È lutto a San Giorgio delle Pertiche, in provincia di Padova, per la scomparsa di Giacomo Nalon. Il bambino ha combattuto per tre anni contro una rara forma di tumore definita incurabile dai medici, e alla fine a 9 anni ha perso la sua battaglia. Giacomo è morto nella mattinata di ieri, martedì 22 gennaio, nella sua casa di Arsego, circondato dalla mamma Alessia, da papà Luigi, dal fratello maggiore e dalla sorella gemella.
La sua è per altro una famiglia molto conosciuta in paese: il nonno Adriano è lo storico fondatore dell’azienda Omas di via Giovanni Momi, in zona industriale, nata oltre 50 anni fa, poi passata proprio al papà di Giacomo, che lo ricorda al Mattino di Padova come un bimbo “laborioso, coraggioso e appassionato della Juve”. La fabbrica, che produce, macchine utensili, è indubbiamente tra le più famose del territorio.
Giacomo è stato colpito più di tre anni fa da neuroblastoma, un tumore che ha origine dalle cellule del sistema nervoso autonomo. Si tratta di una patologia che colpisce soprattutto i bambini, dai neonati fino a quelli under 10. Poiché queste cellule si trovano in tutto l’organismo, il cancro può svilupparsi in diverse aree del corpo ed anche i sintomi sono molto differenziati. Il segnale più comune è la presenza di una massa a livello dell’addome che causa gonfiore e altri sintomi caratteristici come la perdita di appetito o una sensazione di sazietà o dolore. Altre volte puà manifestarsi mediante difficoltà respiratorie o rigonfiamento a livello del collo.