Siamo a un caso di cronaca avvenuto nel 2013, quando una donna anziana venne trovata morta riversa sul pavimento. A chiamare i primi soccorsi era stata la figlia della 77enne, che viveva con lei. Una morte naturale, fu scritto nel primo referto ma adesso la figlia 45enne dovrà rispondere all’accusa di abbandono di persona incapace. Accusata anche la dottoressa del pronto soccorso, che deve rispondere di omissione di referto all’autorità giudiziaria.
Dall’inchiesta dei militari è emerso che la donna era caduta in bagno una settimana prima del decesso, rompendosi il femore sinistro come riscontrato dall’autopsia.
L’anziana avrebbe convinto la figlia a non chiamare né medici, né ambulanza chiedendole solo trascinarla dal pavimento del bagno alla camera da letto. Di questo particolare fu informata subito dalla figlia la dottoressa del 118 intervenuta sul posto, che poi ha scritto la constatazione di decesso. Un’omissione, grave che ha portato la dottoressa a essere iscritta nel registro degli indagati.
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