È stato trovato morto il ventisettenne Gianni Genna, scomparso sabato notte dopo essere stato in un locale di contrada Digerbato che si trovava 500 metri dal luogo del ritrovamento. Il giovane panettiere è stato ritrovato dietro un casolare di contrada Ciavolotto, a Marsala, con il volto tumefatto. Indossava gli stessi indumenti e il corpo e il cadavere è stato trovato sotto un albero.
Sul volto presenti delle ecchimosi, ma sarà l’autopsia a chiarire la causa e le circostanze della morte, anche se sembra che si tratti di omicidio. A ritrovarlo è stata una squadra di vigili del fuoco, finanzieri e un volontario.
“Cosa ti hanno fatto? Cosa ti hanno fatto?” ha gridato la madre di Gianni dopo aver visto il corpo senza vita del figlio. “Bastardi, bastardi!” hanno gridato, invece,il padre e il fratello di Gianni nei confronti dei presunti responsabili della morte del ragazzo. Sul posto il sostituto procuratore di Marsala, Giulia D’Alessandro, che coordina le indagini della polizia e l’avvocato della famiglia, Luigi Pipitone, che ha commentato: “Gianni era un ragazzo non violento. Aveva qualche piccolo problema, ma era buono”
Due anni fa il giovane era stato arrestato dai carabinieri della stazione di Petrosino dopo un inseguimento, perché trovato in possesso di 37 grammi di marijuana. L’arresto scattò dopo un inseguimento in auto.
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