Antonella Clerici, per la prima volta parla de La Prova del Cuoco, da quando non è più lei a condurre il programma ma Elisa Isoardi. La presentatrice bionda, che ha lasciato la trasmissione di cucina dopo quasi 20 anni per condurre Portobello dal 27 ottobre su Rai 1, non si era mai permessa di giudicare il lavoro dei colleghi e della Isoardi, malgrado i commenti dell’autore del programma e di Anna Moroni. Ma la sua mancanza si sente a “La Prova del Cuoco” e non soltanto la sua. Oltre alla storica padrona di casa, il cooking show di Rai 1 ha detto addio a volti molto amati dal pubblico. La nuova edizione, con Elisa Isoardi al timone, non sta andando bene, gli ascolti sono deludenti, talvolta anche inferiori al 13% di share. Un tonfo se si guarda ai numeri portati a casa dalla Clerici, che non dà la colpa alla nuova presentatrice, ma appunto alla decisione di volersi allontanare troppo dalle passate stagioni.
“Non è un calo fisiologico – ha commentato su Tv Sorrisi e Canzoni la conduttrice – Dipende da una gestione sbagliata”. E ancora: “A prescindere da chi lo conduce, questo è un programma che vive di dettagli. E’ stato un errore cambiarlo totalmente, eliminando tutti i volti a cui gli spettatori erano affezionati”. Per Antonella, dunque, un passo indietro non sarebbe così sbagliato. E forse anche per il pubblico, nostalgico delle vecchie abitudini. In tanti vorrebbero rivedere la Clerici dietro i fornelli de La prova del cuoco, e lei non esclude un ritorno in cucina anche se in forma diversa: “Chissà, magari potrei fare una docu-fiction da casa mia.
Mi sono trasferita in Piemonte – continua “Antonellina” – ad Arquata Scrivia, in provincia di Alessandria. In pratica vivo in una fattoria tra cavalli, cani e galline, nella bella provincia italiana”. Anche Anna Moroni aveva criticato questa gestione: “È molto cambiato ma è normale che sia così: ogni conduttrice si cuce il programma su di sé. Certo, quando Elisa sostituì Antonella durante la gravidanza era più spontanea. Mi piacerebbe che ritrovasse un po’ di quella naturalezza”.