Addio a Barbara Valmorin, star del teatro (soprattutto per Luca Ronconi), ma anche attrice in tanto cinema. È morta all’età di 80 anni, come riferito dalla famiglia. Da qualche giorno risultava ricoverata al Policlinico Gemelli di Roma. La si ricorda in “Pasqualino settebellezze” di Lina Wertmuller, “L’aria serena dell’ovest” di Silvio Soldini e “L’amico di famiglia” di Paolo Sorrentino.
Barbara Valmorin era nata a Bari, ma aveva vissuto in Francia.
La sua carriera è stata prevalentemente teatrale. Diplomatasi nel 1961 all’Accademia d’Arte Drammatica di Parigi, lo stesso anno aveva debuttato sul palcoscenico per poi rientrare due anni dopo in Italia. Ha lavorato con Eduardo De Filippo ne “Il contratto”, con Antonio Calenda ne “Il desiderio preso per la coda”, con Franco Zeffirelli in “Sei personaggi in cerca d’autore”, con Furio Bordon in “Oblomov” e con Luca Ronconi nel suo celebre “Orlando furioso” e in altre opere come “La tragedia del vendicatore, “Partita a scacchi”, “Orestea”.
Sul grande schermo, ha esordito nel 1963 in “Senza sole né luna” per poi lavorare in molte serie e film per la televisione come “Nero Wolfe” (più recentemente, ha recitato in tv in “La stagione dei delitti”).
Ha avuto piccoli ruoli nel film candidato all’Oscar “Pasqualino settebellezze” della Wertmuller, in “Desideria – La vita interiore”, dal romanzo di Moravia, e in “Inganni”, pellicola sulla storia del poeta Dino Campana. Ha recitato in “Manila Paloma Bianca” e “Vecchie”, per cui ha vint il premio Miglior interprete femminile al Festival di Annecy. Presente poi in molte altre pellicole.