate fino al decesso, sopraggiunto dopo una corsa tra gli ospedali di Martina Franca e Bari, dove è arrivato nella serata di giovedì, dove i medici hanno fatto di tutto per salvarlo senza però riuscirci.

La terribile notizia è arrivata in città proprio nel corso della veglia di preghiera organizzata nella chiesa di San Rocco, dove molte persone si erano riunite per pregare affinché il bambino superasse la crisi. Il bimbo era stato anche sottoposto ad piccolo intervento neurochirurgico per una ipertensione endocranica, conseguenza di una encefalite. I controlli di laboratorio hanno poi escluso che si sia trattato di una forma di virus influenzale, così come hanno escluso la presenza di altri virus.

Ulteriori analisi hanno invece confermato che la causa della morte del piccolo era la sesta malattia, una patologia esantematica, molto simile al morbillo o alla varicella, appartenente alla famiglia dei virus dell’herpes. Si tratta di una malattia molto comune tra i bambini, soprattutto di età compresa tra i 6 mesi e i due anni, nota anche come “febbre dei tre giorni”, perché è caratterizzata da febbre alta e dalla comparsa di macchie di colorito rosa sul corpo. La trasmissione del virus avviene attraverso naso e bocca, ma raramente diventa mortale. Soltanto in pochissimi casi produce complicanze fino a provocare encefalite e quindi provocare complicazioni tali da portare al decesso del paziente.


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SPARATORIA IN ITALIA: UCCISO UN CARABINIERE

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Dramma nel foggiano, precisamente a Cagnano Varano, dove intorno alle 10 di sabato 13 aprile, due carabinieri che si trovavano in servizio nella piazza principale del paese sono stati raggiunti da una raffica di proiettili. Uno di loro, un maresciallo, è purtroppo morto poco fa. Secondo una prima ricostruzione il militare  era in auto al momento dell’agguato.

Sul posto sono giunti immediatamente i loro colleghi e una ambulanza del 118, i cui sanitari hanno stabilizzato il ferito e provveduto a trasportarlo in ospedale, dove è deceduto poco dopo. Secondo alcune indiscrezioni, anche l’uomo che ha aperto il fuoco sarebbe rimasto ferito prima di fuggire. Al via le indagini per ricostruire la dinamica dell’accaduto ed è stata aperta la caccia agli uomini in tutta la zona del Gargano.


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SILVIA ROMANO È VIVA: LA BELLISSIMA NOTIZIA POCO FA

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“Siamo sicuri che Silvia Romano è viva, tutti i nostri sforzi sono concentrati nelle ricerche”. Questo è quanto hanno assicurato gli investigatori kenyani ai carabinieri del Ros in un incontro tenutosi due giorni fa a Nairobi per discutere del caso della volontaria 23enne di origine milanese, scomparsa il 20 novembre 2018 nel villaggio di Chakama, a 80 chilometri da Malindi, dove era impegnata in un programma di aiuti per la onlus marchigiana Africa Milele. Agli inquirenti italiani quelli africani hanno anche consegnato il fascicolo con gli atti raccolti sino ad ora, compresi i verbali dei due sequestratori arrestati pochi giorni dopo il prelevamento della ragazza. Come riporta il Corriere della Sera dopo quasi 5 mesi di attesa potrebbe essere vicina la svolta per il ritrovamento di Silvia, a cui ora forze locali e italiane collaborano assiduamente dopo un periodo di stallo che aveva fatto pensare al peggio.

Soltanto due settimane fa, infatti, il comandante del Ros Pasquale Angelosanto aveva inviato una lettera chiedendo di poter inviare un nucleo speciale per collaborare alle indagini, ma non aveva ottenuto risposta dal governo kenyano. In seguito all’intervento del pubblico ministero Sergio Colaiocco che ha chiesto una rogatoria internazionale, la situazione si è sbloccata e i militari italiani sono potuti volare a Nairobi, dove hanno visionato il materiale raccolto finora sul caso, tra cui le dichiarazioni rilasciate da due uomini arrestati, che agli inquirenti italiani hanno rivelato dettagli che potrebbero risultare fondamentali per la risoluzione della vicenda.

Secondo quanto dichiarato dai due fermati la 23enne italiana, due settimane dopo il rapimento, sarebbe stata ceduta ad una nuova banda di criminali. Per cui potrebbe quasi sicuramente essere ancora in Kenya e non in Somalia, con gli integralisti islamici di Al Shaabab, come si pensava in un primo momento.  Attualmente si sa che l’ultimo contatto con chi l’aveva presa risale allo scorso 21 gennaio, nonostante soffiate sono arrivate dalle tribù che si trovano lungo il fiume Tana e nella grande foresta di Boni, dove sarebbe stata vista fuggire.


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VIOLENTA SCOSSA DI TERREMOTO: MAGNITUDO 6.8

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Violenta scossa di terremoto con magnitudo 6,8 al largo dell’isola di Sulawesi, in Indonesia, con ipocentro a una profondità di 10 km.

Vista la violenza della scossa è stato diramato stato di allerta per un possibile tsunami in quanto le coste più vicine all’epicentro del terremoto sono a meno di 40 chilometri. Preoccupa il fatto che la città di Luwuk, che conta circa 50mila abitanti è a meno di 100 chilometri. L’isola di Sulawesi a Settembre era stata colpita da un altro terremoto che aveva causato uno tsunami e più di 4mila morti.

È SCOMPARSA A SOLI 17 ANNI: “AIUTATECI A TROVARLA”

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È scomparsa Sharon ha solo 17 anni. A Palermo, la giovane ha fatto perdere le sue tracce mercoledì 10 aprile. La ragazza era ospite dalla comunità “Girasole” di San Giuseppe Jato. Sono stati i responsabili della struttura a dare l’allarme della sua scomparsa, pensando che si tratti di un allontanamento volontario. Anche la mamma, dopo aver ricevuto la notizia, ha scritto sui social: “Avviso importante – ha scritto su Facebook – sono la mamma di Sharon. Aiutatemi a cercare mia figlia, non sappiamo dove sia. Ha il telefono spento. Ha una cicatrice in faccia che va dal naso e sotto l’occhio”.

Sul caso stanno ora indagando i carabinieri di Monreale. Le ricerche sta compiendosi su tutto il territorio di Palermo, nelle stazioni ferroviarie e degli autobus, da dove la ragazza potrebbe essere partita per allontanarsi. Chiunque avesse sue notizie può rivolgersi alle forze dell’ordine. Sharon ha con sé il cellulare che ad ora è spento.


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BOMBA AL MERCATO: 16 MORTI E MOLTI FERITI GRAVI

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Almeno 16 persone sono morte e diverse decine sono rimaste ferite a causa di un’esplosione che ha colpito un mercato nella città sudoccidentale di Quetta, capitale della provincia del Belucistan, in Pakistan. La notizia è arrivata dalle autorità locali. Il vice-ispettore generale della polizia ha detto ai giornalisti locali che a saltare in aria è stata un’auto parcheggiata nell’area di Hazarganji, in un mercato di frutta gestito da membri della minoranza Hazara, etnia di fede sciita.

Secondo le fonti dell’ospedale, il numero delle vittime potrebbe aumentare, poiché diversi feriti sono in condizioni gravi. Nessun gruppo o individuo ha ancora rivendicato la responsabilità dell’attacco, ma spesso questi attentati sono stati compiuti da gruppi estremisti sunniti.

HA UCCISO IL FIDANZATO TAGLIANDOGLI LA GOLA: “ECCO PERCHÈ L’HO FATTO”

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Ha ucciso il fidanzato “perché è un idiota”. Sono state queste le parole di giustificazione di una 32enne che ora è sotto processo. La donna ha ucciso il suo compagno 40enne veterano della guerra in Iraq. La vicenda risale a qualche anno fa ma si è deciso solo in questi giorni che Laura Flores Messick, sarà condannata per l’omicidio di Chason Montez DeOca, il cui corpo senza vita è stato poi trovato in una pozza di sangue dalla madre.

Il delitto è avvenuto, in Texas, Stati Uniti, e la furia della 32enne sarebbe scattata a seguito di un’accesa discussione avuta con il fidanzato. Secondo quanto riporta Metro, la sera in cui si è poi consumato il delitto Laura sarebbe stata molto arrabbiata con il fidanzato per aver insistito ad andare via da un pub in cui si trovavano. Lei, a quanto si è appreso, avrebbe voluto proseguire la serata, ma lui voleva riposarsi. 

La coppia ha iniziato a litigare e la discussione è andata avanti anche al rientro  degenerando poi in una vera rissa. Laura, come riporta sempre Metro, ha poi preso la pistola e ha sparato nel petto al suo uomo nel corridoio. Poi, per essere sicura che Chason fosse morto, gli ha tagliato la gola con un coltello da cucina. In questi giorni dovrebbe arrivare la sentenza di condanna per la giovane. 


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MORTO IL NOTO MEDICO ITALIANO: SPAVENTOSO INCIDENTE A ROMA

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Grave lutto nel Lazio per la morte Paolo Rossi, neourologo e responsabile del Centro Cefalee dell’Ini di Grottaferrata. Il dottore è morto dopo un terribile incidente stradale avvenuto intorno alle 16.20 di ieri al chilometro 23.800 del Grande Raccordo Anulare di Roma, all’altezza dell’uscita Bufalotta. 

L’impatto violentissimo è avvenuto tra la sua auto e un furgone. Entrambi i conducenti sono rimasti feriti gravemente, ma per Paolo Rossi purtroppo non c’è stato nulla da fare. I vigili del fuoco hanno lavorato con una squadra del Comando di Roma, per estrarre i feriti rimasti intrappolati tra le lamiere dei veicoli. 

Purtroppo nonostante il volo eliambulanza, ma il neurologo è morto durante il tragitto, prima di arrivare al pronto soccorso. Paolo Rossi lascia una moglie e due figlie. Il conducente del furgone, gravissimo, è ricoverato in prognosi riservata ed è in film di vita.


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LA MAMMA DI ANTONIO, IL BIMBO MORTO NEL TRAFFICO A ROMA: “NON IMMAGINO LA MIA VITA SENZA LUI”

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Ioana e suo figlio Antonio, il bambino di 11 anni che ieri è morto nel traffico di via Cristoforo Colombo a Roma erano usciti di casa verso le 8 di mattina. Insieme a loro, a bordo dell’automobile c’era anche la zia del piccolo.

Alle 9 e 20 avevano un appuntamento con un allergologo all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. In passato, infatti, Antonio aveva già avuto crisi respiratorie e già era stato ricoverato al pronto soccorso. Il traffico è stato paralizzato per un quarto d’ora e all’altezza di via Wolf Ferrari, sulla Colombo, Antonio si è sentito male. Le due donne hanno accostato chiedendo aiuto e

l’ambulanza arriva, scortata nel traffico dai vigili urbani, dopo 6 minuti dalla chiamata. Inutili, purtroppo, i tentativi di salvare il piccolo. Ora la mamma è disperata e non si immagina una vita senza Antonio:

“Siamo usciti di casa verso le 8. C’era un muro di macchine purtroppo. Dopo un quarto d’ora è cominciato tutto. Intorno a noi c’era tanta gente, sono scesi tutti dalle auto. Tutti volevano aiutarci, ma è stato inutile, un incubo. Non immagino la mia vita senza mio figlio”.

“Avevo già portato Antonio per cinque volte al pronto soccorso del Bambino Gesù. L’ultima, il 2 aprile, era stato colto da una crisi respiratoria proprio mentre stava dall’allergologo, il dottore lo ha trasferito subito in pronto soccorso con l’ambulanza, dove gli hanno dato il cortisone, lo hanno stabilizzato e rimandato a casa. Io non ero tranquilla, la notte respirava sempre male e volevo il parere di un altro medico”.

EMILIO FEDE E NICOLE MINETTI CONDANNATI: LA DECISIONE DELLA CASSAZIONE

La Cassazione ha confermato la condanna a 4 anni e 7 mesi di reclusione per l’ex direttore del Tg4 Emilio Fede e a 2 anni e 10 mesi per l’ex consigliera lombarda Nicole Minetti. La condanna si riferisce al processo Ruby bis, che ruota attorno all’accusa di favoreggiamento della prostituzione per le serate nella villa di Silvio Berlusconi ad Arcore. Per l’ex direttore l’accusa è di tentata induzione e favoreggiamento della prostituzione, mentre per Minetti è di favoreggiamento della prostituzione. La quarta sezione penale della Cassazione ha dichiarato dunque inammissibili i ricorsi dei due imputati contro la sentenza d’appello bis pronunciata dai giudici milanesi il 7 maggio dello scorso anno.

In primo grado, nel luglio 2013, il tribunale di Milano aveva condannato a 7 anni Emilio Fede e Lele Mora, e a 5 anni Nicole Minetti. Le condanne erano state ridotte in appello, quando, il 13 novembre 2014, vennero inflitti sei anni e un mese di carcere a Mora, tre anni a Minetti e quattro anni e dieci mesi a Fede. Lele Mora non ha impugnato la sentenza di condanna, che quindi, è passata in giudicato. Fede e Minetti, invece, nel 2015 presentarono ricorso in Cassazione e la Suprema Corte, rilevando alcune lacune motivazionali, annullò la sentenza d’appello disponendo un nuovo processo.

La Corte d’appello di Milano, in sede di rinvio, assolvendo i due imputati da alcuni episodi di reato che erano stati loro contestati, diminuì le pene a 4 anni e 7 mesi per Fede e a 2 anni e 10 mesi per Minetti. Ora i giudici del Palazzaccio hanno emesso un verdetto definitivo.


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ESTRAZIONI LOTTO E SUPERENALOTTO 11 APRILE 2019: ECCO I NUMERI VINCENTI

Ecco le combinazioni vincenti del Lotto:

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Estrazioni SuperEnalotto Giovedì 11 Aprile 2019:

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Estrazione Million Day 11 Aprile 2019:

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UCCISA A MARTELLATE DALL’AMANTE: VOLEVA TORNARE DAL MARITO

Ha massacrato l’amante a colpi di martello e poi l’ha seppellita nel giardino di casa sua, a Los Angeles. La 36enne Lisa Maria Neagle, l’aveva lasciato per tornare dal marito e lui, Jackie Jerome Rogers non accettava la fine della relazione è per questo l’ha uccisa. Ora l’uomo si trova in carcere per aver commesso il brutale omicidio per il quale è stato  condannato a 26 anni. I due, come si legge su Il Messaggero, si erano incontrati a un corso per diventare infermieri. Lisa, che aveva anche partecipato a un noto reality in onda su E! dedicato alle spose, era la sua insegnate.

Lei era già sposata, ma quell’uomo di due anni più giovane aveva subito iniziato a darle attenzioni alla quale poi lei aveva ceduto. Lisa e Jackie si sono ritrovati così ad essere, in breve tempo, protagonisti di una torbida relazione sentimentale. Dopo qualche mese, però la 36enna ha avuto un ripensamento.

Lisa aveva infatti deciso di provare a ricucire i rapporti con il marito ma questo il suo amante proprio non riusciva ad accettarlo. Non voleva perderla e così una sera, dopo una cena, ha perso la testa. L’ha colpita con un martello fino a ucciderla, poi ha portato il cadavere in casa e ha continuato a massacrarla di botte per assicurarsi che fosse morta.

Alla fine, Rogers ha pulito l’arma e la sua auto e sotterrato il corpo di Lisa nel giardino. Scattate le indagini, inizialmente il 34enne raccontò agli inquirenti di aver lasciato Lisa al bar dove avevano trascorso la serata, ma un filmato di videosorveglianza che mostrava chiaramente che la vittima era salita sulla macchina di Jackie lo ha inchiodato. 

Messo alle strette, e con il peso di quel delitto che continuava a tormentarlo ogni notte, alla fine l’assassino si è arreso e ha confessato tutto alla polizia. Il suo avvocato, Jeremy Lessem, ha riferito che il 34enne si era innamorato e che la notizia che Lisa volesse lasciarlo gli ha fatto perdere la testa. Ora, come detto, Jackie Jerome Rogers trascorrerà i prossimi 26 anni della sua vita dietro le sbarre.


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IL DOLORE DI LAURA PAUSINI: “ LA SUA MORTE L’HA SEGNATA PER SEMPRE”

Laura Pausini, insieme a Biagio Antonacci ieri ha partecipato alla trasmissione notturna “I Lunatici” di Rai Radio 2, palesando anche di un momento difficilissimo della sua carriera che le ha fatto pensare addirittura di abbandonare per sempre il suo lavoro; il momento difficile avvenne nel 2012 quando Matteo Armellini, trentaduenne romano, rimase schiacciato dal palco che stava montando per il concerto della Pausini a Reggio Calabria.

“Per me è stato scioccante, avevo deciso che non avrei più voluto fare questo mestiere. Sono andata a parlare con delle persone che mi hanno aiutato nel corso dei mesi a riprendere. Non l’ho mai detto. È stato molto difficile. Mi mancano i calabresi, da quel giorno non sono più tornata”. 


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INTOSSICAZIONE DI MASSA A MILANO: 100 PERSONE IN OSPEDALE

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Un’intossicazione alimentare ha portato un centinaio di turisti olandesi a farsi visitare dal personale medico dell’Azienda regionale emergenza urgenza a Milano. Potrebbe essere stato un pasto consumato in un ristorante olandese a causare l’in tossi azione di massa. Secondo quanto riporta “Milanotoday” i turisti facevano parte di due diverse comitive alloggiate in due differenti alberghi della città. Erano arrivati a Milano nella giornata di ieri dopo pranzo e proprio durante il pasto, consumato mentre si trovavano ancora nei Paesi Bassi, potrebbero aver ingerito degli alimenti che hanno causato loro nausea, vomito e dolori addominali. Insomma i sintomi di un’intossicazione alimentare che ha destato timori per via dell’elevato numero di persone coinvolte.

Dei 100 turisti colpiti dai dolori alla fine solo 17 sono stati trasportati in ospedale per accertamenti: uno solo di loro è stato ricoverato in codice giallo, gli altri in codice verde. Tutti gli altri olandesi sono stati visitati sul posto dai paramedici del 112, alla presenza anche di anche agenti di polizia e carabinieri. Secondo quanto spiegato dall’Azienda regionale emergenza urgenza! quella che è stata affrontata come una maxi-emergenza si è risolta attorno alle due di notte.

Considerando la natura particolare della vicenda l’Areu ha comunque segnalato l’episodio al Consolato olandese del capoluogo lombardo e anche, tramite la Prefettura, al ministero degli Esteri in Olanda, nel caso in cui vogliano far luce su quanto accaduto.


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INCIDENTE PER MILLY CARLUCCI: “MA BALLANDO VA AVANTI LO STESSO”

Incidente per Milly Carlucci. La conduttrice di ‘Ballando con le Stelle’ ha annunciato poco fa di essersi fratturata un piede proprio nel bel mezzo della stagione televisiva. La Carlucci lo annunciato sui social: “Ma si va avanti anche con una gamba sola”, dice.

“Buongiorno – esordisce nella clip – Oggi altra giornata di lavoro. Sono stata latitante nei giorni scorsi perché c’è un problema (ed indica il piede fasciato, ndr), ovvero la frattura completa del piede, del metatarso del quarto dito. Ne avrò per sei settimane. Sto facendo ogni tipo di terapia, anche la magnoterapia per accorciare i tempi, ma le ossa ci mettono un certo tempo a saldarsi. Ad ogni modo, al lavoro tutti quanti. Buona giornata”.


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ADDIO AL PICCOLO MARCUS: ATTENDEVA UN TRAPIANTO

“Marcus non ce l’ha fatta, è morto pacificamente tra le nostre braccia con accanto i medici, le infermiere e tutto lo straordinario personale sanitario dell’ospedale che lo ha accudito”, così Whitney e Tony Albers hanno annunciato la terribile notizia della morte del loro figlioletto di appena 5 mesi. Marcus da settimane attendeva un trapianto di fegato che avrebbe potuto salvargli la vita. Purtroppo, nonostante tutto l’impegno e tutti gli sforzi compiuti non si è trovato un donatore compatibile e il bimbo è deceduto nelle scorse ore all’ospedale pediatrico del Wisconsin di Milwaukee, negli Stati Uniti.

Marcus era nato con una grave e rarissima malformazione genetica – esistono solo 12 casi noti al mondo – un disordine che gli ha provocato una pesante insufficienza epatica,  Per questo era costantemente monitorato in ospedale. Una vera e propria campagna di sostegno per il bimbo era partita sui social e in particolare su Facebook, in risposta alla richiesta di aiuto fatta dai genitori, quando il 2 aprile scorso i medici li avevano avvisati che Marcus avrebbe avuto solo poche settimane di vita senza un donatore di fegato. Migliaia di persone si son sottoposte ai test per stabilire la compatibilità ma purtroppo nessuno è risultato perfettamente compatibile. Nel frattempo il bimbo si è aggravato ed è deceduto mercoledì in ospedale.

“Grazie alle migliaia di persone che si sono gentilmente offerte volontarie per donare.Nostro figlio sarebbe stato così orgoglioso della grande attenzione riservata ai bambini in attesa di organi” hanno scritto i genitori di Marcus, concludendo: “Purtroppo, i suoi organi non erano abbastanza sani da poter essere donati ma invitiamo tutti ad aggiungere il proprio nome al Registro dei donatori del Wisconsin per aiutare altri bambini come Marcus. Pregate per lui, noi pregheremo per voi. Grazie ancora”.


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GRAVE LUTTO DOLCENERA: “NON RIUSCIVI STARE FERMA”

Grave lutto per Dolcenera. La cantante ne ha resi partecipi tutti i suoi tanti fan in un post su Facebook accompagnato da una foto che la vede con la zia Flora, appena venuta a mancare.

“Sin dalla prima volta ed ogni volta non riuscivi a stare ferma nemmeno per una foto, e mi guardavi e mi chiedevi ‘come stai’ perché volevi capire se ero forte davanti a questo sconosciuto mondo”, scrive Dolcenera da Scorrano, il suo paesino d’origine in Puglia. “La tua energia e la tua forza vitale del poter fare sempre e tutto che hai trasmesso anche a me, le custodirò per sempre… da adesso anche in tuo ricordo. Ciao zia Flora”.


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TERREMOTO NEL CENTRO ITALIA: PAURA PER LA POPOLAZIONE

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Ancora un terremoto nel centro Italia. Il sisma è stato registrato dall’Ingv poco dopo le ore 14 a una profondità di 4 chilometri. Al momento fortunatamente non si segnalano danni o feriti

L’epicentro del sisma, secondo i dati dell’istituto ha avuto una magnitudo di 2.9, è stato localizzato dall’Ingv a pochi chilometri da Grotte di Castro, piccolo comune a nord del lago di Bolsena. Ecco il tweet dell’INGV:


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GABRIELE MORTO SUL LAVORO: AVEVA SOLO 25 ANNI

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Ancora un incidente mortale sul lavoro in Italia. Mercoledì a perdere la vita in una fabbrica di Sulbiate, la Silfa Metal Packaging, che si occupa di imballaggi metallici e produzione di fusti conici è stato il giovane Gabriele di Guida. Erano 9.30 quando nel capannone si si è verificato un incidente costato la vita a un ragazzo di venticinque annI, che è rimasto schiacciato da un rullo mentre effettuava alcune operazioni lavorative. 
Il 25enne è stato soccorso dagli operatori del 118 e dai vigili del fuoco, ma purtroppo per lui non c’è stato nulla da fare. Nella fabbrica dopo l’incidente  sono arrivati anche i carabinieri, la polizia locale e i tecnici di Ats, che stanno lavorando per ricostruire la dinamica del tragico incidente.

“Aggiorniamo quello che è ormai diventato un bollettino di guerra per la Brianza”, è il commento amaro di Giulio Fossati, membro della segreteria provinciale della Cgil con delega alla sicurezza sul lavoro. Il sindacalista aggiunge: “È il quinto decesso in poche settimane, un segnale pesante e inaccettabile per la condizione del lavoro in Brianza e avviene proprio nei giorni in cui, come organizzazione sindacale, stiamo elaborando una piattaforma territoriale per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro”. 

“È ora di dire basta”, esclama Pietro Occhiuto, segretario generale della Fiom-Cgil di Monza e Brianza, che ricorda l’appuntamento unitario Cgil, Cisl e Uil del prossimo 17 aprile: “Un presidio delle lavoratrici e dei lavoratori davanti al palazzo della Regione Lombardia perché, in mancanza di risultati concreti, crediamo sia giunto il momento di una mobilitazione che metta al centro il tema prioritario della sicurezza sui luoghi di lavoro”, ha concluso il segretario provinciale della categoria della Cgil che rappresenta gli impiegati e gli operai metallurgici.


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PUGNALATA A MORTE DAL MARITO DOPO UN LITIGIO: AVEVA SOLO 25 ANNI

Una terribile tragedia è accaduta in una cittadina situata nel land dell’Assia dove una donna è stata massacrata e pugnalata a morte dal marito dopo un litigio nel loro appartamento. La vittima Medi Chelebieva 25 anni, incinta del suo primo figlio è stata trovata in una pozza di sangue. Un delitto che sta sconvolgendo l’opinione pubblica tedesca, per il quale è stato fermato Kiril Chelebiev, 24 anni.

Il dramma di è compiuto domenica 7 aprile e secondo quanto emerso dalle prime indagini, a dare l’allarme è stato un conoscente della coppia, spaventato poiché non riusciva a mettersi in contatto con nessuno dei due. Stando a quanto riportato dalla stampa internazionale alcuni amici dei coniugi, si erano detti preoccupati per la piega che stava prendendo il loro rapporto, anche se apparentemente sembrava che tutto stesse andando per il meglio, come testimoniano le numerose dichiarazioni d’amore, con tanto di foto, fatte dal presunto assassino sui social network.

“Siamo sicuri che i due abbiano discusso nel loro appartamento e che quel diverbio sia finito in tragedia. Abbiamo pochi dubbi che sia stato il marito”, ha detto il procuratore Thomas Hauburger, mentre la polizia ha subito iniziato una vera e propria caccia all’uomo. Sembra per altro che Kiril soffrisse di problemi mentali, per questo tutti i residenti sono stati avvertiti della presenza di un pericolo pubblico in giro per la cittadina. L’uomo è  ritrovato poco dopo in un negozio e fermato dagli agenti che l’hanno trasferito in una struttura psichiatrica, in attesa di comparire davanti al giudice che ne deciderà il collocamento definitivo. È accusato di omicidio colposo. Ancora ignoto il motivo che lo ha portato a commettere un crimine così efferato, dal momento che  rifiuta di rispondere alle domande degli inquirenti.


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GRAVE LUTTO A LE IENE : IL SALUTO DEI COLLEGHI: “TI VOGLIAMO BENE”

Domenica scorsa, 7 aprile i telespettatori de Le Iene hanno notato sin dall’inizio l’assenza di Giulio Golia. Come mai non c’era, si sono chiesti i fan? In apertura della puntata, Nadia Toffa e Matteo Viviani hanno dato una spiegazione dell’assenza di Golia senza però entrare nei dettagli.

“Prima di iniziare volevamo dedicare un momento a un grande amico e collega, Giulio Golia che in questo momento non è qui con noi”, ha spiegato Viviani, specificando che l’inviato “sta vivendo un momento privato molto doloroso. Ci tenevamo a dirgli che gli siamo vicini e a dargli un grande abbraccio”.

Subito dopo le parole di Viviana ha seguito quelle di Nadia Toffa che ha urlato a gran voce: “Ti vogliamo bene Giulio”. 

Giulio Golia nelle ore successive non ha scritto nulla sui social, ma secondo Today.it, dietro la sua assenza nelle puntata di domenica ci sarebbe un grave lutto ovvero la morte della mamma, un’insegnante.


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A 12 ANNI RESTA INCINTA DEL NONNO: LA TERRIBILE NOTIZIA

Charlotte Wade, 22 anni, di Barry, nel Galles, ha raccontato a Fabulous Digital la sua  terribile storia. Una storia atroce che ha rovinato per sempre la sua vita. Charlotte era solo una bimba di 5 anni quando per la prima volta è stata violentata da suo nonno il  73enne Raymond Hodges. Dopo terribili anni di violenze e abusi, a 12 anni Charlotte resta incinta del nonno. A quel punto l’uomo dopo averla messa incinta la fa anche aborrire. In un modo orribile. Con una gruccia per i vestiti.

“Non ho mai provato un dolore come quello: mi sono sentita morire, ero certa che sarei morta quel giorno”. Hodges era il padre del patrigno di Charlotte che andava regolarmente a trovare una volta al mese per passare del tempo in compagnia della sua famiglia. Nel 2002 Charlotte aveva 5 anni e Hodges si era offerto di farle da baby sitter mentre suo figlio e la madre della bimba erano al lavoro. “Amavo Raymond come se fosse il mio vero nonno: mi portava sempre doni e cioccolata quando veniva a trovarmi”.

“Un giorno però mi chiese di baciarlo ‘come i grandi’, io dissi di no, allora mi baciò lui sulle labbra e mi disse che quello sarebbe stato il nostro segreto. Da quel momento lo fece ogni volta che restavamo da soli”. Gli abusi aumentano con il passare del tempo, specie quando il “nonno” si trasferisce a casa del figlio per stare più vicino alla sua famiglia. “Mi obbligava a toccarlo – ha raccontato – ma mi vergognavo di parlarne, non volevo che potessero in qualche modo scontarla i miei fratelli.

La prima violenza vera e propria arriva quando Charlotte ha 7 anni: “Il dolore era insopportabile ma lui mi comprava con doni e caramelle: mi sentivo in trappola”. Con il passare del tempo l’orco inizia a filmare i rapporti e se lei si rifiuta di accontentarlo, lui la prende a calci. Quando ha 12 anni, succede il peggio: per due mesi non le viene il ciclo e Hodges scopre che Charlotte era incinta. Un giorno che sono in casa da soli lui la butta per terra: “Credevo volesse fare ciò che faceva sempre e invece teneva in mano una gruccia per cappotti: mi fece abortire con quella e mi disse che non sarei mai più rimasta incinta poi mi lasciò sanguinante sul pavimento”. 

Nei due anni successivi gli abusi continuano ogni week-end. Poi, quando Charlotte diventa adolescente l’uomo rallenta: “Ma non mi sentivo comunque sicura, vivevo nei ricordi bui della mia fanciullezza”. Qualche tempo dopo Charlotte fa la cosa giusta: decide di denunciare l’uomo lui però nega tutto ma il giudica dà ragione a Charlotte lo manda in carcere per 25 anni. Anche se giustizia è stata fatta nessuno potrà restituirà a Charlotte la sua fanciullezza.


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ECCO LA PRIMA FOTO DI UN BUCO NERO: È LO SCATTO DEL SECOLO

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Un giorno storico per la scienza ma anche per l’umanità stessa: poche ore fa è stata mostrata in anteprima mondiale la prima immagine di un buco nero.


Si tratta di un risultato scientifico incredibile, arrivato dopo decenni di complicatissimi calcoli e teorie che fino ad oggi potevano tranquillamente essere fantascienza. Oggi mercoledì 10 aprile 2019, un giorno che rimarrà impresso nella storia della ricerca scientifica. Ad essere immortalato è stato il buco nero supermassiccio nella galassia M87, sita a 50 milioni di anni luce da noi, nel cuore dell’Ammasso della Vergine. 

In realtà gli scienziati si aspettavano l’immagine del Sagittarius A*, il buco nero supermassiccio nel cuore della nostra galassia, la Via Lattea. L’immagine è stata ottenuta dagli scienziati del progetto internazionale Event Horizon Telescope (EHT), che hanno puntato il cuore della galassia M87 con otto potentissimi radiotelescopi disclocati in tutto il mondo.


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BUS IN FIAMME A ROMA: PAURA PER I PASSEGGERI

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Un bus dell’azienda del trasporto pubblico regionale Cotral è stato divorato dalle fiamme nella mattina di mercoledì 10 aprile su via Tiburtina all’altezza della pista di go cart “Pista d’Oro” nel territorio di Albuccione, frazione di Guidonia alle porte di Roma. Erano circa le 7.00 quando dal vano posteriore del veicolo che viaggiava sulla tratta Roma-Tivoli, si sono alzate delle fiamme.

È accaduto mentre il veicolo si trovava in sosta alla fermata per consentire la salita e la discesa dei passeggeri. Il bus era molto affollato, pieno di studenti e lavoratori in viaggio verso la capitale che sono riusciti a lasciare l’autobus prima che ci fossero conseguenze per la loro incolumità. Sul posto sono giunti oltre i vigili del fuoco, che hanno domato le fiamme, anche  i carabinieri e il personale del 118. 

Ancora da chiarire le cause che hanno provocato il rogo del bus.
Finite le operazioni di spegnimento delle fiamme, del veicolo  rimaneva una carcassa incenerita. Inevitabili le ripercussioni alla circolazione, con il tratto di via Tiburtina interessato rimasto chiuso per permettere le operazioni di spegnimento e successivamente i rilievi e la rimozione del mezzo incendiato. Code si sono sviluppate in entrambe le direzioni di marcia. 

Un episodio analogo era avvenuto nella zona di Setteville Nord – sempre nel territorio di Guidoni – dove un autobus delle Autolinee Sap dopo aver preso fuoco è stato distrutto dalle fiamme nel giro di pochi minuti. Fortunatamente anche in questo caso non ci sono stati feriti, anche grazie alla prontezza dell’autista che, avvertito il principio di incendio, ha messo tutti in salvo.


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RENZI INSULTA DI MAIO: “È UN UOMO RIDICOLO”

Matteo Renzi, torna a criticare il governo dopo l’approvazione del Documento di economia e finanza, il senatore del Partito Democratico ha fortemente criticato l’attuale esecutivo con un lungo post su Facebook: “C’è un’immagine che adesso andrebbe recuperata – scrive Renzi – Di Maio che si affaccia dal balcone di Palazzo Chigi, la tragedia di un uomo ridicolo. Nel giro di sei mesi hanno sfasciato i conti, abolito la crescita, bloccato la ripresa. Oggi, mogio mogio, lo stesso Di Maio non si affaccia nemmeno in sala stampa e cancella persino la TV”. 

Oggi invece, scrive ancora, “sua Maestà la Realtà fa irruzione nella storia del Governo del Cambiamento e mette a nudo l’incompetenza dei populisti. Ciò che stanotte è chiaro agli addetti ai lavori sarà nei prossimi mesi chiaro anche a tutti i cittadini”. L’ex premier si riferisce al cambio di previsioni effettuato dal governo nel Def approvato ieri che, rispetto ai mesi scorsi, ha visto sensibilmente ridimensionate le stime di crescita. 

La crescita del Pil ora è fissata allo 0,2% nel 2019 e allo 0,8% nei tre anni successivi, un passo indietro più che annunciato rispetto all’1% stimato a dicembre, mentre aumenterà anche il debito pubblico, passando dal 132,2% del Pil al 132,7%. Il commento di Matteo Renzi continua su Twitter, dove scrive: “Sul Def le chiacchiere stanno a zero. Vanno giù Pil e posti di lavoro. Vanno su le tasse e il debito”.

Matteo Renzi poi conclude su Facebook, “ci aspettano mesi difficili. Siamo fuori da tutti i tavoli internazionali, dalla Libia alla Brexit. Ci aumenteranno le tasse. Allacciamoci le cinture. Poi, come al solito, toccherà a noi rimediare ai loro danni. E ricostruire tra le loro macerie. Perché noi eravamo la crescita, loro sono la recessione”.


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SOPPORTEREI 10 TUMORI MA NON UN ALTRO TRADIMENTO: LA FRASE SHOCK AL GRANDE FRATELLO

Una frase vergognosa quella pronunciata da Valentina Vignali nella Casa del Grande Fratello 2018. La cestista e influencer, facendo riferimento alla storia d’amore finita con Stefano Laudoni dopo n tradimento:. “Sopporterei 10 tumori ma non un altro tradimento” ha detto, proprio lei che qualche anno fa ha già lottato e vinto contro un tumore alla tiroide. Una frase che ha scatenato un mare di polemiche sui social.

Valentina è entrata nella Casa del GF di Barbara D’Urso, l’edizione “Nip” del reality, almeno nelle intenzioni iniziali. In realtà, la Vignali è ben più famosa, almeno tra i giovanissimi, di tanti concorrenti scelti per l’edizione Vip del GF condotta da Ilary Blasi.


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WALTER NUDO, LE CAUSE DEL MALORE: “SPERO SI SIA FERMATO IN TEMPO

Gli aggiornamenti sulla situazione di Walter Nudo, sono arrivati dall’Ansa che riporta la nota della ‘Nudofamily’ : “il vincitore dell’ultima edizione del Grande Fratello Vip  è in volo per Milano dove subirà un intervento. Le cause del malore sono da imputarsi a due ischemie sul lato sinistro del cervello, causate da un problema al cuore”.

Poco prima di sentirsi male, Walter Nudo aveva pubblicato sul suo profilo Instagram delle stories registrate sulla spiaggia di Beverly Hills. Enrico Silvestrin, suo amico e compagno di mille avventure al GF Vip racconta: “Mi ha detto di aver avuto un segnale di stop da parte del corpo. Il corpo gli ha detto: Fermati. Ho paura che queste cose siano tristemente collegate. Spero che Walter si sia fermato in tempo. Io non sono cattolico né credente quindi non posso pregare per lui e non lo farò. Però i miei pensieri sono con te, Walterino. Spero che tu possa rimetterti quanto prima e questo ti aiuti a capire una serie di cose. Non è il posto per fare riflessioni, però chi ti vuole bene ti sta intorno e io sono tra questi. In bocca al lupo”.

Anche Andrea Mainardi ha fatto sapere di avere sentito Walter Nudo dopo le ischemie che l’hanno colpito mentre si trovava a Los Angeles. “Ho sentito il nostro Walter Nudo. Ha detto di non preoccuparsi e che adesso sta meglio”.


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BIMBA CADE IN UNA CISTERNA D’ACQUA: SUL POSTO AMBULANZE E CARABINIERI

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Tragedia sfiorata a Livorno, dove poche ore fa una bambina di sette anni è caduta dentro cisterna piena d’acqua dopo che ha ceduto improvvisamente un coperchio di cemento. È successo a Nugola e secondo una prima ricostruzione, la bimba stava passeggiando in un gruppo dove c’erano altri bambini e degli adulti. 

Come un vero angelo custode, un uomo che accompagnava il gruppo è riuscito a salvare la piccola. L’uomo non ha esitato ad immergersi per recuperare la bambina ed è riuscito a metterla in salvo passandola alle persone che si trovavano all’esterno.

Il peggio purtroppo non era ancora scongiurato, in quanto l’adulto poi non riusciva più a risalire la cisterna. Cosi sul posto è intervenuta una ambulanza, i carabinieri e i vigili del fuoco. Proprio quest’ultimi hanno recuperato l’uomo che quando è stato salvato era in leggero stato di ipotermia e per questo è stato affidato alle cure del personale del 118.


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UCCISA DAL PADRE PERCHÉ NON VOLEVA FARE I COMPITI: LA NOTIZIA SHOCK

Sara aveva solo cinque anni ed era autistica. Suo padre Brandon Reynolds, 36enne di Albuquerque, nel New Mexico, non ha mai accettato la malattia e in un momento di ira si è trasformato in un vero mostro..

Secondo quanto è stato ricostruito dalle forze dell’ordine locali, l’uomo avrebbe sgridato e poi attaccato violentemente figlia, Sarah DuBois-Gilbeau. La violenza del padre sarebbe scattata dopo che la figlia non voleva fare i compiti. La vicenda si è svolta ad Albuquerque. L’ha uccisa picchiandola in casa con una scarpa, poi una volta che ha smesso di respirare ha chiamato l’ambulanza.Dopo l’arresto l’uomo ha raccontato che verso le ore 20 di giovedì 4 aprile 2019 la figlia si sarebbe rifiutata di fare i compiti mandandolo su tutte le furie. Dopo averla rimproverata e picchiata, l’uomo avrebbe chiamato un’ambulanza sostenendo che la piccola aveva dei problemi cardiaci.“I soccorritori hanno capito di trovarsi dinanzi a un crimine e ci hanno chiamato”.

La madre Sarah ha lanciato su GoFundMe un appello  per raccogliere fondi per il funerale della piccola: ”Brandon si è sempre rifiutato di accettare che nostra figlia fosse autistica. Non è mai stato in grado di affrontare il suo autismo”.  ”Non se lo meritava – ha detto singhiozzando una vicina di casa di Sarah – Era così carina, era un piccolo angelo”.


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VIVE 99 ANNI CON GLI ORGANI AL CONTRARIO: UNA STORIA ASSURDA

Quando era nata non c’erano molte possibilità di scoprire malattie rare in assenza di sintomi rilevanti ma nell’epoca in cui è vissuta non mancavano certo esami clinici e test diagnostici, eppure lei è vissuta per quasi 100 anni senza sapere che i suoi organi erano messi al contrario. È la storia di un’anziana donna statunitense, Rose Marie Phelps, coniugata Bentley, morta lo scorso anno senza aver mai saputo né sospettato di essere affetta da una rara malformazione: la situs inversus con levocardia, una condizione congenita in cui gli organi si formano in posizione speculare rispetto alla normalità. A fare l’incredibile scoperta gli studenti di anatomia della Oregon Health and Science University di Portland a cui la donna prima di morire, lo scorso anno, aveva concesso il suo corpo per aiutare la ricerca e il progresso della medicina.

“Credo che le probabilità di trovare un’altra persona come Rose Marie siano una su 50 milioni. Penso che nessuno di noi dimenticherà quello che ha visto” ha dichiarato il professor Cameron Walker a capo dell’equipe che si stava esercitando sul corpo della donna. La scoperta infatti è avvenuta per caso quando il docente ha disposto che gli studenti si esercitassero. Nessuno di loro riusciva a trovare la vena cava e così è intervenuto il professore ed è allora che è emerso non solo che la vena non era al suo posto ma anche che  l’arteria di destra del cuore era a sinistra, lo stomaco invece che a sinistra era a destra e il fegato risultava a sinistra: un completo ribaltamento degli organi.

Si tratta di un patologia che colpisce un bambino ogni ventiduemila nati ma che spessissimo porta a problemi di cuore e quindi solo il 5-13 per cento sopravvive oltre i 5 anni di vita. Incredibilmente la signora Rose Marie non solo è vissuta quasi un secolo ma no ha mai accusato disturbi gravi da farle sospettare qualche problema di salute. Secondo i familiari, dopo essere sopravvissuta al vaiolo, aveva sofferto solo di  bruciore di stomaco cronico, ma neanche le operazioni di appendicite e alla cistifellea  avevano spinto i medici a indagare: il chirurgo si limitò a riportare nel referto che l’appendice non era dove si aspettava di trovarla.


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TRAGEDIA ALLA MARATONA: STRONCATO DA UN INFARTO

Tragedia alla 36esima Vienna City Marathon. Mentre migliaia di corridori erano già al traguardo o poco distanti, scene drammatiche si svolgevano nella zona del Prater sulla strada del club sportivo. Un corridore di oltre 60 anni è stramazzato al suolo e ha dovuto essere rianimato. Testimoni oculari parlano di un attacco di cuore.

L’uomo è stato portato all’AKH, l’ospedale di Vienna, dove i medici hanno provato in tutto i modi a salvargli la vita. Purtroppo ogni tentativo è stato vano. Poco dopo le 18, gli stessi organizzatori dell’evento ne hanno annunciato la morte. Il responsabile della maratona di Vienna, Wolfgang Konrad, ha dichiarato: “Siamo dispiaciuti per quanto accaduto. La nostra sincera vicinanza alla famiglia del maratoneta deceduto”.

Ieri a Vienna, ci sono stati ben 280 interventi medici durante la gara e ben 32 corridori sono stati costretti alle cure in ospedale. Un caso, appunto, è finito in modo drammatico. Nei 35 anni di storia della Vienna Marathon, questa è stata la seconda morte. Nel 1994, un runner 28enne era crollato subito dopo il traguardo, inutili i tentativi di rianimazione.
Il cardiologo viennese Prof. Bernhard Richter, lui stesso ex corridore di lunga distanza, spiega: “Molti corridori sottovalutano il rischio durante la maratona, ma sfortunatamente molti  sono preparati in modo ottimale.”

TERREMOTO NEL NORD ITALIA: PAURA PER LA POPOLAZIONE

Una scossa di terremoto magnitudo 2.3 sulla scala Richter è stata registrata alle ore 18, 7 minuti e 40 secondi di martedì 9 aprile in provincia di Piacenza dall’Ingv.

Il sisma è stato registrato a una profondità di 30 km, si è verificato nella zona di Gropparello, con epicentro a circa 4 chilometri dal paese; fra i comuni più vicini all’epicentro Ponte dell’Olio, Bettola e Vigolzone. Non si registrano danni a cose o persone.


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ESTRAZIONI LOTTO E SUPERENALOTTO 9 APRILE 2019: ECCO I NUMERI VINCENTI

Estrazioni Lotto e 10eLotto: i numeri vincenti di Martedì 9 Aprile 2019

Ecco le combinazioni vincenti del Lotto:

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Estrazioni SuperEnalotto Martedì 9 Aprile 2019:

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Estrazione Million Day 9 Aprile 2019:

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WALTER NUDO COLPITO DA DUE ISCHEMIE: LE SUE CONDIZIONI

Sono state rese note le cause del malore di Walter Nudo. Una nota trasmessa all’Ansa recita: “Walter si trovava in un ristorante a Los Angeles per un appuntamento di lavoro quando ha avuto un malore. È stato trasportato di urgenza all’ospedale più vicino a Beverly Hills. La risonanza magnetica ha riscontrato che Walter ha avuto due piccoli ‘ischemic stroke’ , due ischemie sul lato sinistro del cervello, causate da un problema al cuore!

Con il permesso dei dottori, ha preso il primo aereo e in questo momento sta rientrando in Italia dove lo aspettano all’Ospedale Monzino di Milano per l’intervento ! Walter in questi casi è più preoccupato per gli altri che per se stesso e raccomanda a tutti di stare tranquilli”.


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È STATO TROVATO MORTO: ERA SCOMPARSO SABATO

È stato trovato morto il ventisettenne Gianni Genna, scomparso sabato notte dopo essere stato in un locale di contrada Digerbato che si trovava 500 metri dal luogo del ritrovamento. Il giovane  panettiere è stato ritrovato dietro un casolare di contrada Ciavolotto, a Marsala, con il volto tumefatto. Indossava gli stessi indumenti e il corpo e il cadavere è stato trovato sotto un albero. 

Sul volto presenti delle ecchimosi, ma sarà l’autopsia a chiarire la causa e le circostanze della morte, anche se sembra che si tratti di omicidio. A ritrovarlo è stata una squadra di vigili del fuoco, finanzieri e un volontario.

“Cosa ti hanno fatto? Cosa ti hanno fatto?” ha gridato la madre di Gianni dopo aver visto il corpo senza vita del figlio. “Bastardi, bastardi!” hanno gridato, invece,il padre e il fratello di Gianni nei confronti dei presunti responsabili della morte del ragazzo. Sul posto il sostituto procuratore di Marsala, Giulia D’Alessandro, che coordina le indagini della polizia e l’avvocato della famiglia, Luigi Pipitone, che ha commentato: “Gianni era un ragazzo non violento. Aveva qualche piccolo problema, ma era buono”

Due anni fa il giovane era stato arrestato dai carabinieri della stazione di Petrosino dopo un inseguimento, perché trovato in possesso di 37 grammi di marijuana. L’arresto scattò dopo un inseguimento in auto.


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VIOLENTO INCIDENTE IN AUTOSTRADA: CI SONO FERITI E LUNGHE COSE

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Un violento incidente è avvenuto nella mattina di oggi, martedì 9 aprile, poco prima delle 7, lungo l’Autostrada A4 che ha bloccato il traffico per ore nel tratto compresi tra Desenzano del Garda e Sirmione in direzione Venezia. Secondo le prime informazioni sarebbero diversi i mezzi coinvolti nello schianto in particolare due i tir che si sono scontrati in un violentissimo impatto.

Sul posto sono giunti i soccorritori del 118 con diverse ambulanze e i vigili del fuoco insieme alla polizia stradale intenta a ricostruire la dinamica dell’incidente. Fortunatamente non si segnalano feriti gravi: le persone coinvolte, quattro in tutto, avrebbero riportato superficiali escoriazioni medicate sul posto. Non è stato così necessario il trasporto in ospedale.

Il tratto autostradale interessato però ha subito numerosi disagi: chiusa infatti l’Autostrada A4 tra Sirmione e Peschiera del Garda in direzione Verona per consentire le operazioni di messa in sicurezza del manto stradale e il recupero dei mezzi: in totale si sono registrati 16 chilometri di coda, in direzione Venezia, così come riportato dai numerosi automobilisti che hanno diffuso immagini e video delle lunghe code. Disagi e rallentamenti anche nell’opposto senso di marcia.


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TRAGEDIA SUL LAVORO: CADE DA 20 METRI E MUORE SUL COLPO

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Tragedia sul lavoro, operaio muore dopo una caduta di circa 20 metri. La vittima, un operaio di 40 anni, stava lavorando nelle cave del monte Gazzo, sulle alture di Sestri Ponente, a Genova. Secondo quanto riporta genovatoday, l’uomo sarebbe morto sul colpo. È ora al vaglio degli uffici dell’Asl e dei tecnici dell’Ispettorato del Lavoro la dinamica dell’incidente ma pare che la vittima, di origini albanesi, stesse montando una rete di protezione quando la roccia su cui era ancorato ha ceduto: l’impatto con il suolo sarebbe stato violentissimo e non gli avrebbe lasciato scampo.

Ad allertare i soccorsi i colleghi dell’operaio. Sul posto anche i carabinieri. «Una tragedia orribile la morte sul lavoro di un nostro iscritto, un operaio edile di 38 anni a Sestri Ponente a Genova. Cordoglio e vicinanza della Cisl e della Filca Cisl alla sua famiglia. Ogni morte sul lavoro è una sconfitta per tutti. La sicurezza deve essere una priorità non un optional».

Lo scrive su twitter la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, esprimendo il cordoglio della Cisl alla famiglia del lavoratore edile di origini albanesi, Sahitaj Xhafer, deceduto per un grave incidente oggi a Genova in un cantiere di lavoro. «Ci troviamo di fronte all’ennesima tragedia sul lavoro, che ci lascia una volta ancora senza parole. 

Gli incidenti e i morti sul lavoro restano l’emergenza numero uno, da affrontare immediatamente. Purtroppo a livello istituzionale e amministrativo, dal Governo a scendere, l’attenzione verso questa emergenza è inesistente». Lo ha detto Luca Maestripieri, segretario generale Cisl Liguria commentando la morte dell’operaio caduto da un’altezza di 20 metri mentre sistemava la rete di protezione su una parete rocciosa. 

“Indipendentemente dalla dinamica dell’incidente e dalle eventuali responsabilità, che sono tutte da accertare – ha concluso Maestripieri -, non possiamo non rilevare che nulla è stato fatto in tema di prevenzione e controlli». È la Lombardia che con 18 morti sul lavoro detiene questo triste primato, segue il Lazio con 17. Gli stranieri morti per infortuni sui luoghi di lavoro sono il 15% del totale. Sono il 29% gli ultrasessantenni che hanno perso la vita lavorando.


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VIOLENTA SCOSSA TI TERREMOTO: MAGNITUDO 5.7

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Un terremoto di magnitudo 5.7 si è verificato alle 17.45 (11.45 ora locale) al largo della costa occidentale del Cile, sull’Oceano Pacifico.

La scossa è stata l’Usgs, ovvero osservatorio dei terremoti statunitense, comunicando che il terremoto è avvenuto 6.4 chilometri di profondità. Poco ore prima un sisma del 4.5 aveva scosso la zona di Illapel e un altro del 4.3 a 95 chilometri da San Antonio. Fortunatamente non si hanno notizie di vittime.


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È MORTA LA FAMOSA ATTRICE: LUTTO NEL MONDO DEL CINEMA

Addio a Nadja Regin, una delle primissime Bond Girl della fortunata saga cinematografica dell’Agente 007. L’attrice era nata in Serbia ma era poi stata naturalizzata inglese ed è morta all’età di 87 anni, come riferisce l’account ufficiale su Twitter di 007. La scomparsa di Regin è avvenuta a distanza di circa una settimana dalla morte di un’altra Bond Girl, l’ex modella britannica Tania Mallet che interpretò il personaggio dell’avvenente Tilly Masterson in “Missione Goldfinger”. 

Regin ha recitato nel secondo e nel terzo film della serie 007, “Dalla Russia con amore” (1963) e “Missione Goldfinger” (1964), dove l’agente segreto al servizio di Sua Maestà era interpretato da Sean Connery. Nel primo film vestì i panni di Kerim Bey, la famosa di James Bond e responsabile della stazione M16 in Turchia. In ’Goldfinger’ fu invece l’amante di James Bond nella sequenza che anticipava i titoli di testa, con 007 che la seguiva in bagno, dove le strappava un bacio prima di essere interrotto da uno scagnozzo. 


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L’AUTO PRECIPITA IN UN CORTILE: MARCO MUORE SUL COLPO

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Un incidente mortale è avvenuto nella mattina di lunedì 7 aprile a Potenza all’inizio di viale Marconi. Marco Gentile un 44enne del posto, alla guida di un’Alfa Romeo modello Giulia, ha perso il controllo della sua auto e, dopo aver urtato contro dei paletti antistanti una banca, ha sfondato il guard rail che si trovava sul lato opposto cadendo giù e facendo un volo di circa tre metri.

L’automobile é finita nel cortile di un palazzo mentre il conducente potrebbe essere balzato fuori prima che il mezzo precipitasse: i soccorsi hanno trovato il suo corpo privo di vita riverso a terra a bordo strada. Ad allertare la polizia un inquilino del palazzo dove si é schiantata la vettura che nell’impatto ha danneggiato parte dell’appartamento affacciato sul lato contro il quale é sbattuta l’automobile.

Sul posto, oltre ai sanitari del 118 sono intervenuti i vigili del fuoco, la polizia e i carabinieri che stanno cercando di chiarire la dinamica dell’incidente mortale. L’uomo, padre di due bambini, probabilmente é morto sul colpo. 


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ARRIVA IL TAXI CLOWN PER I BAMBINI MALATI: LA BELLISSIMA INIZIATIVA

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Finalmente arriva il ‘Taxi Clown’, nato grazie a una campagna di raccolta fondi che ha visto impegnate tantissime persone a Pescara. Ha avvio così il servizio di trasporto dedicato ai piccoli pazienti bisognosi di cure nei centri medici della città che si popone di trasportare i bimbi in ospedale tra giochi e sorrisi rendendo la loro esperienza meno traumatica possibile. È partita ufficialmente lunedì 8 Aprile questa splendida iniziativa, promossa nell’ambito del progetto “Un Ospedale a Colori” e realizzata in coprogettazione nel Piano Sociale d’ambito dall’associazione WillClown Pescara, che ne è capofila, dall’associazione Genitori Pescara e dal partner privato Cerri Giocattoli.

L’idea è quella di rendere meno pesante un momento comunque traumatico per un bimbo, attraverso giochi, scherzi e tanta allegria. Nel dettaglio, il progetto prevede che dottori travestiti da clown si rechino a casa dei bambini per andarli a prendere e accompagnarli poi in ospedale, insieme ai familiari, a bordo del Taxi Clown, una utilitaria piena di adesivi colorati e riempita di buffi oggetti che faranno da scenografia ai giochi messi in pratica dalla compagnia dei volontari per rendere più sereno il tragitto verso la struttura sanitaria.

Il Taxi Clown verrà utilizzato sia per accompagnare bambini e adolescenti che si recano all’ospedale Santo Spirito di Pescara per fare terapie day-hospital sia per chi si deve ricoverare o viene dimesso dalla struttura. “Grazie ai clown dottori e alla loro allegria, i bambini affronteranno il percorso verso l’ospedale, e il ritorno a casa, con il sorriso” ha sottolineato l’assessore comunale alle Politiche sociali Antonella Allegrino. Il servizio ovviamente è completamente gratuito ed  è aperto anche ad altre tipologie di richieste per bambini con particolari difficoltà o problematiche. Per accedere al Taxi clown basterà prenotarsi con alcuni giorni di anticipo, telefonando al numero 392/0360534 o scrivendo una mail all’indirizzo info@prontosorriso.org


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“CHIUDERÒ TUTTI I CAMPI ROM”: LA PROMESSA DI MATTEO SALVINI

Nel duello tv a distanza tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio emerge un unico punto sul quale i due vicepremier si trovano d’accordo: la volontà di chiudere al più presto tutti i campi rom. In seguito alle proteste sollevate nel quartiere romano di Torre Maura, Salvini a Non è l’Arena da Massimo Giletti ha ribadito la sua promessa: “Chiudere entro la fine del mandato tutti i campi rom in Italia”.

Nel contempo a Che tempo che fa da Fazio, Di Maio ha confermato la linea del governo condivisa da entrambi i partiti: “Noi rileviamo tensioni sociali dove ci sono i campi rom. Vanno chiusi e non possiamo dire ai sindaci d’Italia occupatevene voi con le vostre risorse. Ma non lo devo fare io da ministro dello Sviluppo economico, lo deve fare il ministro dell’Interno. Il percorso immaginabile è quello dell’integrazione per chi è italiano e ricollocamenti per chi non lo è”.


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VALENTINO HA PERSO LA SUA BATTAGLIA CONTRO IL CANCRO: AVEVA SOLO 20 ANNI

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Nessuno lo dimenticherà mai, tutti si ricorderanno di Valentino Singer per la sua V oglia di vivere e il sorriso sempre pronto. Rapido nel fare amicizia come la sua moto da cross giù per le valli. Valentino è morto a soli 20 anni e tutti, adesso, si sentono più soli.

«Ieri Cima Sappada – scrive Lucio Eicher Clere sul quotidiano veneziano – si è svegliata con un nodo alla gola e le lacrime che solcavano il viso. La notizia della morte di Valentino Singer, 20 anni appena compiuti, era arrivata alle prime luci dell’alba. L’ora in cui tra le vecchie case di legno della borgata più alta della vallata germanofona s’è ancora conservata l’abitudine di uscire per aprire gli scuri delle finestre, per sentire i rintocchi della campana grande di Sant’Osvaldo.

Anche se temuta, la notizia non era attesa. Tutti speravano che la giovane fibra di Valentino Singer riuscisse a superare l’ulteriore crisi di febbre che a cicli, da oltre un anno, egli subiva. Invece questa volta il ragazzo non ce l’ha fatta…». Valentino Singer si è arreso alla leucemia. I tumori che colpiscono le cellule del sangue sono molto più frequenti nell’età infantile che in quella adulta. Le leucemie acute, in particolare, rappresentano oltre il 25 per cento di tutti i tumori dei bambini e si collocano quindi al primo posto. 


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È CROLLATO UN PONTE: CI SONO DIVERSE VITTIME

È crollato un ponte sabato in Brasile, nella regione amazzonica di Parà. Una parte del ponte è crollata dopo lo schianto di un’imbarcazione contro uno dei pilastri. 

Il pezzo di ponte che è crollato ha tagliato in due l’autostrada in uno dei porti più trafficati del Paese. Secondo i testimoni,almeno due auto sono finite in acqua.Secondo quanto ricostruito, la nave ha urtato un pilone del ponte autostradale a circa 60 km dalla città di Belém. 

Si cercano le vittime e secondo le prime informazioni dei media brasiliani all’appello mancano cinque persone, mentre è stato salvato l’equipaggio a bordo dell’imbarcazione. I soccorsi stanno cercando di recuperare i corpi ed eliminare i detriti finiti in acqua.


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IL DOLORE DELLA MAMMA DI STEFANO LEO: “GRAVE CHE SAID NON SIA IN CARCERE”

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Mariagrazia Chiri, la mamma di Stefano Leo ucciso senza motivo lo scorso 23 febbraio ha parlato per la prima volta riguardo la morte del figlio dicendo: 

“Quanto accaduto a Stefano – ha aggiunto la donna in una nota – è una grave ferita per la nostra comunità: è stata una grande sconfitta per tutti, ora ci vuole una grande vittoria di tutti”, ribadendo tuttavia “la massima fiducia nel lavoro dei magistrati e dei carabinieri e sono sicura che porteranno a termine l’indagine nel migliore dei modi”. La signora Chiri non aggiunge altro sulla vicenda della mancata carcerazione di Said.

“Se ne sta occupando il nostro avvocato, io non voglio entrare nel merito della questione – ha ancora sottolineato -. Ringrazio i magistrati e gli inquirenti che hanno mostrato, oltre a professionalità e competenza, molta umanità e vicinanza. Stefano è stato un figlio meraviglioso, che mi ha dato tantissimo e questo nulla me lo potrà mai togliere. Mi ha sempre dato un amore incommensurabile, fatto di affetto, di attenzioni, di rispetto. Mi ha aiutato insegnandomi cose importanti: che sempre si può migliorare, ci si può trasformare superando i propri limiti, le proprie sofferenze e insicurezze. Vorrei ricordare Stefano facendo del bene. Sarebbe il modo migliore per dimostrargli la mia immensa gratitudine”.


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GRAVISSIMO LUTTO PER IL GRANDE FRATELLO: IL COMMOVENTE MESSAGGIO

L’ex concorrente del Grande Fratello 14, Mary Falconieri ha subito un gravissimo lutto. La ragazza, infatti, alcune ore fa ha perso la mamma. È stata lei stessa a dare la triste notizia attraverso delle Stories su Instagram e ricordando la mamma scomparsa nella giornata di ieri così:

“Sei stata il mio guerriero e lo sarai sempre. Il mio pilastro, la mia forza, il mio idolo. Sei unica mami e sempre lo sarai. Ti amo vita mia”.

L’ex gieffina ha perso il genitore molto presto ed è un dolore difficile da metabolizzare. Nel messaggio su Instagram la ragazza ha postato uno scatto con la madre mentre si stringono le mani, mostrando il grande amore che provavano l’una per l’altra.

Un periodo duro per l’ex concorrente del Grande Fratello 14, quello condotto da Alessia Marcuzzi. Dopo il reality show la sua vita è decisamente cambiata. Ha trovato un nuovo impiego, ma anche un fidanzato. Dopo l’esperienza in tv si è laureata e ora stando alle foto pubblicate su Instagram, ha intrapreso la carriera di infermiera. A quanto pare vive ancora nel capoluogo lombardo.

“Questa nuova città ha saputo accogliermi come non era mai successo prima“, per poi continuare, “Grazie Milano“,

ha dichiarato la ragazza.

Fortunatamente l’ex concorrente del Grande Fratello 14, Mary Falconieri  ha una persona vicino in questo triste momento: il compagno Giuseppe. Quest’ultimo è apparso in diversi scatti che l’ex gieffina ha postato sul suo account Instagram tra i quali uno nella romantica Venezia mentre si scambiano un bacio appassionato.

PADRONE INVESTITO DA UN TRENO: IL CAGNOLINO RESTA ACCANTO A LUI

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È stato investito da un treno e il suo cane è rimasto accanto a lui. Un cagnolino fedele è stato fotografato mentre sta raggomitolato accanto al cadavere del padrone, coperto con un telo, dopo essere stato investito da un treno. Victor Reyna Vazquez, di 57 anni, era ubriaco quando ha deciso di attraversare i binari della stazione di Montemorelos, nello stato messicano nordorientale di Nuevo Leon.

Purtroppo per lui non c’è stato nulla da fare, ma da subito il suo cagnolino si è accovacciato vicino a lui, nella speranza che potesse rimettersi in piedi. Come riporta anche il Mirror, l’animale non avrebbe permesso nemmeno alla polizia e ai soccorsi di avvicinarsi al corpo del padrone opponendo resistenza.

Come spiegano i residenti della zona, il cane seguiva l’uomo, che è ricordato da tutti come alcolista. Il caso è stato archiviato come incidente e in rete è già scattata la campagna per l’adozione del cane.


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WANNA MARCHI E LA FIGLIA VIVONO IN ALBANIA: “IN ITALIA CI SONO SOLO DEFICIENTI”

Il programma serale Non è la D’Urso’ condotto da Barbara D’Urso ha mandato in onda uno scontro molto forte tra Wanna Marchi, sua figlia Stefania Nobile e gli opinionisti presenti in studio. Le due donne, che hanno scontato nove anni di carcere per associazione a delinquere finalizzata alla truffa, hanno avuto durante tutto lo spazio a loro dedicato un atteggiamento duro, a volte provocatorio, tanto da provocare reazioni negative anche da parte del pubblico presente in studio.

Le televenditrici hanno deciso di ripercorrere la loro carriera professionale, dal successo in tv fino ai quasi 10 anni trascorsi in carcere. “Noi siamo qua solo per te, – ha detto Stefania Nobile – spero che tu sia come io ti ho conosciuta. Noi siamo andate via dall’Italia, ma qualcuno ci ha invitato. In carcere le persone sperano di avere una seconda vita quando usciranno, purtroppo non sanno che non è così”.
Particolarmente accesi gli scontri con Enrica Bonaccorti e

Alessandro Cecchi Paone che chiedevano alle due donne di scusarsi e di dire a gran voce al pubblico di non credere ai maghi, affinché i loro errori potessero essere da esempio ad altri. “È dal 2001 che abbiamo il mondo contro. Quindi non c’è problema – ribatte la Nobile – Ogni giorno ci sono persone che sfregiano la proprie donne, le bruciano vive e non fanno un giorno di galera. Il figlio di Simona Ventura è stato accoltellato e quello che lo ha accoltellato è uscito. Se per voi il male del mondo sono Wanna Marchi e Stefania Nobile non c’è problema”. La conduttrice è scesa in campo e prendendo la parola soprattutto quando Wanna ha dichiarato “ho venduto sale ai deficienti e per questo siamo state punite” riferendosi alla truffa che hanno perpetrato vendendo sale come rito anti sfortuna, o quando sua figlia Stefania attaccata dal pubblico ha inveito: “Questo è il popolo italiano che vuole gli assassini liberi e Wanna Marchi in galera”.

La platea si è infuriata contro le due ospiti, e la stessa conduttrice è dovuta intervenire per placare la situazione: “Io, fossi stata al tuo posto, seduta lì, avrei detto: “Ho fatto cose gravi, non credete ai maghi, non fate quello che ho fatto io”. A quel punto la Marchi ha colto il consiglio, e, simulando una televendita, avrebbe detto: “Non andate dai maghi”. Il danno però era ormai fatto, e il pubblico ha continuato a rumoreggiare.


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MAMMA PARTORISCE PER IL FIGLIO GAY: È NATA LA PICCOLA UMA

Aveva partorito per l’ultima volta 30 anni fa e da 10 è andata in menopausa, ma a 61 anni ha dato alla luce la sua nipotina aiutando così il figlio e il compagno ad avere un figlio tutto loro. La piccola venuta alla luce si chiama Uma. Cecile Eledge, con un gesto di estremo amore, si è offerta  per fare da mamma surrogata. Il figlio Matthew, 32 anni, e Elliot Dougherty, 29 anni, hanno iniziato a desiderare una famiglia e avevano pensato che a parte l’adozione, l’unico modo possibile sarebbe stato quello di ricorrere a una madre surrogata.

Così Cecile si è offerta volontaria lasciando increduli il figlio e il fidanzato del figlio. I due inizialmente pensavano scherzasse poi hanno capito che Cecile che faceva sul serio. La donna è stata aiutata dalla dottoressa Carolyn Maud Dougherty che ha parlato dell’idea di Cecile come “per niente stralunata”.

L’iter per il parto è proseguito con la sorella di Elliot, che ha donato i suoi ovuli in quali, dopo essere stati fecondati dallo sperma del 29enne, sono stati impiantati nell’utero della madre Cecile. Dopo nove mesi Cecile, con un parto tutt’altro che facile, ha fatto venire al mondo la sua nipotina Uma.


LORENZO È MORTO SUL COLPO: TRAGICO INCIDENTE NELLA NOTTE

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Tragico incidente lungo la provinciale 41, nei pressi di Montecastrilli. Lorenzo Marcelli, 25enne di Casteltodino, è morto sul colpo e secondo una prima ricostruzione dei carabinieri di Amelia, il giovane sarebbe stato sbalzato dalla sella della sua moto, una Mv Agusta 800 dopo l’impatto con una Fiat Stilo, guidata da un uomo di 45 anni che proveniva dalla direzione opposta, all’altezza di un distributore di carburanti.

Lorenzo è purtroppo morto sul colpo – inutili gli immediati soccorsi degli operatori del 118. Lavorava per l’azienda di impiantistica termoidraulica del padre Orazio, a Montecastrilli e giocava con l’Acquasparta nel campionato Uisp. Dal sindaco di Montecastrilli, Fabio Angelucci, sono arrivate le condoglianze alla famiglia Marcelli:

“Esprimo profondo cordoglio a nome dell’intera comunità per la perdita di un figlio che è quanto di più prezioso ci sia su questa terra. Non credo ci siano parole per raccontare un dolore così grande. Qui ci si conosce tutti e ciò che resta è il dramma, nel cuore di ognuno di noi. Siamo e saremo vicini a chi è stato colpito direttamente”.


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GIOVANE UBRICA TRAVOLGE E UCCIDE COETANA: LA TERRIBILE TRAGEDIA

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Una giovane donna originaria di Roma residente a Forlì è morta questa mattina intorno alle 10 investita da un’auto guidata da una sua coetanea. La vittima aveva ventisei anni e si chiamava Alina Marchetta. 

La giovane stava passeggiando stamane su un marciapiede in via Livio Salinatore, quando poco prima minuti delle 10 è stata travolta da un palo dell’illuminazione pubblica buttato a terra da un’utilitaria che l’ha poi centrata in pieno. La persona alla guida dell’auto, una giovane donna originaria di Castrocaro Terme, nel Forlivese,  coetanea della vittima, aveva un tasso alcolemico nel sangue di 1,78 grammi per litro. Il limite fissato dalla legge è pari a 0,5 g/litro.

La giovane che camminava sul marciapiede è morta sul colpo – Sul posto sono intervenuti i carabinieri, la Polizia Municipale, i Vigili del Fuoco e i sanitari del 118 con un’auto medicalizzata e una ambulanza. La giovane che guidava l’auto è invece stata portata in ospedale in codice giallo.


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RITROVATA MORTA IN UN CANALE: LA TERRIBILE NOTIZIA

Tragico ritrovamento nella tarda mattinata di domenica 7 aprile a Modena dove è stato rinvenuto il corpo di una giovane donna in un canale in stradello Toni ad Albareto, periferia di Modena. A dare l’allarme un passante che intorno a mezzogiorno stava facendo una passeggiata col suo cane, quando avrebbe notato il corpo. 

Non ci sarebbero dubbi sul fatto che si sia trattato di un omicidio: il cadavere della donna presenterebbe evidenti segni di una violenza subita. La donna, la cui identità è per ora ignota, non avrebbe avuto con sé alcun  documento. Si tratterebbe di una donna di origini africane, apparentemente sui trentacinque anni.

La Squadra Mobile della Polizia di Stato è intervenuta sul posto, per le indagini del caso. Inutile l’intervento di una automedica e di una ambulanza del 118: i soccorritori, non hanno infatti potuto far altro che constatare il decesso. Non è ancora chiaro da quanto tempo quel corpo seminudo si trovasse in qual canale. Secondo le prime informazioni, la vittima indossava un maglione nella parte superiore, ma era completamente svestita in quella inferiore. Altri indumenti sono stati rinvenuti nelle vicinanze.

La zona del ritrovamento è piuttosto isolata e non è escluso che il cadavere possa essere stato scaricato lì nel corso della notte scorsa. Quell’area, secondo alcuni residenti, sarebbe spesso frequentata da coppie – soprattutto prostitute con i loro clienti – che si appartano proprio nel punto in cui è stato ritrovato il cadavere. Si tratta della terza donna uccisa negli ultimi due mesi nel Modenese. 


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È MORTA A SOLI 10 ANNI: ASPETTAVA UN TRAPIANTO DI POLMONE

Ha combattuto coraggiosamente per i 10 anni della sua vita, ma alla fine si è arresa alla terribile  malattia. Belle Curran, 10 anni, “amava il colore rosa, giocare con le sue amiche e guardare il suo programma televisivo preferito, Masterchef”.

Sua madre, Stella, ha spiegato che Belle era una “bambina determinata” e “molto esplicita riguardo alle sue scelte”. Era stata lei stessa a decidere che il denaro raccolto per le sue cure– oltre £ 30.000 – venisse donato a cinque diverse associazioni di beneficenza. Straziante l’annuncio, fatta dalla sua famiglia, della sua morte: “La nostra coraggiosa Belle ha perso tristemente la sua lotta e è morta pacificamente il 5 aprile. Grazie mille per il vostro amore, la vostra gentilezza e il vostro sostegno”.

La bimba soffriva di una malattia polmonare interstiziale ha portato i suoi polmoni erano rigidi e duri e non spugnosi come dovrebbero essere normalmente. La bimba faceva fatica a respirare e per aiutarsi, usava una maschera che le forniva ossigeno e una sedia a rotelle per muoversi. La mamma racconta “si svegliava ogni giorno sperando che un donatore fosse diventato disponibile, pur sapendo che se ciò fosse accaduto, un’altra famiglia avrebbe perso un figlio”.


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INFARTO SUL PALCO: STEFANO MAZZOLENI IN FIN DI VITA

Paura al Teatro Comunale di Treviso, nel pomeriggio di ieri, domenica 7 aprile. A pochi minuti dal termine del concerto commemorativo del bombardamento su Treviso del 1944, il direttore d’orchestra Stefano Mazzoleni è caduto a terra, colto da un malore improvviso. Il 57enne trevigiano 57 anni, si è sentito male poco prima di risalire sul palco per dirigere l’ultimo brano previsto.

Mazzoleni è stato soccorso dai presenti, comprese la moglie e la figlia, dopo esser stato stabilizzato sul posto per poi poi trasportato in codice rosso all’ospedale Ca’ Foncello dove ora si trova ricoverato in gravi condizioni e in prognosi riservata. 

Il concerto è stato sospeso dalla presentatrice e giornalista Cristiana Sparvoli, rimasta senza parole per quello che è successo.


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NONNA UCCIDE I NIPOTI DI 8 ANNI: NON RIUSCIVA A GESTIRLI

Una donna di cinquantacinque anni di Tucson, in Arizona, è stata arrestata dopo che due bambini, Jordan e Jaden Webb, sono stati trovati morti. I due ragazzini, una coppia di gemelli di otto anni, erano i nipoti della donna, Dorothy Flood che è stata arrestata. 

Secondo quanto riportato dai media locali, la donna è finita in manette dopo che i due gemelli sono stati trovati morti, uccisi con armi da fuoco. A quanto emerso, la 55enne aveva ottenuto la custodia dei gemelli dopo che la mamma dei bambini si era suicidata un paio di anni fa. Il duplice delitto è stato scoperto quando la polizia, giovedì pomeriggio, è intervenuta nella casa della donna in seguito a una chiamata di assistenza medica. Giunti nella casa gli agenti hanno trovato la nonna priva di sensi  e i due ragazzi senza vita in due diverse camere da letto. La nonna aveva sintomi di una overdose ed è stata portata in un ospedale della città.

I media locali hanno intervistato alcuni amici della donna che si sono detti sconvolti per l’accaduto. “Qualcosa si è spezzato”, ha detto un’amica di Dorothy Flood. “Aveva paura di non essere in grado di gestirli”, ha aggiunto parlando della donna arrestata e dei suoi nipoti. Ma secondo lei, la donna – che appunto era rimasta sola a crescere i bambini dopo la morte della figlia e che aveva perso anche il marito – amava profondamente i suoi nipoti e aveva lasciato anche il lavoro per occuparsi di loro.

Secondo l’amica, la cinquantacinquenne avrebbe compiuto il tragico gesto per disperazione, perché non vedeva altra via d’uscita. Dorothy Flood è stata arrestata venerdì – il giorno dopo il ritrovamento dei due gemelli – e rinchiusa in carcere senza cauzione: deve ora affrontare due accuse di omicidio di primo grado.


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PAOLO BONOLIS SCOPPIA A PIANGERE PER COLPA DI LUCA LAURENTI: “SEI UNA MONNEZZA”

Sabato sera, è andata in onda la quarta puntata di Ciao Darwin 8 – Le terre desolate. L’appuntamento ha visto le sfide tra le Giuliette e le Messaline. Ma nei primi minuti è accaduto qualcosa d’inaspettato che ha visto protagonisti Paolo Bonolis e Luca Laurenti. Andiamo a vedere cosa è successo.

Poco prima prova del Gerodrom, davanti a Paolo Bonolis è passato il solitocassonetto dell’immondizia. Al suo fianco c’erano due ballerine di Ciao Darwin e a questo punto il conduttore, ha chiamato Luca Laurenti per avere delle spiegazioni in merito. Laurenti lo ha gelato dicendo: 

“Guarda che oggi la monnezza piace, sennò tu stavi a casa, bello!”.

Dopo questo parole Bonolis è scoppiato a piangere fingendo inizialmente di rimanere impassibile per poi passare alle lacrime. Ovviamente si tratta di una gag che i due avevano escogitato prima.

“Una critica feroce e umiliante. Soprattutto a inizio puntata. Ma io sono super…”, ha detto poco dopo Paolo Bonolis.


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PENSIONATO GETTA 5 GATTINI NELLA SPAZZATURA: DENUNCIATO

Una vicenda orribile che mette in luce ancora una volta fino a che punto possa spingersi la crudeltà umana. La vicenda arriva dal Salento dove un pensionato 71enne, è stato denunciato dai carabinieri  per i reati di uccisione e maltrattamento di animali. La denuncia è stata possibile grazie a una associazione animalista locale e le telecamere di sorveglianza della zona.

L’uomo non voleva proprio sapere di accudire cinque gattini appena nati ma, invece di affidarli a un centro per animali, ha deciso di gettarli vivi in un cassonetto della spazzatura: solo due sono sopravvissuti e e tre purtroppo non ce l’hanno fatta. 

Quando i gatti sono stati individuati da un passante era chiusi in uno scatola gettata nel cassonetto, erano passate già molte ore e i tre cuccioli non hanno resistito.


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“AMICO LUI? VOLEVA DISTRUGGERMI”: LA CONFESSIONE CHOC DI ENZO IACCHETTI

Enzo Iacchetti ha alle spalle ben 33 anni di carriera, ma il successo non è stato una cosa scontata. È proprio lui a raccontarlo nel corso di una lunga intervista al Fatto Quotidiano. “Volevo fare questo mestiere fin da bambino e questo mestiere ho fatto – racconta – Con ostinazione, fin da quando mi sbattevo in 4 locali per notte e in pizzeria, gli avventori mi tiravano le patatine o le croste di margherita addosso per divertirsi. Io le raccoglievo quelle croste. E le riscaldavo a casa”..

Racconta poi di come suo padre cercò di frenarlo: “Non voleva saperne della musica: È un mondo di puttane, di drogati e di raccomandati. Aveva i suoi pregiudizi, ma anni dopo posso dire che non aveva tutti i torti. Le ragazze, soprattutto le ragazze, dal letto del produttore passavano, sono passate e passeranno domani. Io – spiega il conduttore di Striscia la Notizia – qualcuno che per farsi una scopata tira fuori ancora un: Ti faccio lavorare nel cinema purtroppo lo conosco”. E tra i vari aneddoti snocciolati da Enzo, ce n’è uno che riguarda Silvio Berlusconi. 

Ricorda Iacchetti: “Una sera, prima che entrasse in politica, mi si avvicinò a una festa palpandomi le tasche: Perché fa così?, Per vedere se hai nascosto qualche bambino da mangiare, non sei comunista tu?. Emilio Fede, sempre pronto a ungerlo e a leccargli il culo, gli disse: È vero, lui è un comunista e Berlusconi lo zittì” Di tv capiva più di tutti. Al suo posto, comunque, sarei alle Barbados da trent’anni”. Poi passa al suo “compare” Ezio Greggio.

“All’inizio mi chiamava Iannuzzi e per senso animalesco del palco, forse, mirava inconsciamente ad annientarmi”, a breve Enzo Iacchetti festeggerà i 30 anni di “Striscia la notizia”: “Abbiamo trovato in fretta un punto di incontro e da allora  nonostante le tante diversità caratteriali, abbiamo imparato a rispettarci. Striscia è tra le poche cose che farò in tv e poi forse a 70 anni, la tv non la farò più. I giovani cercano spazio. È giusto che ci sia un ricambio, Barbara D’ Urso a parte. Lei sarà lì fino a 150 anni perché qualcosa ha capito”.


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TROVATO MORTO IN UNA POZZA DI SANGUE: LA TERRIBILE NOTIZIA

Un uomo, impiegato come badante in casa di un’anziana non autosufficiente, è stato trovato morto in casa. Il corpo giaceva riverso in terra con una profonda ferita alla testa da cui era fuoriuscito un lago di sangue. È al vaglio degli inquirenti la dinamica dei fatti anche se l’ipotesi più accreditata al momento è quella dell’incidente: l’uomo sarebbe stato colto da un improvviso malore, forse un infarto, cadendo rovinosamente in terra battendo violentemente la testa.

Il corpo senza vita è stato ritrovato all’alba al civico 37 di via Costanzo Cloro nel quartiere della Garbatella. A dare l’allarme è stato il figlio dell’anziana di cui l’uomo si prendeva cura. La donna costretta a letto non si sarebbe accorta di nulla, quando i soccorsi sono arrivati il badante era infatti già morto da almeno tre ore. Sul posto anche la polizia scientifica per i rilievi del caso, mentre la salma è a disposizione dell’autorità giudiziario: il magistrato di turno ha aperto un fascicolo per appurare le cause del decesso.


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SONO MORTI SUL COLPO: SPAVENTOSO INCIDENTE SULLA A14 NELLA NOTTE

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Ancora una notte di sangue sulle autostrade italiane dove si è verificato un incidente  mortale, lungo l’autostrada A14, tra i caselli di Molfetta e Bitonto. Secondo le prime ricostruzioni una Renault Clio scura, con a bordo due persone si è ribaltata più volte lungo la carreggiata, per motivi ancora sconosciuti.

Per i due, un uomo e una donna di origini albanesi, non c’è stato nulla da fare. Coinvolta anche un’altra auto, una Ford Kuga bianca, che ha sbandato per evitare i numeri detriti presenti in carreggiata e poi è andata a scontrarsi con la Clio. Sull’auto c’era un poliziotto di 43 anni che è rimasto ferito gravemente. L’uomo è stato trasportato urgentemente al Policlinico di Bari ed è in prognosi riservata.


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TERREMOTO A TORINO: TRE SCOSSE IN POCHI MINUTI

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Ancora scosse di terremoto a Mezzenile, Corio, Sant’Ambrogio di Torino sabato 6 aprile 2019.

Sono state registrate tre scosse di terremoto in poche ore. L’ultima, di magnitudo 1.5, è stata rilevata dai sismografi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia alle 21.49 di ieri, con ipocentro un chilometro a sud di Mezzenile, in Val di Lanzo. Non si segnalano danni a cose o persone.

ESTRAZIONI LOTTO E SUPERENALOTTO 6 APRILE 2019: ECCO I NUNERI VINCENTI

Estrazioni Lotto e 10eLotto: i numeri vincenti di Sabato 6 Aprile 2019

Ecco le combinazioni vincenti del Lotto:

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Estrazioni SuperEnalotto Sabato 6 Aprile 2019:

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Estrazione Million Day 6 Aprile 2019:

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AIUTATEMI, LA STO PERDENDO: L’APPELLO DISPERATO DI UNA MAMMA PER LA FIGLIA

Una malattia che forse poche persone conoscono ma che purtroppo esiste e colpisce i bambini. Stiamo parlando della demenza infantile; questa è la terribile diagnosi che i medici hanno fatto a una bambina di soli due anni.

La bimba giorno dopo giorno sta perdendo la capacità di utilizzare il cervello, organo che anziché svilupparsi come è normale alla sua età sta regredendo sempre di più, proprio come agli anziani malati di demenza senile. La vicenda da arriva West Lothian, in Scozia dove la mamma Vicky Cunningham quasi un anno fa ha notato degli strani atteggiamenti della figlia. 

Ora la bimba ha bisogno di cure 24 ore su 24: “È come una persona anziana, il suo cervello si sta consumando. E alla fine smetterà di respirare. Forse non arriverà a Natale”, ha detto la madre.

La donna ha lanciato una raccolta fondi su GoFundMe grazie alla quale acquisterà uno speciale apparecchio medico che permetterà alla figlia di avere una postura più corretta e respirare meglio. La donna ha scritto: “Mi chiamo Mirryn e ho una malattia molto rara chiamata CLN1 Battens. A causa di ciò non posso sedere o stare in piedi da sola e devo sdraiarmi tutto il tempo. Mentre trascorro del tempo a Rachel House ho l’uso di un fantastico sedile chiamato P Pod che adoro e protegge la mia postura mentre ci sto sdraiato. Questo sedile  costa un sacco di soldi e mi piacerebbe se tu potessi aiutare me e il mio team a raccogliere i soldi per aiutarmi ad acquistarlo”.


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LUTTO NELLO SPORT ITALIANO: STRONCATO DA UN INFARTO NEL SONNO

Mondo del rugby in lutto per la morte di Giuliano di soli 42 anni; il decesso è avvenutonella notte tra giovedì 4 e venerdì 5 aprile. L’ex giocatore e capitano del Villorba Rugby, Giuliano Simionato è statostroncato da un infarto nel sonno. Non c’era stata alcuna avvisaglia, riporta Il Gazzettino. Giovedì sera aveva cenato con la mamma a Villorba, poi aveva raggiunto la sua fidanzata Mariaelena a casa sua ed erano andati a dormire insieme.

Verso le 2 di notte, Mariaelena è stata svegliata da un rantolo. Si è subito accorta cosa stava accadendo al fidanzato. Quindi si è alzata sul letto e ha iniziato a praticargli il massaggio cardiaco in attesa dell’arrivo di un’ambulanza e di un’automedica. L’ospedale di Oderzo si trova proprio vicino casa sua ma purtroppo nonostante questo caso fortuito per l’uomo non c’era già più niente da fare. 

Giuliano non aveva problemi di salute e stava per laurearsi in Ingegneria Gestionale. La cerimonia si sarebbe dovuta tenere fra 10 giorni. Da un mese aveva cominciato a lavorare a Marcon, Venezia, presso la fonderia Faces e aveva già pensato al matrimonio con la fidanzata Mariaelena. 


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È MORTO TOMMY, IL CANE E EROE DEL TERREMOTO DELL’AQUILA: SALVÒ TANTISSIME PERSONE

Lutto per il corpo dei vigili del fuoco per la morte di Tommy, il cane eroe che ha salvato tantissime vittime dei terremoti, tra cui quello che nessun italiano dimenticata, ovvero quello dell’Aquila del 6 aprile 2009. Il labrador nero è morto giovedì 4 aprile proprio alla vigilia del decimo anniversario del sisma nella città abruzzese per vecchiaia: aveva 13 anni. 

Gran parte della sua vita l’ha trascorsa presso la caserma dei pompieri di Lecce, dove è entrato all’età di due anni, e dove ha dimostrato particolare abilità nella ricerca di persone. Proprio per questo suo essere speciale, è stato anche insignito nel 2010 del Premio Nazionale “Cani con le stellette” dall’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per le vite salvata dalle macerie post terremoto nel Centro Italia.

Abbiamo perso un valido e coraggioso collega”, è stato il messaggio di cordoglio pubblicato su Facebook da Conapo, il sindacato autonomo vigili del fuoco. “Solo così – hanno scritto invece i colleghi salentini in una nota – si può instaurare quel rapporto che fa emergere al tempo stesso le migliori capacità dell’uomo e dell’animale e grazie a cui si può garantire il massimo impegno nel ritrovamento dei dispersi nelle più complesse situazioni di calamità naturale quali terremoti, alluvioni, crolli ed esplosioni. Ciao Tommy, anche da Lassù continua a lavorare per noi”.


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È MORTO SUL COLPO CADENDO DALLA BICICLETTA: ADDIO AD ANTONIO

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Sono ancora incerte le cause che hanno portato alla morte di Antonino Salamone, un 50enne residente a Grosso Canavese ma nativo di Mathi. E’ successo venerdì 5 aprile 2019, attorno alle 21, in via Lanzo 217, lungo la provinciale 2.

Salamone era in sella alla sua bicicletta e tornando a casa quando, all’improvviso, è caduto a terra, finendo nel canale, presente proprio a margine della provinciale.

L’uomo è stato visto cadere da alcuni automobilisti che hanno richiesto l’intervento dei mezzi di soccorso attraverso una chiamata al numero unico di emergenza “112”. 

Purtroppo nonostante il 118 sia arrivato tempestivamente non c’è stato niente da fare: era già morto.

Non è escluso che venga disposta in settimana l’autopsia sul corpo del 50enne per capire esattamente cosa sia accaduto e cosa lo abbia stroncato. Per permettere i soccorsi e per le prime indagini di rito da parte dei carabinieri, via Lanzo è rimasta chiusa al traffico per qualche ora, con ripercussioni sul traffico. 


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È IRRICONOSCIBILE: ECCO COME SI È RIDOTTA LA FAMOSISSIMA MODELLA

La chirurgia plastica e Hollywood vanno a braccetto da sempre. Le star sempre più si affidano al bisturi per non invecchiare e al silicone e botox per non far cedere alcune parti del corpo (come il seno, i glutei, gli zigomi e via dicendo). Per quanto talvolta la chirurgia possa ben riuscire a migliorare l’aspetto estetico di chi la sceglie, restano comunque dei casi indimenticabili di abuso di chirurgia plastica, che hanno devastato il viso di molti personaggi famosi. È il caso di Janice Dickinson, ex supermodella, scrittrice e personaggio televisivo.

ll 28 novembre 1977 una giovanissima Janis appare per la prima volta sulla copertina dell’edizione francese di Elle, poi arrivano tutte le altre copertine: Vogue, Cosmopolitan, Harper’s Bazaar e Playboy. Sono ormai lontani i tempi del successo, quando calcava le passerelle di Calvin Klein, Gianni Versace e Giorgio Armani (solo per citarne alcuni). E, a distanza di anni, non ha saputo dire di no alla chirurgia ”estrema”.Negli Anni 80 la modella, oggi 60enne che dominava tutte le copertine e le passerelle era tra le preferite di Gianni Versace, lo stilista con cui ha lavorato maggiormente in carriera, era inseguita dai paparazzi che speravano di rubare uno scatto esclusivo. A oltre 30 anni dall’apice della sua notorietà, Janice Dickinson è tornata di recente alla ribalta anche per lo scandalo che ha coinvolto Bill Cosby. Il popolare attore, protagonista de I Robinson avrebbe abusato anche di lei, secondo quanto dichiarato dalla ex modella durante una trasmissione sulla Cnn. 

Quando Janice Dickinson è andata in tIvù per raccontare la sua esperienza con Bill Cosby, negli Usa non si è parlato d’altro per settimane. Spiegò di essersi lasciata convincere ad andare in albergo, sicura del fatto che lui non avesse cattive intenzioni essendo già sposato. Poi, approfittando di alcuni dolori mestruali, Bill Cosby le diede una pillola, che però le causò uno svenimento di cui l’attore approfittò per abusare di lei. Stando ai legali dell’attore afro-americano, le parole della Dickinson sarebbero solo “una menzogna costruita”». 


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BIMBA DI 2 ANNI MORTA PER UN ERRORE MEDICO: INDAGATI I MEDICI

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Una bambina è morta per cinque gravi errori da parte del personale ospedaliero, tra cui uno fatale che l’ha lasciata senza una medicina che le avrebbe salvato la vita per circa 60 ore. 

Jorgie Stanton-Watts di soli 23 mesi, è morta per insufficienza d’organo multipla causata da sepsi e disidratazione e nonostante ciò si sono susseguiti altri errori al Kettering General Hospital nel Northamptonshire. 

La bimba è nata senza ghiandola pituitaria, questo l’ha portata ad essere più suscettibile alle infezioni. Un’inchiesta condotta dalle forze dell’ordine ha messo in evidenza come le cure mediche di base non sono state somministrate correttamente e il trattamento salva vita è stato interrotto senza un motivo specifico. 

Il viso della piccola era visibilmente gonfio a casa di un’acidosi metabolica. Le informazioni sulla medicina che è stata ritirata da Jorgie sono disponibili su “ogni reparto A & E nel paese” e mancava che fosse come “entrare in una chiesa e perdere la Bibbia”, hanno spiegato gli esperti. 

L’endocrinologo pediatrico Jeremy Kirk, del Birmingham Children’s Hospital, ha dichiarato: ”La decisione di fermare l’idrocortisone è stata inappropriata. C’erano 60 ore in cui Jorgie era fuori dall’idrocortisone, un errore gravissimo”. 


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“HO PENSATO AL SUICIDIO”: SANDRA MILO LO CONFESSA A VERISSIMO

Sandra Milo ha rilasciato una toccante e commovente intervista a Verissimo condotto da Silvia Toffanin. L’attrice famosa per essere stata musa di Fellini ha parlato dei suoi grandi problemi con il fisco che l’hanno portata addirittura a pensare al suicidio, nonostante abbia ricevuto aiuti da diversi amici.

 “Magari questa è l’ultima intervista televisiva che rilascio, voglio ritirarmi dalle scene, non ce la faccio più. Lo Stato mi ha chiesto 3 milioni di euro, poi, accorgendosi dell’errore è sceso a 850.000 euro, che sono comunque moltissimi soldi. Lavoro, lavoro ma non guadagno niente perché va tutto all’Agenzia delle Entrate. Mi hanno confiscato tutto”.

“Ho retto fino adesso perché non volevo che i miei figli sapessero di questa situazione, ma ora non ce la faccio più, non posso più lottare. Mi sento vittima di un’ingiustizia. Perché il mio Paese mi tratta così? Io non sono una criminale”. A accorrere in suo soccorso dal punto di vista economico è stato, tra gli altri, Maurizio Costanzo: “Mi hanno aiutato molti amici, come Costanzo, ma non possono continuare a farmi della 
beneficenza”.

“La vita è bellissima anche quando desideri di morire, perché vuol dire che hai ancora un desiderio. Comunque, assolverò tutti gli impegni che ho preso e poi basta stare sulla ribalta. Voglio essere una donna qualsiasi, voglio fare un lavoro diverso”.


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SONO MALATO E IRRICONOSCIBILE: IL CANTANTE ITALIANO LANCIA UN APPELLO

“Ho fatto oltre cinquemila concerti nel corso della mia carriera. Ma nonostante tutto ora sono rimasto senza un euro. Mi servono soldi per le medicine, altrimenti rischio di morire”.

A parlare Richard Benson il famoso chitarrista e cantante con una passione per la musica metal, famosissimo sulle tv private locali e noto al pubblico per i concerti dove gli spettatori lo insultato e gli lanciano oggetti sul palco. 

“Avevamo una piccola eredità, qualche soldo, alcune proprietà – spiega la moglie Ester nel corso del filmato lanciato in rete dalla coppia – ora però non ci è rimasto più niente”. Richard ha approfittato dell’occasione per ricordare alcuni dei momenti più indimenticabili vissuti sul palco: “Una volta ho suonato a Tokyo in uno stadio immenso, di fronte a milioni di persone. Ma erano tutti zitti, mi mancava il mio pubblico a tirarmi qualcosa e urlarmi contro”.

“La situazione sta diventando sempre più grave – conclude Benson – rischio di morire? Sì, purtroppo sì. Un po’ sono spaventato, o forse no. Non lo so nemmeno io. Quello che più mi dispiace è non potermi esibire, i medici me lo hanno vietato in maniera categorica. Ma se proprio dovessi andarmene io vorrei farlo alla mia maniera, davanti alla mia gente, mentre suono”.


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TERRIBILE INCIDENTE SULLA A2: UN MORTO E CINQUE FERITI

Terribile incidente mortale oggi in Italia. Il fatale schianto è costato la vita ad una persona e ne ha mandate altre cinque in ospedale sull’Autostrada A2 Salerno-Reggio Calabria precisamente tra gli svincoli di Padula-Buonabitacolo e Sala Consilina, in direzione del capoluogo salernitano. 

L’incidente è stato innescato da una Fiat Panda guidata da uomo, un ottantenne originario di Scafati, che probabilmente per errore si è immesso così sulla carreggiata nel senso opposto di marcia.

L’impatto tra i due veicoli è stato terribile poichè i cinque occupanti dell’Audi sono rimasti tutti feriti, mentre l’ottantenne è rimasto ucciso nello scontro tra le due vetture. I feriti sono stati subito portati al vicino ospedale di Polla, per ricevere le cure mediche del caso. Le loro condizioni, al momento, non sarebbero gravi e tutti e cinque passeggeri dell’Audi sarebbero fuori pericolo.


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CLAUDIA NON CE L’HA FATTA: SI È SPENTA A SOLI 36 ANNI

Claudia Bartolucci è morta a soli trentasei anni. La stimata ginecologa si è arresa a una terribile malattia con cui combatteva da diversi anni. Era figlia di Giovanni Battista Bartolucci, professore ordinario di Medicina del lavoro, specialista in Medicina del lavoro e tossicologia medica nell’azienda ospedaliera di Padova. 

Come scrivono i quotidiani locali, Claudia Bartolucci aveva avuto collaborazioni con l’Università di Padova e aveva lavorato nella Casa di Cura di Abano. Dal 2014 era nell’organico dell’ambulatorio Artemisia di Roncaglia di Ponte San Nicolò. Era un medico molto preparato e scrupoloso con un approccio molto dolce con le sue pazienti.

Chi la conosceva ricorda anche la grande passione che aveva per il tango, hobby che condivideva con il suo compagno Mirko. Proprio in un corso di tango argentino aveva conosciuto il suo amore. “Claudia era una combattente: non si è mai arresa all’evidenza, amava il ballo, amava la vita e fino all’ultimo respiro ha sempre mantenuto una immensa dignità. Per noi è una tragedia immane. Nel suo periodo più difficile ci ha insegnato ad apprezzare la vita, ad amare le piccole gioie. Siamo vicini ai suoi genitori e al fidanzato Mirko. Con la sua morte nulla sarà più come prima”, le parole della sua amica Alessandra riportate dai quotidiani locali.


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PARTORISCE SENZA SAPERE DI ESSERE INCINTA: LA STORIA FA IL GIRO DEL MONDO

Una storia assurda che in breve tempo ha fatto il giro del mondo. Una ragazza britannica di soli 19 anni una notte qualunque aveva dormito male, si sentiva un po’ gonfia ma era pronta ad una nuova giornata di lavoro. Quando si è alzata, però, ha scoperto con rimanendo scioccata che la sua pancia era cresciuta a vista d’occhio. Neanche il tempo di chiamare i familiari e capire cosa stesse accadendo che le si sono rotte le acque e soltanto 45 minuti dopo teneva già in braccio la sua seconda figlia, senza sapere di essere incinta.

È l’incredibile storia della 19enne britannica Emmalouise Leggate che nell’estate scorsa ha partorito la sua bambina Ciara, sul sedile posteriore dell’auto dei familiari non facendo in tempo ad arrivare in ospedale.

“La pancia è spuntata letteralmente dal nulla quella mattina” ha raccontato la giovane mamma ai tabloid inglesi, ricordando: “Ho chiamato i miei familiari e mia nonna continuava a dire che era sicuramente una bambina”. “Quando sono salita in macchina le contrazioni venivano ogni due minuti e poi mi si sono rotte le acque. Avevamo appena parcheggiato fuori dall’ospedale e mia nonna diceva ‘aspetta cinque minuti, non puoi aspettare solo cinque minuti?’ E io proprio non potevo” ha detto la 19enne

“Sono rimasta davvero scioccata. Non sembrava reale. Non avevo fatto un test di gravidanza perché non avevo sintomi,niente. Niente di niente. I dottori non sono riusciti a spiegare perché non mi era cresciuta la pancia” ha spiegato la donna. Ammette di aver messo dei chili in quel periodo ma credeva fosse dovuto al fatto che non faceva più sport. “Ciara non ha mai scalciato e non ho mai avuto né malesseri né altri problemi, non avevo più  il ciclo ma credevo fosse dovuto alla pillola” ha rivelato ancora la donna, concludendo: “È stata la sorpresa più bellama ora basta, ho smesso con la pillola e uso la spirale”.


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TERREMOTO IN SICILIA: PAURA PER LA POPOLAZIONE

Ancora due scosse di terremoto in Sicilia. I sismi si sono verificati al largo delle Isole Eolie e sono stati avvertiti distintamente anche nelle province di Palermo e Messina. L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia seganala magnitudo di 3.5 e 3.8 per i due eventi avvenuti in sequenza e a distanza di pochi secondi alle 04.54 di oggi, venerdì 5 aprile, ad una profondità di 9 e 10 chilometri. 

L’epicentro del terremoto è stato registrato ad ovest dell’isola di Alicudi. La popolazione ha chiaramente avvertito i due terremoti, dove molte persone sono state svegliate dal movimento tellurico. Molti i commenti sui social di persone prese dal panico per i due sismi ravvicinati anche se fortunatamente non si hanno notizie di danni a persone o cose. 


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È STATO TROVATO MORTO: ERA SCOMPARSO DA IERI

Alessio Scarzello, il ragazzo di ven’anni di Cervere (Cuneo), scomparso ieri, è stato trovato morto alle 17 e 30 di oggi in una pineta tra Pontechianale e borgata Chianale, circa 500 metri, a monte del rifugio Savigliano. 

Fin da subito le ricerche del giovane erano partite dalla Valle Varaita, ma sono state rese difficili dalla neve. Alessio era scomparso dal 3 aprile e ieri era stata ritrovata la sua moto, a Pontechianale, nella zona della partenza degli impianti di risalita. 

A Chianale, è stato recuperato il casco del giovane, poi purtroppo la tragica scoperta. A causare il decesso dello studente universitario sarebbe stata una caduta accidentale che gli avrebbe provocato un gravissimo trauma alla testa. 

Corrado Marchisio, sindaco di Cervere, ha dichiarato: “Conosco molto bene e fin da bambino Alessio, che ha soltanto un anno in più di mio figlio. Finite le Superiori, ora frequentava il Politecnico e aiutava il papà nell’attività di fabbro. Studiava, lavorava, giocava bene a calcio. Impossibile pensare che abbia fatto una bravata, non era quel tipo di ragazzo: era prudente, bravo, educato. L’ho allenato, abbiamo giocato anche insieme. Siamo tutti vicini alla famiglia in questo momento tragico”.


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È MORTO CESARE CADEO: GRAVE LUTTO NELLA TELEVISIONE ITALIANA

È morto Cesare Cadeo. Il famoso giornalista e conduttore televisivo è morto a 72 anni. Era padre di tre figli e durante la sua lunga carriera ha lavorato con personaggi come Mike Bongiorno e Sandra Mondaini. Condusse diverse programmi Mediaset prima dedicarsi alla politica. Alla fine degli anni ’90, fu assessore allo Sport della Provincia di Milano.
Nel 1983 condusse con Sandra Mondaini la trasmissione ‘Five album’. I suoi programmi più famosi furono ‘Record’, ‘Pentatlon’, ‘Superflash’, ‘Incontri d’estate’, ‘Cadillac’, la rubrica ‘Siamo fatti così’ nella trasmissione ‘Buongiorno Italia’, ‘Calciomania’, ‘L’Italia del Giro’, ‘Mai dire gol’, ‘Super Festival’ e ‘La sposa perfetta’.

Il grande amore di Cesare Cadeo è stata Lalla, che sposò e da cui ebbe tre figli: Alessandra che oggi ha 43 anni, Filippo che ne ha 39 e Caterina che di anni ne ha 37. Di Lalla raccontò spesso:

“Mia moglie è volitiva, ma anche dolce. È grintosa e organizzativa, casa e figli li ha gestiti lei. Mia moglie, da quella donna straordinaria che è, non ha mai interferito nelle mie scelte professionali. Se le chiedo un parere me lo dà, altrimenti non si intromette. La massima libertà. Io le voglio bene proprio per questo. Anche nei momenti di crisi mi ha fatto sempre sentire un uomo libero”.


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TERREMOTO IN SARDEGNA: PAURA PER LA POPOLAZIONE

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Nuovo terremoto in Sardegna; la scossa è stata registrata poche ore fa nella zona dell’Ogliastra. Secondo i dati dell’INGV la scossa è stata di magnitudo 1,7 a 13 chilometri a sud di Tertenia alle 12 e 23 minuti.

La scossa non è molto forte. Si tratta del secondo evento di questo tipo nel giro di pochi giorni: sabato scorso, infatti, un terremoto di magnitudo leggermente più bassa – 1,5 – è stato avvertito al largo delle coste del sud dell’isola, per la precisione a Villasimius. Non si registrano danni a cose o persone.


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TERREMOTO L’AQUILA: MADRE E FIGLIA A 10 ANNI DAL TERRIBILE SISMA

Una foto simbolo quella di una mamma con una bambina che dorme stremata alle sue spalle, su una barella in un ospedale da campo dopo il terribile terremoto a l’Aquila il 6 aprile 2009, che provocò più di 300 morti e circa 80mila sfollati. La foto venne scattata da un fotografo dell’Ansa E fece il giro del mondo. A 10 anni da quel terremoto, Stefania, la mamma, e Sara Luce, la figlia oggi diciottenne, hanno deciso di farsi rifotografare.

Dove hanno vissuto gli ultimi 10 anni? Fino alla fine delle elementari di Sara Luce la famiglia ha vissuto sulla costa abruzzese, a Pineto. Poi sono tornati in una casa di famiglia a Picenze, a pochi chilometri dall’Aquila, e ora vivono a l’Aquila dove sono felici e stanno facendo ripartire le loro vite.

Sara Luce quest’anno compirà 18 anni nella sua città e alla fine del 2019 tornerà a vivere nella casa da cui scapparono la notte del tremendo sisma. Oggi l’edificio è stato ricostruito con criteri antisismici.

ESTRAZIONI LOTTO E SUPERENALOTTO GIOVEDÌ 4 APRILE 2019: ECCO I NUMERI VINCENTI

Estrazioni Lotto e 10eLotto: i numeri vincenti di Giovedì 4 Aprile 2019

Ecco le combinazioni vincenti del Lotto:

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Estrazioni SuperEnalotto Giovedì 4 Aprile 2019:

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Estrazione Million Day 4 Aprile 2019:

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DRAMMA PER MARCO BALDINI: ANCHE LUI TRA LE VITTIME DEGLI USURAI

Tassi altissimi, che crescevano anche del 20 per cento ogni settimana. Tutti i clienti della banda di usurai avevano grandi difficoltà a ripagare i loro debiti. Tutti compreso Marco Baldini. Tra le vittime dell’organizzazione criminale attiva a Roma ed eliminata grazie a un’indagine coordinata dalla procura c’era anche il conduttore radiofonico. L’ex spalla di Fiorello era finito da tempo nel mirino di uno degli usurai, che gli chiedeva sempre più insistentemente di ridargli il denaro prestato a strozzo: 

“Io ti dico se dopo il 21 agosto torno a Milano, mi fanno il bonifico, il 22 o 23 io li ho. Io sarei in grado di poterteli dare, penso 2200 ma anche se non sono 2, tipo 3000 toh!, cioe’ 2500-3000 sicuri… quelli ce l’ho sicuri!”, tentava di giustificarsi Baldini in una delle conversazioni intercettate. “Marco, poi finiamo come sempre”, gli rispondeva l’usuraio Sergio T., uno dei dieci strozzini che oggi sono finiti in manette. “No, no, non ci accumuliamo, è solo perché c’è agosto di mezzo, io calcola che parto da zero”, sosteneva la vittima.  “Come dici tu, al 21 o 22, eh… ho qualche difficoltà ma lo devo fa… se non ce l’hai non ce l’hai. Che devo fa?”, rispondeva ancora l’usuraio.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’organizzazione era attiva soprattutto nei quartieri di Centocelle e Montesacro, ma anche a Tivoli e ad Anzio. Nessuna delle vittime ha avuto il coraggio di denunciare, nonostante venissero minacciati o intimoriti dalla banda. In un caso un uomo di 60 anni è stato preso a calci e pugni perché non aveva rispettato i termini per la riconsegna dei soldi. Ha riportato ferite giudicate guaribili in trenta giorni. “L’inchiesta rappresenta l’ennesima conferma che l’usura è un fenomeno ormai sistemico che con le solite modalità crea un mercato finanziario parallelo, potendo contare sull’appoggio di settori della criminalità organizzata e infiltrandosi nelle attività economiche lecite”, ha spiegato il procuratore aggiunto Lucia Lotti.

Il nome di Baldini era finito anche nelle carte di un’inchiesta sul clan dei Casamonica e anche in quel caso era considerato una presunta vittima di usura. “Usura? Estorsioni? Voi siete matti, non è accaduto nulla. Ripeto che non mi sono mai sentito vittima di usura. Casamonica non mi ha mai minacciato e non mi ha chiesto soldi”, aveva commentato il conduttore radiofonico. 


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È STATO RITROVATO: ERA SCOMPARSO 7 ANNI FA

Una clamorosa svolta  potrebbe esserci in uno dei casi più misteriosi della cronaca americana, quello della scomparsa di Timmothy Pitzen. Era il 2011 quando ad Aurora, nell’Ilinois si persero le tracce del bambino che all’epoca aveva solo 7 anni. Nonostante le ricerche incessanti di familiari, volontari e forze dell’ordine, di lui non si è avuta più notizia fino a mercoledì 3 aprile, quando un adolescente sui 14 anni si è presentato alla centrale di polizia della contea di Campbell dicendo che era lui il ragazzino che tutti stavano cercando e che era riuscito a scappare dai suoi rapitori, due uomini con fisici da body-builder, che l’hanno tenuto in ostaggio per tutti questi anni. Ovviamente tutte le Verifiche necessarie sono attualmente in corso, ma la notizia ha ben presto fatto il giro del mondo.

Se il suo racconto venisse confermato, si tratterebbe della risoluzione di uno dei casi più complessi di sparizione di minore degli ultimi anni.
Eppure, con il passare degli anni, la speranza di rivederlo sano e salvo diminuiva sempre di più. Era l’11 maggio del 2011 quando Timmothy, dopo essere stato recuperato dal papà a scuola, partì con la mamma Amy Fry-Pitzen per una gita fuori porta, con destinazione un vicino parco divertimenti e uno zoo nel Wisconsin, a circa 800 chilometri dalla loro casa ad Aurora. Ma dopo 3 giorni, il corpo della donna fu trovato senza vita nella stanza di un albergo a Rockford. Amy si era suicidata, e aveva lasciato una lettera nella quale diceva che suo figlio era con persone che lo avrebbero amato. “Non lo troverete mai”, è una delle frasi riportate sulla nota.

Successivamente, si era scoperto che la donna soffriva e combatteva da tempo contro la depressione, peggiorata dal fallimento del suo matrimonio. La sua più grande paura era che un giudice potesse portarle via il figlio a causa dei suoi problemi mentali. Ma del piccolo ormai si erano perse completamente le tracce. Da allora la sua famiglia ha cominciato una ricerca disperata per trovarlo, setacciando diversi Stati senza successo.
Poi, improvvisamente la svolta. Una donna, che vive nel quartiere di Newport,  mercoledì 3 aprile ha notato un “ragazzo particolarmente irrequieto” aggirarsi vicino la sua macchina, il quale aveva poi riferito di aver corso per di più di due ore e di avere forti dolori di pancia. Allertata la polizia, il giovane si è identificato agli agenti proprio con il nome di Timmothy Pitzen. Età: 14 anni. Trasferito negli uffici delle forze dell’ordine, ha raccontato di essere scappato da due uomini che l’hanno tenuto prigioniero negli ultimi 7 anni al Red Roof Inn, un motel nell’area di Cincinnati. Entrambi con un fisico da body-builder, uno di loro avrebbe un tatuaggio a forma di ragnatela sul collo e l’altro un serpente disegnato sul braccio.

È riuscito a fuggire, ha attraversato un ponte non ben identificato e poi quando ha cominciato a sentirsi male, si è fermato. I poliziotti hanno seguito le indicazioni del ragazzo ma non hanno trovato nulla, per cui sono al lavoro per identificare i presunti rapitori e la veridicità del suo racconto. Verrà anche effettuato un test del Dna, ma vista la somiglianza tra le foto del bimbo sparito e il 14enne non dovrebbero esserci molti dubbi. Intanto, la nonna di Pitzen, Alana Anderson, ha detto a una affiliata di Abc News di sperare che l’adolescente sia davvero il suo nipote scomparso: “Sono molto fiduciosa che sia lui, che stia bene e che sia stato in un buon posto quando se n’era andato e che tornerà da noi”.


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CONGRESSO FAMIGLIE, FEDEZ: “GAY CONTRO NATURA? E UNO CHE CAMMINA SULL’ACQUA NON LO È?

Il Congresso delle famiglie tenutosi lo scorso weekend a Verona ha fatto molto discutere, in piazza e in rete. Tra chi ha voluto commentare le opinioni di quanti hanno manifestato sostenendo che “la sola famiglia è quella eterosessuale” c’è anche Fedez. Il cantante stamane ha condiviso sui suoi profili social un breve filmato in cui riflette in particolare sulle idee dei cattolici che a Verona hanno parlato di omosessualità. E lo fa prendendo spunto da un video realizzato da Fanpage.it nel quale appunto diverse persone si esprimono sulla famiglia e sui gay. “Ho appena visto un servizio di Fanpage sul congresso delle famiglie di Verona dove le persone intervistate che hanno partecipato al congresso si esprimono sul tema omosessualità asserendo tutti alla medesima maniera: l’omosessualità è sbagliata perché è contro natura.

Facendo l’equazione contro natura uguale sbagliato”, dice Fedez che in qualche modo risponde ai tanti secondo i quali l’unica famiglia è quella formata da un uomo e una donna.
“Io rimango sempre piacevolmente sorpreso nel vedere dei cattolici estremisti fare questo tipo di equazione. Perché non è forse contro natura vedere e credere in un uomo che cammina sull’acqua? Che moltiplica il pane, il pesce, che resuscita la gente e che resuscita lui stesso?”, prosegue ancora il cantante commentando appunto le risposte delle persone intervistate. Persone che appunto si dichiarano credenti e cattoliche e che al tempo stesso non accettano la possibilità che due persone dello stesso sesso possano creare una famiglia perché “contro natura”. “Quindi mi chiedo – conclude Fedez -, dai tempi dell’Opus dei a oggi non riuscite a trovare argomentazioni più valide alle stronzate che dite?”.

Nel video di Fanpage.it realizzato da Saverio Tommasi ai manifestanti di Verona sono state lette delle citazioni tratte dal manifesto della razza, da discorsi di Hitler, dell’Isis, che le persone in corteo hanno commentato pensando fossero frasi uscite dal Congresso delle famiglie. Praticamente tutti si sono dichiarati d’accordo con queste posizioni, spiegando anche il perché ai microfoni di Fanpage.it. Tra gli intervistati anche un uomo che ha parlato dell’Aids come di una punizione verso gli omosessuali che, consumando rapporti “contro natura”, costringono la natura a intervenire “facendoli ammalare e così facendo giustizia


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SCANDALO IN CARCERE: L’INFERMIERA SI INNAMORA DEL DETENUTO E GLI PASSA UN CELLULARE

Un vero e proprio love affair quello che è nato in carcere nella casa circondariale di Santa Bona a Treviso. Un’infermiera, 38 anni di Mogliano, si è innamorata di un detenuto. L’uomo è in carcere per reati contro il patrimonio e vari assalti ai bancomat. L’infermiera ha fornito al carcerato un telefono cellulare così che potessero restare in contatto anche al di fuori dell’orario di lavoro. La donna è stata denunciata.

I fatti, raccontati da Il Gazzettino, risalgono ai mesi di maggio e di giugno del 2018. Il detenuto, 38enne originario di Seregno (Milano), è in carcere da due anni mentre la donna lavora come operatrice. 

Grazie alle indagini è stato scoperto che i due sonò stati al telefono diverse ore, soprattutto la notte, fino a quando gli agenti della polizia penitenziaria della casa circondariale non hanno scoperto che tra i due c’era qualcosa di sospetto. 

I due amanti sono stati così divisi e allontanati: l’infermiera è stata spostata in un altro presidio medico della provincia di Treviso mentre il detenuto è stato trasferito dal carcere di Santa Bona a quello di Brescia dove dovrà scontare il resto della pena a cui era stato condannato.


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SPAVENTOSO INCENDIO IN ITALIA: MORTI MARITO E MOGLIE

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Tragedia nella mattinata di giovedì a Taranto dove uno spaventoso rogo ha devastato un appartamento all’ultimo piano di una palazzina, provocando la morte di marito e moglie che si trovavano all’interno. Il rogo si è scatenato in uno stabile del quartiere Paolo VI a Taranto, in via XXV aprile.

Nonostante l’arrivo tempestivo dei soccorritori, però, per le due vittime non c’è stato nulla da fare. Marito e moglie vivevano nell’appartamento da soli e a lanciare l’allarme sono stati passanti e vicini di casa che si sono accorti dal fumo nero che usciva dalle finestre dell’abitazione e hanno chiamato i pompieri.

I due coniugi, secondo una prima ricostruzione, quando sono divampate le fiamme stavano dormendo e il marito una volta accortosi dell’accaduto, avrebbe tentato di salvare la donna e di uscire dalla casa ma non sarebbe riuscito. Entrambi sarebbero stati stati ritrovati morti vicino al pianerottolo, uccisi delle esalazioni del fumo.


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SCRIVE ALLA MAMMA IN PARADISO: LA COMMOVENTE LETTERA DI RISPOSTA

Quando ha visto che tutti i bambini come lei erano pronti a festeggiare il giorno della festa della mamma che lei ha perso solo pochi mesi fa, ha deciso di celebrare a modo suo la ricorrenza scrivendo una colorata letterina che, incoraggiata dai parenti, infine ha imbucato in una cassetta postale con destinazione “Paradiso”. Era un modo per farle vivere in modo meno traumatico possibile la prima festa senza la sua adorata mamma, ma nessuno si aspettava una lettera di riposta alla piccola proveniente dallo stesso “paradiso”. Il dolce gesto di Ella, una bambina britannica di quattro anni ha colpito e commosso qualche impiegato postale che ha deciso di rispondere alla piccola a nome della donna.

“Per la mamma che è in Paradiso, tanti auguri, ti voglio bene” aveva scritto la piccola sulla letterina, accompagnata da un altro foglio in cui la bimba ha disegnato Ella Lennon, corredata da un disegnino, e imbucando poi la missiva in una casetta di Kilmarnock, in Scozia. Pochi giorni dopo, a nome della madre Jennifer, morta per cancro nel dicembre scorso, è arrivata a sorpresa la risposta. “Mia bellissima Ella, grazie per il biglietto. Sei una su un milione anche per me e ti voglio tanto bene. Milioni, miliardi, ecco quanto bene ti voglio. Crescerai e diventerai  una ragazza molto intelligente e speciale. Sono fiera di te e anche se sono in Paradiso, veglio su di te ogni giorno. Tanti baci, la tua mamma”. Una commovente lettera che ha sorpreso ed emozionato la famiglia tanto che la zia di Ella, Linda Ross, ha deciso di condividere la storia sui social dove è diventata subito virale.

“Uno sconosciuto ha usato il suo tempo per rispondere e rendere così felice una bambina. Ci sono  persone fantastiche in questo mondo” ha dichiarato la donna . “Alla vista della lettera il suo piccolo volto si è illuminato”  ha confermato il papà della bimba, aggiungendo: “Non potrò mai ringraziare abbastanza la persona dal cuore gentile della Royal Mail che ha inviato a Ella una lettera dalla sua mamma in cielo.”


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MORGAN BESTEMMIA IN DIRETTA DA BARBARA D’URSO: CHOC PER IL PUBBLICO

Sembra ormai consuetudine che la televisione italiana non riesca fare a meno di una bestemmia in diretta ogni anno. Questa volta l’imprecazione, sembra essere sfuggita a Morgan durante la sua partecipazione a “Live – Non è la D’Urso”, il programma di prima serata in onda su Canale 5, dove l’artista italiano ha deciso di sottoporsi al giudizio del pubblico e degli ospiti in studio.

Morgan mentre stava raccontando la sua vita fatta di storie d’amore e vicessitudini parentali, punzecchiato dai commentatori in studio, forse un po’ alterato per le critiche a un certo punto ha detto una frase che è sembrata a tutti un “Porco ***”. Il video del frammento del trasmissione è stato registrato e condiviso sui social, facendo diventare il fatto virale.


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È MORTA SUL COLPO IN UN TERRIBILE INCIDENTE: ADDIO A ELEONORA

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La giovane stava andando al lavoro quando si è scontrata con un’altra vettura, che arrivava dalla direzione opposta guidata da una donna di 44 anni. Eleonora si era da poco trasferita insieme al suo fidanzato a Castelfranco. Da qui era partita molto presto ieri mattina per andare alla Coop, dove era impiegata come commessa. Purtroppo intorno alle 05:50 si è verificato il tragico impatto: la giovane è morta sul colpo. 

La Fiat Panda guidata da Eleonora si è accartocciata su stessa, mentre l’altra auto, una Hyundai, è finita in un fossato. La donna che era alla guida è stata ricoverata all’ospedale di Baggiovara e fortunatamente non sarebbe in pericolo di vita. 

Eleonora era andata a convivere da poco con il fidanzato e insieme avrebbero voluto costruire una famiglia, come raccontano le sue colleghe al Resto del Carlino. “Era con noi da un anno e abbiamo appreso la terribile notizia. Ogni mattina si scherzava insieme mentre si allestiva la merce e si servivano i clienti. Sarà dura non vedere più il suo sorriso”, hanno detto. 


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LAMBERTO SPOSINI A 8 ANNI DAL MALORE: LE ACCUSE DELLA FAMIGLIA ALLA RAI

Il 29 aprile 2019 saranno passati 8 anni dal malore che tolse la parola a Lamberto Sposini. Subito dopo l’incidente arrivano le parole Daniele Toaff, responsabile editoriale de La Vita in Diretta, il quale descrisse con queste parole l’accaduto: “Con Lamberto e Mara Venier, l’altra conduttrice della Vita in diretta, stavo parlando dello speciale che doveva partire alle 14.10. All’improvviso ha come una scossa, si allontana; poi sento Mara che grida. Mi giro e vedo Lamberto a terra: rantola. Penso a un infarto, esco dalle scale antincendio e corro all’ambulatorio interno. Trovo l’infermiera, le dico di cercare subito il dottore, c’è un’urgenza. I medici dell’azienda giunsero un quarto d’ora dopo”.

La richiesta della famiglia di Sposini era di 11 milioni di euro di risarcimento, ma da mesi un collegio di giudici ha invitato le parti a trovare un accordo extragiudiziale, che ammonterebbe alla cifra di 350mila euro. Nonostante ciò la famiglia del conduttore denuncia al Corriere della Sera un totale immobilismo da parte della RAI: “Vorrei fosse chiaro – spiega l’ex compagna del giornalista Sabina Donadio – che per noi non è una questione economica. Lamberto ha bisogno di cure costanti, ma il punto non è questo. Ci piacerebbe che, umanamente, la Rai fosse un interlocutore diverso, perché non si può liquidare così quello che è successo”. L’avvocata Ada Odino, che tutela Matilde, parla invece di un “mutismo della Rai che pare quasi disinteresse”.


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MANUEL BORTUZZO POTREBBE TORNARE A CAMMINARE: ECCO COME

Si chiama stimolazione elettrica senza fili del midollo spinale la tecnica che potrebbe dare una speranza a Manuel Bortuzzo, il giovane nuotate di 19enne rimasto paralizzato dopo essere stato ferito da un colpo di pistola sparato a Roma forse. 

A dare questa speranza è Gregoire Courtine del Politecnico Federale di Losanna: “Prematuro parlarne, ma potenzialmente Manuel potrebbe rispondere al trattamento”. Si tratta solo di un’ipotesi al momento e in secondo luogo il caso del nuotatore è molto complesso proprio perché a causare la lesione completa del midollo spinale è stata una pallottola. Non ci sono conferme sul fatto che questa tecnica innovativa possa aiutare il ragazzo ma, ha spiegato il professore, “sulla base dei dati ad oggi noti, Manuel potrebbe rientrare nella tipologia di casi potenzialmente rispondenti al trattamento”.

Ad oggi sono sei i pazienti che hanno ricominciato a camminare grazie alla tecnica di stimolazione elettrica del midollo spinale ‘wireless’ ideata dal prof svizzero, titolare Cattedra della International Paraplegic Foundation presso il Politecnico Federale di Losanna. In pratica questa tecnica prevede che il midollo spinale venga stimolato elettricamente attraverso un impianto wireless, cioè senza fili. Dopo alcuni mesi di terapia i pazienti sono riusciti a controllare di nuovo le gambe paralizzate e ora camminano in autonomia, solo con l’aiuto delle stampelle o del deambulatore. Il progetto di Courtine si chiama Stimo(STImulation Movement Overground): “I nostri risultati si basano su anni di ricerche condotte sui modelli animali, che ci hanno permesso di mimare in tempo reale il modo con cui il cervello attiva naturalmente il midollo spinale”, ha spiegato il professor Courtine. Chet Moritz, esperto di riabilitazione dell’Università di Washington, ha commentato così l’articolo che descrive il progetto pubblicato su Nature Neuroscience:

“Il fatto che il controllo dei movimenti venga mantenuto anche dopo la stimolazione suggerisce che questa stimolazione combinata con la riabilitazione aiuti davvero a guidare la plasticità e la guarigione del sistema nervoso attorno alla lesione. Grazie al duro lavoro e ai piccoli progressi di coraggiosi partecipanti impegnati in laboratorio il campo delle lesioni spinali è pronto a fare un grande passo avanti nel trattamento di quella che fino a poco tempo fa veniva considerata una paralisi incurabile”.

È MORTO JEAN-LOUIS DAVID: IL PARRUCCHIERE DELLE STAR

È morto oggi Jean-Louis David in Svizzera dove viveva dal 2002: aveva 85 anni. Era uno dei parrucchieri più famosi del mondo e purtroppo era malato da tempo. David si era ritirato dall’attività nel 2002, dopo aver venduto la sua celebre società al gruppo americano Régis Corporation associato al marchio Franck Provost.

Era nato a Parigi nel 1934 ed era figlio di parrucchieri. Nel 1961 aveva aperto il suo primo salone in avenue de Wagram, per poi diventare il parrucchiere ufficiale del Festival di Cannes iniziando a curare l’immagine delle top model sulle copertine di giornali del prestigio di Vogue.

David è anche famoso per aver inventato il  taglio scalato. Nel 1976 aveva iniziato con l’introduzione della prima catena francese di saloni in franchising che poi ha portato alla creazione di un vero impero. Oggi ci sono oltre 1000 saloni nel mondo e JLD è la prima rete di parrucchieri in Europa e la seconda nel mondo.

DISTRUTTI PER LA MORTE DEL FIGLIO: LA TELEFONATA CHE GLI CAMBIA LA VITA

Erano impazienti e felicissimi di diventare genitori per la prima volta ma alla 20esima settimana di gravidanza Josh e Katie Butler, rispettivamente 30 e 28 anni, hanno ricevuto una notizia terribile: i medici da un’ecografia si erano accorti che c’era qualcosa non andava nel piccolo Dewey. Il piccolo è infatti nato con una malformazione e a 132 giorni di vita è morto durante un intervento di routine.

“Le sue condizioni erano così rare – ha raccontato mamma Katie a Caters New Agency – i medici non sapevano cosa aspettarsi. Eravamo solo ottimisti. Sapevamo che ogni giorno era prezioso. La sua morte è stata così traumatica”. Una tragedia devastante per la giovane coppia. Il destino, che fino a quel momento era stato tanto crudele con loro, ha voluto che incontrassero sulla loro strada una donna che è riuscita ad alleviare le ferite del loro cuore in frantumi. 

Un giorno un’infermiera dell’ospedale dove Dewey era ricoverato in terapia intensiva ha deciso di telefonare a Josh e katie. Una chiamata che ha cambiato per sempre la vita della giovane coppia. La donna ha offerto loro una possibilità, un modo per ricominciare. Disse loro che c’era un bambino ricoverato in ospedale che  aveva bisogno di tanto amore. Il piccolo si chiamava Brad aveva 11 mesi e non era mai uscito dall’ospedale. I genitori lo avevano abbandonato perché era affetto da ipertensione polmonare, insufficienza respiratoria cronica e tracheomalacia.

La coppia ha conosciuto Brax per la prima volta quattro giorni dopo quella telefonata e subito sono state avviate le pratiche per l’adozione. “Siamo molto grati a Brax e se non fosse stato per Dewey non ci saremmo mai incontrati. Dà uno scopo alla breve vita di Dewey”, ha raccontato sempre Katie. “Dewey era al quarto piano dell’ospedale e al quinto c’era un altro bambino che aveva bisogno di una famiglia – ha aggiunto – Siamo stati così felici di avere questa opportunità e grazie a Dewey, siamo stati preparati per tutte le attrezzature mediche”.

“Con Dewey non c’erano possibilità di guarigione completa, ma con Brax è solo questione di età. Una volta che l’abbiamo portato a casa, la sua salute ha iniziato a migliorare. Ha ancora bisogno di ossigeno ma il suo movimento e la sua alimentazione sono migliorati così tanto. Abbiamo tanto amore da dargli”, ha concluso Katie. Brax non sostituirà certo Dewey, ma grazie a lui questa giovane coppia dal cuore grande ha trovato il modo di andare avanti. La storia di Josh e Katie ha fatto presto il giro del web  e ha commosso tutto il mondo.


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ADDIO BONUS ASILO NIDO E BABY SITTER: LA BRUTTA NOTIZIA PER LE FAMIGLIE ITALIANE

L’ultima legge di Bilancio ha abolito i bonus baby sitter e asilo nido: 600 euro mensili per un massimo di sei mesi per pagare la baby sitter o l’asilo nido di cui le famiglie non potranno più usufruire. Come ricorda l’Inps sul suo sito, “il contributo baby sitting o asilo nido non è stato prorogato per il 2019”.

Per questo motivo, a partire dal primo gennaio “non è più possibile presentare domanda per accedere a tale contributo”. Con questo bonus le neo-mamme potevano rinunciare al congedo parentale in cambio di un bonus fino a 600 euro al mese – per un massimo di sei mesi – per pagare la baby sitter o l’asilo nido per i loro figli. L’istituto di previdenza ricorda l’abrogazione della misura con un messaggio nel quale ricorda anche che chi ha già chiesto, entro l’anno scorso, il bonus può sfruttarlo fino al 31 dicembre 2019.

La legge di Bilancio 2019 non ha previsto il rinnovo del contributo per i servizi all’infanzia introdotto nel triennio 2013-2015 e prorogato per il biennio 2017-2018. Da gennaio, quindi, le madri lavoratrici non possono più presentare richiesta per accedere al bonus. Chi ha già fatto richiesta potrà usufruire del beneficio entro la fine dell’anno e con la possibilità di dichiararle entro il 29 febbraio 2020 nell’apposita sezione del Libretto famiglia. Le prestazioni di baby sitting non potranno svolgersi oltre il 31 dicembre 2019. Nel caso in cui rimanessero dei mesi di bonus non sfruttato, verrà considerata una effettiva rinuncia e verrà quindi corrisposto normalmente il congedo parentale.

Nel messaggio dell’Inps si riporta anche un esempio, spiegando che il beneficio va sempre conteggiato per mesi interi: “Nel caso di lavoratrice che abbia ottenuto un contributo baby-sitting di tre mesi (importo 1.800 euro) e abbia utilizzato il contributo, al 31 dicembre 2019, per un importo pari a 610 euro, si considera oggetto di rinuncia un solo mese, mentre gli altri due si considerano entrambi fruiti in ragione del superamento dell’importo di 600 euro, che determina l’impossibilità di frazionare il secondo mese di fruizione”. Per quanto riguarda il bonus asili nido, sarà possibile sfruttarlo fino al 31 luglio 2019. Allo stesso modo, per i mesi di beneficio non usufruiti verrà corrisposto normalmente il congedo parentale.


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LITE TRA RAGAZZI DEGENERA IN TENTATO OMICIDIO: 24ENNE INVESTITO È GRAVISSIMO

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Un grave episodio si è consumato martedì sera a Palermo, in via Montalbo dove al termine di una lite tra due giovani, secondo una prima ricostruzione dei fatti, uno dei due avrebbe preso un’auto e travolto volontariamente l’altro ragazzo. Accusato di tentato omicidio è un diciottenne, Giuseppe B., che appunto al culmine della lite sarebbe salito a bordo della Smart di suo padre posteggiata sotto casa e per altro, privo di patente, avrebbe investito l’altro giovane, il ventiquattrenne Costantino P.  

Giuseppe dopo aver investito la vittima  è scappato via a bordo dell’auto. Mentre la vittima è stata soccorsa da polizia municipale e 118 e portata in ospedale in gravi condizioni: il ragazzo ha riportato un trauma facciale, un grave trauma toracico e la frattura di due vertebre lombari. Si trova attualmente ricoverato presso il trauma center di villa Sofia, in prognosi riservata.

Il diciottenne dopo una fuga iniziale, si è presentato dai carabinieri di Palermo Falde e ha raccontato quanto accaduto. I militari lo hanno quindi arrestato per tentato omicidio e portato in carcere in attesa dell’udienza di convalida. Sono in corso indagini per risalire al movente della violenta lite. Chi abita nella zona ha detto di aver sentito le urla di un gruppo di giovani. A quanto si apprende, sia il ragazzo ferito che l’altro accusato del tentato omicidio vivono nella stessa strada. L’auto, intestata al padre del diciottenne, è stata sequestrata.

CORSI PER GUARIRE DALL’OMOSESSUALITÀ: LO SCANDALO CHE FA VERGOGNARE LA CHIESA

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Dei corsi per “guarire dall’omosessualità”. Un’idea agghiacciante che ha creato un nuovo scandalo nella Chiesa, visto che proprio una diocesi cattolica romana vicino Madrid è stata indagata dopo l’inchiesta uscita su El Diario che smascherava una serie di incontri finalizzati proprio alla guarigione degli omosessuali, tenuti dai prelati direttamente dentro la chiesa.

Il vice capo dell’amministrazione regionale di Madrid, Pedro Rollán, ha dichiarato in conferenza stampa che “se la Chiesa avesse violato le leggi anti-omofobia della regione dovrà scontare le adeguate pene”. Questi corsi servivano a fornire “compagnia pastorale e spirituale” a coloro che “cercavano la loro identità sessuale”. A riportarlo è stato un giornalista di El Diario, che si è infiltrato nella diocesi nei panni di un omosessuale in cerca di aiuto dal clero di Alcalá.

Il giornalista sotto copertura di El Diario ha descritto in spagnolo come aveva partecipato a una sessione in cui un consulente inesperto gli aveva detto che avrebbe rischiato di andare in prigione per avergli dato consigli su come smettere di essere omosessuale. Una pagina sul sito web del vescovato elenca vari link a pubblicazioni su matrimonio e sessualità, tra cui un libro intitolato: “Come prevenire l’omosessualità: i bambini e la confusione di genere”.


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INCINTA, SCOPRE DI AVERE UN TUMORE E DECIDE DI PARTORIRE: È GRAVE

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“Dobbiamo fare in fretta, serve l’aiuto di tutti per salvarla”. Questo è l’appello dei familiari di Pamela Angelelli, 37 anni di Montefalco (Perugia) che da mesi lotta contro un terribiel linfoma primitivo del mediastino non-Hodgkin di tipo aggressivo. 

Purtroppo la diagnosi è arrivata durante il sesto mese di gravidanza. Nonostante ciò  pamela ha deciso di continuare la gravidanza, mettendo al mondo nel novembre del 2018 il suo bambino che ha chiamato Nicola. Purtroppo ora le sue condizioni sono gravi. La chemioterapia non sta funzionando e l’unica speranza per lei è una cura sperimentale all’estero, che potrebbe molti soldi: fino a 500mila euro. 

La famiglia disperata ha così lanciato la raccolta fondi su Gofundme:

Pamela sta affrontando la sfida più grande, quella di salvarsi per poter crescere suo figlio – affermano parenti e amici – Oggi è ancora in ospedale e sta tentando un settimo ciclo di chemioterapia che però fino ad ora non ha prodotto i risultati sperati”. La speranza adesso si chiama Car-T, una terapia sperimentale che in Italia non è ancora disponibile per tutti: “L’unica alternativa è andare all’estero, in America o in Israele, e sottoporsi a questa cura. Purtroppo solo a pagamento, con costi esorbitanti che arrivano ai 500.000 euro”.

 “Per noi queste cure sono economicamente inaccessibili e proprio per questo l’unica possibilità che abbiamo è quella di unire le forze e chiedere aiuto, sperando che goccia dopo goccia si possa raggiungere quanto necessario. Ringraziamo con tutto il cuore coloro che leggeranno questa pagina, che doneranno e che condivideranno per aiutarci. Precisiamo che qualora Pamela riuscisse a rientrare nelle sperimentazioni italiane le donazioni potranno essere restituite, devolute a casi simili o alla ricerca sul cancro”.


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È STATO INVESTITO MATTEO RICCHETTI: LE SUE CONDIZONI

Il senatore del Partito democratico Matteo Richetti è stato investito da un’auto questa mattina a Roma. L’incidente è avvenuto nel centro di Roma mentre il politico stava camminando a piedi attraversando via del Tritone, quando è stato travolto dalla vettura in transito

Secondo le primissime le sue condizioni non sono gravi, ma è stato necessario l’intervento di un’ambulanza del 118. Ricchetti è stato trasportato al Policlinico Umberto I dove è stato ricoverato per essere visitato per fare tutti gli accertamenti necessari.

Durante i lavori la vicepresidente Paola Taverna del M5s ha interrotto la discussione sul disegno di legge sulla class action, augurando pronta guarigione al suo collega: “Abbiamo saputo di un incidente avuto da parte del senatore Richetti. La presidenza, anche a nome di tutta l’assemblea, gli augura una pronta guarigione”.  In ospedale sono arrivati per appurarsi delle sue condizioni di salute gli esponenti dem Maurizio Martina e Marianna Madia. Del compagno di partito ha dato notizia anche Andrea Marcucci, presidente dei senatori dem “Per fortuna Matteo sta bene, lo aspettiamo prestissimo in Senato per continuare il suo lavoro”.


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GIOVANE ACCOLTELLATO NEL SONNO: FERMATO IL PADRE DELLA FIDANZATA

Un ragazzo di 26 anni è rimasto vittima di una aggressione mentre dormiva ed è stato ricoverato in condizioni drammatiche all’ospedale di Circolo di Varese. Il giovane sarebbe stato colpito a coltellate nel sonno. È stato, intanto, fermato il padre della fidanzata, 49 anni, come possibile responsabile dell’attacco.

La vittima, secondo una prima e sommaria ricostruzione, stava dormendo proprio con la ragazza nell’abitazione di famiglia in via Monsignor Trezzi, a Vedano Olona, quando, intorno alle 7 di oggi, mercoledì 3 aprile, è stato aggredito. A chiamare i soccorsi è stata la giovane, svegliata dalle grida del compagno. Sul posto si sono subito precipitati i sanitari del 118 e i carabinieri che indagano sull’accaduto.

Ancora ignoto il motivo che ha spinto il 49enne a compiere il drammatico gesto, anche se pare, stando a quanto riportano gli inquirenti, che non abbia mai gradito la relazione della figlia con quel ragazzo che, ora si trova in ospedale nelle mani dei medici e in prognosi riservata anche se non sarebbe in pericolo di vita. Ha ricevuto due fendenti penetranti all’emitorace e al fianco, per i quali verrà sottoposto ad un intervento chirurgico nelle prossime ore. Il suo presunto aggressore è stato invece accompagnato in caserma per essere interrogato.


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FIORELLA MANNOIA ATTACCA SALVINI: “CON LUI LA POLITICA È IN VOMITO”

Nuovo attacco di Fiorella Mannoia aMatteo Salvini. La nota cantante di sinistra davanti alla sua platea alla Feltrinelli di via Appia a Roma (dove ha incontrato i suoi fan) ha detto riguardo Salvini: «Prima le istituzioni avevano pudore. Mentre ora è un vomito continuo e a chi dobbiamo dire grazie?

A chi ha sdoganato un linguaggio che va bene per un avventore di un bar. Non per un ministro dell’Interno».
 «Stanno soffiando sul fuoco della paura e la cosa più sconvolgente è che lo fanno per motivi elettorali. A che serve metterci gli uni contro gli altri? Non sarebbe più semplice predisporre l’accoglienza?».

Non si è fatta attendere la risposta di Salvini che, con tono ironico, ha scritto: «Fiorella, dai, canta che ti passa! Magari Il cielo d’Irlanda».


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FEDERICA SCIARELLI LASCIA CHI L’HA VISTO DOPO 15 ANNI: ECCO CHI LA SOSTITUIRÀ

Un vero proprio scoop quello che gira nelle ultime ore in casa Rai. La notizia riguarda Federica Sciarelli. La conduttrice lascia Chi l’ha visto, il programma in onda su Rai 3 che conduce da ormai ben 15 anni. 

Secondo quanto scrive Liberoquotidiano.it, i motivi di questa scelta sarebbero dettati dalla volontà della conduttrice, che vuole intraprendere un altro per scorso processionare. 

La Sciarelli vorrebbe condurre un talk-show politico e di costume. Il programma andrebbe in onda sempre in prima serata e sempre su Rai 3. Secondo quanto riportato da liberoquotidiano.it, sarebbe già stata scelta anche la nuova conduttrice di Chi l’ha Visto. 

Si tratta della criminologa Roberta Bruzzone, oggi presenza fissa su Rai 1 a Porta a Porta di Bruno Vespa. Federica Sciarelli, classe 1958 è una giornalista, conduttrice televisiva e scrittrice italiana (è autrice di 4 libri) conduce dal 2004 Chi l’ha visto?, programma dedicato alla ricerca di persone scomparse e a misteri irrisolti.


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VIOLENTA SCOSSA DI TERREMOTO: MAGNITUDO 5.4

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Il 03 Aprile 2019 ore 02:52 è stata registrata una scossa di terremoto di magnitudo 5.4 e profondità 10 km a Feng Nin (Taiwan). Fortunatamente nonostante la forte intensità della scossa, non si registrano danni a cosa o persone.

Secondo la scala Ritcher, un evento sismico di magnitudo 5.4 è classificato come terremoto “moderato”e descritto nel modo seguente: può causare gravi danni strutturali agli edifici costruiti male in zone circoscritte. Danni minori agli edifici costruiti con moderni criteri antisismici.


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SHOCK AL PRONTO SOCCORSO: BIMBO DI 5 ANNI MUORE DOPO 11 ORE DI ATTESA

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Una terribile storia, quella che arriva dal Brasile dove un bambino di soli 5 anni è morto in ospedale dopo aver aspettato per oltre ore in braccio alla madre, in attesa di essere visato. Immediata l’accusa dell’ospedale Goiânia, dove il piccolo di nome Diogo è morto settimana scorsa in braccio alla madre; il piccolo aveva la sindrome di Down e purtroppo non camminava e non parlava. La madre lo ha retto sulle gambe nel corridoio del pronto soccorso pediatrico fino a quando il piccolo si è lasciato andare.

I parenti hanno raccontato che stava male da alcuni giorni e per questo era stato già portato in ospedale ma dopo una visita era stato rimandato a casa. Giovedì è avvenuto il crollo e la madre lo ha riportato al pronto soccorso dove però dopo undici ore di attesa è deceduto.

Dall’ospedale si sono giustificati dicendo che quel giorno c’era tantissima gente in attesa e il bimbo era già stato visitato e stava facendo una flebo in corridoio perché non vi erano altri letti. Sul caso le autorità sanitarie locali hanno avviato un inchiesta con la conseguente autopsia.


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ANZIANA UCCISA A BOTTIGLIATE: CHIESTI SOLO 12 ANNI

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“Mi vergogno di essere italiano” queste le dure parole di Simone Ansaloni, figlio di Mirella, l’anziana di 79 anni, colpita a morte per una rapina il 18 settembre 2017 nella sua casa di Finale Emilia.
Per i due ventenni ritenuti essere i responsabili dell’omicidio sono stati comminati 20 anni totali.

La vittima fu uccisa barbaramente a bottigliate. I dei malviventi come bottino le avevano sottratto pochi euro ed una catenina d’oro. Nello specifico il pm ha chiesto una condanna per 12 anni nei confronti di Hamza D., ritenuto l’esecutore materiale del delitto. accusato di rapina aggravata, omicidio volontario e calunnia. 

Otto invece gli anni richiesti per il complice Lamsid A. “Sarà difficile spiegare al mio assistito una richiesta di questo genere a fronte di un fatto così grave, richiesta che proviene dall’accusa, cioè dallo Stato”, commenta l’avvocato Valter Biscotti, che rappresenta il figlio della vittima.


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SPAVENTOSO INCIDENTE STRADALE: FERITI E AUTO IN FIAMME

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Terribile incidente stradale nel pomeriggio sull’autostrada siciliana A18. Almeno tre auto sono rimaste coinvolte in un violento scontro frontale avvenuto nel tratto Messina-Catania dell’A18 proprio vicino lo svincolo per Giardini Naxos.

Una delle vetture ha preso fuoco improvvisamente. Fortunatamente l’incidente non ha provocato morti ma ci sarebbero almeno due feriti; tra questi il conducente 
della vettura in fiamme che è riuscito ad uscire dall’abitacolo prima che fosse troppo tardi. Entrambi i feriti sono stati soccorsi dal 118 e non sarebbero in pericolo di vita.

Secondo le prime ricostruzioni, una delle auto coinvolte, mentre procedeva in direzione di Catania avrebbe improvvisamente sbandato invadendo la corsia opposta dove ha colpito altre due vetture. Il primo veicolo è stato colpito solo di striscio ma con quello successivo è avvenuto il frontale che ha provocato l’incendio.


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ESTRAZIONI LOTTO E SUPERNALOTTO 2 APRILE 2019: ECCO I NUMERI VINCENTI

Estrazioni Lotto e 10eLotto: i numeri vincenti di Martedì 2 Aprile 2019

Ecco le combinazioni vincenti del Lotto:

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Estrazioni SuperEnalotto Martedì 2 Aprile 2019:

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Estrazione Million Day 2 Aprile 2019:

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I numeri vincenti di martedì 2 Aprile 2019 sono:

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PRENOTA UN’AUTO MA SALE SU QUELLA SBAGLIATA: UCCISA A SOLI 21 ANNI

Era uscita con gli amici e per tornare a casa aveva chiamato un’auto Uber. Solo che è salita sulla macchina sbagliata, ignara che avrebbe di lì a poco incontrato la morte. Samantha Josephson, studentessa di Scienze Politiche di 21 anni di Columbia, Carolina del Sud, Stati Uniti, è stata trovata cadavere in una campagna, con ferite alla testa, al collo e alla parte superiore del busto. Ad ucciderla è stato lo sconosciuto che le aveva offerto il passaggio. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, la giovane lo scorso venerdì era uscita a bere qualcosa con due amici. Per il ritorno a casa aveva p prenotato un’Uber e quando le si è avvicinata una Chevrolet Impala è salita. Da quell’istante, di Samantha si sono perse le tracce.

L’allarme è stato lanciato dai due ragazzi che erano usciti con lei che preoccupati hanno chiamato la polizia, insospettiti dal fatto che la mattina seguente la loro amica non fosse ancora rincasata. Da allora hanno avuto inizio le ricerche, che però sono durate pochissimo: nel pomeriggio di sabato Samantha è stata trovata senza vita in una zona boschiva a pochi chilometri di distanza da dove era scomparsa, nella contea di Clarendon. Gli agenti hanno fermato un 24enne, Nathaniel David Rowland, che è stato incriminato per rapimento e omicidio. Fondamentale per la ricostruzione del crimine è stata la testimonianza di un uomo che ha visto la studentessa salire su quell’auto, dove sono state poi scoperte anche tracce del suo sangue insieme al cellulare.

Samantha, dunque, pare abbia accettato il passaggio dallo sconosciuto credendo fosse un autista Uber. Questa tesi è anche quella privilegiata dalla polizia locale: “Pensiamo semplicemente che sia salita su quell’auto perché pensava fosse quella che aveva prenotato”, il che è stato confermato anche dalle immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza all’esterno del bar Bird Dog dove era stata vista l’ultima volta dai suoi amici. Sotto choc la famiglia della vittima: “È con tremenda tristezza e il cuore a pezzi che scrivo questo post – si legge in un messaggio del padre di Samantha su Facebook – Sam non è più con noi. Potrei continuare a scrivere ma mi uccide. Sono seduto qui e guardo le sue foto, piango e scrivo questo post”.


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TENGONO PER 10 GIORNI IL NEONATO MORTO NELLA CULLA: LA COMMOVENTE STORIA

Una tragedia che nessun genitore accetterebbe, proprio come questa coppia che ha perso il loro bimbo a 10 giorni dalla nascita. Jamie Hayes e India Gibson sconvolti dalla perdita del loro bimbo di appena 6 mesi, hanno deciso di tenerlo 10 giorni dopo la morte. Poi hanno rivelato il motivo del loro folle gesto. Il bambino è morto nella culla, mentre dormiva. I genitori, quando il bimbo è morto erano andati, con il bimbo, in vacanza a Merseyside. “Eravamo felici, Toby era la nostra vita poi, mentre eravamo in vacanza, lo abbiamo trovato privo di sensi nel suo lettino”. È stato uno choc assoluto, uno di quegli choc dai quali non ci si riprende mai. Queste sono state le parole della mamma al Sun.

Quando il bimbo è morto, i genitori stavano giocando a carte: è successo tutto in pochi secondi. La mamma ha chiamato un’ambulanza che ha portato subito Toby in ospedale.

“L’unico fastidio che aveva erano i denti – ha detto India – l’ultima cosa che credevo era dover organizzare il funerale di mio figlio”. I due genitori, che non sono così benestanti, non hanno i soldi per coprire tutte le spese così creano una pagina di raccolta fondi e, nel giro di poco tempo, raccolgono una bella sommetta non solo per coprire tutte le spese per il funerale ma anche le spese per pagare un “cold cot”, letteralmente “lettino freddo”. 

Ai genitori è stata data la possibilità di trascorrere altri dieci giorni con il loro Toby dopo la sua morte. La “cold cot” permette piccolo sia portato nella casa dei suoi genitori che avranno ancora qualche giorno per poterlo coccolare prima di dirgli addio per sempre. “Avere Toby a casa per coccolarlo è bellissimo, ma, allo stesso tempo, è tristissimo: ma dovergli dire addio per sempre da un giorno all’altro sarebbe stato davvero tremendo. Così lo baciamo di continuo e continuiamo a guardarlo con gli stessi occhi dell’amore”.


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“HO UN TUMORE”: LA CANTANTE ITALIANA LO CONFESSA PER LA PRIMA VOLTA

Da tempo, Viola Valentino combatte una difficile battaglia contro un tumore. La cantante italiana lo ha rivelato nel corso di un’intervista che ha rilasciato al programma tv Storie Italiane, nella puntata del 2 aprile. Viola Valentino ultimamente è stata spesso ospite dei salotti televisivi, per parlare della relazione con il compagno Francesco con cui la differenza anagrafica di 30 anni ha fatto inevitabilmente discutere o per commentare l’esperienza all’Isola dei Famosi dell’ex Riccardo Fogli. Questa volta però, nella puntata di tv Storie Italiane, Viola parla, per la prima volta, con Eleonora Daniele  del carcinoma contro cui sta combattendo da qualche anno.

Ho tanta forza dentro. Mi sto curando. L’ho saputo circa tre, quattro anni fa. Mi hanno detto: “Bisogna operare d’urgenza”. È una malattia subdola che ho avuta la fortuna di prendere in tempo. Nel mio problema, la cura non è stata invasiva. Non ho perso i capelli. Però, onestamente, non ci penso e non lo racconto. Lo sanno i miei amici e non è un problema ma non ne ho parlato.

Insieme a questo dramma personale, Viola Valentino ha comunicato anche una bella notizia: ha ottenuto la documentazione completa relativa al divorzio dal suo secondo marito. Dunque, ha potuto finalmente annunciare la data delle nozze con Francesco Antinucci Mango: “Mi sposo a settembre”. La coppia è unita da otto anni: il matrimonio era già deciso da tempo e ora che la questione burocratica è risolta niente potrà impedire loro di pronunciare il fatidico sì, il terzo per la Valentino.

Sono ancora buoni a distanza di anni, i rapporti con il primo marito Riccardo Fogli. La Valentino sposò il membro dei Pooh, ancora giovanissima, nel 1972. Il loro matrimonio sopravvisse anche alla celebre relazione di lui con Patty Pravo, ma, a causa di altri tradimenti di Fogli, si chiuse definitivamente nel 1993. Nonostante tutto, la cantante ha difeso Fogli dagli attacchi di Corona all’Isola e l’affetto è immutato:

È stato il mio grande amore. Nel mio cuore non c’era la fine della nostra storia. Non sono più innamorata di lui, è una forma di amore diversa che si ha nei confronti di una persona che si è amato tanto. La mia difesa su di lui è legata a quell’amore che rimane. Se vedi delle ingiustizie, reagisci in un certo modo.


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ORRORE AL PARCO GIOCHI: MORTI 2 BIMBI SUI GONFIABILI

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Una tromba d’aria conosciuto chiamata ”il diavolo di polvere” ha strappato da terra un gonfiabile da terra in una zona fieristica nella contea di Yucheng, in Cina, ed è volato in aria facendo cadere i bambini sull’asfalto uccidendone due e ferendone atri 18. Un genitore racconta che ha visto i bambini cadere da un’altezza di circa 20 metri.

Un funzionario del governo della contea ha dichiarato al South China Morning Post che non è chiaro se ci siano anche responsabilità umane in questa tragedia. La tempesta di sabbia ha colpito la fiera alle 15:00 ora locale di domenica. I filmati condivisi sui social media mostrano persone che corrono e bancarelle che collassano mentre il diavolo di polvere squarcia la fiera.

Come riferito anche dal quotidiano 20minutos.es, nell’incidente hanno perso la vita due bambini. Altri 18 sono e due adulti sono stati trasportati all’ospedale cittadino con diverse contusioni e ferite.


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UCCIDE LA MADRE E I DUE FRATELLINI PER L’EREDITÀ: LA NOTIZIA SHOCK

Una barca con a bordo una cinquantina di migranti, tra i quali anche donne e bambini, potrebbe essere naufragata al largo della Libia, paese da cui era salpata. A dare la notizia è Alarm Phone, sito internet di riferimento per i migranti che affrontano la traversata nel Mar Mediterraneo e hanno bisogno di aiuto: “Ieri sera alle 22.00 CEST circa 50 persone inclusi uomini, donne e bambini su una barca vicino alla #Libia hanno chiamato l’Alarm Phone. Ci hanno mandato la posizione GPS ma la comunicazione è stata interrotta. Siamo riusciti a ricontattarli solo una volta, alle 22.02”.

“Da ieri sera continuano abbiamo cercato di contattare la c.d. ‘Guardia Costiera’ libica ininterrottamente su diversi numeri di telefono. Quando abbiamo informato #MRCC #Roma della mancanza di risposta della #Libia ci hanno passato un numero che avevamo già tentato diverse volte senza esito! Da circa 12 ore nessuno risponde al telefono del gruppo di #migranti. Siamo preoccupati perché nessuna autorità è disponibile a soccorrere. La @guardiacostiera italiana non fornisce informazioni. Non ci comunicano neanche se sono riusciti a contattare le autorità libiche”.


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UCCIDE LA MADRE E I DUE FRATELLINI PER L’EREDITÀ: LA NOTIZIA SHOCK

Ha organizzato insieme al suo fidanzato l’omicidio della madre e dei suoi due fratelli per mettere le mani su un patrimonio familiare di oltre tre milioni di sterline. Daria Pereverzeva, ricchissima ereditiera russa di 26 anni, è stata per questo condannata a 16 anni di reclusione. Secondo i giudici è colpevole di aver manipolato il suo compagno 27enne Dmitry Kolesnikov, affinché eseguisse materialmente i delitti. Il tribunale di Mosca ha condannato l’uomo all’ergastolo.

La strage familiare è stata commessa il 7 settembre del 2014: quel giorno la villa a due piani in cui abitavano la donna e i suoi figli venne data alle fiamme nella città di Terekhovo. Nell’incendio persero la vita la proprietaria di casa di 43 anni e due dei suoi tre figli, di 12 e 3 anni. Fin da subito la polizia ipotizzò che la matrice dell’incendio fosse dolosa e concentrò le sue indagini su Darya Pereverzeva e Dmitry Kolesnikov. L’uomo dopo aver confessato di aver appiccato le fiamme, disse agli inquirenti che a escogitare il diabolico delitto era stata la sua compagna, nel frattempo fuggita in Thailandia, allo scopo di mettere le mani come unica ereditiera sul patrimonio della sua famiglia

La 26enne è stata arrestata non appena tornata in Russia e durante tutto il processo è apparsa calma e impassibile, apparentemente del tutto priva di sentimenti di pentimento o pietà nei confronti dei suoi fratelli e di sua madre uccisi per sua volontà. Non si è mai dichiarata colpevole e durante il funerale delle vittime non ha versato neppure una lacrima.


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SALVINI: “NEANCHE SE ARRIVA PADRE PIO RIMETTO LA LEGGE FORNERO”

“Neanche se arriva padre Pio sulla Terra rimetto la legge Fornero. Anzi sono orgoglioso che proprio oggi oltre 100mila italiani riconquistano la vita andando in pensioni e giovani che iniziano a lavorare”.

Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini, in un comizio a Como, per poi aggiungere: “109.579 volte orgoglioso di aver cominciato a smontare la Legge Fornero, restituendo in pochi anni il diritto alla vita e al lavoro a milioni di italiani”. Un chiaro riferimento alle richieste di accedere a Quota 100 richieste ad oggi.


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MUORE A 4 ANNI 24 ORE DOPO LA DIAGNOSI: IL SUO CUORE DONATO A UNA BAMBINA

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Tragedia nel Regno Unito dove una bambina di quattro anni è morta a sole 24 ore di distanza dalla diagnosi di una rara forma di meningite. Si chiamava Evie May ed è stata la sua giovane mamma Courtney, devastata per la perdita, a raccontare la tragica storia della sua bambina. La mamma ha spiegato che tutto è iniziato una mattina che sua figlia non aveva voluto mangiare a colazione e lamentava di avere mal di testa. Poco dopo ha iniziato ad aver anche mal di pancia e le è venuta la febbre altissima. Courtney ha chiamato un’ambulanza che è arrivata a casa e ha portato Evie all’ospedale, dove i medici – scrivono i tabloid britannici – hanno fatto di tutto per salvarla. Ma solo pochi giorni dopo la bimba è morta.

La mamma ha deciso di raccontare la sua storia soprattutto per mettere in guardia le persone sui pericoli del meningococco di tipo B. Courtney, che è mamma anche di un bimbo di nove mesi, Carter, ha detto che Evie ha iniziato a sentirsi male la mattina del 22 marzo scorso. Dopo i primi esami e farmaci in ospedale, la mattina successiva la piccola è stata trasferita in coma farmacologico presso l’ospedale pediatrico di Manchester, dove il 27 marzo, il suo cuore ha smesso di battere. Erano trascorse 24 ore dalla diagnosi.

“È sempre stata felice e in buona salute, ho 20 anni e non ho mai sentito parlare di meningococco di tipo B”, ha ammesso la mamma, devastata e incredula per l’accaduto. La donna, che ha ribadito di aver voluto raccontare la sua esperienza per mettere in guardia gli altri, ha detto che la sua bambina morendo ha dato la vita ad altri: il suo cuore, i polmoni, il fegato, i reni e il pancreas sono stati infatti donati. Il cuore di Evie ha salvato una bambina di tre anni. “Vivrà attraverso altre persone, ha dato a questa bambina una possibilità”, ha detto la mamma. “È stata fantastica, è sempre stata felice. Era una chiacchierona, aveva un sorriso enorme e grandi occhi marroni, quando la guardavi potevi cadere nei suoi occhi, era bellissima, era come una piccola mamma per il suo fratellino Carter”, ha detto ancora la giovane donna, riconoscente ad amici e parenti per l’aiuto che le hanno dato per superare il dolore. Per la famiglia della piccola Evie è stata creata anche una raccolta fondi.


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CINZIA UCCISA MENTRE ATTRAVERSA LA STRADA: LA DECISIONE DEI FAMILIARI

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Non ce l’ha fatta Cinzia Giardini, l’infermiera di Grosseto di 57 anni investita nel pomeriggio di venerdì mentre attraversava la strada. La donna è deceduta in seguito alle lesioni riportate nell’incidente. A travolgerla è stata una 23 enne residente nella città toscana alla guida di una Hyundai. Le condizioni di Cinzia erano apparse fin da subito disperate: trasportata all’ospedale Misericordia, poi trasferita al policlinico Le Scotte di Siena, è deceduta domenica sera. I suoi organi, fegato e reni, sono stati espiantati per essere donati.

Cinzia era un’infermiera molto stimata, volontaria nella Croce Rossa impegnata nel sociale e iscritta all’Aido. Ha lavorato in diversi reparti all’ospedale Misericordia di Grosseto e attualmente prestava servizio in psichiatria. Tra poco più di un anno sarebbe andata in pensione. Lascia un figlio di 40 anni (Michele, elettricista) e un nipote di 12.

L’incidente è avvenuto in via Svizzera, non molto lontano dall’abitazione della donna. Cinzia stava attraversando la strada quando è stata investita da una vettura che – oltrepassata la rotatoria all’incrocio con via Senegal – si dirigeva verso via Borneo. Il suo corpo è stato sbalzato a terra a diversi metri di distanza; la dinamica è comunque in fase di ricostruzione a opera della Municipale. Non risulterebbero tracce di frenata. Il suo ex marito Intervistato dal Tirreno ha raccontato: “Cinzia tutti i giorni chiamava nostro figlio alle 19, quando lui staccava dal lavoro. E invece quel giorno Michele non ha sentito niente, allora siamo andati a cercarla. A casa lei aveva le finestre aperte, la macchina era sotto casa, la bici in garage. Ci siamo preoccupati e abbiamo chiamato il Pronto soccorso. Lì per lì non risultava niente, poi l’operatore ci ha detto: ‘C’è stato un incidente, è intervenuto Pegaso…’. Lui stesso ha chiamato il 118 e gli hanno detto che c’era stato quest’incidente e che lei era stata portata a Siena con il Pegaso… Questa cosa mi ha fatto male: Cinzia con sé aveva documenti, cellulare e nessuno ci ha avvertiti. È stata sola come se fosse stata abbandonata dalla famiglia, e invece noi le siamo sempre stati vicini e avremmo voluto esserlo anche in quei momenti”.

TERREMOTO IN ITALIA NELLA NOTTE: GRANDE PAURA PER LA POPOLAZIONE

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Scossa di terremoto in Italia nella notte. Il sisma è stato registrato in Altotevere e ha avuto un’intensità di magnitudo 2.4. L’INGV ha registrato la scossa alle 3.11, con epicentro a 7 km a nord-est di Città di Castello, a circa 9 km di profondità. 

Nonostante il terremoto sia stato breve e di bassa intensità, la scossa è stata avvertita da gran parte della popolazione ed è stata “segnalata” sui social da molti in preda alla paura. Fortunatamente non sono stati registrati danni a persone o cose.


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È MORTO IL NOTO DJ ITALIANO: STRONCATO DA UN TERRIBILE MALE

È morto Osvaldo Dell’Anna, 39enne di Surbo (Lecce), conosciutissimo dj delle discoteche più famose della zona tra cui: Blu Bay, ma anche Riobò e tante altre.

Osvaldo è morto dopo aver perso la sua battaglia contro un tumore che lo aveva colpito soltanto 5 mesi fa. Sposato con Maura, a novembre era diventato padre di due gemelli. Era un grande amante della musica e il suo nome era conosciuto in tutto e discoteche del Salento. Osvaldo aveva dimostrato grandi capacità anche in campo imprenditoriale, in particolare su quello del turismo balneare, con la gestione del lido “L’approdo” di Torre Chianca“.

Su Facebook sono tantissimi i messaggi per ricordarlo: “Fai danzare gli angeli lassù, anche loro si muoveranno senza fermarsi mai su ogni tuo basso. Addio Osvaldo parleremo per sempre di te come una persona speciale, soprattutto umile che ha fatto divertire generazioni di giovani che oggi piangono affranti la tua triste dipartita. Yeah dj in consolle ed in pista per sempre con noi “, scrive Enrico.

HA UNA MACCHIA NERA SUL BRACCIO: LA RAGIONE CHOC

Un’infermiera inglese ha sofferto le pene dell’inferno dopo essersi provocata accidentalmente una bruciatura chimica “grande come un uovo” provocata dall’uso di un prodotto chimico per pulire. 

Becky Page, un’inglese di 25 anni, ha raccontato al Daily Mail che poche settimane fa stava pulendo il suo forno con un prodotto chiamato “Oven Brite” quando una sola goccia di prodotto è finita sul suo braccio sinistro. La donna ha raccontato che ha subito rimosso la goccia dal braccio continuando a pulire senza alcun problema.

Dopo 5 giorni è successa una cosa incredibile: una parte del braccio sinistro di Becky diventa nero, quasi come fosse in cancrena. La donna infermiera di professione si è fatta subito visitare da un medico. Il medico allora l’ha sottoposta a un test del ph e ha scoperto che il prodotto che aveva usato per pulire era ancora sul suo braccio “bruciandolo lentamente”. “Io sono stata molto sfortunata: primo perché quel prodotto non mi ha dato alcun prurito, secondo perché mi ha ustionato il braccio per 5 giorni consecutivi. Ma non mi sono accorta di niente. Quando ho notato il braccio nero, era tardi. Quella goccia di prodotto mi ha corroso la pelle e ha distrutto le mie terminazioni nervose e ora non sento più nulla. Sapevo che certi prodotti per pulire fossero pericolosi ma non credevo fino a questo punto”. 

GIORGIO A 2 ANNI GRAVEMENTE MALATO, LA MAMMA: “AIUTATEMI A SALVARE MIO FIGLIO”

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Giorgio ha solo 2 anni ma un anno fa i suoi genitori hanno scoperto che il piccolo aveva un neuroblastoma metastatico, un tumore aggressivo comune bambini. Dopo essersi sottoposto ad una serie di trattamenti, il peggio sembrava passato, ma poi l’incubo è ricominciato e purtroppo è arrivata una recidiva e il bambino è tornato a fare chemioterapie e ad entrare e uscire dagli ospedali. La mamma, Mariarosaria Del Prete, ha lanciato una campagna di raccolta fondi sulla piattaforma GoFundMe affinché possa ricevere un aiuto: 

“Le nostre speranze si basano su una risposta alla chemioterapia e sull’impiego di farmaci intelligenti o, se questo non fosse possibile, su cure sperimentali diverse”, ha scritto la mamma su GoFundMe, aggiungendo che “sostenere le spese per un anno di cure a Genova è stato impegnativo. Ora, purtroppo, i tempi per le future terapie si prospettano lunghi. Oltre a quanto necessario per affrontare la nostra permanenza a Genova e le conseguenti ripercussioni sulla sfera lavorativa, vorremmo poter aiutare la ricerca scientifica, rendendo concrete le speranze di guarigione di Giorgio e di tanti altri bambini con neuroblastoma refrattario/recidivante. Il mio campione ha bisogno di aiuto”.

TERREMOTO A REGGIO CALBRIA: GRANDE PAURA PER LA POPOLAZIONE

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Ancora un terremoto in Italia. Grande paura nel pomeriggio di oggi per una scossa ai Reggio Calabria. L’Ingv ha registrato per la precisione il sisma alle 15.38 un sisma di magnitudo 2.9 a profondità di 13 km. L’epicentro a 4 km da Cardeto e 13 dal capoluogo. Subito dopo il boato è dilagata la paura e allarme sui social network.

Diverse le telefonate ai vigili del fuoco, ma fortunatamente non si hanno notizie di danni a persone o cose. La scossa è stata avvertita chiaramente dalla popolazione anche nella vicina Messina, oltre che a Villa San Giovanni e in Aspromonte.


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PAURA IN STRADA A ROMA: UNA DONNA CERCA DI RAPIRE UNA BIMBA ALLA NONNA

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Paura in strada a Roma dove una donna ha cercato di rapire una bimba di 21 mesi che si trovava in compagnia della nonna materna. A denunciare l’episodio è stato il padre della piccola che, preoccupato, ha raccontato ai carabinieri quanto accaduto. L’episodio è successo intorno alle ore 8.30 di lunedì 1 aprile, mentre la 68enne stava accompagnando la nipotina all’asilo. Stando a quanto ricostruito, la nonna, al momento dell’accaduto, era insieme alla piccola e stava camminando lungo via Cernaia, poco distante dalla stazione metro di Repubblica, quando una donna sconosciuta e di età incerta, le si è avvicinata improvvisamente mirando il passeggino e ha cercato di portarle via la bambina. La nonna ha però reagito prontamente ridando e attirando l’attenzione dei passanti che hanno assistito alla scena.

Fortunatamente due persone, che hanno capito cosa stesse accadendo sono immediatamente intervenute facendo scappare la donna, che ha lasciato la bimba e si è data alla fuga a gambe levate. Sul caso, indagano i carabinieri della stazione Macao che, intervenuti direttamente sul posto hanno effettuato tutte le verifiche necessarie  acquisendo informazioni utili dalle persone che lavorano in zona e i dettagli di possibili testimoni che hanno dichiarato di aver assistito alla scena. Inoltre i carabinieri stanno passando al vaglio le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza delle attività commerciali lungo la strada, per cercare di risalire a immagini che abbiano ripreso l’accaduto e, conseguentemente, all’identità della donna che ha tentato il rapimento.

“MIO FIGLIO DEVE CURARSI”: LE PAROLE CHOC DELLA MAMMA DI CORONA

Gabriella Privitera, mamma di Fabrizio Corona, è intervenuta ospite di Massimo Gliletti a Non è l’Arena, per parlare del recente ritorno del figlio in carcere. 

Negli ultimi tempi l’ho visto stravolto. I suoi comportamenti negli ultimi programmi televisivi sono stati fuori dalle righe. Fabrizio è chiaramente una persona con dei problemi da curare. Gli ho detto: “Devi lasciare il personaggio Corona, perché non voglio che tu soffra ancora”. Se resta il personaggio, lui soffre, entra ed esce dalle carceri perché i suoi comportamenti vanno contro le regole della società, del vivere comune. Non può non osservare le regole, ma questo non lo capisce. Non c’è possibilità di farglielo capire. In carcere, però, l’ho visto incredulo ma nello stesso tempo forse ha preso consapevolezza che stavolta ha esagerato ed è stato carnefice di se stesso. Sicuramente il carcere può essere uno stop per lui, ma non è il posto dove deve stare. Lui deve essere curato. L’ho trovato tranquillo, ma non so se questa tranquillità è sinonimo di rassegnazione. Lui è disturbato, non si rende conto che certi comportamenti lo portano in carcere.

“Ultimamente con me Fabrizio è cambiato. Prima c’era un rapporto di grandissimo amore, stima reciproca, compagnia. Poi si è allontanato da me perché, secondo la mia interpretazione, io rappresento per lui la sua coscienza, tutto quello che lui era, che io desideravo che fosse. Mi tiene a distanza, forse per non farmi del male. Sicuramente tra noi c’è un grande amore”.

Fino a 20 anni era un ragazzo bravissimo. Poi ha incontrato delle persone sbagliate. A un certo punto ha conosciuto il dio denaro. Non ha mai avuto cattivi esempi. Io e mio marito abbiamo sempre lavorato, come persone semplici. Mio marito (Vittorio Corona, ndr), anche se era un grande giornalista, non si è mai arricchito, perché era un uomo onesto, mai sceso a compromessi. Tutti abbiamo tappe. Fabrizio ha avuto una bella adolescenza, poi c’è stato questo lungo periodo disastroso in cui si è perso, ma io ho la certezza che ci sarà un’altra tappa nella sia vita dove lui sarà un uomo vero e capace di essere diverso.


LA FIDANZATA LO LASCIA, LUI LA RICOPRE DI BENZINA: È GRAVE

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Una ragazzina di 13 anni sta combattendo per la vita. Si trova in gravissime condizione, con quasi il 90% del corpo bruciato perché l’ex ragazzo le ha dato fuoco dopo che lei  ha deciso di interrompere la loro relazione. Sabato sera Wilson Javier Meléndez Bonilla, 19 anni, è entrato nella casa della ragazza nella città di Cabo Rojo, nel sudovest di Puerto Rico e ha cosparso il suo corpo di liquido infiammabile prima di darle fuoco. La 34enne Nanette Martínez Camacho, madre della vittima, ha riportato ustioni al viso e alle braccia quando ha cercato di salvare sua figlia. Anche il fratello di nove anni della ragazza ha riportato delle scottature durante l’attacco, fortunatamente le sue ferite non sono gravi.

Di fronte alla polizia locale Wilson Javier Meléndez Bonilla ha ammesso le proprie responsabilità, spiegando che la 13enne (di cui non è stato diffuso il nome) lo aveva lasciato un mese fa. La ragazza è stata prima stabilizzata all’ospedale De La Concepción a San German e poi trasferita all’ospedale pediatrico dell’Università di San Juan. Il 19enne, che era ancora a casa della ex quando i poliziotti sono arrivati ​​per arrestarlo, è stato accusato di sette capi d’accusa, tra cui quella di tentato omicidio. Secondo quanto ricostruito dalla polizia il ragazzo ha gettato benzina sulla vittima mentre dormiva su un divano e poi le ha dato fuoco.

Stando a quanto riportato da El Vocero, il ragazzo ha detto agli investigatori di aver incontrato la ragazza sei mesi fa quando aveva solo 12 anni. La giovane ha deciso di interrompere la loro relazione un mese fa e Meléndez Bonilla ha detto che è stato “un mese senza vederla”. Mentre tratteneva le lacrime, la madre del ragazzo, Keilla Bonilla, ha detto a WOLE 12 che anche i genitori della 13enne dovrebbero essere ritenuti responsabili per l’attacco. “Sapevano che lui dormiva con lei in casa. La situazione era stata davanti ai loro occhi molte volte … Ha lasciato casa mia due mesi per stare con lei” ha detto la donna.

MORTO SCHIACCIATO A SOLI 18 MESI: IL GESTO COMMOVENTE DEI GENITORI

“Vogliamo che ora Eric venga ricordato da tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo, di apprezzare la sua vivacità e la sua simpatia. Certi che ora, da lassù, sicuramente veglierà su tutti noi che gli abbiamo voluto un mondo di bene”, così i genitori del piccolo Eric Dallapiazza, attraverso i familiari, hanno annunciato la straziante notizia della morte del loro figlioletto di appena 18 mesi, avvenuta domenica pomeriggio all’ospedale Santa Chiara di Trento dove il bimbo era ricoverato da sabato. A nulla sono valsi i disperati tentativi di medici, il piccolo si è spento poco dopo le 14 a seguito delle gravissime ferite riportate in uno spaventoso incidente avvenuto sabato mattina, quando è stato investito dalla ruota posteriore di un trattore a Serso, frazione di Pergine.

Eric era in strada nel passeggino spinto dalla zia quando un trattore guidato da un uomo di 80 anni, svoltando, lo ha schiacciato contro un muretto. Le condizioni del piccolo erano apparse subito gravissime, trasportato d’urgenza in ospedale a Trento con l’elicottero e ricoverato nel reparto di Rianimazione, Eric è peggiorato ulteriormente nella notte tra sabato e domenica fino alla terribile notizia del decesso. Ora gli organi del piccolo salveranno altri bimbi. Nonostante l’atroce dolore per una notizia che nessun genitore vorrebbe mai avere, infatti, Mamma Giusy e papà Mattia davanti ai medici non hanno esitato ad autorizzare l’espianto e la donazione degli organi.

È MORTO GIACOMO BATTAGLIA: IL FAMOSO COMICO AVEVA 54 ANNI

È morto a 54 anni Giacomo Battaglia, il noto comico che insieme a Luigi Miseferi aveva formato una delle coppie comiche più famose del Bagaglino. Dopo una lotta a una grave malattia, Battaglia era stato colpito da un ictus alla fine di giugno 2018. Purtroppo quel momento, non si era più svegliato. Tra le sue imitazioni più famose si ricorda quella di Bruno Vespa.

Era stato proprio l’amico e collega Miseferi a rivelare parlare dello stato di salute a Italia sì: “Purtroppo a gennaio dello scorso anno gli era stata diagnosticata una terribile malattia per la quale è stato operato. Si è sottoposto a cicli di terapia, eppure come un leone ha continuato la tournée con me e Pippo Franco. A giugno, al termine di uno spettacolo dove fu perfetto, a distanza di qualche ora è stato colpito da un ictus. Da quel momento Giacomo dorme un sonno profondo dal quale non è stato possibile svegliarlo”.

PAPÀ FRANCESCO DIFENDE I MIGRANTI: “NON SI FACCIANO ANNEGARE. LE PAURA È L’INIZIO DELLE DITTATURE”

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“Coloro che costruiscono i muri finiranno prigionieri dei muri che hanno costruito”. Sono le parole pronunciate da Papa Francesco sul volo che da Rabat l’ha riportato a Roma dopo due giorni in Marocco densi di impegni e di dialogo con esponenti del mondo islamico. Il tema centrale della sua riflessione è ancora una volta è quello delle migrazioni, dei respingimenti e del clima di razzismo che si respira anche in Italia. Pur dichiarando che “io di politica italiana non capisco” il Santo Padre sembra riferirsi anche alla situazione nel nostro paese: “La paura – ha detto, in un’intervista rilasciata al Corriere – è la predica usuale dei populismi e l’inizio delle dittature. Non entra nella mia testa e nel mio cuore tanta crudeltà, vedere affogare persone nel Mediterraneo, non entra, mettiamo un ponte ai porti”.

Ed è proprio un ponte quello che Bergoglio ha voluto costruire durante la sua visita in Marocco: “Ci sono i fiori, i frutti verranno dopo. Ma i fiori sono promettenti. Sono contento, perché in questi due viaggi ho potuto parlare di questo che mi tocca tanto nel cuore, tanto: la pace, l’unità, la fraternità. Con i fratelli musulmani e musulmane abbiamo sigillato questa fraternità nel documento di Abu Dhabi e qui in Marocco tutti abbiamo visto una libertà, una fraternità, un’accoglienza di tutti i fratelli con un rispetto tanto grande”.

Ma è stato il tema delle migrazioni quello principalmente toccato dal Pontefice nella sua conversazione con il Corriere. In particolare Francesco ha rivolto un messaggio a chi alza muri e barriere, come il governo spagnolo che proprio in  Marocco ha costruito un sistema di respingimento che utilizza anche lame per respingere i migranti:

“I costruttori di muri diventeranno prigionieri dei muri che fanno, siano di lame tagliate con coltelli o di mattoni. Ho visto un pezzo di quella barriera, il filo spinato con i coltelli. Sono rimasto commosso e poi ho pianto. Ho pianto perché non entra nella mia testa e nel mio cuore tanta crudeltà. Non entra nella mia testa e nel mio cuore vedere affogare persone nel Mediterraneo, non entra, mettiamo un ponte ai porti. Questo non e’ il modo di risolvere il grave problema dell’immigrazione. Io capisco: un governo ha la patata bollente nelle mani, ma deve risolverlo altrimenti. Umanamente. quando ho visto quel filo spinato coi coltelli, sembrava di non poterci credere. Una volta ho avuto la possibilità di vedere un filmato nel carcere dei rifugiati che tornano, che sono mandati indietro (in Libia, ndr.). Carceri non ufficiali, carceri di trafficanti. Fanno soffrire. Le donne e i bambini li vendono, rimangono gli uomini e li torturano. Si vedono filmati da non credere. Ecco, io non lascio entrare. È vero, perché non ho posto, ma ci sono altri Paesi, c’è l’umanità dell’Unione Europea. Deve parlare l’Unione Europea intera. E invece succede che non lascio entrare, o li lascio affogare lì o li mando via sapendo che tanti di loro cadranno nelle mani di questi trafficanti che venderanno le donne e i bambini, uccideranno o tortureranno per fare schiavi gli uomini. Una volta ho parlato con un governante, un uomo che io rispetto, Alexis Tsipras, e parlando di questo e degli accordi di non lasciare entrare, lui mi ha spiegato le difficoltà, ma alla fine mi ha parlato col cuore e ha detto: ‘I diritti umani vengono prima degli accordi’. Questa frase merita il premio Nobel”.


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MORTA LA FAMOSA IMPRENDITRICE IN UN INCIDENTE AEREO: POCO FA LA NOTIZIA

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Si è schiantato al suolo, l’aereo privato, sul quale viaggiava. Il monomotore a elica per cause che sono ancora in via di accertamento, è precipitato durante la fase di atterraggio. È morta così Natalia Fileva, la più ricca donna in Russia e tra le più famose di tutto il mondo. L’incidente aereo di cui è rimasta vittima si è verificato nella serata di domenica 31 marzo, vicino la cittadina di Egelsbach, nei pressi di Francoforte, in Germania. Il velivolo era decollato da Cannes, nel Sud della Francia, e stava per terminare il suo viaggio quando è precipitato, prendendo fuoco. Oltre a lei a bordo c’erano il pilota e un altro passeggero, che molto probabilmente era il padre di Natalia. Nessuno di loro è sopravvissuto all’impatto. Cinquantacinque anni, Fileva aveva un patrimonio stimato di circa 600 milioni di dollari proprio grazie ad una azienda che si occupa di aerospazio.

Natalia era co-proprietaria insieme al marito Vladislav della compagnia aerea S7, nata originariamente come Sibir Airline. La gestione della S7 era passata integralmente a lei da quando consorte aveva deciso di dedicarsi al business aerospaziale.


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FUMO DALLA TURBINA DELL’AEREO RYANAIR: PANICO TRA I PASSEGGERI

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Panico a bordo del Boeing 737 della Ryanair proveniente dall’aeroporto di Napoli Capodichino e diretto all’aeroporto Antonio Canova, di Treviso. Durante la fase di atterraggio il pilota è stato costretto a chiedere alla torre di controllo dell’aeroporto, l’attivazione del piano d’emergenza. La ragione è da attribuirai a del fumo nero in uscita da un motore nella fase di arrivo allo scalo veneto.

Il volo della compagnia irlandese low-cost nota per i suoi prezzi concorrenziali sul web, trasportava 170 passeggeri ed è arrivato comunque regolarmente nella cittadina Veneta alle ore 7.54. I vigili del fuoco chiamati ad assistere la manovra hanno ravvisato la perdita d’olio da una turbina e l’aeromobile non potrà perciò ripartire per Napoli fino a quando non sarà riparato. Ai passeggeri diretti allo scalo partenopeo, è stato messo a disposizione un altro aereo. L’incidente non ha provocato ritardi o disguidi nell’operatività generale dell’aeroporto di Treviso.


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F1 GP BAHRAIN: DISASTRO FERRARI, VINCE HAMILTON

Ancora una volta disastro Ferrari. Dopo una gara in testa di Charles Le Clerc, la sua Ferrari ha avuto un grave problema sulla parte ibrida facendogli perdere ben 3 posizioni ai danni di Hamilton, Bottas e Ricciardo. Gara negativa anche per Sebastian Vettel che dopo aver subito un sorpasso ai danni di Hamilton è andato in testa coda e nel rettilineo successivo ha dovuto subire l’esplosione dell’ala anteriore finendo poi la gara in quinta posizione.

60ENNE AGGREDITO A COLPI DI MANNAIA: È GRAVISSIMO

Un 60enne è stato ricoverato in gravissime condizioni dopo essere stato aggredito e ferito a colpi di mannaia, a Roma. Il fatto è avvenuto nel pomeriggio di venerdi, 29 marzo, a Ostia in via degli Aliscafi, a pochi passi dal lungomare. Alcuni passanti hanno segnalato la presenza di una persona a terra in un lago di sangue. I sanitari del 118 accorsi sul posto l’hanno immediatamente trasportato al pronto soccorso dell’ospedale San Camillo di Roma. Nell’aggressione l’uomo avrebbe riportato profonde ferite al volto e nella parte superiore del corpo. La sua prognosi rimane riservata, ma stando a quanto finora emerso, sarebbe ancora in pericolo di vita. Secondo una prima ricostruzione, il 60enne, residente in zona, sarebbe stato aggredito da quattro uomini, che poi si sarebbero allontanati di corsa in direzione del porto turistico.

Una mannaia sporca di sangue, probabilmente l’arma utilizzata nell’aggressione, è stata rinvenuta poco distante dal luogo dell’aggressione. I carabinieri, che hanno iniziato immediatamente a perlustrare la zona, hanno fermato in via delle Piroghe un sospetto in evidente stato di agitazione.

L’uomo, aveva inoltre, alcune ferite al volto e alle mani e per questo i carabinieri lo hanno fermato con l’accusa di tentato omicidio. Si tratta di un 55enne di origine cilena, ma residente a Ostia. Il presunto aggressore è stato accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale Grassi di Ostia, dove si trova tuttora piantonato dalle forze dell’ordine. Proseguono le ricerche degli altri complici.

VIOLENTA SCOSSA DI TERREMOTO: MAGNITUDO 5.3

Un altro terremoto ha colpito la Grecia. Una forte scossa è stata registrata in mattinata in Grecia. La scossa di magnitudo 5.3 è avvenuta alle 12.46 ed è stata registrata dalla sala sismica di Ingv di Roma. Il terremoto è avvenuto nella zona di Atene, con coordinate geografiche (lat, lon) 38.36, 22.31 a una profondità di 20 km. Non si registrano danni a cose o persone. 

ORRORE IN PISCINA: ARRESTATO ISTRUTTORE DI NUOTO

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Kyle James Henk Daniels, 20 anni, un istruttore di nuoto, è stato tratto in arresto con l’accusa di aver violentato due bambine di sei e sette anni che frequentavano la piscina in cui lavorava: il giovane ha negato ogni accusa, ma come riportano i media australiani le sospette molestie sarebbero almeno una trentina, tutte in corso di valutazione da parte degli inquirenti.

Il ventenne è stato arrestato due settimane fa e i fatti di cui è accusato risalgono all’inizio del 2018, per poi protrarsi fino alla fine di febbraio. Secondo il pm avrebbe molestato molte minori a cui insegnava a nuotare e in un paio di occasioni, ci sarebbe stata una vera e propria violenza sessuale. Risale all’agosto dello scorso anno la prima denuncia a carico dell’uomo presentata dai genitori di una bambina che non aveva portato all’arresto dell’istruttore solo per un vizio di forma.

Kyle James Henk Daniels è stato prima arrestato e successivamente rilasciato dopo il pagamento di una cauzione di 100mila dollari australiani (circa 63mila euro). In attesa della prossima udienza, fissata tra due mesi, il ventenne dovrà presentarsi ogni giorno in commissariato per l’obbligo di firma, non può entrare in nessuna piscina e si è visto revocare il passaporto.

ESTRAZIONI LOTTO E SUPERENALOTTO 30 MARZO 2019: ECCO I NUMERI VINCENTI

Estrazioni Lotto e 10eLotto: i numeri vincenti di Sabato 30 marzo 2019

Ecco le combinazioni vincenti del Lotto:


Estrazioni SuperEnalotto Giovedì 30 Marzo 2019:

Quote SuperEnalotto:

VINCITE IMMEDIATA: 

QUOTE SUPERENALOTTO: 

QUOTE SUPERSTAR:


Estrazione Million Day 30 Marzo 2019:

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I numeri vincenti di martedì 30 Marzo 2019 sono:

MATTEO SALVINI SI È FIDANZATO: ELISA ISOARDI REPLICA COSÌ…

Archiviata ormai da tempo la relazione con la conduttrice televisiva Elisa Isoardi, Matteo Salvini ha una nuova fidanzata: Francesca Verdini, 26enne figlia del noto politico Denis Verdin. Salvini è stato fotografato con lei prima per le vie di Roma e poi alla prima uscita pubblica. All’indomani dello scoop, suscita curiosità un post della Isoardi, che sembra suonare come una replica alla notizia: la presentatrice sfoggia un vistoso anello, forse di fidanzamento. 

Il gioiello, con tanto di prezioso smeraldo incastonato, brilla all’anulare della Isoardi, che si è regalata un selfie in una mise sexy, a letto tra i peluche. L’altro indizio che lascia presumere a una presenza nella sua vita è la didascalia, con quell’hashtag “#love” accompagnato da un cuoricino. Se a questo criptico post aggiungiamo i mazzi di fiori che le sono stati recapitati nei giorni scorsi a La prova del cuoco, è facile fare due più due e pensare che davvero la conduttrice potrebbe avere un fidanzato misterioso, comunque, non trapela alcuna notizia sull’identità del possibile compagno. Qualche settimana fa, la Isoardi era stata vista in compagnia di Alessandro Di Paolo, ma il presunto flirt non è mai stato confermato.

MATTEO SALVINI SPARA A ZERO SU FAZIO, COSTANZO IMBARAZZATO: “IO NON MI UNISCO”

Matteo Salvini Show al Maurizio Costanzo ha confermato il mood di tranquillità con cui affronta le critiche nell’ultimo periodo: “Tutti mi vogliono far litigare ma io sono in modalità zen, ormai non mi arrabbio più quando mi attaccano. Non mi fanno arrabbiare neanche Roberto Saviano, Laura Boldrini, Gad Lerner, Michele Santoro, Fabio Fazio. Mangio pane e nutella e chi se ne frega”.

Costanzo si dissocia seccato: “Non mi unisco a questo applauso contro Fabio Fazio e gli altri nominati”. E’ allora che Salvini affonda il colpo: “Io non ho nulla contro Fabio Fazio. Guadagna quattro milioni di euro all’anno per fare campagna elettorale. Non è un mio problema. Non lo invidio, gli auguro buona fortuna”.



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BIMBO DI 3 ANNI SCHIACCIATO DAL TRATTORE DEL NONNO: TRAGEDIA IN ITALIA

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Tragedia a Siniscola dove un bimbo di tre anni è stato travolto dal trattore guidato dal nonno. Il bimbo era curioso di vedere il nonno lavorare con il suo trattore tra gli ulivi del giardino. Il piccolo Silvano si è messo a correre improvvisamente andando in contro al trattore e in un attimo è avvenuta una tragedia assurda. Quando il nonno si è reso conto di quello che stava succedendo purtroppo era già tardi: il bimbo era già stato investito e morto.

Silvano aveva solo tre anni e questo pomeriggio giocava all’aria aperta nel giardino della casa di famiglia di Capo Comino, nella zona di Siniscola, nella costa orientale della Sardegna. Era insieme ai genitori, mentre il nonno già da qualche ora stava fresando il terreno intorno agli ulivi del giardino. 


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SHOCK NELL’ASILO ITALIANO: “SE VOMITI VAI FUORI”

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La titolare di un asilo nido di Varzi, in provincia di Pavia, è stata arrestata dai militari della guardia di finanza: su di lei pende la grave accusa di abuso dei mezzi di correzione nei confronti di minori. Si tratta di una 50enne che adesso si trova adesso agli arresti domiciliari. La donna avrebbe spinto, preso a schiaffi e strattonato alcuni bambini di età tra uno e tre anni. I poveri bambini sono stati sottoposti anche a violenze di tipo psicologica. Tutti i gravissimi episodi, sono stati ripresi dalle telecamere installate dai finanzieri.
Uno bimbo era stato minacciato con le seguenti parole: “Se vomiti ti metto fuori”, la maestra poi aveva aggiunto: “Se diventi blu qualcosa faremo, dai”. Un altro invece dopo essere schiaffeggiato si è sentito dire: “Adesso quando la mano è bordeaux forse capirai che non la devi smettere”. Oltre alla titolare dell’asilo nido sono state denunciato anche altre due collaboratrici della struttura.

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ESTRAZIONI LOTTO E SUPERENALOTTO 28 MARZO 2019: ECCO I NUMERI VINCENTI

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Estrazioni Lotto e 10eLotto: i numeri vincenti di Giovedì 28 marzo 2019

 

Ecco le combinazioni vincenti del Lotto:

Estrazioni SuperEnalotto Giovedì 28 Marzo 2019:

 

Quote SuperEnalotto:

 

VINCITE IMMEDIATA: 

 

QUOTE SUPERENALOTTO: 

 

QUOTE SUPERSTAR:

 

CHOC A “CHI L’HA VISTO”: IL COLPO DI SCENA IN DIRETTA TV

Un colpo di scena, incredibile e inatteso, si è verificato ieri sera durante il consueto appuntamento con la trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?” in onda su Rai Tre. Durante la puntata sono intervenute, in collegamento video, la moglie e la figlia di Umberto Galiero, 44 anni, scomparso da Napoli qualche giorno fa e del quale si sono perse le tracce. Le due donne hanno rivolto ai telespettatori un accorato appello per ritrovare l’uomo: “Ha perso il lavoro, è disperato, si sente vittima di una ingiustizia”.

Poi, mentre la conduttrice della trasmissione, la giornalista Federica Sciarelli, in studio rivolgeva a sua volta un appello al pubblico, in puntata è intervenuto in collegamento telefonico lo stesso Umberto Galiero, che forse ha ascoltato l’appello di moglie e figlia. “Sono a Napoli e sto bene” è stato il laconico commento del 44enne, che però non sembrerebbe intenzionato a fare ritorno a casa. Si sarebbe trattato, dunque, di un allontanamento volontario.

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ESTRAZIONI LOTTO E SUPERENALOTTO MARTEDÌ 26 MARZO 2019

Estrazioni Lotto e 10eLotto: i numeri vincenti di Martedì 26 marzo 2019

Ecco le combinazioni vincenti del Lotto:


Estrazioni SuperEnalotto Giovedì 26 Marzo 2019:

 

Quote SuperEnalotto:

 

VINCITE IMMEDIATA: 

 

QUOTE SUPERENALOTTO: 

 

QUOTE SUPERSTAR:

 

 


Estrazione Million Day 27 Marzo 2019:

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I numeri vincenti di martedì 27 Marzo 2019 sono: 16 21 44 48 49

CAMION TRAVOLGE LA FOLLA: ALMENO 30 I MORTI

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Un gravissimo incidente stradale è avvenuto nelle scorse ore quando un camion si è schiantato contro una folla. Trentadue le persone morte e numerosi i feriti.
L’episodio si è verificato precisamente in Guatemala nel comune di Nahula, nella provincia di Solola (Guatemala occidentale), lungo una strada buia dove si era radunata una folla di persone. Secondo una prima ricostruzione della tragedia, il mezzo pesante non si sarebbe accorto della folla radunata sulla strada.

Sembra che in tanti si fossero fermati sull’autostrada buia in seguito a un altro incidente che aveva provocato una vittima: il camion non si sarebbe accorto della presenza delle persone ferme sulla carreggiata e le avrebbe travolte uccidendole. Resta ancora incerto l’esatto bilancio delle vittime anche se  il più recente bilancio diffuso dai media parla di almeno 32 vittime.

Altre 19 persone sono state ricoverate in ospedale in gravi condizioni, ha fatto sapere il ministro della Salute, si apprende dal NYT. Secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa Reuters, i morti sarebbero infatti 32, ma ci sono inoltre nove persone ricoverate in gravissime condizioni, di conseguenza il bilancio già pesantissimo potrebbe ulteriormente peggiorare nelle prossime ore. A seguito del terribile incidente il governo del Guatemala ha indetto tre giorni di lutto nazionale a partire da giovedì 28 marzo.

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BIMBA SI STROZZA CON IL CAVO DEL BABY MONITOR: NON CE L’HA FATTA

Una bimba di 18 mesi è morta dopo che il cavo del baby monitor si è avvolta attorno al collo finendo per strozzarla. Il 25 ottobre scorso a Shipdham, nella contea di Norfolk Jessica Lacey era nella sua culla quando è avvenuta la tragedia. La mamma Danielle Duggan ancora non si spiega come la sua bimba sia riuscita a raggiungere il filo e perché la fotocamera non si sia disconnessa quando l’ha tirata. “Non esiste sollievo per chi come me ha perso un figlio” dice. La 31enne, insieme al marito Jason, 30 anni, ha voluto raccontare la sua esperienza per avvertire gli altri genitori sui pericoli analoghi, mentre un’inchiesta inaugurata sulla morte della loro bambina non ha ancora chiarito in pieno le cause del decesso, pur assicurando che si è trattato di “un tragico incidente”.

Secondo le ricostruzioni, Jason aveva sistemato un baby monitor con una telecamera su uno scaffale nella sua camera da letto per informarli dei movimenti della bimba tramite cellulare. Dopo che Jessica è stata messa nel suo lettino per un pisolino pomeridiano, Mr Duggan si è svegliato e ha notato che la telecamera non era più nella sua posizione originaria. Così è andato nella stanza di Jessica verso le 16.30 per scoprire che era riuscita ad afferrare il filo collegato al baby monitor, che correva lungo la parete dietro lo scaffale. Jessica, la loro unica figlia, è stata portata al Norfolk and Norwich University Hospital con l’elisoccorso. Purtroppo non è stato possibile salvarle la vita.

La signora Duggan si dispera dicendo di aver comprato il baby monitor per tenere al sicuro la figlia, convinta del fatto che Jessica non sarebbe mai riuscita a raggiungere i cavi. “Voglio invitare i genitori a prestare molta attenzione quando installano i loro monitor. Stiamo vivendo in questo inferno ma davvero non c’è sollievo e vogliamo veramente sensibilizzare su questo problema”.

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INCINTA AL SESTO MESE MUORE IMPROVVISAMENTE: NIENTE DA FARE PER LA FIGLIA

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Tragedia ad Azzano Decimo (Pordenone) dove Franca Casonato, volontaria della Croce Rossa e incinta di sei mesi, è deceduta a soli 42 anni per un improvviso malore rivelatosi fatale. È accaduto martedì 26 marzo; purtroppo non solo i tentativi di salvare la donna si sono rivelati inutili, ma anche quelli di salvare la piccola di sei mesi che aveva in grembo. Il doppio lutto ha lasciato sotto choc tutti i cittadini di Azzano Decimo, ma anche quelli di Motta di Livenza, paese d’origine del compagno di Franca, Roberto Furlanetto.

Stando a quanto riporta Il Gazzettino martedì mattina intorno alle 6 Franca Casonato si è improvvisamente accasciata a terra davanti al suo compagno, colpita da un malore dal quale non si è più ripresa. Sul posto sono immediatamente accorsi un’ambulanza e i sanitari che hanno iniziato le manovre di rianimazione, che purtroppo si sono rivelate vane, così come la disperata corsa in ospedale. Non c’è stato niente da fare neanche per la bimba di sei mesi che Franca portava in grembo e che avrebbe voluto chiamare Anna.

Mercoledi 27 marzo, alle ore 13, i medici hanno dichiarato la morte celebrale della donna e della figlioletta che sarebbe dovuta nascere all’inizio dell’estate. Franca conosciuta come una persona solare e gentile era stimata da molte persone e la sua improvvisa scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile in tutti coloro che avevano avuto la fortuna di conoscerla. Il compagno di Franca ha dato il consenso per l’espianto degli organi.

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TERREMOTO NELLE MARCHE: PAURA PER LA POPOLAZIONE

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Torna a tremare Il Centro Italia. Dopo la scossa di magnitudo 3.1 di ieri sera con epicentro in mare al largo di Pedaso, in provincia di Fermo, altre scosse sono state registrate e distintamente avvertite dalla popolazione. Erano le 10 e 22, infatti, quando la terra ha nuovamente tremato: il sisma, di magnitude 3.1, stavolta è stato localizzato dai sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica una manciata di chilometri più a sud, tra Pedaso e Cupramarittima, sempre in mare e ancora una volta a una profondità di 11 chilometri, elemento che dimostra che si tratterebbe di un’unica faglia in movimento.

Meno di mezz’ora più tardi una nuova scossa, anche questa chiaramente avvertita dalla popolazione e localizzata in mare, all’altezza di Cupra Marittima, a una profondità di otto chilometri e di magnitudo 3.6. Inizia ad esserci una certa paura tra i residenti, che da ieri sera avvertono la terra tremare in continuazione.
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TRAGEDIA DAL DENTISTA: 13ENNE MUORE DI INFARTO A PADOVA

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Una terribile tragedia è avvenuta da un dentista: una banale operazione ai denti si è rivelata fatale per un ragazzo di 13 anni di Padova. Benjamin Tyler Bryant è morto nella mattinata di mercoledì 27 marzo alla Clinica di Odontologia e stomatologia dell’ospedale di Padova durante un intervento di routine per l’estrazione di un dente.

Tutti i soccorsi per rianimare il ragazzino purtroppo sono stati inutili poichè il 13enne è stato stroncato da un arresto cardiocircolatorio. Il giovane secondo le prime informazioni soffriva sin da piccolo di una seria patologia neurologica. Solo l’autopsia, potrà fare chiarezza sulle cause di questa tragedia.

Benjamin viveva a Costabissara, con i genitori Mason Bryant, americano, e Simona Campana, che sono rimasti sconvolti dopo la terribile tragedia

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SCONTRO FATALE: MORTI DUE FIDANZATI, GRAVISSIMA UNA DONNA

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Tragedia a Campobello di Licata, in provincia di Agrigento, dove due giovanissimi fidanzati della vicina città di Ravanusa hanno perso la vita in seguito a un drammatico incidente stradale. Ylenia Giurdanella, 20 anni, e Salvatore Calafato 23 anni si sono schiantati mentre erano in auto lungo la strada statale 557, all’altezza del chilometro 2,5 nei pressi di Campobello.

Lo scontro, per cause ancora in via di accertamento, ha coinvolto una Ford Fiesta e una Fiat Panda. Il ragazzo e la ragazza che viaggiavano sulla Ford Fiesta sono morti sul colpo. La 41enne di Campobello di Licata al volante della Fiat Panda è rimasta incastrata tra le lamiere dell’utilitaria e per estrarla è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco. La donna è stata ricoverata in gravissime condizioni all’ospedale “Barone Lombardo” di Canicattì.

Sul posto, lungo la strada statale 557, oltre ai vigili del fuoco, sono intervenuti anche i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Licata che stanno ancora tentando di ricostruire la dinamica dell’ennesimo incidente mortale. Non è escluso, anche se si tratta ancora di un’ipotesi prematura, che la pioggia possa aver inciso nel sinistro.

GRAVE LUTTO PER RAFFAELLA CARRÀ: È MORT POCO FA

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A quasi una settimana dall’inizio del suo nuovo programma “A raccontare comincia tu”, in onda a partire da giovedì 4 aprile su Raitre, la conduttrice Raffaella Carrà è stata colpita da un grave lutto. È morta improvvisamente la cugina Nadia Masacci, che come riportato dal Resto del Carlino, era ricoverata all’ospedale di Rimini da più di un mese a seguito di alcune complicazioni dovute ad una polmonite. Il decesso è avvenuto nella mattina di Lunedì 25 marzo.

Come fa sapere Dino, il figlio di Nadia Masacci, proprietaria di un esercizio commerciale i funerali si terranno oggi a Bellaria, città dove la donna risiedeva. Raffaella Carrà, impegnata nella capitale nelle registrazioni del suo nuovo programma televisivo, ha commissionato per l’adorata cugina quattro grandi composizioni floreali a forma di cuore. Ricordando la mamma Dino ha detto: “Ha fatto tutto fino all’ultimo, tenendo aperto il negozio sino al mese scorso. Il negozio proseguirà la sua attività con mia sorella Livia, guai se ci venisse in mente di chiudere. ‘La mia piazza deve rimanere illuminata’, diceva sempre nostra mamma”.

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È MORTO BRUNO OLIVIERO: GRAVE LUTTO NELLO SPETTACOLO ITALIANO

È morto ieri a Roma Bruno Oliviero famoso come fotografo delle dive. Il suo sogno era fare il calciatore ma poi decise di appendere gli scarpini al chiodo per dedicarsi alla macchina fotografica: da quel momento non ha mai smesso di scattare. Per un lungo periodo ha curato anche l’immagine di Miss Italia quando il patron era Enzo Mirigliani. “Occhi” è stato il suo ultimo libro, un viaggio tramite gli sguardi delle donne che lo hanno catturato lungo la sua vita, comprese le figlie e la nipotina: “Gli occhi sono l’anima del corpo, ti trasmettono ciò che si ha dentro veramente. Le ragazze scelte sono quelle che mi hanno colpito e mi hanno fatto riflettere fin dal primo impatto. Ognuna di loro è singolare in un modo straordinario, seducente in un modo raffinato e bellissime in un modo naturale.”, così parlava del suo lavoro.

Famosi i suoi scatti con Valeria Marini, Sophia Loren, Virna Lisi, Claudia Cardinale, Monica Vitti, Belen Rodriguez, Claudia Gerini, Sabrina Ferilli e Monica Bellucci. Olivieri è stato anche scopritore di bellezze lanciando attrici del calibro di Ornella Muti o personaggi dello spettacolo come Ilary Blasi e Simona Ventura. Il “fotografo delle dive” ha firmato con le sue foto più di 4000 copertine.

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MORTO IN OSPEDALE PERCHÉ LASCIATO SENZA CIBO: UNA STORIA CHOC

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Giuseppe Ulleri è morto in ospedale, dove si sarebbero dovuti prendere cura di lui e  dove invece è stato ignorato e lasciato senza cibo per 10 giorni mentre aveva la polmonite. Il ragazzo, affetto da sindrome di down, era ricoverato al Manchester Royal Infirmary e, poco prima della sua morte, i genitori avevano manifestato le loro preoccupazioni riguardo il modo in cui era assistito e curato in ospedale.

Secondo quanto ricostruito, la mattina del 26 febbraio 2016, Giuseppe è stato trovato disteso sul pavimento della sua camera da letto dal personale che lavorava per L’Arche, una società che si occupava del signor Ulleri e gli aveva fornito il suo alloggio. Le scansioni effettuate al Manchester Royal Infirmary quello stesso giorno non hanno riportato infortuni significativi e Giuseppe è stato riammesso il giorno successivo nello stesso reparto.

I volontari de L’Arche avevano manifestato qualche dubbio: non erano convinti che Giuseppe stesse bene. L’inchiesta, che è stata portata avanti dalla Corte di Manchester, ha confermato la presenza di fratture alle vertebre del collo, dell’anca destra e del polso destro. Giuseppe Ulleri da quel momento è stato alimentato con un sondino che gli è stato inserito il 9 marzo 2016. Ma il medico legale ha spiegato come il tubo sia rimasto “al suo posto solo per un giorno”, poiché il paziente ha “faticato per usarlo”. E quindi?

Quindi Giuseppe è rimasto senza cibo. “Joe ha avuto lunghi periodi di tempo in cui non aveva alcun supporto nutrizionale quando era ricoverato in ospedale” ha spiegato il coroner, cioè il magistrato incaricato di analizzare i casi di morti sospette. E ha aggiunto: “E per un lungo periodo l’unica nutrizione che ha avuto sono state le 24 ore in cui il tubo è rimasto al suo posto”. Una morte orribile che Giuseppe Ulleri, 61 anni, non meritava.

Durante una delle ultime udienze, uno dei fratelli Ulleri, Giovanni, ha spiegato come suo fratello fosse stato “parte integrante della famiglia”. La morte del fratello ha sconvolto la famiglia: “Siamo tutti profondamente scioccati dal fatto che non vedremo mai più il suo sorriso innocente, o sentiremo il tenero abbraccio da uno dei suoi abbracci”. Giuseppe, che ha origini italiane, era nato a Bolton ma ha vissuto a Manchester tutta la vita.

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FABRIZIO FRIZZI: LA LETTERA INEDITA A UN ANNO DALLA MORTE

Fabrizio Frizzi ha avuto un legame speciale con “Miss Italia” che grazie alla sua bravura, professionalità e semplicità è diventata una kermesse di successo. L’adorato conduttore scomparso prematuramente il 26 marzo del 2018 a seguito di un’improvvisa emorragia cerebrale, ha condotto il concorso di bellezza dal 1988 al 2002 e poi nel 2011 e 2012. Oggi, in occasione del suo primo anniversario di morte, Patrizia Mirigliani ha voluto ricordarlo condividendo un suo documento inedito, una lettera indirizzata al padre. 

Condividendo così con il grande pubblico la commovente lettera che il conduttore scrisse a suo padre, il patron di “Miss Italia” Enzo Mirigliani in occasione dei suoi 90 anni.

Non credo esista giorno più giusto, più propenso per ricordare i giorni felici insieme, caro Enzo. 5475 sono stati, giorno più giorno meno, da quando ti conobbi a quando tirammo il freno, del corso d’acqua eravamo arrivati alla foce. Come arrivammo lì non ricordo, ma di gioie ne abbiam vissute tante insieme, forse perché era buono il nostro primo seme. Mi sentivo giovane, impreparato, inerme la prima volta che arrivai alle terme. Tu mi dicevi fai come Corrado con le miss e da quel giorno facemmo più di un bis. 1100 ragazze grazie a te incontrai, me le ricordo tutte, grazie anche alla Rai.

Ricordo tanti momenti belli, alcuni anche brutti, ma li abbiamo vissuti a fianco, quasi tutti. Non risparmiando colpi ma, e non per prima ci univa soprattutto una grande stima. Che mi fa dire, dopo tanto tempo, grazie per avermi dato fiducia e garanzie. E per questo tuo importante compleanno ti ringrazio particolarmente, per ore e ore perché senza conoscerti personalmente non avrei potuto incontrare il mio giovane amore. E sapendo che dentro di passione ne hai ancora tanta, auguri infiniti e profondi, Enzo, per i tuoi novanta!

SALVINI HA DATO LA CITTADINANZA A RAMY: “È COME MIO FIGLIO”

Salvini si è deciso e ha dato la cittadinanza a Ramy. “Sì perché è come se fosse mio figlio e ha dimostrato di aver capito i valori di questo paese, ma il ministro è tenuto a far rispettare le leggi. Per atti di bravura o coraggio le leggi si possono superare”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo nella puntata del Maurizio Costanzo show riguardo al ragazzino che ha dato l’allarme ai carabinieri dal bus sequestrato a San Donato Milanese.

Solo poche ore Salvini aveva detto: “purtroppo a stasera non ci sono gli elementi per concedere la cittadinanza” a Ramy, il giovane eroe del bus incendiato in provincia di Milano. In merito a un possibile incontro con il ragazzo di origine egiziana, Salvini aveva aggiunto “se dipendesse da me lo vedrei anche domani, fino a giovedì sono al ministero: ma le porte del Viminale sono aperte”.

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TRAVOLTA DA UN TRENO MENTRE SI FA UN SELFIE: AVEVA SOLO 15 ANNI

È morta per un banale selfie a soli 15 Anni. La tragedia è successa in Russia, dove una ragazza di nome Karina è morta davanti a un amico che è sopravvissuto per miracolo solo perché è riuscito a togliersi dai binari poco prima dell’arrivo di un treno merci. Nonostante il macchinista abbia usato il freno di emergenza il treno non si è fermato in tempo. Secondo le prime informazioni comunicate dai media locali, il ragazzo avrebbe detto a Karina di stare attenta, che quella era una zona pericolosa, ma la ragazza ha comunque voluto sfidare la sorte. 

“Il ragazzo ha avuto fortuna, ma Karina no. È stata fatta letteralmente a pezzi dal treno che l’ha investita”, scrivono i media russi. Tantissimi i messaggi sui social: “C’è troppo dolore – ha scritto Lena, un’amica della sua famiglia -. Quando ho sentito sua madre piangere mi si è spezzato il cuore”.


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“SEI GAY”: MADRE UCCIDE IL FIGLIO 17ENNE

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Un dramma che ha origine nell’ignoranza, nell’intolleranza e nella mancata comprensione dell’intimo, ha portato alla morte di un 17enne. La cosa terribile è che a porre fine alla vita di questo ragazzo è stata sua madre. Ancora giovanissimo, a soli 17 anni seguiva il suo cuore, la sua sessualità che riteneva assolutamente normale. Ma, evidentemente, non era così per sua mamma, che riteneva un peccato, una macchia, una cosa inaccettabile che suo figlio potesse essere gay.
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Il caso vede come carnefice Tatiana Lozano Pereira, una 32enne brasiliana che ha ammesso di avere ucciso suo figlio perché gay. Il ragazzo, Itaberli Lozano, voleva solo vivere la sua vita in modo naturale, spontaneo e amando chi riteneva di dovere amare, di volere amare.
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Il ragazzo stanco dell’insoffferenza della mamma e delle continue litigate aveva deciso di andare a vivere dalla nonna paterna. Ma la madre gli ha teso una trappola, e questa aggrava ulteriormente i fatti. Ha finto di volersi riappacificare invitandolo a casa. Ma nel frattempo aveva contattato due ‘pestatori’ (appena maggiorenni) per “dare una lezione a mio figlio”. 

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La donna ha nascosto i due in casa facendoli spuntare all’improvviso all’arrivo del figlio. Loro hanno eseguito gli squallidi ordini, pestando a sangue il ragazzo. Ma per lei era ancora poco e ha chiesto loro di ucciderlo. I due non se la sono sentita e allora è stata lei, la madre, ad afferrare un coltello e ucciderlo. Dopo, con l’aiuto del suo nuovo marito (patrigno della vittima) il corpo del ragazzo è stato nascosto e dato alle fiamme.

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È stata la nonna a denunciarne la scomparsa, preoccupata di non vederlo più. E lì si è scoperto tutto. Con la conseguente carcerazione della donna e dell’uomo che si è prestato ad aiutare la donna nel concludere il suo squallido piano. Nel corso delle indagini è stato accertato che il giovane era stato più volte vittima di violenza da parte della madre e del patrigno. Lui stesso aveva postato sui social le foto delle ferite riportate.


 

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FIGLIA INVESTE IL PADRE CON L’AUTO E LO UCCIDE: LA TRAGEDIA

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Un uomo di 70 anni è morto in circostanze tragiche lunedì 25 marzo. Il 70enne è stato investito dall’auto della figlia mentre provava ad aggiustare la vettura. La tragedia è avvenuta in via Gioacchino Rossini a Tagliuno, una frazione di Castelli Calepio in provincia di Bergamo. La dinamica dell’accaduto non è ancora chiara. Attorno alle 19, secondo quanto riporta l’Azienda regionale emergenza urgenza, l’uomo e la figlia si trovavano in strada, davanti all’abitazione del 70enne: sembra che il padre, esperto meccanico, stesse cercando di aggiustare l’auto della figlia che era a bordo della vettura. Per cause da accertare però l’auto della donna ha investito il padre.

Sul posto sono intervenute due ambulanze e un’automedica dell’Areu oltre ai carabinieri del comando provinciale di Bergamo. Ogni soccorso per il 70enne è purtroppo risultato vano: l’uomo è infatti morto sul colpo. La vittima si chiamava Luigi Giorgi. Sotto choc la figlia che ha assistito a quello che sarebbe stato un tragico incidente: per ricostruirne con precisione la dinamica i carabinieri intervenuti hanno effettuato tutti i rilievi del caso.


 

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SPAVENTOSO INCENDIO A GENOVA: LA SITUAZIONE È DRAMMATICA

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Paura nella notte a Cogoleto dove un grande incendio è divampato dopo essere stato alimentato  da forti raffiche di vento di oltre 100 km/h. Il rogo sta bruciando le alture nel ponente di Genova, in località Capieso. 

L’incendio poi si è  propagato fino alle case vicino alla collina all’Aurelia, provocando l’evacuazione in via precauzionale di 70 abitanti e la chiusura del tratto autostradale della A10, Genova-Savona, tra i caselli di Arenzano e Varazze, che intorno alle 9 è stato riaperto verso Savona. Due case sono state avvolte dalle fiamme. Anche le scuole sono state chiuse.

Giovanni Toti a breve svolgerà un sopralluogo nella zona devastata dal rogo divampato ieri alle 23. “Da stanotte la Sala operativa della Protezione civile regionale è aperta e sta seguendo le operazioni di spegnimento che hanno visto la partecipazione di 60 unità tra Vigili del Fuoco e volontari dell’antincendio boschivo. Si parla di circa 12 ettari di terreno andati a fuoco questa notte. La situazione sta migliorando e l’autostrada è stata riaperta in un senso di marcia verso Savona, persistono ancora le fiamme. Ringrazio tutti coloro che da ieri sera si sono messi a disposizione per evitare il peggio, grazie soprattutto ai volontari dell’antincendio boschivi e ai Vigili del Fuoco”.


 

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FABRIZIO CORONA: L’ULTIMO ABBRACCIO AL FIGLIO PRIMA DI TORNARE IN CARCERE

“Grazie per non aver spettacolarizzato questo momento”. Fabrizio Corona si rivolge così agli agenti che lo hanno portato via dal suo studio in Porta Romana, a Milano, per portarlo al carcere di San Vittore dopo il provvedimento del tribunale di sorveglianza di Milano. Corona non se lo aspettava e appena riconosce uno degli agenti che si occupano delle esecuzioni del tribunale ha capito che la situazione era ormai irreversibile. L’ex re dei paparazzi non riesce a nascondere la delusione ma non ha opposto alcuna resistenza. 

Gli agenti lo accompagnano al suo appartamento accanto a corso Como per preparare la borsa da portare in cella. Nei dieci minuti di viaggio in auto non dice una parola, guarda fuori dal finestrino. C’è anche il suo avvocato. Una volta in casa abbraccia forte suo figlio Carlos Maria rassicurandolo. Dopo alcuni minuti è nuovamente nell’auto del commissariato Garibaldi-Venezia, stavolta la direzione è San Vittore.


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MATTEO SALVINI HA UNA NUOVA FIDANZATA: ECCO DI CHI È FIGLIA

Nuovo amore per Matteo Salvini. Dimenticata Elisa Isoardi, Iil vicepremier leghista avrebbe conosciuto Francesca al ristorante dell’ex senatore. E su Instagram, i due si seguono già da qualche tempo. 

Lo scoop arriva da Dagospia,: si tratta di Francesca Verdini, figlia dell’ex senatore Denis Verdini, parlamentare del gruppo Ala che ha avuto un ruolo importante nella passata legislatura, essendo tra i fautori del Patto del Nazareno.

Matteo Salvini avrebbe passato qualche ora con la 26enne al ristorante PaStation, a Campo Marzio, di proprietà di Tommaso Verdini, anche lui figlio dell’ex senatore. Da Cernobbio, dove ha partecipato al forum di Confcommercio, il leader leghista si è limitato a dire, laconicamente e con fare scherzoso, che al prossimo vertice europeo potrebbe andare in dolce compagnia.


 

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CIAO DARWIN 8 A RISCHIO CHIUSURA: PAOLO BONOLIS INFURIATO

Un gruppo di animalisti avrebbe denunciato Paolo Bonolis e tutta la produzione del programma “Ciao Darwin”. Venerdì 22 marzo 2019 è andato in onda in prima serata su Canale 5 il secondo appuntamento di Ciao Darwin 8 condotto da Paolo Bonolis e Luca Laurenti. Anche la nuova puntata dello show ha ottenuto, come prevedibile, un enorme successo di pubblico tanto da battere la concorrenza con La corrida di Carlo Conti su Rai. Eppure, secondo l’Associazione “100% animalisti”, qualcosa di male c’è stato: l’accusa sarebbe quella di aver maltrattato dei maiali, protagonisti della prova di coraggio dell’ultima puntata andata in onda. Lì in effetti tali animali erano stati rinchiusi dentro a un recinto, all’interno del quale i concorrenti dovevano cercare degli oggetti per vincere la prova. “Vedere animali terrorizzati e umiliati per giochi assurdi non lo possiamo più accettare”. 

Questa nel dettaglio è la nota emanata dall’associazione degli animalisti contro lo show Mediaset, che ha poi deciso di procedere alla denuncia del conduttore e del suo team per l’uso incongruo di animali nel programma del venerdì sera. Poche ore fa, proprio sul sito ufficiale dell’associazione, è inoltre apparsa un’altra nota, più articolata della precedente. In essa si afferma come nella puntata del 22 marzo di Ciao Darwin “dei poveri animali siano stati messi alla gogna, spaventati e terrorizzati alla luce dei riflettori e tra le urla isteriche dei concorrenti”

Ciao Darwin 8 avrebbe dunque operato una vera e proprio strumentalizzazione degli animali, “fatti passare dal conduttore come maiali selvatici, quindi potenzialmente pericolosi”. Gli animalisti hanno poi voluto sottolineare, oltre “all’ignoranza galoppante”, anche la presenza di un maialino fortemente impaurito, con la bocca legata. Per finire, l’associazione ha voluto condannare Bonolis e il gruppo d’autori soffermandosi sulle condizioni generiche dei maiali. Questi poveri animali, secondo la loro spiegazione, “sono già condannati a vivere in prigionia fin dalla loro nascita”.

Con Ciao Darwin, inoltre, “sono stati momentaneamente allontanati dal loro lager per essere gettati tra luci e rumori stressanti, in situazioni allucinanti”, come appunto quella della puntata andata in onda. Gli animalisti hanno infine ricordato come già in passato avessero denunciato Paolo Bonolis, pur tuttavia senza riscontro. 


 

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ALLARME PENSIONI QUOTA 100: ECCO IL RISCHIO

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Alberto Brambilla è un esperto di previdenza, presidente del Centro studi itinerari previdenziali, ed è da tempo considerato vicino alla Lega. Il suo nome è spesso stato accostato all’Inps, come possibile successore di Tito Boeri. Ma ora Brambilla critica la quota 100, l’anticipo pensionistico introdotto per volontà della Lega e che il presidente del Centro studi ritiene insoddisfacente per le modalità in cui è stato realizzato e strutturato. Secondo l’analisi di Brambilla, illustrata con un intervento sul Corriere della Sera, la misura costerà in totale tra i 30 e i 33 miliardi e non porterà a un vero ricambio generazionale: per ogni dieci pensionati, secondo i suoi calcoli, uno solo verrà sostituito con un giovane. Per capire, comunque, se la misura funzionerà realmente, come sostiene il governo, si dovrà attendere qualche mese, quando si riuscirà a capire se ci sarà effettivamente la staffetta generazionale grazie alle nuove assunzioni.

I dati del Centro studi di Brambilla però permettono di fare alcune considerazioni. Intanto il costo totale dell’operazione si dovrebbe aggirare, in totale, intorno ai 30-33 miliardi di euro tra il mancato flusso dei contributi in entrata nelle casse dell’Inps e le maggiori spese per le prestazioni anticipate. L’ipotesi, secondo Brambilla, è che nel triennio vadano in pensione 300mila persone con la quota 100, ovvero con almeno 62 anni di età e 38 di contributi versati. La durata media dell’anticipo è tra 1,5 e 4,5 anni. In questo calcolo viene considerata anche l’opzione donna, così come la normale pensione anticipata prevista con i criteri della legge Fornero per chi ha 42 anni e 10 mesi di contributi.


 

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FABRIZIO CORONA TORNA IN CARCERE: PRELEVATO DAI CARABINIERI POCO FA

Fabrizio Corona è tornato in carcere. A deciderlo è stato il magistrato di sorveglianza Simone Luerti che ha sospeso l’affidamento terapeutico che, nel febbraio dello scorso anno, aveva consentito al 44enne di uscire dal carcere di San Vittore.

A prelevare Corona e a portarlo in carcere sono stato i carabinieri. La decisione di sospendere il regime di affidamento terapeutico a cui Corona era sottoposto sarebbe stata presa dal magistrato per via delle numerose violazioni che Corona ha commesso, infrangendo le numerose restrizioni che doveva rispettare. Più volte negli scorsi mesi la procura generale aveva chiesto che Corona tornasse in carcere, ma il tribunale di Sorveglianza aveva finora sempre respinto le richieste. 

Contattato al telefono da Fanpage uno degli avvocati di Corona, Ivano Chiesa, ha speigato: “Si tratterebbe di una sospensione dell’affidamento terapeutico, dunque di un provvedimento provvisorio. Nei provvedimenti di sospensione la legge prevede che si venga portati nel carcere più vicino a casa, che nel caso di Fabrizio è San Vittore”, ha spiegato il legale.


 

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SI OPERA AI TESTICOLI E PENSA DI ESSERE DIVENTATO IMPOTENTE: SI È SUICIDATO

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James Wentworth-Stanley aveva 21 anni quando ha scelto di sottoporsi a un piccolo intervento chirurgico sui testicoli. Subito dopo ha iniziato a sviluppare una paranoia secondo cui l’operazione lo avrebbe fatto diventare impotente. La sua depressione è cresciuta rapidamente e ha cominciato a pensare al suicidio. Come riporta Liverpool Echo a soli 10 giorni dall’intervento lo studente universitario si è tolto la vita. Ora sua madre Clare Milford Haven ha sottolineato “l’importanza della prevenzione del suicidio”. L’anno scorso ha aperto un centro di supporto a Liverpool chiamato James’ Place con l’obiettivo di aiutare gli altri. “Ha detto che si sentiva un po’ giù e gli ho detto che l’anestetico poteva dare questi effetti a volte e che poteva volerci un po’ per uscire dal suo sistema nervoso “, ha detto la signora Milford Haven.

“Per James, essere un uomo era molto importante, la mascolinità era molto importante per lui. Penso che si sentisse spogliato della sua mascolinità da questa operazione. Quello che non sapevo in questa fase era che lui era preoccupato dal fatto che l’intervento lo avrebbe reso impotente” aggiunge. James ha quindi chiesto “aiuto” presso un centro sanitario. “Gli hanno dato un modulo da portare con sé all’A&E e nella sezione relativi ai suicidi ha segnato ‘priorità quattro’, una priorità bassa che mi fa ancora vacillare, se penso a quello che è successo” dice ancora Clare: “Ciò che mi uccide è che ha chiesto aiuto, non voleva morire, non ha fatto quello che ha fatto senza prima cercare aiuto”.

La donna, la cui casa di famiglia si trova nel Worcestershire, ha scelto Liverpool per James’ Place perché è una grande città universitaria e la signora Milford Haven ha incontrato diverse persone che hanno suggerito che sarebbe stata di supporto al suo ideale. “James aveva bisogno di un posto del genere. Un posto in cui parlare con qualcuno, non aveva bisogno del servizio sanitario. E, aveva bisogno di qualcuno per rassicurarlo, aveva bisogno di quella persona di cui sai di poterti fidare, che puoi chiamare quando vuoi. Gli avremmo risposto di sì – eravamo incredibilmente vicini” conclude.


 

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HA UCCISO IL PADRE CON 40 COLTELLATE: TRAGEDIA IN ITALIA

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Tragedia familiare in Italia, dove Simone Bova un 28enne ha ucciso il padre Domenico sferrandogli decine di coltellate. L’omicidio è avvenuto in casa e il giovane che risulta avere  precedenti penali per reati di lieve entità, ed è stato immediatamente arrestato. Padre e figlio, al momento dell’omicidio, erano soli nell’abitazione. 

Secondo una prima ricostruzione, il giovane sarebbe stato colto da un vero e proprio raptus. Il giovane ha afferrato un coltello da cucina e si è accanito contro il padre, colpendolo in varie parti del corpo.

Simone Bova, a causa delle ferite che si è procurato ad una mano nell’accoltellare il padre, è stato portato al Pronto soccorso degli “Ospedali Riuniti”. Successivamente alle dovute cure è stato interrogato, mail movente dell’omicidio invece non è ancora stato reso noto. La famiglia era molto conosciuta in città, poiché tra i componenti ci sono sono imprenditori e professionisti molto noti e apprezzati.


 

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INCENDIO NELLA SCUOLA ITALIANA: SCATTA IL PANICO

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Rogo alla scuola primaria e fumo nel corridoio. Lezioni sospese per i bimbi al Convitto Umberto I per i bambini della scuola primaria, a Torino, a seguito dell’incendio divampato all’interno della struttura. “Il primo piano, quello che ospita gli studenti delle elementari, non è agibile – spiega la direttrice scolastica, Giulia Gugliemini a Il Messaggero -. Quindi, per i piccoli ho dovuto sospendere le lezioni. Per gli altri, la giornata si svolgerà in maniera regolare”.

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Evacuato anche il secondo piano, dove dormono circa 120 giovani provenienti da tutte le parti del mondo che si trovano nella scuola in convitto. Ora bisognerà capire quali sono state le cause che hanno scatenato l’incendio. 

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Ciò che è certo è che le fiamme sono partite da un’aula e che non ci sono intossicati. L’agghiacciante ipotesi è che l’incendio sia stato doloso. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia locale, che stanno operando con i tecnici comunali e anche con quelli delle aziende di elettricità e gas.

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“È scattato l’allarme mentre finivamo una verifica. – aveva raccontato uno studente – Abbiamo pensato a un’esercitazione e siamo scesi”


 

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PROFESSORE BESTEMMIA E LANCIA SEDIE IN CLASSE: LA NOTIZIA CHOC

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Durante una normale ora di lezione, avrebbe iniziato a bestemmiare e a lanciare sede contro il muro, poi scusandosi con gli alunni si sarebbe diretto dal preside della scuola per confessare le proprie azioni. Il fatto è accaduto in provincia di Lecco, a Merate, dove un insegnante ha dato in escandescenza durante la sua ora di lezione a una classe delle medie presso l’Istituto comprensivo statale del comune Lecchese. Il 49enne, ex assessore all’Ambiente in un paese del Lario, si sarebbe reso protagonista di una vera e propria sfuriata davanti ai suoi alunni, nessuno dei quali è rimasto ferito ma forse, solo spaventato. Eppure sarebbero stati gli stessi studenti a difenderlo: “È un buon docente”, avrebbero spiegato appoggiati anche da molti genitori.

Il dirigente scolastico Dario Crippa non avrebbe commentato e neanche smentito, come riporta IlGiorno, e stando a quanto si apprende al momento non sarebbe a scuola: “Il docente in questione in questo momento non è in servizio perché sta usufruendo di un periodo di congedo per malattia – ha spiegato il preside – essendo lui in malattia non posso aggiungere altro per rispetto della sua riservatezza e delle sue condizioni di salute. Nessuna sospensione o provvedimento disciplinare per il 47enne che al termine della sfuriata avrebbe chiesto scusa ai colleghi e al dirigente, oltre che agli stessi alunni, ammettendo di stare affrontando un momento di difficoltà personale. Momento che potrebbe essere stato causato, stando a quanto raccontano i colleghi, da quanto accaduto lo scorso dicembre quando, un consigliere regionale pentastellato lo ha accusato pubblicamente di “insensibilità per il tema ecologista”, perché, avrebbe chiesto ai suoi alunni di realizzare per le celebrazioni natalizie festoni e addobbi utilizzando centinaia di bicchieri in plastica. Un’accusa che, da ex assessore all’Ambiente, sarebbe stata considerata per molti infamante.


 

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VIOLENTA SCOSSA DI TERREMOTO: SI TEMONO FERITI

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Ancora una violenta scossa di terremoto in Colombia. Il sisma è stato registrato alle 20.21 (ora italiana) con una magnitudo di 6.1 ed è stato avvertito in tutto il paese e in quelli limitrofi. Non ci sono al momento informazioni certe, anche se sei purtroppo si temono delle dei feriti.

La scossa ha avuto un epicentro a 7 km dalla città di Toro e a circa 130 km da Cali. L’ipocentro è stato invece registrato a circa 100 km: per questo, nonostante la scossa sia stata avvertita in tutto il paese, la speranza è che i danni siano limitati alle zone epicentrali. Al momento, non si registrano crolli.

Sono cresciuto in California, quindi sono abituato a forti scosse. Questa, però, è stata inusuale: è durata circa 30 secondi, c’è stato prima il rombo sismico, poi si è fatta intensa, è diminuita e infine è aumentata di nuovo di intensità. I residenti sono scappati fuori dalle case», scrive un utente dell’app di EMSC da un centro abitato a 24 km dall’epicentro.


 

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SBRANATO E UCCISO DAL SUO CANE: TRAGEDIA IN ITALIA

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Quando la moglie Isabella lo ha trovato purtroppo per lui non c’era già più nulla da fare: Gianluca Romagnoli, 43 anni, è morto dissanguato per le ferite provocate dal suo cane mentre tornava a casa dopo la consuetudinari passeggiata serale nel parco.

L’uomo lascia due bambini. Secondo una prima ricostruzione la donna, preoccupata di non veder tornare a casa il marito nella loro abitazione in via Bitti in zona Osteria dell’Osa, è uscita a cercarlo e l’ha trovato in terra in una pozza di sangue, sul corpo aveva delle profonde ferite dei morsi del cane, un pastore corso. Intorno al suo corpo c’erano i segni della lotta dell’uomo per salvarsi la vita e liberarsi dai morsi del cane.

La moglie una volta arrivata sul posto è riuscita ad avvicinarlo, legarlo e a trascinarlo nel giardino della loro abitazione lasciandolo legato a un palo in attesa dell’arrivo dei soccorsi. Nel compiere è stata a sua volta morsa a un braccio. Quando il personale del 118 è arrivato sul posto purtroppo per Gianluca non c’era più nulla da fare poichè uno dei morsi gli ha reciso l’aorta non lasciandogli scampo.

TRAGEDIA IN ITALIA: DUE RAGAZZINI CADONO DALLA FINESTRA E MUOIONO SUL COLPO

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Due ragazzini sono morti dopo essere caduti dall’ottavo piano di un palazzo della periferia di Bologna, via Quirino di Marzio. Secondo le prime informazioni si tratta di un 14enne e un 11enne, entrambi originari del Kenya. E’ successo stamattina intorno alle 10. Sul posto la Polizia e il 118 che ha tentato invano di rianimarli. Al momento non si conoscono le cause di quello che è successo. I residenti sono sotto choc dopo aver visto i due corpi sull’asfalto.

Un testimone, intervistato da Repubblica, ha raccontato: “Stavo andando al bar, erano le 10.25, ho visto la scena e un mio amico ha chiamato l’ambulanza. Quando ho visto i soccorritori mettersi le mani nei capelli ho capito… per quei due ragazzini non c’era niente da fare”. E ha aggiunto: “Li conoscevo di vista, qui ci conosciamo tutti: è una famiglia con cinque figli. Ogni mattina vedevo la mamma che accompagnava i più piccoli all’asilo”. A quanto pare i bambini erano rimasti soli con il padre.  Ismael, un testimone di 28 anni, dice: “Abito al primo piano e ho sentito solo il rumore dei corpi a terra, erano da soli in casa col padre”. Poi racconta: “L’anno scorso il padre chiuse i due bambini in bagno, vennero la polizia e i vigili del Fuoco. Lui credo non lavori, la madre fa la parrucchiera. Se ci fosse stata lei si sarebbero salvati”. Il papà dei due bambini è stato portato in questura.

IL PICCOLO SAIMON È MALATO DI CANCRO: AIUTIAMO LA FAMIGLIA CON LE CURE

Ancora una volta la vita ci ha dimostrato come ogni essere umano nel proprio piccolo possa aiutare gli altri  a sopportare dolori e situazioni che da soli non sarebbero riusciti a superare”, così i genitori del piccolo Saimon Murataj hanno voluto ringraziare tutte le persone che da mesi hanno ingaggiato una vera e propria gara di solidarietà “sfidandosi ” con donazioni e regali per il figlio, che a soli 4 anni da alcuni mesi combatte contro una durissima battaglia contro il male che lo ha colpito: un terribile cancro al cervello.

Per raccogliere fondi a sostegno delle sue cure e della famiglia che vive a Reggio Emilia, infatti,  a decine hanno messo in piedi iniziative e serate come ad esempio una cena in pizzeria e una sagra degli gnocchi mentre non si contano quelli che da  tutta la provincia hanno regalato giocattoli, vestiti e ogni altro bene possibile, come ha raccontato “La Gazzetta di Reggio”.

I genitori raccontano: “Abbiamo notato che non era più quello di prima. Improvvisamente era stanco, non più socievole come al solito” Poi è arrivata la terribile diagnosi che nessun genitore vorrebbe avere per il proprio figlio: cancro. “Abbiamo trovato una massa tumorale nel cervelletto” hanno detto loro i medici, spiegando che senza interventi immediati Saimon avrebbe avuto pochi mesi di vita.

“Gli avevano attribuito due mesi di vita. L’unica speranza era intervenire chirurgicamente. E dopo un’operazione estenuante, ma riuscita perfettamente, Saimon è ancora tra noi” detto i genitori. Ora però il piccolo ha bisogno di cure continue e pesanti all’istituto nazionale dei tumori a Milano. La famiglia deve dunque sostenere molte spese per i lunghi trasferimenti da Massenzatico, frazione periferica di Reggio, al capoluogo lombardo, senza contare che per seguire il figlio il papà ha perso anche il lavoro come pizzaiolo. 

STRAGE STRADALE NELLA NOTTE: MORTI 3 GIOVANI

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Tragedia nella notte sulla strada provinciale che collega  San Pietro Vernotico a Cellino San Marco, in Puglia: tre ragazzi sono morti a seguito di un gravissimo incidente: si tratta Davide Cazzato 19enne di Brindisi, Sarah Pierri 18enne di Tuturano e Giulia Capone 17enne di San Pietro Vernotico; altri due, di 19 e 21 anni, sono stati trasportati in ospedale. Il gruppo viaggiava a bordo di una Fiat Grande Punto; nell’incidente è rimasto coinvolto, anche un anziano alla guida di una  Chevrolet Cruze che è rimasto illeso. Il drammatico incidente si è verificato intorno alle 2 e 30 del mattino, quando l’utilitaria con a bordo i cinque giovani è finita contro un muro.

Secondo una prima ricostruzione, la Punto dopo una sbandata è finita prima contro un muretto poi contro la Chevrolet che arrivava dal lato opposto. La 17enne Giulia Capone e il 19enne Davide Cazzato sono deceduti sul colpo mentre Sarah Pierri è morta in ospedale.


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ESTRAZIONI LOTTO E SUPERENALOTTO 21 MARZO 2019: ECCO I NUMERI VINCENTI

Estrazioni Lotto e 10eLotto: i numeri vincenti di Giovedì 21 marzo 2019

Ecco le combinazioni vincenti del Lotto di oggi:

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Estrazioni SuperEnalotto Giovedì 21 Marzo 2019:

 

Schermata 2019-03-21 alle 23.17.40.png

Quote SuperEnalotto:

VINCITE IMMEDIATA: 

 

QUOTE SUPERENALOTTO: 

 

QUOTE SUPERSTAR:

 

 


Estrazione Million Day 21 Marzo 2019:

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I numeri vincenti di martedì 21 Marzo 2019 sono: 52 43 22 10 16

Schermata 2019-03-21 alle 23.22.30.png

 

 

 

 

 

ORRORE IN SALA PARTO: MUORE A SOLI 22 ANNI PER UN ERRORE MEDICO

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Doveva essere il giorno più bello della vita di Alisa Tepikina, quello in cui ha dato alla luce sua figlia. La bimba era appena nata e lei era al settimo cielo. Poi la tragedia: ha iniziato a sentire dei dolori allucinanti ed è andata in coma. Poi è morta per un motivo assurdo: un modo sbagliato in cui un’ostetrica inesperta le ha tirato fuori la placenta dopo il parto. Alisa ha visto la bimba, le ha sorriso ma, dopo pochi minuti ha iniziato a urlare perché l’ostetrica aveva tirato il cordone troppo violentemente.

La placenta non si era ben separata dal suo utero retroflesso così la ragazza è andata in coma, ha avuto un arresto cardiaco ed è morta. Ora l’ostetrica e i medici che erano di turno mentre la ragazza partoriva sono accusati di negligenza. Il padre della ragazza, Dmitry Malyukov, 47 anni, ha detto: “Ci hanno detto che non c’era stato il secondamento (il procedimento per estrarre la placenta dall’utero). L’ostetrica, di 27 anni, alle prime armi, ha tirato violentemente il cordone. Mia figlia ha iniziato a soffrire, urlava dal dolore ma il medico non ha fatto nulla”.

La famiglia della ragazza, russa, ha amici in ospedale che hanno testimoniato alla polizia cosa fosse successo. “L’ostetrica ha tirato via il cordone con troppa forza – ha aggiunto il padre della ragazza – ma mia figlia aveva l’utero invertito e la placenta non si era staccata. Mia figlia urlava così forte che l’ha sentita tutto l’ospedale. Sono cose che non accadevano neanche nel Medioevo. Ha iniziato a sanguinare poi ha perso i sensi ed è andata in coma”.

Nikolay Tepikin, 22 anni, marito di Alisa, ha dovuto accompagnare la figlia in un altro ospedale perché la piccola aveva riportato un trauma al collo. Quando è tornato in ospedale ha scoperto che la moglie era gravemente malata. Poi è emersa la verità cioè che la ragazza era già morta.

Una vicenda agghiacciante sulla quale ora la polizia sta facendo luce per capire di chi sia la responsabilità. La nonna di Alisa, Lyudmila ha raccontato: “Ho chiamato l’ospedale e ho chiesto se Alisa avesse visto sua figlia prima di morire. Per me è importante saperlo. Mi hanno detto che sì, l’aveva vista. E che dopo averla vista, avevo sorriso.


 

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ASSASSINO EVASO DAL CARCERE: CACCIA ALL’UOMO IN TUTTA ITALIA

Gesualdo Sapienza, un detenuto siciliano di 58 anni, è riuscito ad evadere dal carcere di Volterra – in provincia di Pisa – approfittando di un permesso di alcuni giorni concesso dal magistrato di sorveglianza che, ha spiegato la direttrice del penitenziario Maria Grazia Giampiccolo, era stato attribuito per “gravi motivi familiari”. Il rientro in carcere era previsto per la giornata di ieri ma solo stamattina è stata diffusa la notizia dal quotidiano La Nazione.

Gesualdo Sapienza sarebbe dovuto rientrare nella sua cella ieri e invece non si è ripresentato: ora è latitante ed è stato denunciato per evasione. L’uomo deve finire di scontare una pena di 14 anni e 4 mesi nel carcere di Voltera dopo essere stato condannato per aver ucciso un uomo con il quale aveva frequenti liti: il 10 giugno del 2010 assassinò con tre colpi di fucile da caccia il 35enne Carmelo Ferraro, operatore ecologico di Palagonia, che era entrato nella sua abitazione – nelle campagne di Caltagirone – brandendo una spranga.

Secondo il pubblico ministero Sapienza fece fuoco per uccidere: premette il grilletto dopo aver maturato pessimi rapporti con Ferraro, che poco prima aveva aggredito sia lui che la sua convivente. Durante il processo d’appello l’imputato ha rilasciato dichiarazioni spontanee sostenendo di avere ucciso per legittima difesa perché minacciato di fronte al rischio reale di avere la peggio in maniera irrimediabile. Alla fine i giudici l’hanno condannato a 14 anni e 4 mesi per omicidio volontario: gli è stata riconosciuta l’attenuante della provocazione.

Gesualdo Sapienza non è nuovo ad evasioni: il condannato aveva già scontato una grave condanna per reati gravi compiuti sempre in Sicilia e nel 1996, approfittando anche in quel caso di un permesso, era evaso dal carcere di Perugia. Per il penitenziario di Volterra si tratta della seconda evasione in meno di due anni: nel luglio 2017 un tunisino sparì nel nulla durante un permesso premio.


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SAVIANO UMILIATO DUE VOLTE DA SALVINI: “MI INSULTA E POI SI OFFENDE”

Roberto Saviano alla vigilia del voto in Senato sul caso Diciotti ha attaccato ancora Salvini, definendolo nuovamente “ministro della Malavita” e “buffone sulla pelle dei migranti” dop il caso della nave Mare Jonio della Ong Mediterranea, bloccata per ore a Lampedusa con 49 migranti a bordo. Salvini ha ribattuto subito: “Che dite, oltre al bacione gli regaliamo anche una bella querela?”. 
Saviano non l’ha presa bene, e su Twitter spiega che la sua era “critica politica”. Salvini, non ci sta e replica nuovamente: “Saviano si è offeso, mi ha attaccato e ha fatto un video. Dice di aver fatto soltanto una critica politica al ministro. Ma lui – spiega il leader leghista da Pomarico, dov’è in tour elettorale per le regionali in Basilicata – mi chiama ministro della Malavita e questa non è critica politica”.


 

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I CARTONI DELLA PIZZA SONO TOSSICI: LA CLAMOROSA INDAGINE IN ITALIA

Cartoni della pizza tossici, la scatta l’allarme e l’indagine dell’Efsa, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare. Sotto accusa il bisfenolo A (BPA) che viene ancora utilizzato nel cartone low cost per il trasporto di cibo che è spesso finisce in Italia. A lanciare nuovamente un’inchiesta è stato Il Salvagente, anticipata da Il Fatto Quotidiano. Il ministero della Salute ha avviato un’indagine. Questa inchiesta e studio, mostra per la prima volta la “migrazione” di bisfenolo A dalla scatola all’alimento. Il bisfenolo è una sostanza chimica che interferisce con il sistema endocrino e con l’apparato riproduttivo.

“Un passaggio – spiega il direttore del mensile Riccardo Quintili a Il fatto quotidiano- che viene scatenato dall’alta temperatura nella scatola (fino a 60°/65°) in cui si mescolano gli acidi del pomodoro e i grassi della mozzarella e dal tempo prolungato in cui la pizza resta all’interno del contenitore”.


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TERREMOTO IN ITALIA: PAURA PER LA POPOLAZIONE. MAGNITUDO 3

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Ancora un terremoto in Italia. Poche ore fa paura nella zona di Borgo Val di Taro sull’appennino di Parma per una scossa di terremoto di magnitudo 3. L’epicentro è stato localizzato dai sismografi dell’Ingv di Roma a 5 chilometri a est del centro abitato, a una profondità di 8 chilometri con la scossa più forte avvertita alle 22.42: diverse sono arrivati ai centralini di Vigili del fuoco e forze dell’ordine.


 

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PAUROSO SCONTRO TRA PULLMAN: 60 MORTI E DIVERSI FERITI

Terribile sulla strada che da Techiman arriva a Tamale, in Ghana, dove due autobus di linea si sono scontrati e uno di loro ha poi preso fuoco, provocando la morte di 60 persone. Secondo i media locali, il bilancio potrebbe ancora aumentare. Ventotto sono i feriti recuperati e trasferiti nei vicini ospedali per ricevere tutte le cure necessarie, alcuni sono gravi altri sono fuori pericolo.

I due mezzi, secondo le prime ricostruzioni si sarebbero schiantati frontalmente e uno si sarebbe subito dopo incendiato. Le operazioni di soccorso sarebbero ancora in corso, così come quelle per liberare la strada e permettere al traffico di tornare regolare. Ancora da chiarire la dinamica e le cause dell’incidente in una zona che era stata recentemente migliorata a livello di sicurezza. 


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SPAVENTOSA ESPLOSIONE SUL LAVORO: 47 MORTI E 90 FERITI

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Una tragedia immane è avvenuta in Cina dove il bilancio di una esplosione ha causato 47 morti e 90 feriti. La deflagrazione è avvenuta in un impianto chimico a Yancheng, in Cina, nella provincia orientale cinese del Jiangsu per la precisione.

Secondo i dati del Ministero della Gestione delle Emergenze, finora sono state soccorse 88 persone, e i feriti sono stati ricoverati presso l’ospedale di Xiangshui, a circa trecento chilometri a nord di Shanghai. L’esplosione era avvenuta ieri, poco prima delle tre del pomeriggio, ora locale, stessa ora in cui il presidente cinese, lasciava la Cina per raggiungere in visita in Italia, all’impianto chimico. Nelle immagini diffuse dell’incidente si nota una palla di fuoco alzarsi dalla fabbrica in fiamme e una colonna di fumo altissima.


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TERREMOTO IN SICILIA: PAURA PER LA POPOLAZIONE

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Nuova scossa di terremoto in ItLIA. Un sisma di magnitudo 2.6 è stata registrata, alle 15.50, dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, a 12 chilometri ad ovest di Milo, in provincia di Catania. L’evento è stato localizzato ad una profondità di 15 chilometri.


 

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PRETE ABUSA DI UNA DONNA MENTRE LE DA L’ESTREMA UNIZIONE: LA NOTIZIA SHOCK

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Una notizia che ha lasciato sotto shock tutto il mondo della chiesa e non solo: un prete ha abusato di una donna mentre le dava l’estrema unzione. Per questa accusa è stato arrestato Gerold Langsch, sacerdote 75enne di Austin, in Texas negli Stati Uniti. 

L’uomo è stato arrestato per l’abuso solo ieri, anche se i fatti si sarebbero verificati nella casa della vittima (che è ancora viva) qualche settimana prima. Langsch avrebbe unto il petto della donna con l’acqua santa, per poi toccarle anche le parti intime. 

La donna di cui non è stata resa nota l’identità, detto alla polizia di essere rimasta sotto choc e fortemente a disagio per quanto successo. “Mi sento come un pezzo di carne sporco, andato a male”, avrebbe dichiarato. Il prete è tornato libero dopo il pagamento della cauzione, fissato a 15mila dollari. Se verrà dichiarato colpevole potrebbe restare in carcere per un anno.


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ROFESSORE DI UN LICEO TROVATO CON 20 KG DI DROGA: IL DOCENTE ARROTONDAVA

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Professore di giorno, corriere della droga di sera. Una doppia vita che l’avrebbe fatto passare per il classico insospettabile, se non fosse che, ieri pomeriggio, sulla strada provinciale 63, che da Mores si collega con Sassari, ha incontrato una pattuglia della polizia. Quando ha visto l’auto con i lampeggianti a bordo strada, il professore ha tentato una fuga disperata. Dopo un breve inseguimento è stato fermato e costretto alla resa.

E qui la scoperta choc degli agenti. Alla guida dell’auto c’era un insegnante sassarese, docente del liceo artistico di Olbia. L’uomo, Francesco Massimiliano Pinna, 52 anni, trasportava venti chili tra marijuana e hascisc nascosti sotto alcuni pezzi di legna sistemati nel bagagliaio dell’auto. Erano le 18 del 20 marzo.

Secondo quanto riportato su la Nuova Sardegna, durante una perquisizione presso l’abitazione del docente sono stati  rinvenuti alcuni grammi di cocaina, un altro chilo di marijuana e del materiale utilizzato per confezionare lo stupefacente.  È stato quindi arrestato e comparirà oggi davanti al giudice in tribunale: processo per direttissima. Una storia che ha lasciato senza parole gli studenti del professore, i colleghi e il preside del liceo. Ma questo è solo uno dei tanti episodi avvenuti recentemente in Italia.

L’ANNUNCIO DI SALVINI: “CHI LAVORA CON PUBBLICO E MINORI DEVE PRESENTARE FEDINA PENALE”

Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, parla di quanto successo a San Donato Milanese: il sequestro del bus con dei bimbi a bordo, concluso fortunatamente senza vittime. “Da ministro dell’Interno – annuncia durante la puntata di Porta a Porta – invierò una circolare a tutti i sindaci: chi lavora con il pubblico, specie con i ragazzini, porti la fedina penale. Serve il certificato penale obbligatorio. Voglio sapere chi gli ha messo in mano quell’autobus”.

Salvini parla anche del governo e della situazione economica, escludendo “nuove tasse sulla casa, sul risparmio, il rincaro dell’Iva e la patrimoniale. Se non metti nuove tasse devi concentrarti sullo sviluppo. Il mio obiettivo è che si sblocchino i cantieri, bisogna scommettere sull’iniziativa privata, sull’edilizia, per poter lavorare più velocemente. Se non riparte l’edilizia non riparte l’Italia”

Altro caso su cui torna Salvini è quello del Congresso delle famiglie di Verona: “All’università ho studiato storia. La storia del Medioevo mi affascinava…”, è la risposta ironica nei confronti delle accuse di oscurantismo medievale sollevate dal M5s. “Le conquiste sociali non si toccano. Io rispetto le scelte di tutti, ognuno fa l’amore con chi vuole, in privato fa le scelte che vuole. Ritengo però che il diritto dei bambini venga prima di tutti. Avere una mamma e un papà, essere adottato da una mamma e un papà, e l’utero in affitto è una cosa abominevole”.


 

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ALLARME BOMBA A MILANO: SCATTA L’ALLERTA

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Allarme bomba nella mattinata di giovedì 21 marzo, al Duomo di Milano. 
L’allerta è scattata attorno alle 9 a seguito di una telefonata anonima che avrebbe avvertito della presenza di un ordigno all’interno della Cattedrale simbolo della città nel mondo. Dopo la telefonata i carabinieri sono intervenuti sul posto per controllare la situazione. Stando però alle prime informazioni si tratterebbe di un falso allarme, probabilmente dovuto a un mitomane. I militari dell’Arma stanno comunque proseguendo nei controlli per accertarsi che non ci sia alcun pericolo: il Duomo e la piazza antistante sono da sempre considerati obiettivi sensibili sul fronte della sicurezza.


 

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MUORE D’INFARTO A SOLI 4 ANNI: UNA TERRIBILE TRAGEDIA

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Prima è diventata pallida e poi ha smesso improvvisamente di respirare. I tentativi dei genitori di rianimarla sono stati  inutili così pure e la corsa dell’ambulanza in ospedale: la piccola Chloe Hardy è morta a soli 4 anni tra le braccia della mamma e del papà per un infarto. La tragedia si è compiuta lo scorso 14 marzo. La bambina, che non aveva mai avuto prima di allora problemi di salute, si trovava nella sua casa di South Cave, nello Yorkshire, Regno Unito, insieme alla famiglia quando ha accusato il malore mentre giocava con la sorella gemella Charlotte e con il fratello maggiore, di 7 anni. “Siamo tutti sotto choc – ha detto alla stampa locale il papà Adam, 42 anni -. È successo tutto così repentinamente. Ci mancherà tantissimo la sua gioia, era sempre sorridente. Non riusciamo davvero a capire come sia potuta succedere una cosa del genere”.

Nei giorni precedenti la tragedia la  bambina aveva avuto dei piccoli sintomi influenzali per i quali la mamma le stava somministrando delle medicine. Poi, mentre si trovavano tutti a casa, la piccola è diventata pallida e ha cominciato a soffocare. Faceva di tutto per respirare ma non ci riusciva. In meno di un minuto dalla loro chiamata sono arrivati i soccorsi, che hanno tentato in tutti i modi di rianimarla, perché il suo cuore si era inspiegabilmente fermato. Ma quando sono arrivati con l’ambulanza all’Hull Royal Infirmary non hanno potuto far altro che dichiarane il decesso. Il caso è stato sottoposto al medico legale che effettuerà tutti i rilievi del caso per confermare le cause di quanto successo.

Chloe, ricordano i genitori, era nata con un leggero ritardo cognitivo, che non le aveva permesso di cominciare a camminare e a parlare insieme alla sua gemella, ma aveva presto recuperato quel distacco. “Nell’ultimo anno – ha continuato il papà – era cambiata molto, aveva fatto dei passi da gigante. Riempiva le nostre giornate ed ora è difficile abituarsi al silenzio che regna in questa casa. Vorremmo tanto che quel caos che c’era prima tornasse. È passata solo una settimana da quando è morta e ancora non riusciamo ad accettare questa idea assurda. La cosa difficile sarà spiegare ora alla sorellina perché Chloe non c’è più. Non credo che Charlotte abbia realizzato il fatto che la sua migliore amica se ne è andata. Anche se siamo devastati, ora dobbiamo prenderci cura di lei e di suo fratello”.

È GUARITA DAL TUMORE A 9 ANNI: LA BELLISSIMA NOTIZIA

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I medici dopo aver visitato la piccola Caroline per una presunta infezione all’orecchio hanno purtroppo scoperto che si trattava di un tumore rarissimo e definito dalla maggior parte dei medici come inoperabile. Fortunatamente Caroline Brown, una bimba inglese di soli nove anni, è stata salvata dai medici grazie ad una terapia sperimentale che si basa sui raggi protonici. La terapia è nata negli Stati Uniti ed è stata un vero miracolo per la piccola e la sua famiglia. La bambina aveva cominciato ad accusare da mesi gravi malori e la perdita eccessiva di peso e stanchezza. I genitori, preoccupati, hanno così deciso di sottoporla a una serie di visite mediche fino alla terribile scoperta. 

La terapia “bombardamento” con fasci protonici ha distrutto il tumore, riducendo al minimo il danno al tessuto sano circostante. Ora Caroline sta bene anche se non è ancora del tutto fuori pericolo, ma secondo i medici presto lo sarà. La mamma Lucy ha detto alla stampa locale: “Ogni tanto mi fermo a guardarla e piango”.

L’ANNUNCIO DI SALVINI: “CHI LAVORA CON PUBBLICO E MINORI DEVE PRESENTARE FEDINA PENALE”

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Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, parla di quanto successo a San Donato Milanese: il sequestro del bus con dei bimbi a bordo, concluso fortunatamente senza vittime. “Da ministro dell’Interno – annuncia durante la puntata di Porta a Porta – invierò una circolare a tutti i sindaci: chi lavora con il pubblico, specie con i ragazzini, porti la fedina penale. Serve il certificato penale obbligatorio. Voglio sapere chi gli ha messo in mano quell’autobus”.

Salvini parla anche del governo e della situazione economica, escludendo “nuove tasse sulla casa, sul risparmio, il rincaro dell’Iva e la patrimoniale. Se non metti nuove tasse devi concentrarti sullo sviluppo. Il mio obiettivo è che si sblocchino i cantieri, bisogna scommettere sull’iniziativa privata, sull’edilizia, per poter lavorare più velocemente. Se non riparte l’edilizia non riparte l’Italia”

Altro caso su cui torna Salvini è quello del Congresso delle famiglie di Verona: “All’università ho studiato storia. La storia del Medioevo mi affascinava…”, è la risposta ironica nei confronti delle accuse di oscurantismo medievale sollevate dal M5s. “Le conquiste sociali non si toccano. Io rispetto le scelte di tutti, ognuno fa l’amore con chi vuole, in privato fa le scelte che vuole. Ritengo però che il diritto dei bambini venga prima di tutti. Avere una mamma e un papà, essere adottato da una mamma e un papà, e l’utero in affitto è una cosa abominevole”.


È MORTA DURANTE IL SONNO: AVEVA SOLO 18 ANNI

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Avevano trascorso insieme una notte di divertimenti e poi erano andate a dormire Melissa e Jenna. Quando il giorno dopo Melissa si è svegliata e ha baciato la fidanzata accanto a lei nel letto si è accorta che aveva le labbra gelide e blu. Jenna Davison era morta nella notte. Arriva dal Galles la tragica storia di questa giovane make up artist di appena diciotto anni. Secondo quanto emerso dall’inchiesta sulla morte della diciottenne, Jenna e Melissa quella notte avevano consumato alcolici e cocaina e poi avevano continuato a cantare e giocare a letto, a casa dei genitori della vittima. 

Melissa ha detto di essersi accorta al suo risveglio che la ragazza aveva le labbra fredde ed era rimasta nella stessa posizione da ore e quindi avrebbe provato a svegliarla. Avrebbe anche tentato di aprirle gli occhi prima di chiamare aiuto, per poi accorgersi che non c’era alcuna reazione. A quel punto la ragazza è andata a chiamare il padre di Jenna: “Non riesco a svegliare Jenna”, gli avrebbe detto. Il padre è andato in camera della figlia e ha provato anche lui a svegliarla e non riuscendoci si è deciso a chiamare i soccorsi. Ma i paramedici arrivati sul posto non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

“Era la ragazza più felice del mondo, sempre piena di vita ed era anche la mia migliore amica” ha detto la mamma della giovane, devastata per aver perso la figlia. Dagli esami sul corpo della diciottenne è emerso che la giovane è morta in seguito all’abuso di alcol, cocaina e altre sostanze. Jenna in passato aveva già fatto uso di droga per scopo medico quando nel 2017, in seguito a una caduta, si era rotta la schiena e per far fronte al dolore i medici le avevano prescritto della morfina. Melissa agli investigatori ha detto che quella notte Jenna avrebbe preso della morfina e l’avrebbe offerta anche a lei: successivamente la giovane è stata arrestata per possesso di sostanze stupefacenti dopo che la polizia ha trovato nella sua auto e nella sua borsa cocaina e altre sostanze.


 

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BUS DI STUDENTI DIROTTATO E INCENDIATO: LA REAZIONE DI MATTEO SALVINI

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Il ministro dell’interno Matteo Salvini ha commentato su Facebook quanto accaduto stamattina a San Donato Milanese dove un uomo ha dirottato e poi dato alle fiamme un autobus di studenti di una scuola media di Crema. 
“Voglio vederci chiaro. Perché una persona con simili precedenti guidava un pullman per il trasporto di ragazzini?”, si conclude così il commento del ministro dell’Interno.

Matteo Salvini. Ousseynou Sy, 47enne di origine senegalese, avrebbe dirottato il mezzo con l’intenzione di dirigersi verso l’aeroporto di Linate: un’azione mirata di cui ancora non si conosce l’obiettivo ma che è stata stroncata dall’intervento coraggioso di uno dei ragazzini a bordo del bus che avrebbe chiamato i propri genitori avvertendoli di quanto stava accadendo. Grazie a quella chiamata le Forze dell’Ordine sono intervenute speronando il mezzo e poi traendo in salvo gli studenti, ma non hanno potuto evitare che l’uomo, mentre percorreva la Paullese, strada provinciale nei pressi di San Donato Milanese, desse fuoco al bus.

Una vicenda intricata sulla quale stanno indagando i carabinieri che in questo momento stanno perquisendo la casa dell’uomo, cittadino italiano dal 2004 e da 15 anni dipendente della società Autoguidovie di Crema. Secondo quanto emerso il 47enne avrebbe dei precedenti per guida in stato di ebbrezza e violenza sessuale. “Un senegalese con cittadinanza italiana al volante di uno scuolabus, con precedenti per guida in stato di ebbrezza e violenza sessuale, ha dirottato il mezzo e infine gli ha dato fuoco – ha scritto il vicepremier su Facebook – l’uomo è stato arrestato. In questo momento le Forze dell’Ordine stanno perquisendo la sua abitazione. Voglio vederci chiaro: perché una persona con simili precedenti guidava un pullman per il trasporto di ragazzini?”.

 


 

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È MORTO UMBERTO RANIERI: IL PITTORE COLPITO DA UN PUGNO A ROMA

Non ce l’ha fatta Umberto Ranieri, il pittore di 53 anni aggredito con un pugno da un gruppo di ragazzini a Roma, a largo Preneste. 

L’uomo ha lottato per due giorni, ma la sue condizioni erano sin da subito gravissime. Ranieri è morto all’ospedale San Giovanni, dove era ricoverato dopo il pestaggio, avvenuto domenica sera: i medici lo avevano operato, ma era già gravissimo. Il padre Filomeno aveva detto che Umberto era in fin di vita e difficilmente sarebbe sopravvissuto. 

Le forze dell’ordine ora stanno lavorando senza tregua per identificare gli autori dell’aggressione, che dovrebbero essere stati ripresi dalle telecamere di sorveglianza presenti a largo Preneste. Il branco potrebbe aver comprato poco prima in un mini market dei semi di girasole: i filmati del negozio sono già stati nelle mani delle forze dell’ordine.


 

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SCONTRO TRA AUTO E CAMION: MAMMA DI 5 FIGLI MUORE A 37 ANNI

Incidente mortale a Corridonia nella provincia di Macerata. Un’auto e un tir pesante si sono scontrati intorno alle 08:30 della mattina di oggi, martedì 19 marzo, sulla strada statale 77 della Val di Chienti. Una donna purtroppo è morta e si tratta di Licia Grilli Cicilioni, 37 anni mamma di 5 figli. Nell’impatto è rimasto ferito anche un uomo di 33 anni, alla guida della vettura in cui viaggiava la donna, che è stato trasportato in condizioni disperate all’ospedale Torrette di Ancona. 

Secondo una prima ricostruzione, l’auto si era immessa sulla superstrada per Corridonia quando è stata travolta da un camion, guidato da un uomo di 50 anni, che è illeso nello scontro. L’auto è finita accartocciata sotto il tir. Licia, trasportata all’ospedale di Macerata, era in condizioni disperate ed è morta poco dopo l’arrivo al pronto soccorso. Ancora da accertare tutte le responsabilità della tragedia, che sono ora al vaglio degli inquirenti.


 

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NICOLA ZINGARETTI INDAGATO: LE PRIME PAROLE DEL NUOVO SEGRETARIO DEL PD

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“In merito all’articolo dell’Espresso sulla mia iscrizione nel registro degli indagati della Procura di Roma per un presunto finanziamento illecito, voglio affermare di essere estremamente tranquillo perché forte della certezza della mia totale estraneità ai fatti che, peraltro, sono stati riferiti come meri pettegolezzi ‘de relato’ e senza alcun riscontro, come affermato dallo stesso articolo del settimanale”. Così Nicola Zingaretti, governatore del Lazio e neo segretario del Partito Democratico ha commentato la notizia divulgata dal settimanale ‘L’Espresso’.

Zingaretti ha dichiarato che non si farà intimidire dal M5S: “Mai nella mia vita ho ricevuto finanziamenti in forma illecita e attendo quindi con grande serenità che la giustizia faccia tutte le opportune verifiche per accertare la verità. Quanto al Movimento 5stelle e alle loro scomposte dichiarazioni: comprendo la loro disperazione per il disastro politico che stanno combinando, per essere da mesi succubi del loro alleato di governo, per essere in caduta libera nel gradimento dei citttadini e per le batoste elettorali avute in Abruzzo e Sardegna. Ma se pensano di aggrapparsi alle fantasie di qualcuno sbagliano di grosso. Non mi faccio intimidire da chi utilizza queste bassezze. Se ne facciano una ragione”.


 

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GIULIO NON CE L’HA FATTA: LE FERITE ERANO TROPPO GRAVI

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Non ce l’ha fatta il motociclista ferito sabato pomeriggio sulla Statale 12 a Isola della Scala. Giulio Cestaro aveva 37 anni ed è morto lunedì sera. Le condizion di Giulio Cestaro sono apparse subito gravissime: era stato intubato sul posto e trasportato al Polo Confortini dove i medici hanno tentato di tutto, ma il cuore ha ceduto. Troppo violento lo scontro della sua moto, prima contro una Nissan Note e poi contro un monovolume.

Giulio Cestaro è purtroppo il terzo motociclista nella provincia di Verona morto in due giorni, come scrive l’Arena. Sempre sabato un 42enne di Vestenanova, Valentino Da Campo, atleta e pilota di rally, ha perso la vita uscendo di strada con la sua moto a San Giovanni Ilarione e non ce l’ha fatta nemmeno Fabio Saturnini che era rimasto gravemente ferito in un incidente sulla pista di motocross. 


 

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NICOLETTA È STATA TROVATA MORTA: ERA SCOMPARSA DA DOMEMICA

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È stata trovata morta Nicoletta Indelicato, la giovane di 25 anni scomparsa da Marsala nella notte tra sabato e domenica. La giovane è stata trovata senza vita nelle campagne di contrada Sant’Onofrio. Secondo le prime informazioni, i carabinieri non avrebbero dubbi sul fatto che si sia trattato di omicidio e hanno già arrestato due persone: Carmelo Bonetta, di 34anni e Margareta Buffa, di 29 anni. Sono entrambi di Marsala e sono accusati di omicidio e soppressione di cadavere.

I genitori, che avevano denunciato la scomparsa della ragazza domenica erano certi che non poteva trattarsi di un allontanamento volontario e purtroppo avevano ragione. Proprio ieri Damiano Indelicato e Anna Rita Angileri, papà e mamma di Nicoletta, avevano lanciato un appello affinché si facessero tutti gli sforzi necessari per ritrovare la figlia.


 

 

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TERREMOTO NEL NORD ITALIA: PAURA PER LA POPOLAZIONE

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Scossa di terremoto martedì 19 marzo nel Bellunese. Un sisma ha interessato la parte alta della provincia. L’epicentro è stato localizzatoa quattro chilometri, direzione nord-est, da Ospitale di Cadore. Mentre l’epicentro a otto chilometri di profondità. Dopo il terremoto, sono state numerose le telefonate ricevute dai vigili del fuoco da parte di una parte della popolazione spaventata per il forte boato

Non sono stati registrati danni a cose o persone a parte la verifica statica di una casa diroccata. L’ultimo terremoto si era verificato a metà novembre scorso. La scossa era stata di 3.1 gradi sulla scala Richter con epicentro tra Santo Stefano di Cadore e Vigo e epicentro a sei chilometri di profondità.


 

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È MORTA A 13 ANNI NELLA VASCA DA BAGNO: LA TRAGEDIA IN SARDEGNA

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Terribile tragedia in Sardegna dove una ragazza di 13 anni appena, Linda Marroccu, studentessa al primo anno delle superiori, è stata trovata morta dalla madre verso le 22 nel bagno della sua abitazione a Escalaplano in provincia di Cagliari. Una vicenda terribile che sembra simile a quella di un film horror.

La ragazza aveva deciso di fare un bagno e per riscaldare l’ambiente aveva utilizzato una stufa elettrica. Poi probabilmente colpa di un malfunzionamento della stufa o di un guasto all’impianto elettrico è avvenuta la terribile scossa e la ragazza è rimasta purtroppo folgorata. La scossa è stata fortissima e la studentessa è morta immediatamente.


 

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SHOCK IN SALA PARTO: ECCO QUANTO PESA LA NEONATA

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Un parto record quello che ha dovuto affrontare una neo mamma di nome Joi Buckley; la donna statunitense ha dato alla luce una bambina da record dal peso di quasi sette chili. Harper, questo è il nome  scelto per la “piccola”. La cosa davvero incredibile è che la neonata è nata dopo un parto naturale che ha distrutto fisicamente la mamma, tanto che ai giornali ha detto: “E’ stato come essere investita da un camion, per giorni e giorni non sono stata in grado neppure di camminare”.

La neonata è venuta al mondo con la testa già piena di capelli e un peso decisamente superiore alla media di quasi il doppio. Il parto è stato molto duro ma è andato a buon fine grazie ai medici dell’Arnot Odgen Medical Center di Elmira, New York. Subito dopo essere nata la bambina è stata ricoverata per alcuni giorni nel reparto di terapia intensiva neonatale.


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ANZIANA SVIENE AL SUPERMERCATO: “SCUSATEMI NON HO I SOLDI PER MANGIARE”

Tristissima vicenda a Pontevigodarzere, alla periferia di Padova. Una donna anziana è collassata al supermercato. La donna, 75 anni, ha accusato un malore ed è stata subito soccorsa da un medico presente per caso nel negozio. Agli altri clienti che l’hanno aiutata, l’anziana ha spiegato di aver fame ma di non poter comprare nulla perché i soldi della pensione non le bastano. La 75enne vive con la pensione minima che però non basta ad arrivare alla fine del mese. E così per poter risparmiare è costretta a tagliarsi i servizi primari, come il riscaldamento. E in un periodo così gelido per affrontare le basse temperature la nonnina usa diversi stratagemmi, come quello di indossare tanti vestiti. “Mangio poco, non posso permettermi quasi nulla e così non ho più le forze”, ha detto a chi l’ha soccorsa dopo lo svenimento nel supermercato.

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Il giorno dopo Marilena è stata raggiunta dal ”Gazzettino di Padova” e ha raccontato la sua storia. ”Non chiedo grandi aiuti. – ha detto la signora – Mi basterebbe avere il riscaldamento e l’acqua calda”. Settantacinque anni, una vita passata a lavorare come contabile in una azienda di famiglia, e 700 euro al mese per vivere. ”Vado avanti mangiando cibo freddo in scatola, ho fame ma non ho soldi. E non ho più forze”, ha raccontato al medico che l’ha soccorsa tra gli scaffali del supermercato Alìper, nel quartiere Arcella, dopo essere svenuta.

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”Sono pensionata dal 2000, dopo aver lavorato tantissimi anni nel settore contabile di una ditta di famiglia. Mi ero diplomata in ragioneria – ha spiegato la signora Marilena al Gazzettino di Padova – e quello era il mio mestiere. Non ho fratelli o sorelle, non ho figli e non mi sono nemmeno mai sposata. Con gli unici famigliari ho litigato molti anni fa, per alcune questioni personali legate ad una vecchia storia di eredità. A me dopo la morte di una zia non è rimasto niente, e con loro non ci salutiamo nemmeno più”.

Inaugurazione del nuovo supermercato Interspar in via Torino


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GRAVE LUTTO PER RENZO ARBORE: DISTRUTTO DAL DOLORE PER LA PERDITA

La morte di Mario Marenco ha gettato nella tristezza tanti personaggi della tv, tra questi Renzo Arbore che ad Adnkronos a poche ore dalla morte di Marenco, ha detto: “Sono sotto choc, sto andando a Foggia”. Per poi proseguire: Per me la morte di Mario è un dolore fortissimo. Perché lui è stato un caposcuola, non riconosciuto come tale. È stato un inventore di umorismo mai eguagliato

“Lui all’epoca era fidanzato con una giovanissima e bellissima Laura Antonelli ed era un uomo assolutamente geniale ed originale, inimitabile, non catalogabile. La sua potenza era proprio quella di non essere mai convenzionale. Quindi quando mettemmo insieme la squadra di ‘Alto Gradimento’ fu naturale che ne facesse parte. Aveva un’intelligenza fuori dal comune”. 

Era una modestia disarmante e un fuoriclasse. Con le sue parodie ha fatto delle invenzioni straordinarie. E spero che gliene verrà dato atto. Ci faceva anche degli scherzi ma una volta ci vendicammo e gli facemmo credere di chiamarlo da un programma radiofonico notturno che si chiamava ‘Svegliati e vinci’: lo chiamavano alle tre del mattino e, per una volta, fu lui a cascarci in pieno. Mi mancherà tantissimo”. 


 

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STUDENTESSA DI 15 ANNI SI IMPICCA USCITA DA SCUOLA: TRAGEDIA IN ITALIA

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Tragedia a Torino dove una studentessa di appena 15 anni si è tolta la vita ieri. È accaduto ieri lunedì 18 marzo, la ragazza si è impiccandosi a un albero nel parco della Pellerina di Torino. Il corpo della giovane è stato scoperto solo in serata da un passante che passeggiava lungo via Cossa e che ha immediatamente chiamato i soccorsi. I sanitari del 118 non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

Un’indagine è stata aperta dai carabinieri che al momento non sono riusciti a capire le cause del gesto. La quindicenne frequentava il secondo anno di un liceo scientifico della città e abitava, insieme ai genitori, nella prima cintura della periferia torinese.
Gli inquirenti tendono ad escludere che alla base del gesto possano esserci questioni legate al rendimento scolastico. La quindicenne soffriva da tempo di depressione e da alcuni mesi era seguita da una psichiatra. I famigliari hanno raccontato che già in passato aveva tentato di togliersi la vita, ma che a quanto pare di recente non aveva dato l’idea di poter nuovamente tentare il gesto estremo.

Quello dei suicidi tra i giovanissimi è un fenomeno allarmante: secondo l’ultimo dossier dell’Osservatorio Nazionale Adolescenza i tentativi di suicidio da parte degli adolescenti in due anni (dal 2015 al 2017) sono quasi raddoppiati: si è passati dal 3,3% al 5,9%, ovvero 6 su 100 di età tra i 14 e i 19 anni hanno provato a togliersi la vita. Un dramma che riguarda soprattutto le ragazze (71%). Il 24% dei giovanissimi ha invece pensato almeno una volta a un gesto estremo. “Circa la metà del campione che l’Osservatorio ha intervistato (10.300 adolescenti, ndr) si percepisce depresso: una sensazione di tristezza, di malumore che colpisce oggi il 53% dei ragazzi e delle ragazze, la percentuale nel 2015 era pari al 33%. Inoltre quasi il 36% ha dichiarato di avere frequenti crisi di pianto”, ha spiegato la psicoterapeuta Maura Manca, presidente dell’Osservatorio Nazionale Adolescenza, invitando le istituzioni a sensibilizzare sul problema, anche potenziando la psicoterapia.


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THREE THRILLER NIGHTS MUSICAL: IL PROGETTO UNICEF “I BAMBINI DELLA SIRIA”. AIUTIAMOLI CELEBRANDO IL RE DEL POP MICHEAL JACKSON

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La Compagnia “Il Magico Baule” e il comitato UNICEF BERGAMO Vi aspettano Sabato 23 Marzo presso il Teatro Serassi di Villa D’Almè per una bella e importante serata di beneficenza volta ad aiutare il progetto UNICEF “I BAMBINI DELLA SIRIA”.

Questa iniziativa è di estrema importanza per aiutare i bambini rifugiati che ad oggi purtroppo si trovano in un campo di accoglienza in condizioni a dir poco precarie, circondati da un terreno fangoso e privi di qualsiasi tipo di istruzione e attività ricreativa. Con questo progetto l’UNICEF vuole realizzare nel suddetto campo una nuova struttura dove poter insegnare ai bambini a leggere e scrivere, grazie all’ausilio di insegnanti volontari e garantire loro uno stile di vita migliore rispetto a quello attuale che è veramente disastroso. 


Il ricavato della serata sarà devoluto al Comitato Unicef di Bergamo che si sta spendendo per una nobile causa, volta ad aiutare i bambini e le persone che stanno vivendo una grande e triste catastrofe umanitaria. Partecipando a questa serata, si ha possibiltà di dare un piccolo, ma prezioso contributo, assistendo ad una Performance artistica e musicale messa in scena da una Compagnia, che forse, già molti di Voi conoscono.

Lo spettacolo consisterà in un MUSICAL unico, spettacolare e sontuoso con le più famose musiche di Micheal Jackson grazie alla collaborazione di oltre 50 artisti LIVE. Testi, regia, organizzazione e direzione artistica a cura del M° Marcello Merlini. Sarà uno spettacolo tutto ballato, cantato e recitato, insomma un evento da non perdere!

N.B RIMANGONO SOLO 200 BIGLIETTI DISPONIBILI:

Prevendita biglietti: 035.218517 / 331.1464279 – 335.7586159 – comitatobergamo@unicef.it

Per saperne di più sulla Compagnia de “Il Magico Baule”:        


Di seguito l’intervista realizzata da Bergamo TV a Betty Paganessi, Presidente UNICEF che parla dei Bambini rifugiati Siriani e dell’evento in programma il 23 Marzo presso il Teatro Serassi di Villa D’Almè.

 

Ecco il link di Unicef per l’evento e i contatti:

 
COMITATO PROVINCIALE per l’UNICEF
Sede e punto d’Incontro
Via Sant’Alessandro, 37 A/B – 24122 BERGAMO
Tel. 035/219517
comitato.bergamo@unicef.it

 

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  • Questa canzone Rap contiene il messaggio dello spettacolo: 

 

  • La famosa Earth Song di Micheal Jackson interpretata degli artisti dello spettacolo:

 


THREE THRILLER NIGHTS

IL MUSICAL

Un Thriller mozzafiato con le più famose musiche di MICHAEL JACSON

Presentazione

Le allieve della Michigan Hight Scool sono in gita per Halloween. A metà strada, nel mezzo del nulla, il bus si guasta e allieve e professoresse sono costretta a chiedere asilo presso un palazzo antico , unica costruzione nel giro di miglia e miglia.La scolaresca dovrà attendere tre giorni l’arrivo dei meccanici con i pezzi di ricambio del bus per riprendere il cammino. 

Accolte da domestici oscuri e misteriosi, la scolaresca fa conoscenza con i tre proprietari della antica magione, tre conti Transilvani parenti del famoso e famigerato Conte Dracula. Fra sparizioni,oscuri vaticini, omicidi efferati,  colpi di scena e tanta, tanta suspance, il racconto si snoda nelle tre serate di Halloween: forse che i tre conti, proprietari della antica villa, siano a loro volta, come l’antenato, dei non-morti ovvero delle creature chiamate universalmente “vampiri” ?

Il racconto giunge al finale pieno di colpi di scena, di sparizioni, di sorprese inaspettate e la conclusione non sarà di certo scontata!

PERSONAGGI ED INTERPRETI:

I TRE CONTI: ANTON,BENEDICT,NICHOLAS DRACUL Massimo Leone, Fabio Pezzetta, Emanuele Bezzi    

LE TRE SORELLE: Diana/Anaid ,  Brenda/ Adnerb,  Alma/ Amla Angela Ranica, Ilaria Paris,Greta Lamay

IL MAGGIORDOMO DEL PALAZZO: MISTER  EBOL  ANDRASSY  Norberto Marchi

LA GOVERNANTE DEL PALAZZO: MISS BILLIE YEAN ANDRASSY  Raffaella Lettori

I DUE VALLETTI DEL PALAZZO: WILLY E WALLY ESTERATZY  Alessandro Zinetti, Francesco Plebani 

IL TUTTOFARE DELLA SCUOLA: JO DIBIASIO   Marco Peruzzi

LA PRESIDE : MISS ILEANE FLOOR   Elena Farina 

LA PROFESSORESSA DI MATEMATICA: MISS VALENTINE CHARM  Valentina Carminati

LA PROFESSORESSA DI RELIGIONE: SISTER ROSE  Rosalba Micillo

LA PROFESSORESSA DI BON TON: MISS CHINTYA GREY Cinzia Manenti

LA PROFESSORESSA DI EDUCAZIONE FISICA: COACH SARA MAY Manuela Maggioni

LA PROFESSORESSA DI LETTERE: MISS PATTY LABELLE    Patrizia D’Urso

LA PROFESSORESSA DI EDUCAZIONE CIVICA: MISS ARIZONA PRATT: Katia Ceruti

LE RAGAZZE DELLA SCUOLA:

CRISTY: Cristina Sferrazza

JENNY: Carolina Guarnieri

SONYA: Federica Finazzi

LAURY: Laura Pezzola

SANDY: Greta Silini

TUTTA LA SCUOLA:CORO de IL MAGICO BAULE

DANZATORI: COMPAGNIA DI DANZA DI VITO COPPOLA ( N° 6 danzatori)

GRUPPO MUSICALE DI ACCOMPAGNAMENTO : THE SMOOTH CRIMINALS (N° 4 elementi)

COSTUMI E SCENOGRAFIA: MAGICOBAULE TEAM

DIETRO LE QUINTE ,TRUCCO E PARRUCCO : Cristina Beretta , Mary Cadei

AMPLIFICAZIONE: SOUNDSERVICE di Angelo Pellicioli ( Castelrozzone- BG)

TESTI, REGIA, ORGANIZZAZIONE  E DIREZIONE ARTISTICA: M° Marcello Merlini

ELENA SANTARELLI IN LACRIME PER SUA MORTE: “SI È SPEZZATO UN SOGNO”

Elena Santarelli è sconvolta per la brutta notizia della la scomparsa della piccola Marzia, figlia di Valeria, una donna coraggiosa che Elena Santarelli ha conosciuto in questo percorso.

“Quando inizi un percorso così, immagini tante cose, e fra le tante immagini speri di poter continuare questo cammino fatto di alti e bassi insieme ai tuoi amici conosciuti in ospedale e in questo caso alla tua migliore amica di percorso e a sua figlia. Questo mio sogno è stato spezzato ieri sera quando ho avuto la notizia che Marzia aveva smesso di soffrire. Penso al dolore della sua mamma, del suo papà e dei suoi familiari, un dolore incolmabile perché la vita non dovrebbe andare così, sono i figli che salutano i genitori e non il contrario. Ci sono domande a cui non possiamo dare una risposta, diventiamo solo dei tristi spettatori senza capire il senso.

La dedica a Valeria, mamma di Marzia
Nella seconda parte del suo messaggio, Elena Santarelli dedica un pensiero a Valeria, “un esemplare più che raro di forza interiore”. E la chiosa dedicata a tutte le mamme “che possono sentire il profumo dei propri figli”.

Diventare genitori vuol dire anche questo,vuol dire essere come Valeria ,la mamma di Marzia ,un esemplare più che raro di forza interiore capace di “ sorridere “ nonostante tutto e di indossare la maschera del “ va tutto bene “ anche quando sai che nulla sta andando bene. Valeria te e tua figlia siete un esempio per me e sono stata fortunata a conoscervi in questo cammino maledetto ,abbiamo riso pianto e ancora riso ma le lacrime che scendono oggi dal tuo viso non avrei mai voluto asciugartele. Marzia sarai sempre nel mio cuore,e quello che posso promettere a te e alla tua famiglia che mi batterò finché avrò forze per aiutare la ricerca e starò vicino alla tua bellissima mamma. Eri, sei e sarai una bimba piena di Luce ❤️a tutte le mamme che possono sentire il profumo dei propri figli ..sentitevi enormemente grate per questa fortuna


 

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DONNA SI LANCIA DAL 10 PIANO CON IL NIPOTE DI 5 ANNI: MORTI ENTRAMBI

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Tragedia a Modena dove una donna è precipitata dal balcone al decimo piano del suo appartamento in largo Montecassino, con in braccio il nipote di 5 anni. Tutto lascia pensare ad un gesto volontario: avrebbe preso in braccio il piccolo e si sarebbe gettata nel vuoto. Il dramma è accaduto dopo le 19. LA 47enne modenese per ragioni ancora al vaglio degli inquirenti avrebbe preso in braccio suo nipote, ovvero il figlio di suo fratello, saltando nel vuoto. Entrambi sono morti sul colpo. Al momento dell’accaduto pare che i due fossero soli nell’abitazione. Dopo l’allarme dato da un vicino di casa che ha notato i corpi a terra sul posto sono intervenuti sia i carabinieri che i vigili del fuoco, oltre ovviamente ai sanitari del 118.

 I vigili del fuoco sono stati chiamati poiché l’appartamento da dove la donna col bambino in braccio è caduta al suolo (direttamente dalla camera da letto) era chiusa dall’interno con la chiave, un elemento, quest’ultimo, che fa appunto propendere gli inquirenti per un gesto volontario.
L’ipotesi dell’ incidente resta quasi esclusa. Non sarebbero stati trovati, dentro l’abitazione, biglietti o lettere con spiegazioni relative al drastico gesto. 

Appresa la notizia in serata sono giunti anche parenti stretti delle due vittime, le cui dichiarazioni avrebbero avallato l’ipotesi che la donna possa essersi effettivamente suicidata, uccidendo al contempo il nipote.
Il riserbo in merito ai possibili motivi del gesto estremo e dell’omicidio restano al momento ignoti anche se pare escluso che la donna fosse assistita per problemi di natura psichica.


 

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SALVINI SCONTRO CON BARBARA D’URSO: FAMIGLIA È DOVE CI SONO MAMMA E PAPÀ

Nella puntata del 17 marzo Matteo Salvini è intervenuto come ospite nello spazio politico di Domenica Live. Il politico della Lega è stato protagonista di un battibecco con Barbara D’Urso, intorno al tema delle famiglie arcobaleno. Da anni la conduttrice si professa paladina dei diritti dei gay e sostiene le adozioni da parte di coppie dello stesso sesso. L’intervista è stata l’occasione per un appello in diretta ai partiti di governo e allo stesso Salvini, facendo riferimento, in particolare, al Congresso mondiale delle famiglie in programma a Verona dal 19 al 31 marzo.

La padrona di casa mette in difficoltà il suo ospite d’eccezione, Matteo Salvini.
La D’Urso incalza il vicepremier leghista sulle famiglie arcobaleno e accusa il ministro Fontana di promuovere una discriminazione parlando di “famiglia tradizionale”. Salvini è in difficoltà: “Lo Stato non deve entrare in camera da letto, ognuno può fare quello che vuole ma io combatterò fin che campo contro l’utero in affitto”. Barbara D’Urso polemizzando insiste: a quel congresso parteciperà anche chi pensa che l’omosessualità sia frutto di satanismo. “Una cavolata – risponde Salvini – ognuno fa l’amore con chi vuole…”.

La conduttrice va avanti e cita il caso del ragazzo gay che ha adottato un bambino down, che nessuna famiglia etero voleva. “E allora quel bambino? Quella per te non è una famiglia?”. Salvini capitola: “Mi tolgo il cappello davanti a quel papà e lavorerò per rendere più veloci le adozioni”. D’Urso chiude con una sentenza: famiglia è dove c’è amore. Salvini resta sulla sua posizione: “Ognuno nella sua vita privata fa ciò che vuole ma per quello che mi riguarda un bambino ha diritto ad avere una mamma e un papà e ad essere adottato da una mamma e un papà”. In conclusione, sintetizza il leader della Lega, “non la pensiamo uguale, non è un dramma”.


 

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VIOLENTA SCOSSA DI TERREMOTO: MAGNITUDO 5.0

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Una violentascossa di terremoto di magnitudo 5, si è verificata alle ore 19:41 con epicentro a BIMA, Indonesia. La profondità stimata è stata di circa 23.27 Km. Per ora non sono stati segnalati danni o feriti.

I dati sui terremoti sono aggiornati costantemente grazie all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.


 

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BRUCIATA DALL’EX, IL RACCONTO DI MARIA ANTONIETTA: “MI DICEVA MUORI MENTRE MI DAVA FUOCO”

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“Mi ritengo fortunata di essere donna. Noi non ci dobbiamo mai arrendere e permettere a nessuno di spezzarci le ali, che sono poi quelle che fanno volare e sognare. Lo dobbiamo fare per noi, per le nostre famiglie e per i nostri figli”. Un messaggio carico di coraggio e speranza quello di Maria Antonietta Rositani, la 42enne  ricoverata al Centro ustioni del Policlinico di Bari, dopo l’aggressione subita dall’ex marito Ciro Russo che le ha dato fuoco nel giorno in cui si sarebbe dovuta tenere l’udienza per l’affidamento del figlio minorenne. “Lotterò e sto lottando – ha aggiunto la donna a La Gazzetta del Sud – affinché quello che è successo a me non accada a nessun’altra donna”.

“Non ho parole per descrivere le sensazioni provate in quegli attimi – ha continuato Maria Antonietta Rositani, – ma sappiate che nel momento in cui mi è stato detto ‘muori’, io ho risposto: ‘non muoio, vado dai miei figli'”.

La donna ringrazia l’Italia per l’affetto che le ha mostrato in questi durissimi giorni. Proprio questo sentimento comune ha rappresentato un impulso per la sua rinascita. “Mi state dando la forza di andare avanti e non vedo l’ora di abbracciarvi tutti quanti, al più presto, nella mia adorata città”. “Essere donna – ha concluso Rositani – è un grande pregio, perché noi il dolore lo sopportiamo, ma non ci dobbiamo mai farci sottomettere da chi ci manipola, facendoci credere di essere una nullità”.

Resta in carcere il 42enne di Ercolano Ciro Russo. L’uomo è stato arrestato dopo una fuga di 36 ore dagli uomini della Squadra Mobile reggina. Si trovava all’esterno di una pizzeria e stava mangiando un trancio di pizza. Nelle ore precedenti era evaso dagli arresti domiciliari, ai quali era sottoposto per maltrattamenti, percorrendo quasi 500 chilometri dalla Campagnia a Reggio Calabria per mettere in pratica la sua vendetta nei confronti della ex moglie. Russo nell’udienza di convalida del fermo.si è avvalso della facoltà di non rispondere.


 

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È MORTO IL FAMOSO CHEF ITALIANO: TROVATO SENZA VITA IN CASA

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È stato trovato morto lo chef stellato Luciano Zazzeri, proprietario del famoso ristorante “La Pineta”, Il ristorante è famoso in tutto il mondo e frequentato da personaggi famosi. Zazzeri, aveva 63 anni ed è stato trovato morto nella casa dei genitori a Bibbona (Livorno). Secondo quanto si legge sui quotidiani locali, lo chef è stato trovato nel tardo pomeriggio di domenica 17 marzo.

Le cause del decesso sono ancora da accertare: si ipotizza un malore ma potrebbe anche trattarsi di suicidio. Luciano Zazzeri lascia due figli, Andrea e Daniele, che lavoravano con lui al ristorante.

“Il ristorante La Pineta – come Zazzeri aveva scritto sul sito ufficiale del ristorante stesso – nasce grazie a nonna Nella, a zia Serenella e a mia madre, cuoca straordinaria, che mi ha avviato all’arte della cucina e a mio padre che mi ha fatto conoscere il mare a loro va tutta la mia gratitudine. Tanta della professionalità che oggi ci distingue è dovuta anche alla vicinanza di straordinari produttori di vino dai quali abbiamo imparato molto”.


 

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LUTTO NELLA TELEVISIONE ITALIANA: È MORTO MARIO MERENDO

Ancora un lutto nella televisione italiana: è morto Mario Marenco, il famoso compagno storico delle trasmissioni di Renzo Arbore e Gianni Boncompagni. Era un umorista, anche designer, architetto, e si è spento a 85 anni.

Il volto di Mario Marenco è diventato famoso in alcuni programmi rivoluzionari della tv italiana negli anni 80 tra cui “Alto Gradimento”, “L’altra domenica” e “Indietro Tutta”, nei quali Marenco ebbe un ruolo di primaria importanza grazie alle sue incursioni radiofoniche, al personaggio di Mister Ramengo e a quello di Riccardino. Famose anche le sue presenze nel programma di Rai2 in seconda serata, condotto da Renzo Arbore e Nino Frassica.

SPAVENTOSO INCIDENTE IN VENETO: GIOVANE MUORE SUL COLPO

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Spaventoso incidente stradale a Musile di Piave in Veneto, in via Fossetta all’altezza del civico 61

Una Ford Ka guidata da un giovane del luogo è andata inspiegabilmente dritta a un incrocio ed è volata nel giardino di una casa, schiantandosi a mezza altezza contro contro un albero. L’urto è stato violentissimo, l’auto distrutta si è ribaltata.
ll ragazzo che era alla guida è morto sul colpo riamando incastrato tra i rottami dell’auto, è stato estratto dai pompieri ma, nonostante i tentativi di rianimazione del personale del Suem, non c’è stato nulla da fare per lui. Sono in corso accertamenti per tentare di capire cosa sia successo.

 


 

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GRAVE LUTTO PER FRANCESCO FACCHINETTI: POCO FA LA TRISTE NOTIZIA

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Francesco Facchinetti e The Kolors sono in lutto per la morte di un loro giovane amico. I due cantanti hanno utilizzato i socialnetwork per esprimere il loro dolore per questa improvvisa scomparsa, ecco cosa è successo. Il cantante napoletano ha precisato che la notizia della morte di Nelson è vera e ha poi ringraziato tutti i follower per l’affetto e la vicinanza dimostrata:

“(…)PURTROPPO QUELLO CHE AVETE LETTO E DI CUI MI STATE CHIEDENDO CONFERMA NEI MESSAGGI È VERO. NELSON PURTROPPO È MORTO! IO E I RAGAZZI NON RIUSCIAMO ANCORA A RENDERCENE CONTO, È UN DOLORE STRAZIANTE. GRAZIE PER L’AFFETTO E LA VICINANZA. FIRMATO, THE KOLORS”

La scorsa notte è morto all’età di 28 anni Nelson Campbell, un giovane ragazzo della California che Francesco Facchinetti ha conosciuto circa un anno fa. Il cantante ha voluto salutare il giovane amico tramite Instagram:

“Eri sì fragile, ma con un sorriso unico al mondo. Abbiamo passato pochi momenti insieme, ci siamo conosciuti solo 10 mesi fa, ma sono stati unici. Eri generoso, matto e in sognatore e visionario. Ti ho abolito bene fin dal primo momento in cui hai detto “sei matto fratello, allora possiamo essere amici”. La vita è fatta di attimi, di momenti, di frazioni di secondi. In qualche piccolo file che ho nella mia testa e tengo nei cassetti dei ricordi dove tu ci sei. Ti ho voluto bene! Ciao Nelly, Love e Rip


 

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ESTRAZIONI LOTTO E SUPERENALOTTO SABATO 16 MARZO 2019: ECCO I NUMERI VINCENTI

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Estrazioni Lotto e 10eLotto: i numeri vincenti di Sabato 16 marzo 2019

Ecco le combinazioni vincenti del Lotto di oggi:

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Estrazioni SuperEnalotto Giovedì 14 Marzo 2019:

 

Schermata 2019-03-16 alle 20.29.22.png

Quote SuperEnalotto:

VINCITE IMMEDIATA: 

 

QUOTE SUPERENALOTTO: 

 

QUOTE SUPERSTAR:

 

BEVE VIO DA MANUEL BORTUZZO: “NON È MAI FINITA SE LO DECIDI TU”

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Manuel Bortuzzo, il nuotatore rimasto su una sedia a rotelle dopo essere stato colpito da un colpo di pistola per un errore di persona ha ricevuto alla Fondazione Santa Lucia la visita di Bebe Vio. Il papà di Manuel, Franco, ha postato su Facebook la foto che vede i due campioni insieme, abbracciati. “Energia pura, campionessa di vita”, è il commento della foto-ricordo scattata nella clinica romana dove il 19enne trevigiano è ricoverato dopo essere stato colpito da un proiettile vagante all’esterno di un pub a Roma per proseguire la riabilitazione.

“Il dono più bello della vita è il sorriso, non è mai finita se non lo decidi tu”, continua il post. E se Manuel aveva già dichiarato come Bebe fosse la sua eroina, la schermitrice gli aveva già fatto una dedica su Instagram, dopo il successo in Coppa del mondo: “Dedico la vittoria a tutti quelli che cadono ma appena possono si rialzano e riprendono a correre… o a nuotare! Daje Manuel”.

FINGE DI AVERE UN TUMORE E RACCOGLIE 100 MILA EURO: IL TERRIBILE GESTO

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Una storia che ha indignato il mondo intero quella di una donna che si è presa gioco di un ente di beneficenza fingendo di avere un cancro e utilizzando certificati di laurea falsi per ottenere poi un lavoro.

Stiamo parlando di Patricia Robertshaw, 42 anni che è stata condannata al carcere dopo aver utilizzato documenti falsi per ottenere un lavoro di manager per eventi presso allaYorkshire Cancer Research, a Harrowgate.

La donna ha anche mentito raccontando di avere un cancro riuscendo preso tre mesi di paga da malata mentre fingeva di sottoporsi a cicli di radioterapia. In realtà in questi tre mesi ha fatto domanda per altri lavori con altri certificati di laurea falsi, tra cui un master in scienze e un dottorato in filosofia presso l’Università di Leeds. 

Tra settembre 2015 e novembre 2017, è riuscita a guadagnare la bellezza di £ 86.833 con l’organizzazione di beneficenza. La donna è stata scoperta da altri colleghi dell’ente e si è dichiarata colpevole di quattro capi di accusa relativi a frode e uno di falsificazione ed è stata condannata a quattro anni e cinque mesi di prigione.


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STRONCATO DA UN INFARTO: È MORTO IL NOTO MEDICO ITALIANO

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Erano circa le 15.00 di venerdì 15 marzo – quando Valerio Nobili è crollato sull’asfalto mentre correva in sella alla sua bicicletta. Il luminare della medicina, considerato uno dei più grandi patologi al mondo, si è accasciato sui binari del tram 19 di fronte al Museo Nazionale d’Arte Moderna. Cinquantadue anni, insegnava agli specializzandi in pediatria dell’Università la Sapienza ma soprattutto dirigeva l’Unità di Malattie Epatometaboliche e l’Unità Ricerca Malattie Epatiche dell’ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Una vita intera dedicata alla ricerca scientifica, all’insegnamento e a curare i bambini. Nobili è stato stroncato da un malore, probabilmente un infarto, vani purtroppo i tentativi di rianimazione effettuati dal personale del 118 accorso con un’ambulanza.

TERREMOTO A BOLOGNA: PAURA PER TUTTA LA POPOLAZIONE

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Una scossa di terremoto di magnitudo 3 è stata registrata dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia questa mattina nel bolognese. Il sisma è stato registrato nel comune di Dozza. La profondità individuata è di circa 34 chilometri. La scossa è stata avvertita in molte zone della provincia di Bologna. Fortunatamente, finora non sono stati segnalati danni a cose o persone. 

Secondo quanto riporta l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia sul suo sito la scossa è stata registrata esattamente alle ore 7.10 di oggi 16 marzo.

È MORTO GIACOMO LUPO: IL CAMPIONE ITALIANO AVEVA SOLO 19 ANNI

È morto il campione italiano di boxe Giacomo Lupo vittima ieri sera insieme al padre di un raid nel quartiere di Zen di Palermo. A confermare la notizia è stata la Federazione Pugilistica Italiana (Fpi): “Ieri notte è venuto a mancare il giovane pugile 19enne, Giacomo Lupo, che ha indossato anche la canottiera delle Nazionali Azzurre Italia Boxing Team”.

Il Presidente Lai, a nome e per conto del Pugilato Italiano, esprime le sue più vive condoglianze alla famiglia”. Nel terribile agguato è morto anche il padre del giovane. 

Secondo quanto scrive il Giornale di Sicilia, il killer del duplice omicidio, si è costituito questa mattina e si tratta di un ragazzo di 26 anni, già condannato a due anni per la rissa che il 14 febbraio del 2015 ha portato alla morte del giovane medico Aldo Naro nella discoteca Goa. Il giovane sarebbe un vicino di casa delle due vittime e si sarebbe presentato alla sede del comando provinciale dei carabinieri alle 11:30 confessando 
tutto.


 

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TROVATO CADAVERE DI UN NEONATO: MORTO MENTRE I GENITORI NON C’ERANO

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Tragedia ad Ardea dove poco fa è stato stato trovato il cadavere di un neonato. Il corpo del piccolo, è stato rinvenuto in un’abitazione in via Ancona 44. A chiamare i primi soccorsi è stata una vicina di casa che al momento del fatto era con il neonato spiegando che il piccolo non si sentiva bene e che perdeva sangue dal naso. I soccorsi purtroppo non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. 

La madre risulta essere una 21enne romena, che si era allontana da casa per motivi di lavoro lasciando il piccolo alla vicina di casa, una connazionale di 63 anni.

Sul corpo del neonato, secondo il rapporto del medico legale, non sono stati trovati  segni di violenza e si pensa che la morte sia avvenuta per cause naturali.

PAURA A ROMA: AUTOBUS FINISCE FUORI STRADA. CI SONO DEI FERITI

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Un autobus Cotral ha avuto un incidente finendo fuori strada a Grottaferrata, paese dei Castelli Romani. Il fatto è avvenuto in zona Cavallino, via IV Novembre. 

Secondo le prime informazioni non è chiara la dinamica e alcuni passeggeri sarebbero rimasti feriti e sarebbero stati affidati alle cure dei sanitari intervenuti sul posto. Per ora non si conoscono le loro condizioni. Successivamente sono arrivate inoltre le forze dell’ordine per recuperare il mezzo. Probabilmente è stato causato dal fatto che il mezzo viaggiava a una velocità troppo alta per strade piene di curve e di saliscendi dei Castelli Romani.


 

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TROVATI MORTI MARITO E MOGLIE: SI STAVANO SEPARANDO

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Un uomo e una donna sono stati trovati morti oggi in una abitazione di via Alcide De Gasperi, a Castelvetrano, nella provincia di Trapani. Si tratta di marito e moglie: Rosalia Lagumina, una casalinga di quarantotto anni, e il marito Luigi Damiani, idraulico sessantenne. La terribile scoperta è stata fatta dopo che i vigili del fuoco, su richiesta dei carabinieri, sono intervenuti per aprire la porta della casa dei coniugi. 

A quanto si è saputo marito e moglie, genitori di due figli maggiorenni, erano in fase di separazione. Sul caso stanno indagando i carabinieri del nucleo investigativo di Trapani che dovranno accertare anche le cause del decesso. 

La prima ipotesi plausibile è quella di omicidio- suicidio. I due corpi sono stati trovati questa mattina intorno alle 10. Secondo le prime informazioni la due vittime erano una sopra all’altra a letto e accanto a loro sarebbero state trovate tracce di sangue.


 

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È NATA SENZA UNA GAMBA: LA TRISTI PAROLE DELLA NEO MAMMA

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La piccola Anna è nata 7 mesi fa a Taranto, con un parto prematuro alla 30esima settimana. Nonostante il buono stato di salute, i genitori hanno notato che non aveva una gamba: “È stato un trauma, non ce lo aspettavamo”, ha raccontato a Fanpage.itla mamma Agata, 20 anni, che insieme al marito, di poco più grande lei, si è trovata ad affrontare una situazione che non avrebbe mai immaginato. “La bambina è nata senza una parte della gamba destra, praticamente dal ginocchio in giù, a causa di briglie amnioticheche il medico non aveva mai visto. Abbiamo fatto ecografie e altre analisi, in cui l’arto era al suo posto fino a 10 giorni prima del parto. Poi, quando è nata, ci hanno dato questa terribile notizia”.

 “Mentre ero ancora in sala operatoria – ha ricordato Agata – i medici mi hanno solo chiesto se avessi fatto la morfologica e alla mia risposta affermativa non hanno aggiunto altro. Poi hanno parlato con mio marito per spiegargli la situazione, dicendo che anche loro erano sorpresi di quello che era successo”. 
L’ho subito voluta vedere, anche se è stato un trauma per tutti – ha continuato -. Lei per fortuna sta bene a parte il problema alla gamba. Siamo già stati a Bologna, dove torneremo il prossimo aprile per un’eventuale protesi. Abbiamo anche intrapreso un percorso legale contro l’ospedale, mio marito ha presentato la denuncia quando ero ancora ricoverata, perché il nostro medico ci aveva rassicurato sempre che tutto stesse andando per il verso giusto, ma il nostro avvocato sta ancora aspettando risposte dal nosocomio”. Le difficoltà non mancano, per questo ha lanciato anche un appello: “Voglio far conoscere la storia di Anna per sensibilizzare anche altri genitori e per chiedere un supporto a tutti per sostenere anche economicamente questo lungo percorso. Noi siamo molto giovani e non riusciamo ad affrontare tutto da soli. Abbiamo anche fatto richiesta di invalidità, ma non è stata ancora accolta perché la bimba non è ancora in grado di camminare, quindi è paragonata a tutti gli altri neonati. Vogliamo solo il meglio per lei”.

 


 

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GRAVE LUTTO A STRISCIA LA NOTIZIA: È MORTO POCO FA

Grave lutto a “Striscia la notizia”. Il programma annuncia attraverso la pagina Facebook la scomparsa di Gigi Zazzeri, capo dell’ufficio stampa di Striscia. “Un grande giornalista, un grande amico” si legge sull’account ufficiale del programma ideato da Antonio Ricci, legatissimo al giornalista milanese. La morte è avvenuta ieri, dopo una crisi respiratoria causata da una lunga malattia da cui era affetto. Aveva 69 anni.

Il messaggio pubblicato dall’account ufficiale Facebook di “Striscia la notizia”, unito ad una foto che ritrae proprio Gigi Zazzeri con l’amico Antonio Ricci, spiega: “Ieri è mancato Gigi Zazzeri. Un grande giornalista, un grande amico e, per 5 anni, capo del nostro ufficio stampa. Un abbraccio ai familiari e alle tante persone che gli hanno voluto bene. Ciao Gigi”

IlCorriere della Sera lo ricorda sopratutto giocoso e festaiolo: “Alle sue feste, organizzate con l’inseparabile compagna Valentina Crepax, si ritrovava tutto il mondo giornalistico ed editoriale; e lui, amante della buona cucina, ballerino provetto – si lasciava andare dopo l’una di notte -, preparava cocktail a ritmo continuo, ad amanti e curiosi. Aveva creato Agony, secchissimo, e Heartbreak Hotel, più morbido e romantico”.

STRONCATA DA UN INFARTO A 18 ANNI: CHOC NEL MONDO DELLO SPETTACOLO

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Dramma per la famiglia di Louis Tomlinson, cantante degli One Direction amatissimo dalle fan più giovani. A pochi anni di distanza dalla tragica morte della madre Johannah, è venuta a mancare anche la sorella Félicité, ad appena 18 anni. Era una modella e influencer con 1,4 milioni di follower su Instagram.
A quanto si apprende la giovane, a quanto si apprende, è stata trovata morta nella sua casa di Londra. La causa del decesso risulterebbe essere un attacco cardiaco. Un dolore fortissimo per la numerosa famiglia del leader degli One direction. Oltre a Louis, Félicité lascia i fratelli Charlotte, Daisy, Phoebe, Doris e Ernest.

Una nota della polizia ha spiegato che “In questa fase la morte viene trattata come inspiegabile: una visita post-mortem si svolgerà a tempo debito”. Dunque, per chiarire le ragioni che hanno portato al decesso bisognerà attendere l’autopsia. Secondo il sito TMZ, che ha contattato fonti vicine alla famiglia, Félicité non aveva dato alcun segno di avere problemi di salute né era mai stata affetta a da disturbi cardiaci. 

Moltissima la solidarietà giunta da parte dei tanti sostenitori degli One Direction. Per il momento, non sono arrivati commenti da parte del cantante. Sembra che i Tomlinson non riescano ad avere pace.

Soltanto nel dicembre 2016, Louis e i suoi fratelli perdevano la madre Johannah Deakin, che li lasciava a soli 43 anni dopo una lunga difficile battaglia contro la leucemia. Poco prima di morire, la donna aveva lasciato un messaggio diretto ai fan degli One Direction: “Siete stati straordinari fin dall’inizio. Avete cambiato la vita di Louis. Il vostro sostegno ora è forte, più forte che mai…”.
Nel 2018, un altro episodio drammatico: il padre Troy Austin, con cui però Louis non ha rapporti, venne operato per un cancro al fegato. Il cantante britannico ha perso il cognome dal patrigno Mark Tomlinson, che lo ha cresciuto. Louis ha una sorellastra dal lato paterno, Georgia, oltre ai già citati fratellastri: Charlotte, la scomparsa Félicité, le gemelle Daisy e Phoebe Tomlinson e i gemelli Doris ed Ernest Deakin (che Johanna ha avuto dall’ultima relazione con Daniel Deakin, sposato nel 2014).

 


 

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TERREMOTO IN ITALIA: DIVERSE SCOSSE POCO FA. PAURA PER LA POPOLAZIONE

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Terremoto Napoli Pozzuoli. Uno sciame sismico di 23 lievi scosse tra Agnano e Pozzuoli è stato registrato nella notte dai sismografi dell’Osservatorio Vesuviano.

Le scosse sono avvenute tra le 2.30 del mattino le 6.00 circa.

La scossa di intensità maggiore è stata di magnitudo 2.0 ad una profondità di 1.3 km con epicentro ad Agnano, chiaramente avvertita a Napoli e sul litorale flegreo, alle 5.26. Fortunatamente, vista la lieve magnitudo della 


 

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ADDIO A VALENTINA: MORTA LA GIOVANE MAMMA LASCIA UN BIMBO DI 18 MESI

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Valentina aveva solo 34 anni ed era appassionatissima al suo lavoro di maestà. La giovane si è spenta. A Renazzo, in provincia di Ferrara, dove un’intera comunità piange la scomparsa di Valentina Gallerani. insegnante di sostegno alla scuola primaria morta dopo lunga malattia. 

Valentina abitava a Renazzo con il marito Mauro Gilli detto e il piccolo Enrico di un anno e mezzo. Lascia i genitori, Fausto e Patrizia, e le sorelle Francesca e Rachele. Il funerale di Valentina sarà sabato mattina alle 10 nella chiesa di Renazzo.

“Era una ragazza solare e determinata, piena di gioia e con un cuore grande. Una insegnante e una mamma straordinaria”, così la ricordano familiari e colleghi. “I primi segnali a 17 anni – racconta papà Fausto a La Nuova Ferrara– ma nonostante la sua salute fosse particolarmente cagionevole, non ha mai perso un anno scolastico. Poi la leucemia, ma grazie alla sua forza e alla sua determinazione, si è laureata nei tempi precisi in Scienze della formazione primaria con specializzazione sul sostegno. Si è laureata a giugno e a settembre era già a scuola ad insegnare, a Bevilacqua”. 


 

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STRAGE IN NUOVA ZELANDA: IL BILANCIO È DRAMMATICO

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Una strage si è compiuta in Nuova Zelanda dove un commando armato ha assaltato due moschee piene di fedeli per il giorno della preghiera. Terrore e sangue, i morti sono oltre 40. L’attacco nella mattinata di venerdì, la notte in Italia, a Christchurch, una delle città più grandi sulla costa orientale dell’isola del Sud della Nuova Zelanda. Il primo assalto è stato compiuto nella moschea di Al Noor da parte di un gruppo composto di quatto persone vestite con giacche mimetiche militari che hanno aperto il fuoco sugli oltre 300 fedeli. Poco dopo il secondo assalto da parte di altre persone in un’altro edificio religioso islamico della città la moschea di Masjid nel sobborgo di Linwood.

L’attacco è avvenuto intorno alle 13.40 ora locale – l’1.40 del mattino in Italia. A sparare sarebbe stato un commando formato da 3 uomini e una donna, che la polizia è successivamente riuscita a fermare. La dinamica del secondo attacco non è ancora chiara, ma sembra che i terroristi si siano serviti di  auto cariche di esplosivi.

Secondo un primo bilancio da parte dei media locali, ci sarebbero quaranta vittime e decine di feriti anche se la polizia ancora non conferma. Poco dopo gli attacchi la polizia ha arrestato 4 sospetti, tre uomini e una donna, che ora vengono interrogati.

A rendere ancora più agghiacciante l’attacco, la scelta da parte di alcuni dei killer di riprendere la scena dell’assalto in alcuni video da trasmettere online in diretta. Alcune clip son state rilanciate da un giornalista freelance americano, Nick Monroe, e mostravano la sparatoria ripresa da una telecamera posta sulla testa dell’assalitore. Le immagini sono state successivamente rimosse.


 

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ESTRAZIONI LOTTO E SUPERENALOTTO GIOVEDÌ 14 MARZO 2019: ECCO I NUMERI VINCENTI

Estrazioni Lotto e 10eLotto: i numeri vincenti di Giovedì 14 marzo 2019

Ecco le combinazioni vincenti del Lotto di oggi:

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Estrazioni SuperEnalotto Giovedì 14 Marzo 2019:

 

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LUTTO NELLO SPORT ITALIANO: STRONCATO DA UN INFARTO A 34 ANNI

La morte di Marco Montagner, scomparso nella notte tra mercoledì 13 e giovedì 14 marzo, a soli 34 anni nella sua casa di Caerano San Marco, in provincia di Treviso ha lasciato tutta la città sotto shock. Marco era un atleta e istruttore di nuoto ha avuto un malore improvviso durante la notte senza più svegliarsi. Ad accorgersi della tragedia è stata la moglie Monica, che una volta accortasi dell’accaduto ha chiamato subito il 118. Purtroppo una volta arrivati i soccorsi, per lui non c’era già più nulla da fare. A stroncarlo è stato probabilmente un infarto, anche se sembra non avesse alcuna patologia pregressa ed anzi godesse di buona salute.

Marco lavorava come designer meccanico ed era attivissimo nello sport e nell’associazionismo. Istruttore di nuoto, era uno dei protagonisti del Palio di Montebelluna, nel quale gareggiava per la Contrada di Posmon il Pozzo. Nicola Palumbo, presidente dell’associazione che ogni anno organizza la manifestazione scrive: “Il Palio è una grande famiglia – ha scritto su Facebook -. La scomparsa di Marco Montagner lascia in tutti noi un senso di vuoto, impotenza e dolore senza limiti, per una vita stroncata troppo presto. Perdiamo un amico, una persona generosa, un atleta di valore”.


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PULLMAN IN FIAMME IN ITALIA: STUDENTI FUGGONO NEI CAMPI

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Un pullman turistico ha preso fuoco sull’autostrada A1 Roma-Napoli, nella tratta tra Guidonia Montecelio e il bivio per la Diramazione Nord, all’altezza del chilometro 551, in direzione Milano. È accaduto nel pomeriggio di giovedì 14 marzo, intorno alle ore 15.30. Secondo quanto emerso, il mezzo avrebbe preso fuoco, forse a causa di un’avaria del motore. Momenti di paura per gli automobilisti in transito sul tratto di strada, che hanno assistito alla scena vedendo le fiamme sprigionarsi dal mezzo preoccupandosi per le condizioni di salute delle persone a bordo.

Il fuoco ha avvolto completamente il pullman, sprigionando una densa nube di fumo nero, che ha creato anche problemi alla visibilità sulla strada. In seguito alla chiamata d’emergenza, i vigili del fuoco sono intervenuti sul luogo con due squadre e due autobotti del comando di Roma, lavorando per domare le fiamme.

Secondo le informazioni ricevute, a bordo dell’autobus c’erano circa quaranta studenti liceali provenienti dal liceo Scientifico ‘Nino Cortese’ di Maddaloni, in provincia di Caserta, che sono usciti di corsa e terrorizzati sono scappati nei campi circostanti. Una gita da incubo quella della scolaresca che era in viaggio e che stava trascorrendo momenti di svago, cantando e divertendosi a bordo del pullman, poi, improvvisamente il rogo, mentre gli studenti erano diretti a Firenze, insieme ai loro insegnanti. Al momento non risultano feriti. Inevitabili le ripercussioni sul traffico: una corsia è stata chiusa e si sono formate code di diversi chilometri.


 

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CROLLA IL MOVIMENTO 5 STELLE: I SONDAGGI PARLANDO CHIARO

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Chiarissimo il trend degli ultimi mesi: stabile la Lega al primo posto, il Movimento 5 Stelle crolla, mentre Partito Democratico e Forza Italia sono in ripresa. Un sondaggio realizzato da Tecnè e commissionato da Forza Italia mostra le differenze tra il 5 ottobre 2018 e il 7 marzo 2019. Un confronto impietoso per alcuni e rassicurante per altri. A partire dalla Lega che si conferma in testa con il 31,2% dei consensi, esattamente come a ottobre. Tracollo, invece, del M5s: dal 28,7% passa al 22,2% di marzo, perdendo il 6,5%. Chi ne approfitta è sicuramente il Pd, rinvigorito dalle primarie di inizio mese con l’elezione a segretario di Nicola Zingaretti: i dem sono ora al 20,3%, guadagnando 3,6 punti rispetto a ottobre. Bene anche Forza Italia, in aumento dell’1,7%, raggiungendo il 12,5%. In leggero incremento anche Fdi al 4,2% e +Europa al 3,3%. Per quanto riguarda le coalizioni, il centrodestra aumenta i suoi consensi arrivando al 48,3%. Mentre il centrosinistra scavalca il M5s: arriva al 24%, due punti sopra i pentastellati.

Secondo Tecnè peggiora sensibilmente anche il giudizio sull’operato del governo.
A ottobre il giudizio positivo arrivava dal 48,9% degli intervistati: oggi è solo al 36,4%. Giudizio negativo, invece, per il 59,1% del campione, contro un dato del 46,3% a ottobre. Agli intervistati viene chiesto un parere anche su alcune misure del governo, considerando che una parte del campione non si è espresso sui singoli temi (così come sul consenso generale). Per quanto riguarda la riforma delle pensioni, sale il parere positivo, ora al 41% (4 punti percentuali in più) e scende quello negativo al 53,1%. Al contrario crolla il giudizio sul reddito di cittadinanza, apprezzato solo dal 33,8% degli intervistati: giudizio negativo che sale, da ottobre a marzo, dal 52,8% al 60,5%. Molto negativo anche il giudizio su trasporti e infrastrutture: è contrario alle politiche del governo sul tema il 68% degli intervistati. Parere positivo solo per il 20,3%.

È MORTA DOPO IL PARTO: TERRIBILE TRAGEDIA IN ITALIA

Dramma nella notte all’ospedale di Oderzo, nella provincia di Treviso. Una donna di trentaquattro anni è morta poche ore dopo aver partorito. A quanto si apprende, nelle ore successive al parto la neo-mamma – che ha dato alla luce un bambino in buone condizioni di salute – ha avuto due arresti cardiaci, il terzo le è stato fatale. A darne notizia l’Azienda Ulss 2 della Marca Trevigiana con un comunicato che ripercorre quanto accaduto: “La direzione medica dell’Ospedale di Oderzo comunica che alle ore 01,41 di questa notte una donna di trentaquattro anni residente ad Annone Veneto (Venezia), con gravidanza a termine partoriva, con parto spontaneo senza complicanze, un bambino in buone condizioni. Due minuti dopo il parto spontaneo e fisiologico vi è stata un’improvvisa comparsa di arresto cardiaco della paziente.

Attivate immediatamente le manovre rianimatorie con il supporto dell’anestesista/rianimatore, si otteneva una ripresa dell’attività cardio/circolatoria”. Dopo gli opportuni accertamenti la paziente è stata dunque portata in sala operatoria “per la ricerca e l’eventuale controllo delle cause di un sanguinamento vaginale”.

La mamma morta al terzo arresto cardiaco -“Durante questa fase, alle ore  05,00 – si legge nel comunicato – compariva un secondo arresto cardiaco. Venivano pertanto eseguite le manovre rianimatorie, mentre contestualmente compariva ulteriore sanguinamento da più sedi che si continuava a trattare con terapia trasfusionale. Alle 05,55, nonostante tutte le terapie messe in atto, in seguito alla comparsa di un terzo arresto cardiaco, e dopo circa un’ora di manovre rianimatorie, si constatava il decesso della paziente”. Il direttore generale Francesco Benazzi si è detto vicino alla famiglia della paziente e ai medici: “In questo momento difficile siamo vicini alla famiglia e all’équipe sanitaria. Siamo a disposizione per fornire supporto psicologico”.


 

 

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MIA FIGLIA HA UN TUMORE: “AIUTATEMI PER LE CURE”

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Valentina la mamma di Giulia che a 7 anni ha scoperto di essere affetta da un neuroblastoma di quarto stadio già metastatizzato chiede aiuto per aiutare la figlia attraverso una raccolta fondi per cure. Dalla Sicilia si sono trasferite al Gaslini di Genova, dove la bimba ha cominciato le cure, e per questo ha lanciato una raccolta fondi online: “Se guarirà sono sicura che darà la forza a tanti altri bambini. Aiutateci a sostenere questo difficile viaggio”.

“Se guarirà sono sicura che darà la forza a tanti altri bambini. Aveva tutto: viveva in campagna, in mezzo alla natura, tra gli amichetti e la piscina. E ora è triste. Siamo davanti a una bestia, negli ultimi quattro mesi ho visto l’inferno”. A parlare è Valentina, mamma di Giulia che a soli 7 anni ha scoperto di avere un tumore maligno al quarto stadio che, partito dallo stomaco, si è già metastatizzato toccando vari punti delle ossa, dalla colonna vertebrale al ginocchio, dal femore alla spalla fino al midollo osseo. Due settimane fa dalla Sicilia, dove vivono, si sono trasferite entrambe all’ospedale Gaslini di Genova, dove la bambina si sta sottoponendo al settimo ciclo di chemioterapia. Per questo Valentina ha avviato anche una raccolta fondi online sulla piattaforma GoFundMe, chiedendo un piccolo contributo per poter affrontare questo lungo e difficile viaggio verso la guarigione.

“Al momento ha il 35 per cento di possibilità che guarisca – ha detto Valentina a Fanpage.it -. Ce la stiamo mettendo tutta. Stiamo facendo questa raccolta fondi perché le spese sono tante e per non farmi trovare impreparata se a mia figlia servissero ulteriori trattamenti. Giulia è al momento a più della metà del percorso, dopo l’ottavo ciclo di chemio i medici vedranno se è pronta per l’autotrapiano”. E pensare che fino a poco prima dello scorso Natale la loro famiglia viveva un’esistenza normale. “Abbiamo scoperto la malattia di Giulia il 24 dicembre 2018. Il 27, dopo Santo Stefano, da Siracusa, dove viviamo, siamo andate all’ospedale di Catania, dove le hanno fatto la biopsia che confermava che si trattava di un tumore maligno al quarto stadio, già metastatizzato. È stato terribile”.


 

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PAURA PER JOVANOTTI: “PORTATA D’URGENZA IN OSPEDALE, È GRAVE”

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Paura per Jovanotti; la suocera del cantante è rimasta vittima di un bruttissimo incidente domestico. Come scrive La Nazione, intorno alle 10 di mercoledì mattina Lorena Valiani, 73 anni, per cause ancora in via di accertamento avrebbe perso l’equilibrio facendo un volo rovinoso da un muretto della sua abitazione cortonese nella zona di San Martino a Bocena. Nella caduta la signora ha anche sbattuto la testa perdendo conoscenza.

Chi ha visto la scena ha immediatamente chiamato il personale sanitario del 118 che è arrivato con un’ambulanza e un’automedica, mentre veniva chiamato anche l’elisoccorso Pegaso che è atterrato a circa un chilometro dal luogo dell’incidente. La situazione è grave e la signora Valiani è stata trasportata al vicino campo sportivo di Tavernelle e trasferita in elicottero alle Scotte di Siena in codice rosso.

Fortunatamente la signora durante il trasporto aveva ripreso conoscenza scongiurando il peggio. Jovanotti e la moglie sono stati subito avvisati dell’incidente. Al momento si trovano negli Stati Uniti per alcuni impegni professionali dell’artista.


 

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VIOLENTA SCOSSA DI TERREMOTO: MAGNITUDO 5.5

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Una scossa di terremoto di magnitudo 5.5, è stata registrata alle ore 12:55 con epicentro a VOLCANO, USA – Hawai. La profondità stimata è stata di circa 5.9 Km. Fortunatamente non si registrano feriti. 

I dati sui terremoti sono aggiornati costantemente grazie all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.


 

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È MORTO SCHIACCIATO DAL CARICO DI UN TIR: LA TRAGICA NOTIZIA

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Fatale incidente stradale nelle scorse ore nel Padovano. Un tir carico di merce mentre percorreva la Strada regionale Monselice-Mare, ha improvvisamente sbandato perdendo tutto il suo carico che ha tragicamente schiacciato un’altra vettura uccidendo l’unica persona a bordo. La tragedia si è compiuta nel territorio del comune di Este. La vittima è Renzo Mion, impiegato 48enne residente a Saletto, dipendente amministrativo all’Usl di Monselice. L’uomo è morto sul colpo schiacciato tra le lamiere della sua vettura e i vigili del fuoco hanno impiegato ore prima di poterlo estrarre. I pompieri infatti hanno dovuto prima sollevare il pesantissimo carico, rotoli di tonnellate di carta e poi tagliare le lamiere della vettura prima di tirare fuori la vittima dall’abitacolo ormai irriconoscibile Per portare avanti le operazioni di soccorso è stato necessario l’intervento di un’autogru e per questo l’arteria stradale è rimasta chiusa al tratto fino a notte fonda.

Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto fatta dai carabinieri della locale compagnia che sono intervenuti per i rilievi e si stanno occupando del caso, tutto sarebbe avvenuto all’altezza di una rotonda. Il mezzo pesante, guidato da un ventisettenne di origini romene, si sarebbe trovato improvvisamente trovato di fronte a un’auto e nel tentativo di evitarla avrebbe sterzato bruscamente finendo per sbandare e perdere il carico.

Purtroppo in quel momento sopraggiungeva la vettura con al volante il 48enne che è rimasta schiacciata. Illeso il camionista mentre l’automobilista dell’altra vettura toccata dal tir è rimasto leggermente ferito ed è stato ricoverato al vicino pronto soccorso.


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È CROLLATA UNA SCUOLA: CENTINAIA DI BAMBINI SOTTO LE MACERIE

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Si teme una vera e propria strage in Nigeria, dove una scuola elementare è improvvisamente crollata mentre all’interno erano in corso le lezioni. Centinaia di bambini si troverebbero sotto le macerie. 

La tragedia è avvenuta intorno alle 10 s Lagos, la più grande città del paese africano che si estende tra il golfo di Guinea e l’omonima laguna. I soccorritori sono ancora sul posto, come mostrano le foto condivise da tutti i media del mondo. Molti degli studenti recuperati vengono trasportati negli ospedali della zona, mentre i genitori si stanno affollando sul luogo in cerca dei propri figli. Ancora ignote le cause del crollo: numerosi i presenti che hanno visto l’edificio cadere davanti ai propri occhi in pieno giorno.

 


 

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VINCE 2 MILIONI DI EURO AL GRATTA E VINCI: E OFFRE IL PRANZO A 400 PERSONE

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Quando ha capito di aver vinto 2 milioni di euro, avrebbe avuto un mancamento. Ad Ariano Irpino, nella provincia di Avellino, un uomo ha vinto due milioni di euro con una ‘Gratta e Vinc  Miliardario Mega pagato” del prezzo di 10 euro. La vincita è stata realizzata nel Bar Valerio, nel rione Cappelluzzo. Quando il fortunato vincitore si è sentito meglio, ha così deciso di festeggiare la vittoria della considerevole somma di denaro offrendo il pranzo a 400 persone tra famigliari, amici e conoscenti.

“Conosco il vincitore, ha grattato il tagliando vincente di fronte a me. Si è talmente emozionato che quasi ha avuto un mancamento! Per festeggiare ha offerto una cena a 400 persone, naturalmente ho partecipato anche io. Se vincessi una somma così importante, penserei ai miei figli e poi acquisterei una motocicletta” ha detto il titolare del bar in cui è stata effettuata la vincita da AgiProNews.

 


 

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RUBATI I FIORI SULLA TOMBA DI ALESSANDRO, MORTO A 2 ANNI. LA MAMMA: “VERGOGNA”

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“Vergogna, come ci si sente a rubare i fiori a un bambino morto a due anni? E se fosse capitato a tuo figlio?”. Queste sono state le tristi parole scritte su un biglietto che Melissa Paganella e suo marito Stefano Aleo hanno lasciato sulla tomba del piccolo Alessandro, il bimbo morto a 2 anni nell’Ottobre 2017.

“Lo abbiamo fatto – ha spiegato la mamma a La Repubblica – perché deve vergognarsi, già non stiamo vivendo una situazione facile e ora anche questo. Siamo senza parole, non è per il valore, si trattava di un vasetto di 10 euro con una piantina di 20 centimetri, ma quel pensiero era stato scelto dalla sua sorellina, che porta ogni settimana qualcosa sulla tomba. Aveva preso questi fiori perché le piacevano. Le piaceva anche la confezione tutta colorata, era pieno di fiori, gioioso”. Alessandro riposa nel cimitero Biliemme di Vercelli.

 

 


 

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VIOLENTISSIMA SCOSSA DI TERREMOTO: MAGNITUDO 5.2

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Una forte scossa di terremoto di magnitudo 5.2, si è verificata alle ore 06:48 con epicentro a Anan, Giappone. La profondità stimata del sisma è di circa 33.57 Km. Vista la profondità della scossa per ora non sono stati registrati danni e feriti.

C’è da dire che il Giappone, nonostante la forte intensità del sisma, è abituato a questo tipo di scosse, proprio per questa ragione gli edifici sono per la maggior parte costruiti con tecniche anti-sismiche all’avanguardia.

 

 

 


 

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TERREMOTO IN ITALIA: LA SCOSSA POCO FA

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La terra cotinua a tremare in Italia e poche ore fa è stato registrato un terremoto di magnitudo 2.1 è avvenuto nella zona: 2 km NW Amatrice (RI), il 12-03-2019 05:47:05 (UTC +01:00) ora italiana con coordinate geografiche (lat, lon) 42.64, 13.28 ad una profondità di 8 km. Fortunatamente vista la lieve entità della scossa non si registrano danni e feriti. 

 

 


 

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ESTRAZIONE MILLION DAY 12 MARZO 2019: ECCO I NUMERI VINCENTI

Estrazione Million Day 12 Marzo 2019:

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I numeri vincenti di martedì 12 Marzo 2019 sono: 40 44 3 19 10

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MALATO TERMINALE PERQUISITO DALLA POLIZIA: INDIGNAZIONE IN OSPEDALE

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Ancora una volta la polizia degli Stati Uniti è uscita dalle righe con un gesto che ha indignato l’intero paese. Questa volta i poliziotti infatti hanno fatto irruzione in una stanza d’ospedale e perquisito un paziente, il 52enne Nolan Sousley, ricoverato nel reparto perché malato terminale di cancro. Gli agenti cercavano della marijuana dopo che qualcuno aveva segnato uno strano odore nella stanza.

La scena ripresa con un cellulare è stata postata online diventano in poco tempo virale:
Nel filmato si vedono i poliziotti perquisire borse e oggetti dell’uomo che cerca di spiegare: “Non ho nulla, non fumo nulla, ho solo dell’olio di cannabis  per il dolore, i medici lo sanno”. Parole che non sono servite a far desistere gli agenti che hanno proseguito la perquisizione senza però trovare nulla. Dopo l’incidente, una portavoce dell’ospedale ha dichiarato:

“Quello che è avvenuto non riflette i nostri valori, che sono innanzitutto il rispetto delle persone. Siamo orgogliosi di offrire un’assistenza degna a tutti i pazienti e in questo caso non siamo stati all’altezza delle aspettative. i scusiamo con il nostro paziente, i suoi familiari e amici. Stiamo esaminando il caso e aggiorneremo i nostri dipendenti sui valori fondamentali e l’importanza del rispetto e della dignità per i nostri pazienti”.

 


 

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VIOLENTA SCOSSA DI TERREMOTO: MAGNITUDO 4.9

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l 12 Marzo 2019 ore 13:38 è stata registrata una scossa di terremoto di magnitudo 4.9 e profondità 10 km a Lorengau (Papua Nuova Guinea). Fortunatamente non si segnalano danni e feriti vista la profondità della scossa. Questa zona nell’ultimo periodo sta registrando diversi sismi, sopratutto a profondità elevate.

Secondo la scala Ritcher, un evento sismico di magnitudo 4.9 è classificato come terremoto “leggero”e descritto nel modo seguente: oscillazioni evidenti per gli oggetti interni; i danni strutturali agli edifici sono rari.

 

 


 

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“HO AVUTO UN INFARTO E MIA HANNO OPERATO A CUORE APERTO”: LA CONFESSIONE SHOCK

Giovanni Minoli figlio del giurista Eugenio, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere Della Sera. Minola ha dichiarato di aver avuto un infarto che l’ha costretto a subire un intervento a cuore aperto durato ben nove ore. Un’esperienza che gli ha consentito di capire di non temere la morte: “Non ho alcuna paura. Ho avuto un infarto a giugno. Mi hanno operato per nove ore a cuore aperto e impiantato tre bypass. Il cardiochirurgo mi ha detto: “Io qui ho visto morire papi, presidenti… Tutti disperati. Invece tu, sereno e tranquillo”.

L’autore televisivo si è anche lasciato andare a delle confessioni sul suo rapporto con i “potenti”. E alla domanda della giornalista Candida Morvillo “Le viene facile fare delle domande scomode?”, ha risposto:”Sì. Quando Silvio Berlusconi, nel 1994, mi disse che credeva nei valori cristiani, mi prendo un tempo comico di silenzio e domando: quali? Mi voleva ammazzare. È l’adrenalina del match. Ma non ho mai voluto uccidere. Maurizio Costanzo aveva negato di essere iscritto alla P2, io gli lessi il numero di tessera. Diede una risposta vaga e non ho insistito”.

 


 

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È MORTA LA LEGGENDA DEL CALCIO MONDIALE: POCO FA LA NOTIZIA

È morto all’età di 75 anni l’attaccante brasiliano Coutinho. Ad annunciarlo su Twitter il Santos, il club con cui giocò insieme a Pelè, che lo considerava il miglior compagno mai avuto, dal 1958 al 1967 segnando oltre 1.400 gol. 
Il funerale si terrà nello stadio della squadra. Coutinho a gennaio era stato ricoverato per una polmonite e soffriva anche di diabete. Debuttò nel Santos nel 1958, all’età di 14 anni. Pelè, in quell’anno, partecipò al mondiale all’età di 17 anni. Entrambi furono poi convocati per la Coppa del Mondo del 1962, vinta dal Brasile ma Pelè si infortunò e Coutinho non scese mai in campo.

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HA DATO FUOCO ALLA MOGLIE: È CACCIA ALL’UOMO IN ITALIA

Si chiama Ciro Russo il  responsabile del tentato omicidio di stamattina, avvenuto nei pressi del liceo in via Frangipane, di Reggio Calabria. Il 42enne originario di Ercolano, in provincia di Napoli è di corporatura robusta, brizzolato, alto 1.88, con occhi marroni. Russo si sarebbe allontanato a bordo di un’autovettura Hyundai i30 di colore grigio scuro targata FF685FW. Sono in corso le ricerche da parte degli uomini della Squadra Mobile, delle Volanti e di tutta la Polizia di Stato.

Secondo le ricostruzioni, l’uomo ha percorso in auto oltre 400 km dopo essere evaso dagli arresti domiciliari, per raggiungere Reggio Calabria. Erano da poco passate le ore 8:40 quando ha avvistato la sua ex compagna, l’ha raggiunta e le ha gettato addosso del liquido infiammabile al quale poi ha dato fuoco. Il dramma è  avvenuto in pieno giorno in una strada molto trafficata davanti al liceo artistico. L’uomo è quindi fuggito, mentre l’auto con all’interno la sua ex moglie bruciava. La donna è stata  portata agli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria con gravi ustioni, ma non sarebbe in pericolo di vita. Immediata è partita la caccia all’uomo.

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NICOLÒ MUORE A 27 ANNI: AVEVA PRESO UN SEMPLICE FARMACO

Nicolò Daversa, originario di Falconara ma residente ad Ancona, è morto a soli 27 anni per una reazione allergica ad un antibiotico che aveva preso per curare l’influenza. Fatale sarebbe stata in particolare un’iniezione intramuscolo del farmaco.
Il giovane aveva accusato i sintomi tipici dell’influenza e aveva deciso di prendere un antibiotico per stare meglio. Ma nel giro di qualche ora le sue condizioni sono peggiorate a tal punto che Nicolò Daversa, originario di Falconara ma da qualche tempo residente ad Ancona, dove si era trasferito con la fidanzata, è morto a soli 27 anni. Tutta la città è sotto choc. Alla base del decesso ci sarebbe una reazione allergica al farmaco che il ragazzo aveva assunto. La tragedia è avvenuta alla fine della scorsa settimana: Nicolò aveva cominciato ad avere febbre alta, tonsille gonfie e forte mal di gola. 
Nicolò dopo il diploma da grafico pubblicitario, aveva trovato un lavoro stabile facendo magazziniere al supermercato Oasi della Baraccola. Era molto amato in città. Lascia, oltre alla fidanzata, il papà Antonio, finanziere, la mamma Antonella e la sorella gemella Giulia. “Ciao amico mio, è stato un onore averti al fianco. La tua bontà mi ha sempre confortato. Io e te insieme eravamo imbattibili, come pensavi fosse la tua adorata Anconitana che mi portavi a vedere allo stadio. Ho sempre preso le tue difese, specialmente nell’ultimo periodo difficile. Adesso so che ci sarai tu accanto a noi, a sostenerci nel dolore. Sarai il mio angelo più bello, sono fiera di te”.

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“IL GOVERNO CADRÀ SE SALVINI NON CAMBIA STRADA”: BERLUSCONI NE È CERTO

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Berlusconi attacca Salvini spiegando che se non cambia strada, cadrà il governo. Ecco le parole dell’ex premier:
“Prima o poi gli elettori di centrodestra chiederanno conto anche alla Lega degli errori e dei fallimenti di questo governo, mi auguro davvero che Salvini cambi strada al più presto – ha detto ieri il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi in un’intervista al direttore di Radionorba Notizie, Maurizio Angelillo – Sono convinto che questo governo sia destinato a cadere per le sue divisioni interne, ma soprattutto perché sta portando l’Italia alla paralisi, alla recessione, a una crisi di una gravità assoluta”.
“La Lega – ha spiegato Berlusconi – dovrebbe essere espressione di una visione economica diversa, opposta a quella dei 5 stelle, gli elettori della Lega, che sono anche i nostri elettori, ci avevano votato un anno fa sulla base di un programma che prevedeva quell’equazione dello sviluppo e del benessere che si concentra su meno tasse, meno burocrazia e su più infrastrutture, questo governo sta facendo esattamente l’opposto, la politica economica è stata appaltata tutta a Di Maio e Toninelli, due persone su cui preferisco non dare giudizi, mi chiedo sino a quando la Lega potrà permettersi di andare avanti in questa coabitazione innaturale”.
“I 5 stelle – ha sottolineato Silvio Berlusconi – non vogliono la Tav perché non credono a un modello di sviluppo basato sull’impresa e collegato all’Europa e al mondo, non credono nel libero mercato e nelle frontiere aperte ai commerci. Tutti gli indicatori economici sono negativi, il risparmio degli italiani è in pericolo, l’occupazione cala, le previsioni di crescita sono le peggiori di Europa, esiste nel governo una componente di sinistra, questi 5 stelle, che sono peggio della vecchia sinistra comunista, e loro si definiscono comunisti di strada per distinguersi da quelli che chiamano comunisti da salotto che sono quelli del partito democratico, ma non hanno la competenza dei quadri del vecchio partito comunista che uscivano da una scuola politica di prim’ordine e poi molti di loro avevano governato province comuni e regioni e sapevano cos’era l’amministrazione pubblica”.
“In ogni caso ogni voto dato a Forza Italia è un voto che non solo darà un futuro diverso ai cittadini, ma avvicinerà anche la fine di questo governo che è il peggiore della nostra Repubblica”.

 


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CONFESSA AL MARITO DI AVERE UN’ALTRO UOMO E VIENE COLPITA CON 14 COLTELLATE: LA DONNA È GRAVE

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Un dramma si è compiuto a Torino dove Crocifisso Pingo, un uomo di 58 anni, ha accoltellato la moglie di quattro anni più giovane al termine di una lite in un appartamento di via Rulfi. Il fatto è accaduto sabato e l’aggressore è stato poco dopo fermato dai carabinieri. La donna è stata soccorsa dal 118 e trasportata all’ospedale Giovanni Bosco. Malgrado le quattordici coltellate subite, sei delle quali molto gravi con una in particolare che le ha perforato un polmone, non dovrebbe essere in pericolo  di vita, ma per i dottori la prognosi è riservata: è stata sottoposta a un intervento chirurgico.

I vicini di casa hanno descritto il 58enne come un “uomo violento, manesco. Più volte avevamo consigliato alla sua compagna di lasciarlo. Temevamo il peggio e così è successo. Abbiamo sentito le urla – hanno raccontato a Repubblica – e abbiamo chiamato i carabinieri. Lui, dopo l’accaduto, era seduto sulle scale e aspettava le forze dell’ordine. Pensavamo che prima o poi sarebbe successo qualcosa, ma non che arrivasse ad accoltellarla”.

Crocifisso Pingo se n’era andato da casa alcuni mesi fa su richiesta di moglie e figli, ed era tornato a Gela in Sicilia, dove vivono la madre e la sorella dell’uomo. Alcuni giorni prima dell’aggressione era tornato nel capoluogo piemontese, ed era riuscito a farsi ospitare a casa con la scusa di finire alcune pratiche mediche. I litigi sono però ripresi e la moglie gli avrebbe rivelato di avere un altro uomo, forse per convincerlo ad andarsene definitivamente.

 

 


 

 

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ALESSIA MARCUZZI CHIEDE SCUSA HA RICCARDO FOGLI: HO OLTREPASSATO IL LIMITE”

La puntata di questa sera si apre senza single, con le scuse di Alessia Marcuzzi: “Buonasera a tutti. Di solito comincio questo programma in allegria ma purtroppo la scorsa settimana un’onda grande ci ha travolto. Voglio chiedere scusa a nome mio e del programma per avere oltrepassato il limite. La persona a cui voglio chiedere scusa più di tutti è a quell’uomo lì”. Poi rivolta direttamente a Fogli aggiunge:

“Ti devo chiedere scusa Riccardo, perché la scorsa puntata ti ho fatto vedere delle immagini che ti hanno messo a dura prova. Non mi aspettavo la tua reazione. Ti avevo visto così forte che ho sottovalutato tante cose. Non sono riuscita a trasmetterti il mio affetto e il mio abbraccio. Di solito non sono così e ti chiedo scusa per questo. Ti ho visto tanto forte durante la settimana, avere una parola carina per gli altri, e questa è stata una grande lezione di vita. Mi hai insegnato tante cose. Ti chiudo davvero scusa”. Fogli è scosso, piange e non riesce a parlare.


 

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“IL SUO TUMORE È INOPERABILE”: SI SALVA GRAZIE ALLA MOGLIE

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Il suo tumore al fegato è inoperabile”. Sono le parole che i medici di Milano hanno rivolto a Flavio Angelinetta. Per i dottori, l’operaio residente a Dongo, sul lago di Como, aveva appena tre mesi di vita. Da allora di mesi ne son trascorsi nove e Flavio è ancora vivo. Grazie alla sua forza d’anima, alla voglia di combattere e soprattutto alla caparbietà della moglie, che non si è arresa alla prima diagnosi, e grazie all’eccellenza dell’ospedale “Santa Maria della Misericordia” di Udine, i cui medici hanno operato quel male “inoperabile”, salvando Flavio. A raccontare la sua storia è il Messaggero Veneto.

Il racconto dei coniugi Angelinetta ruota tutto attorno a un nome: quello del professor Andrea Risaliti, direttore della clinica chirurgica. “Pensi che abbiamo conosciuto il professor Risaliti grazie a un filmato di You Tube – racconta Adria, la moglie –. Dopo quello che ci era stato detto all’Istituto nazionale tumori di Milano e poi anche alla clinica Humanitas di Rozzano, due eccellenze nel settore, invece di darmi per vinta, ho cominciato a scandagliare il web. Non potevo e non volevo credere che non ci fosse davvero più niente da fare. Mi definirono una ‘spregiudicata’, affermando che non sapevo a cosa andavo incontro”.

Flavio è stato operato e ora sta bene. Il professor Risaliti ha adottato una terapia a tappe. Nella prima fase, si è lavorato alla riduzione della carica tumorale, procedendo da una parte all’asportazione di metà fegato, e con esso del “bubbone”, e di un altro pezzo a destra, e, dall’altra, con la termoablazione dei noduli tumorali presenti nel fegato residuo (e distrutti attraverso il calore generato dalle microonde). Una tecnica combinata, quindi, per la cui realizzazione è stato chiamato in sala operatoria il direttore della Radiologia interventistica, dottor Massimo Sponza. Lo stesso che, qualche settimana dopo, ha eseguito un drenaggio esterno della bile, a seguito del danno permanente per necrosi coagulativa allo scarico biliare, che era stato determinato dalle estese manovre di termoablazione. Dimesso l’8 settembre, Flavio è tornato a casa con la patente di “trapiantabilità”.

 


 

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ESTRAZIONE MILLION DAY 11 MARZO 2019: ECCO I NUMERI VINCENTI

Estrazione Million Day 11 Marzo 2019:

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I numeri vincenti di sabato 11 Marzo 2019 sono: 34 1 44 42 36

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SONO MORTI IN UNI SPAVENTOSO INCIDENTE: AVEVANO 21 E 24 ANNI

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Giuseppe Troisi e Juendi Xhani, sono i due ragazzi morti ieri sera nel terribile incidente stradale di Pesaro, erano nati entrambi il 18 novembre anche se si scambiavano tre anni di differenza: il primo era del 1995, il secondo del 1998. 

Come scrive Il Resto del Carlino “Tutti e due hanno perso la vita alle 18 e 40 di ieri  lungo la strada statale Adriatica in seguito a uno schianto in cui altre sei persone sono rimaste ferite, due delle quali – ragazze di 19 e 22 anni – sono ora ricoverate in gravi condizioni all’ospedale di Pesaro. Sono invece in buone condizioni i due bambini di 8 anni, gemellini e il loro congiunto di 71 anni, di Gradara, che guidava la Hyundai Kona che viaggiava in senso opposto all’Audi”.

Giuseppe e Juendi viaggiavano sul lato sinistro dell’auto, uno alla guida e l’altro sul sedile posteriore. Per ora non si è ancora saputo se indossavano le cinture, ma lo schianto è stato devastante e purtroppo mortale. I pompieri hanno estratto poi le due amiche che dopo essere state stabilizzate sul posto sono state ricoverate e si trovano ora in coma farmacologico.


 

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GRAVE LUTTO PER ALBERTO ANGELA: LA TRISTE NOTIZIA

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Nel disastro aereo del Boeing 737 della Ethiopian Airlines precipitato domenica mattina ha perso la vita anche l’assessore regionale ai Beni Culturali della Regione Sicilia, Sebastiano Tusa.

Archeologo di fama internazionale, “sovrintendente del Mare” della Regione, Tusa era diretto in Kenya per un progetto dell’Unesco, dove era già stato nel Natale scorso insieme con la moglie, Valeria Patrizia Li Vigni, direttrice del Museo d’Arte contemporanea di Palazzo Riso a Palermo. 

La scomparsa dell’archeologo Sebastiano Tusa per Alberto Angela è anche la perdita di un amico. Ecco le tristi parole del conduttore: 

“È una tragedia che ha colpito tutti noi, tutto il mondo della ricerca. La sua scomparsa mi addolora”. Tra i tanti momenti trascorsi assieme, il conduttore di Ulisse ne ricorda uno: ”Mi ricordo di un episodio in particolare – dice Alberto Angela – a Levanzo, nelle isole Egadi. Avevamo fatto una immersione insieme, a 35 metri di profondità: volevamo scoprire un relitto romano”. Quel che più ricorda dell’archeologo è il suo particolare entusiasmo: “Sì sì, appassionava. Mi aveva sempre colpito in lui la grande professionalità, il suo entusiasmo, la sua capacità di organizzare la ricerca e le scoperte”

Era una appassionato – ha raccontato un addolorato Alberto Angela -. Mi colpivano il suo entusiasmo e la capacità di organizzare le ricerche e le scoperte. Tusa era certamente una delle figure più luminose dell’archeologia: direi che si è spenta una luce. Sono molto vicino ai suoi cari, che sono stati così duramente colpiti da questa tragedia. Ma penso anche a quanto ci mancherà la sua capacità di viaggiare nel passato e anche la sua umanità. Era un persona straordinaria”. 


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IL FIGLIO DI 9 ANNI CAMBIA SESSO: LA MADRE FA I SALTI DI GIOIA

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Può essere una bella cosa”. Fran Norris, 36 anni, ha sentito forte il desiderio di raccontare agli altri genitori cosa significhi avere un figlio che decide di cambiare sesso. Fran è mamma di Autumn, 9 anni, che prima si chiamava Anthony. Ma Anthony non si era mai realmente sentito Anthony e un giorno, 2 anni fa, mentre faceva il bagno, aveva detto a sua madre di essere una donna. Aveva solo 7 anni ma le idee molto chiare su quel che voleva dalla vita.

Quando era Anthony, era sempre molto femminile. Tutte le sue scelte a livello di giocattoli o di attività erano sempre cose femminile” ha raccontato la madre a Metro. “Anthony voleva lo smalto sulle unghie e voleva truccarsi – ha aggiunto– ma all’inizio devo ammettere che non avevo preso sul serio quei ‘segnali’, credevo fosse un gioco di ruolo”. 

Ora mia figlia è felice: può essere chi vuole e ama essere chi vuole. Ora è finalmente una bambina felice”. Così la signora Norris ha deciso di parlare chiaramente a tutti i genitori: “Voglio dire a tutti i genitori di bambini che si trovano a vivere una situazione come questa che non sono soli, che può essere una bella cosa”.

“Quando Autumn mi ha detto che da grande vorrà fare la mamma e io le ho detto che non potrà avere bambini ci è rimasta malissimo” ha detto la donna. 


 

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AEREO PRECIPITATO IN ETIOPIA: VIRGINIA E MARIA SCOMPARSE TRAGICAMENTE

Maria Pilar Buzzetti e Virginia Chimenti sono le due giovani romane che hanno perso la vita con gli altri 157 passeggeri che viaggiavano a bordo del Boeing 737 precipitato in Etiopia. Cittadine del mondo, studiose, con la passione per i viaggi e per le lingue entrambe lavoravano per l’Onu, più precisamente per il World Food Programm, che si occupa del sostentamento di milioni di uomini, donne e bambini in scenari di guerra e carestia.

Maria si era laureata a Roma Tre, da qui la specializzazione alla Luiss in ‘Relazioni internazionali, scienze politiche e governo’ con 110 e lode, poi un master. Volontaria con Medici Senza Frontiere, era passata al programma dell’Onu contro la fame. Virginia, di poco più giovane, si era invece diplomata al Liceo Avogadro, per poi andare alla Bocconi di Milano a studiare economia e a Londra per specializzarsi. Volontaria all’estero e un lungo impegno come scout, era stata tra le baraccopoli in Kenya come cooperante con una ong. E proprio in Kenya le due ragazze erano dirette.

Avevano scelto di viaggiare e studiare per trovare la loro strada, un percorso ancora lungo interrotto da un incidente i cui contorni sono ancora tutti da chiarire. “Ma come solo trent’anni e già all’Onu?”, sì perché la nostra meglio gioventù quando lascia casa si vede riconoscere il proprio valore.


 

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SI È SUICIDATA LA FAMOSA CAMPIONESSA: AVEVA SOLO 23 ANNI

Si è suicidata la ciclista statunitense Kelly Catlin, che era stata tre volte campionessa del mondo su pista e aveva vinto la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Rio 2016, è stata trovata morta giovedì scorso nel dormitorio della sua università, a 23 anni. 
Il  padre ha detto a VeloNews, una rivista americana dedicata al ciclismo, che Catlin si è suicidata. Dal 2016 al 2018 aveva vinto tre titoli mondiali nell’inseguimento a squadre, una disciplina del ciclismo su pista, e alle Olimpiadi di Rio de Janeiro, sempre nella stessa specialità, era arrivata al secondo posto. Si era laureata in lingua cinese e matematica all’università del Minnesota l’anno scorso e frequentava la Stanford University, in California.

 

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È CROLLATA IN ITALIA: GRAVISSIMI PADRE, MADRE E BIMBO DI 6 ANNI

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Un’intera famiglia è finita in ospedale per una violenta esplosione accaduta all’alba di questa mattina, lunedì 11 marzo, a Cervignano del Friuli, in provincia di Udine.

Padre, madre e figlio di 6 anni sono rimasti gravemente feriti: trasferiti in elisoccorso al Cattinara di Trieste, le loro condizioni sono sotto osservazione. La madre è stata ricoverata a Udine. Per ora non si sa ancora quali siano state la cause che hanno provocato lo scoppio, che ha colpito anche una palazzina adiacente, in via Chiozza 13, distruggendo due appartamenti. L’ipotesi che al momento più veritiera semvra sia una fuga di gas nei locali dell’immobile, anche se non si esclude che nell’appartamento ci fosse una bombola di gas mal funzionante.

È MORTO TRAVOLTO DA UN’AUTO: SHOCK IN ITALIA PER LE NOTIZIA

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È morto Armando Danna, un 68enne in pensione che aveva lavorato all’aeroporto di Malpensa. Proprio mentre tornava a casa dopo una visita agli ex colleghi, è stato travolto da un’auto mentre si trovava sulla strada esterna allo scalo milanese dall’area Cargo City al Terminal 1. 

Lo scooter sul quale viaggiava l’uomo ha preso fuoco nell’impatto, mentre lui è stato sbalzato con violenza sull’asfalto. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco, che hanno spento il mezzo andato in fiamme, mentre il personale del 118 soccorreva il 68enne. Purtroppo per lui non c’è stato nulla da fare nonostante lo sforzo dei sanitari. Trasferito in ospedale, ora la salma sarà sottoposta agli esami di rito in questi casi.

Danna era molto conosciuto nel suo paese che ora si stringe con cordoglio e affetto attorno agli amici e alla famiglia. “Era un uomo di cuore. Abbiamo appreso la triste notizia, una gran persona che certamente mancherà alla nostra città”, ha detto il sindaco di Turbigo Christian Garavaglia.

È CADUTO UN AEREO: CI SONO 157 MORTI TRA CUI DIVERSI ITALIANI

Un Boeing 737 dell’Ethiopian Airlines, diretto a Nairobi, è caduto pochi minuti dopo il decollo da Addis Abeba. Tutte le 157 persone a bordo sono purtroppo morte. Tra loro, secondo le prime informazioni, ci sarebbero anche 8 italiani, tra cui tre bergamaschi che lavoravano per una Onlus. La Farnesina sta lavorando per verificare tutti i passeggeri. Nella lista passeggeri c’era anche Sebastiano Tusa un archeologo di fama internazionale e assessore della Regione Sicilia.

Tusa era diretto in Kenia, per un progetto dell’Unesco, dove era già stato a Natale insieme con la moglie, Valeria Patrizia Li Vigni, direttrice del Museo d’Arte contemporanea di Palazzo Riso a Palermo. Le tre vittime bergamasche sarebbero due uomini e una donna, volontari di una Onlus che opera nell’area: la loro identità non è stata rivelata.

È MORTA NEL SONNO: AVEVA SOLO 19 ANNI

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Terribile tragedia a Santa Lucia di Serino, nell’Avellinese. Una ragazza di diciannove anni è stata trovata morta nel proprio letto. La terribile scoperta è avvenuta alle ore 9, quando i familiari sono entrati nella sua camera da letto trovando corpo della giovane privo di vita. Nonostante la chiamata immediata al 118 ed una corsa praticamente disperata dell’ambulanza arrivata immediatamente sul posto, anche il personale medico non ha potuto fare altro se non constatare la morte della giovane avellinese.

Purtroppo sono ancora sconosciute al momento le cause del decesso della giovane . Tutto fa pensare ad un improvviso malore che l’avrebbe stroncata nel sonno non lasciandole scampo, ma bisognerà attendere i risultati dell’autopsia per avere la conferma.

IL CASO RICCARDO FOGLI È TUTTO FINTO: NUOVO SCANDALO SULL’ISOLA DEI FAMOSI

Continuano le discussioni e i pettegolezzi per l’ormai noto e arcinoto caso del presunto tradimento della moglie di Riccardo Fogli. L’ex opinionista dell’Isola dei Famosi,  Vladimir Luxuria, è convinta che si tratti di una montatura ad arte:
Una montatura fatta ad arte per creare un po’ di gossip su un’Isola dagli ascolti deboli.Se tu sei la moglie di un personaggio che in quel momento sta sull’Isola, è chiaro che lo hai fatto con l’intento di alzare un polverone.

ESTRAZIONI LOTTO E SUPERENALOTTO 9 MARZO 2019: ECCO I NUMERI VINCENTI

Estrazioni Lotto e 10eLotto: i numeri vincenti di Sabato 9 marzo 2019

Ecco le combinazioni vincenti del Lotto di oggi:

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Estrazioni SuperEnalotto Sabato 9 marzo 2019:

 

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Estrazione Million Day 9 Marzo 2019:

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I numeri vincenti di sabato 9 Marzo 2019 sono: 4 7 28 39 53 

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PAURA NELLA METRO DI MILANO: CI SONO FERITI, DUE SONI BAMBINI

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Ancora un incidente nella metro di Milano come cinque giorni fa. Questo pomeriggio un treno della linea M1 ha frenato improvvisamente alla stazione di Cadorna causando il ferimento di nove persone, tra cui due bambini di 1 e 8 anni.

Lo ha res noto l’Areu, l’Aziende regionale emergenza urgenza. I feriti sono stati trasportati tutti in ospedale: per fortuna sono in condizioni giudicate non gravi. Come informa Atm – l’azienda che gestisce il trasporto pubblico a Milano – la circolazione è stata sospesa tra Pagano e Cairoli per permettere i soccorsi: sono stati avviati dei bus sostitutivi per ovviare al disagio. Poco fa l’azienda ha informato che da qualche minuto la circolazione della linea ha ripreso a funzionare regolarmente. 

MOTOGP QATAR 2019: VIÑALES IN POLE, DISASTRO VALENTINO ROSSI

La prima pole position di questo inizio stagione nel GP del Qatar 2019 è stata conquistata Maverik Vinales con 1.53.546, seguito da Andrea Dovizioso con + 0.198, terzo Marquez + 0.199. Disastro Valentino Rossi che chiude con il 15° tempo, non riuscendo a partecipare alla Q2.

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MORTA SUL COLPO BIMBA DI 10 ANNI: LA TRAGICA NOTIZIA

Dramma in provincia di Potenza dove una bambina di 10 anni è morta in un incidente avvenuto ieri alle 11 tra Castelluccio Superiore e Castelluccio Inferiore.

Secondo una prima ricostruzione, la piccola era a bordo dell’automobile guidata dalla madre e che è finita fuori strada. Sul posto sono giunti Carabinieri, Vigili del fuoco e operatori sanitari del 118. La donna, ferita, è stata trasferita all’ospedale di Potenza ma fortunatamente, non sarebbe in pericolo di vita.

Secondo una prima ricostruzione dell’incidente, la donna che guidava una Fiat Panda su chi viaggiava la bambina, si è schiantata o per un problema ai freni oppure per una distrazione. Gli operatori intervenuti hanno cercato di rianimare la bimba che purtroppo è deceduta sul colpo. Ora le forze dell’ordine svolgeranno tutti i rilievi del caso per capire la dinamica di questo terribile schianto. 

PAURA PER ANTONELLO VENDITTI: HA RISCHIATO DI MORIRE POCHE ORE FA

Antonello Venditti ha compiuto 70 anni l’8 marzo, festeggiando il compleanno e la festa della Donna con un doppio concerto al  Palazzo dello Sport dell’Eur, evento al quale partecipano come ospiti artisti come Zucchero, Ultimo e Briga. 

Un grande evento per il pubblico romano, che ha rischiato di essere, come ha raccontato lo stesso artista all’inizio del concerto. “Ho rischiato di non esserci”, ha raccontato il cantante stando a quanto riporta Repubblica:

Ieri sera stavo per morire, un pezzo di carne non scendeva giù e il nostro maestro delle luci Max Tommasino mi ha salvato con la manovra di Heimlich. Ora ho dolore al costato ma sono felice di essere qui con voi”.

TROVATI MORTI I DUE ALPINISTI ITALIANI: DANIELE NARDI E TOM BALLARD NON CE L’HANNO FATTA

Daniele Nardi e Tom Ballard sono stati trovati morti sul Nanga Parbat. Le due sagome blu e rossa avvistate sullo Sperone Mummery a 5.900 metri sono quelle dei due alpinisti di cui non si avevano notizie dal 24 febbraio scorso. Le ricerche sono finite come si temeva, ha comunicato “con grande dolore” l’ambasciatore italiano in Pakistan. 

Le immagini delle sagome erano state viste dal potente telescopio di un altro grande dell’alpinismo, il basco Alex Txikon, messosi a disposizione con la sua spedizione per portare soccorso ai due alpinisti che avevano provato a salire sulla nona montagna più alta del mondo, in Pakistan.

MORTA SOFFOCATA DAL SUO ORSACCHIOTTO: LA TERRIBILE TRAGEDIA

È stata trovata morta nel suo lettino, soffocata dal suo orsacchiotto di peluche. È passato esattamente un anno da quando la piccola Connie Rose, a soli 18 mesi di vita, è deceduta in un incidente che ha dell’incredibile in Scozia. 

La mamma Dexy ha spiegato alle forze dell’ordine di usare i peluches per impedire che la figlia nel sonno sbattesse la testa contro il muro facendosi male. La bimba però mentre dormiva deve essersi girata e mettendo la faccia contro il pupazzo ed è morta soffocata. Quando è andata a svegliare Connie, non c’era più nulla da fare: la donna ha provato augurato ad effettuare le manovre di rianimazione ma la bimba non era minimamente reattiva. “Ho incolpato a lungo me stessa per quello che è successo.

Non mettete nulla sul letto dei vostri figli, per favore – ha scritto sui social la donna nel primo anniversario della morte di Connie -, anche se pensate che possano essere utili. Lasciateli vuoti, spostate tutto perché potreste ritrovarmi come me ad avere il più grande rimpianto della vita. Vogliamo cogliere l’occasione di questa ricorrenza per rilanciare una campagna avviata tempo fa per sensibilizzare i genitori sui rischi che si corrono facendo dormire i proprio figli vicino ai peluche. Se servirà a salvare altre giovani vite, allora quello che è capitato a noi non sarà stato vano. Era la nostra principessa, ci manca terribilmente”.

GRAVE LUTTO PER CARLO VERDONE: LA TRISTE NOTIZIA

“Oggi sono e siamo, in famiglia, molto soli”: queste le parole di Carlo Verdone su Facebook annunciando la triste notizia e il dolore per la morte della cara zia Bettina. L’attore in ricordo della zia ha pubblicato una foto in cui entrambi sorridono, corredata dalle seguenti parole: 

“Oggi ci ha lasciato la cara zia Bettina. Nata ad Anzio, era l’ultimo anello che ancora univa un lembo della vecchia famiglia con quella attuale”, ha esordito il regista romano 68enne. “Con lei se ne vanno tanti ricordi e tanti racconti. Racconti di guerra, del dopoguerra , della ricostruzione, della dolce vita e del boom economico. Di un Italia che ci credeva”.

“Felice di aver passato le estati con lei a farle domande su domande. A chiederle della mia famiglia, di me piccolo, di come era il nostro paese. Ricordava tutto”, ha aggiunto ancora Carlo Verdone prima di confidare la tristezza sua e dei suoi famigliari per la grave perdita e dare un consiglio ai suoi fan: “Teniamoceli stretti gli anziani. Rispettiamoli. Anche con i loro acciacchi sono per noi una biblioteca enorme. E un conforto fatto di buon senso”.

INCIDENTE LA FIGLIA DI ALESSIA MARCUZZI: HA SBATTUTO LA TESTA

Grande paura per Alessia Marcuzzi che nelle ultime ore ha subito un grande spavento per l’incidente avvenuto alla figlia Mia mentre giocava al parco.

Stando alle indicazioni e immagini pubblicate nel settimanale di gossip “Nuovo”, Mia sarebbe caduta dall’altalena, battendo la testa. Una grande paura per mamma Alessia, che è corsa prontamente ai ripari, mettendo subito una busta di ghiacio sul capo della piccola.

Tutto risolto quindi, per la figlia di Francesco Facchinetti – che arrivava reduce da un terribile quanto mai verosimile scherzo organizzato da “Le Iene” con la complicità della moglie Wilma Faissol e di Laura Cremaschi.

SALVINI È UN RAZZISTA: ROMANO PRODI SPARA A ZERO SUL LEADER DELLA LEGA

Matteo Salvini è razzista? “Sì. Nel senso che quando dicinoi siamo diversi dagli altri‘, dici anche questo. Mentre noi siamo una parte di mondo, con una grande cultura, una grande civiltà che dobbiamo custodire, ma con la cultura e non con l’odio”. Queste le parole di Romano Prodi, durante l’intervista trasmessa a ‘diMartedì’, in onda su La7. “C’è molto lavoro da fare e per il Pd che non può essere solo. Oggi nessun partito da solo può andare al governo, il problema è fare delle coalizioni fra partiti omogenei e non la coalizione di oggi fra partiti assolutamente divergenti tra di loro e allora nasce la confusione. Invece la coalizione tra partiti vicini fa nascere il pluralismo.

È finita l’illusione che questo risolva i problemi, che facendo la faccia cattiva il mondo ci ubbidisca. I problemi restano, anzi si aggravano”

Sul ministro dell’Interno, Prodi aggiunge: “L’aggettivo che io accompagno nella mia testa quando vedo Salvini non è moderato… Ha dei problemi anche lui nel lungo periodo a interpretare la società italiana. Perché, sa, tensioni oggi, tensioni domani e poi anche la tensione stanca, la tensione stanca”. E per l’ex premier il governo “non sta acuendo” le tensioni sociali e razziali, “le ha già acuite molto”.

UCCIDE LA FIDANZATA E SE LA RIDE: SGOMENTO IN ITALIA PER LA NOTIZIA

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AAA cercasi persona all’altezza dei miei sogni”. ”L’essere umano è un fiore destinato a morire ancor prima di sbocciare…”. Sono i tristi messaggi lasciati su Facebook da Alessandra Immacolata Musarra, la 23enne trovata morta in una pozza di sangue nel letto della sua abitazione a Messina. A confessare il terribile omicidio il fidanzato, Christian Ioppolo, 26 anni anche lui di Messina.

Il 26enne ha ammesso di essere l’assassino, confermando i gravi sospetti a suo carico. Giovedì 7 marzo è si è svolto l’interrogatorio per capire cosa abbia portato il giovane ad uccidere la donna. Ioppolo è stato fermato dalla polizia: è accusato di omicidio ed è stato trasferito nel carcere di Gazzi. Uscito dalla questura di Messina, Christian viene scortato in manette dentro l’auto che lo condurrà in carcere, il giovane cerca di coprire il volto ma per un’istante lo lascia scoperto e i giornalisti hanno immortalato un ghigno che mette i brividi.

I GENITORI DI RENZI TORNANO LIBERI: REVOCATI GLI ARRESTI DOMICILIARI

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Il tribunale del Riesame di Firenze, accogliendo la richiesta della difesa, ha revocato la misura degli arresti domiciliari per Tiziano Renzi e Laura Bovoli, disposta il 18 febbraio scorso dal gip su richiesta del pm Luca Turco, nell’ambito di un’inchiesta per bancarotta e fatturazioni per operazioni inesistenti, legate al fallimento di alcune cooperative collegate alla loro società Eventi6. “Tiziano Renzi e Laura Bovoli sono persone libere” , ha fatto sapere il loro legale Federico Bagattini, aggiungendo però che “Per i prossimi otto mesi non potranno svolgere attività imprenditoriale”.  Il tribunale del Riesame ha stabilito dunque la revoca dei domiciliari, indicando l’interdizione dall’esercizio dell’attività come unica misura cautelare.

“La difesa – ha aggiunto l’avvocato – esprime la propria soddisfazione alla quale si unisce quella dal punto di vista umano dei coniugi Renzi”. 

MOTOGP QATAR 2019: VALENTINO ROSSI PRIMO NELLE LIBERE

Grande inzio di stagione per Valentino Rossi che nelle prime del Qatar fa segnare il miglior tempo in 1:55.048, segue Lorenzo in + 0.079 e Marquez con + 0.116

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ALESSIA MARCUZZI A RISCHIO LICENZIAMENTO: SERI PROVVEDIMENTI PER LA CONDUTTRICE

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L’edizione di quest’anno dell’Isola dei Famosi rischia di passare alla storia per una triste parentesi finita al centro delle polemiche che mette al centro della scena la sofferenza di un uomo e la sua dignità. Parliamo di Riccardo Fogli e tutta la faccenda relativa al (vero o presunto) tradimento subito. 

La notizia è che il capoprogetto del reality “L’Isola dei famosi”, Cristiana Farina, abbia abbandonato il programma. Con lei, anche alcuni autori al momento senza nome. La decisione, si legge su Today.it, è stata annunciata dall’ufficio stampa di Mediaset: “A seguito delle circostanze che nell’ultima puntata dell’Isola dei Famosi hanno coinvolto il concorrente Riccardo Fogli, Mediaset ha concordato l’uscita dal programma del capoprogetto, Cristiana Farina, e altri autori con effetto immediato”
A scatenare il licenziamento sarebbe stato il caso di Riccardo Fogli, una vera e propria notizia bomba, lanciata da Fabrizio Corona. È stato lui, infatti, ad affermare che Karin Trentini ha una relazione, da ormai 4 lunghi anni, con un suo amico, proprio l’imprenditore Celli. La notizia, che è arrivata alle orecchie di Fogli lo ha gettato in un profondo sconforto. Ma se i primi giorni aveva resistito, non credendo minimamente allo scoop, dopo la puntata del 4 marzo le cose sono andate peggio.
Al cantante è stato mostrato un filmato, in cui proprio Corona non solo gli ribadiva di avere le prove di quanto sosteneva, ma ci è andato giù pesante con le parole, arrivando ad additare il frontman e bassista dei Pooh come un “vecchio” e “cornuto”. Dall’altra parte dello schermo, il povero Riccardo Fogli si è quasi sentito male.
Oltre all’opinionista Alda D’Eusanio, che dallo studio ha detto che Corona avrebbe bisogno di un po’ di carcere, sui social si sono rivoltati proprio contro la produzione e la conduttrice Alessia Marcuzzi, accusata non solo di aver permesso un simile scempio, ma anche di non essere intervenuta per difendere Riccardo Fogli, preferendo dileguarsi con un semplice: “Corona non è qui, non posso parlare”. Un atteggiamento succube, forse per evitare altri show del paparazzo. 
Una cosa è certa Corona ha inflitto una vera e propria umiliazione in diretta, che nessuno, né gli autori, né la Marcuzzi, hanno evitato, tanto che Mediaset ne ha preso le distanze. 
 
In tantissimi si sono precipitati sul profilo della Marcuzzi e l’hanno presa d’assalto. “Sei disposta a sacrificare senza problemi la dignità di un uomo di 70 anni per far salire l’audience”, si legge. Ma c’è anche chi grida alla vergogna, allo scandalo, o ad essere dei “criminali”, come ha detto la moglie di Fogli, Karin, in un post su Instagram. C’è anche chi arriva a definire il video messaggio andato in onda come “uno dei più imbarazzanti da quando è stata inventata la televisione”. 

Si dice in giro che anche Alessia Marcuzzi sia pronta a lasciare il timone del programma, visto che c’è chi ne chiede a gran voce il licenziamento.

Intanto, già alcuni hanno fatto i saluti allo show. Resta da vedere, nella prossima puntata, se Alessia tornerà sulla questione. Ma di sicuro il caso è aperto: c’è chi chiede che la Marcuzzi sia sollevata dalla conduzione. Cosa forse difficile in corso di programmazione. Certo è che il reality quest’anno non ha brillato in fatto di share.

CHOC A UOMINI E DONNE: MARIA DE FILIPPI CHIAMA IL BUTTAFUORI

Nel corso dell’ultima puntata del trono over di Uomini e Donne registrata.Si è sfiorata la rissa in studio. Secondo quanto trapelato in rete, avrebbero finito per litigare tra loro numerosi protagonisti del parterre maschile. La confusione generata in studio sarebbe stata tale da spingere Maria De Filippi a chiedere l’intervento di un buttafuori.

La conduttrice ha fatto in modo da evitare il peggio rimproverando i responsabili della lite e annunciando che quelle immagini non saranno mandate in onda. In Mediaset si vivono tempi delicati. Dopo il video di Fabrizio Corona trasmesso in diretta all’Isola dei famosi e il caos a esso seguito, è probabile che la De Filippi abbia voluto evitare che la registrazione mostrasse un altro esempio di cattiva televisione. Nasce da questo, probabilmente, la decisione di evitare la messa in onda di certe scene.
È innegabile che, mai come nel trono over, gli animi dei protagonisti finiscano per scaldarsi. Lo dimostra quanto accaduto qualche giorno fa tra Gemma Galgani e Gian Battista Ronza e, più in generale, gli ultimi mesi di trasmissione. Nel corso dell’ultima puntata di Uomini e Donne registrata, i malumori sarebbero partiti da David Scarantino che, nel tentativo di difendersi dalle accuse che gli stanno piovendo addosso sempre più numerose, avrebbe avviato uno scontro verbale con gli opinionisti Tina Cipollari e Gianni Sperti. Quest’ultimo sarebbe stato addirittura insultato dall’uomo, che ha dichiarato di ritenerlo gratuitamente provocatorio. Pochi giorni fa, invece, il pubblico aveva assistito a un altro gesto di violenza. In quell’occasione, era stata la dama Roberta Di Padua a schiaffeggiare Riccardo Guarnieri. Una linea non più gestibile che ha spinto la padrona di casa a correre ai ripari.

ESTRAZIONI LOTTO E SUPERENALOTTO GIOVEDÌ 7 MARZO 2019

Estrazioni Lotto e 10eLotto: i numeri vincenti di Giovedì 7 marzo 2019

Ecco le combinazioni vincenti del Lotto di oggi:

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Estrazioni SuperEnalotto Giovedì 7 marzo 2019:

 

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Quote SuperEnalotto:

VINCITE IMMEDIATA: IN AGGIORNAMENTO

 

QUOTE SUPERENALOTTO: IN AGGIORNAMENTO

 

QUOTE SUPERSTAR: IN AGGIORNAMENTO

SALVINI RISCHIA GROSSO: BERLUSCONI SPARA A ZERO SUL LEADER DELLA LEGA

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In una recente intervista, Silvio Berlusconi ha spiegato come “Salvini stia rischiando grosso”:

“Presidente Berlusconi, la maggioranza sta cercando disperatamente una soluzione per chiudere lo scontro sulla Tav: è possibile un compromesso?
“Tutte le ipotesi di cui si è parlato riguardo alla Tav mi sembrano una grande sciocchezza e una presa in giro degli italiani. La Tav va realizzata così come è, senza ulteriori perdite di tempo perché è utile al nostro Paese, perché ci siamo impegnati a farlo firmando un trattato internazionale, perché è prevista da una legge del Parlamento italiano. La Tav si deve fare senza se e senza ma. Per questo, vogliamo che lunedì si sblocchino i bandi e subito dopo riaprano i cantieri”.

La crescita di Forza Italia registrata dai sondaggi dipende da queste divisioni nel governo o dal suo ritorno in campo?
“Sono probabili entrambe le cose. I continui fallimenti di questo governo stanno facendo cambiare rotta a quegli elettori che avevano scelto o di stare a casa oppure, andando a votare, di votare i 5Stelle che si presentavano come un movimento nuovo. Per quanto mi riguarda invece io ho sentito il dovere morale di stare ancora in campo per salvare l’Italia da un pericolo più grave di quello del ’94, perché questi grillini che si dichiarano ‘veri comunisti’, comunisti ‘da strada’ e non comunisti ‘da salotto’, come loro definiscono i protagonisti del Partito Democratico, sono ancora più pericolosi dei comunisti di allora. Aggiungono all’ideologia comunista un dilettantismo assoluto. I quadri del Pci erano passati tutti dalla scuola delle Frattocchie che era una cosa molto seria, sapevano cos’è l’amministrazione pubblica. Questi invece vengono dal nulla, non hanno mai studiato né lavorato e non hanno alcuna esperienza dell’amministrazione pubblica. Per questo sono dei veri ‘buoni a nulla ma capaci di tutto’”.

È conscio del rischio che corre candidandosi alle Europee?
“Come ho detto, io sento dentro di me il dovere morale e civile di fare tutto il possibile per salvare il mio Paese da questo disastro. Ora che sono tornato candidabile, voglio battermi per questo”.

Il Pd che esce dalle primarie è una controparte possibile?
“Mi sono congratulato con Zingaretti per il suo successo e gli ho augurato buon lavoro, ma ribadisco che noi e il Pd siamo e rimarremo radicalmente alternativi”.

Malgrado l’accordo con M5S, aumentano i consensi della Lega: la strada del governo appare ancora vantaggiosa per Salvini.
“Quello che è certo è che questa strada non è vantaggiosa per gli italiani, e gli elettori della Lega, prima o poi, arriveranno a chiederne conto anche a Salvini”.

Vi siete sentiti in questi giorni?
“Ci siamo sentiti al telefono, ma abbiamo parlato soltanto di argomenti riguardanti le elezioni regionali”.

In Piemonte ci sarà un candidato governatore vostro o, come qualcuno ipotizza, sarà della Lega e a FI toccherà l’Emilia?
“Non è così. Per quanto riguarda l’Emilia-Romagna, come è successo in tutte le Regioni che sono andate al voto, sceglieremo insieme il candidato che ci apparirà il migliore per vincere e poi per governare. Per quanto riguarda il Piemonte abbiamo già identificato con gli alleati queste caratteristiche in un esponente di Forza Italia. Non vedo perché questa valutazione dovrebbe cambiare. Gli elettori in Sardegna, come in Abruzzo, non hanno dato il mandato di governare la regione alla Lega, ma al centrodestra. Da sola la Lega non avrebbe vinto né vincerebbe in futuro. Del resto: da solo non esiste né il centrodestra di Salvini né quello di Berlusconi”.

ESTRAZIONE MILLION DAY 7 MARZO 2019

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Estrazione Million Day 7 Marzo 2019:

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I numeri vincenti di giovedì 7 Marzo 2019 sono: 23 28 31 51 52

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CORONA SI SCUSA CON FOGLI: “MI SENTO UNA MERDA, IL PUNTO PIU’ BASSO DELLA MIA CARRIERA”

Durante conferenza stampa straordinaria indetta presso l’ufficio di Milano, Fabrizio Corona ha dichiarato di voler chiedere scusa a Riccardo Fogli per il video che ha ricevuto all’Isola dei Famosi: “Il pianto di Fogli è stato quello di una persona ferita, di una persona impotente, che non poteva fare la figura del duro.

Ho provato a immedesimarmi in lui e mi sono rivisto in galera. Qui viene la parte umana, che non mi ha fatto dormire tre giorni. Ho ferito una persona che non meritava di essere ferita, non bisogna fare del male alle persone impotenti. Dal punto di vista umano mi sento una merda e gli chiedo scusa, non andava fatto. È stato il punto più basso della mia carriera”.

TROVATA MORTA IN UNA POZZA DI SANGUE: FERMATO IL FIDANZATO

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Terribile ritrovamento nella mattinata di giovedì a Messina dove una ragazza di 23 anni  è stata ritrovata cadavere in una pozza di sangue all’interno della sua abitazione nel quartiere di Santa Lucia Sopra Contesse. Secondo gli inquirenti si tratterebbe di omicidio. Alessandra Immacolata Musarra, giaceva infatti nel suo letto con evidenti segni di violenza sul corpo. Secondo i primi accertamenti la morte risalirebbe a diverse ore prima del ritrovamento cioè tra la notte di mercoledì e giovedì. Dopo la tragica  scoperta e dopo aver interrogato vicini e parenti della 23enne, la polizia ha subito indirizzato le sue attenzioni sul fidanzato della vittima che sarebbe stato l’ultimo a vederla in vita. Ill 26enne è stato rintracciato dagli inquirenti e portato in Questura a Messina dove è stato interrogato. Cristian, questo il nome del giovane, sarebbe stato posto in stato di fermo in attesa di stabilire il su ruolo nella vicenda

Secondo quanto trapelato, i due avevano una relazione da circa un anno. Diverse le foto  insieme su Facebook anche se lei ogni tanto postava frasi che fanno suscitare qualche dubbio sulla loro relazione come quella in cui scriveva “Cercasi persona all’altezza dei miei sogni”. Secondo i primi accertamenti investigativi dunque ci si troverebbe di fronte all’ennesimo caso di femminicidio. Un’accusa che, se fosse confermata, sarebbe ancora più tragica visto che in uno dei suoi ultimissimi post su facebook la 23enne parlava proprio di violenza sulle donne. Commentando una puntata della fiction “Un posto al sole” incentrata proprio su un episodio che parlava di violenza domestiche, aveva scritto: “Bravissimi gli attori ogni anno in vista alla festa della donna ci sono sempre nuovi temi di violenze sulle donne perché sono in mille modi…e un posto al sole le racconta tutte, grandiosi”.

È MORTO IL NOTO IMPRENDITORE ITALIANO: “UN VUOTO INCREDIBILE”

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Lutto per la moda italiana. È morto Mauro Volponi, il noto imprenditore che con la sua attività ha dato un grande contribuito alla crescita di Forte dei Marmi, diventando un vero punto di riferimento turistico e commerciale. 

Aveva aperto quattro boutique al Forte dei Marmi (Lucca), a cui si aggiungono una a Pietrasanta (Lucca) e una a Firenze nel centro storico. 

Volponi è rimasto al lavoro nel suo negozio in pieno centro al Forte. Ha lottato contro una terribile malattia fino all’ultimo istante. I suoi negozi erano la sua casa e mai si allontanava. ”Da oggi purtroppo, – si legge su La Nazione – non lo vedremo più dietro alla porta del negozio o fuori a controllare la disposizione dei prodotti in vetrina. Lascia un vuoto incolmabile tra chi lo ha conosciuto”. 

“L’Amministrazione Comunale si stringe attorno alla famiglia in questo momento di dolore causato dalla scomparsa di Mauro Volponi. Attento e valido imprenditore con la sua attività ha contribuito alla crescita di Forte dei Marmi, diventando un punto di riferimento turistico e commerciale.” Così commenta il sindaco Bruno Murzi. “Un eccellente ed eclettico imprenditore, una persona cortese che ha sempre osservato con attenzione l’evolversi turistico del paese”. 
“Un caro amico – dice il sindaco Bruno Murzi – un eccellente ed eclettico imprenditore, una persona cortese che ha sempre osservato con attenzione l’evolversi turistico del paese. Mauro Volponi lascia un grande vuoto nella comunità tutta“. Mauro Volponi si è sempre prodigato nella vita sociale del paese, collaborando con le associazioni e categorie per il miglioramento dei servizi di decoro e di accoglienza. Esprimono profondo cordoglio Confcommercio province di Lucca Massa Cararra ed il consiglio direttivo del Centro commerciale naturale “Essere Forte”.

VITTORIO SGARBI UMILIA BARBARA D’URSO: “STUDIA INVECE DI DIRE STRO***TE”

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Vittorio Sgarbi ha attaccato duramente Barbara D’Urso. Il critico d’arte era in collegamento con lo studio di Canale 5 in cui si parlava delle dichiarazioni fatte nei giorni scorsi da Lory Del Santo secondo la quale “Non è sbagliato concedersi sessualmente per fare carriera”. La conduttrice aveva appena preso le distanze dal parere della showgirl appoggiato, invece, dallo stesso Sgarbi che l’ha attaccata dicendo: “Maria De Filippi mi ha dato ragione, la sua carriera è nata con Maurizio Costanzo. Studia invece di dire stron****”.

 La D’Urso ha poi replicato: “Maria e Maurizio sono innamoratissimi”, ma queste parole hanno fatto infuriare ancora di più Vittorio che ha sentenziato duramente: “Ma tu gliel’hai data a Costanzo se era così bello? Dagliela. E la Pascale sta con Berlusconi perché è bello? La Gregoraci con Briatore?”. Ma la D’Urso non si è lasciata intimorire e si è difesa dal colpo sferrato dal critico replicando: “Io sono stata solo con poveri che ho aiutato io, fin da bambina. Non ho dato neanche un bacio in bocca per lavorare”.

ISOLA DEI FAMSI, DRAMMA RICCARDO FOGLI: MEDIASET LICENZIA TUTTI

“A seguito delle circostanze che nell’ultima puntata dell’Isola dei famosi hanno coinvolto il concorrente Riccardo Fogli, Mediaset ha concordato l’uscita dal programma del capoprogetto Cristiana Farina e altri autori con effetto immediato”. Questo il comunicato di Mediaset in una nota ufficiale. Gli autori che firmano il programma sono Barbara Cappi, Alessandra Guerra, Valerio Palmieri, Gabriele Parpiglia e Luca Tiberio. Capo autore in Honduras: Cristiano Rinaldi con Gianni Tramontano.

Una decisione che non ha precedenti, ma pienamente rispettabile visto com’è andata la vicenda. Pensare a Fabrizio Corona che ha goduto nel dire a Fogli quanto fosse vecchio e cornuto, è stata sinceramente una scena pessima e di alto degrado della televisione italiana.

Anche Alessia Marcuzzi, ha gestito davvero male la vicenda, in quanto ha preso le difese di Corona mostrando zero empatia per Fogli.

È MORTO IL BIMBO CADUTO DAL CARRO DI CARNEVALE: LE TERRIBILE NOTIZIA

Gianlorenzo Manchisi, il bambino di due anni e mezzo caduto ieri da un carro di Carnevale a Bologna e trasportato all’ospedale Maggiore in condizioni disperate, è morto oggi pomeriggio a causa delle gravissime lesioni riportate. La notizia è stata comunicata dall’avvocato Mauro Nicastro, che sta assistendo i genitori. Il bimbo era arrivato già in condizioni disperate all’ospedale, dove era stato operato d’urgenza ieri. A nulla è valso lo sforzo dei medici di strapparlo alla morte.

In mattinata la Procura di Bologna aveva aperto un fascicolo per lesioni colpose contro ignoti. Giuseppe Amato, procuratore capo di Bologna, ha dichiarato: “Abbiamo chiesto ai carabinieri di attivarsi, di fare sì che i carri che dovessero essere utilizzati non presentino situazioni di insidiosità che con tutta evidenza presentava questo carro, perché era caratterizzato dalla possibilità di un’uscita laterale per un corpo piccolo come quello del bambino”. In merito alle operazioni di soccorso “sono state assolutamente coerenti con le circostanze spazio temporali dell’accaduto e bisogna tenere conto delle condizioni del bambino dopo l’incidente”.

ESTRAZIONE MILLION DAY 6 MARZO 2019

Estrazione Million Day 6 Marzo 2019:

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I numeri vincenti di mercoledì 6 Marzo 2019 sono: 29 2 48 3 33

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GRAVE BIMBO DI 9 ANNI: AUTO SFONDA LA RECINZIONE DI UN CORTILE

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Un bambino di 9 anni è stato ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso. Il piccolo è  rimasto vittima di un terribile incidente stradale nella mattinata di mercoledì 6 marzo, in via Indipendenza a Fregona: stava giocando nel giardino di casa con la sorellina quando è stato improvvisamente travolto da un’auto.

Una Fiat 500, che proveniva dalla via esterna, per cause in via di accertamento, è uscita di strada e ha distrutto la recinzione del cortile privato investendo il piccolo e schiacciandolo contro un’altra macchina, una Opel Zafira di proprietà dei suoi genitori, parcheggiata a pochi metri di distanza. Alla guida della Fiat 500, uscita di strada,un 76enne residente nel vicino comune di Cappella Maggiore, che è rimasto leggermente ferito: forse è stato colpito da malore prima di perdere il controllo del mezzo.

Il bambino, è stato prima stabilizzato sul posto e poi trasportato in elicottero all’ospedale di Treviso, ma le sue condizioni sono subito apparse critiche.
Ricoverato nel reparto di rianimazione, ha riportato numerose fratture e ha subito anche un delicato intervento chirurgico e al momento la sua prognosi è riservata. Per le indagini del caso è giunta sul luogo la polizia locale e quella stradale di Vittorio Veneto oltre ai vigili del fuoco. Fortunatamente, poco prima dello schianto, la sorellina è entrata in casa sfuggendo così alla tragedia.

SALVINI È UN RAZZISTA: LE DURISSIME PAROLE DI ROMANO PRODI

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Matteo Salvini è razzista? “Sì. Nel senso che quando dici ‘noi siamo diversi dagli altri‘, dici anche questo. Mentre noi siamo una parte di mondo, con una grande cultura, una grande civiltà che dobbiamo custodire, ma con la cultura e non con l’odio”. Ha detto Romano Prodi, durante una lunga intervista trasmessa a ‘diMartedì’, in onda su La7.

“C’è molto lavoro da fare e per il Pd che non può essere solo – ha aggiunto – Oggi nessun partito da solo può andare al governo, il problema è fare delle coalizioni fra partiti omogenei e non la coalizione di oggi fra partiti assolutamente divergenti tra di loro e allora nasce la confusione. Invece la coalizione tra partiti vicini fa nascere il pluralismo”.

DONNA GRAVISSIMA DOPO L’ANESTESIA: ERA NELLO STUDIO DI UN CHIRURGO PLASTICO

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È arrivata all’ospedale San Gerardo di Monza in gravissime condizioni una donna di 38 anni. La 38enne, brianzola, sarebbe finita in arresto cardiaco dopo essersi sottoposta all’anestesia nello studio di un chirurgo  plastico di Seregno, in provincia di Monza e Brianza. Secondo le prime informazioni emerse finora la donna era andata dallo specialista per sottoporsi a un intervento di chirurgia estetica ai glutei. Subito dopo l’iniezione dell’anestesia la paziente sarebbe finita in arresto cardiaco: da lì il trasporto al San Gerardo, dove la 38enne è ricoverata in pericolo di vita nel reparto di Rianimazione.

Sulla vicenda indagano ora i carabinieri: il chirurgo che stava operando la donna risulterebbe indagato per lesioni colpose gravissime. Tutta l’attrezzature presente nello studio dello specialista, allestito all’interno di un appartamento, è stato sequestrato dai militari del Nucleo anti sofisticazione.

STOP ALL’ALTERNANZA TRA ORA SOLARE E ORA LEGALE: LA DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

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Ora legale, ora solare. Se ne parla da diversi anni e il tema è stato affrontato anche dal parlamento europeo negli ultimi anni. È nel congresso comunitario che si è cercato di superare la differenza tra vari paesi. Non tutti, infatti, applicano il cambio orario durante l’anno e questo, secondo diversi esperti, genera problematiche di varia natura a livello economico e di coesione. Ora, però, c’è la decisione. E c’è la data in cui la cara vecchia abitudine verrà meno.

A prendere la decisione, già nell’aria da tempo, è stato il parlamento dell’Unione europea. Nessuno metterà più mano agli orologi per mandare avanti o indietro le lancette. Con 23 voti favorevoli e 11 contrari, la posizione trovata è stata di lasciare che gli Stati decidano autonomamente se rimanere nell’ora solare o nell’ora legale. Qualsiasi sia la decisione, da quel momento non si potrà più tornare indietro.

La commissione Trasporti ha bocciato la proposta che voleva far abolire l’alternanza tra ora legale e solare già dal 2019. La decisione a cui si è arrivati è di lasciare che ciascun paese possa decidere quale dei due sistemi adottare. L’unico vincolo è che la decisione presa non potrà essere cambiata per alcun motivo. La commissione Ue a questo punto avrà il compito di monitorare se la decisione presa dai governi non comprometta il funzionamento del mercato interno. 

Viene difatti stabilito che nel caso in cui i diversi orari degli Stati membri dovessero ostacolare “in modo significativo e permanente” il corretto funzionamento del mercato unico, il collegio dei commissari potrà presentare una proposta per rinviare la data di applicazione della direttiva di un massimo di dodici mesi e presentare una nuova proposta. Dunque, dal 2021 ogni Stato membro dovrà decidere cosa fare, quale orario scegliere. Senza poterlo più cambiare successivamente. 

Sul tema c’era già stata una consultazione nel 2018, promossa dalla Commissione Europea. In quell’occasione, su circa 4,6 milioni di partecipanti, l’84% si disse favorevole all’abolizione, ma erano quasi tutti cittadini tedeschi o di paesi del nord Europa.

NUOVO INCUBO PER ELISA: IL TRAPIANTO NON HA FUNZIONATO, LA BELVA È TORNATA

La storia di Elisa ha commosso tutta l’Italia. Alla piccola di Pordenone, a soli 4 anni, era stata diagnosticata una grave forma di leucemia. Il padre aveva lanciato un appello sui social affinché si trovasse un donatore compatibile per il trapianto di midollo, a cui avevano partecipato anche personaggi del mondo dello spettacolo come Fiorello e Anastacia. L’obiettivo è stato raggiunto, nel gennaio del 2018 la piccola è stata operata ed è tornata la speranza. Ma poi qualcosa è andato storto. “Dopo 2 anni di sofferenze, di speranze, illusioni, mille difficoltà e rare piccole gioie, quando si era acceso un concreto barlume di speranza, tutto è stato spazzato via, la belva è tornata. La tanto temuta leucemia è ritornata a riprendersi il corpicino minuto di soli 12 chili della piccola Elisa. “Il trapianto non ha tenuto” ha  ancora papà Fabio su Facebook poche ore fa in un altro disperato messaggio affinché possa trovare qualcuno che aiuti la sua bambina a sopravvivere a questa ennesima prova.
Fabio ha ricordato come dall’ottobre del 2017 era scattata una vera e propria campagna di sensibilizzazione in tutta Italia e non solo pur di trovare un donatore di midollo osseo più compatibile per Elisa. Verso la fine di novembre ne era stato trovato uno compatibile all’85/90 per cento e quindi si è potuto procedere il 19 gennaio 2018 al trapianto. La piccola dopo quasi 5 mesi di camera sterile con durissime conseguenze, tra cui una Gvhd di  terzo grado che l’ha quasi ridotta in fin di vita, è riuscita nonostante tutto a riprendersi e ha ricominciato a mangiare camminare e giocare. Il loro incubo sembrava finito, ma poi lo scorso luglio alcuni valori del sangue hanno cominciato ad oscillare e purtroppo hanno fatto capire che il chimerismo, cioè le cellule del donatore nel sangue del donante, “che prima erano al 100 per 100 stavano scemando sempre più in fretta”, finché la malattia non è tornata.
Si dovrà procedere ad un secondo difficile pericoloso invasivo trapianto con l’unica speranza di poterla guarire definitivamente. La cosa sicuramente fondamentale sarà portarla nella migliore situazione clinica possibile e con meno tossicità nel corpo. In 4 anni e mezzo di vita (se cosi si può chiamare) Elisa ha solo vaghi ricordi del mondo esterno”, ha scritto ancora Fabio, che ha sottolineato, di essere “in uno dei centri più all’avanguardia di queste malattie terribili, il Bambino Gesù del Vaticano, e con dei professionisti tra i migliori al mondo, come il prof. Franco Locatelli (che ha guarito tantissimi bambini tra cui il piccolo Alex) e il suo staff medico ed infermieristico. Non può e non deve finire così. Elisa ti scongiuriamo non lasciarci. 

Estrazioni Lotto, SuperEnalotto Martedì 5 marzo 2019

Estrazioni Lotto e 10eLotto: i numeri vincenti di Martedì 5 marzo 2019

Ecco le combinazioni vincenti del Lotto di oggi:

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Estrazioni SuperEnalotto Martedì 5 marzo 2019:

 

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Quote SuperEnalotto:

VINCITE IMMEDIATA: IN ATTESA

QUOTE SUPERENALOTTO: IN ATTESA

QUOTE SUPERSTAR: IN ATTESA

ESTRAZIONE MILLION DAY 5 MARZO 2019: ECCO I NUMERO VINCENTI

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Estrazione Million Day 3 Marzo 2019:

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I numeri vincenti di Lunedì 5 Marzo 2019 sono: 20 45 38 32 44

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GRAVISSIMO IL BAMBINO SCIVOLATO DAL CARRO DI CARNEVALE: RIANIMATO PER 20 MINUTI

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Ho visto che il bambino era a terra, in arresto cardiaco ed era ferito. Allora mi sono avvicinato e gli ho fatto il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca. Sono andato avanti non so per quanto, forse 15-20 minuti, prima che arrivasse l’ambulanza. Poi ho lasciato fare al personale del 118″. Queste le terribili parole del dipendente della Curia di Bologna, che per primo ha prestato soccorso al bimbo di due anni e mezzo che nel pomeriggio di oggi, martedì 5 marzo, è caduto da uno dei carri della tradizionale sfilata di Carnevale organizzata nel centro della città.

 Il piccolo è in condizioni gravissime ed è ricoverato all’ospedale Maggiore. “Quando mi sono allontanato gli operatori del 118 hanno continuato a rianimarlo – ha aggiunto il soccorritore, che stava facendo il servizio d’ordine per la sfilata – ma solo più tardi ho saputo che mentre lo portavano via aveva ripreso a respirare”.

Secondo i primi racconti, il bambino si trovava nel suo costume di Spiderman sul carro a tema Masterchef della proloco di Lovoleto, frazione di Granarolo in provincia di Bologna, insieme alla mamma, mentre il padre era in strada insieme al passeggino. Il bimbo, però, voleva scendere e si è sporto. Sarebbe pertanto scivolato attraverso le ringhiere gialle protettive del carro. Il mezzo, che procedeva a passo d’uomo, è riuscito a fermarsi solo dopo che il conducente ha sentito le urla disperate dei genitori del bimbo. 

FORTE SCOSSA DI TERREMOTO: MAGNITUDO 5.29

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Poche ore fa alle 18:22 è stata registrata una scossa di terremoto di magnitudo 5.29 e profondità 3.25 km a Arches National Park (Stati Uniti). Il sisma è stato avvertito in tutta l’area e nonostante abbia provocato paura tra la popolazione non si registrano danni e feriti.
Secondo la scala Ritcher, un evento sismico di magnitudo 5.29 è classificato come terremoto “moderato”e descritto nel modo seguente: può causare gravi danni strutturali agli edifici costruiti male in zone circoscritte. Danni minori agli edifici costruiti con moderni criteri antisismici.

PANICO PER SIMONA VENTURA: CADE UN ALBERO E RISCHIA LA TRAGEDIA

Paura per Simona Ventura che ha recentemente postato una stories  che ha spaventato molto i suoi follower. Cosa è successo? La conduttrice Rai si trova a Roma e ha voluto documentare in prima persona le conseguenze del maltempo che ha colpito negli scorsi giorni la Capitale.

Nuovamente nelle ultime ore si è abbattuto un vento violentissimo tanto che alcuni alberi di pino sono caduti. Simona Ventura si trovava nei pressi del circolo degli esteri e davanti si è trovata tanti alberi sradicati. La Ventura scrive:

“NO MA RAGAZZI…PIÙ CHE VENTO C’È STATO UN TORNADO”.

Un gigantesco pino è caduto interamente sulla piscina del circolo. Per fortuna nessuno si è fatto male ma poteva trasformarsi in una tragedia. 

È SCOMPARSO AIUTATECI A TROVARLO: L’APPELLO DELLA FAMIGLIA

Scomparso Valerio Proietti, un 23enne di Monterotondo, comune a Nord di Roma. L’appello disperato dei familiari è stato pubblicato su Facebook. In un post la sorella chiede a chiunque lo abbia visto di mettersi in contatto con il numero di telefono diffuso o con le forze dell’ordine:
“Se qualcuno dovesse vedere questo ragazzo per favore contattatemi… si chiama Valerio Proietti è di Monterotondo ha 23 anni ed è scomparso sabato 2 marzo e non è più tornato a casa senza dare notizie. Ha un giacchetto blu con polsini e colletto marrone, tuta blu e scarpe da ginnastica bianche. Vi prego condividete e contattatemi se avete novità. Grazie 3491879601″, si legge nel post di Tania Proietti, la sorella minore del ragazzo. Non si è ancora saputo se il 23enne si sia allontanato volontariamente o meno.

MEGLIO PUTTANA CHE SALVINIANA: SALVINI RISPONDE COSI

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“Meglio puttana che salviniana”, queste le parole su un cartello di una manifestante alla manifestazione contro il Razzismo. 

Salvini ha postato la foto della 22enne milanese, scrivendo: “che gentil signora”. L’autore della foto però non l’ha presa bene e minaccia di denuncia il ministro dell’interno scrivendo: “Uso improprio, agirò per vie legali” 

“E’ una persona che dovrebbe farsi carico della tutela di tutti i cittadini. Non mi ricordo un politico che dal dopoguerra abbia avuto un atteggiamento simile”, così Giulia Pacili commenta la scelta di Matteo Salvini di pubblicare sulla sua pagina Facebook lo scatto che la riprende, durante la manifestazione di Milano, con il cartello “Meglio buonista e puttana che fascista e salviniana”. Un post che l’ha letteralmente data in pasto ai leoni da tastiera, gli stessi che già nel febbraio 2018 l’avevano massacrata.

SI È SUICIDATO IL NOTO ARTISTA ITALIANO: MUSICA IN LUTTO

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Nel pomeriggio di lunedì 4 marzo Massimo Arminchiardi, musicista di 56 anni si è lanciato da un ponte a Lanzo Torinese in un letto del fiume praticamente in secca. Non aveva più ripreso conoscenza ed è morto ieri sera al Cto a causa delle ferite riportate nelle caduta in cui aveva sbattuto violentemente al suolo.

Max, così lo chiamavano tutti, era originario di San Carlo Canavese ma da tempo viveva a Balangero. Secondo quanto emerge il 56enne soffriva di crisi depressive ed era stato ricoverato più volte in centri specializzati. Non aveva mai nascosto le proprie difficoltà e a fine gennaio aveva lanciato sui social una richiesta d’aiuto che non è servita a salvargli la vita. 

“Sono messo male. – si leggeva nel post di Facebook – Tra 15 giorni mi dimettono ma non ho un posto dove andare. Si vedrà”. E poi ancora: “Non ho più un posto dove andare. Confido negli assistenti sociali. Spero mi trovino un mini appartamento dove poter vivere, in alternativa si parla di un’altra struttura tipo comunità. Ma io fisicamente sto bene, non posso passare la mia vita da una struttura all’altra. Così vuol dire morire per me. Io voglio tornare a suonare…”.

Parole che alla luce di quanto successo lunedì fanno venire i brividi. In passato Arminchiardi aveva girato il mondo suonando con gli Europe (il gruppo americano famoso per ”The final countdown”) e nel 2003 aveva accompagnato la cantante Alexia, vincitrice al festival di Sanremo con il brano ”Per dire di no”, battendo il favorito Alex Britti. Nel corso degli anni Max Arminchiardi aveva anche aperto scuole di musica nel Canavese, per permettere ai ragazzi di conoscete i segreti della sua grande tecnica che lo aveva portato a suonare con musicisti nazionali e internazionali famosi.

Virtuoso della chitarra elettrica, anche negli anni della sofferenza aveva continuato a scrivere e a comporre musica, oltreché suonarla, applicandosi in un interessante e originale cross over la musica hard rock a quella classica perchè, come amava scherzare, “anche Vivaldi era in fondo un “metallaro”, solo senza elettrificazione”. L’artista lascia una figlia.

È MORTO IL FAMOSO MEDICO ITALIANO: SI È GETTATO NEL TEVERE

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Si è uccisa Francesco Lo Coco. È stato una delle menti più brillanti della comunità scientifica. Era uno scienziato all’avanguardia e soprattutto lo scopritore di un metodo innovativo per trattare la leucemia. Non si tratta di una morte accidentale purtroppo: il medico si è tolto la vita domenica scorsa.

Francesco Lo Coco era uscito a pranzo, e stava mangiando in un ristorante sul Tevere, nella location del Ponte della Musica. A un certo punto si è alzato, dicendo che doveva andare in bagno. Ma non ha più fatto ritorno: lo scienziato è uscito, senza destare nessun sospetto, e si è lanciato dal parapetto, buttandosi nel Tevere. Non si conoscono i motivi del suo gesto, il perché abbia deciso di compiere questo atto estremo. 
Come spiega Fanpage.it: “Francesco Lo Coco è stato il primo a ideare una terapia per la cura della leucemia senza ricorrere alla chemio. La sua scoperta gli è valsa diversi premi, tra cui l’ambito “José Carreras Award” all’ultimo congresso della Società europea di ematologia Eha, tenutosi a Stoccolma. Il medico, specializzato in caratterizzazione genetico-molecolare e terapia delle neoplasie ematologiche, è stato anche professore ordinario di Ematologia all’Università di Roma Tor Vergata”.

È MORTO LUKE PERRY: ADDIO A DYLAN DI BEVERLY HILLS 90210

È morto a soli 52 anni Luke Perry, l’ex divo di Beverly Hills 90210. Era stato colpito da un ictus cerebrale. La notizia è arrivata poco fa dall’estero, con i media di tutto il mondo che stavano cercando di capire le sue reali condizioni. La sua situazione era stata definita difficile fin dall’inizio. Perry era stato trasportato d’urgenza in ospedale il 28 febbraio scorso. I medici avevano parlato di un ictus dagli effetti devastanti. Da quello stato l’attore non si è più ripreso.

Poche ore fa, Shannen Doherty, la Brenda di Beverly Hills 90210, aveva fatto sapere di essersi sempre tenuta in contatto con i familiari del collega, allo scopo di monitorarne le condizioni di salute. Ai followers che le chiedevano notizie aveva detto: “Non posso parlarne qui perché inizierei letteralmente a piangere, ma lo amo e lui lo sa. È Luke, è il mio Dylan”. Aveva poi aggiunto di essere “in contatto” con la famiglia del collega e invitato i fan a continuare a mandare “preghiere e messaggi positivi”. Perry, purtroppo, non ce l’ha fatta.

FEDERICA CADE DALLE SCALE DI CASA: MUORE A SOLI 24 ANNI

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Tragedia a Salerno, dove una giovane di 24 anni, Federica Ruocco ha perso la vita in quello che sembra essere a tutti gli effetti un “banale” incidente domestico. La ragazza, infatti, sarebbe caduta dalle scale all’interno della casa dove viveva con i suoi genitori, battendo violentemente la testa: inutile la corsa in ospedale, dove è giunta ormai priva di vita. È accaduto nella frazione collinare di Ogliara del capoluogo salernitano. La 24 enne originaria del posto, si trovava all’interno della villetta di famiglia, scendendo dal piano superiore a quello inferiore quando, forse a causa di un capogiro, è caduta rovinosamente a terra e colpendo con la testa il suolo.

L’impatto è stato particolarmente violento tanto che la giovane sarebbe morta praticamente sul colpo. Sul posto sono arrivati i soccorsi del 118 che l’hanno trasportata d’urgenza all’Ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno dove i medici dopo inutili tentativi di rianimazione hanno dovuto certificarne la morte. Nei giorni scorsi la giovane aveva avuto influenza, e non è escluso che l’eventuale capogiro che le è stato fatale possa essere dipeso proprio da un indebolimento dovuto al virus influenzale.

SI È LANCIATA SOTTO UN TRENO: AVEVA SOLO 24 ANNI

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Si è uccisa a soli 24 anni. Non è riuscita a sopportare la morte di entrambi i genitori, avvenuta a solo un anno di distanza l’una dall’altra. Flur McDonald, a soli 24 anni, si è tolta la vita lanciandosi sotto un treno di passaggio a Southport, Merseyside, nel Regno Unito, che l’ha colpita in pieno. Studentessa di farmacologia, ha lottato a lungo contro alcuni disturbi mentali avuti subito dopo il decesso di entrambi i genitori che non è mai riuscita a superare, finché lo scorso 28 gennaio non ha deciso di porre fine alla sua sofferenza.

La polizia locale, chiamata sul posto dell’incidente, dopo una serie di indagini e accertamenti, ha fatto sapere infine che non si tratta di un caso “sospettoso”. A raccontare la sua storia è stato il fratello maggiore di Flur, che ha esortato i suoi amici con un post condiviso sui social network a ricordare i bei tempi trascorsi insieme a lei.

TERRIBILE URAGANO: 23 MORTI E DECINE DI FERITI

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E’ di almeno 23 morti, due dei quali sono bambini, il bilancio delle vittime causate da un tornado che si è abbattuto sullo Stato di Alabama, negli Stati Uniti: a renderlo noto Hay Jones, lo sceriffo della contea di Lee. Tra le vittime anche due minori che sono deceduti a causa della straordinaria ondata di maltempo che ha distrutto le case prefabbricate e sradicato alberi. L’allarme meteo è stato esteso a Georgia, Florida e South Carolina. Il tornado si è abbattuto con violenza su Beauregard, una comunità a circa 100 chilometri a est di Montgomery, la principale città dell’Alabama.

I 150 soccorritori giunti sul posto hanno lavorato tutta la notte tra le macerie degli edifici distrutti, in condizioni estremamente proibitive: “E’ impressionante la quantità di detriti e macerie prodotta dal vento. Non ho mai visto nulla del genere in vita mia”, ha affermato – in un’intervista rilasciata alla CNN –  lo sceriffo della contea di Lee Jay Jones. La tempesta è stata  più violenta e devastante di quanto previsto inizialmente, tanto che oltre 21mila persone sono state costrette a lasciare le loro abitazioni.

In un tweet il presidente statunitense Donald Trump ha invitato i residenti dell’Alabama e delle altre aree colpite dal tornado a mettersi al sicuro e prestare la massima attenzione: “Le tempeste sono state molto violente e potrebbero diventarlo molto di più”, ha detto Trump, mentre le autorità sanitarie hanno avvertito che il numero di morti potrebbe aumentare: “Ci sono ancora molte persone sotto le macerie e i soccorritori stanno lavorando per estrarli. Serviranno ancora molte ore”. Secondo le prime informazioni i feriti al momento ricoverati sono 40 e alcuni di loro sono stati inviati in altri ospedali.

LA MAMMA DI ENRICO DISPERSO IN MARE: “VI PREGO, TROVATE IL CORPO, VOGLIO SOLO SALUTARLO”

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“Sento che Enrico è nell’acqua, che ha freddo e lo vorrei qui con me”: a parlare con queste strazianti parole è la mamma di Enrico, il ragazzo disperso in mare dopo essere stato travolto da un’onda a Santa Maria La Scala. Il giovane, si trovava lì in compagnia della sua fidanzata, Margherita, e di un amico, Lorenzo. Tutti e tre sono purtroppo morti ma l’unico disperso è proprio Enrico un ragazzo di soli 22 anni che amava il mare. 
Di lui mi mancherà tutto. Ancora non ci credo, faccio fatica a credere che non potrò più rivederlo. La mia casa è vuota, me lo sono sentita “rubato”.
Oggi le ricerche del corpo sono state sospese- La mamma, non si vuole rassegnare ed è rimasta sul molo con i suoi figli. Ma c’è ancora la speranza che qualche sub della zona possa dar loro una mano, ritrovando la salma del giovane, magari rimasto incastrato in qualche roccia.
“Vorrei dargli una degna sepoltura, vorrei salutarlo per l’ultima volta. Aiutatemi a cercarlo, il mio appello è rivolto soprattutto alle istituzioni, a Salvini, Di Maio e al Premier Conte. Non lasciateci soli”

HAI LOTTATO E VINTO CONTRO IL CANCRO: ELENA SANTARELLI FELICE PER LA BELLA NOTIZIA

Elena Santarelli nella giornata di venerdì 1 marzo 2019, attraverso il suo profilo Instagram seguito da tantissimi follower ha dato una bellissima notizia. La 38enne ha annunciato che una sua cara amica è uscita vittoriosa dalla sua lotta contro un tumore. La persona in questione la considera come una zia e per evitare che lo venisse a sapere da altri, la ragazza gli ha scritto un messaggio privato..

“La tua vittoria te la meriti tutta, hai lottato e ne sei uscita vincitrice”, sono queste le parole usate da Elena. Mentre la sua amica che si chiama Erika le ha scritto questo: “Buongiorno zietta, volevo darti una bellissima notizia prima che la vieni a sapere da altri. La molecolare è uscita negativa per la terza volta e il prof ha detto che possiamo tirare un sospiro di sollievo. Ti voglio bene”.

PRESO IL KILLER DEI CANI IN ITALIA: ECCO COSA FACEVA AI POVERI ANIMALI

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Preso il killer dei cani in provincia di Prato, Il suo obiettivo era uccidere i cani con delle polpette avvelenate ma grazie ai carabinieri il suo piano è andato a monte.

L’uomo è stato sorpreso mentre lasciava in un parco a Vernio (in provincia di Prato) delle polpette killer. I carabinieri forestali lo hanno denunciato e in una nota inviata alla stampa hanno spiegato di aver sorpreso l’uomo mentre “depositava a terra esche avvelenate in una zona di campagna nel comune di Vernio”.

L’uomo aveva studiato tutto nel dettaglio per attirare i cani, mescolando del mangime umido per cani in scatola con la polvere velenosa usata per uccidere i topi. L’uomo è stato denunciato per aver ucciso i cani, maltrattamento di animali e getto pericoloso di cose. L’area sarà bonificata dalle autorità per capire se nella zona sono state “piazzate” altre esche killer. 

VIOLENTA SCOSSA DI TERREMOTO: MAGNITUDO 5.3

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Un terremoto di magnitudo 5.3, ha colpito la regione metropolitiana di Santiago e Valparaiso. Dal Centro sismico nazionale dell’Universita’ del Cile è stato reso noto che il sisma si e’ verificato alle 17.21 ora locale (20.21 ora italiana) con epicentro a 96 chilometri a est di Pichilemu. Il terremoto è stato avvertito con maggiore intensità nella regione di Valparaiso, che affaccia sull’Oceano Pacifico.

Secondo la scala Ritcher, un evento sismico di magnitudo 5.3 è classificato come terremoto “moderato” e può causare gravi danni strutturali agli edifici che non sono a norma antisismica.

CLAMOROSO CASO DI MALASANITÀ: CESAREO D’EMERGENZA MA LA DONNA NON È INCINTA E MUORE

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In seguito a un devastante incidente stradale, i medici del soccorso sanitari che assistono le vittime si convincono che una di loro già in fin di vita sia incinta. La scelta è stata quella di operare con un parto cesareo di emergenza Adele Barbour, una donna britannica di 48 anni residente nel Lincolnshire che però non era affatto incinta ed è morta poco dopo. Con il tempo che era contro di loro, i medici invece di concentrarsi sulla donna ferita gravemente, hanno preferito operarla per rimuovere il feto nella speranza di salvare il presunto piccolo che aveva in grembo ma in realtà la donna non era affatto incinta. Per questo ora i familiari della donna chiedono che venga fatta piena luce sull’accaduto e soprattutto venga stabilito con certezza se la 48enne potesse essere salvata.

Secondo un rapporto delle autorità sanitarie locali, i paramedici l’hanno diagnosticata erroneamente come incinta di otto mesi al momento dei soccorsi perché tratti in inganno dal suo aspetto. In particolare dalla scoliosi e dalla spina bifida di cui soffriva la donna e che le facevano apparire gonfia la pancia. Anche il medico legale ha assicurato che non ci sono prove che indicano che questo errore abbia contribuito alla sua morte. Tuttavia, i famigliari di Adele ha ribattuto che nessuno dei medici  ha menzionato il taglio cesareo quando l’hanno portata in ospedale e nemmeno quando loro sono stati informati della sua morte. La famiglia ha scoperto tutto solo il giorno dopo la tragedia quando gli inquirenti hanno chiesto se qualcuno sapeva che i medici pensavano fosse incinta.

ANZIANI CONIUGI TROVATI MORTI IN CASA: LEI HA UN INFARTO, LUI DISABILE MUORE DI STENTI

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Una tragedia è accaduta  in un’abitazione di Cantello, in provincia di Varese dove due anziani coniugi sono stati trovati morti nella loro casa. Sembra che entrambi siano deceduti per cause naturale: il decesso potrebbe risalire ad alcuni giorni fa. Luigi Parnigoni e Tullia Donghi, rispettivamente di 88 e 80 anni, erano sposati da 50 anni, non avevano figli e vivevano da soli nella loro abitazione in via Trieste. La moglie si prendeva cura del marito che era invalido civile e costretto a letto, senza possibilità di poter provvedere ai propri bisogni anche elementari. Alcuni giorni fa la signora si sarebbe recata nel giardino dell’abitazione dove è stata colta da malore: probabilmente un infarto che non le ha dato tempo nemmeno di chiedere aiuto. La donna si è accasciata sotto a un albero del giardino ed è morta. A quel punto da un dramma ne è scaturito un altro: il marito, rimasto senza acqua né cibo, sarebbe morto di stenti probabilmente alcuni giorni dopo la moglie.

È stata una parente dei due anziani coniugi a dare l’allarme poiché da giorni provava a contattarli telefonicamente senza però ricevere risposta. Ieri mattina ha deciso di recarsi di persona in via Trieste e non ricevendo alcuna risposta dopo aver suonato più volte il campanello ha chiamato i vigili del fuoco e i carabinieri. GiUnti sul luogo i pompieri hanno sfondato la porta di casa e i militari dell’Arma si sono introdotti nell’abitazione, facendo la macabra scoperta. La donna era stesa a terra sotto l’albero, in giardino: il marito giaceva invece sul letto in cui era costretto da tempo.

Nella casa in ordine i carabinieri non hanno trovato alcun segno di effrazione. L’esame esterno dei corpi non avrebbe rivelato alcun segno di violenza così come si sono rivelati negativi gli accertamenti dei vigili del fuoco sulla possibile presenza di sostanze nocive, come monossido di carbonio, nell’abitazione. Si è trattato insomma di morte naturale, tanto che non è nemmeno chiaro se sarà eseguita l’autopsia. Il doppio dramma ha scosso tutta la comunità di Cantello e della vicina Gaggiolo (in Svizzera), dove i coniugi erano conosciuti.

TEO TEOCOLI MASSACRA CELENTANO: “ECCO COSA MI HANNO DETTO”

Anche dopo la rimozione della serie dal palinsesto Mediaset si continua a parlare di Adrian – La Serie Evento: questa volta tocca a Teo Teocoli, che in una recente intervista ha criticato Adriano Celentano e la moglie Claudia Mori.
Riferendosi alla recente intervista della Mori, lo showman ha dichiarato: “Febbraio e marzo me li sono bruciati per colpa di Adrian. Ho perso serate nei locali, aspettando di registrare il più grande flop della tv che non ho mai fatto. Altro che quello che dice Claudia Mori. 

È andata pressoché così, come cerco di raccontarla.”
La risposta al vetriolo di Teocoli arriva proprio a causa delle accuse di “traditore” che la Mori ha lanciato ai suoi danni. Il diretto interessato, però, la pensa molto diversamente: “Ma quale traditore! Fanno le cose tra di loro, non ti raccontano niente. Ma c’è un limite. A dicembre ricevo una telefonata di Adriano: Teo, uè, stavolta ce l’hai fatta. Sarai me. Ma se lo faccio da cinquant’ anni, Adriano. No, canterai non i successi, ma le canzoni del rock’n’roll, mi dice. Io le so tutte a memoria perché c’ero. Parliamone, rispondo. Mai più visto, né sentito”.

Teocoli continua: “Sento Claudia Mori, perché sono anche i produttori, mi dice di andare a Verona a registrare la parte live, tirando sul compenso. La cifra? Circa 30mila euro netti per nove puntate, con le spese a mio carico. Mi avevano anche proposto, per stare vicino, quello dove dormivano loro, 800 euro al giorno. Vabbè. Così vado a Verona, due volte. Arrivo lì, saluto la Hunziker, Ambra, di Adriano nemmeno l’ombra. Claudia dice che forse arriva qualche giorno dopo, il venerdì. Ma intanto l’orchestra non c’era, poi vengo a scoprire che è formata da soli cinque elementi, gli autori se ne stavano seduti ad aspettare perché senza Adriano non si poteva far niente… Ho capito che mi sarei trovato lì come un cretino a fare cose non scritte. Ho desistito. Poi è arrivato il colpo di grazia”.
Il colpo di grazia: “Claudia Mori chiama per dire di non prevedere stivaletti, cappello… Quella roba non mi piace, ha detto. Insomma, Celentano non voleva che lo imitassi. Già, perché sa che sono più bravo di lui a fare Celentano! Io non lo imito, lo sostituisco. A quel punto ho detto proprio basta.”

Alla fine dell’intervista, Teocoli si è tolto anche un ultimo sassolino dalla scarpa, parlando dell’unica puntata di Adrian – La Serie Evento che ha visto: “Non c’era niente, poca roba, confusa e nemmeno simpatica.”

GUAI PER MAX BIAGGI: CHIESTO UN ANNO DI RECLUSIONE PER IL PILOTA

Guai in vista per Max Biaggi. L’ex campione romano che debutterà nel campionato Moto3 del Motomondiale con il suo Max Racing team a partire dalla stagione ormai alle porte, dovrà vedersela con una serie di grattacapi. Accusato di residenza fittizia a Monte Carlo e di aver evaso circa 18 milioni di euro, Biaggi rischia un anno di carcere. É Giuseppe Olivo a proporlo il pm che ha chiesto un anno di reclusione per il reato commesso fino al 2012. Secondo l’accusa, la condotta di Biaggi era stata messa in atto per sottrarsi dal pagamento delle imposte sui redditi.

A sua difesa, nel corso del processo, Biaggi ha portato in tribunale date e fatti utili a dimostrare di non essere in difetto con Equitalia, oltre al teste Giancarlo Fisichella che aveva confermato la sua reale residenza nel Principato: “Conosco Max Biaggi da vent’anni, dall’inizio della mia carriera quando anch’io vivevo a Montecarlo. Non risiedo più lì dal 2003 – ha spiegato l’ex pilota di Formula 1 – ma anche oggi continuiamo a vederci quando ci vado per lavoro, lo chiamo e ci vediamo. Conosco bene la zona dove abita e so che i bambini vanno a scuola lì”. Oltre a Fisichella, tra gli altri testimoni anche l’ex portiere del palazzo dove il Corsaro vive a Montecarlo. “È venuto a vivere in Avenue Princesse Grace nel 1997 – ha spiegato l’uomo – e l’ho incontrato quasi tutti giorni fino al 2010 quando sono andato in pensione”.

Testimonianze che evidentemente non sono state sufficienti a smontare la tesi dell’accusa per cui il campione romano avrebbe mancato il pagamento di 17,8 milioni di euro di imposte fino al 2012. L’occhio del Fisco aveva già travolto il quattro volte campione della 250 e due della Superbike che nel 2013 venne prosciolto per prescrizione, ma rinviato a giudizio con l’accusa di evasione in seguito al trasferimento di residenza a Monte Carlo. Biaggi non è il primo pilota e campione legato alle due ruote ad incappare in questo genere di accusa: negli anni trascorsi è successo anche Valentino Rossi, Loris Capirossi e Marco Melandri.

ALBA LA BIMBA DOWN ADOTTATA DOPO IL “NO” DI 30 FAMIGLIE: “LA SOCIETÀ NON CI AIUTA”

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«Io dirò ad Alba che non è una bambina malata e cioè che la sindrome di down non è una malattia, ma un modo di essere». Luca e Alba sono ormai una famiglia a tutti gli effetti. Nel gennaio 2017 Luca ha presentato una  richiesta di affido per un minore che il tribunale non riusciva a collocare in una famiglia “tradizionale”. A luglio dello stesso anno il tribunale affida Alba, bimba di appena 30 giorni affetta dalla sindrome di down, che nessuno sembrava voler adottare, a Luca papà single e omosessuale. La vicenda di Alba è salita agli onori della cronaca perché 30 famiglie si sono tirate indietro una volta saputo che la bimba è portatrice di trisomia 21, la sindrome di down. Proprio per questo Luca ha potuto ottenere l’affido e poi l’adozione di Alba.

In Italia secondo l’articolo 44 della legge 184/1983, un single può chiedere l’affido preadottivo di un minore in diversi casi. Perché non sono state individuate coppie idonee, perché nessuna famiglia “tradizionale” è disponibile ad accogliere il piccolo o se esistono condizioni di disabilità. Luca, anche nelle sue precedenti interviste, non ha mai parlato della vicenda di Alba come di una storia di abbandono, ma di destino e speranza. La madre della bimba, «l’ha lasciata in ospedale perché sapeva che sarei andato a prenderla. Questo racconterò un giorno ad Alba». Anche quando bisogna trovare una spiegazione alle 30 coppie che hanno detto no alla bimba, Luca non parla mai di rifiuto, non nei confronti della piccola almeno.

«Sarebbe semplice dire che quelle coppie l’hanno rifiutata» spiega Luca. «Non si pensa che quelle coppie hanno dovuto ammettere di avere una loro disabilità, perché non possono avere figli. Magari sono coppie che per anni hanno provato a fare l’inseminazione artificiale e non ci sono riuscite. Si sono poi dovute orientare verso l’adozione, farsi giudicare, giustamente, dai servizi sociali da un percorso lunghissimo con le psicologhe. Poi c’è l’attesa, l’idoneità all’adozione e poi all’improvviso ti chiamano e ti dicono che c’è un neonato. Che è quello che tutti vogliono. Ma ha 30 giorni e la sindrome di down. Molto spesso mi interrogo su questi no, perché ci sono stati?». Oggi, continua Luca «una coppia che ha un figlio disabile viene vista come una coppia “sfigata”, sfortunata, che deve affrontare una marea di problemi burocratici. Non c’è un accompagnamento psicologico. Quando nasce un bambino disabile, la coppia se lo porta a casa e rimane da sola. Queste persone sono impreparate. Oltre alla fatica dell’accettazione devono vivere anche l’abbandono da parte delle istituzioni. Io dico sempre, quindi, che questo non è un no di 7, 20 o 30 famiglie. Ma è un no di una società».

ANDREA NON CE L’HA FATTA: LA SUA BATTAGLIA CONTRO IL CANCRO AVEVA COMMOSSO TUTTI

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È morto Andrea Bizzotto, il 33enne di Cittadella malato da cancro che aveva scritto un libro-testamento per la figlia Giulia Grace intitolato “Storia di un maldestro in bicicletta”. Se n’è andato nella clinica in Germania in cui era ricoverato. A darne notizia è stata la moglie con un messaggio su Facebook con la scritta “Be thou my vision”, “sii la mia visione” con la foto del marito e le date che ne hanno scandito il tempo tra vita e morte.

Nato a Cittadella, era emigrato a Witten, vicino a Dortmund, inseguendo la sua passione per la cucina. La sua storia aveva commosso tutta l’Europa. Andrea lottava da due anni contro un sarcoma sinoviale, una malattia che non lascia scampo. Andrea ha lottato fino alla fine, nonostante i medici gli avessero dato non più di qualche mese di vita, era riuscito a pubblicare il suo libro – diventato un caso editoriale – ed ad incidere una canzone che aveva scalato la classifica di iTunes. Ieri ha salutato i tanti che si sono innamorati della sua storia con un post: “È solo questione di tempo, ci vediamo dalla mia stella”.

“Nessuno merita un tumore incurabile a 33 anni. Meritavo la possibilità di crescere ed educare la mia piccola Giulia, portarla al primo giorno di scuola, prepararle il suo cibo preferito con amore, fare un viaggio da solo con lei. Mi meritavo almeno di lasciarle un ricordo reale di me”, scriveva Andrea nel suo ‘Storia di un maldestro in bicicletta’, col quale intendeva ripercorre i temi della malattia e del suo percorso da padre. “Ma non vuole essere un testamento bensì un messaggio d’amore e dignità, perché anche la vita malata può avere un quotidiano. Finché il libro verrà letto”, aveva detto la scrittrice Roberta Frasson, “e se ne trasmette il messaggio, Andrea non morirà”. 

SI È SUICIDATO L’IMPRENDITORE ITALIANO: SHOCK IN ITALIA PER LA NOTIZIA

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Si è suicidato, sparandosi un colpo di pistola alla tempia. 57 anni, Rocco “Riccardo” Greco, era un simbolo della lotta contro il racket. Era un imprenditore di Gela e aveva avuto il coraggio di denunciare i suoi estorsori. 

Proprio gli stessi mafiosii che aveva fatto condannare lo avevano denunciato. Era arrivata l’assoluzione: il giudice che aveva ribadito che Rocco Greco era stato vittima della mafia, non socio in affari dei boss”. Ma il 57enne non si sa per quale motivo, non ha più retto alla situazione e ha deciso di farla finita. 

Mercoledì mattina, Rocco Greco si è svegliato alle 5,30, spiegando alla moglie che andava in azienda per guardare alcune carte. Tre ore dopo, sono arrivati il figlio Francesco e gli altri dipendenti. “Mio padre non era in ufficio. Mi sono insospettito. Anche perché aveva lasciato la fede e l’orologio a casa. Abbiamo iniziato a cercarlo. Era dentro un container, poco distante, in una pozza di sangue”, ha raccontato Francesco.

PENSANO SIA INCINTA MA HA UN CANCRO DI 10 KG ALLE OVAIE: MUORE A SOLI 15 ANNI

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Credeva che sua figlia quasi 15enne fosse incinta: la pancia sembrava esattamente quella di una gestante al quinto mese di gravidanza. Invece ha scoperto che aveva un cancro di ben 10 chili alle ovaie, che non le ha lasciato scampo. A raccontare la storia della figlia Giovanna, morta nel 2012 è Ange Ianco, di Mildura, in Australia. La donna ha pubblicato  una lunga lettera su un sito australiano, ripresa anche dal Mirror, per sensibilizzare altri genitori sull’importanza della prevenzione per combattere uno dei tumori più diffusi e aggressivi per le donne. Nessuno avrebbe mai pensato che una patologia del genere potesse colpire un soggetto così giovane. Così, quando la pancia di Giovanna ha cominciato a crescere tutti, compresa la mamma e il suo allenatore di netball, credevano fosse incinta.

“Diceva che era sempre stanca e non aveva il ciclo regolare, così ho subito pensato che fosse in attesa”, ha ricordato Ange, 46 anni, che ha anche sottolineato come “toccando la sua pancia, era talmente dura che sembrava incinta di cinque mesi”. La ragazza, dal canto suo, non si era preoccupata, aveva consultato delle riviste per adolescenti che la rassicuravano sul fatto che le sue condizioni fossero nella norma, per cui non ha pensato di allertare la mamma. Ma Ange, vista la situazione, ha deciso di farla visitare da uno specialista. “L’ecografia – ha continuato – ha subito mostrato qualcosa di insolito. Ma i medici ci dissero che, seppur grande quanto un pallone da calcio, poteva trattarsi solo di una cisti ovarica, cosa per altro molto comune anche in ragazze della sua età”. Analisi più approfondite hanno mostrato che in realtà era quella grossa massa era un tumore.

Giovanna è stata subito sottoposta ad un delicato intervento chirurgico in un ospedale di Melbourne. Ma il cancro si era già diffuso e inutili si sono rivelati anche i cicli di chemioterapia che sono seguiti all’operazione. “La prima seduta – ha ricordato Ange – l’ha fatta il giorno del suo 15esimo compleanno. Era molto debole, ma abbiamo voluto festeggiare lo stesso. Per altro, dopo poco la sua pancia ha cominciato a crescere di nuovo, a causa di una seconda massa che nel frattempo si era formata. Abbiamo fatto il possibile, ma alla fine abbiamo scoperto che il cancro si era diffuso già ad altri organi vitali e non c’era più nulla da fare a soli 3 mesi dalla diagnosi”. Dalla morte della sua bambina, Ange ha lanciato una serie di iniziative, tra cui una pagina Facebook, per sensibilizzare altri genitori sui rischi legati al cancro ovarico, raccogliendo fondi a favore della ricerca: “È molto importante per me raccontare la sua storia – ha detto -. Bisogna fare prevenzione perché generalmente quando viene scoperto il cancro ovarico è troppo tardi”.

COLPITO DA ICTUS IL FAMOSO DYLAN DI BEVERLY HILLS: RICOVERATO D’URGENZA

Luke Perry, il famosissimo attore di Beverly Hills 90210, è stato colpito da un ictus e portato poco fa  d’urgenza in ospedale. La notizia è riportata da Tmz: “i paramedici sarebbero intervenuti a casa di Luke Perry intorno alle 9.40 di mattina e lo avrebbero trasportato in ospedale. Al momento non è trapelato nulla sulle sue condizioni.

Luke Perry, l’indimenticato Dylan di Beverly Hills, ha 52 anni e attualmente recita in Riverdale. L’ictus lo ha colpito, per una tremenda coincidenza, lo stesso giorno in cui è stato annunciato dalla Fox il reboot di Beverly Hills, al quale parteciperanno quasi tutte le sue costar. Ma lui non avrebbe aderito al progetto”.

12ENNE SI È LANCIATO DALLA FINESTRA DELLA SCUOLA: È GRAVISSIMO

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Paura in una scuola media di Coriano, in provincia di Rimini, dove uno studente di 12 anni, dopo aver preso una nota in classe, si è lanciato dalla finestra dell’aula dove stava seguendo la lezione facendo un volo di 7 metri. È successo all’istituto comprensivo di Ospedaletto, dove insegnanti e alunni sono ancora sotto choc. Un’ambulanza un auto medicalizzata, sono intervenute sul posto oltre a una pattuglia dei Carabinieri per i rilievi del caso. Il ragazzino è  stato stabilizzato sul posto e intubato e poi trasportato in eliambulanza all’Ospedale Bufalini di Cesena, dove è attualmente ricoverato in condizioni gravissime, anche se pare non sia in pericolo di vita.

Intanto, gli inquirenti stanno cercando di fare chiarezza sul tragico gesto compiuto dal 12enne, interrogando insegnanti e compagni di classe per ricostruire l’esatta dinamica di quanto successo. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, sembra che il ragazzo abbia preso una nota insieme ad altri alunni per non aver fatto i compiti a casa. A quel punto, approfittando del cambio dell’ora si sarebbe avvicinato alla finestra per poi lanciarsi, nonostante alcuni dei suoi amici gli abbiano urlato di fermarsi. Caduto a terra ha perso subito conoscenza. Sul caso è intervenuto anche il sindaco di Coriano, Domenica Spinelli, che ha sottolineato come “l’amministrazione sia vicina alla famiglia del ragazzo vittima dell’incidente accaduto presso la scuola media. Per la tranquillità della famiglia, della scuola e dei compagni si raccomanda il massimo riserbo, nel rispetto di tutti”.

GRAVISSIMO LUTTO A FORUM: LA TRISTE NOTIZIA POCO FA

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È morto Gianfranco Maffuccio, volto del pubblico di Forum. L’uomo meglio conosciuto come Franco è scomparso poche ore fa. A dare notizia del decesso è stata Barbara Palombelli con un post pubblicato sulla pagina Facebook del programma: “Nel pubblico di Forum ci sono tante persone che, negli anni, sono diventate di casa, di famiglia. Gianfranco Maffuccio, il ruvido Franco che abbiamo amato e che ci ha fatto sempre ridere e qualche volta anche arrabbiare, ci ha lasciato. Zitto zitto, lasciando un bellissimo saluto nella sua pagina qui su Facebook. Abbracciamo forte sua moglie e i suoi figli. Forum non ti dimenticherà!”.

Franco ha scritto sui social il suo messaggio di commiato: “Buonasera amici, quando leggerete questo mio ultimo post è per darvi l’ultimo saluto, con lo stesso affetto che mi avete dato in tutti questi anni della mia vita terrena. Mi piacerebbe farlo con ognuno di voi, ma siete veramente tanti e questo è l’unico modo per farlo”. Quindi ha proseguito:

“In questo momento vi guardo da un posto che non è ancora per tutti, dove la luce è più forte dei riflettori che io amavo tanto. Sì, me ne sono andato. L’ho fatto silenziosamente perché non volevo farvi preoccupare. Sono già passato ad abbracciare ognuno di voi. State tranquilli, sarò sempre presente nei vostri cuori. Proprio come fanno i veri protagonisti. Ho combattuto finché ho potuto proprio perché pensavo a tutti voi, ai miei figli, ai miei nipoti, a mia sorella e non per ultima, al mio grande, unico amore, mia moglie Franca che mi è stata sempre vicino anche in momenti difficili come questi. Senza di lei sarebbe stato impossibile passare a miglior vita così serenamente. Vi ho voluto bene e vi vorrò sempre bene come voi ne avete voluto a me, ricordando i bei momenti passati insieme. Vi prego di non essere tristi, mi fareste dispiacere, ricordatemi con gioia e tanti sorrisi. La vita è anche questo purtroppo, ma vado via con la speranza di essere stato un buon amico, un buon padre, un buon marito, un buon fratello e un bravo zio”.

È MORTO FALCO IL CANE EROE DI RIGOPIANO: SALVÒ TRE BAMBINI TRAVOLTI DALLA VALANGA

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È morto Falco, il cane eroe di Rigopiano. Aveva salvato Edoardo, Samuel e Ludovica, tre bambini tra le vittime dei tragici fatti accaduti due anni fa, quando una valanga ha travolto l’hotel in Abruzzo. A dare la triste notizia della sua scomparsa è stato Fabrizio Cataudella, il vigile del fuoco di Latina che ha lavorato insieme al suo fedele amico e collega a quattro zampe instancabilmente per nove anni, scavando tra le macerie.

Sul suo profilo Facebook ha pubblicato una dolcissima foto e una lettera dedicata a quell’esemplare speciale che ha rischiato la vita per salvare le persone.

Falco era stato colpito da una mielopatia degenerativa, una grave patologia neurologica che colpisce il midollo spinale e che provoca una progressiva paralisi degli arti inferiori. “Sabato mattina lo abbiamo addormentato” ha scritto Fabrizio addolorato “per te, abituato a stare tra boschi e campi aperti, non era più una vita degna” ha detto, spiegando la scelta presa, giusta, ma che fa male. “Guardarti venirmi incontro, festoso come sempre, ma percepire giorno per giorno il tuo peggioramento ed essere impotente è stato straziante”.

Poi, ha ricordato le esperienze vissute insieme, quando entrambi erano al lavoro, l’uno a fianco dell’altro: “Abbiamo avuto momenti duri in cui potevamo fidarci solo l’uno dell’altro e mi sei sempre stato affianco – ha scritto, ripensando alla tragedia di Rigopiano e non solo – Siamo stati operativi in interventi delicati, dove spesso sentivamo addosso la responsabilità di dare una risposta a chi da noi aspettava buone notizie”. Falco, come ricorda Fabrizio, era un cane audace, determinato nel lavoro e instancabile ma allo stesso tempo, era un cucciolo dolcissimo: “Abbiamo spesso interagito coi bambini e tu, coi tuoi 38 kg, passeggiavi tra loro, paziente a farti accarezzare. Per te era tutto un gioco e fino all’ultimo giorno mi hai conteso fiero la palla”. E ha concluso salutandolo con affetto: “Ti voglio ricordare con questa foto: fiero e palla in bocca! Ora “cerca” Falco e attento…che San Pietro s’è nascosto bene. Ciao Amico mio e Grazie di tutto”.

SALVINI E IL PIANO PER SCHIACCIARE DI MAIO: “NON CI FERMEREMO”

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Matteo Salvini non si ferma dopo gli ottimi risultati in Abruzzo e in Sardegna ora l’obiettivo del leader della Lega è tranquillizzare il popolo del Nord su autonomia regionale differenziata e legittima difesa.

Il vicepremier leghista è dovuto rientrare a Roma per incontrare il ministro degli Affari regionali Erika Stefani e i governatori della Lombardia e del Veneto, Attilio Fontana e Luca Zaia, che secondo le ultime notizie, sarebbero molto preoccupati per il freno dei grillini sull’autonomia differenziata. “In settimana avrò un documento di sintesi da discutere con il premier Conte e con il vice Di Maio”, li ha rassicurati Salvini. E ancora, ha detto: “Applicheremo la Costituzione. Non mi sembra che le regioni ad autonomia speciale abbiano da perdere alcunché. Stiamo vivendo un momento storico: lo dimostrano le altre regioni che hanno avanzato richiesta di autonomia: Liguria, Piemonte, Campania, Toscana, Umbria e Marche. È una richiesta di buona amministrazione e di spesa trasparente”. 

LAMBERTO SPOSINI IN CLINICA: ECCO COS’È SUCCESSO ALL’EX CONDUTTORE

Era un po che non si sentiva parlare di Lamberto Sposini e poche ore fa, sul profilo Instagram che è gestito dai suoi familiari, è stato postato uno scatto che ritrae l’ex giornalista del Tg5 all’interno di una clinica dentistica. L’uomo appare sorridente mentre viene abbracciato da una donna e dal medico.

Molto probabilmente l’ex conduttore de La vita in diretta è stato portato lì per una pulizia dei denti o qualche problema generale ai denti. Ricordiamo che da quando è stato colpito dall’ictus, Lamberto non riesce più a parlare e muoversi. Lamberto purtroppo tutt’ora è trasportato dai familiari con la sedia a rotelle. 

GRAVE INFORTUNIO PER CRISTIANO RONALDO: ECCO COSA RISCHIA

Cristiano Ronaldo è alle prese con un infortunio che rischia di fargli saltare Napoli-Juventus, il big match in programma domenica 3 marzo al San Paolo. A chiarire la  situazione ci ha pensato la stessa Juventus in un comunicato ufficiale. Problemi alla caviglia sinistra per il portoghese dopo una botta rimediata nell’ultimo match in casa del Bologna.

Le condizioni di Cristiano Ronaldo saranno valutate nelle prossime ore (si legge sul sito “Per CR7 sono previsti controlli fra oggi e domani”), e dagli esami si capirà se Massimiliano Allegri potrà o meno contare su di lui per il big match in programma domenica 3 marzo contro il Napoli. Il rischio di un forfait è concreto, soprattutto perché non c’è la volontà di rischiare guai peggiori per Cristiano Ronaldo in vista del delicato appuntamento del 12 marzo, quando a Torino arriverà l’Atletico per il ritorno degli ottavi di Champions League.

LUCA MORTO IN UNO SPAVENTOSO INCIDENTE: STAVA ACCOMPAGNANDO A CASA LA FIDANZATA

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Ancora un tragico incidente che ha spezzato la vita di un giovane di soli 19 anni. È morto tragicamente nelle scorse ore Luigi Fonti, uno studente siciliano residente a Caltanisetta mentre stava riportando a casa la sua fidanzata dopo una serata trascorsa insieme. Per cause ancora da accertare il giovane ha improvvisamente sbandato schiantandosi violentemente contro un muro con la sua auto.

La tragedia è avvenuta nella tarda serata di martedì in via Due Fontane mentre il giovane stava scortando con la propria auto la ragazza, che lo stava precedendo al volante di un’altra vettura. La sua Renault Clio a fatto una improvvisa deviazione schiantandosi ad alta velocità contro una parete a bordo carreggiata. Un impatto  violentissimo che ha fatto volare fuori dall’auto il giovane.

La ragazza non si è accorta di nulla. Solo una volta arrivata a casa ha capito che il diciannovenne che era successo qualcosa. Dopo essere tornata indietro si è imbattuta  in una ambulanza e nell’auto del fidanzato. A chiamare i soccorsi erano stati altri  automobilisti. Soccorso e trasportato all’ospedale Sant’Elia di Caltanisetta, il 19enne è morto poco dopo per le gravissime ferite alla testa riportate nell’impatto.

HA UCCISO I GENITORI METTENDOLI NEI SACCHI DELL’IMMONDIZIA: LA NOTIZIA CHOC POCO FA

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Ha ucciso il padre e la madre per poi avvolgere i loro corpi in sacchi neri e gettarli via come fossero spazzatura.

La terribile storia arriva dal Messico dal villaggio di Ahuatepec, a nord di Cuernavaca, nello stato di Morelos, dove l’adolescente abitava insieme ai genitori. Il ragazzino avrebbe ucciso i genitori a colpi di coltello aiutato da un suo amico coetaneo, poi si sarebbe liberato dei cadaveri gettandoli in una zona semi abbandonata ai margini della città dove però sono stati scoperti poco dopo.

Nella casa gli inquirenti hanno rinvenuto numerose macchie di sangue, sia all’esterno che all’intero dell’edificio, così come residui dei sacchi e del nastro adesivo utilizzato. Le tracce ematiche sono state trovate anche nell’auto dell’amico dell’adolescente, usata quasi certamente per trasportare i corpi. Gli investigatori pensano che ai due fosse stato chiesto di uccidere due persone per mostrare il loro coraggio così da entrare nella banda criminale. Hanno così scelto i genitori di uno di loro.

SALVINI UMILIA BERLUSCONI: “MAI PIÙ CON IL CENTRODESTRA”

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 “Matteo Salvini esclude un ritorno a un’alleanza nazionale con il centrodestra. “Io col vecchio centrodestra non tornerò mai, questo deve essere chiaro”, ha affermato il leader leghista in un’intervista a Repubblica, “governiamo insieme nelle regioni, nei comuni. Ma finisce li'”, anche dopo il successo ottenuto con Christian Solinas in Sardegna. “Oggi c’e’ da festeggiare una pagina nuova per l’isola”, ha spiegato Salvini, “tutte le altre sono dotte analisi dei politologi. E’ stato un voto locale che non incide affatto sulle scelte nazionali. Io non mi sento piu’ forte e Luigi (Di Maio) non deve sentirsi piu’ debole”. Il ministro dell’Interno e vicepremier ha assicurato che con M5s “va tutto bene, andremo avanti” anche dopo le europee: “Ho dato la mia parola e la mia parola vale cinque anni e non cinque mesi”.

Quanto all’alleanza di centrodestra, Salvini ha osservato che “a livello locale funziona”.   Salvini ha rifiutato la definizione del ‘doppio forno’ per descrivere il doppio binario leghista, da una parte l’alleanza a livello nazionale con i 5 stelle, e la persistenza a livello locale della coalizione di centrodestra. “E’ fatto alla luce del sole”, ha rivendicato. “Vale dal primo giugno scorso ed e’ dal primo giugno scorso che c’e’ gente che dice che il governo cade. Berlusconi stesso mi disse ‘Matteo vai e prova’”.

“Io sono testardo: io ho dato una parola e la mia parola vale per 5 anni e non per 5 mesi. Non cambia nulla se si vince in Basilicata se si vince alle Europee, bene andiamo avanti”. 

CONSEGNA LA PIZZA E MUORE DAVANTI AL CLIENTE: AVEVA SOLO 21 ANNI

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Come faceva ogni sera da qualche tempo per cercare di guadagnare qualche soldo in attesa di qualcosa di più stabile, aveva preso il motorio ed era andato a consegnare pizze a domicilio. Aveva appena parcheggiato il mezzo e suonato il campanello dell’abitazione per la consegna quando improvvisamente si è accasciato a terra esanime senza più riprendere conoscenza. Così è morto nelle scorse ore a soli 21 anni Pietro Antonelli, giovane originario di Avelino ma residente a San Mauro Pascoli, in provincia di Forlì-Cesena. Il ragazzo è caduto a terra davanti agli occhi del cliente che era sceso di casa per ritirare la pizza e pagare la consegna. Nella caduta ha anche sbattuto violentemente la testa contro il cordolo del marciapiede perdendo subito conoscenza.

Lo stesso cliente ha allertato i soccorsi. I sanitari del 118 giunti sul posto in ambulanza lo hanno anche rianimato e intubato prima di trasportarlo all’ospedale Infermi di Rimini ma purtroppo ogni sforzo si è rivelato inutile. Poco dopo esser giunto in ospedale, senza più riprendere conoscenza, il cuore del giovane si è fermato per sempre. Una tragedia che ha sconvolto e lasciato attoniti parenti, amici e gli stessi titolari della pizzeria di Bellaria dove faceva il fattorino. Ora i carabinieri stanno indagando sul caso mentre sul corpo del 21enne sarà probabilmente disposta l’autopsia per individuare le esatte cause della morte.

HA ABORTITO 17 VOLTE: ORRORE IN SALA OPERATORIA

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17 aborti in sei anni, una donna cinese potrebbe ora pagare caro ciò che ha fatto negli ultimi anni. Il racconto arriva direttamente del reparto di ginecologia e ostetricia dell’ospedale cinese di Shiyan nella provincia dello Hube. 

Secondo la dottoressa Zhao Qin, l’ultimo episodio solo pochi giorni fa quando la donna si è ripresentata nel reparto per chiedere l’ennesima procedura di aborto. La donna non sembra curarsi di questi continui aborti e continua ad avere rapporti sessuali senza l’uso del contraccettivo. Questa volta però la situazione si è fatta molto più complicata, i medici le hanno quasi proibito in quanto rischia di rimanere per sempre sterile a causa dello stato del suo utero.

“Ho trovato il suo rivestimento dell’utero criticamente sottile, come un pezzo di carta, a causa dei ripetuti aborti che aveva avuto” ha spiegato il medico. 

La paziente 27enne ha detto che non ha intenzione e non ha la capacità di crescere un bambino e ha chiesto di procedere. L’aborto porta con sé non solo problematiche di natura fisica ma anche psicologiche: la Sindrome Post Aborto (PAS) è studiata già da molto tempo negli Stati Uniti. Si afferma che il 62% delle donne che hanno effettuato aborti volontari (le c.d. IVG) soffre di questa sindrome con conseguenze psico-fisiche anche gravi e, ciò, mette in dubbio che la legge per l’aborto abbia come scopo quello di salvaguardare la salute mentale delle donne.

 

FABRIZIO CORONA SFRATTATO: DEVE LASCIARE LA SUA CASA A MILANO

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Fabrizio Corona ha ricevuto l’avviso di sfratto. Dovrà quindi lasciare la sua casa nel centro di Milano  in via De Cristoforis il 44enne catanese. Casa che gli era stata sequestrata e poi confiscata nell’ambito delle vicende giudiziarie legate ai famosi soldi trovati nel controsoffitto dell’abitazione di una collaboratrice di Corona e in due cassette di sicurezza in Austria. Qualche mese fa i giudici del Tribunale di sorveglianza avevano confermato l’affidamento terapeutico per l’ex re dei paparazzi (uscito dal carcere a febbraio dello scorso anno), indicando come dimora propria la sua abitazione in via De Cristoforis. Si sarebbe però trattata di una dimora provvisoria: l’appartamento (una casa in zona corso Como del valore di oltre due milioni di euro) era stato sequestrato nel novembre 2016 e poi confiscato ad aprile dello scorso anno dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Milano.
Corona avrà circa quattro mesi di tempo per trovare una nuova casa. Secondo l’avviso di sfratto, agli atti sia del tribunale di sorveglianza sia della procura generale, il “re del gossip” dovrà lasciare l’attuale dimora entro 120 giorni.

ADRIANO CELENTANO STA MALE: IL BOLLETTINO DI MEDIASET CHE SPAVENTA

Dopo la sospensione di Adrian su di Canale 5, i vertici di Mediaset hanno tenuto a specificare: “Clan e Mediaset comunicano che per esigenze di salute e di convalescenza di Adriano Celentano le ulteriori cinque puntate di Adrian vengono riprogrammate per settembre/ottobre 2019. Il giorno esatto di messa in onda sarà comunicato successivamente. Come da originario sviluppo del programma che vedeva l’aumento progressivo della presenza di Adriano Celentano quest’ultimo sarà presente in scena in tutte le restanti cinque puntate previste“.  

Come sicuramente era ipotizzabile, i fan di Adriano Celentano si sono immediatamente preoccupati per la notizia. Poiché nonostante lo show venga rimandato, quello che genera agitazione adesso, è il reale stato di salute del Molleggiato. Da Mediaset non giungono altri dettagli e questo ha messo in allarme i fan. 

Settimana scorsa si era appreso da un noto settimanale la notizia che Adriano Celentano è stato ricoverato in ospedale a causa di un malanno di stagione. In più il Molleggiato avrebbe già prenotato una visita da uno specialista per capire cosa gli sta accadendo. Ovviamente questo imprevisto ha inevitabilmente rinviato di due settimane lo show e la serie animata.

METEO FINALMENTE ARRIVA LA PRIMAVERA: L’ANNUNCIO DEI METEOROLOGI

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Il bel tempo torna sull’Italia. Da oggi potremo dire addio al freddo che ha caratterizzato gli ultimi 4/5 giorni. Ci sarà un deciso miglioramento anche al Centro-Sud con l’arrivo dell’alta pressione anche se fino a domani ci sarà ancora un po’ di vento che manterrà le temperature sulle regioni centrali adriatiche e meridionali su valori più bassi rispetto al resto del Paese. Fino a giovedì, il clima risulterà sicuramente mite al Nord, Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna dove si toccheranno anche i 20-21 gradi.  Nella giornata di venerdì possibile peggioramento al Centro-Nord per l’arrivo di una perturbazione atlantica destinata poi a scivolare verso le regioni centrali adriatiche e il Sud Italia nella giornata di sabato.
La giornata di oggi martedì 26 Febbraio sarà un po’ ventosa sui mari del Centro-Sud, in Puglia, Basilicata e Calabria; in particolare da segnalare ancora un forte Maestrale intorno alla Puglia. In generale sole quasi dappertutto, con soltanto il passaggio di innocue velature, più estese e dense sulle regioni di Nord-Est e su quelle centrali. Temperature mattutine vicine allo zero in gran parte dello Stivale, con locali deboli gelate al Centronord e Sardegna; massime pomeridiane in aumento, anche di 5-6 gradi al Nord e in Toscana, dove si potranno raggiungere i 20-21 gradi

GIOVANE MAMMA MUORE AL FUNERALE DI UN COLLEGA: LA NOTIZIA POCO FA

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Stava partecipando al funerale di un collega quando è stata improvvisamente colpita  da un malore che non le ha lasciato scampo. La donna, Kady Cissè, 40enne originaria della Costa d’Avorio e mamma di tre bambine, è stata soccorsa immediatamente dai paramedici del 118 giunti con un’ambulanza della croce rossa di Villasanta e con un’auto medica, ma per lei non c’è stato nulla da fare. La tragedia è accaduta sabato pomeriggio ad Arcore, in provincia di Monza e Brianza, poco dopo le 15.

La chiesa in via Umberto I di Sant’Eustorgio era gremita per dare l’ultimo saluto a Eros Oggioni, residente a Villanova di Bernareggio e collega di Kady presso la ditta Plastiape di Osnago, nel Lecchese. La donna, presente con molte altre persone in chiesa, poco dopo l’inizio della cerimonia funebre si è improvvisamente accasciata al suolo.

Kady è stata trasportata d’urgenza al pronto soccorso, dove è morta poco dopo il suo arrivo. La vittima era residente a Cisano Bergamasco, dove viveva con il marito e le tre figlie: tutta la comunità ivoriana e locale ha espresso il proprio cordoglio alla famiglia della 40enne, ancora sotto shock per l’improvvisa perdita.

SI SONO SPOSATI: HANNO 53 ANNI DI DIFFERENZA E SI AMANO ALLA FOLLIA

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Un matrimonio con una grande differenza di età quello tra Gary Hardwick, 21enne, e la sua fidanzata Almeda, che ha ben 74 anni. I due dopo essersi frequentati per diversi mesi hanno deciso di sposarsi pur avendo una differenza d’età di ben 53 anni.

Sulle pagine del Daily Star, la coppia si dice innamoratissima e definiscono la loro storia “una stupenda storia d’amore”. Gary, aveva frequentato già in passato una donna molto più grande di lui e quando ha incontrato Almeda per la prima volta ha subito capito di essere di fronte alla persona giusta per lui.

Almeda è già nonna di sei nipotini, il più grande dei quali ha un’età superiore a quella di Gary. Loro, però non badano all’età e spiegano di essere al settimo cielo. “Se ami qualcuno gli anni sono soltanto numeri, niente di più. Ho capito che lei era la donna della mia vita la prima volta che l’ho guardata negli occhi. I nostri sguardi si sono incrociati e per me è iniziata una nuova vita”.

OSCAR 2019: IL TRIONFO DI RAMI MALEK

Rami Malek ha vinto la statuetta come Miglior attore protagonista agli Oscar 2019 per l’ incredibile interpretazione di Freddie Mercury in “Bohemian Rhapsody”. Il suo discorso d’accettazione è stato probabilmente tra i migliori. L’attore per prima cosa ha omaggiato i suoi genitori, emigrati dall’Egitto.

“Io sono figlio di egiziani. E sono il primo americano della mia generazione. Ne vado fiero”. Applausi per Rami Malek che quando ritira il premio si rivolge ai suoi genitori, presenti insieme a Sami Malek, fratello dell’attore. “Ti amo, mia lady” dice alla madre prima di prendere la parola e rivolgersi a un futuro figlio:

“Gli dirò che quel ragazzino avrebbe lottato con la sua identità per tutta una vita. E allora penso a questo premio e a chiunque abbia una difficoltà. Abbiamo fatto un film su omosessuale, un immigrato che ha vissuto la sua vita in modo assolutamente inconsueto, improbabile. E il fatto che io stia festeggiando lui e questa storia con te stasera è la prova che vogliamo storie come questa. Sono figlio di egiziani emigrati, sono il primo americano della mia generazione. Parte della mia storia l’ho scritta adesso e ne vado fiero ne sono grato. Questo è il momento più prezioso della mia vita.”

Rami Malek ha vinto la statuetta di miglior attore protagonista in una cinquina fatta di stelle assolute. Il film che racconta la vita del grande artista è stato quello che ha ricevuto maggior numero di statuette, 4: miglior attore protagonista, miglior montaggio, miglior sonoro e miglior montaggio sonoro.

“HO AVUTO UN ABORTO SPONTANEO”: GRANDE DOLORE PER LA FAMOSA ATTRICE

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L’attrice Shay Mitchell, famosa per aver interpretato il ruolo di Emily Fields nella serie televisiva ‘Pretty Little Liars‘, ha ripercorso su Instagram i momenti più significativi del 2018.
 
“Tutti dobbiamo affrontare varie lotte e sfide nella vita. A volte è più facile mostrare solo i bei momenti sui social, che è ciò che porta le persone a criticarli per la mancanza di autenticità. […] Il sostegno e l’affetto che molti di voi mi hanno dimostrato mi hanno tirato su di morale nei giorni più bui, uno dei quali è avvenuto lo scorso anno quando ho avuto un aborto spontaneo e ho perso il figlio dei miei sogni”.

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HA UCCISO I GENITORI E IL CANE PERCHÈ VOLEVA DIVENTARE DONNA: “NON MI AVREBBERO ACCETTATO”

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Ha ucciso i suoi genitori a coltellate e anche il cane di famiglia. Andrew Balcer, dello Stato USA del Maine, ha ammesso di non provare alcun rimorso per l’atroce delitto compiuto nell’ultima udienza in tribunale. Il ragazzo è quindi stato condannato a 40 anni di carcere. Nel momento dell’omicidio aveva17 anni e ha tentato di giustificare il suo gesto perché i suoi genitori si erano rifiutati di accettare la sua “nuova identità di Andrea”. Il giovane infatti intendeva cambiare sesso, ma era convinto che la madre e il padre non l’avrebbero mai accettato.
Ho preso il mio Ka-Bar [coltello] e l’ho guidato dritto nella schiena di mia madre. Mio padre si è avvicinato perché ha sentito le sue urla e ho pugnalato anche lui”. Quando le è stato chiesto se era sicuro che i suoi genitori fossero morti, Andrew si è messo a ridere e ha detto: “Sì, non li può aiutare”. Anche il Chihuahua di famiglia, Lily, è stata brutalmente pugnalato a morte, solo perché stava abbaiando. Il fratello di Andrew è stato risparmiato. “Non è il tuo giorno”, gli ha detto il 17enne.

MORTA L’EX CONCORRENTE DEL GRANDE FRATELLO: TROVATA SENZA VITA POCO FA

Natacha Jaitt, ex concorrente del Grande Fratello spagnolo, è stata trovata morta ieri mattina nella sua abitazione di Buenos Aires: il corpo della 42enne era disteso, completamente nudo, sul letto, e sul suo decesso la polizia ha aperto un’inchiesta. Alcuni mesi fa la modella aveva scritta su Twitter: “Non ho intenzione di suicidarmi, non entrerò nel mondo della droga e non annegherò in una vasca da bagno, quindi se ciò accade…”. Un messaggio lanciato dopo aver accusato, nel marzo scorso in un programma televisivo, giornalisti e politici argentini di abusi sui minori.

A trovare il cadavere, intorno alle 2 del mattino di sabato, sono stati gli agenti di polizia che poco prima avevano ricevuto una telefonata in cui veniva denunciata la scomparsa della donna. Natacha Jaitt era sdraiata sul letto della sua abitazione e i soccorsi si sono rivelati completamente inutili.

L’attrice aveva partecipato al Grande Fratello in Spagna quindici anni fa. “La causa della sua morte potrebbe essere un ictus causato da un mix di alcol e cocaina”, ha dichiarato il dottore, anche se sono in molti a temere che si sia trattato di un omicidio.

C’È POSTA PER TE: INSULTI SHOCK AI DUE RAGAZZI DOWN. È UNA VERGOGNA

Enrico e Claudio, i due ragazzi affetti da sindrome di Down che volevano realizzare il desiderio di conoscere e cantare con Emma Marrone, sono stati presi in giro sul web da un utente che ha postato su Facebook la seguente frase “Buonasera. Volevo mestamente avvertire il gentil pubblico che proprio ora su Canale 5 c’è Emma Marrone che canta insieme a due elettori del Piddì”.

Il post in questione altamente discriminatorio e ignorante, ha letteralmente fatto scatenare una miriade di commenti negativi. Il web è bello perchè libero, ma per queste persone, che valicano il confine tra libera espressione e offese discriminatorie, servirebbe un reato specifico da configurarsi per questo tipo di situazioni. 

MIHAELA NON CE L’HA FATTA: SI ERA LANCIATA DALLA FINESTRA PER SFUGGIRE ALL’INCENDIO

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E’ morta all’ospedale di Aosta Mihaela Cheli, la 21enne residente a Chiavari che nella notte tra venerdì e sabato si è lanciata dal terzo piano di una palazzina in Valle d’Aosta per scappare da uno spaventoso incendio che si era scatenato nella mansarda.

La giovane nella caduta ha riportato un grave politrauma e aveva sbattuto violentemente la testa. I medici, dopo l’autorizzazione dei genitori, hanno proceduto con l’espianto degli organi.

L’incidente si è verificato poco prima dell’alba, alle 5.15, Non sono gravi, i due ragazzi che erano con lei. Uno dei due, Matteo Tugnoli, 24 anni, era il fidanzato di Mihaela. Anche lui si è lanciato dalla finesta ma è riuscito a rallentare il volo da 10 metri su un balcone: ha riportato gravi traumi ma non è in pericolo di vita. L’altro, Leonardo Bertucco, ha invece deciso di non lanciarsi dalla finestra ma di provare ad attraversare il fuoco, riportando un’intossicazione da fumo.

C’È POSTA PER TE, CLAMOROSA EMMA MARRONE: COSA LE SFUGGE NELLA RISPOSTA AL FAN DOWN

Un’ospite speciale a C’è posta per te di Maria De Filippi. Dopo le polemiche in settimana con Matteo Salvini, ospite in studio a Canale 5, ecco arrivare Emma Marrone.

La cantante ha fatto emozionare i due ragazzi con la sindrome di down Enrico e Claudio che sono suoi fan. La Marrone ha conquistato tutti con la sua bellezza eppure la cantante sarebbe ancora alla ricerca del grande amore.

Quando la De Filippi le ha riferito che Claudio ed Enrico vorrebbero fidanzarsi con lei, e che Claudio ha anche comprato un anello d’argento per chiederle di sposarlo, la Marrone ha risposto: “E quando mi ricapita che uno mi vuole sposare!”. Battuta che fa capire come Emma sia ancora single. Dopo Stefano De Martino non si è più saputo di nessun fidanzato “ufficiale”.

GRAVE LUTTO NEL CINEMA: È MORTA LA LEGGENDA DEL GRANDE SCHERMO

Un vuoto incolmabile nel cinema mondiale per la scomparsa di un grandissimo regista Che ha segnato la storia di questa arte nel Novecento. È morto a 94 anni Stanley Donen, il re dei musical hollywoodiani, noto ai più per aver diretto quello che è universalmente ritenuto il musical più noto di sempre, “Cantando sotto la pioggia” del 1952, frutto della proficua e ripetuta collaborazine con il regista, ballerino e coreografo Gene Kelly, insieme al quale aveva già diretto “Un giorno a New York” tre anni prima.

In un’intervista a Vanity Fair del 2013 descrisse così i primordi della sua carriera e la rivoluzione del musical nel cinema: “Il suono era una cosa del tutto nuova quando sono arrivato nel mondo del cinema. La ragione per la quale è nato il musical è stata proprio il suono: si poteva applicare la musica alle immagini! Così è iniziato tutto”. 

A MIA FIGLIA NON FACCIO IL FUNERALE: NON CI CREDO PIÙ, HA SOFFERTO TROPPO

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“Non lo facciamo il funerale, non ci credo più. Ho visto mia figlia soffrire troppo”, queste le tristi e amarissime parole di una madre che ha appena perso la figlia di soli 10 anni. Iolanda Deda, originaria di Padova, è morta mercoledì, in un letto d’ospedale del reparto di Oncoematologia pediatrica, a causa di un tumore alla testa che l’ha uccisa in soli 11 mesi.
Mamma Nike non si è mai staccata dalla figlia, facendo ritorno nell’abitazione solo per qualche minuto. Oggi la donna racconta tutto il proprio dolore: “Io non credo più: ho visto mia figlia soffrire troppo. Non auguro a nessuna mamma di vedere la propria bambina gridare dai dolori lancinanti. L’unica cosa che mi consola è che ha smesso di soffrire.

“È tornata a casa da scuola con il torcicollo”, racconta la mamma. “Pensavamo a un colpo di freddo o a un movimento sbagliato, poi nel giro di un paio di giorni ha cominciato ad avere fastidio all’occhio sinistro, a non mettere bene a fuoco e ad avere perdite di equilibrio. Il giorno della festa del papà ha avuto una crisi improvvisa a scuola. Sono andata a prenderla immediatamente e l’ho portata al Pronto soccorso”.

“Mi hanno detto subito che mia figlia aveva un tumore molto aggressivo alla testa e che probabilmente non le sarebbe rimasto molto tempo da vivere: sono morta dentro, non volevo crederci e fino all’ultimo ho sperato nel miracolo. 

“Aveva perso l’uso della voce e delle gambe, non riusciva più a mangiare, a bere, era gonfia per il cortisone: da quel momento è iniziato un periodo di sofferenza estrema. Agli altri miei due figli, la sorellina di 8 anni e il fratello di 16, dico che adesso Iolanda è diventata un angelo e li guarda sempre. Ora devo pensare a loro ma metà del mio cuore rimarrà sempre lassù, dove c’è Iolanda”.

SI È SUICIDATO ALBERTO RIZZOLI: ERA L’EREDE DELLA NOTA FAMIGLIA DI EDITORI

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Si è suicidato il noto editore Alberto Rizzoli. L’imprenditore è stato trovato agonizzante in una tenuta in provincia di Pavia di cui era stato proprietario. Uno degli eredi della famosa famiglia di editori, si sarebbe suicidato sparandosi con un’arma da fuoco. A trovare l’uomo ormai in fin di vita è stato il guardiacaccia della tenuta Garzaia di Villarasca a Rognano, nel Pavese. 

L’uomo ha chiamato i soccorsi e Rizzoli è stato trasportato d’urgenza al Policlinico San Matteo di Pavia, dove è morto poco dopo il suo arrivo.

Alberto Rizzoli era il nipote di Angelo, il fondatore della casa editrice che negli anni Settanta del secolo scorso era divenuto il primo gruppo editoriale italiano. Era entrato  nell’azienda di famiglia già a 19 anni, per alcuni anni tra il 1974 e il 1979 Alberto Rizzoli ne era stato anche amministratore delegato. Dissidi col fratello Angelo lo avevano spinto a lasciare la Rizzoli e a fondare una propria casa editrice, la Quadratum.

PENSIONI QUOTA 100: LA FREGATURA INASPETTATA PER GLI ITALIANI

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Sono più di 60mila le domande presentate per accedere alla quota 100, la misura introdotta dal governo per l’anticipo pensionistico. Alle ore 12 del 22 febbraio l’Inps fornisce i dati aggiornati, evidenziando anche da quali province provengono le domande e le altre caratteristiche dei richiedenti. In totale sono 63.414 i lavoratori che hanno chiesto di poter anticipare la pensione attraverso la quota 100. E uno dei dati che spicca, e che conferma quanto più volte denunciato negli scorsi mesi, è che la grandissima maggioranza di richiedenti è uomo. Molte meno le donne, che sembrano quelle penalizzate da una misura che richiede criteri – almeno 62 anni di età e 38 di contributi versati – più facili da raggiungere per chi ha avuto una vita contributiva continua. Finora hanno richiesto di poter accedere alla quota 100 più di 47mila uomini, contro 16.300 donne soltanto.

I dati dell’Inps permettono di analizzare anche altre caratteristiche dei richiedenti dell’anticipo pensionistico. La maggior parte dei lavoratori che vuole accedere alla quota 100 è tra i 63 e i 65 anni (circa 29.500 persone), seguiti da chi ha al massimo 63 anni (21mila) e da chi ha più di 65 anni (quasi 13mila). L’istituto di previdenza fornisce anche i dati riguardanti la distribuzione per appartenenza alle singole gestioni: 23mila sono quelli appartenenti alla gestione pubblica, poco meno i lavoratori dipendenti, poco più di 5mila gli artigiani, poco meno di 5mila i commercianti, seguiti poi da cumulo, fondi speciali, coltivatori diretti, spettacolo e sport e gestione separata. Per quanto riguarda il canale utilizzato, 57mila persone hanno presentato domanda attraverso il patronato, altri 6mila lo hanno fatto in prima persona.

ORRORE ALLA MENSA DELL’ASILO: ECCO COSA C’ERA NEL PIATTO

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Un insetto morto, precisamente quella conosciuta come “forbicina” è stata trovata nel pranzo dei bambini dell’asilo. E’ successo tre giorni  nella scuola materna di via Lorenzetti a a Bologna, dove settantacinque bambini stavano attendendo il loro secondo pasto che avrebbe previsto medaglione di maiale con contorno di spinaci. Durante la somministrazione dei pasti, tuttavia, una bidella ha notato qualcosa di molto strano accanto alla verdura, cucinata da Ribò, il servizio di ristorazione delle scuole di Bologna: c’era infatti un insetto morto.

Come ha raccontato Il Resto del Carlino gli spinaci erano contenuti in un tegame cucinato e confezionato dal centro pasti Casteldebole di Ribò, azienda che fornisce i 18mila pasti alle scuola materne ed elementari per conto del Comune. “In relazione allo spiacevole episodio, – ha spiegato la società per azioni – a Ribò preme prima di tutto scusarsi con le famiglie dei bambini e con gli insegnanti coinvolti. È stata aperta immediatamente un’indagine interna per verificare cause e responsabilità di quanto accaduto. Abbiamo ritenuto opportuno aprire una procedura di non conformità nei confronti del fornitore di spinaci biologici utilizzati quel giorno. Allo stesso tempo, riteniamo doveroso intensificare ulteriormente i nostri controlli per evitare che fatti del genere si possano verificare ancora in futuro”.

È STATA RITROVATA: ERA SCOMPARSA DA IERI

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Nel corso della mattinata del 21 febbraio la 14enne Francesca Accardo è scomparsa da Tor Lupara, Roma. Indossava un giaccone blu, pantaloni neri, scarpe Nike nere e bianche e ha uno zaino viola scuro. “È sparita questa mattina (21/02) da Tor Lupara. Si chiama Francesca, ha 14 anni. Chiunque la veda contatti i carabinieri di Mentana o il numero 3209654877”, gli annunci pubblicati su Facebook.

Stando a quanto si apprende il padre avrebbe denunciato la scomparsa ai carabinieri di Mentana. La ragazza, all’anagrafe Francesca Ester Accardo, è nata a Torre del Greco il 18 giugno del 2004 ed è residente in Fonte Nuova, periferia di Roma nord, in via Boccaccio. Con sé non avrebbe cellulare e si sarebbe allontanata da cosa dopo un litigio con la mamma. Secondo quanto si apprende, la ragazza avrebbe preso l’autobus 337 in direzione di Roma centro e l’ultima volta sarebbe stata vista a piazza Conca d’Oro. Nelle scorse ore avrebbe inviato un messaggio audio ai genitori informandoli di stare bene e di trovarsi a Napoli. La ragazza si troverebbe alla stazione Centrale del capoluogo campano, ma per il momento la notizia non è confermata. Intorno all’ora di pranzo sarebbe stata ritrovata dai carabinieri napoletani in collaborazione con i colleghi di Roma. Per il momento, come detto, si attende un annuncio ufficiale della famiglia in merito al ritrovamento della ragazza.

VIOLENTISSIMA SCOSSA DI TERREMOTO: MAGNITUDO 7.7 E TANTA PAURA TRA LA GENTE

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Una violentissima scossa di terremoto di magnitudo 7.5 è stato registrata dall’Usgs statunitense in Ecuador a 132 km a sudest di Palora. La profondità stimata è di 152 km. La scossa è stata avvertita anche nel sud e nel centro della Colombia. Lo riferisce il servizio geologico colombiano su Twitter.

Le prime informazioni “indicano che non ci sono danni gravi nei pressi di Macas”, epicentro del sisma nel sudest dell’Ecuador. Lo afferma il presidente Lenin Moreno via Twitter, precisando di aver attivato la rete di emergenza provinciale. Dopo il primo sisma sono seguite altre due scosse di magnitudo 5.9 e 6.0.

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