Sono trascorsi pochi giorni da quando un neonato abbandonato è stato trovato in un borsone sportivo nei pressi del cimitero di Rosolina. Subito dopo il ritrovamento il piccolo è stato salvato dai medici del reparto di pediatria dell’ospedale di Rovigo. Da subito una grandissima solidarietà da parte di moltissime persone: al nosocomio sono state recapitate decine di buste piene zeppe di giocattoli e capi di abbigliamento. “Giorgio ha gli abiti di ricambio assicurati per settimane”, ha detto il direttore generale dell’Usl 5 Polesana, Antonio Compostella, come riporta Il Corriere della Sera. Inoltre, ci sarebbero più di ottomila coppie, 8600 per la precisione da tutta Italia, che hanno presentato domanda di adozione e che potrebbero dunque diventare presto genitori del bambino. Ma la decisione finale spetterà solo al giudice dei minori, sotto la cui tutela si trova già il piccolo.
La vicenda di Giorgio ha generato grande commozione in tutta Italia. Nei giorni scorsi il ministro della Salute, Giulia Grillo, era intervenuta sul salvataggio del neonato abbandonato. “Tre valorosi operatori del nostro Ssn – ha scritto sul suo profilo Facebook – hanno salvato un piccolo appena nato e abbandonato davanti al cimitero di Rosolina a Rovigo. Grazie di cuore ad Anna Tarabini, Giorgia Cavallaro e Marco Marangon, sono orgogliosa di voi. Ora il piccolo Giorgio, chiamato così in onore dell’infermiera Giorgia, sta bene e noi gli auguriamo di poter trovare una famiglia quanto prima. Vorrei ricordare a ogni donna, italiana o straniera, che nel nostro Paese si può partorire in ospedale in totale anonimato e sicurezza, preservando la propria salute e quella del bambino, che può anche non essere riconosciuto. Evitiamo che altre tragedie come queste possano avere epiloghi decisamente peggiori, il nostro Ssn protegge le mamme e i bambini, nessuno escluso”.
Nel frattempo continuano le indagini degli inquirenti per dare un volto e un nome alla donna che ha partorito e subito dopo abbandonato il piccolo. Proprio a lei è indirizzato l’appello del sindaco di Rosolina, Franco Vitale: “Abbi coraggio e fatti avanti, Non ti giudicherò. E ti prometto che ci sarò io a tutelarti con la mia fascia tricolore davanti al giudice quando dovrai rispondere delle contestazioni penali”, aggiungendo che “è doveroso segnalare che Giorgio non ha bisogno di nulla, quindi non sono attualmente attive iniziative ufficiali di raccolta fondi o indumenti per il piccolo. Grazie ancora a tutti per la solidarietà dimostrata”.