Tre mesi fa all’ospedale Versilia di Lido di Camaiore, nella provincia di Lucca, è venuta alla luce una bimba che però dopo il parto non è stata riconosciuta dai propri genitori, una coppia della Versilia con alcuni problemi economici. La piccola è stata dunque affidata ai servizi sociali. Come riportato dai quotidiani locali, la bimba dopo le cure ricevute nel reparto di Neonatologia, è stata trasferita dal 9 aprile in una struttura protetta per ordine del giudice del tribunale di Lucca, in attesa che qualcuno possa adottarla.
Un’altra casa famiglia si era subito resa disponibile ad accoglierla, la “Papa Giovanni XXXIII” di Lido di Camaiore gestita da Maria Dina Tomei e Dino Santini. “È intervenuto il decreto del Tribunale – ha spiegato Tomei ai quotidiani – e quindi non abbiano potuto accogliere la piccola. Avevamo già allestito la culla. Siamo sempre in contatto con i sanitari, i servizi sociali e le associazioni di genitori: il gruppo delle ‘Mamme Matte’ è ancora pronta ad occuparsene. Sono un gruppo di persone eccezionali che curano gli affidi in attesa di adozione”.
Ci sarebbero già due famiglie che avrebbero manifestato l’intenzione di portare a casa la bimba e tra quanti hanno espresso il desiderio di adottarla c’è anche il sindaco di Camaiore Alessandro Del Dotto: “Ma in questo paese distratto ai single non è consentito”, ha commentato il primo cittadino aggiungendo che il comune “farà qualsiasi cosa necessaria per poter aiutare questa bimba”. Come ricostruiscono ancora i quotidiani locali, quello della piccola nata tre mesi fa all’ospedale Versilia di Lido di Camaiore non è un episodio isolato: all’ospedale Versilia, infatti, la media dei bambini nati e poi non riconosciuti dai genitori si aggirerebbe intorno ai tre casi all’anno.
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