Abuso d’ufficio. È questa l’ipotesi di reato che potrebbe togliere il sonno all’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini, per l’utilizzo dei voli di Stato durante la sua permanenza al Viminale. A scriverlo è oggi ‘il Fatto Quotidiano’, che rivela come il leader della Lega sia indagato a Roma dal Tribunale dei ministri, e come il collegio presieduto dal giudice Maurizio Silvestri abbia inviato una richiesta di documentazione ai vertici della Polizia e dei Vigili del Fuoco sull’utilizzo dei loro velivoli, come un Piaggio P-180, soprannominato la “Ferrari dei cieli”. L’atto in questione sarebbe stato depositato lo scorso 9 gennaio.
I magistrati voglio verificare se Matteo Salvini abbia utilizzato i voli di Stato anche per le sue attività legate alla gestione del partito. La Corte dei Conti ha già escluso il danno erariale, lo scorso settembre – perché gli aerei di linea sarebbero costati di più – e aveva passato i fascicoli alla Procura romana, la quale, scrivono ancora i giornalisti Alessandro Mantovani e Valeria Pacelli, ha iscritto Salvini nel registro degli indagati come atto “dovuto”, e ha mandato le carte al Tribunale dei ministri.