VINCENZO MOLLICA È MALATO: “HO PERSO LA VISTA E HO IL PARKINSON”

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Vincenzo Mollica è, tra i giornalisti dello spettacolo più amati della tv. In un’intervista televisiva con Fabio Fazio a “Che Tempo Che Fa” Mollica aveva già raccontato della sua quasi cecità. Un glaucoma che negli ultimi anni ha ridotto del 95% le sue capacità visive. Mollica è tornato ad affrontare l’argomento nelle scorse ore al Corriere della Sera:

“Dall’occhio sinistro non ci ho mai visto, a causa di un’uveite che mi colpì da piccolo, seguita da un’iridociclite plastica. I miei genitori mi portarono da un oculista in Calabria. Avrò avuto 7-8 anni. Origliai la sentenza da dietro la porta: “Diventerà cieco”. Da quel momento adottai una tecnica: imparare a memoria tutto quello che mi circondava, in modo da ricordarmene quando sarebbero calate le tenebre. Come mi ha detto Andrea Bocelli, abbiamo avuto la vista lunga

Io lo dico sempre, quando schiatterò, perché prima o poi tutti schiattano, voglio scegliere la mia foto sulla tomba, perché ogni volta che vado a un funerale ho l’impressione che il morto non avrebbe scelto quella foto sulla lapide. E allora io ho scelto che sulla mia tomba dovrà esserci la foto di Vincenzo Paperica, con la scritta: “Qui giace Vincenzo Paperica, che nella vita fu Mollica”.

Vincenzo Mollica è, tra i giornalisti dello spettacolo più amati della tv. In un’intervista televisiva con Fabio Fazio a “Che Tempo Che Fa” Mollica aveva già raccontato della sua quasi cecità. Un glaucoma che negli ultimi anni ha ridotto del 95% le sue capacità visive. Mollica è tornato ad affrontare l’argomento nelle scorse ore al Corriere della Sera:

“Dall’occhio sinistro non ci ho mai visto, a causa di un’uveite che mi colpì da piccolo, seguita da un’iridociclite plastica. I miei genitori mi portarono da un oculista in Calabria. Avrò avuto 7-8 anni. Origliai la sentenza da dietro la porta: “Diventerà cieco”. Da quel momento adottai una tecnica: imparare a memoria tutto quello che mi circondava, in modo da ricordarmene quando sarebbero calate le tenebre. Come mi ha detto Andrea Bocelli, abbiamo avuto la vista lunga

Io lo dico sempre, quando schiatterò, perché prima o poi tutti schiattano, voglio scegliere la mia foto sulla tomba, perché ogni volta che vado a un funerale ho l’impressione che il morto non avrebbe scelto quella foto sulla lapide. E allora io ho scelto che sulla mia tomba dovrà esserci la foto di Vincenzo Paperica, con la scritta: “Qui giace Vincenzo Paperica, che nella vita fu Mollica”.

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