Quando si parla di Adriano Celentano si pensa subito al cantante attore, ma negli ultimi anni anche al provocatore. A testimonianza di questo c’è il suo ultimo show, Adrian, il cartoon andato in onda su Canale 5 che sta sollevando polemiche da ancor prima che venisse trasmesso. La serie di Celentano non è piaciuta soprattutto ai napoletani: il cantante, nel 2068, immagina una Napoli distopica, completamente soggiogata dalla camorra, tanto che sulla città campeggia il grattacielo Mafia International.
Per questo, l’avvocato partenopeo Angelo Pisani, dell’associazione NoiConsumatori, ha annunciato, sui social network, che ha già pronta una querela nei confronti di Celentano- “Abbiamo dato incarico ai nostri consulenti di scaricare e trascrivere i file e video della trasmissione di Canale 5 in cui per aumentare audience si è svolto un ingiustificabile spettacolo in danno dell’immagine di Napoli e dei napoletani.
Civilmente e soprattutto in sede giudiziale tali gratuite e dannose offese amplificate dalla tv devono essere stigmatizzate e punite secondo legge se non si vuole trasformare la tv e lo spettacolo in un amplificatore di insulti e violenza verbale” ha spiegato l’avvocato su Facebook. Sulla questione del grattacielo Mafia International a Napoli si è espresso anche il sindaco Luigi de Magistris, che si è detto deluso e amareggiato, anche se non crede che sia opera di Celentano.