SONO MORTI INSIEME: ERANO LA COPPIA PIÙ BELLA DI INSTAGRAM

0
206

Trovati morti, insieme abbracciati, “come Romeo e Giulietta”, ha detto il padre di lei, che aveva solo 23 anni. Si chiamava Michelle Avila e insieme al suo fidanzato 20enne Christian Kent, era diventata famosa sui social. Dove i due ragazzi californiani condividevano in continuazione foto di loro due, dei loro numerosi viaggi, come “coppia più bella di Instagram”, scrive il Corriere della Sera. I loro corpi sono stati trovati senza vita nella loro casa di Newport, la notte del 14 ottobre scorso, ma oggi, dopo più di un mese dalla tragedia, la morte degli influencer è ancora avvolta nel mistero. 

La polizia inizialmente ha ipotizzato un’overdose, ma i test tossicologici svolti non hanno dato nessun risultato e, inoltre, in casa non è stata trovata alcuna sostanza stupefacente. È giallo, dunque, sulla morte di questi due giovani innamorati, che avevano davanti a loro tutta la vita. I genitori sono straziati, distrutti da questa tragedia, ma anche increduli. 

È stata la mamma di Michelle, Adriana Avila, a trovare i corpi la mattina del 15 ottobre. La donna ha raccontato che la coppia la sera precedente aveva partecipato a una festa, ma i ragazzi erano rientrati molto presto. Una volta a casa, Michelle dopo aver augurato la buonanotte ai suoi genitori era andata a dormire con il fidanzato. Ma il mattino dopo, non sentendo alcun rumore, la donna si è insospettita ed entrata nella camera della figlia, ha fatto la tragica scoperta.

La morte della coppia, scrive sempre il Corriere, ha riacceso la polemica sul problema della dipendenza da oppioidi che negli ultimi tempi è esploso nell’area benestante della Contea di Orange County. “I genitori devono sapere che i loro figli non sono al sicuro – ha detto sempre Paulo al Coast Report Online – La loro storia è la prova che quello che sembra perfetto molto spesso non lo è”. “Erano due giovani bellissimi, è stato come Romeo e Giulietta, sono morti insieme, mentre si abbracciavano”, ha concluso il padre di Michelle.

Rispondi