È MORTO LUCA CARDILLO: ADDIO AL RAGAZZO CHE COMBATTEVA CONTRO UN RARO TUMORE ALLA GAMBA

0
222

Non ce l’ha fatta Luca Cardillo, il 23enne siciliano colpito da un tumore osseo alla gamba destra, la cui storia aveva commosso tutta l’Italia. Originario di Giarre, Luca come ultimo tentativo per continuare a vivere, due mesi fa era andato negli Stati Uniti, grazie anche ad una raccolta fondi online, ma tutto è stato inutile. Le sue condizioni di salute erano peggiorate negli ultimi giorni e stamattina si è spento, intorno alle 7, nella sua casa, con mamma Pina, papà Leonardo e la sorella Lidia.

In tantissimi in tutta Italia avevano risposto all’appello lanciato dalla sorella Lidia, dei genitori e degli amici, per sostenere la causa di Luca e permettergli di coltivare la speranza di superare la malattia. Così il 23enne, con il sogno di diventare un attore di successo, era partito dall’aeroporto di Catania a novembre con destinazione Texas: qui all’MD Anderson Cancer Center ha incontrato dei medici che rappresentavano la sua ultima speranza. Ma quest’ultimi, che inizialmente avevano pensato ad un possibile intervento, con l’amputazione della gamba destra, hanno valutato che fosse impossibile rimuovere chirurgicamente il tumore.

L’amputazione sarebbe stata troppo rischiosa per il suo fisico già fortemente debilitato. Il tumore maligno era avanzato e ad aggravare ancora di più la situazione già critica tre fattori: il versamento pleurico, la tachicardia e la polmonite. Luca, intanto, ha iniziato a lottare anche con le metastasi polmonari oltre che con il tumore primario alla gamba destra. Nell’ultimo video-messaggio inviato a Fanpage.it, il ragazzo, che ha sempre mantenuto il sorriso sulle labbra, aveva detto: “Spero di rispondere bene alle cure chemioterapiche e che tutto andrà bene […] Continuo a ringraziarvi per il sostegno economico e morale che mi state dando”.

Luca ha trascorso il suo ultimo Natale in famiglia, consapevole che la sua battaglia si stava facendo sempre più ardua. I medici gli avevano dato due mesi di vita: lui non lo sapeva, aveva preferito non sapere. Voleva vivere ed era speranzoso. Ha resistito solo per la sua grande forza, ci ripetono i familiari. I funerali si celebreranno domani pomeriggio, alle ore 15, al Duomo di Giarre.

Rispondi