A Nocera Umbra nella provincia di Perugia due fratelli sono stati trovati morti nella loro casa. Ancora in pigiama sono stati trovati distesi nel letto privi di vita. A trovarli sono stati i vigili del fuoco, intervenuti sul posto insieme a carabinieri e 118 dopo l’allarme lanciato dalla badante dei due uomini che al mattino ha trovato la porta della loro casa chiusa dall’interno. I due pensionati entrami non sposati avevano sessantaquattro e sessantanove anni, vivevano da soli e pare avessero entrambi problemi di salute. Uno dei due, il più grande, era costretto a letto da quando aveva avuto un ictus. L’altro, invece, aveva soprattutto problemi di diabete.
Ad aiutarli c’era appunto la badante che rimaneva con loro dalla mattina alla sera. Quando la donna, ieri mattina si è recata da loro ha trovato la porta dell’abitazione chiusa a chiave dall’interno e non aperta come accadeva di solito. È ancora mistero sulle cause della morte anche se al momento l’ipotesi più accreditata è quella di cause naturali per entrambi, di un malore che potrebbe aver colpito uno dei pensionati e poi che anche l’altro possa essersi sentito male.
Sui due corpi è stata disposta appunto l’autopsia per capire le cause del decesso. Subito esclusa l’ipotesi di un’irruzione da parte di malviventi e dunque l’ipotesi di una rapina finita male. Il medico legale non ha infatti trovato sui corpi dei due fratelli alcun segno di violenza. Nella casa non sono state individuate neppure fonti di monossido di carbonio. Secondo quanto si legge sui quotidiani locali, i due fratelli – il sessantanovenne era stato il tassista di Nocera Umbra mentre l’altro aveva lavorato nella Comunità montana – avevano perso i genitori da non molto tempo e questo episodio, unito alle difficoltà fisiche degli ultimi tempi per entrambi, inizialmente non aveva fatto scartare neppure l’ipotesi di un duplice suicidio.