La “manovra del popolo” è passata. E “del popolo” è più che mai corretto: perché sarà proprio il popolo a finanziarla: è infatti in arrivo una stangata micidiale per famiglie e imprese. Il governo ha azionato nuovamente la leva che permetterà agli enti locali di aumentare le imposte. E così ci sarà una vera e propria mazzata da un miliardo che può colpire le tasche degli italiani attraverso Irap, Imu, Tasi e addizionali Irpef.
A segnalare il rischio che corrono i contribuenti è la Cgia di Mestre che con il coordinatore dell’Ufficio Studi lancia un vero e proprio allarme: “Dal 2019 rischiamo di pagare almeno un miliardo in più, a seguito della rimozione del blocco delle aliquote dei tributi locali introdotta nella manovra di Bilancio attualmente in discussione in Parlamento”.
Cifre queste che segnalano come il rischio rincari sia di fatto abbastanza concreto: “Per la Cgia – spiega una nota – dopo aver rimosso il blocco delle aliquote dei tributi locali introdotto con la legge di Stabilità del 2016 dall’allora Governo Renzi, è molto probabile che alcuni governatori e molti sindaci torneranno a innalzarle. Secondo alcune stime, degli 8.000 Comuni presenti in Italia oltre l’80% ha i margini per aumentare sia l’Imu sulle seconde/terze case sia l’addizionale Irpef”.