Un ragazzino 13enne di Terni è stato aggredito da un compagno di classe che lo ha colpito sulla testa e al volto tenendo in pugno un compasso. Marco è stato soccorso immediatamente dagli insegnanti, mentre alcuni compagni correvano ad avvertire la mamma della vittima che lo stava aspettando in auto davanti alla scuola. Come riporta il Messaggero, l’adolescente, è stato curato al pronto soccorso dell’ospedale di Terni dove è giunto con il volto sanguinante.
Marco presentava lividi in testa e buchi lasciati dalla punta del compasso oltre a una vasta ferita accanto alla bocca che ha richiesto vari punti di sutura, e che secondo i medici, non andrà mai via. “Una scena che non avrei mai immaginato di dover sopportare. E che sarà difficile dimenticare” ha detto la madre.
“Mio figlio sta vivendo questa brutta storia come un’ingiustizia” ha aggiunto la donna. Mentre era con lui al pronto soccorso avrebbe ricevuto la telefonata della madre del compagno che l’aveva aggredito, che avrebbe subito provato a difendere il proprio figlio.
“Speravo che fosse per chiedere scusa e invece mi sono sentita dire che lui si era arrabbiato perché mio figlio lo aveva preso in giro” dice ancora la madre del ragazzino aggredito. “Non l’ho mai preso in giro non vedo come posso averlo offeso visto che non ci parliamo” ha detto Marco, a cui sarebbero state chieste spiegazioni, per giustificare l’aggressione. “Come capita spesso in questi casi si è sentito lui sotto accusa.
Da vittima di un grave atto di bullismo mio figlio rischia di diventare il carnefice. Sinceramente, più che il dolore della ferita, ora Marco avverte la mancanza di giustizia” continua la madre di Marco. Nel frattempo sono scattate le indagini, mentre i genitori del 13enne sfigurato sono stati convocati dall’ufficio minori della questura per essere sentiti sull’accaduto.