Non è più riuscita a tollerare i continui e feroci attacchi che le arrivavano soprattutto via social e così Beatrix “Trixie” Hard, una adolescente inglese lo scorso 20 settembre ha atteso che i genitori uscissero di casa per poi togliersi la vita. La giovane viveva a Gunnislake, in Cornovaglia. I familiari non hanno alcun dubbio: la ragazza si sarebbe suicidata proprio perché continuamente sottoposta ad atti di cyberbullismo. La famiglia di Beatrix ha fatto aprire un’inchiesta. Trixie viene descritta come una ragazza dotata di una voce straordinaria ed è la nonna a parlare del talento della nipote scomparsa e della sua tragica fine. Grazie al suo talento aveva partecipato anche al Britain’s Got Talent e spesso si esibiva come cantante. Ma era anche una ragazza insicura e fragile, che nella sua breve vita aveva avuto diversi problemi e a cui dà bambina
avevano diagnosticato dei disturbi della personalità. E purtroppo i bulli che l’avevano presa di mira ne hanno approfittato facendole ancor più male. La nonna: “Vittima di ragazzi bulli e dei loro genitori” – Secondo la nonna subiva atti di bullismo da parte di ragazzi della sua età – forse anche perché gelosi del suo talento – ma anche da parte di adulti, ad esempio i genitori di alcuni cyberbulli. In tanti la insultavano anche per via del suo aspetto e le dicevano che era brutta. Qualche tempo fa ferita dagli insulti ricevuti su Facebook, la sedicenne aveva deciso di cancellare il suo account. Ma neppure questo l’aveva aiutata a soffrire di meno. “Mia nipote aveva problemi radicati e molto difficili da gestire. Questi problemi, però, non sono stati causati dai social media, anche se sicuramente hanno contribuito a peggiore la sua depressione e la sua instabilità mentale”, ha detto la nonna secondo cui la nipotina era stata fraintesa “in maniera orribile”.