“Roberta è viva e spero che torni”. Un affermazione quella di Antonio Loglio che ha sollevato un’ondata di polemiche. Il marito di Roberta Ragusa, condannato a vent’anni per l’omicidio della moglie e per l’occultamento del cadavere (pur in assenza del corpo), ha accettato di rilasciare un’intervista trasmessa dalla trasmissione Quarto Grado. L’elettricista toscano ha accolto l’inviata del programma, in onda su Rete 4, nel salotto della casa dove vive a Pisa con la attuale compagna, Sara Calzolaio. Davanti a decine di foto di famiglia, compresa quella che ritrae una giovane e bellissima Roberta, Logli ha ammesso sorridente di essere convinto che la donna possa ancora tornare. ‘Per me – per noi, dice alludendo ai due figli – è viva e spero che torni.
Se l’assassino sono io, che non le ho fatto niente, allora deve tornare. A meno che non sia successo qualcos’altro”. Inevitabile il riferimento alla sua relazione con l’attuale compagna, Sara Calzolaio, cominciata in modo clandestino quando la donna era la baby-sitter dei suoi due figli e Roberta, ancora la padrona di casa. “Perché non vi siete separati?” chiede la giornalista. La risposta di Logli è immediata: “Perché i ragazzi erano piccoli e volevo aspettare che fossero più grandi, una volta ne ho anche parlato a Roberta e lei mi ha risposto ‘è meglio di no’, allora siamo rimasti insieme”. Più leggera la seconda parte dell’intervista, quella che riguarda gli inizi del matrimonio, in cui Logli si perde, sorridente, nei ricordi: “Alle nozze arrivai in ritardo.
Non so come funzioni in genere, ma il nostro fu un matrimonio in cui la sposa era all’altare prima dello sposo”. Mentre l’intervista veniva trasmessa, negli studi di Mediaset era presente il figlio di Antonio e Roberta, Daniele Logli, 20 anni, oggi titolare della scuola guida di Roberta. Daniele, che si dice convinto dell’innocenza di papà Logli, ha presentato una memoria difensiva in suo favore al processo per l’omicidio della madre. “Non penso ci sia bisogno di un appello – risponde poi al conduttore Gianluigi Nuzzi, quando gli ha chiede se crede sia il caso di lanciare un appello a sua madre – se lei ci sta guardando sa già la situazione in cui ci troviamo, sa che ci manca. Lei lo sa che vogliamo soltanto che torni, la mia speranza è che almeno stia bene, poi, il resto non lo so….”.