Un infarto questa a causa della morte di Horacio Sala, 58 anni, papà di Emiliano, il calciatore morto nel disastro aereo sul Canale della Manica. L’uomo si trovava a casa, a Progreso quando questa mattina ha avvertito il malore fatale. Un infarto fulminiate che ha reso vano il soccorso medico e il successivo tentativo di rianimazione.
Quando ha avvertito il dolore al petto era già troppo tardi. Il medico è arrivato quando. Horacio era già deceduto – è il racconto di quei momenti fatto a C5N da Daniel Ribero, presidente del club San Martin de Progreso e amico della famiglia Sala -. Ci eravamo incontrati di recente, noi del club ci eravamo stretti intorno a lui e ai sui familiari dopo la tragedia. Abbiamo parlato molto e ho avuto l’impressione che stesse meglio dopo quello che era successo.
Questo 2019 continua a riservarci queste terribili sorprese – ha ammesso Julio Muller sindaco di Progreso ai microfoni di Radio La Red -. Horacio non è riuscito a superare il dolore per la scomparsa di Emiliano. Alle 5 del mattino mi ha chiamato la compagna di Horacio per dirmi che stava molto male, quando sono arrivato era già morto. Quando il corpo è stato ritrovato pensavo che, anche se con grande dolore, la vicenda fosse finita lì. Invece, le ultime notizie sul pilota e sul club che non vuole pagare devono essere state molto difficili.
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