Una vergogna: il Vesuvio trasformato in una discarica a cielo aperto.
Nel giorno di Pasquetta, che quest’anno ha coinciso anche con la Giornata Mondiale della Terra, gli appelli lanciati nell’ultimo periodo ed in particolare quelli dalla sedicenne svedese Greta Thunberg sono caduti nel vuoto. Lo spettacolo in cui si presenta il Vesuvio dopo la “celebrazione” di Pasquetta e delle tradizionali gite fuori porta, richiama all’associazione con una discarica.
Impressionante il quantitativo di rifiuti sparso in più punti, senza la minima cura da parte di chi ha bivaccato all’aria aperta in totale disinteresse per quelle che sono le regole del vivere comune. Un’immensa distesa di piatti, bicchieri, posate, involucri di alluminio e bottiglie di vetro attraversa i comuni di Ercolano, Torre del Greco, Trecase, e tutte le aree del Vesuviano che si trovano attorno al cono del Vesuvio. Non mancano neppure avanzi di cibo, abbandonati su tavoli o per terra, incuranti dei danni che possono arrecare agli animali così come all’ambiente, visto che pioggia e il sole causano fenomeni di deterioramento che portano alla liberazione di sostanze nocive (una fra tutte, la diossina). Una “discarica” a tutti gli effetti che ora verrà ripulita dai comuni ed dalle associazione di volontariato, chiamate come al solito a rimediare ai danni causati dagli incivili.
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