Giornata di sangue in Sri Lanka, dove sono avvenute esplosioni in chiese e hotel: oltre 180 morti, è unʼecatombe. Secondo i media internazionali si tratterebbe di attentati suicidi. Tra le vittime anche decine di stranieri. La Farnesina è al lavoro.
Sei esplosioni simultanee sono avvenute nella domenica di Pasqua in tre chiese dello Sri Lanka, una delle quali nella capitale Colombo, e in altrettanti hotel del Paese frequentati da turisti. I morti accertati sarebbero 185, di cui almeno 35 stranieri, mentre i feriti sarebbero più di 500. A distanza di poche ore a Colombo sono avvenute altre due esplosioni. Il ministro della Difesa ha comunicato: “Identificati i responsabili”.
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