“TONY PIANGE IN CARCERE”: ECCO COSA STA ACCADENDO ALL’UOMO

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Tony Essoubti Badre ha ammesso le proprie responsabilità nell’omicidio del piccolo Giuseppe, 7 anni, ucciso a Cardito, Napoli, domenica scorsa e si è detto pentito al gip, nel corso dell’udienza di convalida del fermo nel carcere di Poggioreale, ribadendo, come già fatto davanti agli investigatori della polizia, di aver colpito il bimbo e la sorellina, che è ancora ricoverata all’ospedale pediatrico Santobono, con calci, schiaffi pugni e anche di aver usato il manico di una scopa.

“Il ragazzo è in crisi, è distrutto, non riesce a capacitarsi di come possa aver fatto una cosa così grave”, ha detto all’Adnkronos il suo avvocato, Michele Coronella, che ha parlato di “momento di follia pura in cui non si è reso conto di cosa faceva”. Al gip il 24enne avrebbe anche detto che la compagna 30enne, madre di Giuseppe e Noemi, avrebbe provato invano a fermarlo. Tony ha detto di aver “sottovalutato la portata delle ferite” inferte al bambino, perdendo quelle due-tre ore risultate poi fatali per la sua sopravvivenza.

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