Aumento pensioni 2024: tutte le nuove aliquote fascia per fascia

0
111

Ecco buone notizie riguardo alle pensioni a partire da gennaio 2024: si attuerà una significativa rivalutazione delle pensioni minime, specialmente per coloro che hanno più di 75 anni, e ci sarà un adeguamento completo in base all’inflazione per chi riceve una pensione fino a quattro volte il trattamento minimo. Tuttavia, la situazione cambia per le altre fasce di reddito pensionistico nel 2023. Per coloro che ricevono una pensione tra quattro e cinque volte il minimo, il tasso di rivalutazione tornerà al precedente 85%, invece del 90% previsto nella bozza iniziale della Legge di Bilancio. Le pensioni più elevate, cioè quelle che superano di dieci volte il minimo, avranno un aumento del 22% rispetto al 32% del 2023. Queste informazioni rappresentano le ultime anticipazioni dalla bozza finale della Legge di Bilancio 2024, soprattutto in relazione alla perequazione automatica.

Ma cosa si intende quando si parla di perequazione delle pensioni? Fondamentalmente, ci riferiamo all’adeguamento annuale degli assegni previdenziali in base all’andamento del costo della vita. L’indice annuo viene stabilito direttamente dall’Istat e deve essere applicato alle pensioni seguendo le direttive contenute in un decreto apposito del Ministero del Tesoro. Dato che l’inflazione continua a crescere, ci aspettiamo che anche nel 2024 le pensioni subiscano un ulteriore aumento, oltre all’aggiustamento che avviene nel mese di dicembre.

E’ importante sottolineare che gli aumenti delle pensioni non sono uniformi per tutti i beneficiari, ma variano in base alla fascia di reddito a cui ciascun pensionato appartiene. Il governo Meloni ha deciso che coloro che ricevono una pensione fino a quattro volte il minimo beneficeranno di un adeguamento al 100% dell’indice di perequazione del 2023. Per coloro il cui importo pensionistico si situa tra quattro e cinque volte il minimo, la rivalutazione sarà dell’85%. Si precisa che questa percentuale è ancora in attesa di conferma ufficiale. Infine, coloro che percepiscono una pensione minima e hanno più di 75 anni riceveranno un aumento aggiuntivo. Al contrario, coloro che godono di pensioni elevate, cioè superiori a dieci volte il minimo, avranno un aumento percentualmente più contenuto.

A quanto ammontano le rivalutazioni delle pensioni nel 2024

L’indice di indicizzazione definitivo non viene applicato in maniera uniforme a tutte le pensioni. L’adeguamento varia a seconda dell’importo della pensione stessa. Più elevato è l’importo, minore sarà la percentuale dell’indice applicata. La rivalutazione sarà completa solo per chi riceve la pensione più bassa, ma man mano che l’importo aumenta, la percentuale scende seguendo il seguente schema:

  • 100% per importi fino a quattro volte il trattamento minimo;
  • 85% per importi compresi tra quattro e cinque volte il trattamento minimo;
  • 53% per importi compresi tra cinque e sei volte il trattamento minimo;
  • 47% per importi compresi tra sei e otto volte il trattamento minimo;
  • 37% per importi fino a dieci volte il trattamento minimo;
  • 22% per importi superiori a dieci volte il trattamento minimo.

Per avere un’idea approssimativa degli importi a cui ci riferiamo:

  • 100% si applica a importi fino a circa 2.272 euro lordi al mese;
  • 85% si applica a importi fino a 2.840 euro lordi al mese;
  • 53% si applica a importi fino a 3.308 euro lordi al mese;
  • 47% si applica a importi fino a 4.544 euro lordi al mese;
  • 37% si applica a importi fino a 5.679 euro lordi al mese;
  • 22% si applica a importi superiori a 5.680 euro lordi al mese.

Per informazioni dettagliate, vi rimandiamo al nostro video sull’argomento:

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui