“Questa amministrazione aderisce, in coerenza con il programma elettorale, a un modello di famiglia tradizionale”: ecco le parole che dovrebbero giustificare la decisione dell’assessore alle Pari opportunità nel Comune di Forlì, la leghista Andrea Cintorino, di non autorizzare un progetto di lotta alla violenza di genere e legata all’orientamento sessuale, in quanto riguarda la discriminazione omofobica e transfobica. “Noi abbiamo aderito a tutte le iniziative contro la violenza sulle donne. Ma in questo caso si parlava anche dei gay. Noi rispettiamo le posizioni altrui, ma non adottiamo politiche Lgbt”, ha detto l’assessore al quotidiano Il Resto del Carlino.
Cintorino, ha replicato alle critiche con un post su Facebook: “Questa Giunta è in prima fila nella lotta contro la violenza di genere e contro gli abusi sui bambini e su soggetti deboli, ma noi pensiamo che il modello famigliare con padre, madre e figli sia una verità antropologica e non uno ‘stereotipo’ e non condividiamo le teorie relativiste.